Sei sulla pagina 1di 31

Tiziano Celeste - maier3452@gmail.

com
Questo eBook si rivolge ad utenti mediamente esperti, che
possiedano almeno i rudimenti di Alta Magia Operativa. Il
rituale qui contenuto è di elevatissimo valore operativo. Sarà
comunque necessario rispettare tutti i requisiti indicati e saper
attendere i tempi magici che inevitabilmente sono necessari
affinché dal piano astrale i risultati si materializzino sul piano
materiale.
Il Dominatore Planetario Marte è considerato fra i più forti del
Cielo, Signore della Guerra e della vendetta, ma anche
Signore della Giustizia senza pietà. La sua azione agisce ad
ampio spettro su tutto quello che è collegato alle prove di tipo
fisico, alle questioni legali, alle liti e alla fine di queste. Può
essere interpellato durante le questioni di carattere Giudiziario,
per ottenere vittoria sui propri nemici, per la difesa fisica e
psichica, per il riconoscimento della giustizia, per le opere di
vendetta per giusta causa. Anticamente, Marte era associato a
Scorpione e ad Ariete, ciò indica che porta dunque con sé i
valori di queste Costellazioni, o meglio che queste
Costellazioni, con modalità diverse associate al principio di
appartenenza del Dominio Notturno e Diurno di questo Astro,
riflettono le caratteristiche Marziane, garantendo nuova linfa ai
nostri progetti, spirito d’iniziativa, coraggio, recupero fisico,
vigore sessuale tanto nell’uomo quanto nella donna e il
riavvicinamento fra due amanti riaccendendone la passione.
Favorisce dunque gli sportivi ad alti livelli, le carriere militari, gli
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

avvocati, ma anche tutti coloro in cerca di Giustizia. Sebbene


siano stati esposti fino a qui gli aspetti più positivi degli
interventi marziani, questo Dominatore non mancherà di avere
aspetti estremamente negativi epericolosi. Marte non si
preoccupa di giudicare ciò che è giusto o sbagliato, attività che
pertiene ad altre sfere della Creazione, pertanto la sua azione
è volta all’ottenimento del successo di quanto richiesto con
ogni mezzo.

Pag. 2
Il suo sostegno è apportatore di protezione da attacchi occulti
di magia nera, rigettando al mittente gli effetti indesiderati. Può
allontanare inoltre da noi persone negative, nemici, oppure far
litigare fra loro persone che si sono alleate contro di noi.
Per lavorare con le sfere di Marte occorre essere chirurgici
nelle richieste, molto diretti e precisi, di pochissime parole: le
Intelligenze di Marte non amano i sofismi né conoscere i
perché di ciò che gli si chiede, pertanto si dovrà essere brevi e
chiari nelle proprie intenzioni. E’ però necessario usare
precauzioni molto importanti per evitare i colpi di ritorno nel
caso in cui si sia chiesto qualcosa di poco lecito o in cui si
operi in Luna Calante.
E’ di fondamentale importanza che, nei giorni successivi il
termine delle operazioni, l’officiante faccia un’azione di
“sacrificio” per esorcizzare gli effetti di questo Dominatore e
per ringraziarlo del suo intervento e della sua azione a nostro
favore. Per “sacrificio” è ben lungi da noi suggerire olocausti o
barbarie di varia natura che va contro ogni sano principio etico
e morale, ma s’intende sempre e soltanto il sacrificio di
qualche aspetto di noi, della nostra personalità o, come ad
esempio, in questo caso lavori faticosi dove magari sia
necessario spostare oggetti pesanti, oppure applicarsi in
allenamenti intensi dov’è previsto di sudare parecchio, o
ancora piccoli interventi, magari ai denti, meglio se le gengive
sanguinano un po’ o coraggiosamente affrontati senza
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

anestesia, ecc. Di per sé, l’offerta dei fumi di incensi ed erbe


dedicati a Marte potrebbe essere sufficiente, ma dove richiesto
un intervento davvero forte e determinante, è meglio
esorcizzare le grandi energie che si vengono a creare e
canalizzarle al meglio, scaricando gli eccessi con una delle
attività appena indicate.

