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La composizione di una miscela può essere fornita in termini di frazione molare (il rapporto x fra

il numero di moli di ciascuna specie chimica e il numero di moli totali) oppure di frazione massica (il
rapporto y fra la massa di ciascuna specie chimica e la massa totale). Ovviamente, per una data miscela
gassosa, la sommatoria delle frazioni molari e delle frazioni massiche è pari ad 1. Conseguentemente, la
massa molare di una miscela gassosa è pari alla media pesata delle masse molari dei singoli componenti,
essendo pesi le rispettive frazioni molari:
m
M mix  tot   x i  M i essendo infatti: m tot   m i   n i  M i  x i  M i  n tot
n tot
Peraltro, la massa molare media è anche direttamente calcolabile a partire dalla frazione massica
m tot m tot 1 mi y
M mix    essendo: n tot   n i     i  m tot
n tot yi y Mi Mi
 M  m tot  Mi
i i

Per i gas perfetti, l’entalpia specifica h e l'energia interna specifica u sono funzione solo della
temperatura attraverso i calori specifici a pressione costante Cp e a volume costante Cv (in J/kg K):
T T
h   C p  dT u   Cv  dT
T0 T0

nella quale il valore dell’entalpia di riferimento (ovvero il suo valore alla temperatura di riferimento
T0, posta pari a 25 °C) è assunto pari a zero.
I calori specifici a pressione e a volume costante dei gas perfetti dipendono, oltre che dalla
temperatura, anche dalla composizione del fluido. Una delle correlazioni più semplici utilizzabili per
calcolare il calore specifico di un gas è rappresentata dalle formule lineari di Langen:

Cp  a  b  T Cv  a '  b  T
dove i coefficienti a, a’ e b di alcune specie chimiche sono riportati nella tabella seguente.

Gas M a a' b
kg/kmol kcal/kmol K kcal/kg K kcal/kmol K kcal/kg K kcal/kmol K2 kcal/kg K2
Aria 28.84 6.570 0.228 4.580 0.159 10.3810-4 3.6010-5
Idrogeno (H2) 2 6.604 3.302 4.624 2.312 10.6010-4 53.0010-5
Ossigeno (O2) 32 6.600 0.206 4.610 0.144 10.5510-4 3.3010-5
Azoto (N2) 28 6.610 0.236 4.620 0.165 10.6510-4 3.8010-5
Argon (Ar) 40 5.456 0.124 3.476 0.079 0 0
Ossido di carbonio (CO) 28 6.610 0.236 4.620 0.165 10.6510-4 3.8010-5
Anidride carbonica (CO2) 44 8.750 0.199 6.770 0.154 37.8310-4 8.6010-5
Vapor d'acqua (H2O) 18 6.690 0.372 4.720 0.262 42.8010-4 23.8010-5
Idrogeno solforato (H2S) 34 6.937 0.204 4.951 0.146 40.0510-4 11.7810-5
Metano (CH4) 16 6.590 0.410 4.620 0.289 10.5810-4 6.6010-5

Nel caso delle miscele gassose, le proprietà estensive (l’entalpia H, l’energia interna U, l'entropia S,
etc.) risultano data dalla somma dei contributi apportati dalle diverse specie chimiche. Per tale motivo,
le rispettive grandezze specifiche sono calcolabili come media pesata delle grandezze di ogni singola
sostanza essendo pesi le rispettive frazioni massiche. Viste le relazioni che intercorrono fra le diverse
grandezze, anche il calore specifico di una miscela gassosa risulta pari alla media pesata dei calori
specifici dei singoli componenti, essendo pesi le rispettive frazioni massiche. Allo stesso modo, si
calcolano come medie pesate i coefficienti a, a’ e b che compaiono nelle formule di Langen.
T T T
hmix   yi  hi   yi   C p ,i  dT    yi  C p ,i  dT   C p ,mix  dT
T0 T0 T0
T T T
u mix   y i  u i   y i   C V ,i  dT    y i  C V ,i  dT   C V ,mix  dT
T0 T0 T0

C p,mix   yi  C p,i  amix  bmix  T


C V ,mix   y i  C V ,i  a' mix b mix  T
amix   yi  ai
a' mix   y i  a' i
bmix   yi  bi

ESEMPIO. A fini ingegneristici, l’aria viene considerata composta per il 79% (in volume) da azoto
e per il 21% da ossigeno. A partire dalle masse molari dell’azoto e dell’ossigeno (28 kg/kmol e 32
kg/kmol, rispettivamente) si può immediatamente calcolare la massa molare media della miscela:
kg
M aria   x i  M i  0,21  32  0,79  28  28,84
kmol
 8314,33 J
La costante particolare dell’aria vale pertanto: R aria    288,3
M aria 28,84 kg  K
La composizione dell’aria espressa in termini di frazione massica vale poi:
mO 0,21  32
yO2  2   0,233
mtot 0,21  32  0,79  28
mN 2 0,79  28
y N2    0,767
mtot 0,21  32  0,79  28
I coefficienti dell’espressione di Langen per i calori specifici a pressione e a volume costante sono
dati dalle seguenti medie pesate:
kcal kJ
aaria   yi  ai  0,233  0,206  0,767  0,236  0,229  0,959
kg  K kg  K
kcal kJ
'
aaria   yi  ai'  0,233  0,144  0,767  0,165  0,160  0,670
kg  K kg  K
kcal kJ
baria   yi  bi  0,233  3,3 105  0,767  3,8 105  3,68 105  15,42 105
kg  K 2
kg  K 2
Pertanto, i calori specifici a pressione e a volume costante dell’aria alla temperatura di 25 °C
risultano rispettivamente pari a:
J
C p ,aria  aaria  baria  T  0,959  15,42 10-5  298,15  1005
kg  K
J
Cv ,aria  aaria
'
 baria  T  0,670  15,42 10-5  298,15  717
kg  K
Da cui risulta anche che, conseguentemente alla relazione di Mayer:
J
C p ,aria  Cv ,aria  aaria  aaria
'
 Raria  289
kg  K
e inoltre:
C 1005
k  p ,aria   1,401
Cv ,aria 717

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