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COMUNICAZIONE STRATEGICA E

RELAZIONI PUBBLICHE
a.a. 2023/24

Prof.ssa Laura Iannelli


(liannelli@uniss.it)
MEDIA RELATIONS
PUBLICITY ADVERTISING

L’advertising è la pubblicità a pagamento («paid»), sui giornali,


sui siti web, sui social media, sulla cartellonistica stradale, in
televisione, in radio, nei profili dei digital influencer…

La publicity è lo spazio che l’organizzazione guadagna sui media


e sui canali dei digital influencers senza pagare. Questo tipo di
copertura «earned» e «free» di ciò che l’organizzazione fa o di
come la pensa, da parte dei giornalisti e altri opinion makers
ritenuti autorevoli, rende i messaggi dell’organizzazione molto
più credibili di quelli a pagamento, ma richiede buone media
relations.
MEDIA RELATIONS
Buona parte del lavoro di chi si occupa professionalmente di RP
consiste nell’intrattenere relazioni con i giornalisti e gli
influencers per conto di organizzazioni pubbliche, private o no
profit.
I media e gli influencers infatti sono creatori di visibilità e
quindi servono alle organizzazioni per trasferire messaggi
all’esterno, accrescere la loro notorietà, consolidare la
reputazione, costruire un clima di opinione favorevole,
costruire un’autorevolezza nel mercato, migliorare il
posizionamento, far crescere la propria credibilità (agli occhi di
consumatori, partner, investitori).
MEDIA: PAID, OWNED, EARNED, SHARED
I media guadagnati sono Pubblicità a pagamento, pay-per-
passaparola, menzioni, click, menzioni a pagamento da
condivisioni, ripubblicazioni, parte degli influencer…
publicity o altri contenuti di terze
parti. Quando una fonte esterna
(disinteressata e riconosciuta
come autorevole) parla (bene) di
un’organizzazione, chi legge I media di proprietà: sito
ascolta o guarda sarà portato a web istituzionale, profili
fidarsi maggiormente di quelle social media ufficiali
parole.

I media condivisi sono media che hanno caratteristiche che rientrano


in più di una di queste categorie (es. sponsorizzazione a pagamento
sui social di un articolo giornalistico sull’organizzazione)
MEDIA RELATIONS
RELATORI PUBBLICI ßà GIORNALISTI
I RELATORI PUBBLICI HANNO BISOGNO DEI GIORNALISTI E
VICEVERSA
Il giornalista lavora oggi in un flusso ininterro<o di informazioni,
immagini, evenE, in cui deve prendere velocemente decisioni su
quali fa? trasformare in noAzia. Ha quindi bisogno di noAzie da
fonA affidabili e l’addeGo alle RP è diventato indispensabile in
questo processo.
Il reporter dipende sempre più dagli adde? alle RP nella
costruzione della news agenda. Il RP è in grado di offrire al
giornalista un prodoGo già pre-confezionato, cioè facilmente
trasformabile in noAzia, gli fornisce tuGo quello che serve per
meGerlo in grado di avere un quadro di riferimento chiaro
dell’oggeGo al centro della loro relazione.
MEDIA RELATIONS
RELATORI PUBBLICI ßà GIORNALISTI

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MEDIA RELATIONS
RELATORI PUBBLICI ßà GIORNALISTI

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NEWS MANAGEMENT

Il processo aKraverso il quale il relatore pubblico (spesso


all’interno di un ufficio stampa) organizza, ges;sce e
cerca di controllare le noMzie riguardanM l’aKore per cui
lavora si chiama «news management».
Comprende procedure di invesMgazione, selezione,
produzione, distribuzione delle noMzie uMli a influenzare
la copertura giornalisMca (mostrando l’infondatezza delle
bad news e adducendo prove alle good news).
MEDIA RELATIONS
Per chiunque non sia un esperto in materia, è difficile immaginare
quanto lavoro implichino le attività finalizzate a promuovere la
visibilità o il punto di vista di un’organizzazione sui mezzi di
comunicazione.
E’ necessario uno stretto e costante rapporto con i giornalisti.
Un’espressione molto diffusa tra i professionisti di RP è «battere la
redazione», che indica la frequentazione costante delle redazioni,
soprattutto quando si stanno preparando le edizioni del giorno dopo.
Di solito il primo incontro non si conclude con una richiesta, ma viene
semplicemente consegnata la cartella stampa con contatti del RP e
info sull’organizzazione che rappresenta. I contatti devono poi essere
mantenuti in maniera costante, con tutti i livelli di professionisti
(dal direttore al giornalista)
MEDIA RELATIONS
Coltivare i rapporti in maniera costante con tutti i livelli di professionisti

