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Il mestiere del grafico

Il graphic designer o grafico crea, usa o reinventa le forme tipografiche


che si possono trovare negli oggetti quotidiani, nei prodotti a stampa o
come interfacce delle nuove tecnologie: disegna i messaggi testuali creati
per scopi informativi o espressivi; progetta e realizza grafica in movi-
mento, stabilisce la relazione tra tipografia e immagine, definendo il
potere comunicativo di ciascuna in relazione all’altra.

Una definizione che racchiude in sé mille significati e, allo stesso tempo, finisce per
non significare nulla. La digitalizzazione avrà sicuramente cambiato le carte in
tavola, la professione si è evoluta e anche il suo nome. Oggi si sente più spesso
parlare di graphic designer, più che di grafico.

L'enorme apporto delle nuove tecnologie non ha rivoluzionato solo il


termine utilizzato per riferirsi a questo mestiere, ma ne ha ampliato le
applicazioni e ha trasferito buona parte delle competenze su internet.

Così è nato il web designer, per esempio, una figura professionale relativamente
nuova che ha però seguito le strategie di marketing online che rappresentano uno
dei migliori metodi, per aziende e agenzie pubblicitarie, di implementare
performance e introiti.

Si sente parlare spesso anche di Visual Design. Questo termine è più riferito
genericamente a chi si occupa di comunicazione visiva.

Come diventare graphic designer, quindi? Innanzitutto analizzando i diversi


macro settori del campo, dedicandosi all'utilizzo dei software più usati dai
professionisti e associando al talento artistico una buona dose di studio e
dedizione.

Chi è e cosa fa il graphic designer


Il motivo per cui oggi esiste una forte richiesta di professionisti in questo settore
è che il graphic designer è la figura che si occupa di comunicare un
messaggio, un'identità, i valori e le idee che questa porta con sé, tramite
elementi visuali.

Il talento artistico è un requisito fondamentale per ogni grafico, ma conta anche la


capacità comunicativa e la componente umanistica di questa professione.

Una prima parte del lavoro di un graphic designer comprende il briefing con il
cliente per stabilire obiettivi, comprendere l'idea e capire qual è il metodo più
efficace per metterla in pratica. E, per rendere il risultato finale davvero efficace,
capire anche a chi dev'essere rivolto il messaggio, qual è il target a cui il prodotto
sarà destinato e quale “tone of voice” si rivelerà più adatto allo scopo.

Al di là dell'ideazione creativa, poi, c'è la capacità pratica. Il graphic designer sa


lavorare con i programmi di grafica, sa quali utilizzare per svolgere
determinate mansioni e rimane costantemente aggiornato sulle ultime
novità.

Per intraprendere una buona campagna pubblicitaria ad esempio c'è bisogno


della cooperazione di diverse figure professionali. Il design, anche in questo caso,
si dimostra essere indispensabile.

Ad occuparsi della parte grafico-visiva di una campagna pubblicitaria ci sono due


figure: l'Art Director e il Creative Director.

L'Art Director effettua scelte su colori, impaginazione, font e immagini e


lavora a stretto contatto con altre figure professionali come copywriter,
fotografi, registi, illustratori.

Il Creative director, invece, supervisiona il lavoro del team creativo di


un'azienda o un'agenzia pubblicitaria e si assicura che i compiti assegnati siano
portati correttamente a termine.

Entrambe queste figure possiedono abilità che vanno oltre la creatività e


l'immaginazione. Conoscono le regole del marketing, hanno ottime doti comu-
nicative e conoscenze di psicologia, e sanno utilizzare i software di grafica.

Alla base delle loro competenze c'è, ovviamente, la comprensione e messa in


pratica della user experience (l’esperienza dell’utente sui social o il sito
dell’azienda e lo studio della “navigabilità” da parte dello stesso)

Esiste inoltre un settore relativo all’immagine dell’azienda sul web, la cosiddetta


Brand reputation (la “reputazione” dell’azienda), che è data da tante variabili ed
è implementata sia dalla qualità della grafica e dei contenuti pubblicati che dalle
recensioni dei clienti).

