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Non è stato creato con lo scopo di combattere, pertanto non potrà mai, per alcuna
ragione, attaccare terzi, distrarli o inibirli nell`uso di armi, poteri o facoltà di razza, né
difendere il caster (es: frapporsi tra il caster ed un nemico) o suoi alleati o terzi pg; inoltre,
laddove il caster possessore fosse svenuto, morto o seriamente debilitato, il Thestral non
potrà condurlo via in volo.
Si farà montare esclusivamente dal caster suo possessore.
Potrà trasportare unicamente un (1) secondo passeggero, la cui presenza tuttavia è
consentita unicamente in tutte quelle situazioni che non arrecano né vantaggio, né
svantaggio ad alcuno, pertanto unicamente nelle situazioni di puro gioco;
Essendo creati magicamente, i Thestral sono sensibili agli effetti di corruzione della Trama
(in zone di Magia Morta saranno inattivi fintanto che rimarranno nel luogo; in una zona di
Magia Selvaggia potrebbero perdere il contorllo, impazzire e non ascoltare più il
possessore. Inoltre se il SIGILLO di un Thestral viene rovinato o dissolto con un
incantesimo di livello pari o superiore a quello del suo creatore, questo cessa
immediatamente e definitivamente di funzionare.
DURATA: permanente fintanto che rimangono a torre, fuori dalla torre il sigillo che
mantiene attivo il Thestral non potrà ricaricarsi e pertanto la sua energià durerà 3 mesi.
NUMERO DI UTILIZZI: non avendo capacità magiche particolari, ma essendo usato solo
ai fini di trasporto, questo costrutto non possiede un numero massimo di utilizzi.
Chierici di LOT
Creatura Volante di Locomozione:
PANTERA NERA VOLANTE
La Pantera Nera è l’animale che da sempre si accompagna all’Ordine dei Chierici: sin da
quando apparve, per la prima volta, come animale guida all’allora giovane MacCloud terzo
fondatore dell’ordine dei Chierici. Per questo motivo, attraverso il rituale “Risveglio della
Luce” un Chierico, a partire dal grado di Discepolo, potrà richiamare la propria cavalcatura
volante che si manifesterà in tutta la sua scura magnificenza e con due possenti grandi ali
piumate ai lati del corpo. Il Chierico, tuttavia, dovrà sottostare a diverse regole:
– La velocità massima della Pantera sarà sempre e comunque 75 miglia/h.
– La Pantera, oltre al Chierico, potrà essere montata unicamente da un ( 1 ) secondo
passeggero, la cui presenza è consentita unicamente in tutte quelle situazioni che non
arrecano né vantaggio, né svantaggio ad alcuno, pertanto unicamente nelle situazioni di
puro gioco.
– La Pantera non potrà mai in alcun modo e nessuna ragione attaccare terze persone,
distrarle o inibirle all’uso delle armi, dei poteri o delle facoltà di razza; non potrà difendere il
Chierico né i suoi alleati né terze persone presenti. Inoltre laddove il Chierico fosse
svenuto, morto o seriamente debilitato la Pantera non potrà condurlo via in volo.
– La facoltà di invocare in volo, si rimanda ai “Fattori di distrazione”; in ogni caso, essa è
concessa unicamente da III livello in su ed esclusivamente ad una quota massima di 150
cm d`altezza dal suolo.
– Solo il Chierico che ha sancito un legame con la Pantera, richiamandola, può invocare in
volo. Il secondo passeggero può invocare in volo solo ed esclusivamente in situazioni di
puro gioco, ovvero laddove la presenza e il cast del secondo passeggero non apportino né
vantaggio, né svantaggio ad alcuno e nelle quest del Fato contro png.
– Per abbandonare la chat in volo, laddove si sia a terra, sarà necessario sempre e
comunque compiere due azioni, rispettando la turnazione con gli altri pg (1° turno: il pg
sale in groppa all`oggetto o creatura volante di locomozione, senza prendere quota; 2°
turno: l`oggetto o creatura volante di locomozione prende quota).
Monaci di Simeht
Creatura Volante di Locomozione:
ARALDO DELLA FEROCIA
Due grandi occhi totalmente colmi di oscurità, sono la prima caratteristica che si scorge in
questo demone minore estremamente possente e robusto. Le sue fauci dall’apertura
prodigiosa sono irte di denti talmente lunghi da apparire sproporzionati, così come gli
artigli che armano le sue zampe larghe e muscolose. Il collo è tozzo circondato da piccola
corna, mentre la coda termina con una serie di escrescenze ossee di necroplasma. Lungo
il dorso del demone minore corre una fila di creste triangolari oltre all’estensione di due
enormi ali telate e la testa è adorna di un paio di corna ritorte. Gli Araldi della Ferocia sono
emanazioni minori dell’essenza di Simeht, avendo un comportamento istintivo e poco
ragionevole. Vivono nel Piano Abissale, dove lo stesso Simeht è imprigionato, vengono
creati dalla sua ira e si cibano di qualsiasi creatura vivente. Nel piano materiale, questi
vengono controllati dal legame col monaco, non attaccando nessuna creatura. Questi
demoni hanno la capacità di spostarti dal loro piano di origine sino al Piano Materiale
senza poter portare altri che non loro stessi; proprio durante in questi viaggi possono
essere attratti dal potere oscuro dei Monaci di Simeht, simile a quello del loro creatore, e
tramite un rituale possono diventare legati ad un membro del clero. Una volta che la
creatura si lega ad un monaco sul suo volto compariranno i simboli del concistoro di
appartenenza. La sua capacità di volo può raggiungere la velocità simile a quella di un
cavallo a galoppo (75 miglia/h). Il demone minore riconosce unicamente colui con chi è
legato e solo tramite la sua presenza, egli concederà ad un secondo individuo di essere
ulteriore passeggero, mai ciò potrà portare vantaggio o svantaggio in alcun contesto, ma
unicamente per un mero trasporto. L’Araldo della Ferocia non è incline a immischiarsi nelle
vicende terrene, poco abituato a questo piano della realtà, quindi non attaccherà mai
nemici e mai difenderà gli alleati e se il suo Monaco fosse morto o privo di sensi, non lo
trascinerebbe via in quanto ad egli esulano i principi normale di vita e morte. È possibile
richiamare i poteri divini unicamente a colui che ha il legame con il demone minore, ed in
fase di volo in un’altezza non superiore ai 150cm dal suolo, al secondo passeggero è
concesso solo in tutti i casi i cui non viene concesso un vantaggio o in caso di avversità
del fato.