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Che noia la poesia?

Il grande fascino Intervista a


del mondo persiano Daniil Trifonov

cult Il mensile culturale RSI


Settembre 2016
Che noia la poesia? Sandra Sain
Produttrice Rete Due
SGUARDI
18
Radiodrammi
4 dal vivo con la regia
Il grande fascino
di Ferrentino
“È diffuso un luogo comune secondo cui la poesia sarebbe qual- del mondo persiano
e i testi di Carlotto
cosa di speciale, riservato agli addetti ai lavori, qualcosa di cui
la maggioranza delle persone non può capire niente. (…) E questo
proprio non è vero. Chi la pensa così è vittima di un abbaglio.
Perché non si dà cervello al mondo in cui non ribolla una quan-
ONAIR
20
Il Giardino
tità di poesie.” 8 di Albert TV
Questo un passaggio dalle prime pagine di un divertente saggio Alberto Giacometti.
si rinnova
di Hans Magnus Enzesberger e Alfonso Berardinelli, saggio La visione
divertente sin dal titolo: Che noia la poesia. Pronto soccorso per let- e lo sguardo
tori stressati.
DUETTO
Che la poesia non sia cosa per pochi siamo convinti anche noi
di Rete Due. Non è però sempre facile frequentarla, avere il tempo 10 22
di selezionare testi di valore nella gran messe di volumi pubbli- Tutta la musica
Intervista a
cati - e spesso difficili da reperire -, trovare il tempo e le giuste che stavi aspettando
Daniil Trifonov
condizioni per goderne.
Con il nuovo palinsesto, cominciato da poco, tra le varie nuove
proposte trova spazio anche la poesia. All’interno di Tenera è la 12 RENDEZ-VOUS
notte, in onda ogni giorno dalla mezzanotte circa, abbiamo infatti Londra: capitale
voluto dedicare uno spazio al lavoro di poeti e poetesse della
Svizzera italiana. Saranno loro stessi a leggere e recitare per noi
di una Nazione in fuga
dall’Europa e città faro
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L’agenda
i propri versi, lasciando che le parole vengano incastonate in una per scrittori di tutto
di settembre
cornice riverberante di musiche e suoni. il mondo
Un piccolo progetto al quale teniamo molto e per il quale ringra-
ziamo tutte le autrici e gli autori che di buon grado si sono
prestati (venendo nei nostri studi, aprendoci le porte delle loro 14 NOTA BENE

case, prestandosi ad incontri estemporanei) e che è stato curato


con slancio, passione e grande competenza da Dubravko Pusek,
Cultura Web
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Recensioni
nostro collega e poeta a sua volta.
Delle tante altre proposte del Dipartimento Cultura per i prossi- 16
mi mesi troverete un primo assaggio nelle prossime pagine ma
questo numero della nostra rivista è un po’ speciale. Un grande
La scomparsa
di un grande amico
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Proposte Club
amico di Rete Due ci ha infatti da poco lasciato e a lui, a Dimitri, di Rete Due
alla sua leggerezza di clown e alla sua profondità e generosità
di artista, vogliamo dedicare un omaggio, un pensiero, un ricordo
affettuoso. E mi vengono alla mente le ultime righe, sagge, calde
e senza rimpianti, del racconto dedicato all’amicizia da Goffredo
Parise nei suoi Sillabari: “Poi smisero di ritrovarsi in quei luoghi,
passarono anni restando sempre amici e lasciando che altri
prendessero il loro posto”.
In copertina: il fronte della cartolina realizzata da Dimitri per Rete Due. Qui sopra il suo autoritratto che figurava
sul retro - la storia di questo regalo e di questa iniziativa sulla pagina centrale a cura di Carlo Piccardi.
ACCENTO
Il grande
Rete Due / Settimana speciale Persia
da lunedì 19 a venerdì 23
Laser alle ore 9.00 Blu come un’arancia alle ore 18.20
Geronimo da lunedì 19 a mercoledì 21 alle ore 11.35

fascino
Il giardino di Albert giovedì 22 alle ore 11.35
Moby Dick, sabato 24 alle ore 10.00
Voci dipinte domenica 25 alle ore 15.35
rsi.ch/retedue

del mondo
persiano
Lo shah Reza Palhavi e
l’imperatrice Farah nel 1978.

Il mondo persiano affascina e inquieta. le radici nella storia lontana. Quella che ri-
Quando pensiamo all’Iran subito corrono sale a Ciro il Grande e all’impero acheme-
Roberto Antonini
nella mente le immagini di un oscuranti- nide, di cui rimangono le splendide rovine
smo islamista, intransigente e liberticida, di Persepoli, nel sud del paese, e che rag-
con una ferrea segregazione di genere. Ma giunse il suo apice con Dario I, un impero
l’universo culturale e storico della Persia che si estendeva dai Balcani all’Indo, para-
Dal 19 al 25 settembre Rete Due propone una è vastissimo e straordinariamente ricco. gonabile per dimensioni solo all’Impero
Il passato di questo paese grande tre vol- Romano. La grandezza degli achemenidi
serie di programmi speciali consacrati al mon- te la Francia lo conosciamo soprattutto non fu ovviamente solo di stampo milita-
do persiano, in una declinazione che permette attraverso i greci (in particolare Erodoto) re: i conquistatori di Babilonia (e liberato-
ai quali già dobbiamo il nome stesso di ri del popolo ebraico) ci hanno lasciato un
di toccare alcuni dei suoi aspetti più intriganti, Persia (Persis). Fu lo shah Reza Palhavi, il enorme retaggio culturale e religioso.
ricchi e affascinanti: quelli storici, quelli cultu- padre dello shah rovesciato nella rivolu-
zione islamica del 1979, a rispolverare e La Persia pre islamica fu la culla dello
rali e sociali. Senza però dimenticare che quel a imporre il nome di Iran, derivazione di Zoroastrismo (o mazdismo) che fu la re-
mondo che fu per secoli un punto di riferimento “Eranshahr” che significa “il paese degli ligione più diffusa di tutta l’Asia. Ancora
ariani” e che già era il nome scelto dai pri- oggi ai seguaci del Dio Ahura Mazda lo
per forza, conquiste, ricchezza intellettuale e mi re sassanidi nel III secolo d.C. per desi- stato islamico concede la libertà di culto,
culturale di un’area che si estendeva dall’Euro- gnare il loro regno. mentre altre confessioni, come la religione
Baha’ì, di matrice islamica ma a vocazione
pa all’Asia orientale, è oggi rappresentato da La radice del termine ariano (âryâ) universalista, sono pesantemente represse
un paese controverso per la sua politica e la sua rinvia al concetto di nobiltà (poi travisato dal regime degli ayatollah. La Persia isla-
a supporto delle teorie razziali ottocente- mica, nata dalle conquiste arabe, non ha
impostazione ideologica e religiosa che spesso sche del conte de Gobineau alle quali si comunque posto fine a una cultura mille-
ispirarono i nazisti). Ora evidentemente naria. L’ha trasformata e la storia che nasce
soffocano cultura, libertà e persone, a comin- la nobiltà di cui vanno fieri i persiani non a partire del VII secolo è culturalmente ric-
ciare dalle donne. riguarda una presunta razza, ma una co- ca e affascinante. Basti pensare alla piazza
munità linguistica e culturale che affonda reale di Isfahan - la celebre Naqsh-e-jahàn

