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MF 3425-3435-3445-3455 C/CF/CFM
Manuale didattico
P/N° 3662261M3
MASSEY FERGUSON
SOMMARIO
SOMMARIO
Cap. 1 INTRODUZIONE
Cap. 2 MOTORE
Cap. 3 FRIZIONE
Cap. 4 TRASMISSIONE
Cap. 6 CINGOLATURA
NOTA :
MASSEY FERGUSON
Maggio 2004
INTRODUZIONE
CAP.1
INDICE
1-1
INTRODUZIONE
CAP.1
1-2
INTRODUZIONE
CAP. 1
INDICE
1-3
INTRODUZIONE
1-4
INTRODUZIONE
CAP. 1
INDICE
1-5
INTRODUZIONE
................................................................................
Fig.2-1
Fig.3-1
1-6
INTRODUZIONE
Fig.4-1
Dati generali
ST = Stretto 3425 3435 3445 3455
L = Largo CF CFM CF CFM CF CFM CF CFM
ST L L ST L L ST L L ST L L
- Con suole montate ......................................... mm. 310 360 360 360 360 360 360 360 360 360 360 360
Pesi
Dimensioni
A - Lunghezza max.
(con zavorre e bracci sollevati) .................. mm. 3500 3500 3500 3500 3500 3500 3500 3500 3500 3500 3500 3500
B - Larghezza
(con suole da 310 - 360) ............................. mm. 1410 1460 1660 1460 1460 1700 1460 1700 1760 1460 1700 1760
C - Altezza al cofano ........................................ mm. 1170 1170 1170 1170 1170 1170 1170 1170 1170 1170 1170 1170
D - Altezza al telaio di sicurezza ...................... mm. 2320 2320 2320 2320 2320 2320 2320 2320 2320 2320 2320 2320
E - Carreggiata ................................................ mm. 1100 1100 1300 1100 1100 1300 1100 1300 1300 1100 1300 1300
F - Passo ....................................................... mm. 1650 1650 1650 1650 1650 1650 1650 1650 1650 1650 1650 1650
G - Larghezza suole ......................................... mm. 310 360 360 360 360 400* 360 400* 450* 360 400* 450*
H - Luce libera dal suolo ................................... mm. 320 320 320 320 320 320 320 320 320 320 320 320
*OPTIONAL a richiesta
1-7
INTRODUZIONE
Fig.5-1
Dati generali
Pesi
Dimensioni
A - Lunghezza max.
(con zavorre e bracci orizzontali) .............. mm. 3640 3640 3640
B - Larghezza (con suole) ................................ mm. 1700 1700 / 1750 1750
C - Altezza al cofano ....................................... mm. 1290 1290 1290
D - Altezza al telaio di sicurezza ..................... mm. 2430 2430 2430
E - Carreggiata ................................................ mm. 1300 1300 1300
F - Passo ....................................................... mm. 1650 1650 1650
G - Larghezza suole ........................................ mm. 400 400 / 450 450
H - Luce libera dal suolo ................................. mm. 320 320 320
1-8
INTRODUZIONE
Distribuzione
Alimentazione
1-9
INTRODUZIONE
Distribuzione
Alimentazione
1 - 10
INTRODUZIONE
1 - 11
INTRODUZIONE
Fig.6-1
C B A C B A
Inversore e Inversore e
superriduttore moltiplicatore
Kp H Kp H
Km/H Km/H
1 1.52 0.30 1.54 1.34 0.26 1.36 1 1.52 1.86 1.54 1.34 1.64 1.36
2 1.98 0.39 2.00 1.75 .0.34 1.77 2 1.98 2.43 2.00 1.75 2.14 1.77
3 2.55 0.50 2.58 2.26 0.44 2.28 3 2.56 3.13 2.58 2.26 2.77 2.28
4 3.76 0.73 3.80 3.32 0.65 3.36 4 3.76 4.60 3.80 3.32 4.07 3.36
1 4.89 0.96 4.94 4.33 0.84 4.37 1 4.89 5.99 4.94 4.33 5.29 4.37
2 6.38 1.25 6.49 5.64 1.10 5.70 2 6.38 7.81 6.45 5.61 6.91 5.70
3 8.24 1.64 8.32 7.28 1.42 7.35 3 8.24 10.09 8.32 7.28 8.91 7.35
4 12.11 2.36 12.24 10.70 2.09 10.81 4 12.11 14.83 12.24 10.70 13.10 10.81
Fig.13-1 Fig.14-1
1 - 12
INTRODUZIONE
Filtro 60 micron
Freni
Tipo Multidisco in bagno d'olio
1 - 13
INTRODUZIONE
Tipo Indipendente
Numero scanalature: 6.
Alberi P.d.F. Intercambiabili 1”3/8 a 6 scanalature o 21 scanala-
ture
1 - 14
INTRODUZIONE
1 - 15
INTRODUZIONE
Note
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1 - 16
INTRODUZIONE
CAP. 1
Lavorare in sicurezza
INDICE
1 - 17
INTRODUZIONE
Per
operare sempre
in
SICUREZZA
bisogna pensare prima di agire !
Fig.15-1
1 - 18
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
A - Regole di carattere generale Fai costante uso dei mezzi personali di protezione (oc-
chiali - visiere - guanti - scarpe ecc.).
Preliminari
- attieniti alle disposizioni ricevute dai superiori;
- mantieni il posto di lavoro pulito e ordinato ed il pavi- - qualora siano predisposti impianti di aspirazione o
mento sgombro di materiali non attinenti al lavoro ventilazione controlla il funzionamento;
da svolgere evitando lo spargimento di sostanze
grasse e oleose (pulire immediatamente con so stan- - le protezioni e dispositivi di sicurezza delle mac-
ze assorbenti, qualora ciò dovesse verificarsi). chine e degli impianti non devono essere rimossi,
se non per necessità di lavoro e previa autorizza-
zione dei propri capi, che indicheranno le misure
Abbigliamento di Lavoro sostitutive da adottare;
- Evita indumenti che presentano parti svolazzanti
o che possano offrire presa ad organi in movimento - le protezioni e i dispositivi di sicurezza devono es-
e che non abbiano maniche strette ai polsi; sere rimessi a posto e riattivati non appena siano
cessate le ragioni che hanno reso necessaria la
- non usare collane, anelli, bracciali e simili; loro temporanea rimozione;
- non pulire gli indumenti con sostanze infiammabili - è vietato pulire, oliare o ingrassare a mano gli or-
o nocive, oppure impiegando l’aria compressa; gani e gli elementi in moto di macchine e impianti;
- non fare uso di sandali, ciabatte, zoccoli, calzature - è vietato compiere su organi in moto qualsiasi ope-
con tacchi alti. razione o registrazione.
1 - 19
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
Sollevamento e trasporto Veicoli
- procedi a velocità moderata e con le cautele ri-chie-
A mano ste dalla particolarità del percorso, rispettando le
- evita il sollevamento di carichi flettendo il tronco; disposizioni aziendali e le indicazioni della se-gna-
letica.
- trattieni il carico in modo sicuro nei punti di più facile
di presa; Elettricità
- non effettuare allacciamenti elettrici con mezzi di
- non trasportare carichi con mani unte di olio o di fortuna ed in particolare inserendo le estremità di
grasso; conduttori umidi negli alveoli delle prese;
- non tirare ma spingere i carrelli a mano non muniti - disinserisci le spine dalle prese impugnandone l’in-
di timone di traino; volucro esterno e non tirando il cavo elettrico;
- non depositare carichi in vicinanza di scale, impianti - evita attorcigliamenti dei cavi;
antincendio, mezzi di pronto soccorso, luoghi di pas-
saggio. - abbi cura del rivestimento isolante dei conduttori e
degli apparecchi elettrici controllandone spesso l’in-
tegrità;
Con mezzi motorizzati
- rispetta i limiti di portata e regola la velocità in fun- - segnala ogni eventuale danneggiamento di ap-pa-
zione del percorso, del carico e della possibilità d’ar- recchi e di impianti elettrici con particolare riferimento
resto; all’integrità dei conduttori di messa a terra;
- cura l’imbracatura e l’aggancio dei carichi; - non aprire gli armadi ed i contenitori delle appa
recchiature nè effettuarvi se non si è addestrati ed
- evita il passaggio di carichi sospesi sopra i luoghi autorizzati;
per i quali l’eventuale caduta può costituire pericolo,
se ciò non fosse possibile segnala la manovra o - fai attenzione alla presenza di linee elettriche ae-ree
allontana le persone; sia in caso di avvicinamento che di lavori nelle loro
prossimità.
- non passare o sostare sotto carichi sospesi o in - è vietato usare apparecchi a fiamma libera e mani-
zone che potrebbero essere interessate da even- polare materiali incandescenti;
tuale caduta di carichi;
- non avvicinare alle fonti di calore i materiali infiam-
- non farsi trasportare da mezzi di trasporto o di sol- mabili;
levamento previsti per la movimentazione di soli ma-
teriali. - non depositare materiali davanti agli estintori e alle
bocchette antincendio;
1 - 20
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
Sostanze e preparati pericolosi GUIDA ALLA SCELTA DEL MEZZO ESTINGUENTE
AGENTE ESTINGUENTE
CLASSE DI FUOCO ACQUA POLVERI
POLVERE CO2 SCHIUMA
Nell’impiego di prodotti chimici pericolosi (incendio, SPECIALI
D
Difesa contro gas, fumi, polveri, vapori
nocivi
NO NO NO NO SI
Possono reagire
con l'acqua
Metalli combustibili
1 - 21
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
B - Attrezzature
Gli attrezzi improvvisati, inadeguati, difettosi posso- Tutte le catene o cavi dovrebbero essere una parallela
no essere causa di inconvenienti o infortuni. Non usa- all’altra e il più vicino alla verticale, in relazione all’og-
re mai attrezzi sbagliati che potrebbero mettere in getto che deve essere sollevato.
rischio la vostra incolumità ed il lavoro fatto.
1 - 22
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
D - Norme di sicurezza sul trattore
Nota: prima di salire sul trattore è indispensabile - Prima di qualsiasi intervento, verifica che non vi si-
leggere e seguire scrupolosamente quanto pre- ano perdite di combustibile: elimina tali perdite pri-
scritto nel libretto di uso e manutenzione, e se- ma di proseguire con il lavoro.
guirlo scrupolosamente.
- Non ricaricare le batterie in ambienti chiusi: accer-
Avviamento tati che la ventilazione sia adeguata per evitare la
- Non far funzionare il motore in ambienti chiusi che possibilità di esplosioni accidentali dovute all’accu-
non dispongano di sistemi adeguati di ventilazione mulo dei gas emanati durante le ricariche.
in grado di eliminare i gas di scarico.
- Scollega sempre la batteria prima di qualsiasi in-
- Non portare mai la testa, il corpo, gli arti, i piedi, le tervento sull’impianto elettrico.
mani o le dita, nelle vicinanze di ventilatori o cin-
ghie in rotazione. Impianto Idraulico
- Un fluido che trafila da un foro molto piccolo può
Motore essere quasi invisibile ed avere forza sufficiente da
- Svita il tappo del radiatore molto lentamente per penetrare sotto la pelle; in tali casi, dovendo verifi-
scaricare la pressione dell’impianto, prima di toglier- care, serviti di un cartoncino o di un pezzo di legno.
lo. I rabbocchi di liquido refrigerante devono essere NON FARLO MAI CON LE MANI: se il fluido viene
fatti esclusivamente con il motore fermo, od al mini- a contatto della pelle rivolgersi immediatamente ad
mo, se caldo. un medico. Infatti, in caso di mancato pronto tratta-
mento sanitario, possono verificarsi delle serie infe-
- Non rifornire la macchina di combustibile mentre il zioni o dermatosi.
motore è in moto, particolarmente se caldo, per evi-
tare l’innesco di incendi nel caso di spandimenti di - Dovendo verificare le pressioni dell’impianto, serviti
combustibile. degli strumenti adatti.
1 - 23
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
3-2 Decalcomanie di pericolo
In caso di sostituzione di un pezzo del trattore sul re lo stesso adesivo sul pezzo di ricambio.
quale è applicato un autoadesivo recante avverten- Qui di seguito viene fornita una lista completa dei
ze di sicurezza (colore giallo), è TASSATIVO incolla- punti di applicazione degli adesivi.
7 3 13 12 1 5
6 11
4 9 6 2 8
Fig.19-1
1 - 24
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
POSIZIONE DELLE DECALCOMANIE DI PERICOLO - Mercati WEO
1 5
Posta su copertura carter cambio. Posizionata su copertura carter
cambio.
2 6
Posizionata sul lato sinistro suppor-
Posta su supporto sedile vicino leva to cofano.
comando PTO.
3 7
Posizionata vicino al tappo del ra- Posizionata su entrambi i lati del
diatore. radiatore o sul collettore di aspira-
zione in plastica.
PERICOLO: Getti di vapore caldo o
d'acqua calda. Proteggete il viso. A ATTENZIONE: Superfici surriscalda-
motore caldo il radiatore è in pres- te, pericolo di bruciature per le dita e
sione. Rimuovere il tappo con cau- le mani. Attenzione, stare lontani
tela a motore freddo. dalle parti surriscaldate, mantenersi
ad una distanza di sicurezza.
1 - 25
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
8 11
Posizionata su parafango sinistro. Posizionata sulla protezione poste-
riore PdF.
ATTENZIONE: Pericolo di rimane-
re schiacciati. NON permettere ad PERICOLO: Pericolo di trascina-
alcun passeggero di sedere sui pa- mento. State lontani dagli alberi ro-
rafanghi o in qualsiasi punto del trat- tanti. Fare attenzione a NON rima-
tore o sugli attrezzi trainati. nere impigliati dall'albero cardanico
di trasmissione della Presa di For-
za. Mantenere tutte le protezioni
montate sugli alberi di trasmissione
sul trattore o sugli attrezzi.
9 12
Posta sul motorino di Posizionata su coper-
avviamento. tura carter cambio.
10 13
Posta sul supporto deltelaio di sicu-
Posta sotto cofano rezza.
parte anteriore.
ATTENZIONE: Pericolo di ribaltamento
ATTENZIONE: Folgo-
e di schiacciamento. Mantenere sem-
razione. Scollegare
pre il telaio di sicurezza montato. Non
sempre prima il termi-
lavorare mai, non rimuovere, non ribal-
nale negativo dalla
tare, non piegare, non riparare e non
batteria prima di ri-
attaccare alcun equipaggiamento al
muovere il coperchio
telaio di sicurezza. Quando occorre,
del solenoide e prima
abbassare o rimuovere il telaio di sicu-
di effettuare operazio-
rezza solo per operazioni di manuten-
ni di manutenzione
zione, guidare con la massima pruden-
sull'impianto elettrico
za in quanto non esiste la protezione del
telaio.
1 - 26
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
POSIZIONE DELLE DECALCOMANIE DI SICUREZZA - Mercati WEO
7 3 12 5
6 11
4 9 6 1 8 2 10
Fig.20-1
1 - 27
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
POSIZIONE DELLE DECALCOMANIE DI PERICOLO - Mercati WEO
1 5
Posta su copertura carter cambio. Posizionata su copertura carter cam-
bio.
2 6
Posizionata sul lato sinistro supporto
Posta su supporto sedile vicino leva cofano.
comando PTO.
3 7
Posizionata vicino al tappo del radiato- Posizionata su entrambi i lati del ra-
re. diatore o sul collettore di aspirazione
in plastica.
PERICOLO: Getti di vapore caldo o
d'acqua calda. Proteggete il viso. A ATTENZIONE: Superfici surriscaldate,
motore caldo il radiatore è in pressio- pericolo di bruciature per le dita e le
ne. Rimuovere il tappo con cautela a mani. Attenzione, stare lontani dalle
motore freddo. parti surriscaldate, mantenersi ad una
distanza di sicurezza.
1 - 28
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
8 11
Posizionata su parafango sinistro. Posizionata sulla protezione poste-
riore PdF.
ATTENZIONE: Pericolo di rimane-
re schiacciati. NON permettere ad PERICOLO: Pericolo di trascina-
alcun passeggero di sedere sui pa- mento. State lontani dagli alberi ro-
rafanghi o in qualsiasi punto del trat- tanti. Fare attenzione a NON rima-
tore o sugli attrezzi trainati. nere impigliati dall'albero cardanico
di trasmissione della Presa di For-
za. Mantenere tutte le protezioni
montate sugli alberi di trasmissione
sul trattore o sugli attrezzi.
9 12
Posta sul motorino di Posizionata su coper-
avviamento. tura carter cambio.
10
ATTENZIONE: Folgo-
razione. Scollegare
sempre prima il termi-
nale negativo dalla
batteria prima di ri-
muovere il coperchio
del solenoide e prima
di effettuare operazio-
ni di manutenzione
sull'impianto elettrico
1 - 29
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
3-3 Sostituzione di parti del trattore
Per gli interventi di riparazione è essenziale utilizzare - Allacciate le cinture di sicurezza quando il trattore
esclusivamente particolari originali Massey Fergus- è equipaggiato di telaio di sicurezza.
son.
È opportuno fare particolare attenzione ai seguenti punti - Dove possibile evitate di usare il trattore vicino a
riguardanti la riparazione e il montaggio dei pezzi e scavi o grandi canali.
degli accessori di ricambio.
L’installazione di particolari diversi dagli originali - Riducete la velocità quando sterzate, attraversate
può compromettere la sicurezza del trattore. Ci si colline o superfici sconnesse, sdrucciolevoli o fan-
dovrà attenere scrupolosamente alle regolazioni delle gose.
chiavi dinamometriche indicate nel manuale d’officina
e, dove indicato, installare gli appositi dispositivi di - State lontani da pendii scoscesi per operare in si-
bloccaggio durante lo smontaggio, si dovrà procedere curezza.
al montaggio di un dispositivo nuovo.
L’installazione di ricambi non originali Massey Fergus- - Guardate dove state andando specialmente alla fine
son annulla automaticamente la garanzia del trattore, del campo e attorno agli alberi.
dal momento che tutti i pezzi Massey Fergusson sono
garantiti dal fabbricante. I Distributori e i Concessio- - Non permettete a nessuno di salire sul trattore o
nari Massey Fergusson sono tenuti a fornire esclusi- sull’attrezzo.
vamente ricambi originali.
- Usate il trattore con calma senza movimenti bru-
schi od improvvisi: non eseguite sterzate, partenze
3-4 Utilizzo del trattore in sicurezza o arresti bruschi.
Per l'utilizzo in sicurezza di un trattore agricolo occor- - Trainate solo con la barra di traino o da punti previ-
re essere operatori qualificati ed autorizzati. Per esse- sti per questo, ma mai sopra la linea centrale del-
re qualificati occorre anche conoscere tutto il conte- l’assale posteriore.
nuto del libretto di uso e manutenzione ed osservare
quanto prescritto scrupolosamente. - Quando il trattore è parcheggiato innestate il freno
Occorre altresì conoscere tutte le norme di sicurezza a mano di parcheggio.
e le normative sul lavoro.
- Non modificate o rimuovete una qualsiasi parte o
Per esempio alcune norme specificano che nessuna componente dell’equipaggiamento del trattore.
persona di età inferiore a 18 anni può operare su un
trattore. - Tenete gli altri lontani dalla Vostra area di lavoro.
E’ vostra responsabilità conoscere queste normative
ed applicarle sul lavoro. - Non utilizzate attacchi che non siano previsti per il
vostro trattore.
Esse includono le seguenti istruzioni per l’uso del trat-
tore in sicurezza.
1 - 30
INTRODUZIONE
Lavorare in sicurezza
Telaio di sicurezza
Il trattore è equipaggiato del telaio di sicurezza e del-
le cinture di sicurezza. Se il telaio di sicurezza è stato
tolto o rimosso si raccomanda di equipaggiare il trat-
tore di un nuovo telaio di sicurezza e delle cinture di
sicurezza. Il telaio di sicurezza riduce i rischi di infor-
tuni in caso di ribaltamento. Il ribaltamento senza il
telaio di sicurezza può causare danni e infortuni gra-
vi.
