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Poiché il guadagno di un dipolo in >J2 rispetto all'antenna isotropica è ·• Principali tipi di antenne

pari a 2, 15 dBi, la conversione da un valore di guadagno espresso in dBd al


corrispondente valore del guadagno espresso in dBi è la seguente: Anche se esistono moltissimi tipi di antenne, è possibile identificarne due
categorie principali:
G [dBi l = G ldBd ] + 2,15 (4.23 )
at antenne lineari, a loro volta suddivisibili in omnidirezionali, a banda
larga, direttive;
bt antenne a superficie, sono antenne direttive con alto guadagno; tra esse
la più diffusa è l'antenna a parabola.
In un sistema di comunicazione radio si fornisce al connettore d'antenna un segnale con potenza pari a 50 W.
Con un misuratore di campo si rileva a 1DO m dall'antenna, nena direzione di massimo irraggiamento, un campo
elettrico pari a 0,55 V/m. Determinare il guadagno dell'antenna in dBi e in dBd. Principio di funzionamento delle antenne lineari

SOLUZIONE Consideriamo un tronco di linea bifilare con terminazione aperta alimen-


Calcoliamo con la FORMULA 4 . 7 la potenza che bisognerebbe fornire a un'antenna isotropica per avere lo stesso tato da un generatore a radiofrequenza (RF). Su di esso si viene ad instau-
campo: rare un regime di onde stazionarie di corrente e tensione. Questa linea (FI -
GURA 18A) tenderà a irradiare poco per due motivi:
E~2 J30.p,,,, => 0,5 ~_1__ J30.p,,,, =>Pro~ (0, 55 ·l OO)' ~ 100.8W
r 100 30
1) poiché i due conduttori sono vicini l'irradiazione di uno di essi cancella
Il guadagno dell'antenna in dBi e quello espresso in dBd sono quindi pari a:
quella dell'altro, in quanto si hanno due correnti uguali ma di verso
1 8 opposto sui due conduttori;
~ <&I= 10loQ10 : 3 dBi => G;d:ldl = Gi'9i - 2, 15 = 3 - 2, 15 = 0,85dBd
2t se si considera lo spazio come un carico esso risulta fortemente disa-
dattato e cosl si ha poco trasferimento di potenza a esso (in teoria la
potenza viene totalmente riflessa).

.
o
Per valutare le prestazioni di un'antenna si effettua un test utilizzando in trasmissione un'antenna campione co-
stituita da un dipolo >J2, a cui si fornisce in ingresso un segnale con potenza pari a 1 W; lato ricezione si impiega
Se però si piegano a 90° gradi le estremità della linea (FIGURA 18B ), ecco che
le correnti avranno lo stesso verso in questo tratto e sa rà quindi possibile
irradiare energia nello spazio in modo efficiente. In questo modo si ottiene
ii: l'antenna sotto esame e un'antenna campione sempre costituita da un dipolo >J2, poste a 100 m dal trasmettito- un tipo di antenna denominata antenna a dipolo o antenna Hertziana.
.,'"
:li
re, in un ambiente assimilabile allo spazio libero, ed entrambe orientate nella direzione di massimo irraggiamento .

'" In uscita dalla prima antenna si misura una tensione (RMS) pari a 40 mV, mentre in uscita dall'antenna campione
si misura una tensione pari a 1O mv. Determinare:
Se si vuole massimizzare l'irradiazione è necessario piegare i condutto-
ri a una distanza di ,\/4 dall 'estremità ottenendo così un'antenna lunga
a) l'EIRP del sistema trasmittente; >J2, denominata per questo dipolo >J2 o dipolo a mezz'onda.
b) l'intensità del campo elettrico che giunge sulle antenne riceventi:
et il guadagno dell'antenna sotto esame espresso in dBd e in dBi. ooda stazionaria. di corrente FIGURA 18
z~ .\ . . ,v 4 . ,v 4 , A) Linea di trasmissione

~------+------è----<:
a terminazione aperta.
SOLUZIONE Bt Antenna da essa
a) Poiché il dipolo >J2 ha un guadagno di 2, 15 dBi, conoscendo la potenza in ingresso all'antenna campione si
determina l'EIRP come:
A
E
LJ linea bifilare •.-,--
pòcoola
irradiazione
derivata.
C) Distribuzione
della corrente
EIRP - L,,, +G_ - 10log,o (1) + 2, 15 - 2,15dBW generatore in alta frequenza
e della tensione
bt Determinato l' EIRP si può calcolare la potenza equivalente che dovrebbe essere irradiata da un'antenna iso- (onda stazionaria).

.r~'·~
>J2 >J2
tropica e quindi il campo elettrico a 100 m dall'antenna (nella direzione di massimo irraggiamento):

110
P00 = 10ER> = 102., 5110 = \64W => E = l ~ J30 -\64 ;:;: 70~

e) Dalla FORMULA 4 .22 si ricava il guadagno dell'antenna sotto esame in dBd e con la FORMULA 4 .23 quello >J4

in dBi: ~ V
11-1
G =201og,o lV,,. I = 20log,o
40 •10 '
_
10 10 3 =
.
Gid(l,I =Gi<l3d I +2.15= 14,15d81 ))',,/
irradiazione
B e efficiente

170 4 Porta nte r ad io 9 Principali tipi di antenne 171


Orlelio Bertazòoli CORSO DI TELECOMUNIC~t • Vol.2 C Zanlctlelli 2012 Per TeleoomuniGalÌOIW
Il dipolo >J2 ha un comportamento simile a quello di un tronco di linea La banda dipende, tra l'altro, dal diametro del conduttore con il quale si re-
in >J4 soprattutto dal punto di vista deUe impedenze. Di conseguenza esso alizza l'antenna e per avere antenne a banda larga occorre avere conduttori
è un'antenna di tipo risonante, che presenta al centro un'impedenza pura- di diametro relativamente elevato.
mente resistiva quando la sua lunghezza è pari a >J2.
L'onda stazionaria di corrente presenta un minimo alle estremit à, men- Resistenza d'antenna
tre è massima al centrol0 , dove viene alimentata. In qu est' ultimo punto vi
è cosl una corrente elevata e quindi si ha un'irradiaz ione efficiente. Nella Un'antenna rappresenta per la linea (feeder) che la alimenta un carico che è
FIGURA 18C è mostrata la distribuzione delle onde stazionarie di tensione e resistivo in risonanza e viene denominato resistenza d'antenna (R) .
corrente lungo l'antenna. La resistenza d'antenna viene co nsiderata come la somm a di due resisten-
ze, la resistenza di radiazione (R,) e la resistenza di dissipazione (R,,):
Banda di un'antenna lineare R, = R, + R, [!1 ] (4.24 )

