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UMBERTO SABA cognome da ragazzino (e non lo vorrà nemmeno quando

È un autore un po' dimenticato perché viene sottoposto si dovrà presentare al mondo come poeta) perché ha
alle stesse accuse di Pascoli. un'immagine distorta di suo padre, ovvero l'immagine
Quest'ultimo era sembrato un autore molto semplice trasmessa dalla madre quindi, in fondo, Saba odia suo
nell'esposizione delle tematiche che utilizzava un padre.
linguaggio troppo quotidiano molto legato Questo problema con il padre lo farà prima mettere a
all'onomatopea e a quell'epoca si pensava che un poeta balia perché la madre deve occuparsi della questione
dovesse utilizzare un linguaggio più elevato. economica e non potrà occuparsi direttamente di lui,
Saba ha più o meno lo stesso destino, in un contesto in inoltre lo farà affezionare grandemente alla donna che
cui la giustificazione al suo essere com'è è inferiore per qualche anno sostituirà la madre che veniva
rispetto a quello del periodo pascoliano. chiamata Sabaz e che da cui, si presume, lui prenderà il
Saba è un autore triestino, come Svevo, e ha uno cognome che diventerà Saba. Questa donna riverserà un
sviluppo rispetto a lui dal punto di vista sentimentale e affetto grandissimo nei confronti dell'autore perché,
ideologico parzialmente diverso anche se saranno sfortuna vuole, quando Umberto nasce, lei aveva perso il
accumunati da una cosa: entrambi entreranno in un proprio figlio e quindi per questo lei poteva fare da balia
percorso di psicanalisi con il Dottor Weiss. [le balie a quel tempo erano donne che avevano
Il metodo freudiano interesserà ad entrambi. Svevo avrà partorito e allattavano, per denaro, il figlio di altre donne
un momento di distacco assoluto e soprattutto una presa che non potevano allattare]. Saba ha avuto una balia
di coscienza che la psicanalisi, dal suo punto di vista, sia perché la madre aveva necessità di lavorare ma
inutile e dannosa invece Saba ne farà un uso abbastanza soprattutto all'inizio lei rifiutava un po' quel figlio che
consistente da quando la scoprirà fino alla fine dei suoi riteneva essere il frutto dell'abbandono.
giorni. Questa donna cresce Umberto amandolo come se fosse
Saba verrà considerato pseudo-nevrotico, avrà delle crisi suo figlio e la cosa è reciproca perché lui la considerava
molto evidenti di nevrosi e secondo il Dottor Weiss un punto di riferimento.
queste crisi sarebbero causate dal suo percorso di vita. La madre di Saba veniva a visitarlo ma nonostante
questo, la figura della madre è simile a quella della madre
Saba nasce nel 1883 a Trieste e nasce da mamma ebrea e di Leopardi (una madre rigida).
padre cattolico. La madre di Saba, per paura che il figlio si affezioni
L'elemento che caratterizza la vita di Saba è il fatto che troppo alla balia, decide di portarlo a casa e l'ambiente in
non vedrà mai suo padre (lo incontrerà quando avrà 20 cui si ritrova Umberto è completamente diverso: manca
anni). Il padre, che verrà definito dall'autore in una sua tutta l'affettuosità che aveva caratterizzato la sua vita ma
lirica 'gaio e leggero', quando scoprirà che la moglie è verranno compensate in parte dalle sorelle della madre
incinta, l'abbandonerà perché non si riteneva pronto per ma nonostante questo, il trauma per Umberto sarà
assumersi quella responsabilità, di non essere in grado di enorme. In più sarà sempre circondato da donne e la
diventare padre e dirà esplicitamente di ritenere figura della donna, nel mondo maschile, sarà vista come
quell'incarico pericoloso sia per sé che per il figlio. negativa. Saba (grazie allo studio psicanalitico di se
Qualcuno dice che fu costretto a scappare di casa perché stesso) sosterrà che questa continua trasmissione di
aveva supportato il patriota triestino Oberdan che negatività lo porterà, ad un certo punto della sua
rivendicava la libertà di Trieste e il suo allontanamento adolescenza, ad un'incertezza sul suo orientamento
dall'Impero Austroungarico e il suo riavvicinamento sessuale perché proverà nei confronti dei ragazzini o
all'Italia. Quindi aver scritto delle liriche (pure il padre degli uomini più grandi un approccio di ricerca di
era un poeta) inerenti a Oberdan, lo aveva messo in protezione dato dalla mancanza della figura paterna e
cattiva luce. Lui stesso però affermò di non avere la che quindi gli creerà delle difficoltà che riuscirà a
consapevolezza di quello che fosse il ruolo genitoriale e superare in età adulta dato che poi si sposerà con la
abbandonò la moglie. Il problema ulteriore fu che Saba moglie Lina, che sarà la sua musa ispiratrice, con cui darà
crebbe con la madre che considerava suo padre inizio a una famiglia.