Utilizzazione
NON SALDATE, FORATE, PIEGATE O RADDRIZZA- • Maschera protettiva o filtro per respirare.
TE IL TELAIO DI SICUREZZA O LA CABINA: queste
operazioni riducono il livello di protezione garantito dal- • Indumenti contro il cattivo tempo.
l'equipaggiamento originale.
• Indumenti riflettenti.
Precauzioni per operare in sicurezza
Proteggete voi stessi • Guanti da lavoro pesanti (in neoprene per uso di
Indossate gli indumenti protettivi ed i dispositivi per prodotti chimici, di cuoio per lavori pesanti).
la sicurezza personale necessari per il lavoro da ese-
guire. Non correte rischi (Fig. 22-1). • Scarpe protettive antinfortunistiche.
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INTRODUZIONE
Note
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1 - 32
INTRODUZIONE
CAP. 1
INDICE
1 - 33
INTRODUZIONE
- Pulire la superficie inferiore delle batterie e spal- - Verificare le coppie di serraggio delle viti o dei dadi
mare i terminali con grasso alla vaselina. di fissaggio dei diversi collegamenti telaio:
- Se è il caso mettere in carica le batterie. - Motore/Scatola del cambio
- Verificare tutti i collegamenti elettrici, il fissaggio - Scatola del cambio/Assale posteriore
dei cavi, dei condotti e delle luci di segnalazione. - Scatole del semiasse/Assale posteriore
- Controllare e integrare i livelli olio dei carter moto- - Verificare la coppia di serraggio dei dadi o viti di
re e della trasmissione. fissaggio delle ruote motrici.
- Lubrificare tutti i punti di ingrassaggio.
- Verificare e regolare se necessario la tensione del-
le cinghie (alternatore, ventilatore, pompe dei ser-
vocomandi).
- Tranne nel caso in cui contenga un prodotto anti-
gelo, lavare il circuito di raffreddamento e riempir-
lo con acqua dolce.
- Assicurarsi che il serbatoio contenga carburante
a sufficienza e del tipo corretto. Sicurezza totale
- Verificare il serraggio alla coppia prescritta dei dadi
e delle viti di fissaggio della testata. Verificare il Prima di consegnare la macchina al cliente, accertar-
serraggio delle viti e dei dadi di fissaggio del col- si che sia correttamente funzionante, specialmente per
lettore di aspirazione e di scarico. quanto riguarda i sistemi di sicurezza. Installare tutti i
- Controllare e regolare il gioco dei bilancieri e con- ripari e le protezioni.
trollare a vista le molle delle valvole.
- Controllare gli iniettori, spurgare il circuito di ali-
mentazione del carburante e serrare tutti i raccor-
di delle tubazioni carburante.
- Verificare il fissaggio dei tubi di filtrazione aria del
motore.
- Verificare la regolazione delle articolazioni del
motore assicurandosi che funzionino liberamente.
1 - 34
INTRODUZIONE
SEGNI DI RIFERIMENTO PER LE OPERAZIONI (2) Si consiglia di effettuare la prima sostituzione dell'olio del cambio
Ispezione, riempimento, lubrificazione. dopo 500 ore ed in seguito ogni 1000 ore di lavoro.
Sostituzione. Pulizia o lavaggio. Regolazione. (3) ATTENZIONE: Per salvaguardare l'integrità del circuito frizioni di sterzo
Operazioni che debbono essere effettuate e freni effettuare la prima pulizia del filtro dopo le prime 50 ore. In seguito
dal Concessionario o dall'Agente. pulire il filtro ogni 500 ore.
* Le operazioni marcate con un asterisco devono (4) ATTENZIONE: Le operazioni per le quali è prevista la manutenzione
essere eseguite dal Concessionario o dall'Agente. periodica flessibile devono essere eseguite a discrezione dell'Operatore
NOTE in base alle condizioni ambientali e di lavoro e secondo la periodicità che
(1) Operazione da eseguire una volta all'anno. l'esperienza suggerisce. E' bene tenere comunque presente che è meglio
controllare con molta frequenza che controllare poco.
1 - 35
INTRODUZIONE
Fig.23-1
NOTE: Per le note (1), (2), (3), (4) vedi Tavola Riepilogativa Della Manutenzione Periodica.
* Le operazioni marcate con l’asterisco devono essere eseguite dal Concessionario o dall’Agente.
1 - 36
INTRODUZIONE
CAP. 1
Tavole di conversione
INDICE
1 - 37
INTRODUZIONE
Da pollici a mm Da pollici a mm
pollici mm pollici mm pollici mm pollici mm
1 - 38
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
Da Ft a Metro
ft. 0 1 2 3 4
m m m m m
ft. 5 6 7 8 9
m m m m m
Da Metro a Ft
m 0 1 2 3 4
ft. ft. ft. ft. ft.
m 5 6 7 8 9
ft. ft. ft. ft. ft.
1 - 39
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
Da Miglia a Kilometri
miles 0 1 2 3 4
km km km km km
miles 5 6 7 8 9
km km km km km
Da Kilometri a Miglio
km 0 1 2 3 4
miles miles miles miles miles
km 5 6 7 8 9
miles miles miles miles miles
1 - 40
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
5-2 Area
Da pollici quadrati a centimetri quadrati
in(2) 0 1 2 3 4
cm(2) cm(2) cm(2) cm(2) cm(2)
in(2) 5 6 7 8 9
cm(2) cm(2) cm(2) cm(2) cm(2)
cm(2) 5 6 7 8 9
in(2) in(2) in(2) in(2) in(2)
1 - 41
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
5-3 Volume
Da pollici cubi a centimetri cubi
(3)
in 0 1 2 3 4
cm(3) (cc) cm(3) (cc) cm(3) (cc) cm(3) (cc) cm(3) (cc)
in(3) 5 6 7 8 9
cm(3) (cc) cm(3) (cc) cm(3) (cc) cm(3) (cc) cm(3) (cc)
cm(3) (cc) 5 6 7 8 9
in(3) in(3) in(3) in(3) in(3)
1 - 42
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
Da galloni (U.S.) a litri
U.S. gal. 0 1 2 3 4
litri litri litri litri litri
U.S. gal. 5 6 7 8 9
litri litri litri litri litri
Litri 5 6 7 8 9
gal. gal. gal. gal. gal.
1 - 43
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
Da galloni (IMP) a litri
Imp gal. 0 1 2 3 4
litri litri litri litri litri
Imp gal. 5 6 7 8 9
litri litri litri litri litri
Litri 5 6 7 8 9
gal. gal. gal. gal. gal.
1 - 44
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
5-4 Massa
Da Pound a Kilogrammi
Ibs. 0 1 2 3 4
Kg Kg Kg Kg Kg
Ibs. 5 6 7 8 9
Kg Kg Kg Kg Kg
Da Kilogrammi a Pound
kg 0 1 2 3 4
Ibs. Ibs. Ibs. Ibs. Ibs.
kg 5 6 7 8 9
Ibs. Ibs. Ibs. Ibs. Ibs.
1 - 45
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
Da Kilogrammi a Newton
kg 0 1 2 3 4
N N N N N
kg 5 6 7 8 9
N N N N N
Da Newton a Kilogrammi
N 0 1 2 3 4
kg kg kg kg kg
N 5 6 7 8 9
kg kg kg kg kg
1 - 46
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
5-5 Pressione
Da Pound su pollici quadrati a Kilogrammi su centimetri quadrati
(2)
Ib/in 0 1 2 3 4
(psi) kg/cm(2) kg/cm(2) kg/cm(2) kg/cm(2) kg/cm(2)
Ib/in(2) 5 6 7 8 9
(psi) kg/cm(2) kg/cm(2) kg/cm(2) kg/cm(2) kg/cm(2)
kg/cm(2) 5 6 7 8 9
Ib/in(2) (psi) Ib/in(2) (psi) Ib/in(2) (psi) Ib/in(2) (psi) Ib/in(2) (psi)
1 - 47
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
Da Kilogrammo su centimetro quadrato a Kilo Pascal
(2)
kg/cm 0 1 2 3 4
KPa KPa KPa KPa KPa
kg/cm(2) 5 6 7 8 9
KPa KPa KPa KPa KPa
KPa 5 6 7 8 9
kg/cm(2) kg/cm(2) kg/cm(2) kg/cm(2) kg/cm(2)
1 - 48
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
5-6 Momento di rotazione
Da Ft/Pounds a Kilogrammetro
ft. Ibs. 0 1 2 3 4
kg-m kg-m kg-m kg-m kg-m
ft. Ibs. 5 6 7 8 9
kg-m kg-m kg-m kg-m kg-m
Da Kilogrammetro a Ft/Pounds
kg-m 0 1 2 3 4
ft. Ibs. ft. Ibs. ft. Ibs. ft. Ibs. ft. Ibs.
kg-m 5 6 7 8 9
ft. Ibs. ft. Ibs. ft. Ibs. ft. Ibs. ft. Ibs.
1 - 49
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
Da Kilogrammetro a Newton metro
kg - m 0 1 2 3 4
N-m N-m N-m N-m N-m
kg - m 5 6 7 8 9
N-m N-m N-m N-m N-m
N-m 5 6 7 8 9
kg - m kg - m kg - m kg - m kg - m
1 - 50
INTRODUZIONE
Tavole di conversione
5-7 Temperatura
Da Fahrenheit a gradi centigradi Da gradi centigradi a Fahrenheit
°F °C °F °C °C °F °C °F
1 - 51
INTRODUZIONE
Note
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
1 - 52
INTRODUZIONE
CAP. 1
Sigillanti
INDICE
1 - 53
INTRODUZIONE
Sez. 6 - Sigillanti
DENOMINAZIONE TIPO UTILIZZAZIONE
Sigillatura di piani.
Sigillatura
Perkins
power part
hylomar
Ermetico di tipo - pasta Sigillatura dei piani coppa, coperchi.
1 - 54
INTRODUZIONE
CAP. 1
INDICE
1 - 55
INTRODUZIONE
VITE Z B Z B Z B
M8x1 25 27 36 38 43 46
M 8 (1.25) 23 25 33 35 40 42
M 10 x 1.25 50 55 70 75 85 90
M 10 (1.5) 46 50 66 70 80 85
M 12 x 1.25 90 97 127 135 143 155
M 12 (1.75) 82 86 115 120 138 145
M 14 x 1.5 142 153 200 215 240 260
M 14 (2) 130 140 182 195 220 235
M 16 x 1.5 215 230 300 320 360 390
M 16 (2) 200 215 280 300 340 360
M 18 x 1.5 310 330 435 470 520 560
M 18 (2.5) 270 295 385 415 460 495
M 20 x 1.5 430 460 610 660 720 770
M 20 (2.5) 390 415 550 585 660 705
1 - 56
INTRODUZIONE
CAP. 1
INDICE
1 - 57
INTRODUZIONE
8 - 1.2 MONTAGGIO
1 - 58
INTRODUZIONE
Fig.28-1
1 - 59
INTRODUZIONE
Esperienza e pulizia nel montaggio dei cuscinetti sono 4 - Generalmente, occorre togliere dai cuscinetti nuo-
il presupposto necessario per assicurarne buone pre- vi la sostanza antiruggine con la quale vengono
stazioni ed evitarne cedimenti prematuri. Il montaggio ricoperti prima di lasciare lo stabilimento, soltanto
dovrebbe preferibilmente venir effettuato in un locale dalla superficie cilindrica esterna e dal foro tranne
privo di polvere, asciutto e lontano da macchine uten- che debbano essere lubrificati con grasso ed im-
sili che lavorano con asportazione di truciolo o da mac- piegati a temperatura molto elevate o molto basse.
chine che provocano polvere. In tali casi i cuscinetti devono venir lavati ed asciu-
gati per impedire qualsiasi effetto dannoso sulle
8 - 3.2 PREPARAZIONE PER IL MONTAGGIO proprietà di lubrificazione dei grassi impiegati per
tali estremi di temperatura.
1 - Prima del montaggio dei cuscinetti, tutte le parti 5 - Anche i cuscinetti che sono contaminati per incau-
necessarie, utensili ed attrezzatura, devono esse- ta manipolazione (confezione danneggiate ecc.) de-
re a portata di mano e nell’ordine nel quale i vari vono essere lavati ed asciugati prima del montag-
componenti devono essere montati e che è stato gio. Quei cuscinetti che, quando vengono prelevati
stabilito dalle istruzioni o dai disegni disponibili. dalla loro confezione originale, hanno uno strato
2 - Tutti i componenti delle applicazioni dei cuscinetti relativamente spesso ed untuoso di sostanza anti-
(alloggiamenti, alberi ecc.) vanno accuratamente ruggine, sono stati immersi a caldo e devono an-
ripuliti e liberati dai residui dovuti alla lavorazione; che essere lavati ed asciugati (l’immersione a cal-
le superfici grezze interne degli alloggiamenti di do viene ancora usata, principalmente sui cusci-
ghisa devono essere prive di sabbia di fonderia. netti di grandi dimensioni). I cuscinetti che vengo-
Tutti i componenti relativi ai cuscinetti devono ve- no forniti già lubrificati e muniti di schermi stagni o
nir controllati per quanto riguarda le dimensioni ed i di schermi di protezione da entrambi i lati non de-
difetti di forma. I cuscinetti funzionano perfettamen- vono mai essere lavati prima del montaggio.
te soltanto quando vengono rispettate le tolleranze
prescritte.
3 - I cuscinetti devono venir tolti dalla loro confezione
originale solo all’atto del montaggio e ciò per evita-
re che entrino particelle estranee.
1 - 60
INTRODUZIONE
1 - 61
INTRODUZIONE
8 - 3.4 SMONTAGGIO
1 - 62
MOTORE
CAP. 2
INDICE
2-1
MOTORE
2-2
MOTORE
2-3
MOTORE
CAP. 2
Dati tecnici
INDICE
2-5
MOTORE
Dati tecnici
Motore 3425 3435 3445 3455
Distribuzione
Alimentazione
Lubrificazione Raffreddamento
Di tipo forzato, mediante pompa. Ad acqua, con circolazione forzata mediante pompa .
Pressione dell’olio (con motore a regime di potenza Inizio apertura: 77°/ 85° C.
massima): 3.5/4.2 bar.
Avviamento motore
Dispositivo termo-avviatore per avviamento con bas-
se temperature.
2-6
MOTORE
CAP. 2
Coppie di serraggio
INDICE
2-7
MOTORE
2-8
MOTORE
Coppie di serraggio
2-2 Coppie di serraggio raccomandate
2 6 7 3
Testa cilindri
Seguendo l'ordine numerico della Fig.2/3-2 serrare tut-
te le viti a 110 Nm.
Con l'ausilio dell'attrezzo (1) evidenziato in Fig.4-2 o
facendo un segno sulle viti e sulla testata serrare ulte-
riormente le viti seguendo l'ordine numerico e rispet-
tando i gradi di rotazione evidenziati in Fig.5-2.
Le viti contrassegnate dalla lettera (L) devono es-
L L
sere ruotate di ulteriori 270° e la restanti di 225°.
1 5 8 4
Fig.2-2
2 6 10 7 3
L 4
1 5 9 8
Fig.3-2
L
225° 270°
Fig.4-2 Fig.5-2
2-9
MOTORE
Coppie di serraggio
Serie 1100
Valori specifici coppie di serraggio
COPPIA DI SERRAGGIO
DESCRIZIONE
Filettatura Nm Ibf ft kgfm
Testa cilindri
Vite di arresto testata
Vite Torx, bilanciere M8 35 26 4,1
Controdado, regolazione leva bilanciere 3/8 UNF 27 20 2,7
Dispositivo di fissaggio, carter bilanciere M6 9 7 0,9
Vite di arresto, paratia sul carter M6 9 7 0,9
Vite di arresto, collettore scarico su testata M10 33 24 0,9
Pistone e bielle
Vite di arresto, biella
Albero motore
Viti di arresto, cuscinetti principali 5/8 UNF 245 180 25
Viti di arresto, puleggia albero motore 7/16 UNF 115 85 12
Brugole, collegamento blocco cilindri M6 16 12 1,6
Vite Torx, parte posteriore sede guarnizione olio M8 22 16 2,2
Viti di arresto, bilanciere su blocco cilindri M10 54 39 5,5
Blocco cilindri
Tappo, mandata olio compressore M10 22 16 2,2
Tappo, parte posteriore condotto olio 7/8 UNF 68 50 7,0
Tappo, mandata anteriore M12 46 34 4,6
Tappo, mandata turbocompressore M10x1 19 14 1,9
Tappo, scarico liquido refrigerante 1/4 NSPM 40 29 4,0
2 - 10
MOTORE
Coppie di serraggio
COPPIA DI SERRAGGIO
DESCRIZIONE
Filettatura Nm Ibf ft kgfm
Circuito combustibile
Dadi, tubi alta pressione combustibile M12 30 22 3,0
Vite di arresto, staffa polverizzatore M8 35 26 3,5
Dado, pompa iniezione carburante su ingranaggio (meccanico) M14 88 65 9,0
Viti di arresto, ingranaggio su pompa iniezione carburante (elettronica) M8 22 16 2,2
Viti di arresto, scatola distribuzione su pompa iniezione combustibile M8 25 18 2,5
Vite di bloccaggio su albero albero pompa iniezione carburante Bosch M10 31 23 3,1
Vite di bloccaggio su albero albero pompa iniezione carburante DP210 M12 17 12 1,7
Vite di bloccaggio in posizione di funzionamento
pompa iniezione carburante DP 210 M12 12 9 1,2
Circuito di lubrificazione
Tappo, coppa olio lubrificante G 3/4 34 25 3,4
Valvola controllo olio M10x1 12 9 1,2
Tappo valvola controllo olio M10x1 12 9 1,2
Dado, tubo asta di livello M16 18 13 1,8
Elemento filtro olio 3 1/2 ACME 25 18 2,5
Circuito di raffreddamento
Viti di arresto, sede motore ventola su testata M10 44 32 4,5
Viti di arresto, puleggia motore ventola su mozzo M8 12 9 1,2
Viti di fissaggio puleggia comando ventilatore a mozzo M10 44 4,5
Viti di arresto, ventola M8 12 9 1,2
Volano e blocco
Motori tipo RE,RF,RG, RJ e RH :
Viti di arresto, volano su albero motore 1/2 UNF 05 77 10,7
Motori tipo RK :
Viti di arresto, volano su albero motore 1/2 UNF 15 85 11,7
Viti di arresto, blocco volano ghisa su blocco cilindri: M10 44 32 4,5
- 8.8 stampigliato su testa M12 75 55 7,6
- 10.9 stampigliato su testa M10 63 46 6,4
- 10.9 stampigliato su testa M12 115 85 11,7
Viti di arresto, blocco volano
su blocco cilindri (guarnizione di carta) M10 70 52 7,1
2 - 11
MOTORE
Coppie di serraggio
COPPIA DI SERRAGGIO
DESCRIZIONE
Filettatura Nm Ibf ft kgfm
Circuito aspirazione
Dadi, turbocompressore su collettore M10 47 35 4,8
Bullone forato, alimentazione turbo M10x1 22 16 2,2
Dispositivo di fissaggio, sfiato su testata M6 9 7 0,9
Circuito elettrico
Sensore, pressione ilio motore M12x1,5 10 7 1,0
Tappo pressione olio motore M12x1,5 12 9 1,2
Sensore, temperatura collettore di aspirazione M18 20 15 2,0
Tappo, temperatura collettore di aspirazione M18 20 15 2,0
Sensore, pressione collettore di aspirazione M12 10 7 1,0
Sensore, temperatura liquido refrigerante M18 20 15 2,0
Vite di fissaggio, tappo ECM su ECM M5 6 4 0,6
KSB 1/2 PTF 30 22 3,0
Candela a incandescenza su testata M10 18 13 1,8
Dado, sbarra su candela a incandesenza M4 2 1 0,2
Dado, sbarra su candela a incandescenza M4 2 1 0,2
Dado, puleggia alternatore: M16 80 59 8,1
- CAV AC5RA e ACRS
- Dado sottile A127 e puleggia Motorola, 22mm A/F
- Dado grosso A127 e puleggia Motorola, 24 mm A/F
- Bosch 55A
- Bosch 55A
- Butec 552A
Dado, motorino di avviamento M10 44 32 4,5
2 - 12
MOTORE
CAP. 2
INDICE
2 - 13
MOTORE
4 3 1
2
5
Fig.8-2 Fig.9-2
2 - 14
MOTORE
2 - 15
MOTORE
2 - 16
MOTORE
Note
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
2 - 17
FRIZIONE
CAP.3
INDICE
3-1
FRIZIONE
3-2
FRIZIONE
CAP. 3
Descrizione generale
INDICE
3-3
FRIZIONE
1 21 24 22 16 12 13
2
3
4
6 11
7
8
9
10
17
18
20 14 15 23 19 5
Fig.1-3
3-4
FRIZIONE
Descrizione generale
22
10
17
20 24
3
9
18 8
21 16
5
19
14
23
Fig.2-3
3-5
FRIZIONE
Descrizione generale
24 16 12 13
10 14 15 23 19 5
Fig.3-3
Fig.4-3
3-6
FRIZIONE
CAP. 3
Dati tecnici
INDICE
3-7
FRIZIONE
Frizione doppia
Costruttore Lx - (Ox)
3-8
FRIZIONE
CAP. 3
INDICE
3-9
FRIZIONE
20
18
8,5±0,3
98±0,5 (11")
102±0,5 (12") Fig.5-3
9 17 22
5 16,7 23,2 68 17
Fig.6-3
3 - 10
FRIZIONE
3 - 11
FRIZIONE
Frizione motore-cambio 25
Con periodicità di manutenzione flessibile, verificare
la registrazione del pedale frizione motore.
