L
a realizzazione del pcb, inteso come sbroglio utilizzati, avere pieno possesso delle potenzia-
piste e progettazione del circuito stampato, è lità offerte e conoscere i limiti del cad in uso.
la fase centrale del progetto elettronico, è la Sarà fondamentale quindi la scelta iniziale sul
messa in pratica di tutte le idee del progetto. La software da utilizzare, la sua interfaccia utente
strada sulla quale viaggerà il software, come il e la dotazione di librerie disponibile. Particola-
sistema operativo per i programmi. Per fare un re attenzione anche al processo che porta dal-
buon PCB servono sostanzialmente 3 cose... lo schematico ai file gerber ed alle compatibi-
PCB = STRATEGIA + ARTE lità verso altri software EDA tramite i comandi
Per realizzare un circuito stampato “a regola import-export. In questa scelta l’attenta lettura
d’arte” servono gli strumenti adatti, una buona della guida specifica sull’utilizzo del CAD e la
strategia e la giusta creatività! valutazione di una versione di prova, sono fon-
1) Strumenti -> CAD damentali. Anche perché, come vedremo in
Buona conoscenza e pratica degli strumenti segutio, una volta scelto il proprio cad lasciarlo
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {3
Eagle PCB è un software a pagamento ma di- ma soprattuto per il circuito (Layout) che sono le
sponibile in versione free con delle limitazioni. E’ più impegnative (e noiose) da realizzare. Infat-
supportato/sponsorizzato da Farnell. La versio- ti, oltre alla buona dotazione iniziale inserita nel
ne gratuita è comunque sufficiente per mol- DVD di installazione, è presente una repository
ti progetti di fascia media. Viene presentato online alla quale poter accedere previa registra-
come progetto di esempio una scheda di svi- zione. Ma molto più importante, a mio avviso,
luppo per HC12 in package LQFP112 0.65mm è l’accordo che Cadence ha stretto con alcuni
con dimensioni scheda massimo (100x100)mm. National Semiconductors (ora parte di TI) , che
E’ cross platform quindi download disponibile mettono a disposizione la libreria per Orcad La-
per Win - Mac - Linux. Sul mercato da molti anni, yout di tutti (o quasi) i loro componenti! Senza
http://www.cadsoftusa.com/downloads/libraries http://www.cadence.com/products/orcad/pa-
ges/default.aspx
Orcad (Cadence)
Altium Designer (Protel - P-Cad)
Orcad ha fatto storia, dai primi software di sbro- entusiasta. Ottima dotazione di tool di importa-
glio con PCBII (mi ricordo ancora i dischi da 5 zione, il più completo. Oltre alle ovvie caratteri-
pollici e un quarto). Offre una suite completa stiche di sbroglio, assolutamente complete, se-
con Capture (schema elettrico), Layout (circuito gnalo anche la modellazione 3D molto utile per
infatti oltre ad essere molto utile è anche com- Per quanto riguarda la scheda (circuito sbroglia-
mercialmente eloquente :) Altium è sicuramente to) invece la faccenda si complica. Qui la com-
leader in migrazione e integrazione meccanica. patibilità può essere un problema ma si riescono
Da molti viene indicato come il miglior tool comunque a convertire circuiti di molti sorgenti
in assoluto. cad, a volte passando anche per versioni inter-
Il costo però è abbastanza imponente, si parla medie. In genere sono procedimenti abbastan-
anche di migliaia di euro per la versione com- za laboriosi e la migrazione non è garantita per
pleta con l’abbonamento annuale per gli aggior- tutti i software.
namenti. Quindi sarà opportuno fare anche questa
http://products.live.altium.com/ verifica in fase di scelta iniziale. Ad esem-
Quelli presentati sopra sono solo alcuni del- pio partendo con una versione free o limitata
le decine di software presenti, ma a mio avvi- per poi, in caso di fiorenti condizioni lavorative,
so offrono già una panoramica completa volta avere già pronta la soluzione professionale che
a coprire la maggior parte delle esigenze pro- però soddisfi anche i requisiti di importazione
fessionali e non. Per una lista sicuramente più dalla nostra prima piattaforma.
completa di software EDA potete consultare Prossimamente scriverò articoli anche su come
l’articolo seguente: PCB CAD gratis e a paga- fare alcune di queste conversioni.
mento: la guida definitiva
Tenetevi aggiornati!
Compatibilità tra i vari software Come in tutte le professioni, anche il “masteri-
Se inizio a lavorare con un software e poi deci- sta” (colui che sbroglia) è un mestiere che richie-
do di cambiarlo, i miei vecchi progetti sono com- de una buona dose di aggiornamento, non solo
patibili? NI! per sapere che il software utilizzato ha rilascia-
Senza dubbio questa è una domanda con la to un aggiornamento o che quel silicon vendor
quale prima o poi tutti i progettisti dovranno fare ha reso disponibili tutte le librerie pcb per i suoi
i conti. Anche se ci si lega a vita ad un CAD, nel- prodotti, ma anche come crescita professionale
la carriera professionale può capitare di dover tecnica, approfondendo nozioni teoriche asso-
importare o esportare un progetto oppure di svi- lutamente indispensabili per fare questo lavoro!
luppare con un software specifico per esplicita
richiesta di un cliente. La risposta deve essere Ecco alcuni siti da tenere d’occhio
suddivisa in due parti. EDACafè
Per quanto riguarda lo schema elettrico in gene- http://www.edacafe.com/
re non ci sono problemi, infatti tramite le funzio- PCB007
ni di import/export si trova al 99% la soluzione o http://www.iconnect007.com
dal cad di partenza o da quello di arrivo. Sem- Printed Circuit Design & Fab
mai i problemi in questo caso sono dati dalle http://www.pcdandf.com
vecchie versioni di uno stesso software e quin- Mentor White Paper
di sarà necessario prima aggiornare il progetto http://www.mentor.com/products/pcb-system-
importandolo in una versione di CAD superiore. design/techpubs/
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {7
Circuitnet
http://www.circuitnet.com/
Ed ovviamente il nostro Elettronica Open Source
PCB (l’unico in italiano)
http://it.emcelettronica.com/circuiti-stampati
Di seguito il link per accedere direttamente all’articolo sul Blog e partecipare alla discussione:
http://it.emcelettronica.com/pcb-art-larte-dello-sbroglio-dei-circuiti-stampati
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {8
nenti sbrogliato.
E’ quindi molto importante una definizione ini-
ziale del layout meccanico, con dimensioni ed
ingombri. Anche i fori di ancoraggio devono
essere preventivamente stabiliti ed inseriti nel-
la scheda. Questi ultimi avranno sicuramente
bisogno di una zona di rispetto (es. testa del-
la vite) informatevi sempre se non è dichiara-
to nelle specifiche tecniche. Le tolleranze pos-
sono avere un peso importante, relativamente
Interazione tra SCH-PCB-DRW
alla griglia di lavoro per il posizionamento dei
E’ fondamentale per il Masterista interagire sia
componenti. Non sottovalutate nemmeno le al-
con il progettista elettronico che ha sviluppato
tezze massime concesse per i componenti, a
lo schema elettrico SCH che con il progettista
volte una resisteza montata in posizione verti-
meccanico che ha realizzato il disegno mecca-
cale può risolvere una situazione critica nello nico DWG. A volte un semplice pin-swap o lo
sbroglio, ma dovete avere l’altezza disponibile spostamento di un foro di ancoraggio risolvono
in quella zona! situazioni critiche di sbroglio. Allo stesso tempo,
per motivi più gravi (impossibilità a sbrogliare)
Campo di applicazione considerate la possibilità di cambiare package
Un aspetto spesso trascurato dal progettista è (contenitore) al componente oppure modificare
la conoscenza del campo di applicazione del il disegno meccanico e/o le quote di ingombro.
progetto che si andrà a realizzare. Trovo inve- Valutare sempre il costo-beneficio dell’opera-
ce sia un ulteriore elemento fondamentale per zione e trovare il giusto compromesso.
una corretta visione globale del prodotto e quin- Aggiornate sempre lo SCH alla fine di ogni
di per una migliore ottimizzazione del circuito. task di lavoro! Le modifiche non riportate su
Nel paragrafo precedente abbiamo visto come tutta la documentazione sono la causa più gran-
de di perdita di tempo nelle fasi di produzione.
la conoscenza delle altezze disponibili, può aiu-
tarci a risolvere problematiche di sbroglio come
ad esempio l’inserimento in verticale delle resi-
stenze di potenza. Ma possiamo sempre farlo,
anche con lo spazio disponibile? Se il prodotto
dovrà fare le prove di vibrazione, probabilmente
non ci sarà possibile utilizzare questa soluzione
a meno di non avere a specifica il fissaggio con
speciali resine o colle. Cercate quindi di avere
sempre una visione d’insieme del progetto, per
non dovervi trovare poi a modificare quanto già
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {10
Ricapitoliamo quindi i punti di questa slide: NETLIST appena generata. La nuova scheda
• Interagire sempre con il disegnatore elettrico avrà tutti i componenti corrispondenti al footprint
(progettista elettronico) inserito nel CAPTURE e presente nelle librerie
• Usate il PIN-SWAP di LAYOUT. I componenti saranno allineati ver-
• Ricordatevi sempre di fare backannotate au- ticalmente, pronti per essere posizionati all’in-
tomatico o manuale terno della scheda.
