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MAGIA
Definizione di MAGIA:
La magia è un insieme di energie che permea ogni cosa, ogni oggetto, ogni ambiente, ogni
essere vivente.
Per compiere la magia,quindi, occorre utilizzare materiali, componenti, ingredienti e sacrifici
che opportunamente collegati e distrutti riescono a liberare una certa quantità di energia.
Una volta ottenuta questa, i "fruitori della Magia" sono in grado di incanalarla, per cui si
affidano nuovamente ad altri materiali da un oggetto, un ambiente, un essere vivente.
Oppure queste energie possono essere distrutte, consumate, cosa che genera effetti disastrosi
ma pilotabili in danno di qualcuno o qualcosa. Quest’ultimo caso produce un impoverimento del
tessuto di energie magiche. Lo spostamento di energie magiche viene esercitato per lo più
lavorando su oggetti catalizzatori sui quali con il tempo si concentrano altissime quantità di
energia che poi vengono indirizzate verso l’obiettivo.
La distruzione di energia rende inerti i catalizzatori utilizzati costringendo poi a lavorare per
veicolarvi nuove energie.
Attraverso la pratica: coloro che seguono questa via preferiscono la sperimentazione pratica
allo studio. Realizzano talmente tanti esperimenti che sono maestri nell’arte della
trasformazione. Allergici allo studio prediligono gli effetti più spettacolari e vistosi catturando
flussi superficiali di energia magica, sapendone individuare i nodi più carichi. L` Ars che utilizza
questo approccio, a differenza di quella precedente, non è codificata ma bensì molto
personale.Questo tipo di approccio non consente una grande varietà di poteri e neanche
l`ottenimento di effetti duraturi, quindi il casting che utilizza la via euristica sono di breve
durata, scarsa varietà, ma di effetto immediato.
-Legata al ciclo stagionale ed alle fasi lunari: Sono quindi sensibili ad ogni tipo di cambiamento
climatico ed alle varie lunazioni.Seguono le feste celtiche, e festeggiano le varie posizioni del
sole e le ricorrenze antiche: Emozioni,Istinto e pratica. Ogni cosa reale possiede un certo
potenziale magico che può essere "estratto" da esso, per compiere magia quindi occorre
utilizzare materiali, componenti, ingredienti e sacrifici che opportunamente collegati riescono
ad essere usati sotto una diversa forma di "energia" (parliamo ad esempio di pozioni). Questo
tipo di approccio non consente, come quello precedente, una grande varietà di poteri e
cercherà tramite pozioni, riti di cambiare "a suo piacimento" il corso degli eventi. Questo tipo
di magia è adatto sul piano tattico per cercare di "Prendere Tempo", di variare solo
momentaneamente il corso degli eventi, in attesa di fare luce su una strategia da prendere.
- Attraverso la psionica: esistono esseri viventi dotati di naturali poteri magici, che sono essi
stessi catalizzatori magici. Le capacità di relazione con le energie magiche sono naturali e mai
frutto di studio o pratica. Con l’invecchiamento questi poteri tendono a crescere, laddove sono
quasi impercettibili in gioventù. I dotati di poteri psionici devono essere addestrati o
addestrarsi a governare i loro istinti e la tentazione di utilizzarli. Ogni volta che castano non
solo si sfiancano fisicamente, ma perdono anche potere magico che tendono a recuperare col
tempo.
Le magie psioniche sono principalmente di controllo mentale o di autocontrollo (fisico e
mentale). I poteri psionici non sono spettacolari e richiedono un livello di concentrazione, a
seconda del potere, indispensabile per la loro riuscita.
Esempio tipico di esseri psionici sono i Draghi, in assoluto gli esseri magici per eccellenza.
Gilde che utilizzano questo approccio sono i SIGNORI DEI DRAGHI DELLA LUCE, i SIGNORI DEI
DRAGHI DELLE TENEBRE che addestrano i Draghi.
Razze dotate di questo tipo di poteri magici: Fate, Elfi e Drow sono dotate di poteri magici
naturali, assolutamente non paragonabili per potenza a quelli dei draghi, ma pur sempre innati
e per questo inseriti in questo tipo di approccio.
MISTICISMO
Definizione di MISTICISMO:
L`arte del "superiore": intendiamo, quindi, qualsiasi studioso che tramite la sua
contemplazione e la sua completa devozione ad un essere superiore ne trae "segreti" e "forze"
che riesce, anche seppur minimamente, ad incanalare e controllare.
Il vero Mistico, ha raggiunto una condizione di divino distacco e disinteresse per le cose del
mondo; per questo non ha bisogno di sottoporre ai propri desideri le forze della natura, pur
avendone indubbiamente le capacità e le possibilità.
Il mistico con l’andar del tempo perde la capacità di incanalare l’energia in quanto non rientra
nella sua sfera di interesse ed invoca uno spirito (che poco ha interesse nell’ordine della
magia) pregandolo per attirarlo a sé. Contemporaneamente a questo il mistico, tramite
preghiere ed invocazioni, distrugge l’energia fisica che ha accumulato e la sacrifica allo spirito.
Approcci al MISTICISMO:
Trovano la loro forza e la loro potenza nella contemplazione religiosa e nella loro incrollabile
fede verso l`"essere superiore".
Attraverso la totale immersione contemplativa nell’immensità del "divino", il mistico catalizza
in sé parte dell’infinito potere e lo sfrutta per i suoi scopi che, ovviamente, saranno "omogenei"
alla volontà del divino che ha dato questi poteri (Ad es: Se l`entità è positiva le loro saranno
"benedizioni", se l`entità è negativa le loro saranno "maledizioni")
Non ci saranno "magie" vere e proprie ma solo "benedizioni" (non intese nel senso positivo del
termine, ma come espressione di un piccolo volere dell`entità superiore. Se ci fosse una dea
malvagia la benedizione avrebbe un valore prettamente negativo)ed invocazioni di spiriti , volti
a preservare e tutelare il bene Supremo, cioè la volontà dell`essere superiore.
Militarmente utili, in quanto possono con la loro preghiera, infondere fiducia e combattività
durante una battaglia contro il nemico, facendo sentire la loro presenza non solo dal punto di
vista del puro effetto della benedizione, ma anche da quello del "morale".
Questo tipo di mistico è scevro da qualsiasi interesse che non riguardi il suo studio, non si
interessa alla “quotidianità”, bensì lascia che ogni evento “scivoli” sulla sua assoluta fermezza
di "essere superiore".
Non effettuerà alcuna Benedizione (intesa sempre come termine neutro) o invocazione se non
per un vantaggio personale o per accrescere la sua pratica e le sue capacità. Completamente
al servizio dell`essere superiore assolve il suo “debito” , riportando in vita coloro che gli sono
fedeli, affinché possano continuare a servirLo.
Militarmente hanno la stessa efficacia dei prcedenti, ovviamente i loro servigi, costeranno
all’armata che li accoglierà tra le sue fila, un contributo in anime ed in corpi per i loro
esperimenti ( Do ut Des! ).