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MEDIA RELATIONS
ColMvare i rapporM in maniera costante con tuP i livelli di professionisM

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MEDIA RELATIONS
Coltivare i rapporti in maniera costante con tutti i livelli di professionisti
MEDIA RELATIONS
Conoscere i direttori dei quotidiani o i giornalisti, però, non è la
cosa più rilevante per uno specialista di RP, e anzi approfittare
delle buone relazioni per avere la prima pagina su una notizia di
scarso interesse per i lettori può anche essere pericoloso. Non si
tratta nemmeno solo di fornire comunicati stampa o organizzare
eventi. Quello che serve è essere capace di diffondere
informazioni veritiere (per diventare fonte affidabile: se il RP
consegna al giornalista una non-notizia probabilmente il
giornalista non lo chiamerà più), conoscere le logiche dei diversi
media, essere consapevoli dei «valori-notizia», conoscere i
pubblici dei diversi media.
MEDIA RELATIONS
AKendibilità e credibilità devono essere reciproche

« »
MEDIA RELATIONS
Conoscere le logiche dei media e i valori-notizia

« Spesso le persone vengono da me a chiedermi: «noi


siamo qui perché sappiamo che tu puoi aiutarci a
stare nelle prime pagine dei giornali». La mia risposta
è sempre la stessa: «Io non posso fare nulla del
genere. Se voi desiderate le prime pagine, dovrete
produrre notizie capaci di attrarre i giornalisti».

Il direttore di un giornale sa bene che cosa


pubblicare, perché certe cose le ha apprese dopo una

»
lunga esperienza, conosce quali sono i news values, e
quindi capisce immediatamente cosa i lettori
desiderano leggere.

Lee, I. (1925) Publicity. Some of the Things It is and It is not


I “VALORI-NOTIZIA” (NEWS VALUES)

Un corpus di conoscenze professionali che implicitamente o


esplicitamente vengono usaA dai giornalisA nei processi di
newsmaking per stabilire la noEziabilità di un faGo
I “VALORI-NOTIZIA” (NEWS VALUES)
Criteri sostantivi
Importanza
Impatto nazionale / Prossimità/
Dimensione (numero persone coinvolte)
Livello gerarchico e prestigio sociale dei protagonisti/
I “VALORI-NOTIZIA” (NEWS VALUES)
Criteri sostantivi Se un’impresa che opera nel
Importanza seHore pubblicitario ha un nuovo
manager, la noIzia non può
essere riportata all’interno di
grandi quoIdiani economici, ma
potrà essere ripresa da media
(magari only-online) che traHano
temaIche di questo Ipo.

Se però Musk compra Twitter,


che è una piattaforma diffusa in
diversi paesi del mondo, la
notizia trova copertura
all’interno dei media nazionali e
internazionali (e non solo media
economici).
I “VALORI-NOTIZIA” (NEWS VALUES)
I “VALORI-NOTIZIA” (NEWS VALUES)

Criteri sostantivi

Interesse umano
Eventi insoliti
I “VALORI-NOTIZIA” (NEWS VALUES)
Criteri sostantivi

Interesse umano
Eventi insoliti
I “VALORI-NOTIZIA” (NEWS VALUES)
Criteri relativi al prodotto
Brevità
Freschezza
Negatività (brutte notizie o storie relative a conflitti –
controversie, scioperi, battaglie legali…)
Positività eccezionale (scoperte, cure, vittorie e festeggiamenti)
Qualità della storia

Criteri relativi al mezzo


disponibilità di materiali adatti al mezzo (es. presenza di video per la TV, di
video brevi per i social)