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SGUARDI 4
Persepoli

Un’immagine tratta dal film Una separazione

Golfam Khayam

Forough Farrokhzad

- la seconda per grandezza al mondo e tra sun europeo è mai riuscito ad avvicinarsi dei grandi miniaturisti persiani e la pro- e Mehrdad Oskonei), seppur difficile, il la-
le prime in assoluto per splendore e alle così alla sublime maestà di Omero”. Altri duzione artistica attuale coglie spesso di voro di chi vuole raccontare la realtà, spes-
due moschee vicine, alle torri dei venti di grandi nomi del medioevo sono sulla boc- sorpresa il visitatore straniero, per varie- so scomoda, non è impossibile.
Yazd in pieno deserto che garantivano già ca di tutti in Iran e vengono celebrati alla tà e qualità. Non mancherà nella serie di
nel medioevo aria fresca agli abitanti nelle stregua di eroi nazionali, a cominciare dal programmi che consacriamo alla Persia, La settimana speciale ci presenterà
estati torride, alla moschea Blu di Tabriz, grande poeta di Balkh (oggi in Afghani- proprio la voce di alcuni artisti rinoma- anche dei musicisti, come Golfam Kha-
senza pensare a tutto il retaggio che tro- stan) Rumi, filosofo e mistico sufi. Venera- ti, come Farah Ossouli, che raccoglie per yam, una chitarrista di grande talento che
viamo in paesi che furono conquistati o ti e citati un po’ ovunque Hafez (XIV sec) elaborarne un geniale sincretismo, sia la malgrado le innumerevoli difficoltà che
influenzati dalla Persia. e Sa’adi (XIII sec) dalla cui grande opera tradizione delle miniature medievali del può incontrare una giovane donna in Iran
poetica conosciuta come Il roseto (Gulistan) grande pittore safavida Reza Abassi, sia gli è appena riuscita a pubblicare (con una
Il patrimonio storico culturale non hanno tratto ispirazione innumerevoli insegnamenti di alcuni maestri della pittu- registrazione effettuata negli studi RSI a
è solo quello attribuibile ad architetti, ce- autori occidentali, tra cui Voltaire e Victor ra rinascimentale e moderna europea. Lugano-Besso) un album distribuito dalla
ramisti, orafi, calligrafi. Quando parliamo Hugo. La passione per la poesia non si è prestigiosa casa discografica ECM.
di cultura iraniana dobbiamo fare i conti mai spenta e neanche l’intransigenza dei Anche il cinema ha certamente bene-
con la straordinaria forza della cultura mullah sciiti è riuscita a soffocare l’amore ficiato di questo retaggio in cui l’immagi- Una settimana speciale dunque con
immateriale, a cominciare dalla poesia. per questa popolare forma letteraria che nario collettivo si nutre di immagini, pur una serie di 5 Laser consacrati a cultura e
Forse in nessun paese al mondo come in annovera tra i suoi più gradi interpreti nei limiti imposti dalla morale religiosa società, con dei Geronimo in cui parlere-
Iran la poesia è ancor oggi così importante, moderni una donna, Forough Farrokhzad e dalla censura del regime. Cineasti quali mo di storia e filosofia persiane, con una
viva, studiata, letta e recitata. La tradizione (morta 32enne nel 1967 in un incidente Jafar Panahi (Taxi Teheran, Orso d’oro a striscia di Blu come un’arancia in cui risuo-
letteraria può contare su testi di rilevanza stradale), la cui opera fu messa al bando Berlino), Asghar Farhadi (Una separazione, neranno le melodie della poesia persiana,
mondiale, come Le Mille e una notte, la cui nei primi anni della rivoluzione khomei- Oscar del miglior film stranierio nel 2011) una puntata di Voci Dipinte sull’arte persia-
prima versione (Hazar afsane) fu redatta nista; una censura inutile che l’ha resa an- o Abbas Kiarostami (Il sapore della ciliegia, na e con un Moby Dick in cui dibatteremo
nel X sec in persiano o la grande epopea del cora più popolare. Palma d’oro a Cannes nel 1997) sono or- di quel conflitto lungo quasi 1400 anni che
Libro dei re (Shah Nameh) del Dante Alighie- mai delle celebrità internazionali. La for- vede confrontati in un sanguinoso con-
ri dei persiani, un vero e proprio gigante, Contrariamente al mondo sunnita, za del cinema iraniano non si riduce alla fronto persiani e arabi, sciiti e sunniti.
conosciuto comunemente come Ferdowsi. quello sciita non ha posto troppi limiti fiction (dove è più facile dribblare i limiti
Il francese Louis Langlais a proposito del alla rappresentazione figurativa, ha spes- imposti dalla censura): come potremo sen-
Libro dei re scrisse alla fine del 700 che “nes- so inglobato senza traumi la tradizione tire da due documentaristi (Khosrow Sinai

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SGUARDI 6
Rete Due / Colpo di scena Ogni giorno, ogni minuto, parla, mormora e borbotta: ha
da lunedì 29 agosto a venerdì 16 settembre alle ore 13.30 bisogno di parole, ha bisogno del soffio della lingua per acuire
rsi.ch/colpo-di-scena la sua fame cannibalica, per mordere la realtà vivente, per
scoprirsi e mettersi in gioco, mettersi a nudo, divorare la sua

Alberto Giacometti.
preda, e continuare il viaggio.
Per rendere acusticamente la complessità dell’artista e il
lungo periodo che la storia abbraccia si è deciso di affidare a tre

La visione
interpreti la parte di Alberto Giacometti: Dario Sansalone,
Luca Sandri e Ruggero Cara diretti da Igor Horvat.
Con loro numerosi altri attori che danno voce ai molti artisti

e lo sguardo famosi che Giacometti ha frequentato nel fervido contesto


della Parigi del ’900: da Picasso a Dalì, da Sartre a Cocteau,
da Beckett a Genet.
Carla Fioravanti
autrice