Pag. 3
Per eseguire questo rituale sarà necessario stampare i circuiti
allegati, possibilmente proteggendoli in modo che non si
rovinino (è possibile plastificarli, oppure inserirli all’interno di
bustine trasparenti), di modo che durino per le 9 lunazioni
richieste. Potranno comunque essere ristampati, ma, come
tutto ciò che è utilizzato nella ritualistica, sarebbe preferibile
usare sempre gli stessi, poiché con il maggiore uso i materiali
si impregnano di sostanza psichica che attribuisce ulteriore
potenza alle operazioni. Non è sbagliato pensare di caricare
psichicamente in modo preventivo ognuno degli strumenti
coinvolti nel rituale, semplicemente concentrandosi
sull’intento per il quale saranno utilizzati e consacrandoli
mentalmente o a parole per l’uso che se ne farà. E’ sufficiente
una promessa solenne di destinare questi oggetti o
ingredienti al solo scopo ritualistico.
Quanta più solennità sarà immessa in ciascuna delle
operazioni, quanto più i risultati saranno tangibili.
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 4
Il rituale va eseguito il giorno della Luna Nuova nelle ore
planetarie diurne di Marte. Meglio, infatti, operare durante il
giorno, ancora meglio all’alba, poiché la sua energia nelle ore
notturne è troppo dirompente o distruttiva. Per le azioni
difensive o propiziatorie si useranno i Martedì di Luna
Crescente; per le opere di divisione, vendetta o attacco invece
i Martedì di Luna Calante. In alternativa, può essere eseguito
in un Martedì di Luna Piena, possibilmente nell’ora magica
dell’alba o nelle ore di Marte. Per realizzare un rituale
completo esso andrà eseguito per un totale di 9 lunazioni
consecutive. Potrebbe essere utile (ma assolutamente non
obbligatorio) munirsi di un Sigillo di Marte o un Pentacolo
planetario di Marte che potrà essere collocato all’interno del
circuito che funge da altare del rituale e che trovate allegato al
fondo di questo trattato. Il Sigillo o Pentacolo andrà poi
rimosso dall’interno del circuito alla fine dei lavori e conservato
in un panno di seta rosso, o un tessuto rosso nuovo, vale a
dire mai usato prima di questo impiego, e poi portato ogni
giorno con sé. Laddove non fosse possibile portarlo sempre
addosso, è possibile conservarlo in un cassetto avendo cura di
mettere un proprio testimone a contatto con il Sigillo o
Pentacolo, sempre opportunamente avvolto dal panno rosso.
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 5
Il rituale di Marte va eseguito per aprire all’interno di noi le
porte alla forza fisica, al coraggio, al benessere psicofisico,
alle vittorie nelle battaglie o alle sfide di ogni tipo, alla
protezione fisica e psichica, al vigore sessuale e alla
passionalità; è utile per l’allontanamento delle persone
negative in abbinamento al Rituale di Saturno (ma Marte
predilige lavorare da solo), per le opere di vendetta, per la
vittoria nelle gare e nelle competizioni e su ogni tipo di
concorrenza o sfidante.
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 6
- 3 candele rosse per le opere di vigore sessuale, recupero
fisico, coraggio, vittoria; oppure 3 candele rosse molto scuro
per la difesa occulta, difesa fisica e per le opere di vendetta;
- 1 candela bianca per la protezione ed il ringraziamento;
- 1 rametto di rosmarino (o un ago nuovo) per incidere le
candele (il quale potrà essere conservato ed utilizzato altre
volte per lo stesso scopo o per altri rituali);
- incenso puro in grani;
- olio extravergine di oliva consacrato* per la vestizione delle
candele;
- braciere e carboncini per bruciare l’incenso in grani,
- incenso o erbe di pino, cipresso, benzoino, tabacco,
coriandolo, cumino, zenzero, pepe nero, aloe, ma anche tutti i
fiori di colore rosso (garofano, rosa, geranio per le operazioni
legate alla passione e al vigore sessuale)
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 7
Preparazione del Materiale Rituale
Gli orari indicati nei capitoli successivi fanno riferimento
all’orario di culmine della Luna Nuova durante la quale
eseguiremo il rituale o all’inizio dell’ora di Marte, o ancora l’ora
del sorgere del sole. I conteggi dunque andranno fatti in base
al momento in cui stabiliamo di avviare il nostro rituale. Se
l’orario dovesse risultare troppo sacrificante, le operazioni
preparatorie possono essere anticipate ad un orario più
congeniale, purché ne venga rispettato l’ordine, la corretta
preparazione ed i tempi minimi di esposizione dei testimoni o
degli oggetti che occorrono per il rituale nei circuiti.