L’ambito della grafica pubblicitaria è molto vasto e in realtà i ruoli del grafico
professionista possono essere molto differenti tra loro.

Spesso, quando il lavoro si svolge presso piccole realtà, il graphic designer si


occupa indistintamente di diversi settori e ha competenze in molteplici ambiti.

Vediamo alcuni ruoli del grafico professionista nel dettaglio:

 il grafico oppure l’operatore grafico: con questi termini generici si


definisce il personale tecnico che coordina le macchine per la stampa in
tipografia o litografia;
 il tipografo: ha una profonda conoscenza dei processi e dei metodi di
stampa. E’ colui che si occupa dell’ultima lavorazione del prodotto
stampato;
 il graphic designer: è genericamente il creativo attivo nell’ambito della
comunicazione visiva;
 il grafico pubblicitario: come si può facilmente dedurre, è un creativo
che lavora in ambito pubblicitario. Utilizza software come Photoshop e (nel
caso sia impiegato presso un’agenzia pubblicitaria strutturata) lavora a
stretto contatto con figure come Art Director (Direttore artistico), Creative
Director (Direttore Creativo), Copywriter e Account;
 il grafico editoriale: è un professionista che lavora in campo
prettamente editoriale, occupandosi di impaginazioni professionali di
magazines, giornali, brochures, e-book, libri, cataloghi ecc. In genere
lavora utilizzando software come Xpress o InDesign, ma realizza anche
fotoritocchi e/o pubblicità con Photoshop. Deve avere competenze in
ambito tipografico perché il prodotto finale è destinato alla stampa;
 il grafico illustratore: è dotato di grandi abilità artistiche. Si occupa di
elaborare manualmente (con tecniche come il disegno, la pittura ecc.)
illustrazioni per la comunicazione (libri, riviste ed altre pubblicazioni) o per
i prodotti commerciali (tessuti, prodotti di cancelleria, cartoline d’auguri,
calendari, packaging, visual pubblicitari, ecc.). Si avvale anche di software
come Photoshop e Illustrator per ultimare le proprie illustrazioni e
riprodurle in digitale;
 il grafico del packaging: opera nel settore del design dell’imballaggio. Si
occupa di “vestire” e rendere attraenti gli imballaggi dei prodotti e utilizza
software come Illustrator, Photoshop, AutoCAD e software 3D per
realizzare fustelle innovative e originali;
 il brand designer o progettista di marchi e logotipi: fornisce, tramite
un’immagine, un adeguato messaggio visivo per identificare una società,
un’azienda, un servizio o un singolo prodotto.
 il grafico multimediale: si occupa di realizzare il design per prodotti
multimediali, come ad esempio contenuti fruibili tramite internet
(illustrazioni, animazioni 3D per siti web). Lavora a stretto contatto con
web designer, sviluppatori e art director e usa software e applicazioni
(anche 3D) per portare a termine i progetti commissionati;
 il web designer: progetta il design delle pagine web e lavora a stretto
contatto con lo sviluppatore (web developer). Oltre ad utilizzare software
come Photoshop e Dreamweaver per definire stile e layout delle pagine
web, deve avere anche diverse competenze in linguaggi come HTML/CSS,
linguaggi di programmazione come PHP e saper utilizzare e modificare
CMS come WordPress o Joomla;
 il giornalista visivo o infografico: si tratta di una professione piuttosto
recente che offre un supporto grafico al giornalismo e rielabora le
informazioni in maniera creativa, organizzandole in un mix di immagini,
testo e grafici;
 il responsabile di layout: è il coordinatore dell’aspetto visivo
complessivo di un progetto. Dispone testo e immagini in modo che
risultino seducenti e funzionali per il pubblico a cui si rivolgono;
 il picture o photo editor: è un professionista editoriale, si occupa di
raccogliere, vagliare e selezionare fotografie e/o illustrazioni da divulgare;
 il 3D artist: il mondo della computer grafica è composto da numerose
parcellizzazioni e sono davvero molte le professionalità che lavorano nel
campo del 3D modeling (Generalist CG, Modeller TD, Texture Artist,
Lighter And Look Dev, Shader Artist, VFX Artist, Rigger, Animator,
Compositor);
 il video editor: si dedica al taglio finale di uno spot pubblicitario, di un
film, di un programma televisivo o di altre tipologie di video;
 il type designer: questo ramo del graphic design si occupa di progettare i
caratteri di stampa in formato digitale.
Graphic Designer

I diversi ruoli del graphic designer

Il Digital Marketing è il lavoro del futuro

I ruoli all’interno di un’agenzia pubblicitaria


Questi sono tendenzialmente i ruoli principali in una moderna agenzia
pubblicitaria o, come più comunemente oggi chiamata, agenzia di comu-
nicazione.

