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Motore asincrono trifase:

Prova a vuoto

Scopo della prova

Lo scopo di questa prova è quello di determinare potenza,corrente e fattore di potenza in corto


circuito al variare della tensione di alimentazione del MAT.

Procedimento

Per prima cosa si collegano i morsetti del rotore in corto circuito e si collega lo statore
all’alimentazione tramite gli appositi morsetti.Fatto ciò si procede all’installazione del circuito di
misura composto da un voltmetro,un amperometro e 2 wattmetri inseriti con inserzione Aron (il MAT
a vuoto è un carico equilibrato quindi può essere usato Aron).
Viene usato anche un frequenzimetro per il controllo della frequenza di alimentazione che dovrà
essere compatibile con quella di funzionamento del motore.
Tutti gli strumenti sono stati collegati con le voltmetriche a monte,trattandosi di un circuito
interessato da ridotti valori di corrente in proporzione alle relative tensioni.Verrano comunque
calcolati gli autoconsumi dei wattmetri in quanto interessati da perdite sulle
amperometriche.L’autoconsumo dell’amperometro è invece trascurabile (in quanto la classe di
precisione dello strumento è maggiore dell’errore sulla misura) ma verrà calcolato per una maggiore
precisione.
Viene anche calcolata la Rm (resistenza dell’avvolgimento statorico) che servirà alla determinazione
della Pjo da cui a sua volta ricaveremo le Pfeav (perdite per attrito e ventilazione più perdite nel
ferro).
Prima di alimentare il circuito bisogna prestare particolare attenzione alle portate amperometriche
degli strumenti in quanto la corrente di avviamento del MAT è circa 8-10 volte la corrente nominale.
Una volta alimentane le fasi statoriche del rotore e lasciato libero l’albero meccanico (a vuoto) sono
state eseguite delle prove a valori decrescenti di tensione dal 110% della Vn fino ad una tensione
ridotta ma che non comporti una sensibile riduzione di velocità.
Dalle letture dei wattmetri si determinano Po,Qo ed So.
Fatto ciò si può procedere alla determinazione di cosφo come rapporto tra Po e So.
Infine dal grafico della Pfeav si possono determinare le Pav prolungandolo (ma rispettandone
l’andamento) fino all’asse delle ordinate e leggendone il valore per V=0;condizione in cui si hanno
solo le Pav.Da queste sottraendole poi alle Pfeav si otterranno le Pfe.
Schema circuitale di misura

schema circuitale per la determinazione della Rm


Strumentazione

wattmetro WA: OFEL,


f max: 100hz,
n° serie: LW5 – 480 – n° 314150,
classe precisione 0,5,

In [A] I max [A] R L


2,5 A 3,5 280 mΩ 136 μH
5 7 73 mΩ 34 μH

wattmetro WB: OFEL,


cosφ 0,2,
f max: 100hz,
n° serie: LW5 – 600 – n° 278956,
classe precisione 0,5,

In [A] I max [A] R L


2,5 A 3,5 400 mΩ 200 μH
5 7 100 mΩ 50 μH

amperometro A: OFEL
classe di precisione 0,5;
n° serie: LAA2 – n° 314153,
strumento funzionante correttamente in posizione orizzontale;
tensione di isolamento 2 KV.

voltmetro V: OFEL,
frequenza accettabile massima 100hz,
n° serie: 620 013/173766/;
classe precisione 0,5,

MAT: I.S.G. vicenza,


n° inv. int. 141,
tipo SGN 404,
n° 41113,
n0 = 1500 [giri/minuto],
Vn = 220 V,
f = 50 Hz ,
A = 13,5 A,
CV = 5,