'assassino'. Assassino inteso come uccisore di un
sentimento e di una famiglia. Vive tutte le vicissitudini che caratterizzeranno la città di
La madre farà a Saba un ritratto del padre orribile Trieste e anche quelle legate alle due guerre mondiali ma
dicendo che non dovrà mai assomigliare al padre nel le vivrà in modo meno profondo rispetto ad altri poeti.
corso della sua vita. Ci sarà una lirica del 'Canzoniere' di Queste vicende non lo resero così tanto sofferente da
Saba che si intitola proprio 'Mio padre per me dedicare al periodo della guerra parte della sua
l'assassino'. Saba però poi incontrerà il padre quando elaborazione.
avrà 20 anni, lo cercherà lui perché era curioso di sapere Lui farà un passaggio all’universale come Ungaretti ma si
chi sia quell'uomo che aveva abbandonato la madre e mantiene molto sull’esperienza personale. Le
che quest'ultima lo aveva denigrato nel corso del tempo e vicissitudine peggiori le visse nel periodo del secondo
avrà una sua visione di questo uomo che racconterà in confitto mondiale perché avendo la madre di origine
una lirica. ebraica, venne considerato impuro e come tale,
Il vero nome di Saba è Umberto Poli ma lui rinnega il perseguibile. Fu costretto a fuggire all’emanazione delle
leggi razziali e fuggì all’estero con la famiglia e Alcuni sostengono che all’interno delle sue poesie si
successivamente a Firenze, dove sarà aiutato da possa ritrovare la concezione naturalistica della
Ungaretti, e Roma, aiutato da Montale. letteratura [in questa letteratura si andava a ispezionare
Era quindi a contatto con gli uomini letterati del suo le periferie dove la bassa società veniva collocata da un
tempo ma da loro prese un po’ le distanze. L’unica cosa sistema di sviluppo industriale che comprometteva lo
che mantenne nel suo stile in comune con i suoi sviluppo umano, si andava a verificare quali fossero le
conterranei fu la ricerca della parola. Dal suo punto di conseguenze negative dello sviluppo positivista e le
vista la parola doveva essere onesta ovvero deve dirti mostravano attraverso gli scritti. Attraverso i loro studi
esattamente quello che il poeta vuole comunicare. Anche loro raccontavano della caduta del
lui ha una costante ricerca della perfezione però rispetto sistema].
a Montale, Ungaretti e ai futuristi è molto più semplice Saba fa la stessa cosa: va a vedere il cuore delle cose e
nell’approccio con il lettore. mostra la società per quel che è senza filtri. Per questo
Parlerà di sé e delle sue esperienze dirette per poi chiama la poesia onesta.
tramutarle nell’universale, come fanno tutti, ma sarà
concentrato sulle sue esperienze e le sue liriche saranno La poesia di Saba è semplice ma non semplicistica:
scritte in modo sufficientemente cronologico e poste questo è l’errore dei suoi contemporanei. Anche se lo
nella raccolta più conosciuta che si intitola ‘Canzoniere’. rivaluteranno (tanto è vero che sarà il primo a vincere il
Esiste anche il Canzoniere di Petrarca che aveva delle premio Viareggio, premio di letteratura molto ambito),
caratteristiche ben precise del suo stile che erano il fatto all’inizio verrà visto come un autore in difficoltà a
di essere una forma autobiografica di pseudo-romanzo esprimere i suoi pensieri in modo poetico alto.
