Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
In elettrotecnica noi usiamo dei modelli per poter comunicare in merito alla costruzione di un circuito.
Bipolo: è un modello che risulta essere utile quando si parla di elementi dotati di sole due morsetti come in
figura:
Noi in generale in elettrotecnica noi useremo bipoli, quali per esempio dei generatori di tensione e di
corrente e degli elementi noti come utilizzatori che sono le resistenze, induttanze, condensatori.
Possiamo fare una distinzione tra bipoli perché in effetti quando li studiamo parliamo di caratteristica
ovvero il diagramma tensione e corrente e quindi una curva (come nel caso del diodo) e una retta (lineare
per le resistenze). Questa distinzione porta alla classificazione di bipoli lineari che hanno come caratteristica
una retta oppure non lineari che invece è una retta passante per l’origine oppure non è una retta.
Altra suddivisione: il comportamento dei bipoli rispetto al tempo, infatti abbiamo i bipoli tempo varianti che
variano nel tempo e al contrario quelli tempo invarianti che non variano nel tempo.
Utilizzatori
Utilizzatore ricordiamo che è sempre una
resistenza oppure un condensatore!
La tensione (V) va da meno a più mentre la
corrente (I) percorre l’elemento in senso inverso
Generatori
Generatori valida per tutti i generatori
La tensione (V) si muove da meno a più mentre la
corrente va nello stesso verso.
Abbiamo parlato inizialmente di modelli, quindi parlare di bipoli ci aiuta a capire che questi possono
indicare dei veri e propri elementi di un circuito come le resistenze oppure i generatori di tensione, e questi
sono inseriti all’interno di un circuito:
Dobbiamo quindi classificare alcune elementi di un circuito, sappiamo qui abbiamo 7 bipoli che sono
collegati per mezzo di cavi. Abbiamo che la maglia è un percorso chiuso che contiene lati e nodi. I nodi sono
punti nei quali convergono almeno 3 lati, mentre i lati sono dei segmenti compresi tra due nodi.
Ci dobbiamo sempre ricordare che abbiamo dei bipoli che si comportano in maniera differente nel tempo
infatti essi possono variare e altri invece mantengono il loro comportamento costante nel tempo.
Resistori (quelle che prima chiamavamo resistenze e in gergo si chiamano appunto resistenze) sono di due
tipi: il primo tipo è a tempo invariante ovvero il valore di R rimane sempre uguale, il secondo tipo è a tempo
variante come per esempio il caso del potenziometro.
Per calcolare la tensione V=R*I R=resistenza (ohm), I=corrente(Ampere), V=tensione (Volt) questa si
chiama legge di OHM
Abbiamo un’altra grandezza oltre la resistenza essa è il reciproco della resistenza G=1/R questa G si chiama
conduttanza e si esprime in Siemens.
Due casi che sono noti anche come assurdi fisici (utili per risolvere cerci circuiti:
Diodo è un elemento che non ha caratteristica V-I lineare ed è tempo invariante, in genere si comporta
come un interruttore e il suo comportamento viene studiato in caso reale e in caso ideale approssimandolo
attraverso un tratto in corto circuito ovvero acceso (ON=1), e un tratto con circuito aperto quando è spento
(OFF=0).
Polarizzato direttamente
Polarizzato inversamente
Abbiamo parlato degli utilizzatori quindi resistori e diodi ora passiamo ai generatori che sono quelli di
tensione e corrente.
I generatori di tensione sono dei bipoli utilizzatori lineari e hanno come caratteristica V-I una retta con
pendenza pari a zero ovvero resta costante il valore di V.
Notiamo che la tensione resta costante al valore v* mentre la corrente può assumere qualunque valore.
QUESTO E’ MOLTO IMPORTANTE PER GLI ESERCIZI PERCHE’ DURANTE L’UTILIZZO DEL TEOREMA DI
SOVRAPPOSIZIONE DEGLI EFFETTI, THEVENIN, NORTON NOI DOVREMO APPROSSIMARE CIASCUN
GENERATORE DI TENSIONE COME UN CIRCUITO CHIUSO OVVERO UN CORTO CIRCUITO!
Parliamo dei generatori di corrente e possiamo identificare le medesime caratteristiche del generatore di
tensione ovvero esso è tempo invariante e dotato di caratteristica (V-I) lineare ovvero abbiamo una retta.
ANCHE QUI ABBIAMO CHE HO TUTTA LA TENSIONE CHE VOGLIO PER UN CERTO VALORE DI CORRENTE
INFATTI HO UNA RETTA COSTANTE CON PENDENZA FISSA E SOMIGLIA AL COMPORTAMENTO DEL
CIRCUITO APERTO, INFATTI QUANDO USEREMO LA SOVRAPPOSIZIONE DEGLI EFFETTI, THEVENIN E
NORTON POTREMO APPROSSIMARE IL GENERATORE DI CORRENTE AD UN CIRCUITO APERTO.
Qui abbiamo sulla sinistra un generatore di tensione controllato in tensione perché abbiamo che accanto è
riportato il valore 3*V infatti la tensione V è quella presente tra i morsetti della resistenza R1.