A partire dalla Luna Nuova precedente al rituale:


Preparazione dell’Olio di Marte
Se il rituale verrà eseguito in Luna Nuova, si dovrà preparare
l’olio durante la Luna Nuova precedente, così da osservare
correttamente il tempo della macerazione in Luna Crescente.
Stesso dicasi per la prima operazione in Luna Crescente, sarà
necessario avviare il processo comunque nella luna Nuova
precedente a quella da poco formatasi.
Prepareremo l’Olio di Marte utilizzando una boccetta di vetro
sterilizzato appositamente per l’occasione e nella quale
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

avremo messo il quantitativo di una o due tazzine da caffè di


Olio Extra Vergine di Oliva, sette grani di incenso olibano, un
pizzico di pino, cipresso, tabacco, aloe e alcuni petali di un
fiore rosso a scelta. Il tutto andrà consacrato con la seguente
formula: “Signore ti prego di benedire questo olio e di liberarlo
da ogni impurità, all’interno o sopra di esso e di renderlo santo
per la Tua Gloria. Nel nome e per la gloria di Adonai, il Tre
Volte Santo, Agla, El, Ehiehe, Elohim, Elion, Iah, On, Shaday,
Tetragrammaton. Amen”

Pag. 8
Lo lasceremo macerare per 15 giorni fino alla Luna Piena
prima di poterlo considerare pronto e di conseguenza per
utilizzarlo in fase di vestizione delle candele. L’olio così
preparato potrà essere conservato e utilizzato per tutte le
nove lunazioni, senza dover essere preparato ogni volta.

8 ore prima del rituale: la fase di preparazione con i


circuiti
Mettiamo nel circuito disimpregnatore (che si trova in allegato
al fondo dell’eBook) le candele necessarie al compimento del
rituale almeno 8 ore prima dell’inizio delle operazioni. Faremo
la stessa cosa con il nostro testimone che però non andrà
smagnetizzato, ma solo messo all’interno del circuito di Marte
(sempre in allegato) e sempre almeno per 6 ore. Come
testimone si intende una nostra fotografia (o un capello o
qualsiasi altro testimone biologico o artificiale) e, dopo averlo
posizionato all’interno del cerchio (al di sopra delle figure)
procederemo con l’attivazione, facendo roteare il pendolino in
senso orario al di sopra del circuito per un minimo di 21 giri.
Almeno 3 ore prima del rituale: Astenersi dal cibo

Due ore prima del rituale: incisione e vestizione


Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

delle candele

Incisione: Procederemo con l’incisione delle candele


disegnando il simbolo di Marte . Su ciascuna delle tre candele
incideremo il simbolo sia sulla cima della candela, di poco
sotto lo stoppino, che sul fondo. In totale, per ogni candela,
incideremo 5 simboli di Marte.

Pag. 9
Vestizione delle candele: Questa operazione è molto
delicata, poiché l’olio dell’unzione si carica energeticamente
delle idee e impressioni che abbiamo nel momento in cui lo
stendiamo sulla candela; pertanto, occorre restare concentrati
sulla nostra richiesta, mantenendo di conseguenza il focus
sul nostro desiderio per tutto il tempo in cui ungiamo la
candela. Il verso con cui ungiamo le candele è importante ed
è collegato al tipo di finalità dell’intento. Nel caso in cui
dobbiamo portare nuovo vigore, nuova linfa ai nostri progetti,
alla nostra coppia, alla nostra salute, cioè laddove vogliamo
attirare gli influssi benefici di Marte, ungeremo la candela con
l’olio di Marte che abbiamo preparato e conservato fino a oggi
muovendoci in questo senso: partiremo dall’apice alto (dove
c’è lo stoppino) verso il basso, fino a metà della candela e,
procedendo senza mai passare sullo stesso punto due volte,
ungeremo tutta la circonferenza della candela fermandoci
appunto al centro di essa; poi partiremo dal fondo e risaliremo
verso il centro e anche questa volta faremo così per tutta la
circonferenza della candela, sempre fermandoci a metà
candela. Ungeremo la quarta candela, quella bianca,
concentrandoci sul senso di gratitudine per la cosa come già
realizzata. Una volta incise e vestite le candele, queste
andranno disposte sul nostro altare e posizionate (già
collocate dentro i portacendele) sul circuito radionico di Marte
allegato, in corrispondenza dei cerchietti agli apici del
rettangolo. Potremo utilizzare dei piccoli piattini o dei porta
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

candele di piccole dimensioni per evitare che la cera coli sul


circuito.