all’interno del quale venivano poi raccolti dei sonetti in La capra (pag 63)
un ordine cronologico definito dall’autore. Questo Non ha una denominazione dal punto di vista stilistico
significa che nei sonetti di Petrarca non c’era stata una (non è un sonetto, una ballata o una canzone). È
cronologia di composizione identica a quella che poi costituita da tre strofe diverse (quartina, sestina e
avrebbe riproposto nella stesura del Canzoniere. terzina).
Invece Saba, parte delle primissime composizioni e da Racconta, dal suo punto di vista, quanto l’uomo si possa
quelle struttura un’opera esattamente simile a quella di assimilare agli animali e quanto il dolore non sia
Petrarca (autore che ama moltissimo, in cui si rivede universale perché dal singolo uomo si passa all’umanità,
moltissimo e da cui copia lo stile anche se il suo è un po’ ma il dolore, in quanto tale, sia un qualcosa di
più semplice. Il Canzoniere di Saba è composto da assimilabile anche dagli altri esseri viventi.
sonetti che mantengono la struttura petrantesca). Pure Leopardi tratterà di questo tema nel ‘Canto
Saba è criticato inizialmente perché in questa sua notturno di un pastore errante dell’Asia’ dove un pastore
semplicità risulta eccessivamente discutibile dal punto di si domandava se gli animali (le greggi davanti a lui)
vista della profondità di ciò che vuole tramettere. patissero la sua stessa noia oppure fossero
Arriviamo dal Futurismo, da Ungaretti e Quasimodo, c’è effettivamente contenti di essere semplicemente al
l’Ermetismo, il Simbolismo si mostra ancora attraverso pascolo e non si ponevano altre domande. Il pastore
queste nuove correnti che si presentano nel panorama rimarrà senza una risposta. Ritorna tutto ciò, solamente
italiano; Saba ritorna a essere esplicito più di quanto lo che una risposta qua c’è e fa un paragone fra una capra
siano stati Pascoli e Leopardi. È molto diretto e questa legata a un albero e se stesso (o l’uomo in generale)
sua semplicità viene considerata superficialità. Non è un Temi:
uomo superficiale ma è un uomo che vuole dire, - Dolore universale: dolore che corrisponde a ogni essere
attraverso un linguaggio quotidiano, quello che altri vivente e che manifesta a modo suo. - la comunanza tra
hanno espresso in forme più complesse. esseri umani e animali.

Riprendendo il discorso della psicanalisi e di come lo Lettura:


abbia aiutato, la poesia sarà per lui una forma catartica v1 esasperazione del poeta che parla con un animale.
perché gli permette di esprimere tutti quei sentimenti Già dalla prima quartina possiamo notare come questa poesia
vada a scatti è come se noi vedessimo il processo di
nascosti che avevano annebbiato la sua esistenza e che
avvicinamento per trovare una comunicazione con un essere
gli avevano fatto perdere la via della sua vita. vivente che è di fronte e di cui non ci si capacita se soffra o
La moglie sarà un punto di riferimento importante anche meno.
se lei lo tradirà ma lui la perdonerà, riallacceranno i vv2-4 la capra è bagnata ma bela perché è legata e non ha
rapporti e continueranno a stare insieme per amore libertà.
della figlia piccola. vv5-6 questa capra sta soffrendo per la mancanza di libertà
La moglie sarà quella mano che lui potrà stringere per come potrebbe farlo un uomo quindi il dolore dell’animale può
continuare un percorso che a lui sembrerà accidentato. essere fraterno perché condivisibile.
