PIENZA:

LA CITTÀ
IDEALE
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PIENZA: LA CITTÀ IDEALE

Pienza è uno dei borghi medievali1 più belli e antichi della Val d’Orcia,
un’ampia campagna nella provincia di Siena, in Toscana.
Questo borgo si trova sulla cima di un colle2 e domina tutta la valle.
Pienza ha una storia unica che la distingue da tutti gli altri borghi
toscani.

Infatti, questa città nel 1459 viene trasformata grazie alla visione di
un uomo: Enea Silvio Piccolomini (Papa Pio II). Nel 1405, Enea Silvio
Piccolomini nasce proprio a Pienza, che all’epoca si chiamava
Corsignano.
Una volta nominato Papa, Pio II decide di trasformare il suo paese
natale in una città ideale del Rinascimento. Così, nel 1459, af da
all’architetto Bernardo Rossellino, allievo3 di Leon Battista Alberti, la
ricostruzione della nuova Pienza. L’architetto non distrugge
Corsignano, però la modi ca profondamente, con l’idea di
convertirla in un capolavoro urbanistico e architettonico.

Al centro della città vengono costruiti degli edi ci molto importanti,

fotografati ogni anno da migliaia di turisti di tutto il mondo.
Nella piazza centrale, chiamata Piazza Pio II, troviamo il Duomo o
Cattedrale dell’Assunta, con uno stile che rappresenta il passaggio

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dall’architettura gotica a quella rinascimentale. Di fronte al Duomo,
troviamo il Palazzo Comunale con una torre campanaria e una
loggia4 con un porticato5 dove i cittadini si trovavano per parlare e
prendere le decisioni importanti per la città. Nella piazza troviamo
anche il Palazzo Piccolomini con un giardino dal quale si può
ammirare tutta la bellezza della Val d’Orcia. E in ne, il quarto edi cio
della piazza è il Palazzo Borgia.
Pienza viene de nita città ideale del Rinascimento per la sua
struttura urbanistica e architettonica unica e armoniosa. Per questo
motivo, nel 1996, viene inserita nella lista dei Patrimoni Mondiali
dell’Umanità dall’Unesco.

Pienza è anche conosciuta per il suo cacio, un formaggio di pecora

molto saporito e da un aroma unico, che si può comprare nei piccoli
negozi delle vie del centro. Ogni anno, durante la prima domenica di
settembre, si svolge6 la Fiera del Cacio, una festa che raduna7 tutti i
cittadini e molti turisti intorno ai prodotti tipici della zona. Le vie della
città vengono addobbate8 con delle bandiere colorate e al centro
della piazza vengono montate delle bancarelle. Sui tavoli di queste
bancarelle possiamo trovare del formaggio, dei salumi, della pasta
fresca e dei vini del territorio. Durante questa festa le contrade
(piccoli quartieri della città) si s dano al gioco del Cacio al fuso9, nel
quale i concorrenti devono far rotolare delle forme di cacio con
l’obiettivo di farle fermare il più vicino possibile al fuso.

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 GLOSSARIO
1. Borghi medievali: centri abitati di media grandezza costruiti durante il
Medioevo.
2. Cima di un colle: la parte più alta di una piccola elevazione del terreno.
3. Allievo: discepolo, scolaro, chi sta imparando da un maestro.
4. Loggia: edi cio aperto almeno su un lato con delle arcate, come una
galleria o un portico.
5. Porticato (anche portico): galleria aperta solitamente al piano terra con
colonne o pilastri che sorreggono una copertura, spesso ad archi.
6. Si svolge: si realizza, avviene, ha luogo, si fa.
7. Raduna: raccoglie, riunisce, raggruppa.
8. Addobbate: ornate, decorate, adornate.
9. Fuso: strumento di legno lungo e stretto di varie dimensioni usato per
lare a mano.

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