Criteri relativi alla concorrenza


«scoop»/esclusive (interviste, lettere dei CEO, sondaggi…)
ALTRE INFLUENZE SULLA
«SCHEMATURA» DEGLI EVENTI

la linea editoriale della testata


la specializzazione tematica
l’organizzazione dello staff
I “VALORI-NOTIZIA” (NEWS VALUES)
26 febbraio 2023
à naufragio di Cutro (in cui hanno perso la vita almeno 180 migranti)
à primarie del PD in cui è stata eletta a sorpresa Elly Schlein
I “VALORI-NOTIZIA” (NEWS VALUES)
I “VALORI-NOTIZIA” (NEWS VALUES)
CHALLENGE
Visita il tuo sito di notizie preferito. Scegli cinque articoli a
caso e determina quali valori-notizia hanno attirato
l'attenzione del giornalista e gli hanno fatto pubblicare la
storia.
Ripeti l'esercizio guardando le prime cinque notizie che
arrivano nel tuo feed di Facebook o Instagram o Twitter.
Considera le differenze tra i modi in cui le storie vengono
riportate e verifica se determinati valori-notizia sono
diversi nei diversi media.
NEWSJACKING
INSERIRSI NEL FLUSSO DI «NOTIZIE DEL GIORNO»
SfruKare un tema caldo o un trend per inserirsi nel flusso delle
conversazioni (in rete) e aPrare copertura mediaMca/visibilità

Durante l’emergenza Covid-19, diverse aziende hanno


riconvertito la loro produzione per produrre mascherine:
chi lo ha deciso subito e lo ha comunicato alle testate
giornalistiche ha ottenuto l’attenzione dei media, mentre
chi ha preso questa decisione dopo diverse settimane non
ha avuto la stessa risonanza mediatica.
NEWSJACKING, MA NON A TUTTI I COSTI
Groupalia ha lanciato una campagna instant
uAlizzando l’hashtag #terremoto che era uAlizzato
per raccogliere informazioni sul terremoto che ha
colpito l’Emilia-Romagna il 20 maggio 2012, con
decine di tweet al secondo.

L’account TwiGer di Groupalia è stato


immediatamente oggeGo di contestazioni online
da parte di cenAnaia di utenA.

Entrare in un flusso di comunicazione collegato a


evenA tragici o non facilmente decodificabili
dall’opinione pubblica equivale, in termini di
reputazione, a un aGo di sciacallaggio.
MEDIA RELATIONS
Conoscere le logiche dei diversi media
Il compito principale del giornalista è quello di soddisfare le esigenze dei
lettori, non di aiutare un’organizzazione a trasmettere il suo messaggio

« »
MEDIA RELATIONS
Conoscere le logiche dei diversi media

« »
MEDIA RELATIONS
Conoscere i pubblici dei diversi media

Un professionista di RP che tenta di


incrementare la visibilità di un prodoGo
di nicchia concentrando la maggior
parte degli sforzi comunicaAvi verso i
quoAdiani nazionali commeGe un grave
errore e spreca energie, perché il suo
vero interlocutore, quello in grado di
realizzare l’obie?vo stabilito, è la
stampa periodica specializzata.
MEDIA RELATIONS
Scegliere i media «giusti»

« »
SKILLS FOR MEDIA RELATIONS
Il RP è un esperto comunicatore:
1. sa relazionarsi nei rapporN direO ed è abile nell’uso della scriPura
(conosce le regole dell’interazione Qf e della stesura di tesN di vario
genere)
2. sa come parlare in pubblico: è bravo a gesNre una platea nell’ambito
di un convegno, di un congresso, di un seminario
3. è in grado di cambiare la strategia comunicaNva in base al contesto,
al numero di uditori, al loro livello culturale e all’argomento da
traPare
4. è capace di dare noNziabilità alle informazioni da comunicare
5. sa come usare i diversi canali di comunicazione perché conosce le
esigenze delle varie testate
6. è abile a creare un evento che sappia richiamare l’aPenzione dei
media
PIANIFICARE LE AZIONI MEDIATICHE

Reputazione, autorevolezza e credibilità non si


costruiscono in un giorno o con cinque/sei articoli.
Bisogna lavorare ad una copertura continuativa che
interessa varie tipologie di media con tagli
comunicativi diversi
Inoltre bisogna analizzare il contesto mediatico, per
poter definire obiettivi e limiti
ANALISI DEL CONTESTO MEDIATICO