3 - 12
FRIZIONE
33
35
38
23
34 37 5 19
Fig.11-3
3 - 13
FRIZIONE
Note
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
3 - 14
FRIZIONE
CAP. 3
Attrezzi speciali
INDICE
3 - 15
FRIZIONE
Attrezzi speciali
01 FRI REX
Spina centraggio frizione e anelli per complanarità altezza levette
3 - 16
TRASMISSIONE
CAP.4
INDICE
4-1
TRASMISSIONE
4-2
TRASMISSIONE
CAP. 4
Descrizione generale
INDICE
4-3
TRASMISSIONE
Inv ersore e
Inversore Inv ersore e
Inversore
superriduttore moltiplicatore
Kp H Kp H
Km/H Km/H
1 1.52 0.30 1.54 1.34 0.26 1.36 1 1.52 1.86 1.54 1.34 1.64 1.36
2 1.98 0.39 2.00 1.75 .0.34 1.77 2 1.98 2.43 2.00 1.75 2.14 1.77
3 2.55 0.50 2.58 2.26 0.44 2.28 3 2.56 3.13 2.58 2.26 2.77 2.28
4 3.76 0.73 3.80 3.32 0.65 3.36 4 3.76 4.60 3.80 3.32 4.07 3.36
1 4.89 0.96 4.94 4.33 0.84 4.37 1 4.89 5.99 4.94 4.33 5.29 4.37
2 6.38 1.25 6.49 5.64 1.10 5.70 2 6.38 7.81 6.45 5.61 6.91 5.70
3 8.24 1.64 8.32 7.28 1.42 7.35 3 8.24 10.09 8.32 7.28 8.91 7.35
4 12.11 2.36 12.24 10.70 2.09 10.81 4 12.11 14.83 12.24 10.70 13.10 10.81
Fig.7-4 Fig.8-4
4-4
TRASMISSIONE
Descrizione generale
1-2 Disegno complessivo della trasmissione
1 2 3
4 5 6
Fig.9-4
4-5
TRASMISSIONE
Descrizione generale
1-3 Schema trasmissione del moto nel ponte (superriduttore/moltiplicatore)
DIRETTA INVERSORE
Fig.10-4 Fig.11-4
SUPERRIDUTTORE MOLTIPLICATORE
Fig.12-4 Fig.13-4
4-6
TRASMISSIONE
Descrizione generale
1-4 Schema trasmissione del moto nel cambio
1 2
Fig.14-4 Fig.15-4
3 4
Fig.16-4 Fig.17-4
4-7
TRASMISSIONE
Descrizione generale
1 2
Fig.18-4 Fig.19-4
3 4
Fig.20-4 Fig.21-4
4-8
TRASMISSIONE
CAP. 4
Dati tecnici
INDICE
4-9
TRASMISSIONE
Cambio di velocità
4 - 10
TRASMISSIONE
Dati tecnici
2-2 Schema cinematico
Inversore
Fig.22-4
4 - 11
TRASMISSIONE
Dati tecnici
2-3 Coppie di serraggio e sigillanti
Coppia di serraggio
25 Nm
Tipo di sigillante
Fig.23-4
4-12
TRASMISSIONE
CAP. 4
INDICE
4 - 13
TRASMISSIONE
CAP. 4
INDICE
A - Ponte motore-cambio
A1 - Disegno complessivo e principali componenti ........... 4-16
A2 - Disegni complessivi delle opzioni .............................. 4-18
A2.1 - Inversore / moltiplicatore ............................... 4-18
A2.2 - Inversore / superriduttore .............................. 4-19
A3 - Ispezione e registrazione ........................................ 4-20
4 - 15
TRASMISSIONE
1 2 3 4 5 6 7 8 9
19
20
15 16 10 11 12 13
17
18
14
4 - 16
TRASMISSIONE
Ponte motore-cambio
14
7
2
8
6
5
4
13
18
12
17 11
19
10
16
15
20
Fig.25-4
4 - 17
TRASMISSIONE
Ponte motore-cambio
A2 - Disegni complessivi delle opzioni
Fig.26-4
I MOL
INVERSORE MOLTIPLICATORE
Fig.27-4
4 - 18
TRASMISSIONE
Ponte motore-cambio
Fig.28-4
I S-R
INVERSORE SUPER-RIDUTTORE
Fig.29-4
4 - 19
TRASMISSIONE
Ponte motore-cambio
A3 - Ispezione e registrazione
ISPEZIONE
REGISTRAZIONE
Fig.31b-4
4 - 20
TRASMISSIONE
CAP. 4
INDICE
B - Cambio di velocità
B1 - Disegno complessivo e principali componenti ... 4-22
B2 - Ispezione e registrazioni ............................... 4-24
B3 - Registrazioni della coppia conica ................ 4-25
4 - 21
TRASMISSIONE
Cambio di velocità
B1 - Disegno complessivo e principali componenti
1 2 3 4 5 6 7 8 9 12 11 15 13 14 16 17 18 20
4-22
TRASMISSIONE
Cambio di velocità
20
18
16
15
12
38
8
39
7
6
5
4
17
12
32
35
31
30
28
27 37
26 40
25 36
24 35
21 34
Fig.33-4
4-23
TRASMISSIONE
Cambio di velocità
B2 - Ispezione e registrazioni
ISPEZIONE
REGISTRAZIONI
4 - 24
TRASMISSIONE
Cambio di velocità
B3 - Registrazioni della coppia conica
Le registrazioni da effettuare sulla coppia conica, al ATTENZIONE : se si rimuovono le viti di
fine di avere le ottimali condizioni di lavoro, sono quat- gruppi che possono cadere, lasciare sem-
tro: pre due viti contrapposte per sicurezza;
asportare queste viti solo dopo aver aggan-
1 - Registrazione della posizione del pignone (39) ciato il gruppo ad un mezzo di sollevamento
rispetto alla corona (38) per avere il perfetto ac- oppure dopo aver sistemato dei blocchi di
coppiamento dei due componenti (Fig.34-4); sostegno.
21 40 39 41 42 44
24 37 45 41 43 42 44 38
Fig.34-4
4 - 25
TRASMISSIONE
Cambio di velocità
1 - REGISTRAZIONE DELLA POSIZIONE DEL Codice Quota A mm. Codice Quota A mm.
PIGNONE RISPETTO ALLA CORONA
280 156,80 290 156,90
PREMESSA: questa registrazione deve essere ef- 281 156,81 291 156,91
fettuata tutte le volte che in occasione di una revi- 282 156,82 292 156,92
sione generale si procede alla sostituzione del cu- 283 156,83 293 156,93
scinetto conico posteriore (37) o della coppia co-
284 156,84 294 156,94
nica o del carter cambio.
285 156,85 295 156,95
1 - Il fine della registrazione consiste nel determina- 286 156,86 296 156,96
re il valore dello spessore Sp che viene montato 287 156,87 297 156,97
fra l'anello esterno del cuscinetto (37) e relativa
288 156,88 298 156,98
battuta (45) sul carter (Fig.35-4);
289 156,89 299 156,99
2 - Per calcolarlo occorre applicare la seguente
espressione:
Codice Quota A mm. Codice Quota A mm.
SP = A - ( B + C ) 300 157,00 310 157,10
301 157,01 311 157,11
dove: A è la distanza fra il piano di appoggio del cu- 302 157,02 312 157,12
scinetto conico posteriore e l’asse della corona coni- 303 157,03 313 157,13
ca. (Fig.35-4) 304 157,04 314 157,14
Questa dimensione in mm. è espressa attraverso un 305 157,05 315 157,15
codice numerico stampigliato sulla superficie piana 306 157,06 316 157,16
della parete di visione tra il vano delle marce ed il 307 157,07 317 157,17
vano della coppia conica (Fig. 36-4). Tramite la tabella 308 157,08 318 157,18
di seguito riportata si potrà trasformare il codice in
misura millimetrica. 309 157,09 319 157,19
37 39
45
SP C B (97,5)
A
Fig.35-4
4 - 26
TRASMISSIONE
Cambio di velocità
B - è la distanza tra la testa del pignone e il centro
della corona. Questa non è necessario rilevarla per- 295
chè è sempre di 97,50 mm e viene corretta solamente
da eventuali valori riportati sulla testa stessa. Detti
valori, salvo lo zero, vanno sommati o sottratti da 97,5
mm a secondo del segno matematico (+) o (-) che
precede il numero riportato (Fig.37-4).
Esempio:
A - (B + C) = Sp
Fig.38-4
4 - 27
TRASMISSIONE
Cambio di velocità
2 - CONFERIMENTO DEL PRECARICO AI
CUSCINETTI CONICI DI SUPPORTO DEL
PIGNONE
21
La registrazione dei cuscinetti a rulli conici per albero
pignone si ottiene serrando correttamente la ghiera.
(21 Fig.34/39-4).
Il precarico corretto si ha quando la rotazione dell'al-
bero pignone oppone una resistenza pari a una coppia
di 2-3 Nm. Per verificare questa coppia occorre utiliz-
zare un torsiometro universale.
2-3 Nm
3 - CONFERIMENTO DEL PRECARICO AI
CUSCINETTI CONICI DI SUPPORTO ALBERO
PORTA CORONA Fig.39-4
43
44
42 Fig.41-4
4 - 28
TRASMISSIONE
Cambio di velocità
4 - CONFERIMENTO DEL CORRETTO GIOCO
TRA I DENTI DEL PIGNONE E QUELLI
DELLA CORONA
DX = A - SX
4 - 29
TRASMISSIONE
Cambio di velocità
Esempio:
A - gioco totale ............................................. 3,0mm
SX - spostamento a sinistra ....................... 1,5 mm.
DX - differernza A - SX .............................. 1,5 mm.
Differenza cuscinetto reale/falso
cuscinetto destro .................. 24,75 - 24,5 = 0,25 (-)
Differenza cuscinetto reale/falso
cuscinetto sinistro ................ 24,80 - 24,5 = 0,30 (-)
spessore DX = 1,30
spessore SX = 1,25
Fig.45-4
Procedere al montaggio definitivo di tutto il gruppo
differenziale inserendo gli spessori calcolati, serran-
do le viti dei supporti.
A montaggio ultimato verificare nuovamente se il gio-
co fra i denti del pignone /corona e compreso fra 0,20
e 0,30 mm, con una massima variazione ammessa di
0,1 mm. (Fig.44-4)
4 - 30
TRASMISSIONE
CAP. 4
Principali componenti
INDICE
C - Riduttori laterali
C1 - Disegno complessivo e principali componenti... 4-32
C2 - Ispezione e registrazioni .............................. 4-34
C3 - Coppie di serraggio e sigillanti ..................... 4-36
4 - 31
TRASMISSIONE
Riduttori laterali
C1 -Disegno complessivo e principali componenti
6 3 4 1 Sp1
7 Sp2
Fig.46-4
4 - 32
TRASMISSIONE
Riduttori laterali
9
Sp1
4
7
5
1
Sp2
2
3
8
6
1 - Carter riduttore
2 - Corona
3 - Coperchio
4 - Cuscinetti conici
5 - Semiasse
6 - Ruota motrice
7 - Cuscinetti conici
8 - Mozzo
9 - Anello tenuta
Sp1 / Sp2 - Spessori Fig.47-4
4 - 33
TRASMISSIONE
Riduttori laterali
C2 - Ispezione e registrazioni
ATTENZIONE : il mozzo è molto pesante e semiasse (5) e fissarlo con alcuni viti.
difficile da maneggiare. Usare ogni precau-
zione durante lo smontaggio e il rimontag- 4 - Applicare un comparatore a base magnetica sul
gio. carter e posizionare il tastatore in prossimità del
mozzo.
ATTENZIONE : se si rimuovono le viti di
gruppi che possono cadere, lasciare sem- 5 - Agire, con l’aiuto di 2 bulloni (15 Fig.49-4), sul mozzo
pre due viti contrapposte per sicurezza; (8) per portarlo completamente verso l’esterno; man-
asportare queste viti solo dopo aver aggan- tenendolo tirato, azzerare il comparatore. Succes-
ciato il gruppo ad un mezzo di sollevamento sivamente spingere il mozzo nel senso opposto
oppure dopo aver sistemato dei blocchi di premendo con forza. Leggere sul quadrante del
sostegno. comparatore l’entità dello spostamento (Fig.49 -4)
ATTENZIONE : prima di eseguire qualsiasi 6 - Il valore del gioco rilevato corrispondende al pacco
operazione procedere ad un'accurata pulizia di spessori, senza il precarico, da porre sotto la
dei particolari con prodotti adeguati e in ac- pista del cuscinetto. (7) Sapendo che i cuscinetti
cordo con le norme vigenti. si devono precaricare di 0,10 mm., sommare al
pacco di spessori ricavato precedentemente il va-
lore del precarico.
ISPEZIONE
7 - Procedere con lo stesso sistema anche per regi-
1 - Pulire tutti i componenti e procedere ad un loro strare il precarico dei cuscinetti del semiasse
controllo visivo; (5 Fig.48/50-4).
REGISTRAZIONI
4 - 34
TRASMISSIONE
Riduttori laterali
6 3 4 1 Sp1
7 Sp2
Fig.48-4
5
8
Fig.49-4 15 Fig.50-4
4 - 35
TRASMISSIONE
Riduttori laterali
C3 - Coppie di serraggio e sigillanti
310 Nm
4-36
TRASMISSIONE
CAP.4
Attrezzi speciali
INDICE
4 - 37
TRASMISSIONE
Attrezzi speciali
01 CMB REX
Supporto rilievo quota "C"
01 DIF MYT
Falsi cuscinetti
03 CMB TRK
Anello rilievo spessore cuscinetti-conici albero portacorona
04 CMB TRK
Estrattore albero portacorona
4 - 38
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
CAP.5
INDICE
5-1
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
5-2
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
CAP.5
Descrizione generale
INDICE
5-3
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
3 4 5 1 19 13 15 18 17
10
20
2 6 9 7 8 11 12 14 16
Fig.1-5
5-4
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Descrizione generale
Principali componenti
2 20 4 5 2 20 1
11 12 13 14 15 16
9 8 6
7
Fig.2-5
5-5
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Descrizione generale
1-2 Schema del circuito idraulico
D M E G H I L
N X
COMPONENTI
P A - Carter cambio
B - Filtro da 50 micron
C - Pompa doppia
e D - Distributore / manipolatore
C O c E - Gruppo freno a disco
F - Pistone/attuatore per freno
b G - Gruppo frizione di sterzo
H - Pistone idraulico frizione di sterzo
I - Supporto albero porta corona
d L - Albero porta corona conico
B f M - Semiasse riduttore laterale
A R F N - Leva comando disinnesto frizione freno di sterzo
O - Filtro in mandata da 60 micron
e R - Valvola termostatica
S - Radiatore
a P - Servofrizione
e
f X - Linea di pilotaggio
TUBAZIONI
f a - Aspirazione pompa
b - Mandata pompa distributore sollevatore
c - Mandata del manipolatore
d - Ritorno olio al carter / aspirazione
S e - Alimentazione olio in pressione al pistone attuatore per freni
f - Alimentazione olio in pressione al pistone disinnesto frizione di sterzo
Fig.3-5
5-6
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Descrizione generale
1-3 Descrizione del funzionamento
L’olio aspirato dalla pompa (C) previo passaggio per
il filtro (B) viene inviato al manipolatore (D). Quando
si attivano le leve (N) l’olio, attraverso il pistone idrau-
lico (H) provoca il disinnesto della frizione di Sterzo
(G) e successivamente l’attivazione dei freni (E) at-
traverso il pistone (F).
L’olio sempre sotto il controllo della valvola di massi-
ma (30 bar) alimenta in contemporanea il cilindro ser-
vofrizione (P).
Il circuito idraulico è composto anche da una valvola
termostatica (R) e da un radiatore di raffreddamento
(S).
5-7
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Note
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
5-8
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
CAP.5
Dati tecnici
INDICE
5-9
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Spessore nominale 2 mm
Spessore nominale 4 mm
Freni
5 - 10
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Dati tecnici
2-2 Coppie di serraggio e sigillanti
Coppia di serraggio
Tipo di sigillante
Fig.4-5
5 - 11
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Note
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
5 - 12
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
CAP. 5
Ispezione e registrazioni
INDICE
5 - 13
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
5 - 14
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Ispezione e registrazioni
B - REGISTRAZIONE LEVE DI COMANDO
2 1
Fig.7-5
5 - 15
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Ispezione e registrazioni
C - REGISTRAZIONE FRENI
3 - Bloccare il controdado.
21 Fig.10-5
5 - 16
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Ispezione e registrazioni
C2 - Freno di stazionamento
21 23
Fig.13-5
5 - 17
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Ispezione e registrazioni
D - REGISTRAZIONI IDRAULICHE GRUPPO ed intervenire manualmente sulla vite di registro (21
MANIPOLATORE CON FRIZIONE E FRENI Fig.16-5) della frizione prescelta; comprimere il ci-
lindro fino a quando il manometro registra l’aumen-
ATTENZIONE : Non iniziare i lavori finchè to di pressione fino a 32 bar; interrompere la rota-
la pressione nel sistema idraulico non è sce- zione e svitare la vite di 1,5 giri e serrare il contro-
sa a zero. dato. In questo modo si garantisce un gioco della
leva comando frizione di 1,5mm misurati fra cilin-
ATTENZIONE : Gli spruzzi di fluido in pres- dro (M1) e vite di registro.
sione possono penetrare sotto la cute e cau-
sare gravi infortuni. In caso di incidente, far- c - Svitare completamente la vite di registro (20 Fig.16-
si visitare immediatamente da un medico, 5) cilindro freno del lato prescelto e tirare la leva
in modo da evitare gravi infezioni. comando frizione fino a fine corsa; avvitare lenta-
mente la vite di registro freno e continuare la rota-
Le registrazioni e controlli da effettuarsi sul gruppo zione fino a quando il manometro indica 23 bar.
manipolatore sono: Interrompere la rotazione e serrare il controdado.
