FONTE: https://datareportal.com/reports/digital-
2021-july-global-statshot
… utilizzando vari Device…
FONTE: https://datareportal.com/reports/digital-
2021-july-global-statshot
…in diverse categorie d’uso…
Fonte: https://datareportal.com/reports/
digital-2021-global-overview-report
Scenari e status quo
Possibili scenari
• Entro il 2050 ogni essere umano potrebbe essere connesso alla rete
• Pervasive Computing, un mondo di ‘oggetti pensanti’
Status quo
• La comunicazione digitale oggi può contare su un numero di canali
tali che non esistono più barriere temporali e spaziali.
• Nel Web 3.0 sta avvenendo un incremento nell’uso di prodotti
comunicativi digitali (2D/3D)
• E’ sempre più evidente nell’ambito della progettazione l’utilizzo
ibrido di sistemi di comunicazione “tradizionali” e “digitali”.
Quindi…
• Schizzi
• Disegni bidimensionali
• Modelli tridimensionali
Tipi di modello (livelli di iconicità)
Grafico/Iconici come strumento di
sintesi del pensiero progettuale (schizzo)
Plastico se il
supporto è lo spazio
e il modello è stato
costruito in cartone, Rappresentazioni del progetto di S.Pietro
di Antonio da Sangallo il Giovane.
legno o altro
materiale.
Informatico/Digitale
se il supporto è la
memoria di un
elaboratore.
Modello digitale prodotto dal Dipartimento RADAAR - Roma
Elementi di grafica progettuale
Concetti di base
Elementi di elaborazione grafica
Hardware
e
Software
Hardware
• CPU – Computer Processing Unit (U.M. Ghz e Clock, es. Intel 3.4 GhZ)
Responsabile della elaborazione di tutte le informazioni, con una
velocità definita dal numero di clock. Oggi diverse CPU per PC.
• RAM – Random Access Memory - (U.M. Gbyte; es. 4-64 Gb)
Definisce la capacità di immagazzinamento delle informazioni e la
velocità di analisi dei dati stessi.
• HD (Hard Disk, Memoria fisica) – (U.M. Gbyte; es. 500 Gb – 4 Tb)
Spazio dedicato all’immagazzinamento dei dati
• Scheda Grafica (GPU) – Graphic Processing Unit – Scheda Video
(U.M. Mbyte e Clock, es. Nvidia o ATI, dedicata o integrata)
Spazio dedicato alla visualizzazione delle elaborazioni grafiche
• Sistema Operativo - (Windows, Mac, Linux, 32-64 bit)
Piattaforma che interfaccia l’HD con il SW
Software - Raster VS Vettoriale
Questa divisione è basilare, al pari del concetto di scala (e
direttamente collegato ad essa).
Quando parliamo di immagini digitali, intendiamo un dato raster,
ovvero un dato discreto composto da pixel.
Quando parliamo di un dato vettoriale, si intende quella
informazione costituita da equazioni numeriche, pertanto
continua.
Prova di lettura
Prova di lettura
Software - Immagini 2D
Programmi di elaborazione immagini
sw in grado di elaborare dati raster, possono essere
prevalemtemente orientati:
al fotoritocco, al compositing o al montaggio video.
Alcuni esempi:
• Photoshop, Lightroom, Aftereffects (Adobe)
• Photo & Graphic Designer (Xara)
• Photo & Graphic Designer (Magix)
• Gimp (Open Source)
• Photo Explosion (Nova Developement)
• Photostudio (Arcsoft)
• Pinnacle (Avid)
• AVS (Avs4You)
Grafica 2D - CAD 2D
Un CAD 2D è un “tecnigrafo elettronico”
attraverso il quale si può eseguire qualsiasi
disegno bi o tridimensionale per proiezioni
utilizzando entità geometriche.
• MicroStation (Bentley)
• ProgeCAD (ProgeSoft)
• Rhinoceros (McNeel)
• Cinema 4D (Maxon)
• Z Brush (Pixologic)
• Sketch-Up (Google)
Modellazione
3D digitale e...