Pag. 10
Mezz’ora prima del rituale: bagno di purificazione
Le operazioni del rituale andranno eseguite dopo un bagno
purificatorio. Non deve necessariamente essere un bagno in
vasca, infatti, per coloro che non disponessero di una vasca
da bagno, esso può essere sostituito da una doccia, durante
la quale pronunceremo con sentito ardore e reverenza le
seguenti parole:
“Tu, Divinità delle divinità, Altissima Luce delle Luci,
Maestoso e Onnipotente, Tu che hai reso pure le acque dei
fiumi e limpidi i cieli e feconde le terre conosciute dallo
splendore del Sole e irrorate dalle piogge benefiche affinché
producessero buoni frutti, rendi Ti prego il mio spirito puro e
limpidi i miei pensieri, affinché la mia terra scaldata dal calore
dei Tuoi raggi divini e resa feconda dall’acqua di vita della
Tua grazia, possa fruttificare e innalzarsi a Te per conoscere
la Verità, attraverso i Tuoi Santi Spiriti e le Tue luminose
Intelligenze. Inviami, Ti prego, i Geni degli Elementi affinché
mi assistano e mi proteggano in questa mia opera e mi
donino la forza necessaria per il suo compimento.”.
Al termine del bagno purificatorio ci asciugheremo e
indosseremo abiti puliti. Va detto che sarebbe ancora meglio
poter effettuare questo bagno purificatorio per i 7 giorni
antecedenti il rituale, facendo corrispondere il settimo bagno
con il giorno dell’inizio lavori.
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

A questo punto prepariamo il nostro altare mettendo il circuito


rivolto ad Est e alla sua destra il bruciatore d’incenso.
Iniziamo i lavori veri e propri.

Pag. 11
Procedimento:
Disponiamo il circuito con le candele sul nostro altare
orientato ad Est. Ci predisponiamo mentalmente ad operare
sgombrando la mente da pensieri futili e mondani; creiamo il
nostro uovo di protezione oppure tracciamo un cerchio intorno
a noi. Ancora meglio procedere eseguendo entrambi.
Accendiamo le candele (preferibilmente in senso orario) e il
carboncino, bruciamo incenso, erbe di pino, cipresso,
benzoino, tabacco, coriandolo, cumino, zenzero, pepe nero,
aloe (se non riusciamo a reperire tutte queste erbe, basterà
averne almeno due o tre). Ci inginocchiamo e recitiamo i
Salmi 19, 67, 89 e il 90 per protezione (la numerazione si
riferisce alla versione latina).
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 12
Psalmus 19
In finem. Psalmus David
Exáudiat te Dóminus in die tribulatiónis, prótegat te nomen
Dei Iacob.
Mittat tibi auxílium desancto, et de Sion tueátur te.
Memor sit omnis sacrifícii tui, et holocáustum tuum pingue
fiat.
Tríbuat tibi secúndum cor tuum, et omne consílium tuum
confírmet.
Lætábimur in salutári tuo, et in nómine Dei nostri
magnificábimur;
impleat Dóminus omnes petitiónes tuas.
Nunc cognóvi quóniam salvum fecit Dóminus christum suum:
exáudiet illum de cælo sancto suo, in potentátibus salus
déxteræ eius.
Hi in cúrribus et hi in equis, nos autem in nómine Dómini Dei
nostri invocábimus.
Ipsi obligáti sunt et cecidérunt, nos autem surréximus et
erécti sumus.
Dómine, salvum fac regem, et exáudi nos in die qua
invocavérimus te.
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 13
Psalmus 67
In finem. Psalmus cántici ipsi David.
Exsúrgat Deus, et dissipéntur inimíci eius; et fúgiant qui
odérunt eum a fácie eius.
Sicut déficit fumus, defíciant; sicut fluit cera
a fácie ignis, sic péreant peccatóres a fácie Dei.
Et iusti epuléntur, et exúltent in conspéctu Dei,
et delecténtur in lætítia.
Cantáte Deo, psalmum dícite nómini eius; iter fácite ei qui
ascéndit super occásum: _
Dóminus nomen illi, exultáte in conspéctu eius.
Turbabúntur a fácie eius, patris orphanórum et iúdicis
viduárum, Deus in loco sancto suo.
Deus, qui inhábitare facit uníus moris in domo, qui
edúcit vinctosin fortitúdine, simíliter eos qui exásperant
qui hábitant in sepúlcris.
Deus, cum egrederéris in conspéctu pópuli tui, cum
pertransíres in desérto, Terra mota est,
étenim cæli distillavérunt a fácie Dei Sínai, a fácie Dei Israel.
Plúviam voluntáriam segregábis, Deus, hereditáti tuæ; et
infirmáta est, tu vero perfecísti eam.
Animália tua hábitabunt in ea, parásti in dulcédine tua
páuperi, Deus.
Dóminus dabit verbum evangelizántibus virtúte multa.
« Rex virtútum dilécti, dilécti et speciéi domus
divídere spólia.
Si dormiátis inter médios cleros, pennæ colúmbæ
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

deargentátæ, et posterióra dorsi eius in pallóre auri.


Dum discérnit Cæléstis reges super eam, nive dealbabúntur
in Selmon ».
Mons Dei, mons pinguis, mons coagulátus, mons pinguis.
Ut quid suspicámini montes coagulátos, mons in quo
beneplácitum est Deo habitáre in eo? Etenim Dóminus
habitábit in finem.
Currus Dei decem míllibus múltiplex, míllia
lætántium; Dóminus in eis in Sina in sancto.