• Interagire sempre anche con il disegnatore
meccanico (progettista meccanico)
• Dimensioni e Foratura spesso sono un “in-
cubo” che può essere risolto appunto con la
comunicazione
parametri principali sono: la distanza tra le piste, microcontrollore (in genere al centro della sche-
da), il quarzo (vicino al microcontrollore), gli am-
la larghezza delle piste ed il dimensionamento
plificatori e convertitori, i filtri e le resistenze di
di pads (piazzole) e vias (fori passanti). I co-
ingresso, vicino ai relativi ingressi.
struttori di PCB forniscono sempre delle tabelle
Successivamente posizionare per blocchi, com-
con i limiti minimi delle loro attrezzature, ma non
pletando il posizionamento dei vari componenti.
spingetevi mai al limite, sia per non legarvi trop-
Dedicare molto tempo all’ottimizzazione, è fon-
po ad un costruttore, sia perchè esistono delle
damentale che, con l’aiuto dei ratnest (elastici
tolleranze e degli errori nella costruzione mec-
che simulano i collegamenti) abbiate una visio-
canica del circuito stampato. ne globale delle piste che andrete a sbrogliare.
Se ad esempio i vias non sono centrati per- Un posizionamento ottimizzato produrrà uno
fettamente nel loro pad, potreste essere co- sbroglio semplificato. Considerando che più
stretti a stagnarli nei punti critici, nella mi- volte dovrete rimettere mano al posizionamen-
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {12
to, anche durante lo sbroglio, partire con il piede in parallelo riducono la resistenza serie (loro in-
giusto è la cosa migliore da fare. terna) e quindi sono più efficienti.
Ricapitolando: nella fase di posizionamen-
to dare precedenza ai componenti fissi
(connettori-dissipatori-etc) come indicato
in specifica e poi ai componenti sensibili
(switching-quarzi-filtri-etc) come da buon
senso e regole di corretta progettazione. Uti-
lizzare il posizionamento manuale.
grafico più rappresentativo, ed anche più utile, Questo a dimostrazione, ancora una volta, che
che permette il dimensionamento delle piste in regole e norme, non vanno prese per “oro cola-
base ad alcuni parametri: to” ma devono intendersi, a mio avviso, come li-
• Corrente massima (A) neeguida generali, adattabili ad ogni applicazio-
• Aumento di T (°C) ne, ma conseguentemente verificate sul campo.
• Spessore rame (Oz) La conformità a molte norme, necessarie alla
• Sezione pista (Mils2) stesura del fascicolo tecnico per la marcatura
• larghezza pista (Inch) CE, passa per il PCB.
IEC EN 61000 Compatibilità elettromagnetica
IPC-SM-782A Dimensionamento componenti
PC-A-610 Assemblaggi elettronici
Conclusione
Una volta appresi i suggerimenti proposti in
questo articolo avrete le nozioni base per po-
ter sbrogliare correttamente, passando dallo
schema elettrico al circuito stampato con tutte
le accortezze necessarie per una realizzazione
accettabile. Nei prossimi articoli di PCB-ART
approfondiremo alcuni aspetti entrando nello
specifico, ad un livello più teorico, su piani di
massa ed isolamenti.
Sono a disposizione nei commenti per ri-
spondere alle vostre domande e quindi scio-
gliere ogni eventuale dubbio nato dalla lettu-
ra dell’articolo.
Di seguito il link per accedere direttamente all’articolo sul Blog e partecipare alla discussione:
http://it.emcelettronica.com/pcb-art-linee-guida-di-base-sbroglio-e-posizionamento
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {16
3. L’importanza dell’isolamento
B
entornati a PCB ART. Oggi riprendiamo il NB: il piano non viene sempre e necessaria-
percorso di analisi della progettazione su mente connesso a massa dal momento che lo
PCB con la presentazione delle slides del si può anche intendere come il potenziale più
Better Embedded di Firenze parlando di un argo- basso disponibile!
mento piuttosto importante, quando ci riferiamo Per assolvere al compito di piano di massa, la
a circuiti a segnale misto, ovvero l’isolamento, superficie conduttrice deve essere dimensiona-
e cercheremo di discutere le tecniche principa- ta a quarto di lunghezza d’onda (λ/4). Questa
li di messa a massa da utilizzarsi nel progetto affermazione risente, evidentemente, del range
di circuiti a segnale misto. Per la maggior parte di frequenze di lavoro; pertanto, per frequenze
delle applicazioni un metodo piuttosto semplice, di lavoro molto basse anche la Terra stessa può
senza interruzioni nel piano di massa, permette fungere da “ground”. Tuttavia, man mano che le
il progetto e la realizzazione dei vari layout su frequenze aumentano (e pertanto ci spostiamo
PCB. Quello che vogliamo fare oggi è comincia- verso le Ultra High Frequencies), tali dotazioni
re dalle basi, ovvero: quali sono i percorsi del- assumeranno la forma di dischi metallici, talvol-
la corrente. Successivamente, ci occuperemo ta molto piccoli, schermi o similari. È noto che,
di descrivere come posizionare i componenti e se le frequenze aumentano ancora si arriva al
“guidare” i segnali su tracce che minimizzano punto da poter considerare isolante una intera
il problema della diafonia, altrimenti nota come struttura (gabbia di Faraday).
crosstalk. In ultimo, cercheremo di considerare Nei PCB, invece, un piano di massa è una
tutti i percorsi di corrente relativi alle alimenta- grande area, uno strato, di materiale condutti-
zioni anche per circuiti a segnale misto. vo (tipicamente rame) connesso al potenziale di
Scolasticamente proporrei una nozione, ovvero massa del circuito e che serve per chiudere il
quella di isolamento, come una superficie con- circuito rispetto al “power supply”. Solitamente
duttiva genericamente posta a massa ma credo questo piano è realizzato in maniera che sia il
sarebbe superfluo. Piuttosto vorrei, prima di tut- più grande possibile, così da coprire la più vasta
to, soffermarmi su due concetti ovvero: l’isola- area della board (non occupata dagli integrati);
mento nel caso delle trasmissioni a Radio Fre- nel caso di schede definite su più livelli, è pos-
quenza e quello nei PCB. sibile che più strati delle stesse siano adibiti a
Nel primo caso parliamo di telecomunicazioni piani di massa, anche isolati tra di loro. Que-
e di segnali per i quali un piano di massa non è sto tipo di strutture rende il progetto più facile e
altro che una superficie piatta conduttrice (non certamente più funzionale, anche perchè ci si
necessariamente continua) che viene utilizzata risparmia, così, di realizzare tracce ad hoc.
come parte di un’antenna per riflettere le onde In circuiti che lavorino con segnali digitali, la
radio provenienti da altre antenne. principale ragione per utilizzare piani di massa
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {17
questo problema viene risolto. Sia nel caso A Qui si vede chiaramente che la corrente circola
sia nel caso B, infatti, c’è la formazione di un attraverso gli integrati ed, in particolare, provie-
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {19
ne dal secondo condensatore, attraverso la rete di corrente veloci. La sorgente non può fornire
di pull-up del secondo integrato, per poi “diriger- questa corrente transitoria non è molto vicina
si” verso il primo e da qui a massa. In questa all’integrato. Peraltro, c’è una certa resistenza
situazione il primo integrato funge da driver e tra il source e l’integrato ma, cosa più impor-
costituisce, di fatto, la rete di pull-down. tante, c’è una componente induttiva. Ed è pro-
Di seguito, invece, vediamo prio quest’ultima il vero motivo per cui è stato
introdotto il condensatore di bypass, ovvero far
transitare correnti (ad alta frequenza) che dall’a-
limentazione non possono provenire. Non ap-
pena il transitorio si esaurisce sempre più cor-
rente viene fornita dall’alimentazione e sempre
meno ne viene drenata dal condensatore.
che cosa accade se l’uscita del primo integrato È ovvio che quello che è stato scritto finora rap-
rimane ad un livello basso per un lungo periodo; presenta una semplificazione di quello che suc-
la corrente proverrà direttamente dall’alimenta- cede davvero (in DC) ma di certo, anche se la
zione. situazione reale risulterà più complessa, in linea
Anche qui sarebbe indispensabile quantifica- di principio, si tratta esattamente di una buona
re cosa vuol dire “lungo” ma per ora non lo approssimazione di quanto accade davvero.
facciamo. Vedremo più avanti che questo ag- Se prendiamo in esame le situazioni più “di-
gettivo viene influenzato dai tempi caratteristici namiche”, possiamo trovare risultati per i quali
del circuito. tutte le correnti fluiscono attraverso una combi-
Il modello di funzionamento è stato molto sem- nazione dei quattro percorsi elencati. Il percorso
plificato ed abbiamo fatto una distinzione tra comune in ciascuna delle due direzioni comin-
segnali a bassa e segnali ad alta frequenza cia dall’alimentazione del componente (indipen-
come se ci fosse una qualche netta distinzione dentemente dal fatto che si tratti del primo o
tra i due. La verità è che, invece, sia segnali a del secondo integrato), procede attraverso quel
bassa frequenza sia segnali ad alta frequenza componente specifico, passa attraverso l’inter-
sono coinvolti nel funzionamento del circuito ed connessione realizzata con il secondo dei due
entrambi determinano l’evoluzione temporale integrati per poi dirigersi verso il pin di massa. In
del flusso di corrente. Nella figura precedente, quale modo la corrente completi il suo percorso
quando il primo integrato era nello stato “bas- da massa verso l’alimentazione del componen-
so”, la corrente proveniva dalla capacità di di- te dipende dalla velocità del segnale. Le corren-
saccoppiamento del secondo integrato e, que- ti in continua torneranno tutte al “ground lead”
sto perché l’uscita del primo richiede un flusso dell’alimentazione. I segnali (di corrente) ad alta
di corrente “circa” istantaneo dal pin di ingresso frequenza seguiranno un percorso inverso at-
del secondo integrato. traverso il condensatore di bypass predisposto.