Per poter interagire con i media è necessario che un’organizzazione


sappia quello che viene detto su di essa, sul suo management, sui
suoi prodotti/servizi, sul suo settore e sui suoi competitor.
Servono quindi attività di rassegna stampa e di social media
listening. Il social media listening serve a conoscere i luoghi in cui si
sviluppano conversazioni sull’organizzazione, i trending topic e le
persone più attive e influenti, ma anche a monitorare i segnali
premonitori di una crisi emergente.
Le rassegne stampa e il social media listening sono oggi offerte da
agenzie specializzate o servizi online gratuiti (es. Google Alert, gli
Analytics dei propri siti web o pagine social, Crowdtangle) o a
pagamento (es. Press Today, Talkwalker, Buzznumbers, Hootsuite
Insights, Sprout Social, BuzzSumo)
ANALISI DEL CONTESTO MEDIATICO
Un suggerimento è di costruire file che contengano:
• le informazioni raccolte sui diversi news media (internazionali,
nazionali, regionali, locali, riviste, quotidiani, tv, radio, only-
online), le loro linee editoriali, il tipo di articoli pubblicati, la
periodicità, la penetrazione, quelli che si sono occupati dei
competitors, i nomi dei giornalisti
• Database dei giornalisti: indirizzo della redazione, numero di
telefono, mail, canali social, temi trattati, hobby, gusti,
abitudini…
• I link a articoli, interviste, approfondimenti, comunicati stampa
dei competitors o in generale del settore in cui si opera
STRUMENTI DI MEDIA RELATIONS

• COMUNICATO STAMPA
• MEDIA PITCH
• CONFERENZA STAMPA
• INTERVISTA ONE-TO-ONE
• SITO PRESS-FRIENDLY
• PRESS TOURS
• EVENTI SPECIALI
IL COMUNICATO STAMPA

È lo strumento più usato e meno dispendioso, per diffondere le


informazioni ai giornalisti (sia in maniera proattiva – per comunicare
qualcosa – sia in maniera reattiva – per rispondere a una sollecitazione
esterna).

Serve al giornalista per capire se c’è o meno la notizia

Linguaggio informativo (non promozionale, evitare di scrivere «azienda


leader», «unica», «migliore», ma dimostrare di essere azienda leader
attraverso informazioni oggettive: es. la nostra azienda ha X punti vendita,
ha venduto Y prodotti, è cresciuta del XX% in pochi mesi)
IL COMUNICATO STAMPA

*
IL COMUNICATO STAMPA

* se si vuole incrementare la visibilità della marca si possono anche


proporre più angoli editoriali e spunA noAziabili, dividendo il
comunicato in blocchi con relaAvi Atole? e lasciando al giornalista la
scelta di quale spunto traGare più diffusamente. Le info rilevanA
devono esserci comunque tuGe nel Atolo, nel soGoAtolo e nel primo
blocco (e quesA non devono andare troppo oltre le 15 righe)
IL COMUNICATO STAMPA
Titolo: Deve riprendere la notizia e far capire all’istante il cuore della comunicazione
Sottotitolo: Può anche non essere necessario, serve a offrire altre info interessanti e
mantenere l’attenzione del giornalista (prosegue la lettura se capisce di trovarsi di fronte a
una fonte credibile – meglio se autorevole – e quindi il sottotitolo può sottolineare questi
aspetti)
Primo paragrafo: Nelle prime 4-5 righe tutte le info necessarie a capire le 5W, inserire gli
elementi di notiziabilità e attualità
Secondo paragrafo: chiarire meglio alcuni aspetti, fornire informazioni di contesto (ad es.
spiegare il problema che si sta cercando di risolvere con questo cambiamento/innovazione,
evidenziare ancora meglio gli elementi di credibilità e autorevolezza)
Conclusione: Obiettivi futuri, direzione, menzione di alcuni progetti in cantiere
Boiler plate: In calce, con un altro carattere, per differenziarla dal resto del testo, indicare in
5-6 righe l’attività dell’organizzazione, l’anno di fondazione, gli avvenimenti importanti, il
numero di dipendenti (in alcuni casi), il link al sito istituzionale
Contatti: Per reperire info aggiuntive
IL COMUNICATO STAMPA

Inserire i «virgolettati», ovvero le dichiarazioni ufficiali


(delle persone-chiave più adatte per ciò che si sta
comunicando, anche qui evitando il linguaggio auto-
celebrativo, inutile perdere righe per scrivere «Siamo
orgogliosi e felici di annunciare questo passo importante»,
meglio focalizzarsi su elementi informativi).