Pag. 14
Ascendísti in altum, cepísti captivitátem; accepísti
dona in homínibus: étenim non credéntes inhabitáre
Dóminum Deum.
Benedíctus Dóminus die quotídie; prósperum iter
fáciet nobis Deus salutárium nostrórum.
Deus noster, Deus salvos faciéndi; et Dómini
Dómini éxitus mortis.
Verúmtamen Deus confrínget cápita inimicórum
suórum, vérticem capílli perambulántium in delíctis suis.
Dixit Dóminus: « Ex Basan convértam, convértam in
profúndum maris,
Ut intingátur pes tuus in sánguine, lingua canum
tuórum ex inimicis ab ipso ».
Vidérunt ingréssus tuos, Deus, ingréssus Dei mei,
regis mei, qui est in sancto.
Prævenérunt príncipes coniúncti psalléntibus,
in médio iuvenculárum tympanistriárum:
« In ecclésiis benedícite Deo, Dómino de fóntibus Israel ».
Ibi Béniamin adolescéntulus in mentis excéssu;
príncipes Iuda duces eórum príncipes Zábulon, príncipes
Népthali.
Manda, Deus, virtúti tuæ; confírma hoc, Deus, quod operátus
es in nobis.
A templo tuo in Ierúsalem tibi ófferent reges múnera.
Increpa feras arúndinis, congregátio taurórum in vaccis
populórum, ut
exclúdant eos qui probáti sunt argénto.
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Díssipa gentes quæ bella volunt;


vénient legáti ex Ægýpto, Æthiópia prævéniet manus eius
Deo.
Regna terræ, cantáte Deo, psállite Dómino.
Psállite Deo qui ascéndit super cælum cæli ad
oriéntem: ecce dabit voci suæ vocem virtútis.
Date glóriam Deo; super Israel magnificéntia eius, et virtus
eius in núbibus.
Mirábilis Deus in sanctis suis! Deus Israel, ipse dabit virtútem
et fortitúdinem plebi
suæ; benedíctus Deus!

Pag. 15
Psalmus 89
Orátio Móysi hóminis Dei.
Dómine, refúgium factus es nobis a generatióne in
generatiónem.
Priúsquam montes fíerent aut formarétur terra et orbis, a
sǽculo et usque in sǽculum tu es, Deus.
Ne avértas hóminem in humilitátem; et dixísti:
« Convertímini, fílii hóminum ».
Quóniam mille anni ante óculos tuos tamquam dies
hestérna quæ prætériit, et custódia in nocte.
Quæ pro níhilo habéntur eórum anni erunt, * mane sicut
herba tránseat;
Mane flóreat et tránseat, véspere décidat, indúret et aréscat.
Quia defécimus in ira tua, et in furóre tuo turbáti sumus.
Posuísti iniquitátes nostras in conspéctu tuo, sǽculum
nostrum in illuminatióne vultus tui.
Quóniam omnes dies nostri defecérunt, et in ira tua
defécimus; anni nostri sicut aránea meditabúntur.
Dies annórum nostrórum in ipsis septuagínta anni, si
autem in potentátibus octogínta anni,
Et ámplius eórum labor et dolor; quóniam supervénit
mansuetúdo, et corripiémur.
Quis novit potestátem iræ tuæ, et præ timóre tuo iram
tuam dinumeráre?
Déxteram tuam sic notam fac, et erudítos corde in sapiéntia.
Convértere, Dómine, úsquequo? Et deprecábilis esto super
servos tuos.
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Repléti sumus mane misericórdia tua, et exultávimus et


delectáti
sumus ómnibus diébus nostris.
Lætáti sumus pro diébus quibus nos humiliásti, annis quibus
vídimus mala.
Réspice in servos tuos et in ópera tua, * et dírige fílios eórum.
Et sit spléndor Dómini Dei nostri super nos, et ópera
mánuum nostrárum dírige super nos, et opus mánuum
nostrárum dírige.

Pag. 16
Psalmus 90

Laus cántici David.