L’utilizzo di una capacità di disaccoppiamento Quanto scritto contiene, tuttavia, un’impre-
per IC2, con una connessione così breve è sta- cisione: queste due “direzioni” non risulta-
to previsto per rispondere all’esigenza di flussi no essere “alternative” ma contemporanee!
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {20
In particolare, i segnali in continua “domineran- è proprio qui che dobbiamo venire a cercare il
no” alle basse frequenze mentre quelli AC sa- problema, se ne abbiamo uno.
ranno certamente più influenti man mano che la
frequenza aumenta. Alimentazioni e masse, analogiche e
È necessario tenere a mente che anche se digitali
stiamo parlando di segnali digitali che ab- Nei diagrammi che abbiamo visto, all’interno
biano transizioni lente (dove per lente, maga- dei quali viene mostrato il circuito, non sono
ri, possiamo intendere un’onda quadra con una identificati gli integrati ed i relativi segnali come
frequenza pari ad 1Hz), la transizione di stato, digitali oppure analogici. Pertanto, IC1 potreb-
che causa transitorio, è veloce quanto il più be essere un amplificatore operazionale così
veloce dei segnali, ovvero quello a più alta fre- come il pin d’ingresso di IC2 potrebbe condurre
quenza. il segnale ad un convertitore analogico digitale.
Certamente abbiamo a che fare con un buon Il primo integrato, allo stesso modo, potrebbe
progetto e pertanto il condensatore di bypass semplicemente essere un microcontrollore che
ed i pin di alimentazione e di massa del circu- abbia un’uscita push-pull su un pin di I/O stan-
ito integrato sono molto vicini l’uno all’altro ed dard.
è proprio questa accortezza a rappresentare il Quindi ci chiediamo: ma di quali integrati stia-
modo giusto di realizzare il bypass. Possiamo, mo parlando? Beh, se consideriamo converti-
in generale, pensare semplicemente al conden- tori analogico-digitale (ADC) e DAC, questi sono
satore di bypass ed al circuito integrato come tipicamente componenti per i quali cominciamo
un unico elemento, disposto sulla board, all’in- a porci il problema di capire se ci siano possibili
terno del quale scorre corrente. interferenze tra segnali.
Infine, a questo punto, è importante notare che I circuiti analogici, infatti, tipicamente, lavorano
i segnali di corrente AC high-speed viaggiano con valori che subiscono delle variazioni. Esse
“poco” per passare dal condensatore fino all’in- possono essere considerate morbide, continue
tegrato che viene “bypassato”. La stragrande e, per questi dispositivi, piccoli cambiamenti, di
maggioranza del percorso dell’anello di corren- tensione o di corrente, sono significativi. Quan-
te è costituito dalle interconnessioni tra i dispo- do, invece, parliamo di circuiti digitali, i segnali
sitivi, oltre che dal percorso verso massa. tendono ad avere brusche variazioni che por-
A questo punto, potremmo dare un’altra occhia- tano il livello logico da uno stato ad un altro. Si
ta alle immagini che abbiamo visto in preceden- tratta, tipicamente, di impulsi di corrente e
za questa volta considerando che cosa succe- questo significa che abbiamo grandi transi-
derebbe, per esempio, se i circuiti integrati zioni di valore in piccole finestre tempora-
fossero più distanti tra di loro. li. Ed è proprio questa (relativamente) grande
I condensatori sarebbero più vicini ai loro circuiti variazione che può mutare i segnali analogici,
integrati “di riferimento” e la distanza, o meglio benché precisi, se questi non dovessero esse-
tutte le distanze, aggiuntive sarebbero relative re sufficientemente separati. Ovviamente, pa-
alle interconnessioni verso massa. Quando ab- rametri che influenzano queste valutazioni
biamo a che fare con segnali di corrente veloci, sono: la tecnologia con la quale vengono re-
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {21
alizzati gli integrati, la famiglia logica di riferi- teressano, quelli in AC, dobbiamo considerare
mento ma anche tutti i parametri costruttivi la parte reattiva dell’impedenza. Quando parlia-
di ciascuno degli integrati coinvolti. mo di un PCB con un piano di massa adiacen-
In questo semplice esempio gli integrati sono te ad un segnale, abbiamo un’impedenza ben
due ma è evidente che queste valutazioni van- definita calcolata sulla base della geometria
no riferite ad un numero N di circuiti. della traccia, dello spessore dello strato della
board che separa i due ed, ovviamente, anche
La strada migliore è sempre la più fa- dal materiale (sul quale c’è ben poco da variare,
cile nella maggior parte dei casi). Altro parametro
Potremmo considerarla una filosofia di vita e importante sarà proprio la frequenza dei segnali
per i circuiti vale la stessa cosa! E’ facile capire coinvolti.
che il flusso di corrente nel percorso a più bassa Tutti i dettagli matematici che riguardano que-
resistenza è quello che la corrente “preferirà”. sti parametri sono alla base di questa analisi;
Sfortunatamente, questo è vero solamente con fortunatamente non è necessario lavorare sulla
correnti in continua. matematica che sta dietro tutto questo per riu-
In questo caso, infatti, soltanto la parte resistiva scire a comprendere i concetti fondamentali e
dell’impedenza ha importanza. Questo dipende raggiungere dei buoni risultati.
dal fatto che capacità ed induttanza si compor- Ripartiamo, quindi, dall’esempio che stavamo
tano l’una da circuito aperto e l’altra da cortocir- facendo e creiamo un collegamento, tra i nostri
cuito. Quando abbiamo a che fare con il piano di due integrati, di tipo “indiretto”.
massa, le proverbiali linee “dritte” rappresenta-
no il percorso a più bassa resistenza. Tuttavia,
la corrente scorrerà anche in percorsi meno
“diretti”. La quantità di corrente attraverso cia-
scun percorso sarà inversamente proporzionale
alla distanza da percorrere, dato che il piano di
massa, o meglio la sua resistenza, per unità di
lunghezza, sarà uniforme!
Pertanto, più alta sarà la corrente che scorre-
rà su percorsi dritti a bassa impedenza, meno Supponiamo di avere a disposizione un piano
corrente vedremo scorrere attraverso percorsi di massa che permette l’interconnessione tra
che, in qualche modo, deviano da questo. Per ciascun circuito integrato con una connessione
semplicità, e indicheremo come correnti in con- breve. Le correnti di ritorno devono necessaria-
tinua ma evidentemente dovremo considerare mente attraversare la connessione del circuito
che questo non sarà davvero l’unico percorso integrato. Dal momento che abbiamo a disposi-
seguito e che parte della corrente che si disper- zione questo piano, il percorso a più bassa im-
de viaggerà su percorsi che non sono quello pedenza sarà fatto di linee “dritte”, così come
“più facile”. mostrato nella prossima figura. Ad alta frequen-
Nello studio dei segnali che maggiormente ci in- za, invece, accadrà che la mutua induttanza tra
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {22
la traccia ed il piano di massa al di sotto coinvol- segnali di frequenza superiori a 50 kHz, i se-
gerà il percorso di massa a più bassa impeden- gnali cominciavano a transitare sempre più
za disponibile sotto traccia. attraverso ogni percorso possibile.
Questo studio è anche aggiunto alla formulazio-
ne della distribuzione di corrente, ovvero della
intensità di corrente come funzione dei parame-
tri fisici della struttura ma non della frequenza;
tale dipendenza è di tipo arcotangente.
di soddisfare il requisito di un bypass ade- per qualunque tipo di segnale, con o senza
segno, analogico o digitale. Tuttavia, è impor-
guato agli integrati. Per completezza, la pros-
tante rendersi conto che un piano di massa, a
sima figura mostra il flusso di corrente quando
dispetto di quanto ci si potrebbe aspettare, non
IC2 funge da source.
è equipotenziale.
