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Alessandro Scarlatti (1660 - 1725)

Alessandro Scarlatti è stato considerato uno dei


più importanti rappresentanti della scuola
musicale napoletana, fu il maggiore compositore
d'opera italiano tra la fine del 1600 e l'inizio del
1700.
Soprannominato dai suoi contemporanei “l'Orfeo
italiano”, divise la sua carriera tra Napoli e Roma,
dove ricevette la sua formazione.
Fu particolarmente noto per le sue opere, portò ai
suoi massimi sviluppi la tradizione drammatica
italiana, iniziata da Monteverdi e fu l'inventore
dell'ouverture italiana in tre movimenti di
fondamentale importanza nello sviluppo della
sinfonia della sonata in quattro parti.

La formazione musicale di Scarlatti avvenne essenzialmente a Roma, dove


era arrivato ancora dodicenne. Qui formò il suo stile e il successo delle sue
opere fu determinante per il suo trasferimento a Napoli nel 1683.

Lo stile di Scarlatti si evolve verso la fine del 1600: le sue arie diventano più
estese e presentano sempre più spesso accompagnamenti affidati alle parti
strumentali piuttosto che al solo basso continuo.
Le opere di Scarlatti costituiscono un punto di legame molto importante tra la
musica del tardo Seicento e quella del Settecento che ha il suo culmine in
Mozart.
Sebbene interessante, la sua musica strumentale sembra di scrittura molto
antica rispetto alle sue opere vocali dello stesso periodo, fu tuttavia, uno dei
primi esponenti della scuola napoletana a sviluppare un repertorio quasi
inesistente prima di lui
All'apice della sua carriera, furono scritte le Sinfonie di concerto grosso ed i
Sei Concerti grossi, che restano ad oggi i suoi lavori di musica strumentale
più conosciuti.

A. Scarlatti: Sinfonie di Concerto Grosso No. 4 in E flat minor

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