Qui hábitat in adiutório Altíssimi in protectióne Dei cæli
commorábitur.
Dicet Dómino: « Suscéptor meus es tu et refúgium meum,
Deus meus,
sperábo in eum ».
Quóniam ipse liberávit me de láqueo venántium et a verbo
áspero.
Scápulis suis obumbrábit tibi, et sub pennis eius sperábis,
Non timébis a timóre noctúrno, a sagítta volánte in die, A
negótio perambulánte in ténebris, ab incúrsu et dæmónio
meridiáno.
Cadent a látere tuo mille, et decem míllia a dextris tuis; ad
te autem non appropinquábit.
Verúmtamen óculis tuis considerábis, et
retributiónem peccatórum vidébis.
Quóniam tu es, Dómine, spes mea; Altíssimum posuísti
refúgium tuum.
Non accédet ad te malum, et flagéllum non appropinquábit
tabernáculo tuo.
Quóniam ángelis suis mandávit de te, ut custódiant te in
ómnibus viis tuis.
In mánibus portábunt te, ne forte offéndas ad lápidem
pedem tuum.
Super áspidem et basilíscum ambulábis, et conculcábis
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

leónem et dracónem.
« Quóniam in me sperávit liberábo eum; prótegam
eum quóniam cognóvit nomen meum.
Clamábit ad me, et ego exáudiam eum; cum ipso
sum in tribulatióne, erípiam eum et glorificábo eum.
Longitúdine diérum replébo eum, et osténdam illi salutáre
meum ».

Pag. 17
Preferibilmente leggasi la versione Latina del Salmo, ma
se dovesse risultare un’impresa troppo difficoltosa, si
potrà leggere le versioni in italiano che riporto di
seguito:
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 18
Salmo 20
1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2 Ti risponda il Signore nel giorno dell’angoscia,ti protegga il
nome del Dio di Giacobbe.
3 Ti mandi l’aiuto dal suo santuarioe dall’alto di Sion ti
sostenga.
4 Si ricordi di tutte le tue offertee gradisca i tuoi olocausti.
5 Ti conceda ciò che il tuo cuore desidera,adempia ogni tuo
progetto.
6 Esulteremo per la tua vittoria,nel nome del nostro Dio
alzeremo i nostri vessilli: adempia il Signore tutte le tue
richieste.
7 Ora so che il Signore dà vittoria al suo consacrato; gli
risponde dal suo cielo santocon la forza vittoriosa della sua
destra.
8 Chi fa affidamento sui carri, chi sui cavalli:noi invochiamo
il nome del Signore, nostro Dio.
9 Quelli si piegano e cadono,ma noi restiamo in piedi e
siamo saldi.
10 Da’ al re la vittoria, Signore;rispondici, quando
t’invochiamo.
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 19
Salmo 68
Al maestro del coro. Di Davide.
Salmo. Canto.
2 Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici e fuggano
davanti a lui quelli che lo odiano.
3 Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi; come si
scioglie la cera di fronte al fuoco, periscono i malvagi
davanti a Dio.
4 I giusti invece si rallegrano, esultano
davanti a Dio e cantano di gioia.
5 Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, appianate la
strada a colui che cavalca le nubi:
Signore è il suo nome, esultate davanti a lui.
6 Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
7 A chi è solo, Dio fa abitare una casa, fa uscire con
gioia i prigionieri. Solo i ribelli dimorano in arida terra.
8 O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo, quando
camminavi per il deserto,
9 Tremò la terra, i cieli stillarono davanti
a Dio, quello del Sinai, davanti a Dio, il Dio d’Israele.
10 Pioggia abbondante hai riversato, o Dio, la tua esausta
eredità tu hai consolidato
11 E in essa ha abitato il tuo popolo, in quella che, nella
tua bontà, hai reso sicura per il povero, o Dio.
12 Il Signore annuncia una notizia, grande schiera sono
le messaggere di vittoria:
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

13 « Fuggono, fuggono i re degli eserciti! Nel campo,


presso la casa, ci si divide la preda.
14 Non restate a dormire nei recinti! Splendono d’argento
le ali della colomba, di riflessi d’oro le sue piume »
15 Quando l’Onnipotente là disperdeva i re, allora nevicava
sul Salmon.
16 Montagna eccelsa è il monte di Basan, montagna dalle
alte cime è il monte di Basan.

Pag. 20
17 Perché invidiate, montagne
dalle alte cime, la montagna che Dio ha desiderato per sua
dimora?
Il Signore l’abiterà per sempre.
18 I carri di Dio sono miriadi, migliaia gli arcieri: il
Signore è tra loro, sul Sinai, in santità.
19 Sei salito in alto e hai fatto prigionieri dagli uomini
hai ricevuto tributi e anche dai ribelli perché là tu
dimori, Signore Dio!
20 Di giorno in giorno benedetto il Signore:
a noi Dio porta la salvezza.
21 Il nostro Dio è un Dio che salva; al Signore Dio
appartengono le porte della morte.
22 Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici, la testa
dai lunghi capelli di chi percorre la via del delitto.
23 Ha detto il Signore: « Da Basan li farò tornare,
li farò tornare dagli abissi del mare,
24 Perché il tuo piede si bagni nel sangue e la lingua dei
tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici ».
25 Appare il tuo corteo, Dio, il corteo del mio
Dio, del mio re, nel santuario.
26 Precedono i cantori, seguono i suonatori di
cetra, insieme a fanciulle che suonano tamburelli.
27 « Benedite Dio nelle vostre assemblee, benedite il
Signore, voi della comunità d’Israele ».
28 Ecco Beniamino, un piccolo che guida i capi di Giuda,
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

la loro schiera, i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.