vv6-8 prima il poeta bela per scherzo (= per celia) poi bela di
La moglie Lina e la figlia Linuccia saranno tra le
nuovo per farle capire che lui capiva il suo dolore. ‘Il dolore ha
protagoniste principali delle sue poesie insieme alla città una voce e non varia’ = il dolore che provano tutti è uguale a
di Trieste e agli elementi popolari e alla loro semplicità di quello del poeta e se lo si capisse, farebbe sentire
essi. maggiormente un sistema di fratellanza che dovrebbe esserci
ma non c’è. ed è ancora festosa perché può godere ancora la vita nella sua
vv9-10 questa capra non era in gregge ma era da sola e, come il giovane età. vv32-37 quando la moglie è triste, è visibile ma
poeta, si lamentava. non si lamenta particolarmente, basta che lui si avvicini e offra
v11 semita = ebraico; semita deriva da Sem, uno dei tre figli di la sua attenzione (il mio dono) e la sua tristezza scompare.
Noè. La moglie di Saba è molto vicina al marito e molto innamorata,
vv11-13 questo viso ebraico è un viso dove, guardandolo, si anche se lo tradirà. Lui l’ha perdonata perché ha visto in lei la
percepisce la sofferenza. Querelarsi = lamentarsi. sincerità del ritorno. Paradossalmente lui celebra qualcosa di
A partire da una cosa semplice ovvero nell’avvicinarsi a lei che è molto più grande di quanto in realtà Lina fosse. Lui la
una capretta, questo avvicina il poeta a un sofferenza descrive innamorata, ma probabilmente fra i due, quello più
universale di un popolo (il popolo di Saba ovvero gli innamorato era lui. vv40-41 contrapposizione tra ‘dolce’ e
‘ferocia’.
ebrei) che ha passato e sta passando traversie
vv42-46 la femmina del cane, tendenzialmente, è molto fedele.
innumerevoli. Quando un cane ti guarda, il suo sguardo è completamente
A mia moglie (pag 65) dedito: la donna è così.
Dedicata alla moglie Lina che incontra a un certo punto vv47-50 qua sta la ferocia.
della sua vita e gli permette di ritrovare una certa vv51-52 il cane può essere dolcissimo nello sguardo ma diventa
serenità che gli ridà un equilibrio che aveva perso nel geloso e aggressivo appena qualcuno si avvicina come in
tempo. È una lirica particolare e potrebbe essere definita natura una madre protettiva nei confronti dei suoi cuccioli.
una canzone (non del tutto però) dove paragona questa Saba descrive una donna molto parte della natura e con
l’istintività di quell’animale.
donna a molteplici figure di animali.
vv53-68 il coniglio viene descritto come un animale timoroso
Perché in Saba ritroviamo costantemente le figure degli ma quando deve proteggere i suoi cuccioli può diventare
animali? Perché crede che l’animale rispetto all’uomo sia aggressivo. In più la tenerezza di questo animale sta nel fatto
onesto e sincero. L’animale comunica immediatamente che si strappa del pelo per creare il nido quindi è disposto a
attraverso la sua reazione cosa sente, non ha un sacrificare parte di sé per fare il nido. Però il poeta dice che se
retro-pensiero e non c’è un costrutto sociale. L’onesta uno fosse davvero generoso, non ti farebbe mai soffrire:
degli animali lui la trova o nella popolazione di ceto soltanto un essere malvagio potrebbe far del male a te che hai
sociale più basso o negli animali stessi. la tenerezza del coniglio. vv69-72 differenza fra la rondine e la
donna: la rondine va e viene seguendo un percorso stagionale
Sua moglie, che è la massima rappresentazione del se
mentre la donna resta.
stesso migliore, viene paragonata a tanti animali con le vv73-76 la donna, con il suo essere sempre lì, è come se
loro caratteristiche che riproducono. riportasse un nuovo bagliore di vita anche quando il poeta si
Temi: stava spegnendo.
- l’immagine della donna: una donna ispiratrice (quasi vv77-87 elogia la laboriosità, la tenerezza, la capacità di tenere
stilnovistica) che eleva lo spirito del poeta che però è più alto l’amore all’interno del nucleo famigliare. Quindi la
concreta rispetto alla Beatrice di Dante. presenza della donna è fondamentale.