Un'antenna lineare, a dipolo, ha un comportamento analogo a quello di un Resistenza di radiazione


circuito risonante. Per essa è quindi possibile definire una banda passante (B).
La resistenza di radiazione è definita come il rapporto tra la potenza
irradiata dall'antenna (P,RR) e il quadrato della corrente (I,N) che giun-
La banda (8 ) di un'antenna può essere definita come l'intervallo di
ge in ingresso all'antenna (punto di alimentazione):
frequenza entro cui il ROS (o SWR, Standing Wave Ratio) si mantiene
entro dei limiti prestabiliti, tali da garantire delJe prestazioni soddisfa- R, = P,:" [!1 ] (4.25 )
centi per l'antenna. f ,s

Tipicamente i valori limite di ROS sono compresi tra 1,5 e 2. In FIGURA 19 La resistenza di radiazione è perciò quella resistenza fittizia che, percorsa dalla
è mostrato il ROS (SWR) misurato al connettore d'a ntenna e la banda pas- corrente di segnale, dissipa una potenza pari a quella irradiata dall'antenna.
21
sa nte di un'antenna definendo come valore limite ROS = SWR = 2. Essa ti ene conto della trasduzione effettuata da un'antenna, la quale converte
la potenza fornita dal trasmettitore, attraverso la linea, in campi e.rn.
Per un dipo lo la R, dipende da diversi fa ttori, tra i quali:
ROS ROS · risposta tipica
SWR tyPcal SWR resço,se • diametro del conduttore con cui si realizza l'antenna; la R aumenta al di-
3,0 minuire del di ametro del conduttore con cui si realizza l'~ntenna;
2,8 • altezza dal suolo alla quale si pone l'antenna; infatti le onde e.m. emesse
2,6
dall'antenna possono venire riflesse dalla terra (nonché da ostacoli ) ed
2.4
2,2
indurre una corrente nell'antenna. A seconda della distanza percorsa (che
2,0 "- banda 142 + 148 MHz
.,/ dipende dall'altezza) varia la fase della corrente indott a e quindi varia la
1,8
1,6
' ....,_ /
/
corrente totale. Si modifica perciò anche la resistenza di radiazione.

1,4 "- /"


"- /" Resistenza di dissipazione
1.2
r---. _____.,
1.0 La resistenz.a di dissipazione tiene conto della perdita di potenza che
141,5 145 148,5
si può avere sull'antenna a causa del fatto che il cond uttore non è per-
l [MHz)
fe tto e presenta una certa resistenza.
FIGURA 19 Banda passante di un'antenna lineare.
Per valutare le perdite sull 'antenn a si definisce il rendim ento (17), o ef-
La banda di una antenna è in pratica l'intervallo di frequ enza in cui il ficienza, dell'antenna, dato dal rapporto fra la potenza irradiata (P,., )
diagramma di radiazione dell 'antenna fornisce le prestazioni richieste. e la potenza in ingresso fornita in ingresso all'antenna (PIN ).
Variando la frequenza va ri ano infatti le caratt eristiche dell'a ntenna e in
particolare variano la forma del diagramma di radiazione e l'impedenza Poiché P,., = R, · l',N; Pm = (R, + R,) · l',Nsi ha che:
di ingresso.
1) = P,'"' = - R
_,_ (4.26 )
P,N R, + R,,
20 Per d uali1à la 1ensio ne è mi nima al cenlro e m assima alle estremilà, cosl com e l'impedem.a
presentala. L'antenna isotropica ideale ha rendimento unitario in quanto irradia tutta
2 1 Il grafi co, !ratio d al calalogo Sirio anlenne, si riferisce all 'antenna SIRIO SA 22-N. la potenza che viene fornita in ingresso.

172 4 Portante radio 9 Principali tipi d i antenne 173


Or!elio Bertazioli CORSO DI TUECOIIIUNICAZIOHI • Vol.2 C Zanicheli 20 12 Per Tllloeomunicaz.iotW"
L W Parametri tipici delle antenne riceventi L'area equivalente (Arq ) di un'antenna si calcola come12 :

,1' >
In risonanza un'antenna ricevente può essere considerata come un gene- A01 = G~ [m·] (4 .28 )
ratore avente resistenza interna R", in grado di erogare una certa tensione
e una certa potenza a un carico R.,, data dall'impedenza d'i ngresso della dove:
linea o da quella del ricevitore stesso se l'antenna è montata direttamente • G: guadagno dell 'an tenna non in dB;
su quest 'ultimo (FIGURA 20 ) . • ,\: lunghezza d'onda dell'onda e.m. incidente.
FIGURA 20 Circuito
equivalente di un'antenna

µ -~ M Antenne omnidirezionali
ricevente.

5
ondae.m. ..
<=C> R, Sono omnidirezionali quelle antenne ch e irradiano in modo unifor-
me in un piano, che di solito è il piano H (orizzontale), in cui il dia-
(u:en,e) e:::{>
gramma di radiazione è un cerchio (FIGURA 21B ) .

S=C> A,oç =C> P~ = S·A .,,


In altri piani, come per esempio nel piano E (verticale), sono però diretti-
ve23 (FIGURA 21C ).
Le antenne omn idi rezionali sono utilizzate quando il sistema di trasmis-
Supponendo che l'antenna sia adattata e correttamente orientata, la
sione si trova in posizione baricentrica rispetto all'area da servire, per cui
tensione e la potenza che essa è in grado di erogare al carico adattato
nel piano H, a parità di distanza, si ha lo stesso campo indipendentemente
dipendono da due parametri di trasduzione, l'altezza efficace (lr) e
dalla posizione dell'antenna ricevente. t questo, per esempio, il caso della
l'arca equivalente (A •.).
trasmissione in broadcast (da un trasmettitore verso tutti i ricevitori che si
trovano entro l'area di copertura) di trasmettitori radio AM/FM e TV.
Altezza efficace (/1,) Nel seguito consideriamo antenne omnidirezionali a dipolo. In questo
Fattore di trasduzione da campo elettrico incidente (E V/m) a tensione caso l'antenna fondamentale è il dipolo in À/2. t poi possibile intervenire
d'uscita (RMS) a vuoto, V, (V): sulla lunghezza o sulla sezione dell'antenna per modificare il diagramma di
V = li -E radiazione nel piano verticale, in modo da ottenere le caratteri stiche desi-
' ' derate in termini di lunghezza dell'antenna e quindi di praticità nell 'instal-
Poiché E si esprime in V/m,men tre Vgè in V,dimensionalmcnte 1,, si espri - lazione e nell'uso degli apparati, di direzioni preferenziali di irraggiamento
me in metri. nel piano verticale oppure per aumentare la banda dell'antenna.
Per le antenne a dipolo l'altezza efficace si può calcolare come:

li,= ,1 Imi (4 .27 )


l)q>o/o
I ...
l'wio onuoalak (H) f>iano\'ffllCÙ- (E)
,..
FK3URA 2 1
A) Dipolo ' >12.
BI Diagramma
"

r1
di radiazione nel piano

.
dove: orizzontale(H).
• R,: resistenza di radiazionei - I - ~ IIO" ,.,. C) Diagramma