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {24
Prima di tutto non ha nessuna importanza sioni sulla tensione ai capi del componente B.
quanto spesso sia lo strato di rame per il Percorsi di ritorno condivisi spesso possono
piano di cui stiamo parlando, esso dimostre- causare problemi quando i circuiti digitali con-
rà di avere un valore di resistenza diverso dividono gli stessi piani con quelli analogici. La
da zero. condivisione può interferire con lo svolgimen-
Per questo motivo, se ci sono correnti, o se- to delle operazioni ed anche con la precisione
gnali, digitali ed analogici, o segnali di qualun- richiesta ai circuiti analogici. In questo senso,
que altra natura, essi si “divideranno” una parte infatti, i circuiti digitali sono spesso maggior-
del piano di massa. I loro flussi scorreranno mente tolleranti rispetto ai livelli di tensione
attraverso lo stesso piano metallico ed è, in gioco, specie se le famiglie logiche operano
quindi, evidente che c’è la possibilità che ab- con range di tensioni ampli. Questo, per altro,
biano una mutua influenza non trascurabile. rappresenta uno degli ostacoli più importanti
Questo, dal punto di vista elettromagnetico, può alla miniaturizzazione (!).
essere tradotto con il problema del “crosstalk”, Altro motivo di non uniformità delle tensioni at-
ovvero della diafonia. traverso i piani di massa è la lunghezza elettri-
Naturalmente non è vero che soltanto due se- ca. Man mano che la frequenza diventa più alta,
gnali possono interferire. La diafonia è un pro- la lunghezza dei percorsi delle correnti attraver-
blema che riguarda tutti i segnali che sono so il piano può diventare confrontabile con la
coinvolti e che transitano su piani coincidenti, o lunghezza d’onda dei segnali che si stanno pro-
molto vicini. pagando nella board. Senza addentrarci troppo
Possiamo verificarlo sui pin di massa di due dif- nella spiegazione del “perché” o del “che cosa”,
ferenti componenti che si connettono al piano basti dire che più questi percorsi sono corti, me-
di massa più o meno nello stesso punto. Sup- glio è.
poniamo, per comodità, che la resistenza del La spiegazione, anche ad intuito, può essere
rame, o meglio del piano di transito, sia anche tratta dalla fisica, grazie alla quale sappiamo
dell’ordine del centesimo di Ohm e che la cor- bene che man mano che un ostacolo, comun-
rente in gioco sia di 1 A per il componente A e di que inteso, diventa confrontabile con la natura
1 uA per il componente B. fisica dell’evento che stiamo studiando, o con
Nel punto in cui si ha la connessione tra i due, la alcuni dei suoi parametri, sarà più grande la sua
tensione di massa sarà di 10 mV più grande ri- influenza sullo stesso (si pensi a fenomeni di
spetto a quella del punto in cui le correnti arriva- diffrazione ed alla gabbia di Faraday).
no. E questo sarà vero anche per il componente
che sta utilizzando la corrente più bassa. Anche Fin qui, tutto bene
nel caso in cui il componente A veda la sua cor- Per oggi possiamo fermarci qui. Lo scopo di
rente variare da 1 a 0 A, questo avrà ripercus- questo articolo era iniziare a mettere le “carte
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {25
Riferimenti Bibliografici:
Successful PCB Grounding with Mixed-Signal
Chips—Follow the Path of Least Impedance
Ground plane
Design guidelines fo reduced EMI
Printed Circuit Board Design Issues
Chapted 12: Printed Circuit Board (PCB) design
rules
Di seguito il link per accedere direttamente all’articolo sul Blog e partecipare alla discussione:
http://it.emcelettronica.com/pcb-art-limportanza-dellisolamento
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {26
O
ggi, come accennato ed introdotto la scor- contiene, si possono praticare con facilità tra-
sa volta, cercheremo di tessere la tela dei panando la scheda stessa ed utilizzando dei fili
concetti enunciati per completare il quadro per realizzare i collegamenti.
generale sull’isolamento. Parleremo nel detta-
glio dei percorsi conduttivi e della gestione dei Connettori di massa
circuiti integrati a segnale misto per arrivare a Tutti i connettori sulla board devono essere
capire come si può realizzare un buon isola- connessi alla massa della scheda. Per far ciò
mento.
è buona regola utilizzare più di un connettore di
Prima di continuare ed andare più sul pratico,
massa. È errore comune pensare che un solo
vediamo di fare un breve riassunto delle “gran-
connettore di massa sia sufficiente ma niente
dezze” di nostro interesse.
potrebbe essere più sbagliato di così, dal mo-
mento che questo potrebbe causare disadat-
Piano di massa
tamento di impedenza e fenomeni oscillatori di
Un piano di massa lo abbiamo definito come
qualsiasi genere. Se il disadattamento c’è, allo-
uno strato metallico più o meno grande che ri-
copra un’area di interesse. È buona norma uti- ra la corrente scorre attraverso il conduttore non
lizzarlo per ricoprire tutte le parti della scheda in un unico verso (oscillando, per l’appunto) con
a cui questo serva. Una traccia, o pista, è un le più inimmaginabili, e potenzialmente nefaste,
pezzo di rame (o facente funzione) che, sulla conseguenze per il sistema.
scheda, connette due componenti, dimostrando
di comportarsi come un filo. Tipicamente il pia- Disaccoppiamento
no di massa non viene realizzato su entrambi i Tutti i PCB contengono uno o più integrati e cia-
lati della scheda ed il lato dei componenti viene scuno di essi ha bisogno di essere alimentato.
tenuto “esposto” alla tensione mentre l’altro a I pin di alimentazione e massa, come stiamo
massa. Questo viene totalmente meno quando vedendo, permettono di raggiungere lo scopo
si parla di schede multi-layer, in cui tale schema ma la domanda, come avrete capito, è “come”
non è applicabile allo stesso modo.
si collegano. E che cosa succede se lo faccia-
mo male. Bene, i segnali possono accoppiarsi,
Vias dei piani di massa
come già abbiam detto, e questo significa che
Se per ciascuno dei lati della scheda esistono
potrebbe rendersi necessario utilizzare dei con-
piani di massa, è probabile che essi vadano
densatori di disaccoppiamento che eliminino le
connessi (non così vale per masse analogiche
componenti indesiderate, un po’ come accade
e digitali) e questo si può realizzare mediante
tra stadi negli amplificatori. Lo scopo dei con-
l’utilizzo di Vias localizzati in un buon numero di
densatori è quello di smorzare queste oscilla-
punti della scheda. Se il layout originale non ne
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {27
zioni sulla tensione diretta al circuito integrato. come riportato nella figura che segue, viene
Altra ragione per il suo impiego è realizzare una semplicemente specificato se stiamo parlando
connessione diretta a massa. di pin analogici oppure digitali.
Mettiamo le idee insieme Questo perché la loro funzione specifica, in re-
Se tutto quello che abbiamo detto finora è chia- altà, dal punto di vista della label, non è molto
ro, possiamo cercare di mettere insieme tutte importante.
queste nozioni per lavorare seriamente su come
mettere a massa circuiti integrati che lavorano
con segnali misti. Prima di tutto, comunque, il
risultato che è necessario portare a casa è as-
sicurarsi che le correnti, come i segnali, sia di-
gitali sia analogici, non vengano a condividere
alcuna porzione del loro percorso di ritorno.
Per il momento è importante focalizzarsi sul fat-
to che l’obiettivo principale è quello di minimiz-
zare la vicinanza dei percorsi di ritorno delle
correnti sia per i segnali digitali sia per quelli
analogici. Se riusciamo a fare questo, dal cir- Un pin analogico potrebbe essere uno qualun-
cuito saranno eliminate tutte le principali pro- que tra quelli adibiti ad operazioni di input ed
blematiche che si verificano se i segnali digitali altrettanto si può dire per quelli di output. Un pin
“sporchi” corrompono quelli analogici. digitale, invece, potrebbe essere parte di un’in-
Una soluzione logica da adottare è quella di ta- terfaccia seriale (o parallelo), un pin di controllo
gliare il piano di massa dividendo nettamente la oppure ancora un chip select. Tutto questo, dal
sezione digitale da quella analogica. In realtà, è punto di vista della nostra analisi non è affatto
logico pensare che sia meglio, e più semplice, più influente adesso.
realizzare piani di massa diversificati invece che Quello che, invece, è piuttosto importante nota-
dividerli o individuarne sezioni. re è che i pin digitali sono tipicamente contigui
Come vedremo, se distribuiamo tutti i compo- così come accade tra i pin analogici con quelli
nenti in maniera adeguata, e seguiamo attenta- di massa, sia analogici sia digitali. Questo non è
mente queste piccole, brevi e semplici direttive così raro come si potrebbe pensare perché tutti
di buona progettazione, riusciremo a non avere coloro che progettano gli integrati devono riu-
alcun tipo di problematica sulle prestazioni. scire a mantenere “insieme” tutte le grandezze
che, per qualche ragione, risultino essere simili.
Per ora, accontentiamoci di tagliare il piano Nell’esempio portato, inoltre, ci sono ben due
di massa diversi pin di massa digitale. Talvolta questo si
Vedremo, adesso, che cosa succede conside- rende necessario per fare in modo che le cor-
rando un ADC qualsiasi. Partiamo dal presup- renti di massa all’interno dell’integrato non cau-
posto di considerare soltanto i pin di power e sino errori. Ciò non di meno, questo potrebbe
ground dell’integrato. Di solito, in generale, così dar luogo a diverse problematiche non soltanto
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {28
di corruzione del segnale ma proprio di danneg- cosa fare per tutte le tracce di segnale vero
giamento dell’integrato stesso. e proprio. Quindi, adesso, ci dovremo occupa-
Dal momento che i pin analogici e digitali ven- re del...
gono raccolti in un’unica “porzione” del package
e, quindi, della piedinatura dell’integrato, resta Routing dei segnali
piuttosto semplice decidere dove andare ad in- Iniziamo, quindi portando un segnale digitale
serire il piano di massa. dal pin D1 verso un integrato qualunque. La
Con la figura che segue vediamo proprio que- traccia, come suggerito dalla fase precedente,
sto, ovvero come viene “disegnato” il piano di trasporta un segnale digitale quindi sarebbe
massa con una pista che si porta in maniera bene che non viaggiasse nella porzione che
adiacente ai pin di massa sia analogica sia di- abbiamo dedicato alla sezione analogica del
gitale. circuito, questo se vogliamo evitare tutti quei
problemi di cui abbiamo parlato in precedenza.