5 - 18
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Ispezione e registrazioni
D3 - VERIFICA DELLA CONSEQUENZIALITÀ DI
INTERVENTO FRIZIONE E FRENO
Z1
20 21
Fig.16-5
5 - 19
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Note
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
5 - 20
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
CAP.5
Attrezzi speciali
INDICE
5 - 21
FRIZIONE DI STERZO E FRENI
Attrezzi speciali
02 CMB TRK
Chiave per ghiera frizione di sterzo
05 CMB TRK
Compressore per scomposizione e ricomposizione frizione di sterzo
01 IDR TRK
Raccordo controllo pressione 30 bar
02 IDR TRK
Raccordo controllo pressione alimentazione frizione di sterzo e freni
5 - 22
CINGOLATURA
CAP. 6
INDICE
6-1
CINGOLATURA
6-2
CINGOLATURA
CAP.6
Descrizione generale
INDICE
6-3
CINGOLATURA
F E
H B G D J I C A
A - Catenaria
B - Ruota motrice
C - Ruota folle
D - Rulli inferiori
E - Rullo di sostegno
F - Gruppo porta ingrassatore per tendicingolo
G - Coperchio
H - Suole
I - Supporti ruota folle Fig.1-6
J - Guide ruota folle
6-4
CINGOLATURA
Descrizione generale
1-2 Descrizione della cingolatura
La cingolatura delle trattrici MF 3400 è costituita prin-
cipalmente da due carrelli a longheroni affiancati.
Essi sono collegati trasversalmente nella parte ante-
riore da una balestra e nella parte posteriore da una
barra, in modo da formare un telaio sul quale appoggia
il corpo della trattrice.
La balestra anteriore (L Fig.2-6) è composta da fogli
di acciaio ed ha lo scopo di assorbire gli urti. Il colle-
gamento posteriore è costituito dalla barra trasversa-
le (M Fig.3-6) su cui appoggiano i riduttori finali.
Ogni carrello è sostenuto da rulli (D) che guidano la L
catena mentre sulla estremità anteriore, su apposita
guida (I), scorre la ruota tendicingolo (C Fig.1-6).
La regolazione della catena si ottiene tramite un cilin- Fig.2-6
dro funzionante a grasso il quale è collegato alla ruo-
ta tendicingolo (C).
Gli urti longitudinali che la ruota subisce durante il
lavoro vengono attutiti da due molle (25). Le catene
si avvolgono intorno ai carrelli e prendono il moto dai
riduttori laterali per mezzo delle ruote motrici (B).
Fig.3-6
F Y 25 C
Fig.4-6
J Fig.5-6
6-5
CINGOLATURA
Note
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
6-6
CINGOLATURA
CAP.6
Dati tecnici
INDICE
6-7
CINGOLATURA
Sistema di sospensione
- anteriore Molla Molla Molla Molla
a balestra a balestra a balestra a balestra
6-8
CINGOLATURA
Dati tecnici
2-2 Principali coppie di serraggio
82 Nm
82 Nm
130 Nm
142 Nm
200 Nm
82 Nm
50 Nm
145 Nm
50 Nm
215 Nm
82 Nm
310 Nm 82 Nm
Fig.6-6
6-9
CINGOLATURA
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
6-10
CINGOLATURA
CAP.6
INDICE
6-11
CINGOLATURA
ATTENZIONE : sollevare e maneggiare tut- Il tipo di lavoro svolto dal trattore ed in particolare le
ti i particolari pesanti con un mezzo di solle- condizioni del terreno (argilloso, sabbioso, roccioso,
vamento di capacità adatta. Assicurarsi che ecc.) influiscono più o meno sull’usura degli organi della
i gruppi od i particolari siano sostenuti da cingolatura.
imbragature e ganci appropriati. Accertarsi Pertanto il meccanico, oltre alle normali riparazioni
che non ci siano persone in prossimità del del trattore, deve effettuare le abituali ispezioni di tutti
carico da sollevare. i componenti la cingolatura.
Tali controlli consentano di accertarsi sulle condizioni
ATTENZIONE : evitare di attorcigliare cate- di tutti gli organi e, nell’eventualità di anormali usure
ne o funi metalliche di sollevamento. Indos- o anomalie in genere, di intervenire per le necessa-
sare sempre guanti antinfortunistici per ma- rie registrazioni o riparazioni così da prevenire danni
neggiare cavi o catene. maggiori.
Si ricorda che l’usura di un particolare si trasferisce
ATTENZIONE : se si rimuovono le viti di agli altri. Ad esempio, l’usura della ruota motrice in-
gruppi che possono cadere, lasciare sem- fluisce sulla durata delle boccole. Una ruota motrice
pre due viti contrapposte per sicurezza; non allineata accelera l’usura interna delle maglie e di
asportare queste viti solo dopo aver aggan- conseguenza, l’usura dei rulli e delle catene.
ciato il gruppo ad un mezzo di sollevamento
oppure dopo aver sistemato dei blocchi di
sostegno.
F E
H B G D J I C A
Fig.7-6
6-12
CINGOLATURA
Fig.9-6
Fig.10-6 Fig.11-6
6-13
CINGOLATURA
MS
a - altezza delle maglie (B Fig.14-6)
Fig.13-6
Fig.14-6
6-14
CINGOLATURA
B - Ruota motrice
ATTENZIONE : maneggiare tutti i particola-
ri con grande attenzione. Non mettere le mani
e le dita tra un pezzo e l'altro.
Fig.16-6
Fig.17-6
6-15
CINGOLATURA
1 - Corpo ruota
2 - Supporto esterno
3 - Albero
4 - Anelli di tenuta a lunga vita 1
5 - Anello di tenuta
6 - Boccole
7 - Supporto porta boccole 2
8 - Vite fissaggio piastra di guida
9 - Piastra di guida
3
9
5 4
6 7
Fig.18-6
Fig.19-6
6-16
CINGOLATURA
11 12
13
14
15
16
17
D D D
C 90-100
Fig.21-6
6-17
CINGOLATURA
21 20 19 18
18 - Albero di supporto
19 - Gruppo di tenuta a lunga vita
20 - Corpo Rullo
21 - Cuscinetto a sfere
Fig.22-6
6-18
CINGOLATURA
29 28 27 26 25 24 23 22 30
F1- INTRODUZIONE
6-19
CINGOLATURA
25 32
Fig.25-6
6-20
CINGOLATURA
37
Fig.26-6
33
7 mm
36
Fig.27-6
Fig.28-6
6-21
CINGOLATURA
6-22
CINGOLATURA
6-23
CINGOLATURA
Fig.31-6
44
Fig.32-6
40 41 43 42
6-24
CINGOLATURA
Per effettuare correttamente la verifica del paralleli- I due carrelli devono trovarsi perfettamente equidi-
smo dei due carrelli occorre effettuare nell’ordine le stanti dal centro e fra loro perfettamente paralleli.
operazioni sotto riportate: La differenza massima che può essere tollerata fra la
distanza B e quella A è di 3-4 mm (B-A= 3-4 mm)
a - Porre la trattrice in piano. (Fig.33-6).
Qualora il parallelismo o l’equidistanza dei carrelli
b - Aprire le due catenarie. dell’asse centrale della trattrice non sussistesse, oc-
corre ricercare l’organo responsabile attraverso ulte-
c - Trovare il centro della ruota folle e della ruota mo- riori controlli. Normalmente l’organo più soggetto a
trice, quindi con l’ausilio di una riga o di uno spago subire deformazioni a seguito di urti è la barra trasver-
allineare i rulli di sostegno. Verificare la distanza sale, che deve essere controllata per prima nella sua
che esiste fra centro ruota motrice e albero della assialità. Seguono nei controlli tutti gli altri organi fino
presa di forza da entrambe le parti, e fra centro alla identificazione di quello che provoca il non paral-
ruota folle e centro puleggia motore da entrambe le lelismo.
parti.
Fig.33-6
6-25
CINGOLATURA
Note
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
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6-26
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
CAP.7
INDICE
7-1
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
7-2
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
CAP. 7
Descrizione generale
INDICE
7-3
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
U X D
f
N
b
O c R
C
Q T A B S
Fig.1-7
COMPONENTI TUBAZIONI
A- Carter cambio a - Aspirazione pompa
B - Filtro aspirazione b - Mandata pompa distributore sollevatore
C- Pompa doppia c - Mandata pompa manipolatore e distributore servofrizione
D- Manipolatore d - Ritorno al carter
N- Leva comando frizione di sterzo e freno e - Alimentazione pistoni freno
O - Filtro in mandata f - Alimentazione pistone disinnesto frizione di sterzo
Q - Servofrizione
R - Valvola termostatica T - Scarico
S - Radiatore X - Linea pilota
U - Leva comando distributore servofrizione
7-4
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Descrizione generale
1-2 Descrizione del circuito
L’olio aspirato dalla pompa (C) viene inviato previo
passaggio per il filtro (B) e dal filtro in mandata (O)
verso il manipolatore (D). Attivando le leve (N) l’olio
attraversa i condotti (e) e (f) alimenta i pistoni di dis-
sinnesto frizioni di sterzo e i pistoni dei freni a una
pressione di (30 bar).
L’olio sempre sotto il controllo della valvola di massi-
ma alimenta contemporaneamente il cilindro del ser-
vofrizione (Q).
Il circuito idraulico è composto da una valvola termo-
statica (R) e da un radiatore (S).
B - FILTRO SULL’ASPIRAZIONE
O - FILTRO IN MANDATA
Q - distributore servofrizione
7-5
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Note
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7-6
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
CAP. 7
Dati tecnici
INDICE
7-7
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Costruzione Bx
Filtri
7-8
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
CAP. 7
Principali componenti
INDICE
7-9
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Principali componenti
A - Pompa idraulica
6 3 4 5
7 2 1 8
Fig.2-7
7 - 10
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Principali componenti
A1 - Descrizione del funzionamento A3 - Ispezione
La pompa idraulica ad ingranaggi è costituita da un L’ispezione revisione della pompa idraulica si rende
unico blocco, con due stadi ben distinti, munita di necessaria:
un’unica canalizzazione di aspirazione, ma con due 1° Se vi sono perdite esterne dalle tenute.
mandate separate e due differenti portate ed è fissa- 2° Per verificare lo stato di usura dei componenti in-
ta al carter distribuzione motore. terni.
Nel 1° caso è imperativo sostituire tutte le tenute esi-
stenti utilizzando il Kit previsto come ricambio.
A2 - Scomposizione Nel 2° caso se esistono usure importanti dei compo-
nenti interni si rende necessaria la sostituzione della
Per rimuovere la pompa dal motore è necessario pompa completa.
scollegare le tubazioni di mandata e di aspirazione, Ciò è dovuto alla non disponibilità di fornitura dei sin-
svitare le viti di fissaggio e sfilarla dalle calettature del- goli particolari interni da parte della casa costruttrice,
l’ingranaggio; non essendo previsti interventi del genere, ritenuti
antieconomici.
1 - Collocare la pompa in una morsa provvista di op-
portune ganasce di protezione;
2 - Marcare con un segno il posizionamento degli stadi A4 - Rimontaggio e registrazione
delle flange e delle piastre di chiusura;
3 - Svitare le quattro viti e scomporre le due sezioni Dopo aver accuratamente pulito e lubifricato ogni
della pompa, alta portata e bassa portata, tenen- componente, procedere al rimontaggio seguendo l’or-
do ben separati i particolari interni per poterli ri- dine inverso allo smontaggio ed avendo cura di ri-
collocare correttamente all’atto del rimontaggio; collocare ogni singolo particolare nella originaria po-
sizione.
Nota: nella pompa i singoli supporti per ingranaggi sono A montaggio completato verificare che l’alberino di tra-
in due pezzi e collegati da un perno di centraggio. Inol- smissione ruoti in modo uniforme con assenza di giuo-
tre sono provvisti di piccoli canali di fusione per la com- chi o di sensibili indurimenti alla rotazione.
pensazione assiale del carico; ciò per consentire una In caso contrario ripetere lo smontaggio, l’ispezione e il
funzionalità ottimale nel tempo della pompa stessa. rimontaggio ed eseguire un’accurato controllo dei com-
ponenti interni.
7 - 11
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Note
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7 - 12
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
CAP. 7
Principali componenti
INDICE
B - Manipolatore
B1 - Principali componenti e canalizzazioni ............................ 7-14
B2 - Descrizione del funzionamento ........................................ 7-15
B2.1 - Leve comando frizione e freno a riposo ...................... 7-15
B2.2 - Leve comando frizione attiva e freno non attivato ...... 7-16
B2.3 - Leve comando frizione e freno attivato ....................... 7-17
B3 - Registrazioni e controlli ..................................................... 7-18
B3.1 - Taratura della valvola di regolazione pressione massima .......... 7-18
B3.2 - Registrazioni delle viti che attivano i cilindri comando frizione e freni ....... 7-18
B3.3 - Verifica della consequenzialità di intervento frizione e freno ....... 7-19
7 - 13
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Principali componenti
B - Manipolatore
k4 k3 l i y h g u 9 15 16 n j
FRIZIONE
FRIZIONE
FRENO
FRENO
k2
o m
k1
r
v1
T
v T
X P
P1
13
12
14 T2
T1
10
M4 M3 M2 M1 11 Fig.3-7
7 - 14
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Principali componenti
B2 - Descrizione del funzionamento
B2.1 - LEVE COMANDO FRIZIONE
E FRENO A RIPOSO
7 - 15
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Principali componenti
B2.2 - LEVE COMANDO FRIZIONE ATTIVATA
E FRENO NON ATTIVATO
k4 k3 l i y h g u 9 15 16 n j
FRIZIONE
FRIZIONE
FRENO
FRENO
k2
o m
k1
r
v1
T
v T
X P
P1
13
12
14 T2
T1
10
M4 M3 M2 M1 11
Fig.4-7
7 - 16
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Principali componenti
B2.3 - LEVE COMANDO FRIZIONE E FRENO
ATTIVATE
k4 k3 l i y h g u 9 15 16 n j
FRIZIONE
FRIZIONE
FRENO
FRENO
k2
o m
k1
r
v1
T
v T
X P
P1
13
12
14 T2
T1
10
M4 M3 M2 M1 11
Fig.5-7
7 - 17
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Principali componenti
B3 - Registrazioni e controlli ed intervenire manualmente sulla vite di registro(21
Fig.8-7) della frizione prescelta; comprimere il ci-
ATTENZIONE : Non iniziare i lavori finchè lindro fino a quando il manometro registra l’aumen-
la pressione nel sistema idraulico non è sce- to di pressione fino a 32 bar; interrompere la rota-
sa a zero. zione e svitare la vite di 1,5 giri e serrare il contro-
dado. In questo modo si garantisce un gioco della
ATTENZIONE : Gli spruzzi di fluido in pres- leva comando frizione di 1,5 mm misurati fra cilin-
sione possono penetrare sotto la cute e cau- dro (M1) e vite di registro.
sare gravi infortuni. In caso di incidente, far-
si visitare immediatamente da un medico, c - Svitare completamente la vite di registro (20 Fig.8-
in modo da evitare gravi infezioni. 7) cilindro freno del lato prescelto e tirare la leva
comando frizione fino a fine corsa; avvitare lenta-
mente la vite di registro freno e continuare la rota-
Le registrazioni e controlli da effettuarsi sul gruppo zione fino a quando il manometro indica 23 bar.
manipolatore sono: Interrompere la rotazione e serrare il controdado.
7 - 18
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Principali componenti
B3.3 - VERIFICA DELLA CONSEQUENZIALITÀ DI
INTERVENTO FRIZIONE E FRENO
Z1
20 21
Fig.8-7
7 - 19
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Note
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7 - 20
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
CAP. 7
Principali componenti
INDICE
C - Distributore servofrizione
C1 - Principali componenti e canalizzazioni ......................... 7-22
C2 - Descrizione del funzionamento ..................................... 7-23
C2.1 - Fase con presa di forza innestata ...................... 7-23
C2.2 - Fase con presa di forza disinnestata ................. 7-24
C3 - Registrazioni e controlli .................................................. 7-25
7 - 21
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Principali componenti
C1 - Principali componenti e canalizzazioni
21 20 c b a 19 18
X
P T
22 23 24 d e 25 26
Fig.9-7
COMPONENTI CANALIZZAZIONI
18 - Stelo a - Gola di scarico
19 - Molla b - Foro stelo
20 - Pistone c - Camera cilindro
21 - Puntone d - Camera comunicante con olio in mandata pompa
22 - Fondello e - Gola canale di pilotaggio
23 - Ralla P - Pompa
24 - Anello tenuta T - Scarico
25 - Corpo X - Linea di pilotaggio
26 - Tappo
7 - 22
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Principali componenti
C2 - Descrizione del funzionamento
C2.1 - FASE CON PRESA DI FORZA INNESTATA u
In questa fase lo stelo (18) è tirato verso dx dalla
leva (u). L’olio proveniente dalla pompa che arriva
nella camera (d) non riesce ad alimentare la camera
(c) in quanto il foro (b) è chiuso dal pistone (20).
Il canale di pilotaggio (X) è in comunicazione con lo
scarico (T) attraverso la gola (a).
Tutta la portata della pompa va allo scarico attraver-
so la valvola montata sul manipolatore.
Fig.10-7
7 - 23
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Principali componenti
21 20 c b a 19 18
X
P T
22 23 24 d e 25 26
Fig.11-7
Fig.12-7
7 - 24
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Principali componenti
C3 - Registrazioni e controlli
Il distributore servofrizione è inserito nel circuito ge- 15 16
nerale bassa portata e non presenta al suo interno
valvole in quanto è la valvola a 30 bar del manipolato-
re (D) che è attiva anche per il distributore stesso. T
Pertanto in presenza di cali di pressione occorre fare X
riferimento alla valvola sul manipolatore e regolarla
agendo sulla vite (16) previa rimozione del tappo (15) P
(vedi operazione B3.1 pag.7-18).
T1
D
T1 Fig.13-7
7 - 25
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Note
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_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
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7 - 26
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
CAP. 7
Attrezzi speciali
INDICE
7 - 27
CIRCUITO IDRAULICO A BASSA PORTATA
Attrezzi speciali
01 IDR TRK
Raccordo controllo pressione 30 bar da usarsi con raccordo adattatore universale 122 IDR GL
02 IDR TRK
Raccordo controllo pressione alimentazione frizione di sterzo e freni da usarsi con raccordo adattatore univer-
sale 122 IDR GL
122 IDR GL
Raccordo adattatore universale
7 - 28
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
CAP.8
INDICE
8-1
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
8-2
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
CAP. 8
Descrizione generale
INDICE
8-3
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
CAMBIO
2 3
1
Fig.1-8
8-4
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Descrizione generale
1-2 Descrizione del circuito
L’olio dalla pompa (3) viene inviato ai distributori sup-
plementari (4 Fig.1-8) e contemporaneamente alla val-
vola regolatrice 1,5 bar per la lubrificazione della tra-
smissione.
Quando questi non sono attivati l’olio alimenta il di-
stributore del sollevatore idraulico (5 Fig.1-8).
Filtro (1)
Pompa (3)
Alimentazioni
8-5
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Descrizione generale
1-3 Circuito idraulico (Trattrici C)
10 9
CAMBIO
2 3
8
1 4
Fig.2-8
A B
8-6
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Descrizione generale
1-4 Descrizione del circuito
Il sistema idraulico montato sulle trattrici MF 3400
versione C è composto da due circuiti idraulici indi-
pendenti tra di loro e con funzioni ben distinte.
Il circuito (A) (Fig.2-8) è composto da una pompa
idraulica a ingranaggi in tandem con la pompa bassa
portata e alimenta il sollevatore idraulico e il circuito di
lubrificazione del cambio.