Servono ad evitare che il giornalista perda tempo con


ulteriori richieste di interviste
IL COMUNICATO STAMPA

WHO
WHERE
WHEN
WHAT
WHY
IL COMUNICATO STAMPA

Tu@e le 5 W sono nel primo blocco di testo

«green cousine», la nuova linea di prodoF surgelaG


Findus (WHO) viene lanciata nel mercato italiano
(WHERE) a giugno 2020 (WHEN) con tre nuove
referenze (burger, polpe@e e salsicce) che grazie alle
proteine dei piselli sosGtuiscono la carne (WHAT).
Lancio sostenuto da una forte moGvazione d’acquisto
(WHY): il bnessere del pianeta (serve meno acqua per
produrlo, c’è meno consumo di energia, etc.).

successivamente si forniscono diversi spunG noGziabili.


IL COMUNICATO STAMPA
IL COMUNICATO STAMPA

A corredo: una gallery fotografica


dei nuovi prodo5, un set di video
dichiarazioni di esper: di
sostenibilità e manager di findus,
un’infografica che sinte:zza i da:
della ricerca Ipsos su italiani e
prodo5 a base vegetale.
IL COMUNICATO STAMPA

WHO
WHERE
WHEN
WHAT
WHY
IL COMUNICATO STAMPA

WHO: UNHCR –Agenzia delle nazioni unite per i rifugia:


WHAT: lancio di una campagna di sensibilizzazione e
raccolta fondi #me5amocelointesta
WHY: per garan:re l’accesso all’istruzione a oltre 3
milioni di bambini rifugia:.
WHEN: quando donare
WHERE: dove è possibile farlo, il numero solidale.
IL COMUNICATO STAMPA
IL COMUNICATO STAMPA
IL COMUNICATO STAMPA

Allegate le foto dei bambini e


screenshot degli appelli
postati sui social dagli
Ambassador UNHCR.
IL COMUNICATO STAMPA
Associare materiale
fotografico, video,
infografiche (interaPve) al
comunicato (materiali di
oPma qualità, liberi da
copyright, adaP al formato
delle news)
IL COMUNICATO STAMPA

Personalizzare la mail (mostra attenzione nei confronti del


giornalista): non è utile mandare il comunicato con una
mail uguale per tutti e vedere che succede

MEDIA PITCH
IL MEDIA PITCH
Le mail per contattare il giornalista devono agganciare subito la sua attenzione del
giornalista
L’oggetto della mail deve contenere le parole chiave, deve evidenziare notiziabilità,
rilevanza e attualità, deve riprendere il titolo del comunicato
Nella prima riga va detta subito la notizia oppure va fatto subito il collegamento con
una notizia precedentemente pubblicata dal giornalista
IL MEDIA PITCH
Corpo della mail
Sintetico (3-4 righe) e puntuale
Serve per approfondire e sottolineare la rilevanza, la notiziabilità e l’attualità
della comunicazione, a spiegare rapidamente per quale motivo il giornalista
dovrebbe proseguire la lettura.
Si conclude con un riferimento agli allegati.

Allegati
Comunicato in formato .docx (no pdf)
Foto ad alta risoluzione
Video (anche tramite link a sistemi cloud, accertandosi di aver fornito l’accesso)
Infografiche
Generare testi e immagini adatti ai contesti

LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA


à generare tesA creaAvi ada? a
diversi contesA (ad esempio, per
il lancio di un prodoGo/iniziaAva,
può fare un comunicato stampa,
un copy, un tweet, un post di
Facebook…e ogni volta cambierà
sAle e si adaGerà alle regole del
contesto d’uso).
….
Generare testi e immagini adatti ai contesti

LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA

à algoritmi generativi addestrati


su un set di immagini (foto,
dipinti, disegni, etc.) utilizzati per
generare opere originali sulla
base di brevi descrizioni ….
Generare tes; e immagini adaR ai contes;

LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA

à algoritmi generativi addestrati


su un set di immagini (foto,
dipinti, disegni, etc.) utilizzati per
generare opere originali sulla
base di brevi descrizioni ….

