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sono 3 poesie molto simile tra loro

.
Structura- tutte hanno un verso Isolato, non casuale
una poesia
E
nuova -> VERSO ISCATO+ STROFA

e é anche espressionista
-> xché fa emergere le
sue immagin
Da Myricae poesia impressionista
(diversa da Leoparc)
-> metro èquello di una
IL LAMPO .
il
balata
assettiul E cielo e terra si mostrò qual era: A ·endecasinabl
che non scurc
indicativo fatto che Il
desonvanc la terra ansante, livida, in sussulto; B 10 rimi con ultima
la terra, ma scogue, ·descrive il momento in
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
le emouchi an lampo squarcia il

ritino
OSSIMORC

ne
un
bianca bianca nel tacito tumulto ->
non è solo la una casa apparì sparì d’un tratto;
e
ela
silenza
B
squarcato dall'angoscia
descriuche del come un occhio, che, largo, esterrefatto, C
temporale =
s’aprì si chiuse nella notte nera. A
sensanone alansosca - dichi al bulo
vede la realta'squarcata, l'unica cosa che
rimane stabile - casa blanca culla, tranquillita' Immagine rapidissima senza
=

->
Metro: ballata di endecasillabi A BCBCCA punteggiatura
non 10 dice, Si tratta di una lirica caratterizzata dalle sensazioni visive, in cui la caduta di un lampo, che illumina il panorama
ma potrebbe
essere circostante squassato dalla pioggia, diventa il pretesto per rievocare le sensazioni suscitate in Pascoli dalla notizia
CCS1 *
della morte del padre. Notizia che si è abbattuta con la potenza del fulmine e la cupezza del temporale sulla casa
dell’autore, turbandone irrimediabilmente gli equilibri e tranquillità.
Anche in questo testo, come negli altri due seguenti, che risultano molto simili per struttura e tema, i fenomeni
naturali si caricano di significati simbolici, anticipati già dai titoli informativi: il temporale allude al dolore, alla
drammaticità dell’esistenza, mentre la casa, che emerge dallo sfondo nero, sembra essere un rifugio, l’unico conforto.
Questo testo, insieme agli altri due, testimonia in modo esemplare le innovazioni stilistiche introdotte da Pascoli: le
immagini si susseguono senza nessi, come in una serie di fotogrammi isolati, mentre le corrispondenze simboliche,
costruite attraverso l’analogia, costruiscono l’unità e il significato del testo. Il ritmo è reso incalzante e affannoso fin
dal primo verso attraverso il polisindeto (E[…] e); successivamente gli aggettivi riferiti a terra e cielo, disposti
simmetricamente in due serie ternarie e legati solo da asindeto, creano un climax ascendente a sottolineare una
crescita esponenziale di sofferenza e inquietudine. 2 a sono tante sensauoni visive, nel tucho
+
uditive - spoesia anche attraverso onomatopee, colon ecc.

alterazione evidenziare Il buio, usa verbi onomatopela


IL TUONO x
a
ru
tante
-
RIME:non cawdll E nella notte nera come il nulla, A
schianto-rinfranto
schiantoa un tratto, col fragor d’arduo dirupo B
Catenuarsi
e canto (adce)
che frana, il tuono rimbombò di schianto: C
=CUMAX
rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo, B - aside to cromatopenco

&e tacque,& e poi rimareggiò rinfranto, C


-> usa molte congiunzioni
&e poi vanì. Soave allora un canto C
s’udì, di madre, e il moto d’una culla. A -> al posto della casa que ne traulamo
"l'interno", ovvero la madre, che
costuisce la culla
Metro: ballata di endecasillabi A BCBCCA

In dittico con la precedente Il lampo, costituisce la continuazione della descrizione dell’inizio di un temporale,
descritto attraverso sensazioni visive, ma soprattutto acustiche. La realtà sconvolta dal temporale è rivelazione della
dolorosa condizione umana, mentre il canto della madre che culla il bambino sta a significare la forza consolatoria
dell’amore nelle tempeste della vita.
Il testo è ricco di allitterazioni onomatopeiche, che contribuiscono a caratterizzarne il significato: la ripetizione di d e r
e la successione dei verbi riproducono il rumore assordante del tuono, che non è un suono unico, ma rimbomba, si
espande e poi svanisce. Fondamentale è il nesso tra il primo e l’ultimo verso, in cui la rima crea un legame tra tutto ciò
che è caratterizzato da assenza e vuoto e l’immagine rassicurante della culla, come nodo di affetti familiari.
Emblematico anche l’anticlimax che fa rimare schianto, rinfranto, canto, chiarendo l’idea del passaggio dal negativo al
positivo.
Si tratta de un temporale estiva

TEMPORALE onomatopea (ribelle


=>
in lontananzal
->
Un bubbolio lontano… 9
non indica RITMO CONTATO (and rima can

una vera e c
Rosseggia l’orizzonte, 0 Sadano relauche
propria anche, come affocato, a mare:

-
ma il calore nero di pece, a monte,
Grosson, na nurde frastaguate, retimo elemento
stracci di nubi chiare: ->

un suono t del serena


tra il nero un casolare: metafora t
fate del
3 ANALOGA (azzardata)
FIGURARETORICA=
un’ala di gabbiano. a DUCsignificare matte cause:
semperce
colore ·perchéè blanca
.
impulso ad associare il cascare a qualcosa
de
Metro: ballata di settenari A BCBCCA Irrangiungibile (=
Geld

Anche qui l’immagine del temporale in arrivo, tratteggiato da colori intensi, si carica di significati simbolici. Alla
sensazione uditiva del tuono, resa dall’onomatopea (bubbolio) e dallo spazio che separa il primo verso e che produce
un effetto di sospensione, seguono immagini visive con decisi contrasti cromatici (il rosso e il nero). Anche qui al nero
del temporale (ripetuto quasi in anafora ai vv. 4 e 6) si contrappone il bianco di una casa, simbolo del nido, a cui è
accostata analogicamente, attraverso il semplice rapporto cromatico sottinteso, l’immagine dell’ala di gabbiano in
chiusura, che evoca il volo e quindi può essere metafora della liberazione dagli affanni e dalle sofferenze.
Caratteristiche dello stile innovativo di Pascoli sono anche lo stile ellittico (il testo è una serie di brevi enunciati
prevalentemente nominali) e la sostantivazione degli aggettivi.

PCESIA DECADENTE
Usa valorizzare elemento sonoro
·precisione lessicale (parcle natural

sintassix Tecniche)
asIndeto
.
stile nominale (a volte manca
verba
·
uso analogue metafore-sinestesie
-

.
sperimentalche metrica

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