Il circuito (B) (Fig.2-8) è composto da una pompa ad
ingranaggi che prende il moto direttamente dalla
puleggia del motore e alimenta esclusivamente i
distributori supplementari.
A B
Alimentazioni Alimentazioni
Lubrificazione cambio
8-7
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Note
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_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
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8-8
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
CAP. 8
Dati tecnici
INDICE
8-9
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Filtri
- Tipo (in aspirazione) a cartuccia semplice metallica lavabile
- Grado di filtraggio 50 micron
Distributori supplementari
- Marca Hx
- Funzionamento Standard-Semplice / doppio effetto flottante per
motori idraulici, con sgancio automatico "Kick out"
- Tipo A centro aperto con attacchi rapidi "Push - Pull"
- Valvola taratura 170 ± 0,5 bar
- Portata max 50 lt/1'
- Collegamento al circuito in serie
- Collocazione sul fianco destro
8 - 10
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
CAP. 8
Principali componenti
INDICE
8 - 11
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
CAP. 8
Principali componenti
INDICE
8 - 13
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
16 13 15
17 12 11 18 14
11 - Tubo di aspirazione
12 - Coperchio di chiusura pompa
13 - Tubo di mandata
14 - Corpo pompa
15 - Coperchio anteriore pompa
16 - Filtro olio in mandata (circuito bassa portata)
17 - Filtro olio in aspirazione
18 - Segnalatore intasamento filtro aspirazione
Fig.3-8
8 - 14
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
8 - 15
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
8 - 16
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
CAP. 8
Principali componenti
INDICE
B - Pompa (trattrici C)
B1 - Pompa idraulica .................................................. 8-18
B2 - Descrizione del funzionamento ........................... 8-19
8 - 17
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
B - Pompa (trattrici C)
B1 - Pompa idraulica
24
23
22
19 20 21
19 - Tubo di aspirazione
20 - Coperchio chiusura pompa
21 - Tubo di mandata
22 - Corpo pompa
23 - Coperchio anteriore pompa
24 - Flangia presa moto pompa Fig.4-8
8 - 18
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Pompa (trattrici C)
B2 - Descrizione del funzionamento
La pompa idraulica ad ingranaggi è costituita da un
unico blocco munita di una canalizzazione di aspira-
zione (19) e di una mandata (21 Fig.4-8).
Essendo collegata direttamente al motore, la pompa
si attiverà ogni qualvolta il motore è in moto, aspiran-
do olio filtrato dal proprio serbatoio, ed inviandolo al
circuito di alimentazione distributori supplementari.
8 - 19
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
8 - 20
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
CAP. 8
Principali componenti
INDICE
C - Distributori supplementari
C1 - Descrizione generale ................................................. 8-22
C2 - Tipi di distributori e comandi ...................................... 8-23
C2-1 Distributore standard a semplice e
doppio effetto ..................................................... 8-24
C2-2 Distributore a semplice e doppio effetto
con posizione flottante ....................................... 8-25
C2-3 Distributore a semplice e doppio effetto
con sgancio automatico ..................................... 8-26
8 - 21
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
C - Distributori supplementari
C1 - Descrizione generale
I distributori supplementari montati sulle trattrici MF i distributori (10 Fig.5-8). Il circuito è protetto da una
3400 versione C sono a centro aperto con attacchi valvola di massima (9 Fig.5-8), tarata a 180 bar,
rapidi tipo “push-pull” ed alimentati da un unico circuito. montata sulla piastra di base per tutti i distributori.
L’olio proveniente dalla pompa (8 Fig.5-8) alimenta tutti
10
9
CAMBIO
2 3 8
Fig.5-8
1- Filtro olio
2- Pompa ad ingranaggi (bassa portata)
1 7b 3- Pompa ad ingranaggi (alta portata)
5- Distributore sollevatore
6- Sollevatore idraulico
7- Valvola regolatrice 1,5 bar
7b - Filtro olio
A B 8- Pompa a ingranaggi
9- Valvola di massima
10 - Distributori supplementari
8 - 22
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Distributori supplementari
C2 - Tipi di distributori e comandi
Sul fianco destro dell’operatore possono essere mon-
tati a richiesta i distributori supplementari.
Sui modelli versione CF e CFM sono montati, sul fian-
co del sollevatore,fino ad un massimo di tre elementi
(Fig.6-8). Essi sono abbinati al circuito del sollevatore.
Sui modelli versione C (Fig.7-8) sono montati fino ad
un massimo di sei, sono situati sul parafango ed utiliz-
1
zano un circuito ausiliario separato.
3 B
Fig.8-8
8 - 23
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Distributori supplementari
0 1
2
H T1 B Pc A T2 26
28 L 29 25 Pa P2 P 27 P1
Fig.9-8
L’olio proveniente dalla pompa arriva contemporane- lato del cilindro esterno.
amente nella camera P e di continuità Pa. L’olio di ritorno dal foro A attraverso il condotto T2 va
Quando lo stelo è in posizione di riposo l’olio prove- allo scarico.
niente dalla pompa dalla camera P, sposta la valvola Terminato l’azionamento della leva, lo stelo viene ri-
di non ritorno (27) ed arriva alle camere (P1 e P2) portato sempre in posizione neutra dalla molla.
dove non trova alcuno sbocco. La gola dello stelo (25), Per ottenere il funzionamento a semplice effetto è
permette all’olio dalla camera Pa di passare alla ca- necessario ruotare il pomello (28) in modo da permet-
mera Pc che garantisce la continuità ai distributori tere al nottolino (L) di portarsi nella parte alta del perno
successivi o al sollevatore idraulico. (29) al fine di limitare la corsa verso (sx) dello stelo
Se lo stelo viene spostato verso sx l’olio dalla came- (25).
ra P può proseguire per il foro A alimentando il cilin- Il foro (B) deve essere chiuso con un tappo.
dro esterno. L’olio di ritorno dal foro B attraverso il Quando lo stelo (25) è in posizione neutra è possibi-
condotto T1 va allo scarico. le bloccarlo ruotando il pomello (28) in modo da por-
Se lo stelo viene spostato verso dx, l’olio dalla came- tare il nottolino (H) dentro la gola ricavata sullo stelo
ra P può proseguire per il foro B alimentando l’altro (25) (come riportato in Fig.9-8).
8 - 24
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Distributori supplementari
0 1 3
2
25 B A d
Ta Pc P Tb 30
Fig.10-8
8 - 25
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Distributori supplementari
0 1
2
B X A E F 32
25 35 36 30 34 33
Fig.11-8
8 - 26
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
CAP. 8
Principali componenti
INDICE
8 - 27
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
VERSIONE C
4
P
5
7
4
2 3 CAMBIO
1
Fig.13-8
P 4
5
2 3 CAMBIO
1
Fig.14-8
8 - 28
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
CAP. 8
Principali componenti
INDICE
E - Circuito di lubrificazione
E1 - Descrizione generale ......................................... 8-30
E2 - Valvola regolatrice 1,5 bar ................................. 8-31
8 - 29
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
E - Circuito di lubrificazione
E1 - Descrizione generale
Il circuito “alta portata” incorpora il circuito di lubrifi-
cazione forzata della trasmissione.
L’olio inviato ai distributori supplementari alimenta
contemporaneamente il circuito di lubrificazione at-
traverso una canalizzazione ricavata nel coperchio
(37 Fig.17-8) dove è montata una valvola di limitazio-
ne pressione a 1,5 bar (7 Fig.15-8) e attraverso il
tubo (38 Fig.18-8) lubrifica la trasmissione.
38
CAMBIO
2 3
Fig.15-8
8 - 30
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Circuito di lubrificazione
E2 - Valvola regolatrice 1,5 bar
La valvola regolatrice (7 Fig.17-8) ha la finalità di ga-
rantire un flusso di olio alla trasmissione ad una
pressione di 1,5 bar. 39 40 41 42
Essa è montata sul coperchio (37 Fig. 17-8) e tramite
un tubo flessibile (38 Fig.18-8) è collegata al cambio
di velocità.
L’olio entra nella valvola tramite i raccordi (39/40)
(Fig.16-8) alla pressione di alimentazione dei distri-
butori o del sollevatore (da 0 a 180 bar).
All’interno del gruppo (41) vi è un pistoncino con una
molla che regola la pressione massima di uscita dal
corpo valvola (42) a 1,5 bar per la lubrificazione for-
zata del cambio.
Fig.16-8
37
Fig.17-8
Fig.18-8
38
8 - 31
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
8 - 32
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
CAP. 8
INDICE
8 - 33
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
8 - 34
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
CAP. 8
Attrezzi speciali
INDICE
8 - 35
CIRCUITO IDRAULICO ALTA PORTATA
03 IDR MYT
Raccordo controllo pressione distributori supplementari
122 IDR GL
Raccordo adattatore universale
8 - 36
SOLLEVATORE MECCANICO
CAP.9
Sollevatore meccanico
INDICE
9-1
SOLLEVATORE MECCANICO
9-2
SOLLEVATORE MECCANICO
CAP.9
Descrizione generale
INDICE
9-3
SOLLEVATORE MECCANICO
11 12 13 14 15
10 9 8 7 6 5
9-4
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
15
8
13 14
10
1
7 2
12
11 4
Fig.2-9
9-5
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
1-2 Modalità di funzionamento
del sollevatore A B
1 - Posizione controllata
2 - Sforzo controllato
3 - Controllo misto
4 - Posizione flottante
Fig.5-9
9-6
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
2 - SFORZO CONTROLLATO (FIG.7/8-9)
B A
Per lavorare in sforzo controllato occorre portare la
leva (B) come disposta nella (Fig.7/8-9) e stabilire la
profondità di lavoro con la leva (A). Lo sforzo control-
lato consente di mantenere costante lo sforzo di tra-
zione della trattrice variando automaticamente la pro-
fondità di lavoro dell'attrezzo al variare delle condi-
zioni del terreno. Durante queste modalità di funzio-
namento l'attrezzo può compiere variazioni di pro-
fondità di lavoro anche rilevanti se incontra zone di
terreno aventi diversa consistenza (Es.: zona d = ter-
reno sabbioso; zona e = terreno compatto) (Fig.6-9)
mentre la profondità rimane pressochè uniforme in
presenza di terreno omogeneo, (zona c = terreno ar-
gilloso) sia esso a superficie piana o con dossi o av- Fig.7-9
vallamenti.
L'impiego dello sforzo controllato è particolarmente
adatto per l'esecuzione di lavori che richiedono ele-
vati sforzi di trazione eseguiti mediante l'impiego di
attrezzi portati, poichè essi trasferiscono sulle ruote
motrici posteriori buona parte dello sforzo di trazio-
ne, aumentando così l'aderenza della trattrice al ter-
reno.
Una levetta in testa al distributore (Fig.9-9) regola la
sensibilità di risposta dello sforzo controllato in quanto
aumenta o riduce la corsa che il terzo punto deve
fare per ottenere il passaggio dalla fase neutra alla
fase di scarico.
Con la leva posta nella posizione (+) avremo il mas-
simo della sensibilità e posta nella posizione (-) il mi-
nimo della sensibilità.
c d c e
Fig.6-9 Fig.9-9
9-7
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
3 - CONTROLLO MISTO DI POSIZIONE E SFORZO
c d c e
Fig.12-9
9-8
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
4 - POSIZIONE FLOTTANTE
Fig.14-9
Fig.15-9
9-9
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
1-3 Principali componenti del distributore
16 15 14 1 9 2
19
20
3
11
8
5
6 12 18 7 13 10 21 22
Fig.16-9
9-10
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
16
15 17
4 14 19 2
3 1 8
11
5
20
21
22
9
6
27 12 10
18 13
9-11
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
1-4 Fasi di funzionamento del tore (6) nella posizione centrale della sua corsa, che
distributore occlude la mandata al controllo (c).
Nello stesso tempo l'olio, attraverso il condotto (a)
Durante il funzionamento del sollevatore, indipenden- che è ricavato intorno al distributore arriva davanti
temente che esso venga impiegato in posizione con- alla valvola di ritegno (11) che alimenta il martinetto
trollata, in sforzo controllato e con il controllo con- (17), ma questa rimane chiusa perchè l'olio prove-
temporaneo di sforzo e posizione (Intermix), si verifi- niente dalla pompa non può raggiungere una pres-
cano sempre tre fasi. sione sufficiente per aprirla, causa la minore resisten-
za di apertura della servovalvola (10) che riesce ad
A - Distributore in fase neutra aprirsi grazie al foro di pilotaggio (c) aperto, che per-
B - Distributore in fase di sollevamento mette all'olio contenuto nella camera di pilotaggio (d)
C - Distributore in fase di scarico di scaricarsi al carter attraverso i condotti (c) ed (e),
in questo modo l'olio proveniente dalla pompa si sca-
Queste tre fasi sono qui di seguito descritte singolar- rica al carter attraverso il condotto (b).
mente; per ragioni di chiarezza, occorre però tenere Da notare che nel gruppo distributore i condotti (a)
presente che durante il funzionamento del sollevato- ed (f) sono gole praticate tutt'attorno al corpo (20) in
re, specialmente nell'impiego a sforzo controllato e modo che l'olio possa raggiungere le varie valvole.
in intermix, le tre fasi si susseguono alternativamen- L'olio presente nel martinetto (17) e nel condotto (f)
te senza ordine specifico. è bloccato dalla valvola di scarico (15) che è chiusa,
quindi il circuito è in tenuta.
La valvola antiurto (12) protegge il circuito compreso
A- DISTRIBUTORE IN FASE NEUTRA (FIG.18/19-9) tra il martinetto (17) e la valvola di scarico (15) apren-
dosi e scaricando i picchi di pressione dovuti a sob-
Appena avviato il motore la pompa (23) aspira l'olio balzi della trattrice o a urti dell'attrezzatura contro il
dal serbatoio (24) attraverso il filtro (25) e lo invia at- terreno.
traverso il condotto (a) dove incontra lo stelo distribu-
Fig.18-9
9-12
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
Fase neutra
15 1 11
d
c
f
a a
6 12 10
Fig.19-9
9-13
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
B - DISTRIBUTORE IN FASE DI SOLLEVAMENTO (FIG.20/21-9)
Quando l’operatore agisce sulla leva della posizione all’olio lo scarico nel serbatoio, la pressione inizia a
per sollevare l’attrezzo, o quando in sforzo controlla- salire sino a che, raggiunto il valore sufficiente, l’olio
to, l’attrezzo invia il segnale di una maggiore resisten- proveniente dalla pompa apre la valvola di ritegno (11)
za incontrata nel terreno, la levetta (26) si allontana e affluisce al martinetto (17).
dallo stelo del distributore (6) e questo sollecitato del- Raggiunta l’altezza desiderata la levetta (26) riporta il
la propria molla (8) segue lo spostamento della levetta distributore in posizione neutra.
verso sinistra, disponendosi in fase di sollevamento. La parte posteriore della servovalvola (10) viene rimes-
Durante questo spostamento la valvola di scarico (15) sa in scarico attraverso i condotti (c) ed (e), quindi
rimane chiusa. l’olio in mandata apre nuovamente le servovalvola per
L’olio in mandata, proveniente dal condotto (a), può scaricarsi nel carter della trasmissione.
ora raggiungere la servovalvola (10), lo stelo distribu- Di conseguenza cade la pressione nel condotto d’ali-
tore (6) e il condotto (c) e dato che la superficie da mentazione e la valvola di ritegno (11) si chiude ad
questo lato della servovalvola è maggiore di quella opera della molla e della maggior pressione esistente
esistente sulla parte del condotto (b), e in più c'è la nel circuito d’utilizzazione, arrestando il sollevamento
forza della molla, la servovalvola viene bloccata in po- dei bracci.
sizione chiusa.
Mentre la servovalvola inizia a chiudersi, impedendo
Fig.20-9
9-14
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
Fase di sollevamento
1 11
d
c
f
a a
e
10 5
Olio in pressione
Olio in scarico
Fig.21-9
9-15
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
C- DISTRIBUTORE IN FASE DI SCARICO (FIG.22/23-9)
Quando per effetto dello sforzo controllato o per co- tercettando gradualmente il passaggio dell’olio verso
mando dell’operatore, è richiesta la discesa dei brac- lo scarico e riportando il circuito di utilizzazione in te-
ci, la levetta (8) spinge lo stelo distributore (6) comple- nuta.
tamento all’interno del corpo distributore; questa ma- Durante la discesa dei bracci, lo stelo distributore (6)
novra coinvolge anche la valvola di scarico (15) che mantiene la servovalvola (10) sbloccata grazie al con-
viene spostata ed aperta dall’azione meccanica del dotto (c) in scarico tramite il condotto (e), pertanto la
distributore. mandata della pompa si scarica attraverso la servo-
L’apertura della valvola (15) mette il martinetto (17) in valvola stessa ed il condotto (b).
comunicazione con lo scarico attraverso il condotto Il dispositivo di registro (16) consente di avvicinare o
(g). allontanare la valvola di scarico (15) allo stelo distribu-
Va precisato che essendo la valvola di scarico (15) a tore (6) in modo di aumentare o diminuire la sensibilità
cilindro scorrevole, non si verificano fenomeni di batti- del sollevatore.
mento della valvola stessa, con il vantaggio di una
discesa regolare dei bracci, inoltre la restrizione (27)
ne limita la velocità di discesa.
Una volta raggiunta l’altezza desiderata, la levetta di
comando (26) indietreggia e lo stelo del distributore(6)
spinto dalla propria molla (8) torna in posizione neutra,
di conseguenza anche la valvola di scarico (15), solle-
citata dalla molla (14), torna in posizione di riposo in-
Fig.22-9
9-16
SOLLEVATORE MECCANICO
Descrizione generale
Fase di scarico
15 14 1
27
c d
a a
6 10
Fig.23-9
9-17
SOLLEVATORE MECCANICO
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
9-18
SOLLEVATORE MECCANICO
CAP.9
Dati tecnici
INDICE
9-19
SOLLEVATORE MECCANICO
Cilindro di sollevamento:
- Tipo Semplice effetto
- Diametro nominale mm. 100
- Corsa mm. 125
- Cilindrata cm3 981
9-20
SOLLEVATORE MECCANICO
Dati tecnici
2-2 Coppie di serraggio e sigillanti
Loctite 243
Loctite 510
Loctite 510
183 ÷ 225 Nm
183 ÷ 225 Nm
- Coppia di serraggio
- Tipo di sigillante Fig.24-9
9-21
SOLLEVATORE MECCANICO
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
9-22
SOLLEVATORE MECCANICO
CAP.9
INDICE
9-23
SOLLEVATORE MECCANICO
9-24
SOLLEVATORE MECCANICO
Mantenere il collegamento della pompa sullo stesso Eliminando la possibilità della valvola di scarico, che
raccordo dell’attrezzo e azionarla sino a provocare è stata controllata in precedenza, verificare la tenuta
l’apertura della valvola antiurto (12). della valvola antiurto (12), guardando che l’olio non
Tale apertura deve avvenire al valore di 190 bar. esca dal condotto (M).
In caso contrario registrare la valvola agendo sul tap- Se questo accadesse è necessario effettuare la fre-
po di ritegno della molla. satura della sua sede per ricreare lo spigolo vivo della
Per aumentare il valore di taratura avvitare il tappo, sede, utilizzando una fresa commerciale del diametro
per diminuirlo svitarlo. di 12 mm (es. CM 53 SLH 124).
Effettuata la registrazione della valvola, collocare una
provetta graduata sotto al distributore e mantenere la
pressione nel circuito ad un valore di 150 bar.
Il trafilamento massimo ammesso in due minuti alla
temperatura ambiente di 25-30°C non deve superare i
10 cm3.