Questa traccia è un classico esempio di errore
che molti potranno notare. Il segnale analogico,
qualunque esso sia, rischia di essere contami-
nato da questa semplice pista.
Dando uno sguardo alla prossima figura, co-
munque, tutto questo sarà ancora più chiaro.
quenza che scorre attraverso la massa della cir- Guardando questa figura, nonché le correnti
cuiteria analogica (cosa che, di per sé, sareb- dimostrate all’interno delle tracce, nessuna di
be già da evitare), ma abbiamo anche creato queste ha la necessità di provare a “saltare il
due distinti anelli che fungono da antenna fosso” (taglio). Questo perché abbiamo fatto at-
che certamente irradieranno questi segnali. tenzione a posizionare i componenti in maniera
tale da curare le connessioni che avremmo co-
munque necessità di realizzare con tutta l’altra
circuiteria (analogica e digitale). Abbiamo, inol-
tre, portato tutte le tracce a mantenersi nella
loro area di pertinenza.
Una scheda con un singolo piano di massa,
diviso in sezione analogica e digitale, all’inter-
no della quale il routing è stato fatto in maniera
scrupolosa può certamente essere la soluzione
migliore. I problemi di layout, ma anche di inter-
ferenze, possono essere risolti efficacemente.
Per questo motivo il metodo rischia di essere Molti produttori di convertitori da un lato sug-
non soltanto non efficace ma anche contropro- geriscono che dividere il piano di massa non
ducente; noi dobbiamo garantire che le due sia una cattiva idea ma dall’altro indicano sulla
sezioni del circuito siano isolate. loro documentazione “AGND” e “DGND” come
C’è da chiedersi, comunque, che cosa acca- due pin separati e distinti. Tutti noi sappiamo
da quando questo, o meglio questi, requisiti che sono masse analogiche e digitali e non è
vengano rispettati. La prossima figura prova a un caso che vengano indicate diversamente.
mostrarcelo: tutte le tracce di segnale vengono Tipicamente troverete scritto che i due “devo-
condotte senza attraversare la sezione di ta- no essere connessi esternamente allo stes-
glio. Le correnti di ritorno fluiscono attraverso le so piano di massa a bassa impedenza e con
tracce, minimizzando proprio quegli effetti di una connessione il più corta possibile” e fin
anello di cui abbiamo parlato; l’unica cosa che qui è ovvio; si suggerisce spesso anche che
separa le tracce di segnale dal piano di massa “qualsiasi impedenza esterna ulteriore nella
è lo spessore della scheda stampata. connessione al pin digitale potrebbe com-
portare accoppiamento e rumore in ingresso
all’integrato”. Il consiglio, di solito, è quello di
connettere tutti e due i piedini alla massa analo-
gica. Questo suggerimento potrebbe, però, cre-
are ulteriori problemi e pertanto un modo miglio-
re per riuscire comunque connettere i due pin
insieme ma senza avere problemi è utilizzare
un unico piano di massa.E come la mettiamo
con la potenza?
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {30
Abbiamo deciso di eliminare i tagli al piano di viene mostrato proprio questo tipo di piste e
massa come tecnica perché non ci sono corren- come vengano guidate le correnti di massa in
ti di ritorno che hanno la necessità di effettua- continua.
re quel salto di cui parlavamo prima. Tuttavia Poichè sulla necessità di tagliare il piano di
abbiamo la necessità di considerare come massa esistono dubbi E scuole di pensiero, sof-
risolvere il problema delle connessioni per fermiamoci un attimo su questo.
l’alimentazione qualora sia la parte analogi- Abbiamo detto che i piani di massa sono dotati
ca sia la parte digitale del circuito vengano di grandi valori di capacità (con i piani adiacen-
alimentati dalla stessa alimentazione. In que- ti), permettono una migliore dissipazione del ca-
sto caso, sia la sorgente sia il suo terminale di lore e riducono l’induttanza (di terra).
ritorno devono essere sullo stesso lato del ta- Tuttavia resta di grande interesse la questione
glio. In questo caso, tutte le correnti di ritorno in della capacità parassita (stray) che si viene a
continua dall’altro lato del taglio devono seguire creare. Questa capacità torna particolarmente
un percorso diverso da quello diretto verso la utile per i segnali di alimentazione (power lines)
connessione di ritorno all’alimentazione. Que- ma sul segnale è potenzialmente pericolosa.
sto, sostanzialmente, rende il loro percorso più Nella buona pratica, in alcuni tutorial e parlan-
lungo e la resistenza che incontrano nel loro do con alcuni del settore, potrete trovare diversi
cammino più grande. Conseguentemente, la suggerimenti riguardo al modo in cui posiziona-
tensione che si viene a creare sarà più grande re i piani di massa.
(in modulo). Come abbiamo visto, essi
Questo layout non è un problema dal punto di • vanno tenuti al di “sotto” delle linee di ali-
vista delle correnti di massa nei punti in cui ab- mentazione;
biamo i pin di alimentazione del’ADC. Il fatto è • vanno posizionati lontano dalle linee di se-
che queste correnti provengono da massa men- gnale;
tre le correnti che vanno da questi pin verso altri • vanno accompagnati dall’uso di anelli di
componenti devono necessariamente essere guardia;
guidate in altro modo. • non vanno mai interrotti.
Nella prossima figura E su quest’ultimo suggerimento, in particolare,
non ci troviamo! Come dobbiamo interpretare
questa idea? Questo “tip” è giusto o sbagliato?
Molti sono dell’idea che il “cutting” del piano di
ground sia sbagliato ogni qual volta ci troviamo
di fronte a linee di segnale ad alta velocità. Que-
sto perchè i condensatori “stray” non hanno
una grande influenza su questo tipo di segnali
ma creano problemi quando finiscono per costi-
tuire filtri parassiti all’ingresso, ad esempio, di
un OPAMP.
Una delle soluzioni raccomandate è utilizzare
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {31
le cosiddette “microstrip”, ovvero segnali gui- segnale analogico di nostro interesse, ovvero
dati tramite tracce poste immediatamente al di non confrontabili con la risoluzione. Per valu-
sopra del piano di massa. Perchè? Semplice: tare se il convertitore abbia come risoluzione,
la corrente tende a seguire il solito percorso a e quindi come LSB, un valore più piccolo del-
più bassa impedenza. Vedete bene come que- la tensione di rumore, dovremo tener conto del
sto concetto, apparentemente banale, continua numero di bit di cui è dotato. È evidente che più
a seguirci passo passo in ogni considerazione. piccola è la tensione di “riferimento” e maggiore
Tenendo, però, questo fenomeno in giusta con- sarà il numero di bit, più piccolo risulterà essere
siderazione, rendiamo minima la dimensione il più piccolo segnale risolto. Lo vediamo in una
del loop e quindi l’EMI irradiata. L’apparente in- tabella riassuntiva che certamente lo spiega in
congruenza può essere, quindi, risolta in questo maniera molto rapida.
modo.
Eliminiamo il taglio
Lo abbiamo annunciato: questo metodo non
piace. Se eliminiamo, adesso, il taglio, le cor-
renti in continua possono fluire in maniera diret-
ta incontrando anche una più bassa resistenza
e, quindi, determinando la più bassa caduta di
potenziale. Vediamolo meglio con la prossima
figura, in cui il taglio viene effettivamente rimos-
so.
Utilizzare un unico piano di massa, configurato
così come ne abbiamo discusso in preceden-
za, è spesso utile quando i convertitori hanno
un numero di bit piccolo. Man mano che questo
cresce i convertitori avranno risoluzioni dell’or-
dine dei μV, se non di meno. Pertanto potrebbe
essere necessario dividere la scheda in regioni
di massa analogica e digitale separate ciascuna
delle quali sia connessa al piano di massa digi-
tale al di sotto di ciascun convertitore.
Questa soluzione risulterà utile per eliminare
La stessa “trovata” potrebbe essere applicata in ancora meglio eventuali componenti di rumore,
situazioni in cui ci siano rail multipli piuttosto che pur mantenendo un singolo piano per l’intero si-
un’unica alimentazione. stema.
Le tensioni di rumore sui piani di massa analogi-
ci dovrebbero essere le più piccole possibile ed Le sfide che abbiamo davanti
in particolare molto più piccole del più piccolo I problemi con queste divisioni, le sezioni che
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {32
abbiamo realizzato sinora nei piani di massa, che semplicemente si ingarbuglierebbero senza
diventano molto più evidenti quando conside- alcun criterio.
riamo il progetto, di più circuiti integrati che ri- Dobbiamo farci venire un’altra idea perché se
chiedono masse digitali ed analogiche. Questo anche questa configurazione dovesse funziona-
l’abbiamo detto più volte finora ma è arrivato il re, certamente non sarebbe stato fatto un bel
momento di argomentarlo. progetto.