• G: guadagno dell 'an tenna non in dB; ' di radiazione nel piano
verticale(V).
• Z 0 = I 20-n: impedenza caratteristica dello spazio libero; '

.. ....
• ,\: lunghezza d'onda dell'onda e.m. incidente.
I
Area cquivalcnlc (A,.,) , A B c
Fattore di trasduzione da densità di potenza incidente (S) a potenza fornita
al carico adattato (P):
22 Trascurando le perdite (R~= O), si ha: P. = S - A = (F/ Z0 ) (Gf/ 411); P. è la potenza di-
P" = S·A, [W] sponibile. di generatore per cui è P. = (V//4R,) = a1 ,1F /4R,). Uguagliando le due relazioni si
ricava : I,,- = Ài( R, · G/ 7r. · Z0 ) .
Poiché S si esprime in W /m2, mentre P è in W, dimensionalmente A si 23 L'unica antenna che è omnidirezionale in tutti i piani è r antenna isotropica.
esprime in m 2 • C'! 2" La figura è tratta dal catalogo Sirio antenne (www.sirioantenne.it ).

174 4 P ortante r adio 1O Antenne omnidirezionali 175


L 9!J Dipolo in >J2 Quando la frequenza dei segnali da trasmettere è relativamente bassa la
lunghezza fisica di un dipolo >J2 diventa rilevante. Sono state cosl reali zza-
e un'antenna a dipolo la cui lunghezza fisica (/) è pari a >J2, dove ,\ è la te anten ne che consentono di avere lunghezze inferiori, come le seguenti:
lunghezza d'onda del segnale (portante) impresso sull'antenna. Per questo antenna Marconi o antenna in >J4, Ground Piane, antenne caricate.
motivo viene chiamata dipolo in >J2 o dipolo a mezz'onda (hai/ wave dipole).
11 LABORATORIO OIDATIICO 2
La lunghezza fisica 25 di un dipolo in )./2 si calcola come:
VERIFICA DELLE CARATTERISTICHE (queUo su cui giace l'antenna) è quello di FI-
(4 . 29 ) E DEL DIMENSIONAMENTO DI UN DIPOLO V 2 GURA 21C;
• la polarizzazione è lineare ed è orizzontale (se
dove: Obiettivo l'anten na viene montata orizzontalmente);
8
Applicare le nozioni app rese in un contesto • il guadagno è pari a O dBd (quando è conside-
• e ~ 3 • 10 m/s: velocità di propagazione nel vuoto; pratico. rata come antenna di riferimento) e a 2, 15 dBi
• F,,: fattore di velocità, tipicamente compreso fra 0,92 e 0,98; (rispetto all'antenna isotropa);
• f frequenza (portante) del segnale che deve essere irradiato. Analizziamo le principali caratteristiche di
• la banda e la frequenza ottimale di lavoro
Anche per le antenne si definisce, infatti, un fattore di velocità (F), in quan- un'antenna a dipolo >J2 come presentate da
(frequenza di risonanza) vengono specificate
to la velocità di propagazione nel conduttore è minore di quella nel vuoto. un costruttore. Per esempio, consideriamo
attraverso un grafico che riporta l'andamen-
Le principali caratteristiche di un dipolo )./2 sono le seguenti: l'antenna SD 27 prodotta da Siria Antenne to del SWR (Standing Wave Ratio), cioè del
(www.sirioantenne.it ), riportata in FIGURA 21A.
ROS (Rapporto d'Onda Stazionaria), al va-
• il guadagno è pari a G = 2, 15 dBi; ( 4 . 30 ) In FIGURA 22 sono presentate le caratteristiche
• nel piano H (o rizzontale) il diagramma di radiazione è un cerchio e quin- riare della frequenza. Si nota che la frequen-
salienti, estratte dal catalogo del produttore.
di l'antenna è omnidi rezionale in questo piano; nel piano H l'intensità za di risonanza, cioè la frequenza ottimale di
Notiamo così che l'antenna è a dipolo (dipole) lavoro, è pari a 27,15 MHz, quella alla quale
del campo elett~ico si può determinare, ricordando la FORMULA 4.30, nel e ha le seguenti caratteristiche:
seguente modo· : si ha il valore minore di SWR (ROS) :5 1,1 e
• opera nella gamma di frequenze da 26 a quindi un adattamento sostanzialmente per-
E = §Q:_l_ [V/m) 28 MHz; fetto con un cavo coassiale con Z0 = 50 n. La
(4 .31 )
• ha impedenza di ingresso pari a 50 fl (ot- banda è pari all'incirca a 4 MHz e viene spe-
dove: tenuta tramite un adattatore denominato cificata come l'intervallo di freq uenza entro
- I (A): corren te nel punto di alimentazione; Gamma Match) e quindi può essere collegata cui si ha SWR (ROS) :52;
- r (m): distanza dall 'antenna. a un cavo coassiale senza ulteriori elementi; • considerando un fattore di velocità pari a
• può essere utilizzata come antenna omnidi- 0,98, determiniamo alla frequenza di riso-
• nel piano E (verticale) l'antenna è direttiva, con un angolo di apertura rezionale se viene montata verticalmente, in nanza (27, 15 MHz) la lun ghezza dell'an-
pari a 0 = 78° (FIGURA 21C ); quanto il diagramma di radiazione nel piano tenna:
• nello spazio libero la resistenza di radiazione teorica (con conduttore fi- H (quello che taglia al cent ro l'antenna) è un
liforme) è pari a R, = 73 f!; la resistenza d'antenna effettiva, però, varia al cerchio (FIGURA 21 B); l . = :'. = .1.. 0, 98 ·3 ·!0' ce 5 414m
fiwa 2 2 27,15· 106 - '
variare del rapporto >Jd dove d è il diametro del conduttore, così come • può essere utilizzata come antenna direttiva
varia il fattore di velocità dell'antenna; spesso, quindi, si inserisce un op- se viene montata orizzontalmente, in quanto Il dato è quindi corrispondente a quello fornito
po rtuno adattatore quando si collega l'antenna a un cavo coassiale con il suo diagramma di radiazione nel piano E dal costruttore (Max. Ele111e111 Le11gth 5420 mm).
impedenza caratteristica Z0 = 50 fl, in modo da ottenere un collegamen- I e<sc1WT>ON I FIGURA 22 Esempio
to adattato 27 • ~ ~on:,...., ....... -""""-.....,.~ di specifiche tecniche

-~· -
{ Sl"ECJFK'.AllONS I per un dipolo >J2.