La voce narrante di Alberto Giacometti segue il flusso inin-


terrotto del suo discorso d’artista con interlocutori reali ed im-
maginari; il fuoco tambureggiante delle sue parole traccia
il percorso dell’avventura creativa dall’infanzia all’età matura,
come se l’artista parlasse attraverso il riflesso della sua im-
magine, dove il volto è un tracciato di infiniti segni che
si sovrappongono nel tempo, fino a confonderne l’identità,
fino a mescolarsi con gli sguardi e le forme presenti nelle sue
opere. In alcune circostanze, è attraverso il buio che la sua
voce potrebbe trasparire, nell’assenza di luce, proveniente da
uno spazio segreto, uno degli spazi segreti che amava inda-
gare fin da bambino, nella ricerca di un “mezzo per vedere”
per rappresentare il mondo, nel tentativo di afferrare “la
realtà così com’è”, attraverso il ricordo.
Oppure, immagine più calzante, è il mezzobusto poggiato
sul camino a parlare, impegnato in alcune delle ininterrotte
conversazioni con gli amici e gli artisti del suo tempo, per-
ché Alberto non era di certo un taciturno… egli stesso aveva
detto: “mi sarebbe indifferente essere ridotto allo stato di
uomo tronco, senza braccia né gambe, purché mi posiate sul
caminetto dall’alto del quale potrei continuare a discutere
con gli amici nella stanza dove ci troviamo riuniti”.
In verità, è attraverso la sua scultura, la sua pittura e i dise-
gni, che Alberto Giacometti ci parla.
© The Gordon Parks Foundation
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ONAIR 8
Rete Due / Reteduecinque
dal lunedì al venerdì dalle 13.45 alle 17.00

Tutta la musica
che stavi aspettando
Sergio Albertoni

Il pomeriggio musicale di Rete Due si rinnova, a partire da


settembre, senza mutare però la sua natura di spazio privilegia-
to dedicato prima di tutto all’ascolto. Nella prima parte,
quindi, restano assolute protagoniste le nostre produzioni, con
l’Orchestra della Svizzera italiana, con il Coro della RSI e
i Barocchisti, alle quali si alterneranno occasionalmente anche
alcune produzioni dei nostri colleghi romandi e svizzero
tedeschi. Un concerto al giorno che sarà proposto integralmen-
te, dando risalto all’impaginatura originale.
Un ascolto piacevolmente rilassato, accompagnato da informa-
zioni e arricchito puntualmente da riferimenti all’attualità, L’orizzonte musicale di Reduecinque si fa più aperto, alla ricerca di quella musica di qualità che,
e in particolare all’attività della nostra Orchestra e del Coro RSI. tra passato e presente, sappia incuriosire ed emozionare.

Dopo il notiziario delle 15.30 il ritmo si fa più serrato, con la


presenza di più voci al microfono e un orizzonte musicale che
si allarga fino ad abbracciare quella che ci piace chiamare
“musica di qualità”, senza confini di genere.
Uno o più ospiti legati ad una novità discografica o editoriale,
ad un’interessante iniziativa in ambito musicale, o ancora
alla presentazione di una serata, e il prezioso contributo di uno
dei nostri collaboratori che curano lo spazio della recensione.
Uno spazio che i nostri ascoltatori erano abituati a seguire
in tarda mattinata, in Shéhérazade, e che ritroveranno nel pome-
riggio, alle 16.00, in una veste più comoda - per così dire - che
lascia più spazio all’ascolto del disco in questione.

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ONAIR 10
Rete Due / Babel Greater London non identifica la city, ma tutti i quartieri,
Moby Dick sabato 17 alle ore 10.00 gli agglomerati urbani che circondano il cuore della città.
Passatempo sabato 17 e domenica 18 alle ore 14.35 Con questo felice aggettivo Babel, il Festival di letteratura
rsi.ch/retedue e traduzione, invita quegli scrittori che hanno fatto di Londra
la loro città di elezione!

Londra: capitale
Arrivano da tutto il mondo e l’inglese, in molti casi, non è la
loro lingua madre. Eppure in questa metropoli dalle molte
contraddizioni, con un sindaco mussulmano, una nuova

di una Nazione in fuga


premier che dovrà gestire l’uscita dall’Unione Europea, quar-
tieri dalle forti tensioni razziali e una popolazione sempre
più mista, la creatività non conosce limiti. Soprattutto la lette-

dall’Europa e città faro ratura, che si nutre di incontri, provenienze e prospettive,


beneficia di questa straordinaria mescolanza sia sotto il profi-
lo linguistico sia sotto il profilo tematico. Pensiamo ad

per scrittori di tutto alcuni casi emblematici, romanzi che hanno conquistato
lettori di tutto il mondo, come Il Buddha delle periferie, in ori-

il mondo
ginale The Buddha of Suburbia, dell’anglo pakistano Hanif
Kureishi con il suo inizio indimenticabile “Mi chiamo Karim
Amir, e sono un vero inglese, più o meno”; oppure Denti
bianchi della scrittrice anglo giamaicana Zadie Smith, romanzo
Moira Bubola d’esordio che ci ha raccontato della Londra multietnica, dei
suoi scontri culturali e delle sue infinite possibilità.
Gli scrittori invitati a Babel (da Ma Jian e Xiaolu Guo, passan-
do per Saleh Addonia, Sangeeta Bandyopadhyay e Deborah
Smith, soltanto per citare alcuni dei nomi che arriveranno
a Bellinzona) porteranno testi in uscita, nuove traduzioni
e progetti editoriali inediti.
Rete Due sarà a Babel con una puntata di Moby Dick in diretta
dal Teatro Sociale e con collegamenti nel corso di Passatempo,
il sabato e la domenica pomeriggio. Vi aspettiamo!

Deborah Smith, tra gli ospiti di questa decima edizione di Babel


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ONAIR 12
Un canale cultura tutto da navigare Incentrato in particolare sulla dimensione dell’approfondi-
rsi.ch/cultura mento, il Canale Cultura ospiterà anche dei riquadri di servizio.
Vi sarà un box riservato alle notizie di ambito culturale, verrà

Cultura Web
allestito un portale con una selezione degli ultimi video prove-
nienti dal broadcasting, verrà dato spazio all’emersione dei
post presenti sulla pagina Facebook di Rete Due, verrà offerto
l’elenco completo delle trasmissioni culturali RSI, e sarà data
Mattia Cavadini la possibilità di ascoltare la Rete Due.