11
13
21
D
4 mm
6 G 12 M 10 Fig.26-9
9-25
SOLLEVATORE MECCANICO
Anche questa prova deve essere effettuata con l’at- Se fosse necessario effettuare la fresatura della sua
trezzo CR-342. sede per ricreare lo spigolo vivo, utilizzare una fresa
E’ indispensabile spostare il tubo di mandata della pom- commerciale del diametro di 12 mm (es. CM 53 SLH
pa sul raccordo inferiore (D) e avvitare il tappo di chiu- 124).
sura sul raccordo (B) usato per la prova precedente Se trafila olio dal condotto (g), questo è dovuto dal
(Fig.27-9). gioco esistente tra la parte superiore (X) dello stelo (6)
Montare sul distributore la valvola di taratura (5), pre- e il corpo del distributore (è da escludere la valvola di
cedentemente rimossa. scarico perchè è stata controllata in precedenza nella
Azionare la pompa e osservare sul manometro a qua- prova A).
le valore avviene l’apertura della valvola di massima Se trafila olio dal condotto (e), questo è dovuto al gio-
(5) l’esatto valore di taratura è 180 bar. co esistente tra la parte inferiore (Y) dello stelo e il
Se necessario registrare la valvola, intervenire sul tap- corpo del distributore.
po di ritegno molla. Questa perdita non è eliminabile; d’altra parte non co-
Effettuata la registrazione della valvola mantenere nel stituisce un problema per la funzionalità del sistema.
circuito una pressione di 150 bar e dopo aver colloca- Tuttavia non deve superare i 100 cm3 nell’arco di 2
to una provetta graduata verificare che dalla servoval- minuti.
vola (10) non trafilino, nell’arco di 2 minuti, più di 100
cm3.
Se questa entità viene superata è necessario proce-
dere alla sostituzione del particolare.
Verificare che l’olio non trafili dal condotto (L) della
valvola di taratura.
9-26
SOLLEVATORE MECCANICO
g L
Fig.28-9
9-27
SOLLEVATORE MECCANICO
B - REGISTRAZIONI
9-28
SOLLEVATORE MECCANICO
Fig.32-9
b
a
28 28
Fig.33-9
9-29
SOLLEVATORE MECCANICO
9-30
SOLLEVATORE MECCANICO
S1
Fig.39-9
9-31
SOLLEVATORE MECCANICO
Fig.42-9
9-32
SOLLEVATORE MECCANICO
9-33
SOLLEVATORE MECCANICO
Fig.45-9
Fig.46-9
9-34
SOLLEVATORE MECCANICO
B A
Fig.49-9
9-35
SOLLEVATORE MECCANICO
Fig.50-9
Montare l'attrezzo 01 IDR REX con l'adattatore
122 IDR GL ed applicare un manometro da 0 a 400 bar
come indicato in Fig.50-9.
Con il motore in moto, sollevare l'attrezzo e rivelare
la pressione di esercizio.
La pressione max ammessa é di 180 bar.
9-36
SOLLEVATORE MECCANICO
Sollevatore non alza l'attrezzo - Filtro sull'aspirazione intasato - Smontare e pulire il filtro
o lento nell'alzata
- Pompa inefficiente - Sostituire la pompa
Sollevatore non mantiene - Difettosa tenuta della sfera - Per localizzare i punti di perdi-
l'attrezzo in posizione alta di non ritorno (11 Fig.16-9) ta effettuare i controlli idraulici
del distributore al banco
- Valvola di scarico che trafila - Controllare e se necessario
(1 Fig.16-9) sostituire la valvola di scarico
- Valvola di sicurezza che trafila - Controllare e rivisionare la
(12 Fig.16-9) valvola di sicurezza
- Anello di tenuta superiore - Sostituire l'anello
del corpo distributore avariato
9-37
SOLLEVATORE MECCANICO
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
9-38
SOLLEVATORE MECCANICO
CAP.9
Attrezzi speciali
INDICE
9-39
SOLLEVATORE MECCANICO
CR 342
Prova distributore
122 IDR GL
Raccordo adattatore universale
9-40
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
INDICE
10-2
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
Descrizione generale
INDICE
10-3
IMPIANTO ELETTRICO
ELETTROTECNICA
ELETTRONICA
ELETTRONICA ANALOGICA
ELETTRONICA DIGITALE
SENSORI
POTENZIOMETRI
10-4
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
LA TENSIONE ELETTRICA
Viene chiamato potenziale elettrico di un punto dello La tensione si misura per mezzo di un voltmetro
spazio il valore dell’ energia potenziale che viene as-
sunta dalla carica elettrica unitaria se viene dislocata Multipli e sottomultipli
in quel punto.
Il simbolo del potenziale elettrico è V. La sua formula Kilovolt (Kv) = 1000 v
di definizione è espressa dal rapporto Volt (V) =1v
Millivolt (mv) = 0,001 v
W
V=
Q
fra il valore della energia potenziale W posseduta da
una carica Q dislocata nel punto considerato, e il va-
lore della carica stessa. Secondo tale definizione, l’
unità di misura del potenziale è ancora il joule a cou-
lomb e cioè il volt (V).
Il significato di questa grandezza fisica è molto im-
portante. Il potenziale elettrico eprime infatti una mi-
sura del contenuto energetico di una carica che si
trova dislocata in un determinato punto. Il contenuto
di energia sarà maggiore se la carica è dislocata in
punti a potenziale più alto, sarà invece minore se i
punti in cui la medesima carica si trova hanno poten-
ziale più basso.
Più esattamente si può dire che l’ energia di una cari-
ca elettrica dipende sia dal valore Q di tale carica, Tensione
che dal valore del potenziale V che si riscontra nel V
punto in cui la carica si trova. La relazione per il cal-
colo di questa energia risulta VA
A B
W =Q V
UAB = VA - VB
10-5
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
LA CORRENTE ELETTRICA
Un movimento ordinato di cariche elettriche, comun- La corrente si misura con l’ausilio di un ampero-
que provocato attraverso un qualsiasi mezzo fisico, metro (funzione del tester)
viene chiamato corrente elettrica.
Nelle applicazioni tecniche, il tipo di corrente che più
interessa è quella dovuta alla circolazione di elettroni
liberi attraverso materiali conduttori collegati a gene- Multipli e sottomultipli
ratori elettrici.
Ogni complesso di conduttori comunque collegati a Kiloampere (KA) = 1000 A
generatori e a utilizzatori costituisce un circuito elet- Ampere (A) =1A
trico. Milliampere (mA) = 0,001 A
Il circuito elettrico così definito è sede di una corrente
ogni qualvolta esso è chiuso, e cioè ogni qualvolta è
realizzata in esso la continuità elettrica fra tutti gli ele-
menti che lo compongono. Se tale continuità viene a
mancare, il circuito si dice aperto e nessuna corrente
può instaurarsi in esso.
Il movimento di migrazione delle cariche elettriche
lungo un circuito interessato da corrente può presen-
tarsi con caratteristiche di uniformità e costanza nel
tempo: in questo caso la corrente viene definita come
continua. Si parla invece di corrente variabile quando
la circolazione degli elettroni non si realizza in modo Corrente
uniforme e costante. I
La maggiore o minore intensità di una corrente elet-
trica può essere completamente definita mediante la
quantità di elettricità che attraversa una qualsiasi se-
zione del circuito nel tempo di un secondo.
Questa unità è stata denominata intezionalmente col
nome di ampere e indicata col simbolo di A.
In generale, se una sezione qualunque di un circuito
elettrico è attraversata, in un tempo di ∆t secondi, da
una quantita di elettricità di Q coulomb, si dirà che il
circuito è percorso da una corrente elettrica la cui
intesità I, espressa in ampere, è data dal rapporto
Q
I=
∆t Batteria
10-6
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
LA RESISTENZA ELETTRICA
10-7
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
LA LEGGE DI OHM
Nota la resistenza R del conduttore, si può dire che, Osserviamo ora una seconda serie di misure mante-
ogni volta che fra i suoi estremi si applica una tensio- nendo ora costante il valore della tensione e ricavia-
ne qualunque V, il conduttore sarà percorso da una mo i valori della corrente al variare della resistenza
corrente la cui intensità sarà espressa dalla relazio- (tipo potenziometro):
ne
V Tabella 2 V = costante = 18 V
I=
R Resistenza
in Ohm ( ) 300 600 1200 2400
Inversamente, ogni qual volta il conduttore di resi-
stenza R è percorso da una corrente di intesità I, fra Corrente
i suoi capi terminali deve esistere una tensione il cui In Milliampere (mA) 60 30 15 7,5
valore risulta dal prodotto.
V=RI
Esempio
Gen. Tensione
Resistenza
10-8
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO DEI CIRCUITI
ELETTRICI
A B
Fig.5-10
10-9
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
1- ALTA RESISTENZA
2- CIRCUITO APERTO
Un circuito con alta resistenza può portare ad un NOTA: l'esempio si riferisce ad una resistenza ec-
movimento lento, ad una luce affievolita o al manca- cessiva fra (D) ed (F), e l'apertura del circuito fra (F)
to funzionamento di un componente (ad es.: a causa e (G).
di terminali allentati, corrosi, sporchi o unti, oppure
se il filo è di diametro troppo piccolo o in caso di strap- - Riparare il circuito secondo necessità.
po dei cavi).
In caso di "apertura" del circuito, il componente non - Ripetere la procedura di controllo dopo la riparazione.
può funzionare, in quanto il circuito è interrotto (ad
es.: filo strappato, terminali scollegati, dispositivo di
protezione sull'interruttore aperto).
Per individuare l'ubicazione di una "resistenza ecces-
siva" o dell'"apertura del circuito", occorre procedere
nel modo seguente:
B C D E F G
H I
A J
10-10
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
3- CIRCUITO A MASSA
B C D E F
G H
10-11
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
4- CORTOCIRCUITO
A B
C D E F G H I
10-12
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
1-2 Simbologia elettrica Morsettiera di colle-
gamento tra le linee
di cablaggio
1.XS13
In questo paragrafo sono indicati i principali simboli
utilizzati negli schemi elettrici generali.
Essi sono conformi ai criteri dettati dalle norme CEI.
Alternatore
Sensore
Batteria
Diodo
Bobina relè
Elettrovalvola
Contatto relè
Termoavviatore
Sensore
Fig.9-10
10-13
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
Avvisatore acustico Motorino
d'avviamento
XS7
Lampada Sensore
XS4
Sensore Resistenza
Fig.10-10
10-14
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
Connettore per Accendisigari
collegamento strumento
A01.4
Selettore Interruttore
ventola A/C
interruttore lampada
rotante
Fig.11-10
10-15
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
1-3 Interpretazione e lettura di uno
schema funzionale
Ad ogni componente (dispositivo elettrico) e ai con-
nettori principali (morsettiere) è assegnata una lette-
ra d'identificazione. Alla lettera è aggiunto un nume-
ro per separare ed indicare i componenti totali entro il
gruppo della lettera.
LETTERA DI
IDENTIFICAZIONE
TIPO ESEMPI
10-16
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
LETTURA DI
IDENTIFICAZIONE
TIPO ESEMPI
10-17
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
NUMERO COLONNA
DI RIFERIMENTO
LINEA DI ALIMENTAZIONE
(POSITIVO DELLA BATTERIA)
IDENTIFICAZIONE COLORE
DEL COMPONENTE DEL CAVO
RIFERIMENTO AD ALTRE
SEZIONI DELLO SCHEMA E
COLONNA DI RIFERIMENTO
NUMERO CONNETTORE E
TERMINALE DI RIFERIMENTO
LINEA NEGATIVA
DELLA BATTERIA
NUMERO MORSETTIERA
TERMINALI DI RIFERIMENTO Fig.12-10
10-18
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
IDENTIFICAZIONE DEI COMPONENTI NELLO SCHEMA ELETTRICO GENERALE
10-19
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
1-4 Schema elettrico generale
PARTE 1
Fig.13-10
10-20
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
PARTE 2
Fig.14-10
10-21
IMPIANTO ELETTRICO
Descrizione generale
PARTE 3
Fig.15-10
10-22
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
Dati tecnici
INDICE
10-23
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria
Costruttore Mx - Scx - Fx
Tipo "No Maintenance"
Tensione 12 V (negativo a massa)
Spunto avviamento a freddo a -18°C in 20 sec. 470 A
Capacità per 20 ore 100 Ah
Alternatore
Costruttore Ix
Tipo Trifase
Tensione 12 V
Potenza massima a 2200 giri/min. da motore 540 W
Motorino d'avviamento
Costruttore Ix
Tipo Solenoidale
Potenza continua 2,8 Kw
Tipo di innesto Innesto automatico del pignone
mediante elettromagnete
Sensori
Costruttore Jx/Stx
Tipo Induttivo
Strumento
Costruttore Dgx
10-24
IMPIANTO ELETTRICO
Dati tecnici
2-2 Relé e portafusibili
L'impianto elettrico della trattrici cingolate MF3400 è
protetto da eventuali corti-circuito e da eccessivi as-
sorbimenti di corrente attraverso delle valvole fusibi-
li. Il numero dei fusibili inseriti nell'impianto elettrico
rimane invariato nelle varie configurazioni. Si diffe-
renziano nella loro localizzazione a seconda del mo-
tore montato: turbo o aspirato.
I fusibili ed i relè sono montati in un’ apposita scatola
(A), posta appena sotto il cofano, in prossimità del
rivestimento del cruscotto:
Fig.16-10
10-25
IMPIANTO ELETTRICO
Dati tecnici
A - SCATOLA PORTARELÈ E PORTAFUSIBILI FUSIBILI
PRINCIPALE FUSIBILE CIRCUITI PROTETTI Amp.
_F 1 Corrente diretta chiave avviamento 60
I relè ed i fusibili hanno le seguenti funzioni ed ampe- _F 2 Candelette 60
raggi: _F 3 Solenoide motore e arricchitore
per gasolio 10
_F 4 Avvisatore acustico 10
RELÉ _F 5 Luci stop 10
_K1 Relè anti-avviamento _F 6 Intermittenza 10
_F 7 Luci di posizione 7,5
_K2 Relè candelette pre-reriscaldo _F 8 Luci di posizione 7,5
_F 9 Luci abbaglianti 15
_K3 Relè fari lavoro anteriori _F10 Lampada rotante 10
_F11 Fari lavoro 10
_K4 Relè fari lavoro posteriori _F12 Luci anabbaglianti 10
_F13 Opzionale 10
_F14 Fari di lavoro (opzionale) 15
_F15 Fari di lavoro (opzionale) 15
_F16 Fari di lavoro (opzionale) 15
_F17 Fari di lavoro (opzionale) 15
_F3
_F4 _K4
_F1
_F5
_F6
_F2
_F10
_K3
_F11 _F17
_F7 _F16
_K2
_F8 _F15
Fig.17-10
10-26
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
Cablaggi
INDICE
Sez.3 Cablaggi
10-27
IMPIANTO ELETTRICO
Sez.3 - Cablaggi
3-1 Introduzione
In questa sezione sono indicate nel dettaglio le princi- - i connettori di ogni linea sono identificati graficamen-
pali caratteristiche delle linee di cablaggio montate sulle te con la lettera della linea stessa ed un numero pro-
trattrici MF3400 versione C - CF - CFM. gressivo.
Per ogni linea è indicato il relativo schema di cablag- Esempio:
gio; ogni connettore è localizzato sulla trattrice, in B3 - connettore per elettrovalvola arresto motore
modo tale da consentirne una più facile e rapida indi-
viduazione; ed inoltre, per tutti i connettori sono indi- - tutti i connettori sono visti dal lato ingresso cavi
cate le relative corrispondenze elettriche.
Su ogni connettore è stata riportata una serie di nu- - le corrispondenze elettriche tra i connettori sono in-
meri che contraddistinguono ogni singolo polo di con- dicate in questo modo:
nessione. Questa numerazione è estremamente uti-
CONNETTORE (E16) PER SENSORE LIVELLO COMBUSTIBILE
le nelle varie prove di controllo poichè consente al
tecnico riparatore di localizzare rapidamente ogni sin- Terminale Colore filo A connettore Terminale
golo terminale per effettuare gli opportuni rilevamenti o componente
suggeriti.
1 S E2 7
2 SG E2 6
NORME DI LETTURA DELLA SEZIONE 3 3 B E14-E2-E2-E10-E9 10-4-19-3-2
Per una corretta interpretazione delle sigle adottate il terminale 1 del connettore (E16) avente colore (S)
in questa sezione occorre tenere presente che: ha corrispondenza con il connettore (E2) terminale 7;
il terminale 2 del connettore (E8) avente colore (SG)
- ad ogni linea di cablaggio è assegnata una lettera ha corrispondenza con il connettore (E2) terminale 6;
identificativa e precisamente: il terminale 3 del connettore (E16) avente colore (B)
lettera A = linea batteria-motorino d'avviamento (positivo) ha corrispondenza con i connettori
lettera B = linea anteriore motore (E14)(E2)(E2)(E10)(E9) rispettivamente ai terminali
lettera C/L = linea fusibili-relè 10-4-19-3-2.
lettera D = linea cruscotto
lettera E = linea collegamento centrale
lettera F = linea posteriore (versione C)
lettera G = linea posteriore (versione CF-CFM)
TERMINALE O POLO
DI CONNESSIONE
VISTA LATO
INGRESSO CAVI
TERMINALE O POLO
DI CONNESSIONE Fig.18-10
10-28
IMPIANTO ELETTRICO
Cablaggi
TABELLA COLORI CAVI SIGLA COLORE FILO
I colori dei cavi utilizzati nelle linee di cablaggio mon- HL Grigio blu
tate sulle trattrici MF3400 sono indicati negli schemi
multifilari e nelle tabelle delle corrispondenze elettri- HV Grigio verde
che secondo la seguente tabella:
HG Grigio giallo
SIGLA COLORE FILO L Blu
C Arancio R Rosso
G Giallo S Rosa
10-29
IMPIANTO ELETTRICO
Cablaggi
3-2 Descrizione generale 3D - Linea cruscotto
3E - Linea collegamento centrale
L’ impianto elettrico delle trattrici MF3400 è composto 3F/3G - Linea posteriore
principalmente da cinque linee di cablaggio, posizio- 3H - Linea tetto (versione C)
nate sulla trattrice secondo una logica che consente
la separazione dei gruppi, ed una scatola porta fusi- NOTA: il posizionamento delle linee (3F) e (3G), ri-
bili e relè, posizionata in prossimità del rivestimento spettivamente versione C e versione CF-CFM, non
del cruscotto. varia. Le trattrici versione C possono essere dotate
Le linee di cablaggio sono nominate in base alla lo- di una linea tetto (3H), per il collegamento dei fari di
cazione dei principali componenti alimentati: lavoro. La linea della scatola fusibili-relè (3C e 3L)
3A - Linea batteria-motorino d’avviamento varia in base al tipo di motore montato, turbo o aspi-
3B - Linea anteriore motore rato. La differenza tra le due linee è nella locazione, i
3C/3L - Linea (scatola) fusibili - relè collegamenti rimangono invariati.
