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MANUALE PER L’INSTALLAZIONE

L’USO E LA MANUTENZIONE
DELLE CALDAIE MURALI A GAS
AD ACCUMULO

modello RMA 24 E
TIPO B CAMERA APERTA - TIRAGGIO NATURALE

modello RMAS 20 E - RMAS 24 E - RMAS 30 E


TIPO C CAMERA STAGNA - TIRAGGIO FORZATO

CE 0694 RMAS_24_E-RAD-ITA-MAN.INST-0406F-DIAGNOCODE
Documentazione Tecnica RADIANT BRUCIATORI S.p.A. Montelabbate (PU) ITALY ITALIANO
INDICE

ISTRUZIONI PER L’USO pag. I - II

ISTRUZIONI PER INSTALLAZIONE


CONFORMITA’ DEL PRODOTTO pag. 1
ISTRUZIONI E AVVERTENZE PER L’INSTALLAZIONE pag. 2
DATI TECNICI pag. 4
DIMENSIONI DI INGOMBRO – SISTEMI DI SCARICO FUMI pag. 5
NORMATIVE DI RIFERIMENTO pag. 9
MONTAGGIO DELLA CALDAIA pag. 10
COLLEGAMENTI ELETTRICI pag. 12

ISTRUZIONI DI REGOLAZIONE E MANUTENZIONE


CRUSCOTTO PORTASTRUMENTI pag. 13
PRIMA ACCENSIONE DELLA CALDAIA pag. 13
TRASFORMAZIONE TIPO GAS pag. 15
REGOLAZIONE PRESSIONE GAS pag. 16
DIAGRAMMI PRESSIONE GAS pag. 17
COMPONENTI PRINCIPALI pag. 18
SCHEMI ELETTRICI pag. 21
MANUTENZIONE pag. 24
DISIMBALLO pag. 24
ANOMALIE pag. 25
LISTA DI PRONTO INTERVENTO pag. 26
- MANUALE UTENTE -

UTILIZZO E REGOLAZIONI DELLA CALDAIA PER L’UTENTE

Prima di accendere la caldaia leggere attentamente le seguenti avvertenze.


Accertarsi che sul libretto di garanzia ci sia il timbro del tecnico autorizzato che ha eseguito il collaudo della caldaia. L’installazione, la prima
accensione, le regolazioni e le operazioni di manutenzione devono essere effettuate esclusivamente da personale qualificato. Una errata
installazione può causare danni a persone, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore non è considerato responsabile.

IMPORTANTE!
⇒ Non mettere in funzione la caldaia se non si è sicuri che sia stata effettuato il collaudo da parte di un tecnico autorizzato.
⇒ Controllare che siano rispettate le disposizioni relative all’entrata dell’aria ed alla ventilazione del locale in cui verrà installata
la caldaia.
⇒ Le caldaie possono essere installate all’aria aperta in ambiente parzialmente protetto in conformità alla normativa vigente e
con temperatura esterna minima di utilizzo pari a –10°C; la Ditta non si assume nessuna responsabilità per installazioni in
ambienti con temperatura inferiore a –10°C;
⇒ Il sistema antigelo entra in funzione solo se la caldaia è accesa (con l’interruttore 1 fig. 1 in posizione ON) e l’alimentazione del
gas aperta. Non si assume nessuna responsabilità per danni alla caldaia causati dal non rispetto della presente
raccomandazione.
⇒ Qualora avvenga il congelamento degli apparecchi della caldaia, non accendere quest’ultima per nessun motivo e chiamare
subito il centro assistenza.

LEGENDA COMANDI (fig. 1)