29 Mostra, o Dio, la tua forza, conferma, o Dio,
quanto hai fatto per noi!
30 Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
31 Minaccia la bestia del canneto, quel branco
di bufali, quell’esercito di tori, che si prostrano a idoli
d’argento;
Disperdi i popoli che amano la guerra!
32 Verranno i grandi dall’Egitto, l’Etiopia
tenderà le mani a Dio.

Pag. 21
33 Regni della terra, cantate a Dio, cantate inni
al Signore,
34 A colui che cavalca nei cieli, nei cieli eterni.
Ecco, fa sentire la sua voce, una voce potente!
35 Riconoscete a Dio la sua potenza, la sua maestà sopra
Israele, la sua potenza sopra le nubi.
36 Terribile tu sei, o Dio, nel tuo santuario. È lui, il Dio
d’Israele,
che dà forza e vigore al suo popolo. Sia benedetto Dio!
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 22
Salmo 90
1 Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio.
Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in
generazione.
2 Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero
generati,
da sempre e per sempre tu sei, o Dio.
3 Tu fai ritornare l’uomo in polvere, quando dici:
« Ritornate, figli dell’uomo ».
4 Mille anni, ai tuoi occhi, sono come il giorno di ieri che è
passato, come un
turno di veglia nella notte.
5 Tu li sommergi: sono come un sogno al mattino, come
l’erba che germoglia;
6 Al mattino fiorisce e germoglia, alla sera è falciata e secca.
7 Sì, siamo distrutti dalla tua ira, atterriti dal tuo furore!
8 Davanti a te poni le nostre colpe, i nostri segreti alla luce
del tuo volto.
9 Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua collera,
consumiamo i
nostri anni come un soffio.
10 Gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i più
robusti,
E il loro agitarsi è fatica e delusione; passano presto e noi
voliamo via.
11 Chi conosce l’impeto della tua ira e, nel timore di te, la tua
collera?
12 Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

cuore saggio.
13 Ritorna, Signore: fino a quando? Abbi pietà dei tuoi servi!
14 Saziaci al mattino con il tuo amore: esulteremo e gioiremo
per tutti i nostri giorni.
15 Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti, per gli anni
in cui abbiamo visto il male.
16 Si manifesti ai tuoi servi la tua opera e il tuo splendore ai
loro figli.
17 Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: rendi
salda per noi l’opera delle nostre mani, l’opera delle nostre
mani rendi salda.
Pag. 23
Salmo 91

1 Chi abita al riparo dell’Altissimo passerà la notte all’ombra


dell’Onnipotente.
2 Io dico al Signore: « Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio in
cui confido ».
3 Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che
distrugge.
4 Ti coprirà con le sue penne, sotto le sue ali troverai rifugio;
Ti adombrerà con le sue penne e sotto le sue ali troverai
rifugio.
la sua verità ti circonderà di uno scudo, la sua fedeltà ti sarà
scudo e corazza.
5 Non temerai il terrore della notte né la freccia che vola di
giorno,
6 La peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta
a mezzogiorno.
7 Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra,
ma nulla ti potrà colpire.
8 Basterà che tu apra gli occhi e vedrai la
ricompensa dei malvagi!
9 « Sì, mio rifugio sei tu, o Signore! ». Tu hai fatto
dell’Altissimo la tua dimora:
10 Non ti potrà colpire la sventura, nessun colpo
cadrà sulla tua tenda.
11 Egli per te darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte
le tue vie.
12 Sulle mani essi ti porteranno, perché il tuo piede non
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

inciampi
nella pietra.
13 Calpesterai leoni e vipere, schiaccerai leoncelli e draghi.
14 « Lo libererò, perché a me si è legato, lo porrò al sicuro,
perché
ha conosciuto il mio nome.
15 Mi invocherà e io gli darò risposta; nell’angoscia io sarò
con lui, lo libererò e lo renderò glorioso.
16 Lo sazierò di lunghi giorni e gli farò vedere la mia
salvezza ».