La Cultura approda sulla homepage del sito RSI. Accanto


all’Informazione e allo Sport, un Canale Cultura sarà visibile
nella pagina d’apertura del sito RSI a partire da settembre.
In questo modo gli internauti che non conoscono la nostra
azienda e le nostre trasmissioni, potranno facilmente scoprire
che la Rete culturale della RSI è la Due e che le trasmissioni
televisive d’ampio respiro (storico, culturale, scientifico,
musicale e sociologico) si nascondono sotto i nomi Il Filo della
storia, Il giardino di Albert, Storie, LA 2 DOC, Paganini, ecc.
Nel Canale Cultura verranno evidenziati i contenuti culturali
di maggiore rilievo. Accanto a questa funzione di vetrina,
troveranno sede dei dossier multimediali creati ad hoc per
l’online. Questi approfondimenti saranno dettati dall’agenda
culturale
e verranno realizzati con una particolare attenzione all’aspetto
redazionale (elaborazione di un testo il più possibile autoriale,
ricerca di documenti d’archivio, interviste audio e video,
attenzione e cura agli aspetti grafici).
Al contempo vetrina, porta d’ingresso e luogo dell’approfon-
dimento multimediale, il Canale Cultura sarà diviso nelle
sezioni Arte e Architettura / Cinema e Teatro / Musica / Lettere
e Filosofia / Scienza Storia e Società. Grazie a questa suddivisione,
chi si interessa di arte avrà agile accesso alla trasmissione
Portrait in cui vengono offerti documentari di pregio sui mag-
giori artisti svizzeri e mondiali; chi è appassionato di filoso-
fia potrà ascoltare Vattimo che si confessa a Laser in occasione
dei suoi 80 anni; chi ama la letteratura potrà godersi le intervi-
ste che Eco ha rilasciato ai microfoni RSI nel corso della sua
esistenza, mentre i cinefili potranno gustarsi i ritratti dei
registi del cinema svizzero o ascoltare le interviste a Woody
Allen e a Colin Firth.

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ONAIR 14
La scomparsa di Radio accademica, radio da chiusa. Arrivammo a mille, una dovere determinato dalla mili-
intellettuali: questo era il rim- cifra oggi quasi triplicata. Mol- tanza ecologica per cui non man-
un grande amico provero frequente manifestato tiplicando le occasioni esterne, cò mai di spendersi, così riteneva
di Rete Due nei nostri confronti. In verità gli mantenendo il dialogo aperto Rete Due una radio “ecologica”.
intellettuali furono sempre in al- con il pubblico fu possibile iden- Devo dire che quella è stata for-
Carlo Piccardi
tre faccende affaccendati; nessu- tificarne il profilo e creare negli se la definizione più bella che sia
no di loro allora mosse un dito stessi interlocutori uno spirito mai stata coniata ad identificare
in nostra difesa, nemmeno in di appartenenza e addirittura nel nostro lavoro qualcosa di
I miei rapporti con Dimitri ma- nome dell’italianità (come oggi l’orgoglio di dichiararsi nostri più di quello che sottintendeva
turarono nel periodo in cui, giustamente fanno di fronte ascoltatori (ciò che prima non si il concetto di radio “culturale”
quale responsabile di Rete Due alla soppressione delle cattedre osava nemmeno confessare). o di “approfondimento”, poiché
mi trovavo a fronteggiare i (pre- di italianistica nelle università Orbene, Dimitri fu tra i pri- ci riconosceva al di fuori di ogni
tesi) bassi indici d’ascolto a cui svizzere, ecc.). mi ad aderire al Club Rete Due; e categorizzazione di contenuti.
il vecchio sistema di rilevamento In verità l’interlocutore di lo fece per coerenza non rispetto Ad interessarlo in primis era il
ci inchiodava. Consapevole del- Rete Due era invece il pubblico al suo ‘statuto’ di artista, di intel- “suono” di Rete Due, che si di-
le nostre difficoltà ci venne in generico, quello che ci scriveva lettuale, di uomo di cultura (in stingueva dall’assordante oriz-
aiuto in una forma originale che o ci telefonava per conoscere posizione gerarchica superio- zonte sonoro delle altre stazioni,
solo lui poteva immaginare. l’editore del libro di cui avevamo re), bensì rispetto al suo sentirsi ad offrirsi a tutti nel recupero di
parlato, per chiedere conferma ‘pubblico’. Il fatto di condividere una dimensione acustica discre-
del titolo della composizione nei suoi spettacoli direttamente ta, gentile, non invadente e non
musicale appena trasmessa, per col pubblico la sua creatività, le oppressiva. Ne nacque tra l’altro
avere il testo della trasmissione sue invenzioni, in un rapporto un’immagine che egli tratteggiò
per la quale si complimentava continuo di interazione (per non da par suo nella forma origina-
con noi. Ricordo il coraggio che dire di complicità), lo predispo- lissima di un autoritratto, del
ci volle per lanciare il Club di neva a tale atteggiamento esem- clown suonatore in equilibrio su
Rete Due, simultaneamente plare. Constatando le nostre dif- una corda, sotto la quale era tesa
a “L’onda”, (oggi diventa- ficoltà, con un gesto di grande a protezione una rete, Rete Due
ta “Cult”) nell’ottobre del generosità giunse al punto da appunto, come un pentagram-
1992. La sensazione dei mettersi a disposizione gratuita- ma su cui le note spuntavano
più lasciava presagire un mente a farci da ‘testimonial’. Fu come fiori primaverili.
flop. Ci fu dato l’obiettivo di lui ad offrirsi, come, al di fuori di Ne ricavammo una cartoli-
raggiungere almeno 500 adesio- ogni logica commerciale, già si na distribuita ovunque a lancia-
ni nello spazio di un anno, senza era offerto alle FFS. Come il so- re nel 1999 “L’onda estiva di Rete
di che l’iniziativa sarebbe stata stegno alla ferrovia era per lui un Due: l’evasione intelligente”.

Foto Ti-Press / C. Reguzzi


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Lovers Hotel
Registrazione aperta al pubblico
17 settembre e 16 ottobre

Radiodrammi
dal vivo con la regia
di Ferrentino
e i testi di Carlotto
Francesca Giorzi Sergio Ferrentino

C’è un luogo dove succedono delle cose, ma tutti fanno finta


che non ci sia e lì non succeda nulla; ci sono delle persone che
vi assistono ed ognuna dà la sua versione, per quello che può,
per quello che sa o gli è parso di capire. C’è una vittima, che
però non si può nominare, perché tutta la città potrebbe salta- Il 17 settembre
re, e non si sa cosa gli sia successo e perché. Ci sono natural- e il 16 ottobre alle 14.30
mente dei carnefici da scoprire e per fortuna ci sono delle la fiction radiofonica
persone (una coppia) che si occupano delle indagini… anche se Lovers Hotel sarà da Massimo Carlotto © Daniela Zedda
non possono dire tutto. Non c’è nemmeno un titolo certo, guardare allo Studio 2
ma un autore di tutto rispetto, tra i grandi, Massimo Carlotto, della RSI. Se sarete svelti e…
e un regista del quale abbiamo imparato a giusta ragione a fortunati.
fidarci, Sergio Ferrentino, e un cast come al solito abile e coin-
volgente. Sono 6 le fiction radiofoniche di un’ora che stiamo Annunciarsi all’indirizzo
clubretedue@rsi.ch
preparando per il prossimo anno; e le registreremo allo oppure allo 091 803 56 60
studio 2 della RSI, quello che sopra ha una balconata dove ci
stanno 50 spettatori. E allora? Perché non dare la possibilità ai
più fortunati di seguire la registrazione della prova generale?