- confronto e comunanza tra uomini e animali. Città Vecchia (pag 68)
- gli animali che attraverso la loro onestà permettono al La città vecchia è la città di Trieste che è nel cuore di
poeta di rendere la poesia onesta e pura Saba. Questa città ha una connotazione particolare: ha in
Questa lirica potrebbe sembrare impertinente perché la sé molte culture, un'apertura mentale che non si può
donna viene paragonata a degli animali che non sono trovare altrove, è in qualche modo all'avanguardia
graziosi, ma ogni animale ha una caratteristica specifica a rispetto alle altre città italiane e gli autori che lì nascono
cui viene paragonata. vedono questa diversità.
Lettura: Trieste, per Saba, è la l'onestà pura ma non perché sono
v10 è un verso a sé: è una dichiarazione assoluta dove non oneste tutte le persone che lì abitano, ma perché si
bisogna giustificarla. mostrano esattamente per ciò che sono.
v17 sua moglie non è paragonabile ad altra creatura femminile. La città vecchia è quella in cui lui si ritrova di più perché è
Un po’ come la lirica del Petrarca del ‘vecchierel canuto et la città dove, come dicevano i naturalisti, c'è ancora il
biancho’. C’è un paragone tra questo vecchio (un pellegrino) nucleo fondante della città nuova. La città portuale,
che va a Roma a vedere le reliquie della
commerciale e mitteleuropea è anche altrove; qui c'è il
Veronica per trovare in lei dei lineamenti del volto di Cristo e
Petrarca che cerca tra tutte le donne intorno a lui, il volto di
punto di partenza di questa realtà di cui lui è figlio e di
Laura. Il sacro e il profano si scontrano e mettono in evidenza il cui non riesce ad allontanarsi completamente. È legato
travaglio interiore di Petrarca dove vince l’essere terreno. anche a un aspetto religioso (che racconta in questa
Qui c’è un po’ questo perché nessuna donna è equiparabile a lirica) nel senso che lui si trova a suo agio tra coloro che
sua moglie. Per trovare qualcosa che abbia delle vengono considerati 'gli ultimi della società', un po' come
caratteristiche corrispondenti, bisogna andare nella purezza del religiosamente Cristo aveva detto 'gli ultimi saranno i
mondo animale. Lina è paragonabile a questi animali nella loro primi' e che quindi si doveva rapportare con coloro.
semplicità.
Temi:
vv18-24 sembra offensivo ma non lo è. C’è una lamentela
oggettiva, naturale che è quella della sera ovvero il momento
-la società degli umili
in cui tutto si spegne e queste voci richiamano i piccoli pulcini - la poesia del vero
che non sono ancora arrivati al pollaio. vv25-28 la giovenca (la Questi temi richiamano un po' la poetica di Manzoni
mucca) non è ancora in grado di partorire e quindi è libera e (umili per Manzoni erano gli ultimi della categoria sociale
senza ‘gravezza’ (non è appesantita dalle eventuali gravidanze) che nella vita sono stato sconfitti da altri, la poesia del
vero era ciò che si ritrovava davanti ai propri occhi) quella mala-umanità degradata c'è qualcosa che, come
Lettura: l’autore, è umano.
v6 lupanare = bordello Paragone con la canzone 'Città Vecchia' di De André: le
vv9-10 in questo situazione di umiltà, paradossalmente, trova il figure che cita nella canzone sono tutte assimilabili con
tutto quelle che Saba cita anche se la città di cui lui parla è
v12 bega = discute Genova.
v13 dragone = militare (x Saba) Questa città vecchia è una città che emana realtà
v19 il Signore = Dio
dove lui si immerge in essa e si sente meno sporco
In quella realtà a cui voltiamo il viso per non vederla, c'è lo
stesso Dio che è all’interno del poeta e lui deve guardare là per
rispetto a quando frequenta la realtà della città
vedere la realtà dei fatti in modo tale da essere onesto con se borghese. Nella città vecchia c'è la verità mentre in quella
stesso e con gli altri. Qua c'è una critica sociale dove cerca di borghese no. L'ipocrisia (della società borghese) la
risvegliare in coloro che leggono la necessità di guardare. detesta e quindi la sua poesia è onesta e deve esserlo
vv20-22 la via che percorre è sudicia e di borgo antico dove pure nella sua manifestazione.
sono presenti tutte quelle persone citate in precedenza e in
Mio padre è stato per me 'l'assassino'
Mette tra virgolette l'assassino perché è una citazione (era come sua madre lo definiva). La madre impone
quest'immagine al figlio in modo tale che il padre non abbia scusati per il suo comportamento. Dopo 20 anni Saba
incontra il padre, ha una conversazione oggettiva con lui e vede in lui un uomo diverso da come lo aveva descritto la
madre.