Pag. 24
Recitati i Salmi, ci raccogliamo in meditazione immaginando
di aprirci a tutto il potenziale che ci proviene dalla sfera di
Marte, mantenendo nella mente più a lungo possibile il
nostro intento e, dopo aver concentrato le energie mentali
nella visualizzazione in cui vediamo già realizzata la nostra
richiesta (ricordiamoci di essere di poche parole, pertanto
l’intento deve già essere chiaro e formulato in partenza
tenendo in mente il bene più alto), scriveremo l’intento con
le parole più coerenti rispetto alle possibilità che
provengono da Marte. E’ possibile scrivere fino a 3 intenti-
richieste, vale a dire 3 singole frasi, ciascuna che verta su
un particolare aspetto del Dominatore Planetario.
Pronunceremo in seguito o 3 o 7 volte l’intento a voce
chiara e udibile, poi bruceremo il foglietto sulla fiamma di
una candela così che il nostro desiderio raggiunga i piani
sottili. Chiuderemo il nostro rituale con la lettura del Salmo
148 che è un salmo di lode e ringraziamento:
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 25
Psalmus 148
Allelúia.
Laudáte Dóminum de cælis, laudáte eum in excélsis.
Laudáte eum omnes ángelieius, laudáte eum omnes
virtútes eius.
Laudáte eum sol et luna, laudáte eum omnes stellæ et
lumen.
Laudáte eum cæli cælórum, et aquæ omnes quæ super
cælos sunt.
Laudent nomen Dómini, quia ipse dixit et facta sunt, ipse
mandávit et creáta sunt.
Státuit ea in ætérnum, et in sǽculum sǽculi; præcéptum
pósuit et non præteríbit.
Laudáte Dóminum de terra, dracónes et omnes abýssi,
Ignis, grando, nix, glácies, spíritus procellárum, quæ fáciunt
verbum eius;
Montes et omnes colles, ligna fructífera et omnes cedri,
Béstiæ et univérsa pécora, serpéntes et vólucres pennátæ.
Reges terræ et omnes pópuli, príncipes et omnes iúdices
terræ,
Iúvenes et vírgines, senes cum iunióribus.
Laudent nomen Dómini, quia exaltátum est nomen eius
solíus.
Conféssio eius super cælum et terram, et exaltávit cornu
pópuli sui.
Hymnus ómnibus sanctis eius, fíliis Israel, pópulo
appropinquánti sibi.
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Allelúia.

Pag. 26
(In Italiano)
Salmo 148
Lode alla grandezza di Dio, Signore del creato
1 Alleluia.
Lodate il Signore dai cieli,lodatelo nell'alto dei cieli.
2 Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, lodatelo, voi tutte, sue
schiere.
3 Lodatelo, sole e luna, lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
4 Lodatelo, cieli dei cieli,voi, acque al di sopra dei cieli.
5 Lodino il nome del Signore,perché al suo comando sono
stati creati.
6 Li ha resi stabili nei secoli per sempre; ha fissato un
decreto che non passerà.
7 Lodate il Signore dalla terra,mostri marini e voi tutti, abissi,
8 fuoco e grandine, neve e nebbia,vento di bufera che
esegue la sua parola,
9 monti e voi tutte, colline,alberi da frutto e voi tutti, cedri,
10 voi, bestie e animali domestici,rettili e uccelli alati.
11 I re della terra e i popoli tutti,i governanti e i giudici della
terra,
12 i giovani e le ragazze,i vecchi insieme ai bambini
13 lodino il nome del Signore,perché solo il suo nome è
sublime:la sua maestà sovrasta la terra e i cieli.
14 Ha accresciuto la potenza del suo popolo. Egli è la lode
per tutti i suoi fedeli, per i figli d'Israele, popolo a lui vicino.
Alleluia.
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 27
Mettiamo sul carboncino un altro po’ di erbe usate per il
rituale, scelte fra quelle di Marte (se non tutte: incenso o
erbe di pino, cipresso, benzoino, tabacco, coriandolo,
cumino, zenzero, pepe nero, aloe, ma anche tutti i fiori di
colore rosso). Lasciamo bruciare le candele
completamente. Quando saranno spente del tutto,
provvederemo a seppellire nel terreno i resti di cera e a
gettare le ceneri del nostro foglietto con gli intenti nel vento.
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 28
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Samael
Rubyael
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com
Abbiamo tutti attraversato difficoltà o momenti di fermo e
stagnazione da cui sembra non esserci una via di uscita.
Ciascuno di noi però con il proprio vissuto, con le proprie
sofferenze, con i propri legittimi dubbi, è un essere unico
che merita di essere ascoltato e aiutato. Insieme riusciremo
a trovare la soluzione più giusta per rispondere alle
perplessità e superare le difficoltà. Chiamami con fiducia.
Tiziano Celeste - maier3452@gmail.com

Pag. 31

Potrebbero piacerti anche