Output della grafica 3D
A partire da un modello tridimensionale,
i prodotti comunicativi in uscita a supporto del progetto possono
essere:
Credits: www.studyokan.com
Rendering fotorealistico -
alternative
Credits: www.lucedigitale.com
Rendering per simulazione luce
Credits: astreetlab.blogspot.com
Modello 3D > animazioni e video
Rendering per la pubblicità
Credits:
The Elder Scrolls V: Skyrim
Credits:
Ryse: Son of Rome (Crytek)
Fonte: Il signore degli anelli 3
per il cinema…
Rendering
Fonte: Avatar
Fonte: Ribelle Fonte: Il castello errante di Howl
Rendering per
l’animazione
Modello 3D > prototipi
Esempi applicativi di stampe 3D
Credits: www.usthemyours.com
Molti quesiti a cui rispondere…
E il punto di vista?
E il punto di vista?
Il punto di vista 3D
In un modello 3D è possibile avere infiniti punti di vista!
Ed e’ possibile generare:
- ambienti realistici o surreali,
- prodotti fisicamente possibili o impossibili.
Mixed Reality
E l’immersività nel 3D?
La grafica 3D può essere interattiva, ovvero può permettere ad
un operatore esterno di interagire in tempo reale con uno
qualsiasi (o tutti) dei parametri della rappresentazione grafica.
http://blog.ponoko.com/2012/05/03/glove-mobile-phone/
http://enterprisegeeks.com/blog/2010/01/18/egeeks-podcast-season-2-episode-2/
A voi il potere…
Fantasia
e
competenza
per comunicare!!!
Primi accenni
pratici sulla
modellazione 3D
Sistemi di riferimento 1D, 2D, 3D
Il sistema di riferimento è definito come l’insieme di riferimenti per
definire la posizione di un oggetto nello spazio. Si dividono in:
S.R. monodimensionali
Con un centro, un vettore e una
dimensione.
S.R. bidimensionali
Definito da una coppia di rette incidenti XY.
Il sistema cartesiano è dato da due
distanze. Il sistema polare è dato da una
distanza e da un angolo.
S.R. tridimensionale
definito da una terna di assi cartesiani,
può essere un sistema cartesiano,
polare (cilindrico) o sferico 57
Terna destrorsa e sinistrorsa
Il passaggio dal piano allo spazio introduce una ambiguità nelle
trasformazioni geometriche: la scelta del sistema di riferimento
da adottare. Mentre nel caso planare si assume sempre l’asse x
orizzontale e verso destra, l’asse y verticale verso l’alto, nel caso
3D sono due i sistemi di riferimento adottati:
sistema destrorso e sistema sinistrorso
Sinistrorso Destrorso
Sistema di rif. globale e locale
Nel disegno (2D o 3D) esistono due fondamentali tipologie di sistemi di
riferimento:
Le trasformazioni geometriche
e delle viste avvengono rispetto
al sistema globale o locale.
Window-to-
Spazio Coordinate Viewport Spazio Coordinate Clipping
2D dispositivo di 2D normalizzate
output (o Viewport) (o Window)
Spazio Camera e Viewing
Parametri:
Punto di vista;
Direzione di vista;
Distanza focale.
Viewing
Normalizzazione (o Viewing) consiste nell'adattamento delle
coordinate globali a quelle della camera virtuale.
Clipping e Clipping 3D
Clipping: processo attraverso il quale le coordinate della
camera si trasformano in coordinate schermo (window)
Clipping 3D: processo per il quale le parti degli oggetti
geometrici esterne al Volume di Vista vengono rimosse dalla
visualizzazione.
Piano clipping anteriore:
esclude gli oggetti troppo vicini
che possono occludere parti utili
della scena.
Piano clipping posteriore:
esclude gli oggetti troppo
lontani che non arricchiscono la
visualizzazione di dettagli
significativi ma ne
appesantiscono il calcolo.
Clipping 3D (es)
Window–to–Viewport
Viewport: regione 2D dello schermo in cui viene visualizzata la
scena secondo le coordinate dello spazio schermo.
• 1 vista prospettica/assonometrica.
Geometria vs Visualizzazione
Bisogna fare attenzione, ogni singola primitiva all’interno di un
modellatore può subire due differenti tipologie di
trasformazioni:
Trasformazioni Trasformazioni
Geometriche Visualizzazione
Sono definite tutte quelle Sono definite tutte quelle
azioni che interagiscono con azioni che non intervengono
la struttura matematica del sulla matematica del modello
modello, copiandone le ma solo sulla sua posizione
caratteristiche o modificandole. nello spazio virtuale.