contagiri;
Tabelle dati

Rm
I [A] V1 [V] Rm [ohm] Medio[ohm]
0,92 3,5 3,804
1,26 4,65 3,690 3,747

Portata
n° lettura V1 A amp.
[V] [A]
1 408 3,10 6
2 388 2,85 3
3 380 2,70 3
4 367,2 2,45 3
5 356 2,32 3
6 340 2,13 3
7 332 2,07 3
8 324 1,97 3
9 304 1,80 3
10 288 1,67 3
11 265 1,58 3
12 263,4 1,47 3
13 240 1,33 3
14 228 1,22 3
15 218 1,17 1,2
16 209 1,10 1,2
17 195 1,03 1,2
18 185 0,97 1,2
19 173 0,90 1,2
20 159 0,84 1,2
21 135 0,70 1,2
22 126 0,68 1,2
23 105 0,57 0,6
24 90 0,51 0,6
25 77 0,475 0,6
26 72 0,465 0,6
27 59 0,445 0,6
WA WB
k div. W k div. W
[W] [W]
10 74 740 4 115 460,0
10 62 620 4 95 380,0
10 59 590 4 90 360,0
10 54 540 4 82 328,0
10 50 500 4 77 308,0
10 45 450 4 67 268,0
10 40 400 2 117 234,0
5 76 380 2 112 224,0
5 65 325 2 93 186,0
5 59 295 2 83 166,0
5 53 265 2 73 146,0
5 49 245 2 66 132,0
5 42 210 1 111 111,0
5 39 195 1 101 101,0
5 35 175 1 85 85,0
5 33 165 1 80 80,0
5 29 145 1 66 66,0
2,5 51 127,5 1 59 59,0
2,5 46 115 1 51 51,0
2,5 40 100 1 39 39,0
2,5 31 77,5 0,5 51 25,5
2,5 27 67,5 0,5 35 17,5
2,5 22 55,0 0,5 18 9,0
1,25 33 41,3 0,5 6 3,0
1,25 28 35,0 0,5 4 2,0
1,25 23 28,8 0,5 7 3,5
1,25 22 27,5 0,2 35 7,0

n° di giri PJ0 Pfeav P0 Q0 cosφ0


[giri/min] [W] [W] [W] [Var]
1497 54,06 222,1 276,2 2078,5 0,132
1497 45,69 190,7 236,4 1732,1 0,135
1497 41,01 185,8 226,8 1645,4 0,137
1497 33,76 175,6 209,4 1503,4 0,138
1497 30,28 159,4 189,6 1399,5 0,134
1497 25,52 154,5 180,0 1243,6 0,143
1497 24,10 138,9 163,0 1098,1 0,147
1497 21,83 131,5 153,3 1046,2 0,145
1497 18,23 118,5 136,7 885,1 0,153
1497 15,69 111,4 127,1 798,5 0,157
1497 14,04 103,2 117,3 711,9 0,163
1497 12,16 99,3 111,5 653,0 0,168
1497 9,950 87,8 97,8 556,0 0,173
1497 8,372 84,6 93,0 512,7 0,178
1497 7,700 81,7 89,4 450,3 0,195
1497 6,806 77,6 84,4 424,4 0,195
1497 5,968 72,5 78,5 365,5 0,210
1497 5,293 62,8 68,1 323,0 0,206
1497 4,556 59,1 63,6 287,5 0,216
1497 3,969 56,7 60,7 240,8 0,244
1497 2,756 49,0 51,8 178,4 0,279
1497 2,601 47,2 49,8 147,2 0,320
1497 1,828 43,9 45,8 110,9 0,382
1497 1,463 36,6 38,1 76,6 0,445
1497 1,269 35,6 36,8 57,2 0,542
1497 1,216 30,9 32,1 43,7 0,592
1497 1,114 33,2 34,4 35,5 0,695

Grafici
Caratteristica V1-Io

3,50

3,00

2,50

2,00
Io

1,50

1,00

0,50

0,00
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450

V1

La corrente Io aumenta all’aumentare della tensione,con pendenza sempre maggiore per effetto della
saturazione magnetica che ne fa aumentare notevolmente la sua composizione magnetizzante.

La Ion si ricava da tabella in corrispondenza della V1n (380 V); quindi Ion =2,7 A.

Caratteristica V1- cosφ0


0,800

0,700

0,600

0,500

0,400

0,300

0,200

0,100

0,000
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450

Il fattore di potenza diluisce all’aumentare della tensione in quanto cresce notevolmente la potenza
induttiva (Qo) assorbita dal motore.
Dalla tabella in corrispondenza della V1n (380 V) si determina cosφ0

Quindi cosφ0 =0,137.

Caratteristica V1-P
P0 300,0

Pfeav
Pav
250,0

200,0

150,0
P

100,0

50,0

0,0
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450

V1

La Po aumenta all’aumentare della tensione in quanto aumenta anche Io.Infatti Po è proporzionale al


quadrato della Io.
Le Pfeav hanno un andamento che si può ritenere parabolico in quanto Pfe varia con il quadrato della
tensione.
Per ricavare le Pav si prolunga il grafico fino ad intersecare l’asse P in cui la V è 0 e quindi il valore
trovato sarà relativo alle sole Pav.
Dal grafico risulta le Pav sono circa 28 W.
Le Pfeav nominali da tabella,sempre in corrispondenza di V1=380V sono uguali a 185,8W.
Quindi le Pfe nominali sono uguali alla differenza tra le Pfeav n e le Pav;da cui Pfen=157,8 W.

Conclusioni
Oltre alla Pon, Ion e cosφ0 n abbiamo ricavato le potenze perse in condizioni nominali .Inoltre
abbiamo verificato come il motore non raggiunga mai la velocità di sincronismo no a causa degli
attriti che sono causa delle Pav.

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