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ONAIR 18
LA 1 / Il giardino di Albert
tutte le domeniche a partire dal 18 settembre alle ore 18.05
rsi.ch/albert

Il Giardino
di Albert TV
si rinnova
Maurizio Chiaruttini

Un’immagine tratta da I nove mesi che ci hanno creato

Con la ripresa di autunno, il Giardino di Albert, il magazine Ma torniamo alla puntata d’esordio, in onda il 18 settembre.
dedicato alla scienza e alla natura, si presenta al pubblico tele- Tema centrale sarà l’illustrazione scientifica: un concetto che
visivo con una nuova scenografia virtuale, realizzata e allestita evoca nel nostro immaginario gli scienziati-artisti alle prese con
negli studi di Comano: un accogliente giardino verdeggiante tavole e acquarelli che a partire dal XVI secolo hanno ricoperto
costituito da tre ambienti diversificati dove troveranno spazio un ruolo fondamentale nella rappresentazione del mondo
le presentazioni di Cecilia Broggini, le interviste di Giovanni naturale e nella divulgazione di scoperte scientifiche. Oggi le
Pellegri e gli esperimenti scientifici di Fabio Meliciani. cose si sono evolute e la scienza non si accontenta più di
Pur con vari elementi che rinnovano il look della trasmissione, comunicare con disegni e tavole, ma si affida a visualizzazioni
la formula rimane la stessa: un susseguirsi ritmato di servizi tridimensionali e applicazioni informatiche che fanno assomi-
filmati, interventi dallo studio e interviste, accomunati dal gliare la divulgazione scientifica a un videogioco. In stretto
desiderio di incuriosire il pubblico sulle meraviglie della scienza rapporto con questo tema ci interrogheremo con un ospite sui
e sui fenomeni della natura. Come sempre, alle puntate miscel- falsi scientifici che proprio grazie all’apporto dell’illustrazione
lanee si alternano puntate monografiche che propongono sono stati costruiti soprattutto nell’ambito della paleontologia.
documentari scientifici di grande impatto. Durante i mesi Tra gli altri contenuti del programma - oltre alle apprezzate
di settembre e ottobre, ad esempio, è in programma una serie rubriche Le regole dell’amore e Spazio esperimenti - una nuova serie
realizzata dalla BBC intitolata I nove mesi che ci hanno creato. sui luoghi comuni della scienza, intitolata È vero che…? e un
Nel ventre materno, minuto dopo minuto, ora dopo ora, servizio su una pianta “aliena” che da decenni prolifera in
si succedono eventi cruciali che danno forma al nostro corpo Ticino e che recentemente è stata messa sotto osservazione
e che determinano il nostro destino: impareremo a conoscerli da parte degli scienziati che hanno voluto verificarne la validità
e seguiremo alcuni casi particolari. nel campo della protezione dai franamenti del terreno.

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ONAIR 20
Intervista a cura
di Roberto Corrent

Daniil Trifonov
Un interprete
eccezionale
che mette a nudo
la musica
Daniil Trifonov nasce a Nižnij Novgorod il 5 marzo 1991. Inizia a suonare
il pianoforte all’età di 5 anni. Ha studiato dal 2000 al 2009 alla Scuola Il 6 giugno 2016 Daniil Trifonov e Mat- Daniil Trifonov, ho appena ascoltato
musicale Gnessin di Mosca nella classe di Tatjana Seligman. thias Goerne sono stati protagonisti di la più straordinaria Terza Sonata
All’età di 17 anni ottiene il quinto premio al concorso Skrjabin di Mosca.
un concerto al LAC di Lugano. Matthias di Chopin che abbia mai udito, e lei ne
Nel 2009, decide di perfezionarsi al Cleveland Institute of Music sotto la
guida di Sergej Babajan. Dal 2010, inizia la sua affermazione a livello Goerne, nato a Weimar nel 1967, è uno era l’interprete. È stata recentemente
internazionale. Nell’ottobre dello stesso anno si classifica terzo al Concorso dei più emozionanti baritoni del nostro pubblicata dalla Decca nel 2010, e
Chopin di Varsavia, vincendo inoltre il premio per la migliore esecuzione tempo; al suo fianco il più straordinario mi stavo chiedendo come sia possibile
di una mazurka e ricevendo l’apprezzamento di grandi pianisti come Martha fenomeno musicale degli ultimi anni, il che chi è in grado di proporre una tale
Argerich, Nelson Freire e Krystian Zimerman. Nel maggio del 2011 arriva
primo al Concorso Arthur Rubinstein di Tel Aviv, vincendo anche il premio
pianista russo Daniil Trifonov, nato a sbalorditiva esecuzione della Terza
per la migliore esecuzione di un brano di Chopin, il premio per la miglior Nižnij-Novgorod il 5 marzo 1991, terzo Sonata di Chopin non vinca poi il
prova di musica da camera e il premio del pubblico. Appena un mese dopo, premio al Concorso Chopin nel 2010 e Primo Premio del Concorso Chopin?
vince il Concorso Čajkovskij di Mosca suonando il Mephisto-Waltzer di Liszt, vincitore l’anno successivo sia del Con-
i Dodici Studi dell’op. 25 e la Barcarola op. 60 di Chopin, la Terza Sonata
corso Čajkovskij di Mosca che del Ru- Il fatto di aver ricevuto il Terzo Pre-
di Prokof’ev, il Concerto n. 1 di Čajkovskij e il Concerto n. 1 di Chopin.
È stato il primo “Artist in residence” di LuganoMusica al LAC, nell’edizione binstein di Tel Aviv. Roberto Corrent mio mi ha in seguito permesso di parteci-
2015-2016. ha incontrato Trifonov in occasione del pare ai Concorsi Rubinstein e Čajkovskij…
debutto del pianista al “Lucerne Festi- Se avessi ottenuto un risultato diverso non
val am Piano” edizione 2012. avrei avuto garanzie di poter prendere par-
te al Čajkovskij e al Rubinstein. Ma quel
Terzo Premio mi ha convinto ad andare
avanti, a studiare un nuovo repertorio, e
per il Concorso Čajkovskij più della metà
del repertorio che ho proposto era per me