-~
,-~·
. i .
i •:t -

~a:r::..__I I
25 Alle volte si distingue fra >. fisica, che si calcola tenendo conto del fatto re di velocità, ..........
e>. elettrica, calcolata senza tener conto dì f ,, come se si fosse nel vuoto.
26 Ricordando che P150 = G • PJ., • = G • R/ , che R, = 73 ne che il guadagno non in dB è

r,;,;, JJO·G · R I ' I I


G = 10 2• 1~1 10 ;;: l ,64 siha: E = -'l'_v,· •_oo= - -, - • - = -; J JO •l,64 ·73 ~ -;·60 " t ((r.Mrl
O.S M!bl-ttqUmi.ldl~
27 Vi sono anche antenne già predisposte dai costruttori per presentare un'impedenza
R. = 50 fl . adattata.

176 4 Portante radio 1 O Antenne omnidirezionali 177


Antenna Marconi L'antenna Marconi trova impiego prevalentemente nelle trasmissioni a fre-
quenza relativamente bassa, in onde lunghe (LF) e onde medie (MF).
L'antenna Ma rco ni (o antenna À/4) è un'antenna che dimezza la lun- Per ottenere un piano conduttore di caratteristiche migliori rispetto alla
ghezza dell'elemento radiante rispetto al dipolo >./2 in quanto è co- terra si stende sotto l'antenna, nelle vicinanze del suolo, una maglia di fili
stituita da un semidipolo avente lunghezza pari a À/4, montato ver- di rame intrecciati, nota come contrappeso (co1mterpoise).
ticalmente e connesso a terra attraverso iJ generatore che lo alimenta; Variando la lunghezza dell 'elemento radiante si ottengono altre antenne,
sfrutta la terra come superficie conduttrice riflettente. come per esempio le antenne lunghe (5/8)>. che hanno una direzione di
massimo irraggiamento nel piano E che non è a 0°, ma punta verso l'alto.
Il suo funzionamento si basa sul principio delle immagini il quale affer-
ma che il campo prodotto da una carica posta nelle vicinanze di un piano Antenna Ground Piane
conduttore equivale al campo che si avrebbe se, invece del piano, vi fosse
una carica di segno opposto, simmetrica rispetto al piano e detta carica
t un'antenna in )./4 in cui il piano conduttore viene simulato mettendo un
immagine.
certo numero di conduttori radiali sotto il semidipolo (elemento radiante),
Lo stesso principio vale per le antenne: è possibile sostituire un semidipo-
FIGURA 24. La lunghezza dei radiali può essere pari a )./4.
lo con un piano conduttore, che può anche essere il terreno. Variando l'inclinazione dei radiali si varia la resistenza di radiazione no-
Supponendo la terra un perfetto conduttore, essa produce lo stesso ef-
minale tra R, = 36,5 fl (radiali posti a O = 90° rispetto all'elemento ra-
fetto di un semidipolo immagine (FIGURA 23B ), e quindi nella porzione di
diante) e R, = 73 fl (radiali completamente chiusi, allineati con l'elemento
spazio che contiene l'antenna reale si ottiene un diagramma di radiazione radiante 0 = 0°). Con un'inclinazione dei radiali di circa O= 30° si ha una
analogo a quello di un dipolo À/2.
resistenza di R, = 50 !1, che rende l'antenna un carico adattato per il colle-
Le caratteristiche fondamentali di un'antenna À/4 si possono ottenere a
gamento con un cavo coassiale avente impedenza caratteristica Z0 = 50 n
partire da quelle del dipolo >J2 tenendo conto che l'irradiazione avviene (per esempio RG58 o simile).
solo nella regione di spazio che contiene l'elemento radiante:
t. un'antenna particolarmente utilizzata per trasmissioni in onde corte
• l'antenna è omnidirezionale nel piano H (orizzontale), in cui il diagram- (HF) nella gamma dei 27 MHz (CB).
ma di radiazione è un cerchio;
• il diagramma di radiazione nel piano E (verticale) è pari alla metà supe- FIGURA 24 Esempio di antenna Ground
riore di quello del dipolo >J2 (FIGURA 23C ); Piane" .

~=~·1
• il guadagno aumenti ' di 3 dB e diventa pari a:

G = 3dBd => G = S,!SdBi (4.32 )

(semi- / =1J4
• la resistenza di radiazione si dimezza e per un'antenna filiforme diventa dipolo)
pari a R, = 36,5 !1, in quanto l'antenna è costituita da un semidipolo.

~·-
Ma,ocn raggodireno

11
m ~ ,alt

A
')"
',{ -

",'
L"
, , canea rnmagne
B
semictipolo
,rmag~

e
rl
1 1 Sostegno
FIGURA 23 Antenna a dipolo M4. I I

28 Rispetto al dipolo )./2 la potenza irradiata viene concenlrala nella melà superiore dello spa-
zio, in cui a parità di potenza di ingresso la densità di potenza raddoppia; il guadagno aumenta
quindi di 3 dB rispetto al dipolo )./2. 29 Antenna tratta dal catalogo Sirioantenne VHF.