Fumetto scritto da Vanni Santoni, disegnato dall’AI


Midjourney e pubblicato sul «corriere della sera» nel 2022
Generare tes; e immagini adaR ai contes;

LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA

à algoritmi generativi addestrati


su un set di immagini (foto,
dipinti, disegni, etc.) utilizzati per
generare opere originali sulla
base di brevi descrizioni ….

Foto di proteste con protagonisti creati dell’AI


(a tutela della privacy in contesti autoritari)
Generare tes; e immagini adaR ai contes;

LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA

à algoritmi generativi addestrati


su un set di dati di melodie e
progressioni di accordi
possono essere utilizzatoi per
generare nuove canzoni
Generare testi e immagini adatti ai contesti

LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA

à algoritmi generativi addestrati


su un set di dati di regole
linguistiche possono essere
utilizzati per generare traduzioni
Generare testi e immagini adatti ai contesti

LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA


à algoritmi generaAvi
addestraA su un set di
daA di regole linguisAche
possono essere uAlizzaA
per generare traduzioni

Il video di Salvini in
francese per lanciare
l’evento di PonGda del 17
se@embre 2023 a cui
parteciperà Marine Le Pen
LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA
CHAT GPT3
Il 30 novembre 2022 l’azienda californiana
OpenAi ha lanciato ChatGpt3, un algoritmo
generativo che, addestrato su una grande
quantità di dati di testo, simula conversazioni
e risponde a domande, cogliendo anche le
sfumature del linguaggio umano (utilizzando
il natural language processing, NLP).
Può esprimersi in 95 lingue diverse.
In due mesi, questa versione, gratuita, ottiene
100 milioni di utenti attivi (a Instagram sono
serviti circa due anni e mezzo per ottenere lo
stesso risultato).
LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA
Sono moltissime le cose per cui può essere usata. Ad CHAT GPT3
esempio:
à generare testi creativi adatti a diversi contesti
à creare canzoni nuove nello stile di un cantante famoso
à eseguire compiti noiosi e ripetitivi come la scrittura di
codici o l’invio di mail di routine
à analizzare il sentiment dei commenti su un post di
Facebook (avvisando dei limiti di questo approccio quando
non ci sono sufficienti informazioni di contesto)
à essere usata per condurre sondaggi, simulando diverse
popolazioni di rispondenti («silicon sampling»)
à risolvere problemi di matematica e produrre tesine su
temi specifici (non sempre corrette)
….
LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA
CHAT GPT3 ChatGPT3 non è il primo tentaAvo di intelligenza
arAficiale evoluta, ma le esperienze precedenA
sono state tuGe criAcate per l’uso di linguaggio
tossico o perché davano informazioni false.

ChatGPT3 rifiuta le richieste inappropriate (ad


esempio «come si costruisce una bomba?») e
si è servita di un pre-training faGo aGraverso
feedback di esseri umani (che però ha
sollevato diverse polemiche, dopo un’inchiesta
del Time che ha mostrato lo sfruGamento di
persone in Kenya che hanno dovuto leggere e
vedere contenuA estremamente violenA per
addestrare l’algoritmo).
LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA
BING & BARD

ChatGPT (che viene usato da Microsow per molA


dei suoi prodo?, tra cui Bing) genera risposte
perAnenA simili a quelle umane all'input
dell'utente, dando vita a interazioni più
coinvolgenA con la tecnologia.
E’ in grado di ridurre la complessità delle
informazioni che abbiamo online e fornirci
un’unica risposta.
In risposta a Microsow, Google ha lanciato il suo
«Bard», in grado di offrire una risposta unica
quando si fa una ricerca.
LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA
Dopo il lancio, a marzo 2023, della versione a pagamento Chat
CHAT GPT4 - TURBO GPT4, il 7 novembre 2023 il CEO di Open AI (Sam Altman) lancia
nuove funzioni integrate (chat GPT4 Turbo).
CHAT GPT4 - TURBO