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DUETTO 22
nuovo! Voglio dire: tra il Concorso Cho- l’approccio è molto diverso. Si possono concorso dovetti studiare molta musica difficili composti da Chopin per quanto
pin, il Čajkovskij ed il Rubinstein, si è trat- fondere strati diversi e non si produrrà di Chopin. Quando arrivai al Cleveland riguarda il “timing”, o la connessione del
tato di quasi un anno, forse meno, cinque alcuna confusione, l’effetto sarà davvero Institute of Music per studiare con Sergej “timing” con il respiro, che in questa mu-
mesi. In questi cinque mesi ho appreso il molto affascinante; su un pianoforte mo- Babajan, la prima cosa che gli dissi era che sica rappresenta una grande sfida.
Concerto di Čajkovskij, il Concerto KV 488 derno il risultato è molto più diretto. Ma desideravo partecipare al Concorso Chopin
di Mozart, gli Studi op. 25 di Chopin, la d’altra parte su un pianoforte moderno si di Varsavia: non l’avevo ancora incontra-
Sonata n. 3 di Prokof’ev e molte altre com- può produrre una grande varietà di dina- to e lui non mi conosceva. Dapprima ebbe E questo forse è dovuto al fatto che
posizioni. miche e colori, e lunghe linee melodiche qualche dubbio, perché si tratta di un Con- la Barcarolle riunisce in sé quasi tutti
che sono più difficili da realizzare su vec- corso molto serio. Ma quando arrivai nel i cammini percorsi da Chopin nelle
chi strumenti. suo studio e suonai alcune delle opere di sue sperimentazioni con le forme musi-
Ci sono solo poche interpretazioni della Chopin alle quali stavo lavorando, decise cali: è l’“ultimo notturno”, ma è anche
Terza Sonata che rispettano quanto che sì, ci dovevo andare. Durante un anno qualcosa che deriva dalla ballata…
Chopin scrive: ad esempio nel secondo È chiaro che quando ci troviamo davanti facemmo una preparazione molto seria di È la sintesi perfetta di tutto ciò che
movimento indica con molta precisione ai pedali indicati da Beethoven nella parecchie composizioni di Chopin. Chopin ha realizzato fino a quel
dove si deve e dove non si deve mettere Sturm-Sonate o nella Waldstein, non momento, nel 1845.
il pedale, e all’inizio non lo si dovrebbe possiamo semplicemente applicarli alla
mettere. Lei ne dà un’esecuzione lettera su uno Steinway e pensare di Molte personalità del mondo della mu-
esemplare, senza legato, con il pedale ottenere il medesimo effetto che Beetho- sica si sono espresse entusiasticamente
che colora solo l’intervento della mano ven otteneva su un Graf del 1826… a proposito del suo modo di suonare:
sinistra. Quanto è importante per Daniil tra di loro Martha Argerich, Nelson Freire,
Trifonov attenersi rigorosamente alle Be’, si deve solo trovare un modo di- Krystian Zimerman, Yefim Bronfman,
indicazioni dell’autore? verso di usare i pedali, ma le indicazioni - Emanuel Ax. E tutti questi grandi inter-
specialmente in Beethoven - devono essere preti mettono in risalto il fatto che lei
la Bibbia dell’esecutore. Voglio dire che su non solo possiede totalmente la tecnica
pianoforti moderni per ottenere quegli ef- - cosa che del resto molti dei pianisti
fetti bisogna rilasciare più spesso il pedale, che prendono parte a grandi competizio-
usare un pedale vibrato, e anche utilizzare ni internazionali devono poter gestire
diverse profondità del pedale, metà o un impeccabilmente -, ma che è anche pro-
quarto del normale. fondamente interessato alle questioni
legate alla produzione del suono, al
tocco. Quale sono le sue priorità nell’af- Sì. Anche i cambiamenti di carattere,
Buona parte delle sue registrazioni frontare lo studio di un pezzo? di colore, di atmosfera. E tutto ciò dev’es-
che sono riuscito a trovare riguarda com- sere realizzato senza avere a disposizione
posizioni di Chopin. Sembrerebbe avere In breve posso risponderle “quando” tante note dietro cui “nascondersi” - puoi
un rapporto particolare con la musica e “come”. Voglio dire: cosa possiamo dire “nasconderti” con l’uso del pedale, o suo-
di Chopin, o sbaglio? a proposito del “timing” di un pezzo? che nando velocemente un passaggio… Qui
relazione temporale c’è tra frasi musicali e non ci sono note di troppo. In questo
Evidentemente la decisione spetta La musica di Chopin era gran parte all’interno delle frasi stesse? e come dovrà pezzo…
all’interprete, che deve tener conto del del repertorio che studiai da adolescente, essere il suono? Il “come”: qual è il tono,
fatto che i pianoforti di quel tempo erano quando ero studente alla Scuola Gnessin, e qual è il colore, la texture (timbro), gli stra-
diversi dai nostri, e così anche l’effetto del a 12 o 13 anni presi parte al Concorso Chopin ti armonici… La Barcarolle di Chopin ha Sei nudo…
pedale: se ad esempio suono su un Bech- per giovani pianisti a Pechino (riservato a come sappiamo molti tratti “impressio-
stein dell’inizio del XX secolo restaurato pianisti di età massima 16 anni). Per quel nistici”, ma si tratta di uno dei brani più Sì… Esattamente! L’interprete è nudo