VERSIONE CF-CFM
3D
3C
3G
3B
3E
Fig.19-10
3A
10-30
IMPIANTO ELETTRICO
Cablaggi
VERSIONE C
3H
3D 3F
3C
3B
3A
3E
Fig.20-10
10-31
IMPIANTO ELETTRICO
Cablaggi
PUNTI DI COLLEGAMENTO (VERSIONE CF-CFM)
d
Fig.21-10
10-32
IMPIANTO ELETTRICO
Cablaggi
PUNTI DI COLLEGAMENTO (VERSIONE C)
Le trattrici versione C possono essere dotate di una
In Fig.22-10 sono localizzati i punti di collegamento linea tetto (3H) per l’alimentazione dei fari di lavoro,
tra le varie linee di cablaggio. collegata con la linea centrale (3E).
a e
Fig.22-10
10-33
IMPIANTO ELETTRICO
Cablaggi
C7 C6 C5 C4 C3 Fig.23-10
L7 L6 L5 L4 L3
Fig.24-10
10-34
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
Cablaggi
INDICE
Sez.3 Cablaggi
10-35
IMPIANTO ELETTRICO
Fig.26-10
_GB1
Fig.27-10
10-36
IMPIANTO ELETTRICO
A1 A3
A2
A1 A2 A2 A1
Fig.29-10 Fig.30-10
10-37
IMPIANTO ELETTRICO
Fig.31-10
VERSIONE CF-CFM
A1 _GB1
Fig.32-10
A2
_M1
Fig.33-10
10-38
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
INDICE
Sez.3 Cablaggi
10-39
IMPIANTO ELETTRICO
B2 B1
3C
Fig.35-10
MOTORE TURBO
B2 B1
3L
Fig.35a-10
10-40
IMPIANTO ELETTRICO
B3 B4
B19 B5
B7 B8
B6
B20
B2 B19
B20
B11
B18 B14 B9
B15 B10
B16
B1 B1 - Connettore (verde) per collegamento linea (scatola) portafusibili e relè B10 - Connettore per sensore intasamento filtro aria motore
B2 - Connettore (blu) per collegamento linea (scatola) portafusibili e relè B11 - Terminali per sensore intasamento filtro olio trasmissione in mandata
B3 - Connettore per solenoide arresto motore B12 - Connettore per sensore intasamento filtro olio trasmissione in aspirazione
B4 - Terminale a bandiera per solenoide motorino avviamento B13 - Occhiello per rilevamento giri motore
B5 - Occhiello per collegamento motorino d’avviamento B14 - Occhielli per alternatore
B6 - Terminale faston per sensore pressione olio motore B15 - Terminale a bandiera per arricchitore
B7 - Connettore per faro anteriore destro B16 - Terminale faston per sensore temperatura acqua motore
B8 - Connettore per faro anteriore sinistro B17 - Connettore per termoavviatore (candelette)
B9 - Connettore per avvisatore acustico B18 - Connettore per collegamento pompa C
Fig.36-10
10-41
IMPIANTO ELETTRICO
B7 B2
VISTA LATO
SINISTRO B16 B1
B3 VERSO LINEA
CENTRALE
B10 B6
B15
B4
Fig.37-10
B9
B5
B17
B14
10-42
IMPIANTO ELETTRICO
1 L B4 1
2 R B5 1
3 R B5 1
4 B B3 2
5 (non utilizzato)
6 B B19 (giunzione)
7 (non utilizzato)
8 (non utilizzato)
9 R B5 1
10 R B5 1
11 N B20 (giunzione)
12 N B20 (giunzione)
Fig.39-10
1 V B7 3
2 H B7 1
3 B B11 2
4 HN B8 1
5 HV B11 1
6 ZB B9 1
7 C B3 1
8 VN B8 3
9 C B15 1
10 VB B16 1
11 Z B9 2
12 AV B10 1
13 B B18 2
14 HB B6 1
15 HL B14 1
16 ZN B12 1
17 B B10 2
18 GR B14 2
Fig.40-10
10-43
IMPIANTO ELETTRICO
1 C B2 7
2 B B1 4
Fig.41-10
1 L B1 1
Fig.42-10
1 R B1-B1-B1-B13-B1 9-3-2-1-10
Fig.43-10
1 HB B2 14
Fig.44-10
10-44
IMPIANTO ELETTRICO
1 H B2 2
2 B B19 (giunzione)
3 V B2 1
Fig.45-10
1 HN B2 4
2 B B19 (giunzione)
3 VN B2 8
Fig.46-10
1 ZB B2 6
2 Z B2 11
Fig.47-10
1 AV B2 12
2 B B2 17
Fig.48-10
10-45
IMPIANTO ELETTRICO
1 HV B2 5
2 B B2 3
Fig.49-10
1 ZN B2 16
Fig.50-10
1 R B5 1
Fig.51-10
1 HL B2 15
2 GR B2 18
Fig.52-10
10-46
IMPIANTO ELETTRICO
1 C B2 9
2 C B18 1
Fig.53-10
1 VB B2 10
Fig.54-10
1 N B20 (giunzione)
Fig.55-10
1 C B15 2
2 B B2 13
Fig.56-10
10-47
IMPIANTO ELETTRICO
1/B8(2) B
3/B1 6
2/B7(2) B
Fig.57-10
GIUNZIONE (B20)
Terminale Colore filo A connettore Terminale
o componente
1/B1(11) N
3/B17 1
2/B1(12) N
Fig.58-10
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
10-48
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
INDICE
Sez.3 Cablaggi
10-49
IMPIANTO ELETTRICO
_F1
X1
Fig.60-10
10-50
IMPIANTO ELETTRICO
X2
A
X1
10-51
IMPIANTO ELETTRICO
X1 X2 C1
C3
X1
C4
X2
C5
A
C6
C8
C7
10-52
IMPIANTO ELETTRICO
VERSIONE CF-CFM
C7 C6 C5 C4 C3
Fig.63-10
10-53
IMPIANTO ELETTRICO
1 B C8 (massa)
2 C C6 10
3 non utilizzato
4 MB C7 6
5 CB C6 11 Fig.64-10
6 M _F6 A
1 L _K1 87
2 R _K2 30
3 R _K2 30
4 B C8 (massa)
5 non utilizzato
6 B C8 (massa)
7 non utilizzato Fig.65-10
8 non utilizzato
9 R _F1 A
10 R _F1 A
11 N _F2 A
12 N _F2 A
CONNETTORE (C4) PER CONNESSIONE LINEA
ANTERIORE
1 V _F9 A
2 H _F12 A
3 B C8 (massa)
4 HN _F12 A
5 HV C6 14
6 ZB _F4 A
7 C _F3 A Fig.66-10
8 VN _F9 A
9 C _F3 A
10 VB C7 12
11 Z C7 3
12 LV C7 8
13 B C8 (massa)
14 HB C7 16
15 HL C7 2
16 ZN C6 7
17 B C8 (massa)
18 GR C7 10
10-54
IMPIANTO ELETTRICO
1 R _F3
2 CB _F11
3 SG _F14 A
4 R _F1 A
5 R _F1 A
6 N _K2 85
Fig.67-10
7 B C8 (massa)
8 non utilizzato
9 non utilizzato
10 B C8 (massa)
11 B C8 (massa)
12 B C8 (massa)
1 V _F17 A
2 RV _F10
3 RV _F10 A
4 non utilizzato
5 AG _F11 A
6 non utilizzato Fig.68-10
7 ZN C4 16
8 GM _K1 85
9 G _F7 A
10 C C1 2
11 CB C1 5
12 GN _F8 A
13 RN _F5 A
14 HV C4 5
15 S _F16
16 SN _F14
17 C _F13
18 CN _F15
10-55
IMPIANTO ELETTRICO
1 H _F12
2 HL C4 15
3 Z C4 11
4 VN _F9 A
5 non utilizzato
6 MB C1 4
7 R _F3 A
8 LV C4 12
9 M _F6
10 GR C4 18 Fig.69-10
11 G _F7 A
12 VB C4 10
13 non utilizzato
14 G _F13
15 V _F9
16 HB C4 14
17 non utilizzato
18 ZB _K3 86
Fig.70-10
10-56
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
INDICE
Sez.3 Cablaggi
10-57
IMPIANTO ELETTRICO
X1
_F1
Fig.72-10
10-58
IMPIANTO ELETTRICO
X2
10-59
IMPIANTO ELETTRICO
X1
X1 L3
L4
L5
L6
L7
L8 L1
L8 - Occhiello di massa
L1 - Connettore per intermittenza
L3/L4/L5/L6/L7 - Connettori di collegamento (maschio)
X1 - Modulo porta connettori di collegamento (maschio)
Fig.74-10
10-60
IMPIANTO ELETTRICO
VERSIONE C
L3 L4 L5 L6 L7
Fig.75-10
10-61
IMPIANTO ELETTRICO
1 B L8 (massa)
2 C L4 10
3 non utilizzato
4 MB L7 6
5 CB L4 11
6 BR _F6 A Fig.76-10
1 H _F12
2 HL L6 15
3 Z L6 11
4 VN _F9 A
5 non utilizzato
6 MB L1 4
7 R _F4 A
8 LV L6 12
9 BR _F6
10 GR L6 18 Fig.77-10
11 G _F7 A
12 VB L6 10
13 non utilizzato
14 G _F7
15 V _F9
16 HB L6 14
17 non utilizzato
18 ZB _K1 86
1 V _F17 A
2 RV _F10
3 RV _F10 A
4 non utilizzato
5 AG _F11 A
6 non utilizzato
7 ZN L6 16
8 ZL _K1 85
9 G _F7 A Fig.78-10
10 C L1 2
11 CB L1 5
12 GN _F8 A
13 RN _F5 A
14 HV L6 5
15 S _F16
16 SN _F14
17 C _F13
18 CN _F15
10-62
IMPIANTO ELETTRICO
1 M _F4
2 CB _F11
3 SG _F14 A
4 R _F1 B
5 R _F1 B
6 N _F2 85
Fig.79-10
7 B L8 (massa)
8 R _F3
9 non utilizzato
10 B L8 (massa)
11 B L8 (massa)
12 B L8 (massa)
1 V _F9 A
2 H _F12 A
3 B L8 (massa)
4 HN _F12 A
5 HV L4 14
6 ZB _F4 A Fig.80-10
7 C _F3 A
8 VN _F9 A
9 C _F3 A
10 VB L3 12
11 Z L3 3
12 LV L3 8
13 B L8 (massa)
14 HB L3 16
15 HL L3 2
16 ZN L4 7
17 B L8 (massa)
18 GR L3 10
10-63
IMPIANTO ELETTRICO
1 L _K1 87
2 R _K2 3
3 R _K2 3
4 B L8 (massa)
5 non utilizzato
6 B L8 (massa)
7 non utilizzato
8 non utilizzato
9 R _F1 A
10 R _F1 A Fig.81-10
11 N _F2 A
12 N _F2 A
Fig.82-10
10-64
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
Linea cruscotto
INDICE
Sez.3 Cablaggi
3D - Linea cruscotto
10-65
IMPIANTO ELETTRICO
3D - Linea cruscotto
3D-1 Descrizione generale
6 7 1 10 8 44
La linea cruscotto alimenta i comandi posti frontal-
mente al posto di guida (Fig.83-10):
- interruttore d'avviamento (19)
- strumento (1)
- devio guida (6)
- interruttore fari di posizione (7)
- interruttore d'emergenza (10)
- interruttore fari da lavoro posteriore (8)
- interruttore fari da lavoro anteriore (44)(versione C)
D1
D2
E3
E1
E2
Fig.84-10
10-66
IMPIANTO ELETTRICO
Linea cruscotto
3D-2 Schema di cablaggio
D10
D11
D1
D9
D2
D12
D8
D7
D14
D3
D5 D4 D13
D15
10-67
IMPIANTO ELETTRICO
Linea cruscotto
3D-3 Localizzazione dei connettori
D5 D4 D15
D14
D7
D9
D8
b a
Fig.86-10
D12
D10
D11
D6
c d
10-68
IMPIANTO ELETTRICO
Linea cruscotto
3D-4 Identificazione dei connettori
CONNETTORE (D1) PER COLLEGAMENTO A LINEA
CENTRALE (MASCHIO)
Terminale Colore filo A connettore Terminale
o componente
1 RV D8 3
2 GM D4 16
3 M D7 5
4 MB D11 49a
5 A D15 (diodo)
6 AN D14 (diodo)
7 non utilizzato
8 G D10 8
9 G D10 3
10 H D11 56b
11 V D11 56a Fig.87-10
12 R D6 7b
13 Z D12 1
14 SG D9 1
15 N D6 7a
16 CB D9 4
17 non utilizzato
1 ZB D6 7d
2 VN D5 21
3 BL D5 7
4 B D10 7
5 R-R D5-D4 1-7
6 SG D4 22
7 S D4 14
8 C D5 26
9 VB D4 21
10 CB D5 25
11 ZN D5 9
12 HB D5 3
13 GR D4 1 Fig.88-10
14 MA D5 2
16 LV D5 7
17 HL D4 10
18 R D6 7b
19 B D12 2
20 SN D5 18
21 non utilizzato
10-69
IMPIANTO ELETTRICO
Linea cruscotto
CONNETTORE (D2) PER COLLEGAMENTO A LINEA
CENTRALE
Fig.89-10
1 GR D3 13
2 non utilizzato
3 non utilizzato
4 non utilizzato
5 non utilizzato
6 non utilizzato
7 R D3 5
8 non utilizzato
9 non utilizzato
10 HL D3 17
11 non utilizzato
12 non utilizzato
13 BR D11 15
14 S D3 7
15 non utilizzato
16 GN D1 2
17 N D6 7a
18 non utilizzato
19 B D12 2
20 non utilizzato
21 VB D3 9
22 SG D3 6
23 non utilizzato
24 non utilizzato
25 non utilizzato
26 non utilizzato
Fig.90-10
10-70
IMPIANTO ELETTRICO
Linea cruscotto
CONNETTORE (D5) PER COLLEGAMENTO
STRUMENTO
Terminale Colore filo A connettore Terminale
o componente
1 R D3 5
2 MA D3 14
3 HB D3 12
4 non utilizzato
5 non utilizzato
6 HV D3 15
7 LV D3 16
8 BR D11 15
9 ZN D3 11
10 non utilizzato
11 non utilizzato
12 non utilizzato
13 non utilizzato
14 B D12 2
15 non utilizzato
16 BL D3 3
17 non utilizzato
18 SN D3 20
19 non utilizzato
20 non utilizzato
21 VN D3 2
22 G D10 8
23 AN D14 (diodo)
24 A D15 (diodo) Fig.91-10
25 CB D3 10
26 C D3 8
Fig.92-10
10-71
IMPIANTO ELETTRICO
Linea cruscotto
CONNETTORE (D7) PER INTERRUTTORE
D’EMERGENZA
1 A D15(diodo)
2 MB D11 49a
3 LN D14(diodo)
4 BR D6 7c
5 M D1 3
6 R D13(giunzione)
7 B-B D10-D8 7-7
8 G-G D10-D8 8-8
Fig.93-10
1 non utilizzato
2 R D13 (giunzione)
3 RV D1 1
4 non utilizzato
5 non utilizzato
6 non utilizzato
7 B-B D7-D9 7-7
8 G-G D7-D9 8-8
Fig.94-10
1 SG D1 14
2 R-R D13-D9 5
3 CB D9 4
4 CB-CB D9-D1 3-16
5 R D9 2
6 non utilizzato
7 B D8 7
8 G D8 8
Fig.95-10
10-72
IMPIANTO ELETTRICO
Linea cruscotto
CONNETTORE (D10) PER INTERRUTTORE LUCI DI
POSIZIONE
1 non utilizzato
2 BR D6 7c
3 G D1 9
4 non utilizzato
5 R D13 (giunzione)
6 GV D11 56
7 B-B D7-D3 4-7
8 G-G-G D5-D1-D7 22-8-8
Fig.96-10
L A D15 (diodo)
R AN D14 (diodo)
15 BR-BR-BR D4-D5-D6 13-6-7c
49a MB-MB D1-D7 4-2
56 GV D10 6
56a V D1 11
56b H D1 10
Fig.97-10
1 Z D1 13
2 B-B-B D3-D5-D4 19-14-19
Fig.98-10
10-73
IMPIANTO ELETTRICO
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
10-74
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
INDICE
Sez.3 Cablaggi
10-75
IMPIANTO ELETTRICO
Fig.99-10
MOTORE ASPIRATO
Fig.100-10
10-76
IMPIANTO ELETTRICO
E19 E13
E16
E18
E17
E15 E14
E22 E20
E21
Fig.101-10
10-77
IMPIANTO ELETTRICO
E17
E7
E16
Fig.102-10
E19 E18 E4 E6
VISTA LATO
SINISTRO
E1 - Connettore per collegamento linea cruscotto
E2 - Connettore per collegamento linea cruscotto
E3 - Connettore per collegamento linea cruscotto
E4 - Connettore per collegamento linea tetto (femmina) (versione C)
E11 E5 - Connettore per lampada rotante
E6 - Connettore per fanale anteriore sinistro
E8 - Connettore per collegamento linea posteriore
E12 E9 - Terminali faston per interruttore selezione velocità P.d.F.
