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Capitoletto n°6: L’ “età d’oro” di Bisanzio

L’Impero Romano d’Oriente, dopo lo scontro con i Persiani, non ebbe le forze
per resistere all’avanzata dei musulmani.
Infatti caddero nelle mani degli Arabi Siria e Palestina nel
639 e l’Egitto nel 640, mentre l’Asia Minore riuscì a
difendersi grazie al sistema difensivo di Eraclio (in figura).
La popolazione bizantina
per rifugiarsi ricostruì
fortificazioni e case,
scavando anche città
sotterranee come in
Cappadocia (in figura).
Gli Arabi tentarono di
conquistare Costantinopoli
nel 674 ma, dopo quattro anni di assedio, la
flotta araba fu distrutta.
Ci riprovarono nel 717 ma furono sconfitti
nuovamente, poi nel 739 l’imperatore Leone III li sconfisse ad Akroinon
(nell’odierna Turchia).
Da quel momento cominciarono conflitti tra Bizantini e Arabi, che portarono
anche a contatti economici e culturali.
I territori bizantini cominciarono a diminuire dopo che, nel 728 con la
donazione di Sutri e, nel 751 con Astolfo, i Bizantini furono completamente
estromessi dal Nord Italia.
I territori di Costantinopoli erano ridotti all’Asia Minore, parte dei Balcani e
alcune regioni della Penisola italiana ma aveva soprattutto perso il controllo
del Mediterraneo.
Nella prima metà dell’VIII secolo, si sviluppò l’iconoclastia (in figura) imposta
da Leone III nel 726, cioè la distruzione delle
icone che rappresentavano le divinità, infatti i
musulmani accusavano i cristiani di idolatria.
Eliminare le immagini e le icone che
rappresentano le divinità poteva essere un modo
per smorzare l’impeto della gihàd islamica.
L’iconoclastia fu eliminata nell’842 dal concilio di
Costantinopoli dopo che i monaci si ribellarono e
scatenarono una guerra civile che durò più di un
secolo.
Quando l’imperatore Basilio I nell’867 salì al trono ebbe inizio la dinastia
‘’macedone’’, con la quale l’impero avrebbe vissuto un periodo detto ‘’età
d’oro’’ (in figura) terminato nel 1025 con Basilio II.

Nel 962 Niceforo Foca (in figura), uno dei più abili generali, riuscì a strappare
l’isola di Creta agli Arabi, nel 963 divenne
imperatore e riconquistò Antiochia in Siria
riportando la frontiera dell’impero fino alla
Mesopotamia.
Basilio II detto ‘’Bulgaroctono’’ cioè
‘’sterminatore dei Bulgari’’, sconfisse nel 1014 il
potente regno dei Bulgari così da riportare i
confini dell’impero sul Danubio.
Basilio II inoltre decise di contenere il potere
dell’aristocrazia fondiaria, tanto da confiscare
proprietà e ricchezze di famiglie nobili, così da
migliorare le condizioni della vita delle fasce
sociali inferiori grazie al trasferimento della
responsabilità del pagamento delle tasse dei villaggi ai grandi proprietari.
Dopo la sua morte i grandi amministratori e latifondisti tornarono a godere dei
loro privilegi mentre l’esercito subì una grande perdita dopo che non fu più un
obbligo entrare a farne parte.
Ciò fu un problema quando ai confini si affacciarono i Normanni, gli Ungari, i
Turchi e le popolazioni della Russia.

fatto da Douglas, Giovanni, Anita e Nicolas

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