178 4 Porta nte radio 1 O Antenne omnidirezionali 179


Antenne caricate Questa antenna può essere usata da sola oppure può costituire l'elemento
radiante di antenne più complesse, come le antenne riceventi TV di tipo Vagi.
Per ridurre ulteriormente la lunghezza fisica di un'antenna a semidipolo Vi sono altri tipi di antenne a banda larga quali le antenne coniche (FI·
è possibile accorciare l'elemento radiante e sostituire alla parte eliminata GURA 268 ) e le antenne a V; anche queste antenne simulano dipoli aventi
un'induttanza posta alla base e/o una capacità realizzata con un elemento conduttori di grossa sezione e sono a banda larga.
posto alla sommità dell 'an tenna (raggiera di fili o altro). Ciò è possibile in
quanto un'a ntenna a dipolo equivale a un circuito risonante (FIGURA 25A ),
in cui si compensa la diminuzione della lunghezza con l'inserzione di una
induttanza in serie (bobina alla base) o di una capacità in parallelo, che
I i Antenne direttive
mantengono inalterata la frequenza di risonanza. Si ottengono così le an- Un'antenna che concentra la maggior parte della potenza irradiata lun-
tenne caricate alla base o in punta (FIGURA 25B ). Tale tecnica è applicabile go una direttrice ben precisa viene definita direttiva unidirezionale,
sia alle antenne Marconi sia alle Ground Plane. o più semplicemente direttiva; il suo diagramma di radiazione in un
piano qualsiasi è quindi del tipo riportato in FIGURA 27.
FIGURA 25 Antenne
caricate.
Le antenne direttive hanno le seguenti caratteristiche salienti:
• guadagno più alto, il che consente di operare con trasmettitori di minore
potenza;
• non irradiano nelle aree che non interessa servire, ciò riduce le interfe-
renze causate ad altri sistemi che operano sulla stessa frequenza e aumen-
A B
ta la sicurezza delle informazioni scambiate via radio, perché si limita
l'area in cui è possibile captarle;
1,fi.j Dipolo ripiegato (fo/ded dipole) e antenne • l'antenna è adatta per collegamenti di tipo punto-punto (in cui si colle-
a banda larga gano via radio una stazione ricetrasmittente con un'altra stazione ricetra-
smittente), nei casi in cui si debba offrire copertura radio solo a una ben
Un'altra variante del dipolo >J2 è costituita dal dipolo ripiegato (folded determinata area del territorio, denominata settore, oppure quando si ha
dipole) . Quest'antenna viene realizzata congiungendo gli estremi di un di- bisogno di un guadagno d'a ntenna medio-alto.
polo >J2 con un conduttore parallelo a esso per simulare un dipolo >J2 Un parametro importante per le antenne direttive è l'FBR (Front-to-Back
avente un diametro del conduttore più grande (FIGURA 26 ). Ratio) , SOTTOPARAGAAFO 11.3, che ne definisce il grado di unidirezionalità.
Poiché la banda di un dipolo aumenta con l'aumentare del diametro del Più alto è l'FBR e maggiore sarà l'unidirezionalità dell'antenna.
conduttore con cui lo si realizza, il dipolo ripiegato è un'antenna a banda
larga spesso utilizzata come elemento base delle antenne riceventi TV. li
guadagno rimane lo stesso del dipolo À/2, mentre la resistenza di radiazio-
ne quadruplica arrivando a circa R, = 300 O.
FIGURA 26 Al o;po1o
ripiegato. B) Antenna
biconica a dipolo.

FIGURA 27 Diagramma di radiazione di un'antenna direttiva unidirezionale Vagi .

JO Tratto dal catalogo Sirio antenne.

180 4 Porta nte ra dio 11 Antenne direttive 181


Parametri caratteristici delle antenne direttive Front-to-Back Ratio (rapporto avanti/dietro)

Per le antenne direttive vengono definiti alc uni parametri che valutano li Front-to-Back Ratio ( FBR), o rapporto avanti/dietro, esprime il gra-
l'arca di copertura e il grado di unidirezionalità. Tali parametri sono legati do di unidirezionalità di un'antenna direttiva. In decibel l'FBR 11 è pari
al diagramma di radiazione come illustrato in FIGURA 27 . alla differenza tra il guadagno (normalizzato) nella direzione di massi-
ma irradiazione (0°) e il guadagno (normalizzato) che si ha nella dire-
Angolo di apertura del fascio (beamwidth) zione opposta (a 180° gradi), FlGURA 27 ,
o angolo di radiazione
FBR = G(0°)1d81- G(l80°)[JH[ ldBI (4 .3 3 )
Viene definito angolo di apertura a 3 dB (beamwidth), o angolo di
radiazione di un'anlcnna (0 )) l'angolo individuato dai due punti sul L' FBR corrisponde così all'attenuazione che si ha tra il segnale irradiato (o
diagramma di radiazione in cui il grafico diminuisce di 3 dB rispetto al captato) nella direzione di massimo irraggiamento (massima ricezione) e
valore che si ha nella direzione di massimo irraggiamento. quello irradiato (o captato) a 180°, direzione indesiderata.

Nelle due direzioni individuate dall'angolo 0 la densità di potenza, S, si di- Angolo di tilt
mezza, rispetto al valore nella direzione di massimo irraggiamento, e di con-
seguenza il campo elettrico, E, diviene pari a E = Emn,RR / Jz. Anche il gua- L'angolo di tilt (beamtilt), espresso in gradi, rappresenta l'angolo che la
dagno diminuisce di 3 dB rispetto alla direzione di massimo irraggiamento. direzione di massimo irraggiamento forma con l'asse orizzontale (0°) del
L'angolo di apertura, 0, può essere correlato al guadagno dell'antenna nella diagramma di radiazione e quindi con il suolo (supposto pianeggiante).
direzione di massimo irraggiamento. Infatti più stretto è l'angolo di apertura, Viene introdotto un tilt di qualche grado:
maggiore è la concentrazione della poten1..a e quindi più alto è il guadagno.
• verso il basso quando si desidera ridurre l'orizzo nte radio, limitando così
la zo na di copertura radio fornita dall'antenna al fine di non causare in-
Un sistema di antenna per il sistema DCS 1800 (Di- Si noti che il calcolo indica che il campo elettric o su-
terferenze ad altri sistemi radio che operano sulla stessa frequenza e sono
gitai Cellular Systern , versione del GSM operante a pera i limiti di legge, che impongono di non superare
situati a di stan ze relativamente brevi (per esempio stazio ni radiobase di
1800 MHz) è caratterizzato dai seguenti dati: guada- i 6 V/ m, se nel luogo indicato vi sono persone che
gno d'antenna nel piano orizzontale G = 18,5 dBi; po- stazionano per più di 4 ()(8. In questo caso è quindi
sistemi cellulari);
tenza fornita da un trasmettit°'e P rx= 32 W: numero di necessario effettuare analisi più accurate o misurazio- • verso l'alto quando si desidera es tendere l'orizzonte radio e aumentare la
=
trasmettitori N 2; attenuazioni totali fra trasmettitori e ni se l'impianto è già stato installato per determinare portata dell'antenna sfruttando i fenomeni di rifrazione o di scattering
antenna AF = 6 dB. angolo di apertura 65°. con maggiore esattezza il valore del campo. Infatti il che avvengono nell 'a tmosfera.
Determinare il campo elettrico che si ha a 30 m calcolo è stato considerato supponendo che la pro-
dall'antenna nella direzione di massimo irraggiamen- pagazione awenga nello spazio libero, senza tener
to e il campo che si ha spostandosi di un angolo pari conto quindi delle specificità dell'ambiente circostan-
Antenna Vagi
a 32 .5°, mentendo inalterata 1a distanza (ci si muove te l'antenna che possono determinare attenuazioni
lungo un cerchio nel piano orizzontale). maggiori rispetto a quella dello spazio ~bere. Un'antenna direttiva può essere realizzata affiancando a un dipolo >J2 de-
Se ci si sposta di 32,5° nel piano in cui è stato definito gli elemeflli passivi. Un elemento passivo è un conduttore, avente lunghez-
SOLUZIONE il guadagno (Il piano orizzontale in questo caso), ci si za appropriata, che viene posto nelle immediate vicinanze dell'elemento
La potenza totale fornita dai trasmettitOfi è pari a:
pone al limite dell 'angolo di apertura, per cui il campo radiante (dipolo >J2). L'elemento passivo intercetta una parte dell'ener-
elettrico diventa pari a:
P TXlof= 2 · PT)(= 64W. gia irradiata e a sua volta la reirradia. L'energia reirradiata si combina con