E10 - Presa di corrente per rimorchio
E13 - Connettore (rosso) per collegamento linea (scatola) portafusibili e relè
E14 - Connettore (giallo) per collegamento linea (scatola) portafusibili e relè
E15 - Connettore (bianco) per collegamento linea (scatola) portafusibili e relè
E18 - Connettore per interruttore di sicurezza superriduttore inserito
E19 - Connettore per interruttore di sicurezza inversore
Fig.103-10 E20/E21/E22 - Giunzioni
10-78
IMPIANTO ELETTRICO
1 RV E13 2
2 GM E9 1
3 M E15 9
4 MB E15 6
5 A-A E7-E10 2-1
6 AN-AN E6-E10 2-4
7 non utilizzato
8 G-G E10-E15 5-11
9 G E15 14
10 H E15 1
11 V E15 15
12 R E14 8
13 Z E15 3
14 SG E14 3 Fig.104-10
15 N E14 6
16 CB E14 2
17 non utilizzato
1 ZB E15 18
2 VN E15 4
3 BL E15 5
4 B-B E14-E2 10-19
5 R E15 7
6 SG E16 2
7 S E16 1
8 C E13 10
9 VB E15 12
10 CB E13 11
11 ZN E13 7
12 HB E15 16
13 GR E15 10
14 MA E8 9
15 HV E13 14
16 AV E15 8 Fig.105-10
17 HL E15 2
18 R E14 1
19 B-B E10-E2 3-4
20 SN E9 3
21 VZ E17 4
10-79
IMPIANTO ELETTRICO
1 R E22(giunzione)
Fig.106-10
1 S E13 15
2 SN E13 16
3 C E13 17
4 CN E13 18
5 B E14 7
6 B E14 12
Fig.107-10
Fig.108-10
1 G E13 9
2 AN E1 6
3 B-B E17-E14 2-11
Fig.109-10
10-80
IMPIANTO ELETTRICO
Fig.110-10
1 B E7 3
2 B E5 1
3 G E10 5
4 GN E10 7
5 A E10 1
6 AN E10 4
7 AG E13 5
8 R E21 (congiunzione)
9 MA E2 14
10 non utilizzato
11 non utilizzato
12 non utilizzato
13 V E13 1
Fig.111-10
1 GN E1 2
2 B E10 3
3 SN E2 20
Fig.112-10
10-81
IMPIANTO ELETTRICO
1 R E21(congiunzione)
2 RN E20(congiunzione)
Fig.114-10
1 R E21(congiunzione)
2 RN E20(congiunzione)
Fig.115-10
1 S E2 7
2 SG E2 6
3 B E14 10
Fig.116-10
10-82
IMPIANTO ELETTRICO
1 V E8 13
2 RV E1 1
3 RV E5 2
4 non utilizzato
5 AG E8 7
6 non utilizzato
7 ZN E2 11
8 ZL E17 3
9 G E6 1
10 C E2 8
11 CB E2 10
12 GN E7 1
13 RN E20 (congiunzione)
14 HV E2 15
15 S E4 1
16 SN E4 2 Fig.117-10
17 C E4 3
18 CN E4 4
1 R E2 18
2 CB E1 16
3 SG E1 14
4 R E22 (congiunzione)
5 R E22 (congiunzione)
6 N E1 15
7 B E4 5
8 R E1 12
9 non utilizzato
10 B-B E16-E2 3-4
11 B-B E6-E7 3-3
12 B-B E4-E5 6-1
Fig.118-10
10-83
IMPIANTO ELETTRICO
1 H E1 10
2 HL E2 7
3 Z E1 13
4 VN E2 2
5 BL E2 3
6 MB E1 4
7 R E2 5
8 AV E2 16
9 M E1 3
10 GR E2 13
11 G E1 8
12 VB E2 9
13 non utilizzato
14 G E1 9
15 V E1 11
16 HB E2 12
17 non utilizzato
18 ZB E2 1
Fig.119-10
1 ZL E18 2
2 B-B E19-E6 1-3
3 ZL E13 8
4 VZ E2 21
Fig.120-10
10-84
IMPIANTO ELETTRICO
1 ZL E19 2
2 ZL E17 1
Fig.121-10
1 B E17 2
2 ZL E18 1
Fig.122-10
GIUNZIONE (E20)
2/E11 2
1/E13(13) RN
3/E12 2
Fig.123-10
GIUNZIONE (E21)
1/E8(8) R 3/E11 3
2/E10(6) R 4/E12 3
Fig.124-10
GIUNZIONE (E22)
2/E14 4
1/E13E3(1) R
3/E14 5 Fig.125-10
10-85
IMPIANTO ELETTRICO
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
10-86
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
INDICE
Sez.3 Cablaggi
10-87
IMPIANTO ELETTRICO
Fig.126-10
F6
E8
Fig.127-10
10-88
IMPIANTO ELETTRICO
F6
F5
F1
F4
Fig.128-10
F2
10-89
IMPIANTO ELETTRICO
F1
F2
F4
F3
F6
E8
F5
10-90
IMPIANTO ELETTRICO
1 B F2 4
2 AG F6 7
Fig.130-10
1 A F6 5
2 G F6 3
3 R F3 4
4 B-B F6-F1 1-1
Fig.131-10
Fig.132-10
1 B F3 1
2 GN F3 2
Fig.133-10
10-91
IMPIANTO ELETTRICO
1 M F6 9
2 B-B F6-F3 2-1
Fig.134-10
1 B F2 4
2 B F5 2
3 G F2 2
4 GN F3 2
5 A F2 1
6 AN F3 3
7 AG F1 2
8 R F3 4
9 MA F5 1
10 non utilizzato
11 non utilizzato
12 non utilizzato
13 non utilizzato
Fig.135-10
10-92
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
INDICE
Sez.3 Cablaggi
10-93
IMPIANTO ELETTRICO
G6 E8
Fig.137-10
10-94
IMPIANTO ELETTRICO
G6
G4
G5
G3
G1
Fig.138-10
10-95
IMPIANTO ELETTRICO
G1
G5
G2 G4
E6
G3
G6
10-96
IMPIANTO ELETTRICO
1 AG G6 7
2 B G5 1
Fig.140-10
Fig.141-10
Fig.142-10
1 B G6 2
2 MA G6 9
Fig.143-10
10-97
IMPIANTO ELETTRICO
Fig.144-10
1 B G2 1
2 B G4 2
3 G G2 4
4 GN G3 4
5 A G2 2
6 AN G3 2
7 AG G1 1
8 R G2 3
9 MA G4 2
10 non utilizzato
11 non utilizzato
12 non utilizzato
13 non utilizzato
Fig.145-10
10-98
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
INDICE
Sez.3 Cablaggi
10-99
IMPIANTO ELETTRICO
Fig.146-10
10-100
IMPIANTO ELETTRICO
H2
H5
H3
H4
H9
H6
H8
H7
Fig147-10
10-101
IMPIANTO ELETTRICO
H9 H8 H7 H6
H2 H3
H5 H4
H1
E4
10-102
IMPIANTO ELETTRICO
1 S H7-H8 2-2
2 SN H6-H9 2-2
3 C H5-H3 2-2
4 CN H4-H2 2-2 Fig.149-10
5 B H5-H4-H3-H2 1-1-1-1
6 B H6-H7-H8-H9 1-1-1-1
TERMINALI FASTON (H2) PER FARO LAVORO
ANTERIORE ESTERNO
1 B H5-H4-H3-H1 1-1-1-5
2 CN H1-H4 4-2
Fig.150-10
Fig.151-10
Fig.152-10
10-103
IMPIANTO ELETTRICO
Fig.153-10
Fig.154-10
Fig.155-10
Fig.156-10
10-104
IMPIANTO ELETTRICO
1 B H1-H6-H7-H8 6-1-1-1
2 SN H1-H2 2-2
Fig.157-10
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
10-105
IMPIANTO ELETTRICO
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
10-106
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
Principali componenti
INDICE
10-107
IMPIANTO ELETTRICO
10-108
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
Sensori
INDICE
4A - Sensori
10-109
IMPIANTO ELETTRICO
4A - Sensori
4A-1 Descrizione generale
I sensori hanno una duplice funzione:
- rilevare una situazione di anomalia presente sulla
trattrice;
- rilevare una condizione di funzionamento della trat-
trice.
In entrambi i casi, i dati rilevati, sono portati a cono-
scenza dell'operatore attraverso delle spie luminose
e dei led posti nel cruscotto.
I sensori utilizzati nelle trattrici MF3400 sono di tipo
induttivo.
10-110
IMPIANTO ELETTRICO
Sensori
4A-2 Localizzazione
_SL1
_SP1
_SP3
Fig.159-10
_SP4
_SP2
_SP3
Fig.160-10
_SP2 - Sensore intasamento filtro aria motore
_SP3 - Sensore intasamento filtro olio trasmissione in aspirazione
_SP1 - Sensore pressione olio motore
_ST2 - Sensore temperatura acqua motore
_SP4 - Sensore intasamento filtro olio trasmissione in mandata
_SL1 - Sensore livello combustibile
10-111
IMPIANTO ELETTRICO
Sensori
4A-3 Identificazione
B10
ATTENZIONE : in caso di sostituzione di
sensori posti sul motore e sul carter della
trasmissione, stare attenti al liquido che fuo-
riesce, può essere bollente.
_SP3
B12
Fig.162-10
B6
Fig.163-10
10-112
IMPIANTO ELETTRICO
Sensori
SENSORE TEMPERATURA ACQUA MOTORE
_ST2
Fig.164-10
_SP4 B11
Fig.165-10
_SL1
E16
Fig.166-10
10-113
IMPIANTO ELETTRICO
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
10-114
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
Elettrovalvole
INDICE
4B - Elettrovalvole
10-115
IMPIANTO ELETTRICO
4B - Elettrovalvole
4B-1 Descrizione generale Complessivo elettrovalvola
P = Pressione
U = Utilizzo
S = Scarico
Fig.167-10
10-116
IMPIANTO ELETTRICO
Elettrovalvole
4B-2 Localizzazione
_YA1
4B-3 Identificazione
ELETTROVALVOLA ARRESTO MOTORE
10-117
IMPIANTO ELETTRICO
Note
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
10-118
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
Interruttori
INDICE
4C - Interruttori
10-119
IMPIANTO ELETTRICO
4C - Interruttori
4C-1 Descrizione generale
La funzione degli interruttori montati sulle trattrici
MF3400 è quella di attivare o disattivare un determi-
nato servizio. I segnali inviati possono essere di due
tipi: permanenti e temporanei.
Per segnale permanente si intende un segnale che
indica in modo costante una determinata situazione.
Per segnale temporaneo si intende un impulso di co-
mando di breve durata destinato a modificare una
situazione pre-esistente.
Ad esempio, gli interruttori di sicurezza inversore e
riduttore, inviano un segnale permanente, il quale vie-
ne mantenuto costante attraverso un sistema mec-
canico.
Fig.170-10
A fianco sono indicati graficamente alcuni tipi di in-
terruttori montati sulle trattrici MF3400.
Fig.171-10
10-120
IMPIANTO ELETTRICO
Interruttori
4C-2 Localizzazione
R1
_SQ3A
_SQ5
_SQ1
_SQ2 _SQ7
_SQ6
Fig.172-10
R1
_SA00
_SQ4
10-121
IMPIANTO ELETTRICO
Interruttori
4C-3 Identificazione
R1 R1
INTERRUTTORI POSTI SUL CRUSCOTTO
Fig.174-10
INTERRUTTORE D'AVVIAMENTO
D6
L’interruttore d’avviamento (_SA00 Fig.175-10), po-
sto sotto le leve di comando delle frizioni di sterzo,
ha la funzione di permettere alla batteria di alimenta-
re il motorino d’avviamento, consentendo così la
messa in moto del motore.
L’interruttore d’avviamento (_SA00) è collegato al ca-
blaggio cruscotto attraverso i terminali faston (D6).
_SA00
Fig.175-10
INTERRUTTORE INVERSORE
_SQ1
Fig.176-10
10-122
IMPIANTO ELETTRICO
Interruttori
INTERRUTTORE P.D.F. INSERITA
_SQ3A
L’interruttore (_SQ3A Fig.177-10), posto sopra il co-
perchio del carter cambio, svolge una duplice funzio- E17
ne:
- di sicurezza, in quanto non consente l'avviamento
del motore quando la presa di forza è inserita
- di indicazione della P.d.f. inserita, attraverso una
spia luminosa posta sullo strumento.
L’interruttore (_SQ3A) è collegato al cablaggio cen-
trale attraverso il connettore (E17).
Fig.177-10
_SQ4
Fig.178-10
Fig.179-10
10-123
IMPIANTO ELETTRICO
Interruttori
INTERRUTTORE FRENO DI STAZIONAMENTO
Fig.180-10
INTERRUTTORE RIDUTTORE
_SQ2 Fig.181-10
10-124
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
Strumento
INDICE
4D - Strumento
10-125
IMPIANTO ELETTRICO
4D - Strumento
4D-1 Descrizione generale
Lo strumento (Fig.182-10) montato sulle trattrici
MF3400 fornisce in tempo reale all'operatore tutte le
informazioni per il controllo del trattore.
Attraverso gli indicatori di tipo analogico vengono for-
nite le informazioni riguardo al numero dei giri del mo-
tore e della P.d.F., del livello del combustibile e della
temperatura dell'acqua motore.
Un apposito display digitale indica l'orario e le ore
effettive di lavoro.
Il vetro di tipo "antiriflesso" garantisce la lettura delle
informazioni visualizzate in qualsiasi condizione at-
mosferica.
Le spie luminose sono disposte sullo strumento in
base alle specifiche funzioni di segnalazione.
Fig.182-10
Lo strumento è collegato al cablaggio del cruscotto
attraverso i connettori a 26 PIN (D4) e (D5) (Fig.183-
10). Essi sono facilmente accessibili, in quanto lo stru-
mento è inserito nel rivestimento del cruscotto in mo-
dalità "ad incastro". D4
Fig.183-10
5 1000 1230 40
810 50
575 60
390 70
275 80
210 90
140 100
106 110
85 120 Fig.184-10
10-126
IMPIANTO ELETTRICO
Strumento
X1 LCD1 X2
10-127
IMPIANTO ELETTRICO
Strumento
4D-2 Indicatori e connessioni
13
5 6 14
7 15 26
4
16 25
3
2 9 24
18
11 12
23
1
19
10
37 21
27 34 31 32 38 30
Fig.186-10
10-128
IMPIANTO ELETTRICO
Strumento
D4 D5
Fig.188-10
10-129
IMPIANTO ELETTRICO
Strumento
Numero Simbolo Funzione SEGNALE INPUT
DESCRIZIONE FUNZIONE
Led Led Colore Led Conn. Term. Colore
Direzione 2° rimorchio Indica il lampeggio degli indicatori di direzione sul PULL UP
12 VERDE 2° rimorchio C28 26 LB
Filtro aria Indica l’intasamento del filtro aria motore. PULL DOWN
14 ROSSO Pulire il filtro o sostituirlo. C28 7 LG
Depressometro circuito Con luce fissa indica una bassa pressione nel cir- PULL DOWN
15 idraulico trasmissione cuito della trasmissione.
ROSSO C28 6 -
Filtro olio trasmissione Indica l’intassamento del filtro olio trasmissione.
PULL DOWN
16 ROSSO C28 9 ZB
P.d.F. proporzionale Indica l’inserimento della P.d.F. proporzionale al- PULL DOWN
18 ARANCIONE l’avanzamento.
C28 15 HR
P.d.F. anteriore PULL DOWN
19 ARANCIONE
Indica l’inserimento della P.d.F. anteriore
C28 17 -
P.d.F. veloce PULL DOWN
21 ARANCIONE
Indica l’inserimento della velocità (1000 giri) della
P.d.F. C27 16 HL
P.d.F. indipendente Indica l'inserimento della P.d.F. posteriore inserita PULL DOWN
23 ARANCIONE C28 16 ZN
P.d.F. economica PULL DOWN
24 ARANCIONE
Indica l’inserimento della P.d.F. economica (540
ECO) C28 18 -
Candelette PULL UP
25 ARANCIONE
Indica il preriscaldamento delle candelette motore.
C27 17 N
Olio Freni Indica un basso livello dell’olio nel sebatoio liquido PULL DOWN
26 ROSSO freni. C28 4 BR
Direzione DX Indica l’inserimento degli indicatori di direzione de-
PULL UP
32 VERDE stro. C28 24 V
Direzione SX PULL UP
34 VERDE
Indica l’inserimento degli indicatori di direzione sini-
stro. C28 23 G
Temperatura acqua PULL DOWN
37 ROSSO
Indica alta temperatura del liquido refrigerante.
C27 21 VB
Riserva combustibile PULL DOWN
38 ARANCIONE
Indica un basso livello del carburante.
14
C27 SG
10-130
IMPIANTO ELETTRICO
Strumento
INDICATORE GIRI MOTORE (Fig.189-10) ZONA
PERICOLO
Il regime motore è visualizzato tramite un indicatore
analogico sul quale, all'aumentare del regime moto-
re, una freccia ruota sulla scala graduata. Fare atten-
zione a non superare mai la zona indicata in Fig.189-
10 (2450 giri/min), dove inizia la zona di pericolo dei
fuorigiri.
Il numero dei giri motore viene calcolato attraverso il
segnale dell'alternatore (W). Tale segnale viene in-
viato allo strumento attraverso il connettore (D4 - Ter-
minale 1 - colore GR).
Fig.189-10
Fig.190-10
38
Fig.191-10
10-131
IMPIANTO ELETTRICO
Strumento
INDICATORE (27 FIG.186-10) DELLA TEMPERA-
TURA ACQUA DI RAFFREDDAMENTO MOTORE
COLLEGAMENTI
TIPO DI LINEA DESCRIZIONE FUNZIONE
CONN. TERM. COLORE
10-132
IMPIANTO ELETTRICO
Strumento
X1 LCD1 X2
Fig.193-10
4D-3 Regolazioni
Con LCD1 è indicato il display digitale, mentre con zione di default memorizzando quanto precedente-
X1 e X2 rispettivamente i pulsanti di selezione sini- mente era stato impostato).
stro e destro. Il movimento della chiave di avviamento ON-OFF-
Attraverso l'azione sui tasti X1 e X2, è possibile ac- ON, riporta lo strumento nella condizione di default,
cedere alle funzioni legate alla selezione del model- perdendo i valori impostati non ancora salvati.
lo di trattrice.
Le funzioni relative al computer di bordo sono così
suddivise:
1- Modalità Normale
2- Modalità Set Parametri
MODALITA' NORMALE
Orologio
Nella posizione orologio (evidenziata in Fig.194-10),
una pressione (non prolungata) del tasto X2, permet-
te di incrementare il valore lampeggiante che si vuo-
le regolare. Una pressione (non prolungata) del tasto
X1 permette di spostare il cursore al carattere suc-
cessivo per poi regolare con il tasto X2 il valore lam-
peggiante.
10-133
IMPIANTO ELETTRICO
Strumento
MODALITÀ SELEZIONE MODELLO DI TRATTRICE
Interessato solo LCD1
10-134
IMPIANTO ELETTRICO
Strumento
4D-4 Tabella configurazione modello
Nella tabella seguente sono elencati i "numeri" iden-
tificativi dei modelli di trattrici, necessari alla configu-
razione dello strumento.
Il parametro di riferimento è il tipo di P.d.F.
MF3400 STANDARD
Tipo P.d.F. Numero (LCD1)
540-1000 1
540-540E 2
540 3
10-135
IMPIANTO ELETTRICO
Note
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10-136
IMPIANTO ELETTRICO
CAP. 10
INDICE
10-137
IMPIANTO ELETTRICO
10-138
IMPIANTO ELETTRICO
3 - Misurare la resitenza del circuito; con un puntale 3 - Misurare la tensione del circuito; con un puntale
del tester fare contatto con una parte metallica del tester toccare i terminali del connettore, uno
sul telaio in modo da provocare un ponte (accer- alla volta, evitando di toccare la massa dei
tarsi che la superficie dell’elemento non sia corro- connettori in metallo. Con l’altro puntale toccare
sa); con l’altro puntale toccare i terminali del una parte metallica sul telaio in modo da creare
connettore, uno alla volta, evitando di toccare la un ponte. Accertarsi che la superficie non sia os-
massa del connettore stesso. sidata.
10-139
IMPIANTO ELETTRICO
10-140
IMPIANTO ELETTRICO
CONNETTORE (E11) PER INTERRUTTORE LUCE CONNETTORE (E12) PER INTERRUTTORE LUCE STOP
STOP
Terminale Colore filo A connettore Terminale
Terminale Colore filo A connettore Terminale o componente
o componente
1 R E21(congiunzione)
1 R E21(congiunzione) 2 RN E20(congiunzione)
2 RN E20(congiunzione)
E11 E12 b a
Fig.198-10
CONNETTORE (F6) PER COLLEGAMENTO A CONNETTORE (E8) PER COLLEGAMENTO LINEA PO-
LINEA CENTRALE STERIORE
Terminale Colore filo A connettore Terminale Terminale Colore filo A connettore Terminale
o componente o componente
F6
1 B F2 4 1 B E7 3
2 B F5 2 2 B E5 1
3 G F2 2 3 G E10 5
4 GN F3 2 4 GN E10 7
5 A F2 1 5 A E10 1 E8
6 AN F3 3 6 AN E10 4
7 AG F1 2 7 AG E13 5
8 R F3 4 8 R E21 (congiunzione) Fig.199-10
9 MA F5 1 9 MA E2 14
10 non utilizzato 10 non utilizzato
11 non utilizzato 11 non utilizzato
12 non utilizzato 12 non utilizzato
13 non utilizzato 13 V E13 1
F2 F3
TERMINALI FASTON (F2) PER FARO TERMINALI FASTON (F3) PER FARO
POSTERIORE DESTRO POSTERIORE SINISTRO
Terminale Colore filo A connettore Terminale Terminale Colore filo A connettore Terminale
o componente o componente
10-141
IMPIANTO ELETTRICO
Note
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10-142
ATTREZZI SPECIALI
CAP. 11
Attrezzi Speciali
INDICE
11-1
ATTREZZI SPECIALI
01 FRI REX
Note :
11-3
ATTREZZI SPECIALI
01 CMB REX
Note :
11-4
ATTREZZI SPECIALI
01 CMB TRK
Note :
11-5
ATTREZZI SPECIALI
02 CMB TRK
Esagono 22
7,8-NR.4 a 90°
Note :
11-6
ATTREZZI SPECIALI
03 CMB TRK
Note :
11-7
ATTREZZI SPECIALI
04 CMB TRK
Saldatura elettrica
Saldatura elettrica
Note :
11-8
ATTREZZI SPECIALI
05 CMB TRK
interasse 141
Nr.3 perni
Note :
11-9
ATTREZZI SPECIALI
01 IDR REX
Esagono 19
Note :
11-10
ATTREZZI SPECIALI
01 IDR TRK
Note :
11-11
ATTREZZI SPECIALI
02 IDR TRK
Esagono 17
Note :
11-12
ATTREZZI SPECIALI
03 IDR MYT
Esagono 24
Note :
11-13
ATTREZZI SPECIALI
122 IDR GL
Esagono 17
1/4 GAS
Note :
11-14
ATTREZZI SPECIALI
CR 342 a
8,5-Nr.2 fori
Saldatura elettrica
Note :
11-15
ATTREZZI SPECIALI
CR 342 b
Esagono 22
Esagono 22
Q.tà 1 Q.tà 1
Note :
11-16
MASSEY FERGUSON
MASSEY FERGUSON
Realizzazione a cura di : DALET