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DUETTO 24
in questa musica! E questa composizione differenti pianoforti possono riservarti. e Babayan a Cleveland. E poi ovviamente
non funziona se vi è una mancanza di na- Così per ora mi sento a mio agio a suona- negli USA c’è una situazione finanziaria
turalezza nel “timing” o nel fraseggio, o se re su diversi pianoforti. Ma a volte il tipo totalmente differente: la Scuola Gnessin è
il carattere non è sufficientemente definito. di studio dev’essere fatto in modi diversi, governativa e la vecchia sede è stata chiusa
a dipendenza del pezzo che si suona: se si per ristrutturazione dieci o dodici anni fa,
tratta di un Concerto di Prokof’ev il piano- ma finora non hanno fatto nulla. Questo
Artisti come Michelangeli, Pollini, Zimer- forte dovrebbe essere preparato in un certo perché si trova in un quartiere prezioso
man, hanno deciso di portarsi appresso modo, se si tratta di un Concerto di Cho- non distante dal Cremlino, e al suo posto
il pianoforte per i concerti, come fanno pin in un modo completamente differen- ci avrebbero voluto costruire un casinò. Il
la maggior parte dei musicisti col loro te. E anche la natura del suono dovrebbe problema è che in Russia non c’è sostegno
strumento, che sia un violino o un flauto... essere diversa. da parte di benefattori e sponsors. Negli
Altri artisti sembra non abbiano mai Stati Uniti esiste una tradizione in tal sen-
badato particolarmente agli strumenti so: ogni cosa dipende dalle donazioni, e
che si trovavano a suonare, come ad Da uno dei più importanti istituti musicali c’è una maggiore consuetudine nel “dare”,
esempio Svjatoslav Richter. del mondo, la Scuola Gnessin di Mosca, nello sponsorizzare eventi, e specialmente
Lei dove si situa a questo riguardo? nel 2009 lei è passato al Cleveland Insti- eventi culturali. Ovviamente anche in Rus-
tute. Ha trovato che vi fosse una sostan- sia si trovano sostegni, ma non li troverà
ziale differenza tra la scuola che ha avuto a favore della Scuola Gnessin. Il risultato
in Russia rispetto a ciò che ha trovato di come il mecenatismo funziona negli
in America? Stati Uniti lo si può vedere nel fatto che
l’Istituto di Musica di Cleveland ha forse il
Sergej Babajan, il mio maestro negli miglior equipaggiamento di strumenti: c’è
Stati Uniti, a Cleveland, proviene anche lui uno Steinway in ogni aula, e ci sono ottimi
dalla tradizione pianistica russa. È stato impianti di registrazione, alcune splendi-
allievo di Vera Gornostayeva, Lev Naumov de sale da concerto…
e Mikhail Pletnev… In Russia il sistema
non è basato su “crediti”, ma ci sono temi
“obbligati”: nella scuola in cui studiavo Daniil Trifonov ha davanti a sé la possi-
bisognava seguire anche corsi di fisica, bilità di scegliersi la propria discografia:
chimica, geografia, e altre materie non ri- quali saranno le prossime sue registra-
guardanti la musica, come in una scuola zioni?
Be’, ho soltanto 21 anni, per ora sto normale; e oltre a questo un accento molto
ovviamente suonando su ogni possibile marcato era posto su corsi quali armonia, C’è un repertorio così vasto da suona-
genere di pianoforti. E questa cosa permet- teoria della musica, analisi della forma. re e da registrare… Per ora ho diverse idee…
te di imparare molto a proposito di come Quando arrivai a Cleveland passai gli esa- Mi piacerebbe prima o poi mettere su di-
funziona un pianoforte, mi permette di mi in queste materie dopo il primo seme- sco il repertorio che ora sto suonando in
parlare con gli accordatori e di apprendere stre, avendole già studiate a Mosca. La concerto: una registrazione è qualcosa che
un po’ del loro sapere. Quando mi trovo Scuola Gnessin di Mosca metteva in par- documenta un tempo, un preciso periodo
a studiare all’Istituto a Cleveland cerco di ticolare l’accento su armonia e solfeggio; della vita di un interprete. E la cosa interes-
farlo su diversi pianoforti: un’ora in un’au- a Cleveland la maggior concentrazione è sante è che gli interpreti di solito cambiano
Immagini tratte da Youtube.
la, un’altra ora in un’altra sala e la terza ora sulla musica da camera. Ma è chiaro che col tempo: per me è importante eseguire © The Fryderyk Chopin Institute (NIFC),
in un’altra ancora. Sono sempre consape- in entrambi gli istituti ciò che sta al centro molte volte le opere prima di registrarle, Polish Television (TVP), National Audiovisual
vole del cambiamento, delle sorprese che è l’insegnante: Tatjana Seligman a Mosca, per capirle meglio, più profondamente. Institute (NInA) 2010

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9. Ve 2 Ve 9 Sa 17 Ve 23 Gio 29
2016 ore 20.30
Auditorio Stelio Molo RSI,
Lugano
ore 20.30
Auditorio Stelio Molo RSI,
Lugano
ore 10.00
Teatro Sociale, Bellinzona
ore 21.10
su RSI LA 1
ore 20.30
Sala Teatro LAC, Lugano

Mediterraneo, oggi RSI senza filtri Concerti RSI


Concerto esclusivo Concerto Diplomi in diretta da Babel Festival Tutto quello che non Orchestra della Svizzera
per gli Amici dell’OSI del Conservatorio Moby Dick avete mai osato chiedere italiana
Orchestra della Svizzera Orchestra della Svizzera Incontro aperto al pubblico al Direttore Direttore Alain Lombard
italiana italiana con Alessandro Leogrande, Conduce Lorenzo Mammone Solista Daniel Müller-Schott,
Direttore Markus Poschner Direttore Enrico Dindo Alganesh Fessaha e Demba Per partecipare e porre le violoncello
Solista Sebastian Knauer Solisti Alice Rossi soprano e Dieng proprie domande al Direttore Musiche di Schumann
pianoforte Fabio Fausone, violoncello Maurizio Canetta scrivete a:
Wolfgang Amadeus Mozart Musiche di Mozart, Gounod, In diretta su Rete Due senzafiltri@rsi.ch In diretta su Rete Due
Castiglioni e Dvořák rsi.ch/retedue oppure a: rsi.ch/retedue
RSI - Senza filtri

Me 7
Casella postale

Ve 16 Sa 17 Ve 30
6903 Lugano
T +41 91 803 51 11
ore 20.00
Studio 2 RSI, Lugano dalle 18.00 alle 24.00 ore 14.30 Durante la diretta: ore 20.30
Studio 2 RSI, Lugano Hashtag #RSIsenzafiltri Chiesa Collegio Papio, Ascona

Sa 17
Showcase di Rete Uno
Alti e Bassi Lovers Hotel rsi.ch/senzafiltri Settimane Musicali di Ascona
Fiction radiofonica Coro della Radiotelevisione
dalle 13.00 alle 20.00 di Massimo Carlotto Svizzera italiana

Gio 8 Ma 27
Ex Macello Pubblico, regia di Sergio Ferrentino I Barocchisti
Viale Cassarate, Lugano Registrazione aperta Direttore Diego Fasolis
al pubblico Solista Philippe Jaroussky,
ore 20.30 L’estate di Cult+ ore 18.00 Controtenore
Hotel Reine Victoria, St. Moritz La mostra Annunciarsi all’indirizzo Studio 2 RSI, Lugano
Selezionata e presentata clubretedue@rsi.ch In diretta su Rete Due
La fine dell’oro bianco da Cult+, l’arte più giovane oppure +41 91 803 56 60 Ciclo di incontri pubblici rsi.ch/retedue
delle Alpi della Svizzera italiana Elogio della Follia
Ascolto-visione di Désalpe - si mette in mostra La follia in musica

Ve 23
Lo scarico di Antoine Jaccoud con Carlo Piccardi
Regia di Claudio Laiso rsi.ch/cultplus
Al termine della proiezione ci facebook.com/RSIcultplus Rete Due in collaborazione
sarà una discussione pubblica ore 20.30 con l’Istituto di studi italiani
con l’autore A. Jaccoud Chiesa San Francesco, dell’USI
Locarno
Moderazione a cura rsi.ch/follia
di Daniel Bilenko giornalista Settimane Musicali di Ascona
di Rete Due e traduttore Orchestra della Svizzera
dell’opera italiana
Direttore Thierry Fischer
Entrata libera Solista Alina Ibragimova, violino
Musiche di Mahler, Šostakovič
e Beethoven