Dalla FORMULA 4.1 2 l'EIRP risulta pari a:


E- E"j;_"' - 4, 32 V/m quella di partenza modificando il diagramma di radiazione e concentrando
l'energia in una ben precisa direzione.
Il valore può anche essere determinato ricordando
EIRP = L,TX1o11cew1 - Ar1cei + Gi<fl,J = 10k:>g,o 64 - 6 +
che spostandosi al limite dell'angolo di apertura il In questo modo è possibile realizzare l' antenna Yagi (o Yagi-Uda dal
+ 18,5 - 30,SdBW
guadagno dell'antenna diminuisce di 3 dB, per cui nome degli inventori), che è un'antenna direttiva composta da:
Dalla FORMULA 4 . 7 ' con p IS() = = 1122 w, il
1030·~ 10 l'EIRP risulta pari a EIRP = 30,5 - 3 = 27,5 dBW.
campo elettrico a 30 m, nella direzione di massimo Poiché in questo caso è Pro = 1cru,,,o = 562 W, il • un elemento attivo costituito da un dipolo )./2 o da un dipolo ripie-
irraggiamento, risulta pari a: campo risulta pari a: gato (folded dipole );

E - J 30 -P60 - 6 l1V/m E - ./30 -S62 - 4 32 V/m


r 30 ' 30 ' 31 Non in decibel l'FBR è il rapporto tra il guadagno (non in dB ) nella direzione di massima
irradiazione e il guadagno (non in dB) che si ha nella direzione opposta (a 180° gradi).

182 4 Porta nte radio 11 Antenne direttive 183


• un elemento passivo detto riflettore, posto dietro l'antenna, avente . Antenne collineari e a cortina
lunghezza maggiore di >J2, che funge da elemento in grado di riflet-
tere le onde e.m. nella direzione desiderata; Un altro modo per aumentare la direttività e il guadagno di un'anten-
• uno o più elementi passivi, detti direttori, aventi lunghezza minore di na è quello di utilizza re sistemi radianti costituiti da un certo numero
>J2, che hanno la funzione di concentrare la potenza irradiata nella (N) di dipoli .X/2 allineati e alimentati in modo opportuno.
direzione desiderata. Se i dipoli sono disposti sullo stesso asse si ottiene un'antenna colli-
neare, o a llinea ment o (array ) colJinea rc, mentre se i dipoli sono di-
Facendo un'analogia ottica, il riflettore si comporta come uno specchio sposti a matrice su un piano si ottiene una co rtina dj dipoli .
co ncavo che ostacola l' irradiazione posteriore e l'aum enta nella direzione
op posta, mentre i direttori si comportano come dell e lenti convergenti che In tal modo il guadagno rispetto al dipolo >J2, espresso in dBd, diventa pari
incrementa no l'ir radiazione concentrando la potenza in una direzione. a'': G = IOl og"N ldBd l.
Il guadagno di un'a ntenna Vagi aumenta all'a umen tare del numero di Se l'allineamento viene schermato posteriormente, tramite un elemento
di rettori , come indicato in FIGURA 28. li diagramma di radiaz ione di un'an- co nduttore riflettente, l'antenna diviene unidirezionale e il guadag no au-
tenna Yagi è del tipo mostrato nelle FIGURE 27 e 30 . menta.M ancora di circa 3 dB.
Gli alli neamenti consentono perciò di realizzare anten ne trasmittellt'i
aventi guadagno relativamente elevato (per esempio 18 dBi ).
Riflettore Dipolo ìJ2

S!ffi
Puntamento delle antenne direttive

Nel caso di collegamenti che impiegano antenn e direttive, come le parabole


G= 11 dBi o le antenn e riceventi TV, è importante conoscere il diagramma di radiazio-
ne per poter puntare correttamente l'antenna, cioè per posizionarla nella
direzione in cui l'antenna capta meglio. Un errato puntamento dell'anten-
:rl t na causa una diminuzione del segnale fornito in uscita dall'antenna stessa,
l che può anche annullarsi (FIGURA 29 ).

antenna TX TX

l1t::) ~:~~::.
FIGURA 28 Antenne Vagi a 3. 6, 1O elementi

Un esempio di di me nsionamento per un'antenna Yagi a 3 elementi è il se-


guente:
- u '. ffi --u-
• rifletto re lun go (.V2) • 1,05 posto a 0, 15.X dal dipolo N2; n
direzione di massimo ill'aggiamento
n
di'eziooe di massimo irraggiamento
• diretto re lungo (.V2) • 0,95, posto a O, I .X dal dipo lo .X/2.
direzione di massima ricezione di'ezione di minima ricezione
Nel caso in cui si abbiano più direttori essi possono ven ire spaziati mag-
n
gio rmente, fra circa 0,2.X -;- 0,4.X.
Anche il palo di sostegno ha un'azio ne rifletten te e concorre ad aumen-
tare la direttività.
n ·n8
L'antenna Yagi è molto utilizzata come antenna ricevente TV.
antenna RX
Il riflettore tubolare può essere sostituito da un riflettore costituito da
RX
un diedro di materiale conduttore, a griglia o realizza to con una serie di antenne puntate correttamente antenne con puntamento errato
elementi fili fo rmi disposti lungo le due superfici di un diedro ideale, sulla
cui bisettrice viene posto il dipolo attivo. Si reali zza così l'anten na a diedro FIGURA 29 Puntamento d elle antenne d irettive.
o corner reflector.
H Non in d B il guadagno diventa all'incirca pari a N volt(' il guadagno dd dipolo
(G,= IOl,JS/ IO= 1,64 ): G = NG,,.
34 Il guadagno non in d B raddoppia e diven ta all 'incirca 2N · G., In dB l'aum('nto del guadagno
32 Dal ca1alogo Siria antenne. è di !0log(2 ) = 3 dB.