Supponiamo di avere due convertitori analogi- Fortunatamente possiamo riuscire ad applica-
co-digitale perfettamente identici l’uno all’altro re lo stesso principio di isolamento usato per
ed anche uguali a quello di cui abbiamo parlato un singolo circuito integrato a segnale misto.
finora. Con la prossima figura, infatti, vediamo Immaginiamo che quei tagli ci siano, o magari
la loro configurazione e come non sia effettiva- potremmo semplicemente inserirli in maniera
mente possibile ottenere un singolo, solo, unico temporanea (per poi rimuoverli). Dopo aver fat-
punto di massa. Questo dipende dal fatto che i to questo, possiamo posizionare i componenti e
due integrati dimostrano di avere lo stesso pi- realizzare il routing in modo tale da non avere
nout e questo vuol dire che dobbiamo trova- “salti” del taglio. Potremmo anche aver bisogno
re un modo di renderli “compatibili” con le di far sì che le tracce analogiche del primo inte-
considerazioni fatte. grato si “dividano” il piano di massa con quelle
del secondo.
Questo, generalmente, è facile da fare perché
naturalmente avremo l’impulso di posizionare
i componenti, di ciascun integrato, il più vicino
possibile tra loro.
za oppure in continua, lontano dai circuiti che alla massa di segnale, che è nell’angolo in bas-
so a sinistra, e vi si può arrivare seguendo il per-
vogliamo proteggere da interferenze. In questi
corso a più bassa impedenza: una linea dritta.
casi dobbiamo decidere in maniera molto accor-
Il risultato è che correnti di grande intensità in
ta dove posizionare i piani di massa.
continua (e a bassa frequenza) dalla regione in
La necessità di evitare queste complicazioni è
basso a destra della sezione digitale correranno
un’ottima motivazione per considerare seria-
dritte verso la circuiteria analogica che si occu-
mente l’utilizzo di vincoli meccanici (o connet-
pa del sensing. Potremmo certamente porre ri-
tori) insieme con il piazzamento dei componenti medio a questo problema interrompendo quella
su PCB. Se i connettori vengono posizionati con regione con un taglio tra sezione analogica e
maggiore attenzione al layout ed alla “resa fina- digitale, realizzando, in pratica, un confine.
le” del circuito, il risultato potrebbe essere più Tuttavia, cercheremo di evitare questa strada
semplice da raggiungere, più pulito da vedersi perché il routing dei segnali attraverso questa
e, in definitiva, più corretto. regione potrebbe allungare le piste e rendere, in
Anche quando dovessimo essere molto attenti definitiva, i segnali più lenti. E questo perché il
nel considerare le interazioni tra i nostri vincoli routing diventerebbe, nei fatti, “indiretto”, il che,
meccanici ed il flusso di segnale, potrebbe sem- come sappiamo, non è mai una buona scelta.
pre facilmente verificarsi una situazione in cui Un’altra idea potrebbe essere quella di piazzare
siano requisiti esterni a costringerci a mettere, un taglio verticale tra la parte analogica, sezio-
per esempio, delle interfacce in posizioni che ne di circuiteria, e quella, sempre analogica, dei
regolatori. Questo isolerebbe la parte analogica
rendono difficile impedire alle correnti di segui-
dei segnali digitali. In definitiva si tratterebbe di
re percorsi preferenziali ed, in definitiva, andare
realizzare quello che viene mostrato in questa
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {34
figura. di rumore.
Un’altra situazione che si deve necessariamen-
te tenere a mente perché la si incontra sempre
più frequentemente, è l’integrità dei segnali
quando la frequenza diventa alta. Man mano
che la frequenza si innalza, infatti, e si tende
ai GHz, possiamo vedersi manifestare quei
fenomeni di interferenza di cui parlavamo. Si
tratta del crosstalk, del quale avevamo accen-
Il percorso, in continua, che dimostra di avere
nato all’inizio della scorsa puntata e che ora è
più bassa impedenza e che va dalla regione di
bene riprendere in considerazione per non sot-
circuiteria digitale verso il power source ground
tovalutarlo.
non è più una linea dritta, non è più a più bassa
Fisicamente quello che accade è che una par-
impedenza. Si tratta, invece, di un percorso che te della potenza che transita in una linea di tra-
passa attraverso il taglio, quindi bypassando la smissione viene trasferita ad un’altra adiacente,
circuiteria analogica. Questa potrebbe essere oppure a più di un’altra, facendo necessaria-
una soluzione piuttosto interessante. mente calare il rapporto segnale rumore (SNR)
In alcuni casi, come vediamo con l’ultima figura, della linea nella quale la traccia sta transitando.
i regolatori analogici sono sensibili a basse com- Ovviamente, però, questo si verifica anche nelle
ponenti di rumore necessarie perché avvenga- tracce adiacenti e che sono soggette all’inter-
no le operazioni di tutta la sezione analogica. ferenza; esse infatti vedono il loro contributo di
potenza aumentare ma quello di segnale dimi-
nuire drasticamente (il che implica che l’SNR
peggiora).
Questo rende il tutto molto più complicato.
Come abbiamo imparato in precedenza, però,
nel caso più semplice di una singola traccia che
si muova su un piano di massa, la corrente di
ritorno non viene contenuta all’interno dell’aria
Una soluzione diversa può essere proprio quel-
che si trova direttamente sotto la traccia di se-
la mostrata in figura. Il concetto è lo stesso della
gnale ma è molto più “diffusa”.
precedente ma questa volta i regolatori analogi-
È facile verificare quanto vicino dovranno tro-
ci sono localizzati nella stessa regione del resto varsi le tracce parallele per verificare l’insorgen-
della parte analogica del circuito. za del problema. Man mano che la frequenza
Talvolta potrebbero esserci dei regolatori aumenta e le tracce (dimensionalmente) comin-
switching rumorosi che sono seguiti da apparati ciano a diventare comparabili con la lunghezza
di filtraggio a basso rumore. Una maniera simi- d’onda i segnali diventeranno molto più facil-
le di vedere le cose è quella di decidere dove mente “corruttibili”.
posizionare questi regolatori tenendo sempre a Teniamo d’occhio la corrente
mente il flusso di corrente ma limitando l’espo- Molti problemi che insorgono nel progetto di
sizione dell’intero sistema a queste componenti sistemi a segnale misto su PCB sono dovuti
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {35
Di seguito il link per accedere direttamente all’articolo sul Blog e partecipare alla discussione:
http://it.emcelettronica.com/pcb-art-grounding-sfide-progettuali
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {36
5. Le interferenze elettromagneti-
che
L
e interferenze elettromagnetiche, che siano nologia.
a Radio Frequenza o meno, rappresentano È fonte di disturbo, per un circuito, qualunque
una delle principali cause di malfunziona- sorgente di segnale (potenza) radiata dall’ester-
mento all’interno dei circuiti integrati. Si tratta di no verso il circuito in oggetto quando essa in-
disturbi causali, molti sono di natura non siste- terrompa od alteri (corrompendolo) un segnale.
mica, che non si manifestano sempre e comun- Questo è causa del grado delle prestazioni e
que non sempre nello stesso modo. L’apparente può inficiare durata ed efficacia sia del trasferi-
casualità connessa con queste problematiche mento dei dati sia della funzionalità del sistema
potrebbe suggerire che si tratti di eventi spora- nel tempo.
dici ed irripetibili. Bene, non è così! In questo
articolo ci occuperemo della compatibilità elet- EMI sì, ma come?
tromagnetica sia dal punto di vista della caratte- L’interferenza elettromagnetica può essere di
rizzazione sia dal punto di vista dello studio dei diversi tipi, come mostriamo nella figura qui di
fenomeni che possono verificarsi all’interno dei seguito
circuiti integrati, delle PCBs e dei dispositivi più
in generale. Di che tipo sono, come si identifica-
no e come si risolvono i problemi di compatibili-
tà dovute ad interferenze elettromagnetiche? A
queste e ad altre domande proveremo a rispon-
dere oggi.
Prima di cominciare è necessario spiegare tre
acronimi che ritorneranno con grande frequen-
za in questa trattazione: questo schema di principio risulta molto chiari-
• EMI (ElectroMagnetic Interference); ficatore perché dimostra che sostanzialmente
• RFI (RadioFrequency Interference); abbiamo a che fare con quattro diversi tipi di
• EMC (ElectroMagnetic Compatibility). possibilità di interferenze:
Dentro queste sigle sono racchiusi una serie di • condotta;
fenomeni molto diversificati tra loro che pos- • da accoppiamento;
sono essere spiegati molto facilmente se si pen- • irradiata;
sa che il tutto si riconduce a disturbi che afflig- • capacitiva.
gono un sistema in cui si propagano segnali Il primo tipo caratterizza un segnale che viag-
elettrici senza che questi siano preventivati, gia attraverso piste conduttive, componenti,
desiderati o quantomeno che seguano percorsi antenne, cavi di alimentazione e piani di mas-
previsti. La casualità governa questa fenome- sa. L’accoppiamento, invece, può avvenire tra
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {37
componenti, circuiti, elementi discreti che han- fattibilità. Tale metodo potrebbe non permettere
no impedenze simili. È irradiata quando l’inter- più il raggiugimento degli obiettivi progettuali.
ferenza avviene per la presenza di “aperture” Altra possibilità è quella di rallentare i fronti
di ogni genere tipo: bocche d’aerazione, ac- del segnale di clock tramite l’addizione di resi-
cessi per ispezione, cavi, pannelli, imperfezioni stenze. Questa stessa idea può trasformarsi nel
nell’housing, è così via dicendo. fatto che si scelgano porte logiche di famiglie
Tipicamente, fonti di rumore per ricevitori radio diverse, con fronti di salita e di discesa ora più
possono essere le antenne ad ampio raggio, le veloci, ora più lenti.
linee di alta tensione, i macchinari di potenza o Sulla questione del clock non abbiamo ancora
altri dispositivi simili ed è facile che le linee di finito perchè c’è dell’altro da considerare. Le li-
trasmissione AC siano fonte di interferenza per nee di clock sono più soggette ad irradiare ed
molti apparecchi anche integrati.