In diretta su Rete Due


rsi.ch/retedue
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RENDEZ-VOUS 28
club

10 biglietti per il nuovo film di Woody Allen Café Society a disposizione


dei primi soci del Club che telefoneranno al numero +41 91 803 56 60
Gabbie M. Argerich Café Society Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2016

per belve
Daniele Bernardi,
The Complete Sony
Recordings
di Woody Allen, con Jesse
Eisenberg, Kriesten Stewart,
Steve Carell, Blake Lively
Ferrara, sulle orme
di Ariosto e Bassani
Edizioni Casagrande 2016
Christian Gilardi (USA 2016)
Roberto Galaverni
Martha Argerich ha registrato Marco Zucchi
per la maggior parte della sua Il Club Rete Due, in occasione del ciclo di incontri pubblici Elogio della Follia,
Con le poesie raccolte nel
carriera con la Deutsche È stato l’evento inaugurale del propone una gita a Ferrara, la città dei duchi d’Este, dove sono nati capolavori
volume Gabbie per belve,
Grammophon, e negli ultimi Festival di Cannes e ha propo- della letteratura come L’Orlando furioso di Ludovico Ariosto e Il giardino dei
Daniele Bernardi ha offerto
anni con la EMI (ora Warner). sto un Woody Allen ottantenne Finzi-Contini di Giorgio Bassani.
una prova di notevole maturità
Negli anni ’80 ha pubblicato ma piuttosto arzillo. “Non sono
espressiva. Come sottolinea Sabato 15 ottobre partenza alle ore 7.30. Nel primo pomeriggio visita guidata alla
anche 5 album con la conglo- più un ragazzino” ha detto, “i
anche Massimo Raffaeli nella mostra Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli
merata giapponese Sony. Ora ruoli in cui posso recitare ormai
quarta di copertina, il punto occhi, allestita a Palazzo dei Diamanti. Un’occasione unica per vedere le opere dei
queste registrazioni sono state sono pochi”. Ecco perché si è
di forza di queste poesie va ri- più grandi artisti del periodo - tra cui Andrea Mantegna, Leonardo da Vinci, Dosso
rimasterizzate e rimesse sul scelto l’ennesimo alter ego,
conosciuto nello svolgimento Dossi, Raffaello, Tiziano, Michelangelo - e rivivere il fantastico mondo del Furioso.
mercato in un unico cofanetto Jesse Eisenberg, nei panni di
del discorso, nell'argomenta- Proposta facoltativa per la sera al Teatro Ferrara Off alle ore 21.00 Gli occhiali
che davvero vale la pena ave- un giovane ebreo newyorkese
zione, nel procedimento stesso d’oro di Giorgio Bassani, letture con l’attrice Maria Paiato.
re, almeno per 2 motivi: il primo degli anni ’30 che vuole lavora-
della conoscenza, piuttosto
poiché nelle registrazioni Sony re nel cinema e viene mandato Domenica 16 ottobre al mattino visita guidata della città sulle orme di Ludovico
che nel tempo breve e assolu-
troviamo 2 concerti per piano- dalla famiglia a Hollywood, do- Ariosto, alla ricerca dei luoghi dove è nato il poema cavalleresco rinascimentale
to della folgorazione lirica.
forte (rispettivamente il n. 2 di ve lo zio ha fatto fortuna. (L’Orlando furioso, ma anche l’Orlando innamorato del Boiardo e la Gerusalemme
La parola maturità - una maturi-
Beethoven e l’Hob. XVIII: 11 di Una donna contesa (Kristen liberata di Tasso). Da Casa Ariosto alla tomba all’interno della Biblioteca Ariostea
tà anche sofferta, cioè acquisi-
Haydn), in cui la pianista argen- Stewart), una delusione d’amo- passando dal Castello Estense, dalla Cattedrale e dalla centrale piazza municipale.
ta non senza costi e dolore -
tina ricopre anche il ruolo di re e ritroviamo il protagonista Nel primo pomeriggio visita guidata della Ferrara di Giorgio Bassani, che proprio
possiede così un rilievo non
direttore, alla testa della London qualche anno dopo nella Gran- quest’anno viene celebrato per il centenario della nascita. Accompagnati dalla
solo stilistico, ma legato a una
Sinfonietta, fatto unico nella de Mela, dove si è imposto professoressa Silvana Orlando della Fondazione Bassani, si entrerà in contatto con
ben determinata vicenda
carriera della Argerich. Il secon- come direttore del locale più in le atmosfere che hanno ispirato le ambientazioni dei racconti di Bassani.
esistenziale. Ricordi dell'infan-
do motivo è la collaborazione voga della città. Senza mai di- I luoghi previsti sono l’antico cimitero ebraico, le Mura, il Ghetto e il cimitero della
zia e della vita più recente,
e la realizzazione di una regi- menticare la sua fiamma perdu- Certosa. Ad ogni sosta verranno lette pagine note e pagine ancora inedite.
il paesaggio e gli animali,
strazione con il flautista James ta, che ritorna in scena per un
l'attenzione ad alcune situazio- Prezzo per persona in camera doppia CHF 330.- per soci Club Rete Due
Galway, anche questo fatto tardivo confronto denso di rim-
ni del presente, possiedono (350.- per i non soci)
unico nella discografia della pianti. “Un Leitmotiv” che ha
allora un inconfondibile valore
Argerich, oltre alla Sonata di innervato tutto il lavoro del re- La quota comprende viaggio in bus granturismo / 1 notte in hotel**** con colazione
conoscitivo, un significato
Prokof'ev interpretano la Sona- gista: il dilemma tra l’anima leg- a buffet / visite guidate sulle orme di Ariosto e Ferrara di Bassani / ingresso e visita
emblematico per chi sta cer-
ta di Franck nella trascrizione gera in cerca di gloria - sintetiz- guidata della Mostra Orlando furioso 500 anni.
cando di riconoscere il senso
per flauto. La stessa sonata è zata dalla California - e l’indole
tutto del proprio destino. Supplementi (per persona) camera singola CHF 40.- / camera superior (poca
presente, nella sua versione disfattista ripiegata su se stes-
disponibilità) CHF 15.- / assicurazione annullamento facoltativa (malattia e infortuni)
originale, nell’album realizzato sa - che ne fa un perfetto ani-
CHF 30.-
sempre per Sony, con Ivry Gitlis. male da East Coast. Ispirato.
Il cofanetto è completato con Iscrizioni al numero +41 91 803 56 60 oppure all’indirizzo mail: clubretedue@rsi.ch
una registrazione live con i In uscita il 29 settembre.
Penali in caso di annullamento: dal 22 settembre 100%
Berliner Philharmoniker, diretti Biglietti omaggio: vedi la
da Claudio Abbado (Strauss, pagina successiva.
Burleske).
31
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Biasca e Riviera 90.0 97.9 93.5


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