Ognuno di questi ruoli fa parte di un team organizzato da un responsabile:


Analista/Marketer: è colui che, tramite ricerche di mercato e analisi, ti spiega
“dove” mirare e “come prendere la mira” per fare centro. Scansiona a tutto tondo
la marca, i concorrenti, il mercato, i punti forti e deboli, le esigenze dei consumatori
e molto altro.
Direttore Creativo (Creative Director): a questa figura spetta la direzione del
reparto creativo dell’agenzia, il compito cioè di trasformare in un progetto creativo
il quadro dei bisogni e delle strategie di marketing elaborate dall’account in
relazione alle esigenze del cliente.
Art Director e Copywriter: entrambi rappresentano le figure preposte alla
creazione visuale del messaggio che si intende diffondere attraverso la pubblicità.
Copy e Art (abbreviativo) formano la coppia creativa, a cui spetta il compito di
creare l’immagine coordinata e le campagne pubblicitarie. Il primo si occuperà
della parte scritta, mentre il secondo di quella visuale; ad entrambi, dunque, il
compito di concretizzare in parole ed immagini il messaggio che si intende
veicolare.
Web Copywriter: il web ha le sue regole e il suo linguaggio. Per questo esiste
una figura che si occupa di creare messaggi accattivanti per gli utenti dei siti, dei
social e, soprattutto, per Google.
Seo Specialist: insieme al web copywriter elabora le strategie per far arrivare un
sito ai primi posti della ricerca di Google. Aiuta i clienti a farsi trovare da potenziali
clienti.
Web designer: a lui spetta la realizzazione creativa del layout di un sito web.
Conosce in anticipo dove finirà l’attenzione di un utente ed è sempre aggiornato
sulle ultime tendenze di design.
Web developer: scrive in codice e trasforma il progetto in un sito web fruibile da
tutti. Conosce le regole dei vari browser e di tutti i dispositivi mobili.
Social media manager: conosce i segreti per rendere virale e accattivante un
contenuto. Sa come far crescere le community su Facebook, ha in mente gli
strumenti per ottenere Like e retweet. Uno dei suoi obiettivi è quello di generare
conversazioni.
Come diventare graphic designer
Fin dal primo percorso formativo il graphic designer dovrebbe conoscere, nelle
forme più semplici, i nodi problematici della professione e praticare alcune tecniche
espressive ed informatiche per facilitare poi la corretta procedura di progettazione.