1B4 4 Po rtante r adio 11 Antenne direttive 18 5


C,LABORATORI0: 010ATTIC0_:3-::;
FJ Antenne a superficie
PUNTAMENTO DELLE ANTENNE DIRETTIVE Con le FORMULE 4.13 e 4. 7 si calcola il campo
a 0°: Quando si opera nel campo delle microonde (UHF, SHF, EHF) le onde
Obiettivo radio possono esser considerate come dei raggi che è possibiJe riflettere
35
Applicare in un contesto pratico le nozioni ap- E= = J30·6309 = 4 , 35 V/m e focalizzare tramite superfici di forma e materiali opportuni, in modo
prese. 100 analogo a quanto si può fare con la luce.
Un'antenna Yagi è caratterizzata dal seguente li guadagno nelle altre direzioni risulta pari a
diagramma di radiazione ( FIGURA 30 ) che for-
nisce il guadagno per diversi angoli nel piano
15 dB a 30°, O dB a 90° (l'antenna irradia lo 7 Antenna parabolica
stesso campo dell' antenna isotropica), 3 dB a
verticale e viene alimentata con una potenza di 180°, per cui il campo elettrico assume i se- Nel campo dell'illuminazione uno dei metodi utilizzati per ottenere uno
100 W al connettore d'antenna. guenti valori: stretto fascio luminoso è quello di utilizzare riflettori parabolici, ponendo
Determinare: una sorgente luminosa nel punto focale di una superficie riflettente a forma
= lOlog,, 100 + 15 = 35 dBW P150 =
• l'angolo di apertura; di paraboloide. Si pensi per esempio a una torcia o ai fari di un'automobile.
3 3162 Una tecnica simile viene utilizzata anche per la ricetrasmissione a micro-
• l'FBR; J 0· = 3V/m
100 onde, quando si hanno collegamenti punto-punto e/o si desidera avere un
• il campo elettrico che si ha a 100 m dall'an-
= lOlog., 100 + 0 = 20 dBW P,so = elevato guadagno.
tenna per i seguenti angoli: 0°, 30°, 90°, 180°;
• l'attenuazione tra segnale irradiato a 0° e 180°. J30 · 100 = 0,54V/m Se l'irradiazione di una sorgente, posta nel punto focale, viene riflessa
100
Dal diagramma di radiazione si rileva che si da una superficie costituita da un paraboloide ottenuto dalla rotazione
lOlog., 100+3 = 23 dBW P,50 =
ha una diminuzione di 3 dB, rispetto al valore di una parabola, la potenza irradiata viene concentrata in un fascio
massimo, a ± 30°, per cui l'angolo di apertura 3 3162
= IO""' E = J 0· = 0,77 V/m molto stretto lungo la direzione di propagazione, ottenendo così un
risulta pari a 0 = 60°. 100 elevato guadagno (FK3URA 31 ).
Poiché il guadagno a I 80° risulta pari a 3 dB, li campo a 30° poteva anche essere determina-
l' FBR risulta pari a FBR = I 8 - 3 = I 5 dB. to come: FIGURA 31
Con la FORMULA 4.19 si calcola l'EIRP che, E,. 4,35 V/ A) Principio delle
E,.. = .fi. = .fi. = 3 m
nella direzione di massimo irraggiamento antenne paraboliche.
(pari a 0°), risulta pari a: B) Diagramma
L'attenuazione tra il campo elettrico a 0° e a di radiazione"'
EIRP = LPIN (dBW I + G [d Bi l = 180° deve essere pari alJ'FBR: nel piano H.
C) Diagramma
= I0log,, 100 + 18 = 38 dBW 4 35 di radiazione
FBR :e A = 201og., ~ = 201og,, • = 15dB
= IOMi io

. ®:.
P150 6309 W E1~ . 0,77 nel piano E.

A
90 •
(Xag,anwn• di radiarione nel di rMUZX>M nel
pi•no H (Olvimuftl pliWM ) piano E (o ~Jttoo piane )

.
r r

®
J

- : w

nr r,.. .,.

w ,w

,w
B ,_. C ,_.

270° FIGURA 30 Diagramma di radiazione. JS Si ricorda che una superficie condunrice riOette le onde e.m.
36 Caratteristiche di un'antenna parabolica Cisco System operante a 2,4 GHz.

18 6 4 Portante r adio 12 Anten ne a superficie 18 7


I diagrammi di radiazione nei piani H (o azimuth piane) ed E (o elevation L'angolo di apertura a 3 dB (beamwidth) di un'antenna parabolica si può
piane) sono simili e mostrano un lobo principale molto pronunciato, con calcolare come tt:
un angolo di apertura molto piccolo, che denota un elevato guadagno, ac- (4.37 )
canto a dei lobi secondari molto più piccoli (FIGURA 31B- C ).
Per il principio di reciprocità l'antenna conserva le sue proprietà anche
quando viene usata come antenna ricevente. .o
Calcolare il guadagno e i-angolo di apertura di una parabola avente diametro o.
= 60 cm quando la frequenza di
lavoro è pari a f = 2,45 GHz e quando è pari a f = 5,5 GHz. Si supponga un 'efficienza del 55%.

.,..
Il guadagno delle antenne paraboliche arriva a valori molto alti, anche 60 dB i
per antenne di grandi dimensioni. lE
SOLUZIONE

L'illuminazione della superficie parabolica, cioè l'irradiazione delle onde Applicando le FORMULE 4.35 e 4 . 37 si ottengono i seguenti risultati.
e.m. verso la superficie riflettente, può essere realizzata in vari modi, per Con I = 2.45 GHz:
esempio essa può essere ottenuta con:
G = 101og,, (0,55-10.47' ) + 201og,, 2.4~""'' + 201og,, 0.6 1• 1 = 2\ 1 dB
• un'a ntenna vera e propria posta nel fuoco della parabola;
• una guida d'o nda tronca o terminata a tromba posta nel fuoco della pa-
rabola. IO= 70

Con f
°- 3~-~ 45 = 14,3°
= 5,5 GHz:
L'illuminazione non è però uniforme, ma decresce verso i bordi, in quan-
to l'illuminatore tende a illuminare meglio il centro rispetto ai bordi. Per G = 101og,0 (0,55- 10.47' ) + 201og,, 5.~0 • 1 + 201og,, 0,6 1• 1 = 28,2 dB
questo motivo si definisce l'efficienza, 17, di un'antenna parabolica come il
rapporto tra l'area equivalente (A..., ), o area efficace (area di una antenna
equivalente illuminata uniformemente), e l'area geometrica (Ag) dell'an-
Io=70 °·;'.;· 5 = 6,4°

tenna in esame: rJ = A,/ At" Normalmente si ha 0,5 < r1 < 0,8; in mancanza
di dati certi si può assumere il valore tipico rJ = 0,65. Parabola offset
Il guadagno di una antenna parabolica dipende dalla sua efficienza, dal
FIGURA 32 Sistema
suo diametro (D.) e dalla lunghezza d'onda del segnale captato o irradiato Le parabole che hanno l'illuminatore nel fuoco vengono denominate prime
37 ricevente TV con parabola
secondo la seguente relazione : focus . Per limitare le interferenze causate dal sistema di illuminazione e dai offset.

