07/10/2018

Amplificatori Operazionali ideali

e circuiti lineari resistivi

Ver. 1.5/18 Appunti redatti da: Angelo Bisceglia

Circuito integrato OP . AMP. IDEALE

Caratteristiche ideali:
• Resistenza di ingresso infinita
• Resistenza di uscita nulla
• Amplificazione A V infinita
• Banda infinita
• Alimentazione duale
• Parametri invarianti al variare della temperatura

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Amplificatore Operazionale IDEALE

PIN OUT

Alimentazione
++VVCC positiva
CC + VCC

GND
Ingresso v(+)
NON invertente
v(-) vOUT
Uscita
_V
Ingresso CC
invertente __ VVCC
CC
Alimentatore duale
Alimentazione
negativa

SI NOTI CHE:
NON VI È IL PIN DELLA GND (RIFERIMENTO DELLE TENSIONI)
L’INGRESSO È DIFFERENZIALE [ vIN = v(+) – v(-) ]

Amplificatore Operazionale IDEALE

Resistenza di ingresso: infinita

v(+)
+
RIN 2

RIN 1

_ RIN 3
v(-)
Varie definizioni di
resistenza di ingresso

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Amplificatore Operazionale IDEALE

Resistenza di uscita: nulla

Amplificazione di tensione (a circuito aperto): infinita

ROUT
vOUT
AV [v(+) – v(-) ]

L’uscita vede un generatore

ideale di tensione

L’OP AMP come elemento circuitale

Il circuito è non lineare ed instabile.
Instabile indica il fatto che ad ingresso
limitato corrisponde uscita NON
limitata, ovvero i valori di saturazione vOUT  A V v  - v -   
(negativa e positiva), i valori minimi e AV  
massimi del range di uscita che con
buona approssimazione:

COMPARATORE NON INVERTENTE    VSAT  VCC

   VSAT  VCC

Il circuito si studia con la

caratteristica ingresso - uscita

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L’OP AMP retroazionato negativamente come elemento circuitale

PRINCIPIO DEL CORTO CIRCUITO VIRTUALE

Dato l’OP AMP ideale, retroazionato

negativamente, il circuito è stabilizzato e
+VCC
linearizzato.

vOUT  A V v  - v -   
AV  
-VCC

Per essere vOUT non divergente deve essere: v - v-   0  v   v-

Principio del corto circuito virtuale o massa virtuale ovvero:
v  v-
i  0
i  0

Amplificatore Operazionale IDEALE RETROAZIONATO NEGATIVAMENTE

Amplificatore invertente
• Op Amp ideale
• Retroazione negativa
=> Circuito stabilizzato e linearizzato
+VCC vale il principio del corto circuito virtuale
vin  0 vin
i i 
R1 R1
R2
-VCC vR 2  i  R 2   vin
R1
R2 v R
vOUT  vR2    vin  G  OUT   2
R1 vin R1

Limiti di linearità:
 R2  R1
 R  vin  VCC vin  R  VCC
vOUT  VCC   2

1
  R
vOUT   VCC  R 2  v   V v   1  V
 R 1 in CC  in R2
CC

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Amplificatore Operazionale IDEALE RETROAZIONATO NEGATIVAMENTE

Sommatore invertente
• Op Amp ideale
• Retroazione negativa
=> Circuito stabilizzato e linearizzato
vale il principio di sovrapposizione degli effetti
vale il principio del corto circuito virtuale

+VCC
vOUT  vOUT 1 |v 20  vOUT 2 |v10
R3
vOUT 1    v1
R1
R3
-VCC vOUT 2    v2
R2
R3 R
vOUT    v1  3  v2
R1 R2