Trasformazioni geometriche
• Traslazioni
• Rotazioni
• Riduzioni o Ingrandimenti
• Riflessioni
• Proprietà: Denotazione
Ogni trasformazione corrisponde ad una singola entità matematica
e come tale può essere derivata singolarmente.
• Proprietà: Concatenazione
(Es. Roto-traslazione)
Strumenti di visualizzazione
I meccanismi di interazione di grafica 3D cercano di riprodurre la
sensazione di esaminare un oggetto come se lo si tenesse in mano:
• ruotandolo attorno ad un asse qualsiasi (ROTATE - TUMBLE);
• avvicinandolo ed allontanandolo (ZOOM - DOLLY);
• traslandolo nello spazio (PAN - TRACK).
Queste simulazioni avvengono, in mancanza di dispositivi input 3D,
attraverso il MOUSE e il sistema della TRACKBALL VIRTUALE.
I diversi processi di
modellazione 3D
Processo di modellazione
Manuale (user driven)
Il modello viene “disegnato” tramite un opportuno strumento grafico. Si
ottengono modelli complessi assemblando assieme primitive grafiche
caratterizzate da diversi livelli di complessità.
Semi-Automatico
I dati di partenza provengono da strumenti che consentono
l’acquisizione di un oggetto reale (esempio 3D Imaging), che in seguito
devono subire un processo di rielaborazione (post-processing)
Procedurale
Generato tramite una procedura opportuna che coinvolge primitive che
possono essere rigenerate automaticamente insieme alla texture.
Modellazione manuale (es)
Assassins Creed 3, Ubisoft Cover Yoox, 2012 Avatar, 20th Century Fox
Scopo della modellazione 3D
S. Giovannoni, accendino
‘Bruce’ per Alessi
VERTICI
SPIGOLI
FORME
IBRIDE
FACCE
VOLUMI
Tipologie di modelli
I modelli virtuali tridimensionali si
differenziano principalmente in
funzione delle entità geometriche di
cui sono composti. Essi si dividono in:
NURBS
Sub-D
MODELLI
IBRIDI
SOLIDI CSG
DUAL
(vertici,spigoli, facce, REPRESENTATION
volumi)
B-rep
Feature-based
Parametrici
Modelli Wireframe
Definito da vertici e spigoli di cui sono note le caratteristiche
geometriche, ovvero le coordinate nello spazio cartesiano, rappresenta
l’evoluzione 3D dei primi sistemi di disegno computerizzato per la
realizzazione di disegni tecnici 2D.
VANTAGGI
• Necessita poche risorse computazionali.
•E’ molto rapido.
SVANTAGGI
• Scarsa leggibilità dei modelli complessi.
• Permette la realizzazione di geometrie
senza consistenza fisica
• Difficile comprensione delle relazioni tra
le parti. Modello wireframe complesso: televisore Brionvega
Agol 11, progettato da M. Zanuso nel 1964
Modelli per superfici
La modellazione di superfici lavora con vertici, spigoli e facce di cui
sono specificate le caratteristiche geometriche nello spazio.
L’oggetto viene rappresentato attraverso la sua PELLE ESTERIORE A
SPESSORE NULLO. Può descrivere realtà formali complesse, il cui
andamento non è governato solo da rette, archi o coniche, ma anche
da curve di forme libere, dette anche free-form.
Modelli per superfici complesse
Sviluppo iniziale: nell’industria militare e aerospaziale militare, per le
implicazioni di fluido e aerodinamica. Dagli anni ’60: forte sviluppo presso
grandi case automobilistiche che investirono nella ricerca per la
rappresentazione di nuovi e più liberi stili formali.
Principali autori sono, in quegli anni:
De Casteljau (Citroen), Bézier (Renault), Ferguson (Boeing), Coons (MIT)
SVANTAGGI
• Complessità costruttiva
• Difficile valutare le possibili interferenze tra le parti del modello
(continuità nei bordi).
Modelli per superfici poligonali
La modellazione poligonale viene utilizzata in diversi ambiti
applicativi. L’aspetto premiante consiste nella grande velocità nella
generazione di forme semplici e complesse, quando non è richiesta una
grande precisione o una modificabilità legata al processo progettuale in
corso. Utilizza solitamente triangoli o quad.