G = !0log,, r1· ( 1t·D l' ldBI (4.34 )


relativi sostegni sono state realizzate parabo-
le denominate offset le quali sono costituite
da una sezione di un paraboloide che punta
Poiché si opera con frequenze dell'ordine del GHz, per calcolare il guada- verso un illuminatore posto nel fuoco, il qua-
gno delJ 'antenna parabolica in modo più veloce è possibile riformulare la le però non è al centro dell 'a ntenna bensì in
31
FORMULA 4.33 nel seguente modo : posizione sottostante (FIGURA 32 ) .

G = !Olog,,(-11•10,47 ' )+ 20 logwf.a,, + 20 log'° D, ldBJ (4.35 )


Antenne paraboliche per
Con il valore tipico 11 = 0,65 il guadagno di un'antenna parabolica si la ricezione TV da satellite dala stazione
di terra
calcola come:
L'antenna parabolica costituisce un'antenna
G 18,5 + 20 log,, f, 0 11, 1 + 20 log,, D,,mt ldB] (4 .36 ) direttiva ad alto guadagno utilizzata anche
per la ricezione di segnali TV da satellite (si- 10,7 + 11 ,7GHz o
stema DVB-S, Digitai Video Broadcasti11g- 11,7 + 12.75GHz
37 Il guadagno viene sempre ottenuto u1ili1.1..ando come riferimento \'antenna isotropica. per Satellite), inserita in un sistema ricevente TV
cui molto spesso viene espresso in dB invece che in dBi, omcucndo il pedice i.
38 Con ,, = 0,65 si ha: satellitare del tipo illustrato in FIGURA 32 .
In questo caso sia perché il segnale ricevuto
Gl.tlll = !Olog'° ,,[~ ll = JOlog,
,\
0 (11- rr l)+ 20 1og 10 ---4----
3·10 lf
= IOlog,0(11- 11: 1)+
11 ,
è estremamente debole, in quanto proviene
da un satellite posto in orbita geostazionaria
+ 20 1og io
1
t{~~i, + 20 1og 10 D.= !Ologrn (11) + 20log io( 1t~) + 20 log io / Gm + 20 logrn D.=
= I0]og, 0 ( 11)+ 20log 10 (to,47)+ 20logio f cJ!, + 20 log 10 D. 39 La stima è sufficientemente precisa se D. >> ,\,

188 4 Portante radio 12 Antenne a superficie 189


a circa 36000 km di altezza, sia perché la frequenza del segnale ricevuto (RF,
Radio Frequenza) è molto elevata (banda Ku, TABELLA 3 ), per esempio pari
a circa 11 GHz, viene montato direttamente sulla parabola un dispositivo
denominato LNB (Low Noise Block converter), collegato all'antenna rice-
vente vera e propria (ilJuminatore) e a un polarizzatore 1 per discriminare il
segnale in base alla sua polarizzazione.
L'LNB è composto fondamentalmente da tre parti:
• LNA (Low Noise Amplifier), è un amplificatore" che eleva il livello del
segnale RF ricevuto; è seguito da un filtro passa banda che fa una prima
selezione del segnale da convertire;
• mixer o down converter, ha il compito di abbassare la frequenza del segnale
captato portandola dalla radio frequenza (RF: 10,7 -;- 12,75 GHz) a una fre-
quenza detta frequ enza intermedia (FI) che può variare tra 950 e 2150 MHz,
valore che consente di utilizzare un cavo coassiale per trasferire il segnale
dall'antenna al ricevitore (decoder); quest'ultimo apparecchio converte nuo-
vamente il segnale ricevuto in un segnale video utilizzabile da un normale
apparecchio lV;
• filtro passa banda e amplificatore a FI, per eliminare le frequenze indeside-
rate e amplificare il segnale a FI prima di inviarlo sul cavo coassiale.

Galcolare diametro che deve avere un'antenna para- da c ui si ricava·


bolica (con un'efficienza del 65%) per fornire un guada-
gno di 35 dB quando la frequenza di segnale assume
i seguenti valori: t - 6GHz: t - 12 GHz;t - 18 GHz. Inserendo i valori si ha: tcJ Sistemi di antenna MIMO
= 10135- 1M - 20-loQ,o 6!120 = l, 1 m
D i; 0ti., (Multiple In Multiple Out)
SOLUZIONE
Dm:,,-11. = 10136 18,5- 20IOll,o1l)/20 = 0,56 m
Applicando la FORMULA 4.36 si ha la relazione per il Quando si opera in alta frequenza, i sistemi d'antenna possono impiegare
Q-I, =
0 16 1013,'; 10,5 20b',)-01a1120 = 0 _37 m
calcolo del diametro: una o più antenne e possono essere suddivisi nei seguenti sistemi FIGURA 34A,
G 18,5 + 2Qlog,ofiGl1zl + 20log10 Da1m1 a pagina seguente.
20log10D•lm) =G- 18.5 - 20-log1o 'iGilJ • S1SO (Serial In Serial Out): sono i sistemi tradizionali che utilizzano
un'antenna lato trasmissione e un'antenna lato ricezione; sono sistemi
adatti a operare quando l'ambiente è assimilabile allo spazio libero, per
cui esiste un percorso in visibilità ottica fra le due antenne e non vi sono
Parabola Cassegrain
oggetti (abitazioni, muri ecc. ) che possono causare riflessioni e quindi
determinare situazioni di fading.
f:: un tipo di antenna parabolica, generalmente di grandi dimensioni (per
• SIMO (Serial In Multiple Out): sono i sistemi che operano lato ricezione
esempio IO metri ), che ha un diverso sistema di illuminazione (FIGURA 33):
con due antenne riceventi, per implementare la tecnica della diversità di
l'illuminatore, costituito da una guida d'onda tronca (feed hom), è posto
spazio ( SOTTOPARAGRAFO 5 . 1 e FIGURA 14); sono adatti a operare quando
al centro della parabola e punta su una superficie riflettente secondaria,
il ricevitore è posto in un ambiente in cui vi sono oggetti che causano
denominata subriflettore, avente la forma di un iperboloide di rotazione, la
riflessioni e quindi fading da percorsi multipli; a parità di rapporto S/N
quale illumina la parabola vera e propria; in questo modo si ottiene un'il-
hanno però la stessa capacità trasmissiva dei sistemi S1SO.
luminazione più uniforme della parabola stessa.
• MlSO (Multiple In Serial Out): sono un'alternativa ai sistemi SIMO, in
cui si utilizzano due antenne trasmittenti e un'antenna ricevente.
• MIMO (Multiple fu Multiple Out): sono i sistemi più moderni che utiliz-
40 Ogni amplificatore genera internamente anche del rumore; l'LNA è denominato •a basso zano contemporaneamente due o più antenne in trasmissione e due o più
rumore» in quanto produce pochissimo rumore interno (CAA'TOLO e ). antenne in ricezione, realizzando una multiplazione a divisione di spazio

190 4 Portante ra dio 13 Sistemi di antenna MIMO (Multiple In Multiple Out) 191

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