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Le Vergini delle rocce

Il protagonista si chiama Claudio Cantier, egli incarna tutto ciò che D’Annunzio teorizza nel
mito del superuomo, è un uomo forte energico che ha intenzione di far avviare una nuova
stirpe di dominatori sconfiggendo così la borghesia e riportando l’Italia alla gloria. Per
avviare la stirpe Claudio ha bisogno di una donna, arriva in un paesino dove c’è la famiglia
nobile ma decaduta dei Montaga. Claudio indeciso tra due donne: Anatolia che è maestosa,
energica e forte e Violante, una donna affascinante e sensuale. Anatolia lo rifiuta poiché
preferisce occuparsi della famiglia quindi Claudio è costretto a scegliere Violante che
rappresenta l’eros perverso. Claudio che è la rappresentazione del superuomo fallisce la sua
impresa e non riesce a creare un figlio forte. D’Annunzio descrive i suoi personaggi in modo
che tutti alla fine soccombano.

Il piacere
Il piacere è un romanzo presente nel ciclo dei romanzi della rosa.D’Annunzio parla della
psicologia del personaggio risultando la sua personalità. Il protagonista Andrea Sperelli, che
è l’alter ego dell’autore vive una vita dissoluta rappresentando l’intellettuale decadente e il
suo fallimento. Andrea critica il suo atteggiamento dedito alla lussuria, alla ricchezza e al
concedersi il piacere però ne è affascinato. E come se sapesse che è un atteggiamento da
deboli ma si lascia coinvolgere tanto da rimanere affascinato.
Conosce una donna, Elena Muti, l’incarnazione della femme fatale (associata all’amore
erotico), si innamora ma stanca di lui lo abbandona. Andrea cerca di colmare il vuoto lasciato
dall’abbandono di Elena e conosce Maria Ferres una donna sposata, innocente e casta che è
associata all’amore puro e spirituale. Andrea punta a possedere Maria anche carnalmente
riuscendoci. Credendo di essere un uomo cambiato andrea ritorna a Roma e quando incontra
Elena si riaccende la fiamma ma la donna lo rifiuta. Lui inizia a pensare morbosamente alle
due donne è sempre di più l’immagine di Elena si contrappone a quella di maria finendo per
confondere l’amore per le due donne e facendolo diventare un tutt’uno. Ha una relazione con
la donna angelo ma continua a desiderare la donna lussuriosa.
Un giorno, annebbiato dalla gelosia per Elena, egli si lascia sfuggire il nome di lei mentre ha
tra le braccia Maria che lo sta salutando, compiendo un grave errore. Maria si rende conto
dello sbaglio di quel legame, lo respinge e fugge.
Maria vende tutte le opere, i mobili ad un’asta.
Andrea partecipa all’asta e compra un armadio che viene portato a casa sua su un carro. È la
rappresentazione di un carro funebre che seguito da andrea rappresenta la morte dell’amore
e il fallimento dell’esteta.

Il trionfo della morte


Quest’opera si ispira all’inno alla vitalità di Nietzsche nella sua opera “Così parlo
Zarathustra”. Troviamo il rifiuto del conformismo borghese e l’esaltazione dello spirito
dionisiaco.

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