Amplificatore Operazionale IDEALE RETROAZIONATO NEGATIVAMENTE

Amplificatore NON invertente
• Op Amp ideale
• Retroazione negativa
=> Circuito stabilizzato e linearizzato
+VCC vale il principio del corto circuito virtuale
i [ N.B. in R3 non scorre corrente: è ininfluente ]
v1  0 v1
v  v  i  
R1 R1
R2
-VCC vR 2  i  R 2   v1
R1
R2 v R
vOUT  v  vR2  v1   v1  G  OUT  1  2
R1 v1 R1
Limiti di linearità:
 R2  R1
1  R  v1  VCC v1  VCC  R  R
vOUT  VCC   1 2

1
 
vOUT   VCC
R
1  2  v   V v   V  R 1
 R 1 1 CC  1 CC
R1  R 2

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Amplificatore Operazionale IDEALE RETROAZIONATO NEGATIVAMENTE

Sommatore NON invertente
• Op Amp ideale
• Retroazione negativa
=> Circuito stabilizzato e linearizzato
vale il principio di sovrapposizione degli effetti
vale il principio del corto circuito virtuale

vOUT  vOUT 1 |v 20 vOUT 2 |v10

 R  R4
vOUT 1  1  2    v1
 R1  R 3  R 4
 R  R3
vOUT 2  1  2    v2
 R1  R 3  R 4
 R  R4  R  R3
vOUT  1  2    v1  1  2    v2
 R1  R 3  R 4  R1  R 3  R 4

Amplificatore Operazionale IDEALE RETROAZIONATO NEGATIVAMENTE

Circuito separatore
• Op Amp ideale
• Retroazione negativa
=> Circuito stabilizzato e linearizzato
vale il principio del corto circuito virtuale
+VCC [ N.B. in R3 non scorre corrente: è ininfluente ]

v  v  v1
-VCC
In uscita ho un generatore ideale di tensione di valore v1.
In ingresso non prelevo corrente (e quindi potenza) da v1.

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Amplificatore Operazionale IDEALE RETROAZIONATO NEGATIVAMENTE

Circuito differenziale

• Op Amp ideale
• Retroazione negativa
=> Circuito stabilizzato e linearizzato
vale il principio di sovrapposizione degli effetti
vale il principio del corto circuito virtuale

vOUT  vOUT 1 |v 20 vOUT 2 |v10

Amplificatore Operazionale IDEALE RETROAZIONATO NEGATIVAMENTE

Circuito differenziale

R2
vOUT 1    v1
R1
[ Il parallelo R3//R4 è ininfluente ]

 R  R4
vOUT 2  1  2    v2
 R1  R 3  R 4

[ v2 si ripartisce tra R3 e R4 ]

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Amplificatore Operazionale IDEALE RETROAZIONATO NEGATIVAMENTE

Circuito differenziale

 R  R4 R
vOUT  1  2    v2  2  v1
 R1  R 3  R 4 R1

OSSERVAZIONI:  v  v 
In un amplificatore differenziale reale si ha: vOUT  A d  v  v   A c   
 2 
con Ad amplificazione differenziale e Ac amplificazione di modo comune.
A
Si definisce rapporto di reiezione di modo comune (CMRR common mode rejection ratio) : CMRR  d
Ac
Nell’amplificatore differenziale con OP AMP il CMRR → ∞

1,5
Amplificatore Operazionale IDEALE V in
RETROAZIONATO NEGATIVAMENTE 1

0,5

0
0 0,5 1 1,5 2 2,5
Circuito Sample and Hold -0,5
(campionatore reale)
-1

-1,5

S1
ON

OFF
0 0,5 1 1,5 2 2,5

1,5
V out
1

0,5

0
0 0,5 1 1,5 2 2,5

-0,5

-1

-1,5

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Amplificatore Operazionale IDEALE RETROAZIONATO NEGATIVAMENTE

Riferimento di tensione
Ottenere una tensione Vout costante qualunque carico:

R1
VCC   V()  Vout
R1  R 2
 si scelgono VCC e R 1
VCC
Si ricava : R 2   R1  R1
Vout