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TIA-1H misura la T e se questa è troppo alta manda un allarme

La gestione delle emergenze viene fatta con apparecchiature diverse dagli allarmi oppure integrando questi
con degli ulteriori sistemi.

Come vengono gestite le emergenze? Gli oggetti con una A possono segnalare un allarme. Gli allarmi
possono essere di basso o alto livello. L’ allarme può mandare una segnalazione in sala macchine (in questo
caso la causa dell’allarme sarà gestita dagli operatori) oppure a questo può essere associata una risposta
automatica (è il caso del PC-1)

basso livello→

alto livello→

Lo scarico pressione può fallire a causa del sensore di PC-1 rotto (quindi questi non manderà a v6 il segnale
di aprirsi) o a causa di v6 che è rotta. Perciò serve un ulteriore livello d’azione, che in questo caso è
rappresentato da RV-1. Le relief valve sono slegate da ogni misura e sono regolate tramite una molla che
salta ad una certa P. RV-1 sarà azionata oltre l’intervallo a cui dovrebbe agire PC-1. La valvola può scaricare
in atmosfera se la probabilità che si azioni è bassa e se la quantità di materia infiammabile rilasciata è
piccola, altrimenti la si manda in torcia. Le RV possono anche essere irreversibili: queste hanno un
diaframma che si rompe

v7 fa da valvola d’intercettazione. Le valvole d’ intercettazione sono presenti su tutte le rail per isolare parti
di impianto in caso di manutenzione.

Solitamente c’è anche un terzo livello di azione. In questo caso ci sarebbe una RV-2 che agirebbe oltre la P
di competenza di RV-1. Dato che più cose ci sono più l’impianto costa bisogna trovare un equilibrio tra
costi, produttività e sicurezza. È difficile fare capire alle piccole aziende che un evento incidentale alla fine
può costare molto più che ulteriori controlli di sicurezza

Se ad una pompa anziché liquido arriva gas questa va in cavitazione.

Nella realtà di solito le condutture si rompono a causa di veicoli in movimenti o fenomeni di corrosione
importanti

Se nel reattore a valle ci fosse un aumento di P ciò causerebbe un flusso di ritorno che farebbe tornare
indietro il liquido. Il verificarsi di questo problema di norma è impedito dalla presenza di valvole di non
ritorno. In questo caso si potrebbero chiudere v4 e v1

L’aumento di P può essere dovuto a1

-aumento T dovuto ad alta T esterna o alta T del liquido di cisterna. Questo problema è affrontato nella
sezione d’HAZOP che riguarda T.

-manometro rotto causa problemi ai sensori della pressione. Affidare due funzioni opposte allo stesso
strumento aumenta il rischio di fallimento.

-PV-1 non apre a causa della rottura dell’ elemento funzionale stesso

-P elevata in torcia può far pressurizzare serbatoio (caso raro)

-Impurezze volatili in entrata

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pressione, maggiore è quanto troveremmo scritto sull’HAZOP in un caso del genere
Di solito le RV sono all’ultimo livello di emergenza

Le valvole di non ritorno hanno simbolo

A seconda che serve scaldare o raffreddare valvole diverse possono essere aperte o chiuse. Valvole
possono anche far entrare reagenti

Gli scambiatori di calore hanno simbolo

Esaminiamo questo PID

v15 può servire a fare bonifica a reattore vuoto oppure a far avvenire la reazione sotto leggero vuoto

La linea di N2 può servire a bonificare o a pressurizzare il reattore. N 2 è usato spesso per bonifiche a causa
del suo basso costo. Questo PID potrebbe descrivere un reattore per polimerizzazioni.

D1 è dove vengono raccolti vapori e liquidi condensati. Lc misura il livello del liquido e comanda il suo
prelievo dalla pompa, cosicché il suo livello rimanga costante

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