Tutto l'astio che la madre aveva regalato, lo perde nel momento stesso in cui lo vede. Non lo esalta come padre, lo
condanna per non aver svolto il suo ruolo genitoriale e non condanna nemmeno la madre per ciò che gli ha detto; dirà
alla fine che i suoi genitori sono due individui di due tipologie diverse che non avrebbero dovuto mai convivere e
ognuno di loro ha lasciato nel poeta un qualcosa.

Mio padre è stato per me Aveva in volto il mio sguardo Di mano ei gli sfuggì come un
«l’assassino», azzurrino, pallone.
fino ai vent’anni che l’ho conosciuto. un sorriso, in miseria, dolce e astuto,
Allora ho visto ch’egli era un Andò sempre pel mondo pellegrino; «Non somigliare – ammoniva – a tuo
bambino, più d’una donna l’ha amato e padre».
e che il dono ch’io ho da lui l’ho pasciuto. Ed io più tardi in me stesso lo intesi:
avuto. Egli era gaio e leggero; mia madre eran due razze in antica tenzone.
tutti sentiva della vita i pesi.

Lettura:
vv3-4 era ingenuo e infantile come un bambino. Non lo perché una era ebrea e l'altro era cristiano ma perché erano
giustifica per non aver fatto il padre però, ha una spiegazione due entità diverse.
per il suo comportamento. Il dono (della poesia) che Saba ha,
lo ha preso da lui perché anche il padre era un poeta. Il Alla fine di questa poesie lui perdona tutti: il padre per ciò che
paradosso è che lui si riconosce in quello che fino al giorno non ha fatto e la madre invece per ciò che ha fatto. Saba
prima di vederlo, era stato chiesto di cancellare dalla mente. inoltre cercò il padre perché, come spesso accade in tutti i figli
v6 'in miseria' perché il padre era povero. 'Dolce e astuto' furbo vittime di abbandoni, vuole capire perché il padre lo avesse
come un bambino e dolce nella sua furberia. v7 'pellegrino' abbandonato.
che non ha un punto di riferimento. Quando il padre ritorna a Trieste, Saba lo cerca e il padre
v8 'pasciuto' lo ha mantenuto. accetta volentieri questo incontro. Il padre è sempre stato
Possiamo vedere un figlio che rivede il padre e nota dei difetti lontano dal figlio perché la madre gli aveva intimato di non farsi
che però non sono così drammaticamente utili da considerarlo più vedere.
come un assassino. Questo aggettivo non calza più a pennello.
v9 'gaio e leggero' Saba ha visto una persona leggera. Vive in
questa sua leggerezza abbandonato e mantenuto da più
donne. Non ha mai avuto la capacità di essere un uomo fedele
a se stesso e di mantenere se stesso. v10 la madre è rimasta da
sola e doveva mantenere il figlio e se stessa, chiaramente il suo
animo era meno gaio e leggero e per questo lui non la
condanna.
v11 'come un pallone' Saba amava moltissimo il calcio [in altre
liriche parla di questo sport e della fratellanza fra i giocatori]
quindi questo esempio gli viene molto spontaneo.
vv12-14 sua madre lo ammoniva dicendogli di non diventare
come suo padre perché era un fallito che nulla ha fatto nella
sua vita e Saba lo capì un po' tardi a causa della sua difficoltà
nell'essere concreto e lo capì anche perché 'eran due razze in
antica tenzone' cioè due elementi opposti. tenzone = scontro,
quindi tra i due era inevitabile questo scontro. razze: non solo

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