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AMPLIFICATORE OPERAZIONALE
L’amplificatore operazionale ideale
vd v v
vu A (v v )
dove:
vu è la tensione d’uscita;
A fattore di amplificazione in catena aperta;
v+ tensione applicata al morsetto non invertente;
v- tensione applicata al morsetto invertente;
L’obiettivo è quello di conoscere il legame tra l’uscita (vu) e l’ingresso (vi), vale a dire
l’espressione parametrica dell’amplificazione (A) in catena chiusa.
Applicando il principio di Kirchhoff alla maglia 1, si ottiene:
vi v R1 v d 0
essendo che l’A.O. ha impedenza d’ingresso , vale a dire che non entra corrente all’interno
dell’A.O., si ha che la corrente I attraversa pure la R2, quindi la vR2 è data da:
vi
v R2 R2 I R2
R1
applicando Kirchhoff alla maglia esterna, si ottiene:
vu v R 2 vd 0
da cui: vu vR 2
sostituendo vR2:
vi
vu R2
R1
vu
da cui ricavo il rapporto A , cioè guadagno dell’A.O. in catena chiusa
vi
vu R
A 2
vi R1
L’obiettivo è sempre quello di conoscere il legame tra l’uscita (vu) e l’ingresso (vi), vale a
dire l’espressione parametrica dell’amplificazione (A) in catena chiusa.
Applicando il principio di Kirchhoff alla maglia 1, si ottiene:
vi v R1 vd 0
Sommatore invertente
trattasi di due amplificatori invertenti, analizzati nelle pagine precedenti, quindi si può scaturire che:
vi
vua R2 a
R1a
vib
vub R2
R1b
sommandoli, per il principio di sovrapposizione degli effetti, si ottiene:
vu vu a vu b
via vi
vu R2 R2 b
R1a R1b
Per ottenere la relazione che lega l’uscita agli ingressi, si applica il principio di
sovrapposizione degli effetti, pertanto si analizzeranno separatamente i seguenti circuiti:
Ra
v vb
Ra Rb
essendo che vd=0 si ricava che: v + = v- = VR1, ricordando che trattasi di un amplificatore non
invertente si ottiene:
R2 Ra
vu 1 vb
R1 Ra Rb
lo stesso vale per il circuito con vb=0, ottenendo:
R2 Rb
vu 1 va
R1 Ra Rb
sommando le due uscite:
R 2 Rb Ra
vu 1 va vb
R1 Ra Rb Ra Rb
Soluzione:
si ricorda che per uno stadio amplificatore invertente
vale la seguente relazione:
vu R
A 2
vi R1
essendo R2 = R1 = R questo stadio ha il compito di
l’uscita ottenuta dal sommatore per ( - 1 ).
Altresì si evidenzia che il primo stadio è un circuito
sommatore invertente a guadagno unitario dato che
R1a=R1b=R2 (vedasi pag. 5)
Pertanto l’uscita del circuito complessivo sarà:
vu (vu a vu b ) (1)
vu (vu a vub )
Per ottenere la relazione che lega l’uscita agli ingressi, si applica il principio di sovrapposizione
degli effetti, pertanto si analizzeranno separatamente i seguenti circuiti:
R2 R
vua va 1 2
R1 R2 R1
R2 R R
vu vua vub va 1 2 vb 2
R1 R2 R1 R1
R2
vu (va vb)
R1