è bene, per questo motivo, tenerle lontane da
Quando tipicamente si ha EMI? Ad esempio
punti sensibili in cui possano influenzare even-
all’accensione di un dispositivo. Questo acca-
tuali segnali da misurare. Stiamo parlando,
de perchè si ha, in questa fase, una variazione
quindi, di linee di alimentazione, segnali di bas-
di corrente legata al fatto che il circuito inizia a
sa escursione picco-picco, e così via. Tutto que-
richiedere energia. Questa può sembrare una
sto potrebbe essere massimizzato se le linee in
considerazione banale ma è importante perchè
questione viaggiassero per “lunghi” tragitti pa-
in questa fase (transitorio) vi è un rapido movi-
mento di cariche elettriche ed, in generale, que- rallelamente l’una all’altra ed a breve distanza.
sto non è un problema visto l´aspetto transitorio Una delle soluzioni per risolvere, o quantomeno
del fenomeno. Tuttavia, prevedere una fase di limitare, l’insorgenza e gli effetti delle interfe-
accensione “lenta” può ridurre l’EMI. renze è utilizzare layer differenti in PCB mul-
D’altronde, “lenta” non vuol dir nulla perchè è tistrato. Altra possibilità è quella di inserire un
con la specifica applicazione che poi ci si deve piano di massa tra due layer.
confrontare! Altro aspetto cruciale è la curvatura delle piste.
Altro fattore cruciale, e lo vedremo meglio più Realizzare, infatti, piste a 90 gradi può causare,
avanti, è la presenza, nonchè il ruolo, dei se- in un PCB, l’insorgenza di un campo elettroma-
gnali di clock. gnetico secondario a fenomeni di scattering. Il
Un segnale di clock “tiene il tempo” del funzio- raggio di curvatura dovrà, pertanto, essere rea-
namento dell’intero circuito, garantendo che sia
lizzato mediante una “serie” di singole curvature
tutto coerente e “consequenziale”. Di per sè il
successive della pista.
segnale è poco “significativo” ma ha il ruolo, di
fatto, di “accelerare le cariche” e questo com-
La Compatibilità Elettromagnetica
porta irradiazione.
La Compatibilità Elettromagnetica è una scien-
Un modo per limitare gli effetti (influenza)
za che studia, caratterizza e descrive tutti i fe-
EMI è quello di ridurre la frequenza di clock
nomeni di natura elettromagnetica ed è in grado
ma questa è una considerazione che, ancora
una volta, ha di che doversi scontrare con la di individuare e risolvere i problemi relativi alla
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {38
presenza di interferenze da campi elettroma- all’interno degli schermi. Grazie a questo princi-
gnetici. pio, sia gli schermi sia i gaskets (letteralmente,
Nell’ambito di questa scienza, quindi, si vanno a guarnizioni) operano per assorbimento e rifles-
collocare tutti i principi fisici, le prove sperimen- sione, sfruttando il principio di reciprocità. Ecco-
tali e le metodologie risolutive dei problemi, tra ne alcuni tipi.
cui quelli di interferenza.
Esistono, fondamentalmente, due tipi di soluzio-
ni alle interferenze elettromagnetiche: quelle a
priori e quelle a posteriori. Di fatto, nel secondo
caso, ciò che si fa’ è cercare di risolvere i pro-
blemi che si son verificati.
Il primo metodo, invece, riguarda le tecniche di
prevenzione, che permettono di dimensionare il
sistema per evitare che tali problematiche pos-
sano emergere. Il funzionamento, è chiaro: parte della potenza
Le soluzioni tipiche adottate in questi casi com- elettromagnetica che incide viene riflessa men-
prendono, dunque: tre un’altra quota parte viene trasmessa. L’idea
• sistemi di schermatura; alla base di questo meccanismo di scherma-
• isolamento (galvanico, ottico ecc); tura tramite gaskets è quella per cui la quan-
• collegamenti a massa; tità di energia interferente può essere limitata
• verifica delle impedenze caratteristiche grazie all’esposizione diretta di strati conduttivi.
(e dell’adattamento); Le superfici interessate, infatti, sono capaci di
• filtraggio e tecniche di eliminazione del condurre le correnti indotte dai campi irradiati
rumore. e, secondo quando descritto dall’equazione, gli
Schermare, di solito, rappresenta la “soluzione schermi operano, di fatto, da assorbitori.
finale”, ovvero la soluzione attraverso la quale si
sfrutta il principio enunciato dalla terza equazio- Problemi e soluzioni
ni di Maxwell (equazione di Faraday-Neumann- Da questo momento in poi, cerchiamo di vedere
Lenz) quali soluzioni è possibile adottare in hardwa-
nota anche nella sua forma vettoriale re per “limitare i danni” dovuti all’insorgenza di
questi fenomeni.
Se guardiamo al ruolo del rumore, esso si pre-
senta con un certo valore di potenza efficace
(associato ad un determinato livello di tensione
sovrapposto al segnale) e questo causa, evi-
i campi parassiti creano, infatti, correnti indotte
dentemente, la possibile “corruzione” dei livelli
di tensione di funzionamento del dispositivo, an-
che su singole piste conduttive.
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {39
Il vero scopo di questa tecnica è migliorare il rap- Nel diagramma a blocchi che abbiamo appena
porto segnale/rumore (SNR), eliminando il mag- visto, i circuiti di temporizzazione rivestono un
gior numero di interferenze possibile. La tecni- ruolo fondamentale.
ca consente, inoltre, l’utilizzo contemporaneo Come ben sappiamo, la temporizzazione è
della stessa banda per più utenti, migliorando essenziale per il buon funzionamento di tutti i
così l’efficienza spettrale (dove per “efficien- computer così come li conosciamo oggi. Non
za” intendiamo la nostra capacità di utilizzare le soltanto la gestione degli interrupt ma anche la
frequenze e convogliare la maggior quantità di scansione degli intervalli temporali è vitale.
informazioni a parità di frequenze coinvolte). Parametri cruciali per questo sistema specifico
Altro aspetto di non trascurabile importanza ri- sono:
guarda la “mimetizzazione” del segnale radio • spread spectrum percentage;
trasmesso, abbassandone la potenza specifica • modulation rate;
fino quasi a confondersi con il rumore di fondo. • programmable edge rates;
Questa tecnica di mascheramento può essere • programmable output impedance ;
un’utile contromisura alle intercettazioni. • programmable skew.
Tecniche di espansione di spettro sono imple- Quelli mostrati in questo elenco sono alcuni dei
mentate all’interno dello standard IEEE 802.11, parametri più interessanti. Dal loro controllo di-
che trova largo impiego nelle reti wireless pende la “buona riuscita” della progettazione,
(WLAN). ovvero la “resistenza” alle interferenze elettro-
Un caso applicativo, in cui tutto quello che ab- magnetiche. Un esempio, tra tutti, riguarda pro-
biamo detto viene utilizzato ed applicato, è di- prio le tecniche di spettro espanso. “Espanso”
mostrato nella seguente figura
è solo un aggettivo, non vuol dir niente da solo.
Allora le domande diventano: di
quanto? In quale banda al massi-
mo, se c’è un limite?
È ovvio che non posso espan-
dermi in bande dell’ordine dei gi-
gahertz.
Esistono diverse soluzioni hardware che per-
Pertanto si definisce una percentuale, ovvero
mettono di applicare la tecnica dello spettro
un tasso, di allargamento. E così anche la velo-
espanso su una vasta gamma di sistemi.
cità dei fronti di salita e di discesa dei segnali di
controllo ed i valori delle impedenze di
uscita devono essere dimensionati con
criterio (che, ovviamente, come sem-
pre, dipende dallo specifico sistema e
dalla particolare applicazione).
Quest’ultima osservazione non vuol
dire che non si possano dare dei sug-
gerimenti, però. Ed eccoli, quindi. Tra le
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {41
features più efficaci ci sono: Insomma, sono più o meno sempre le stesse e
• ampio range di frequenze d’uscita (1-200 rappresentano bene i trend dell’elettronica negli
MHz); ultimi anni.
• ampio range di frequenze in ingresso; A queste, che, di fatto, sono domande, possono
• percentuale di allargamento (entro il 5%);
essere date alcune risposte significative. Al di là
• carico capacitivo programmabile;
dell’utilizzo di contenitori schermati, magari rea-
• riduzione delle dimensioni (6TDFN 1.2 x 1.4
lizzati ad hoc, e dei test di verifica a posteriori,
mm).