I prerequisiti
Le conoscenze di base che riguardano la comunicazione visiva permettono di
affrontare il design grafico con maggior sicurezza. In particolare vanno menzionati:
● La struttura del campo visivo e la pratica del colore;
● la lettura delle immagini;
● il disegno a mano libera per la progettazione;
● le conoscenze delle tecniche informatiche per la realizzazione degli
esecutivi.
Il grafico oltre a saper disegnare, conosce le tecniche di stampa, della
produzione di immagini, foto e illustrazioni, della produzione di grafica
interattiva per il web e gli altri media.
Oggi nessun professionista può permettersi i tempi lenti di una progettazione che
rinunci al computer, quindi è indispensabile saper gestire questo mezzo e i soft-
ware specifici.
Il primo passo per entrare nel mondo del graphic design è capire quali sono i tuoi
obiettivi: le specializzazioni sono molte e anche se le conoscenze di base sono le
stesse, le differenze esistono e richiedono formazione ed esperienza.
Il percorso che stai seguendo al Liceo Artistico ti darà le basi per poi intraprendere
il tuo percorso.
Dopo la maturità potrai scegliere se inserirti subito nel mondo del lavoro facendo
stage in italia o all’estero. Questo sarà un investimento nel tuo futuro, acquisirai
esperienza e nuove competenze. Oppure potrai decidere di specializzarti in un am-
bito preciso e proseguire gli studi.
Personalmente credo che sia fondamentale avere competenze sia teoriche che
tecniche e ho preferito proseguire gli studi. Dopo l’Istituto d’Arte ho frequentato
l’Accademia di Belle Arti, quindi un corso professionale di Progettazione Grafica e
poi un corso professionale di Technical Writer (Computer grafica specifica per
l’editoria) perché amavo moltissimo libri e riviste e volevo lavorare in questo cam-
po. Alla fine degli studi, ho fatto due stage in Agenzie Pubblicitarie per raffrontarmi
con il mondo del lavoro e acquisire ulteriori competenze
I percorsi sono molti, scegli il campo in cui vuoi specializzarti, informati e valuta le
tue opzioni. Poi scegli in base alle tue possibilità e preferenze.
Se stai pensando a una carriera come graphic designer, sappi che le aziende
oggi hanno bisogno di questa figura professionale ma che troverai anche
moltissimi competitors. Iniziare al più presto un percorso che ti insegni basi e
nozioni avanzate è la soluzione ottimale per competere con competenza e trovare
un impiego.
La conoscenza del software
Esistono molti programmi di grafica ma i più usati e fondamentali sono quelli che
fanno parte della suite “Adobe Creative”. I più utilizzati per la grafica sono:
Photoshop (per il ritocco di immagini e le illustrazioni raster)
Illustrator (per la creazione di disegni vettoriali, poster, volantini, ecc.)
InDesign (per la creazione di prodotti editoriali e multi pagina)

Sono indispensabili per ogni tipo di mansione legata al graphic design.


Questi software sono utilizzati soprattutto per:
Ritocco di immagini:

Realizzazione di loghi:

Creazione di layout per siti web.


Progettazione di landing page1 efficaci per attirare nuovi clienti.

Realizzazione di banner2

Tutto il settore dell’Editoria (libri, manualistica, cartoleria, e-book, ecc.)

Cartotecnica (ad esempio i libri pop-up) e Packaging (le confezioni dei prodotti).
Segnaletica

Merchandising3

1. Landing page (pagina di atterraggio) è la pagina che si presenta al cliente


al primo accesso, generalmente indirizzato dalla pagina di ricerca del
brownser ed è finalizzata a una call to action.
2. I banner sono invece i box pubblicitari (sono animati, a volte comprendono
anche bottoni animati per invitare l’utente all’azione) che rimandano
direttamente al sito dell’azienda.
3. Il Merchandising è l’insieme delle attività dirette a promuovere un prodotto
quando questo ha raggiunto il punto di vendita (i gadget, ad esempio le
penne con il nome dell’azienda o del prodotto stampato sopra). Oppure il
contratto che permette di commercializzare un prodotto utilizzando un
marchio appartenente ad impresa diversa (quando ad esempio un’azienda
di abiti produce magliette con l’immagine stampata di un attore, un
cantante, un personaggio dei fumetti o di un film animato).

In questi due articoli trovi affrontati i temi in modo generico ma ben comprensibile:

Quale università o corso di grafica scegliere per diventare graphic designer?

Come si diventa un graphic designer - La guida completa


Ti inserisco anche i link di qualche video su Youtube che abbiamo guardato e
commentato in classe con i tuoi compagni nel primo quadrimestre:

Come diventare Graphic Designer

Cosa si deve imparare per diventare un Graphic Designer? - Ep. n.2

Che cos'è il Graphic Design? La mia definizione preferita

Ti consiglio di guardare tutta la playlist, è molto interessante:

Canale YouTube di Lorenzo Miglietta: imparare la grafica

Fonti:

“Gli strumenti del Grafico” di G.Federle e C.Stefani. Citt Edizioni

“Guardare e Leggere” di Daniele Barbieri, Carrocci Editore

Sito “Grafigata”, Blog di Lorenzo Miglietta

Sito di “Reattiva”, Agenzia di marketing e comunicazione

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