Modelli da ZBrush
Immagini di ambienti commerciali virtuali realizzati dall’azienda River Sun Red (www.riversrunred.com)
Modelli per superfici poligonali
VANTAGGI
• Possibilità di rappresentare forme complesse con elementi semplici.
• Semplicità e rapidità di gestione di una grande quantità di dati.
• Basso dispendio computazionale.
• Possibilità di definire diversi livelli di dettaglio, con pesi differenti
(LOD – Level of Detail)
SVANTAGGI
• Difficile modifica delle forme, non adatto alla progettazione.
Modelli per superfici Sub-D
I modelli matematici di suddivisione (Sub-
FONTE: https://www.fxguide.com/fxfeatured/pixars-opensubdiv-v2-a-detailed-look/
Geri’s Game: primo uso subdivision Surface nelle produzioni Pixar, 1996
Modelli per superfici Sub-D
Fonte: DeRose, Tony, Michael Kass and Tien Truong. “Subdivision surfaces in character animation.” Proceedings
of the 25th annual conference on Computer graphics and interactive techniques (1998): n. pag. 85-94.
https://graphics.pixar.com/library/Geri/paper.pdf
Modelli per superfici Sub-D
VANTAGGI
• Possibilità di rappresentare forme complesse con elementi semplici.
• Semplicità e rapidità di gestione di una grande quantità di dati.
• Basso dispendio computazionale.
• Possibilità di definire diversi livelli di dettaglio, con pesi differenti
(LOD – Level of Detail)
SVANTAGGI
• Eventuale difficoltà di pianificazione del processo di modellazione
Modelli solidi
Un sistema di vertici, spigoli, facce e volumi definisce sia le geometrie
nello spazio che le caratteristiche topologiche (relazioni di connettività e
continuità).
Questi modelli si sviluppano a partire dagli anni ’70 in ambienti di
progettazione meccanica, per superare i limiti della progettazione
tramite superfici, cercando di calcolare le interferenze tra i vari
componenti dell’oggetto e le loro proprietà di massa.
Operazioni Booleane
UNIONE
INTERSEZIONE
DIFFERENZA
PARAMETRICA FEATURE-BASED
http://www.aldebran.com/ZW3D/comparetable.html
Modelli Feature-Based
Consentono operazioni sul modello tramite modifica degli
attributi. Le operazioni possono essere generative, di modifica o
di referenziazione.
Utilizza una logica
meccanico-costruttiva con
operazioni che riproducono le
lavorazioni sia dei macchinari
che manuali (fori, tasche,
perni, raccordi, etc.).
Le operazioni sono associate a
spigoli o facce del modello,
quindi, quando queste
vengono variate, si ha un
aggiornamento automatico.
Modelli Parametrici
Possibilità di definire la forma del modello, o di parti di esso,
tramite un sistema di relazioni geometriche e posizionali.
Metodo basato sulla storia del modello. Le operazioni
costruttive vengono memorizzate e al variare dei parametri il
modello viene automaticamente rigenerato.
Esempio di modellazione parametrica dei mobili ‘Componibili’ di Kartell, realizzato in ambiente ThinkDesign.
Modelli Parametrici
Questi modelli sono ampiamente utilizzati in molti campi di
progettazione, che possano prevedere l’uso di elementi ripetitivi
che devono soddisfare alcune condizioni standard pur essendo
adattabili alle diverse esigenze: dai componenti meccanici, agli
elementi di arredo dell’architettura.
Esempio di modellazione parametrica realizzata in ambiente Rhinoceros grazie al plug-in Grasshopper (fonte: blog.it.rhino3d.com)
Modelli Parametrici
Esempio di modellazione di un edificio e delle sue componenti, basata sull’utilizzo di elementi parametrici a diversi
livelli. Ambiente di modellazione Autodesk® Revit® Architecture (Fonte: bim.arch.gatech.edu)
Modelli Ibridi
I modellatori di ultima generazione uniscono i sistemi dei
modellatori solidi (CAE), più adatti alle esigenze di
produzione, e di superfici (CAM) più adatti a
rappresentare forme complesse.
▪ Texture e materiali
• https://www.marxentlabs.com/3d-file-formats/
• https://en.wikipedia.org/wiki/Category:3D_graphics_file_formats
• https://en.wikipedia.org/wiki/Category:CAD_file_formats
• https://docs.fileformat.com/3d/
• https://socialcompare.com/en/comparison/popular-3d-model-file-format
Fine…
…per ora