E perché sono interessanti? Semplice: è proprio esistono strutture a bandgap elettromagneti-
in questa breve lista che si dà una dimensione, co, identificate dall’acronimo EBG.
sebbene approssimativa, proprio di quei para-
metri. Un esempio che salta agli occhi è proprio
il range di frequenze d’uscita che è necessario
rispettare. Non si può, infatti, pensare di allar-
garsi in banda all’infinito ma è necessario limi-
tarsi ad un valore che, per esempio, può essere
di 200 MHz.
Studio e caratterizzazione
Come per tutte le “materie”, anche questa ri-
chiede un certo metodo. Quello che dobbiamo
approfondire, in particolare, riguarda la com-
prensione dei requisiti e delle esigenze di que-
sta particolare disciplina.
struttura come quella in figura può essere resi- tuare il test in uno scenario che molto si avvici-
stente alle interferenze sulle linee di alimenta- na allo spazio libero. Sebbene originariamente
zione, per via del fatto che il piano di massa è avessero trovato applicazione prevalentemente
separato da quello di VDD. in ambito acustico, la loro utilità risulta evidente
L’insensibilità del circuito all’interferenza da quando il test da condurre riguardi le antenne
crosstalk può essere valutata verificando le for- (sia dal punto di vista del dimensionamento sia
me d’onda a valle delle piste.
della loro interazione con un oggetto presente
Così come, uno strumento di fondamentale im-
all’interno della stanza), i radar oppure, appun-
portanza nel test delle linee che trasportano se-
to, le interferenze elettromagnetiche.
gnali digitali resta il diagramma ad occhio.
Tiriamo le somme
Altre soluzioni possibili riguardano l’impiego
Bene, a questo punto possiamo considerare
di filtri dedicati che risolvano il problema del-
che la puntata di oggi stia volgendo al termine.
le interferenze aumentando l’immunità oppure
Scopo di questo lungo articolo è stato quello di
bypassando i segnali.
proporre alcuni degli aspetti fondamentali del
Alcuni circuiti integrati (LMV831-LMV834 e
problema delle interferenze. Alcuni di questi
MAX9724) sono progettati per utilizzare filtri in-
possono essere risolti in maniera (relativamen-
tegrati che evitano fenomeni di demodulazione
te) semplice, utilizzando schermi piuttosto che
parassita.
gaskets. Altri, invece, richiedono più attenzione
o soluzioni studiate ad hoc.
In ogni caso, dalle interferenze è necessario
guardarsi e stare molto attenti a fare in modo
che non si verifichino. L’isolamento in questo,
come abbiamo visto, gioca un ruolo fondamen-
tale ed è per questo che va debitamente tenuto
in conto.
Nella prossima puntata Emanuele proporrà al-
cuni trucchi e suggerimenti per la buona proget-
tazione, ovvero come evitare errori banali e le
Uno dei metodi per effettuare i test dei dispositi-
loro più “spiacevoli” conseguenze, per una mi-
vi per valutare l’effettiva compatibilità elettroma-
glliore progettazione.
gnetica è l’utilizzo delle camere anecoiche. Si Alla prossima.
tratta di stanze progettate per fare in modo che
le riflessioni interne delle onde elettromagne- Bibliografia:
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ford English Dictionary, 11th edition, online
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• Timing ICs Keep Beat with Needs of Today’s Embed-
ded Market:
• http://www.silabs.com/Support%20Documents/Tech-
nicalDocs/Timing-ICs-Keep-Beat-with-Needs-of-To-
days-Embedded-Market.pdf
• Selection guide:http://www.silabs.com/Marcom%20
Documents/Resources/TimingSelectorGuide.pdf
• Analog Device’s clock ICs:http://www.analog.com/
en/rfif-components/timing-ics-clocks/products/index.
html
• Le soluzioni Intersil:http://www.intersil.com/content/
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http://it.emcelettronica.com/pcb-art-le-interferenze-elettromagnetiche
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {44
I
n questa ultima parte del corso sullo sbroglio passanti ed un PCB con piano di massa, pi-
dei circuiti stampati vedremo alcuni esempi ste parallele alla giusta distanza ( evitando il
pratici supportati da immagini di applicazioni
crosstalk) e di eguale distanza (controllando
reali. Ben 14 differenti suggerimenti e trucchi
l’impedenza) e pochi, necessari, fori passanti è
per realizzare ed ottimizzare il vostro circuito
stampato. Dalla gestione dei quarzi a quella dei sicuramente un circuito efficiente e stabile. In-
vias, dallo spessore del rame agli stub, dalla somma il circuito deve anche essere BELLO
dissipazione agli isolamenti ed a tante altre so- DA VEDERE!
luzioni, tutte in un contesto armonioso e grade-
Si devono distinguere le varie zone. L’alimen-
vole alla vista, perché ormai è noto, un circuito
bello da vedere è quasi sempre un circuito ben tazione, la potenza, i bus dati, il piano di massa
ca, con linee non armoniose. lore e la zona di massa dei transistor di potenza.
La differenza tra un pastrocchio di piste e fori L’immagine rappresenta una sirena di allarme
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {45
a microcontrollore con transistor di potenza a ramente mettere in produzione, per volumi, una
ponte, pilotati in pwm che comandano un carico scheda del genere a mio avviso è una follia.
induttivo (la sirena). I disturbi nella parte finale
Tip #3 - Quarzi e oscillatori non sono
non sono da sottovalutare ed una soluzione del
nemici
genere li tiene il più lontano possibile dal micro-
controllore!
Nella seconda foto abbiamo una centralina apri-
cancello con zona a 230Vac e zona a 5V con
microcontrollore. La linea di isolamento è evi-
dente, infatti è bene che le due aree siano sepa-
rate e quindi isolate. Da notare anche un mini-
mo di schermo di massa sul TOP relativamente
al modulo ricevente radio del telecomando.
di vostra facile comprensione, non esitate a to non è per niente lineare. Come per evitare
scriverci nel Forum con la vostra richiesta l’”imbarcamento” della scheda anche per il sol-
precisa, la prenderemo seriamente in consi- der ci vogliono i tempi giusti.
derazione per scrivere un articolo specifico.
Ragionandoci sopra, a livello tecnico, l’impor-
tanza del piano non cambia se lo “bucherellia-
Tip #7 - Scaricate i piani mo”. Ho preso quindi l’abitudine di realizzare il
piano a quadratini, anche se con una maglia fit-
tissima. Se ci sono più piani sovrapposti, a livel-
lo visivo sul cad, il secondo lo realizzo a rombi
(45 gradi), per avere una migliore visuale.
Ulteriore soluzione per non legarsi ad un forni-
tore di pcb.
mi sono fatto spiegare meglio la cosa. Ebbe- una buona saldatura, quindi anche resistenza
gliato per aumentare gli isolamenti pin-to-pin. nemmeno della tenuta solder) e per utilizzi fino
a 3050 metri sul livello del mare.
Tip #9 - Tenere le piste lontano da bor-
do Tip #10 - Lo spessore del rame aiuta
Tenere Piste, Pad e Piani lontano dal bordo. aiuto per mantenere la stessa corrente in una
Come distanza di partenza considerate sempre pista pur diminuendo la larghezza. Sembra una
almeno 1mm. Se dovete scendere sotto questo ovvietà ma spesso non viene presa in conside-
valore valutate i limiti di costruzione della sche- razione. Verificate la capacità del fabbricante di
NON fidatevi troppo però, a causa delle tolle- 70 e 105 micron, come spessore, lo realizzano
Considerate sempre che le schede a scoring, si in particolare ai loro pad ed ai rispettivi pitch.
dovranno spezzare a mano, quindi non ci pos- Se avete connettori ZIF o QFP di passo 0.5mm,
sono essere valori dell’ordine del mm che ten- il costruttore di pcb potrebbe non garantire gli
adagiata su un binario del contenitore e questo non si riuscirà a garantire l’isolamento minimo
è in metallo e messo a terra, entrano in gioco an- a 0,254mm che è comunque un valore limite.
che isolamenti importanti. Quindi la distanza dal Questo potrebbe essere un buon motivo per se-
bordo va calcolata appositamente, per 250Vac parare la parte di potenza da quella di controllo,
(picco) è richiesto un isolamento di 1.25mm per utilizzando 2 schede, in genere unite a 180 gra-
piste non coperte dal solder (non fidatevi troppo di. La tipica schedina verticale di controllo nelle
PCB ART: l’arte dello sbroglio dei circuiti stampati {49
direttamente sulla pista, mantenendola lineare. te. Ebbene, la prova di scarica per verificare gli
Un altro errore tipico sono i test point. Sicuro isolamenti non venne fatta perche l’apparato
che non avete altri punti dove inserirli? era rotto. Da quanto chiesi io, da un paio d’anni
risposero. Anche io ottenni l’omologazione sen-
Tip #13 - Rispettate gli optoisolatori za fare la prova. Oltre al “pezzo di carta” ed al
suo opinabile valore, ci sarebbe da chiedere il
costo che anche un semplice temporale, anche
a distanza, possa generare, a causa della su-
scettibilità di combinatori telefonici, di fatto, non
a norma.
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