• Accede direttamente alle informazioni online tramite Bing e nelle risposte inserisce le fonti esterne
• Genera immagini integrando Dall-E-3
• Analizza e consente di visualizzare dati forniti dall’utente in diversi formati
• Spiega le regole dei giochi e fornisce suggerimenti per giocare
• Aiuta nelle negoziazioni
• Legge i testi prodotti dagli utenti e fornisce suggerimenti e correzioni
• Ha un supporto tecnico integrato per qualsiasi cosa
• Genera libri da colorare a partire dalle nostre idee
• Ha un tool integrato per la gestione del bucato e dei lavaggi
• Ha un generatore di ricette incorporato sulla base dei nostri gusti o degli ingredienti a disposizione
• Ha un generatore automatico di steakers e adesivi
• Spiega la matematica a tutti i livelli
• Modifica le immagini rimuovendo sfondi o elementi
• Ha un generatore di ricette per cocktail
• Ha un traduttore che consente ai boomers di comprendere i linguaggi e i meme della generazione Z
LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA
Nonostante i suoi numerosi vantaggi, la generaGve AI sollevano diverse sfide.

à Non è chiaro in che modo tutelino la privacy dei loro uGlizzatori (iniziale blocco in Italia di ChatGPT in seguito a
richiesta di chiarimento del Garante)

à Posso avere ancora difficoltà a capire il contesto e quindi fornire informazioni irrilevanG

à Possono essere addestrate su daG che contengono bias (pregiudizi, disinformazione, stereoGpi) e che quindi si
rifle@ono nelle risposte generate (e si possono perpetuare i bias discriminatori anche nei sistemi di
addestramento di queste AI)

à Hanno una potenza di calcolo tale da richiedere enormi consumi di fonG energeGche per funzionare

à Negli USA e in Australia, a causa delle preoccupazioni per l'impa@o negaGvo sull'apprendimento degli studenG
e per la sicurezza e l'accuratezza dei contenuG, l'accesso a ChatGPT è stato vietato alle reG e ai disposiGvi delle
scuole pubbliche e delle università
LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA
Nonostante i suoi numerosi vantaggi, la generative AI sollevano diverse sfide.

à Artisti, attori e scrittori hanno già denunciato aziende di generative AI per la violazione del copyright

à Potrebbero comportare la fine di determinati lavori eseguiti da essere umani (gli attori e gli sceneggiatori di
hollywood sono in sciopero dall’estate del 2023 per chiedere, tra le altre cose, che i software che generano
sceneggiature inedite o video ricostruendo volti, voce e movimenti di persone reali non siano usati per rimpiazzarli).

à Un eccessivo affidamento su questi sistemi che «semplificano», fornendoci risposte uniche, può portare alla perdita
del pensiero critico e delle capacità decisionali

à Potrebbero essere utilizzati in modo improprio da attori malintenzionati per scopi nefasti (processi come la censura,
la sorveglianza dei cittadini a fini repressivi e la diffusione di disinformazione possono più facili, veloci, economici,
sofisticati ed efficienti)

à L’accesso diseguale comporta un’esasperazione delle diseguaglianze esistenti

à Potrebbero influenzare le interazioni sociali al punto da rendere le relazioni sentimentali e di amicizia indipendenti
dall’esistenza di «un altro» in carne ed ossa.
Generare tes; e immagini adaR ai contes;

LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA


Generare testi e immagini adatti ai contesti

LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA

I deepfake
e i rischi della disinformazione

un esperimento del MIT (in the event of moon disaster)


Generare testi e immagini adatti ai contesti

LE SFIDE DELL’AI GENERATIVA

I deepfake
e i rischi della disinformazione

l’AI Jill Biden contro la posizione del Presidente


USA sul confli@o israelo-palesGnese
COMUNICAZIONE STRATEGICA E
RELAZIONI PUBBLICHE
METODI DIDATTICI
Anno: 2023/2024 - CFU: 6

I PROFESSIONISTI DELLE RP: TESTIMONIANZE

SOCIAL MEDIA PLANNING E


MANAGEMENT: SOSTENIBILITÀ E
INTELLIGENZA ARTIFICIALE A LEZIONE DI
CONNESSIONI EFFICACI”

Gianluigi Tiddia – Influencer (@insopportabile),


blogger, esperto di comunicazione digitale

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