1. INTERRUTTORE ACCENSIONE . 11 10
2. MANOPOLA DI REGOLAZIONE TEMPERATURA 12 9
RISCALDAMENTO.
3. MANOPOLA DI REGOLAZIONE TEMPERATURA SANITARIO. 14 13 8
4. PULSANTE VISUALIZZAZIONE TEMPERATURA ESTERNA (SOLO
CON SONDA ESTERNA COLLEGATA) OPTIONAL .
5. TASTO SERVIZIO.
6. PULSANTE SELEZIONE SOLO ESTATE-SOLO INVERNO O
ESTATE-INVERNO.
7. MORSETTIERA PER CABLAGGI ESTERNI.
8. SEGNALAZIONE SANITARIO (LUCE FISSA); FUNZIONAMENTO
(LUCE INTERMITTENTE).
9. SEGNALAZIONE RISCALDAMENTO (LUCE FISSA);
FUNZIONAMENTO (LUCE INTERMITTENTE). S
10. SPIA SEGNALAZIONE BLOCCO GENERICO SUL DISPLAY (14)
VIENE SEGNALATO IL CODICE DI ERRORE INTERMETTENTE .
11. LED SEGNALAZIONE PREX ACQUA IMPIANTO A 1.5 BAR
12. LED SEGNALAZIONE PREX ACQUA IMPIANTO A 1 BAR
13. LED SEGNALAZIONE MANCANZA ACQUA IMPIANTO
14. DISPLAY VISUALIZZAZIONE TEMPERATURA E CODICI ERRORE Fig. 1 1 2 3 4 5 6 7
Accensione elettronica (a ionizzazione di fiamma):
• aprire il rubinetto del gas posto sotto la griglia della
caldaia;
• posizionare l’interruttore 1 su ON (vedi fig. 1);
• verificare che sul display 14 non sia visualizzato nessun
valore intermittente; se compare il valore 04 intermittente
ed il led 13 è acceso vi è mancanza di acqua in caldaia;
per ripristinare la pressione dell’acqua aprire il rubinetto R
posto sotto la caldaia (fig. 2) e, all’accensione del led 11
(1.5 bar), chiudere il rubinetto;
• agire sul pulsante 6 per selezionare la funzione
riscaldamento (led 9 acceso), la funzione sanitario (led 8
acceso) o la funzione riscaldamento + sanitario (led 9 e 8
accesi); Fig. 2 R
• il sistema di accensione automatica accenderà il
bruciatore;
• nel caso di mancata accensione, se nel display 14 compare il codice 04 intermittente, si deve ripetere l’operazione di riempimento della
caldaia, mentre se compare il codice 01 intermittente, si deve attendere tre minuti, spegnere la caldaia posizionando l’interruttore
spegnere (OFF ) ed riaccendere (ON ) l’interruttore 1 (fig.1). Potrebbe essere necessario ripetere più volte l’operazione per
eliminare l’aria nelle tubazioni. Non ripetere tale operazione per più di tre volte. Se il blocco persiste interpellare il centro di assistenza
autorizzato;
• a seguito di accensione regolare della caldaia, scegliere la temperatura del riscaldamento agendo sulla manopola 2 e la temperatura
dell’acqua sanitaria, agendo sulla manopola 3;

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I
- MANUALE UTENTE -

SPEGNIMENTO ACCENSIONE ELETTRONICA:


• posizionare l’interruttore 1 nella posizione OFF (fig.1 pag. I);
• per lunghi periodi è consigliabile chiudere il rubinetto del gas posto sotto la griglia della caldaia;

UTILIZZO DELLA CALDAIA


Programma solo estate- solo inverno o estate - inverno.
• Premere sul pulsante 6 (fig.1 pag. I) per avere il programma di SOLO INVERNO LED 9 acceso con funzione di Solo
riscaldamento
• SOLO ESTATE LED 8 acceso con funzione SOLO ACQUA SANITARIA ; oppure (Estate – Inverno ) LED 8 – 9 accesi con
funzione riscaldamento e acqua sanitaria .
• I LED 8 o 9 con luce intermittente indicano il funzionamento .

REGOLAZIONE TEMPERATURA RISCALDAMENTO


La regolazione della temperatura si effettua per mezzo della manopola 2 (fig.1 pag. I);
• ruotando in senso antiorario si ottiene una diminuzione della temperatura visibile sul display 14.
• ruotando in senso orario si ottiene un aumento della temperatura.
• il campo di regolazione della temperatura di riscaldamento va da un minimo di 30°C ad un massimo di 80°C.

REGOLAZIONE TEMPERATURA ACQUA SANITARIA


La regolazione della temperatura si effettua per mezzo della manopola 3 (fig.1 pag. I);
• ruotando in senso antiorario si ottiene una diminuzione della temperatura visibile sul display 14 .
• ruotando in senso orario si ottiene un aumento della temperatura.
• Il campo di regolazione della temperatura acqua sanitaria va da un minimo di 35°C ad un massimo di 60°C

RIAVVIO DELLA CALDAIA IN CASO DI BLOCCO


Nel caso di blocco della caldaia (fig. 1 pag. I spia 10 accesa),e codice errore intermittente sul display :
• spegnere (OFF ) ed accendere (ON ) l’interruttore 1 (fig. 1 pag. I);
• allo spegnersi della spia e del codice errore , la caldaia si rimette in funzione.
Se il blocco persiste chiamare un tecnico autorizzato.

AVVERTENZE PER L’UTENTE


Per avere la caldaia sempre efficiente come funzionalità e sicurezza, seguire attentamente le istruzioni elencate qui di seguito:
• si consiglia di fare eseguire periodicamente operazioni di manutenzione almeno una volta all’anno da uno dei nostri centri di
assistenza tecnica (dietro compenso); le prove di combustione vanno effettuate invece una volta ogni due anni sempre da un
centro assistenza tecnica autorizzata dalla ditta (in accordo a quanto disposto dalla normativa vigente);
• controllare periodicamente la pressione dell’impianto e verificare con l’impianto freddo che la pressione abbia un valore tra i 0.5 -
1.5 bar (sul manometro posto sotto la caldaia) e che la spia 11 (vedi fig.1 pag. I) sia accesa ;
• non pulire la mantellatura e le parti interne della caldaia con diluenti e solventi; la pulizia va effettuata esclusivamente con acqua
e sapone e sempre da personale autorizzato;
• non lasciare materiale infiammabile nelle immediate vicinanze della caldaia;
• per un maggior comfort e per un più razionale utilizzo del calore è consigliabile installare un termostato ambiente abbinato ad un
orologio programmatore (cronotermostato REMOTO) per le varie accensioni e spegnimenti nell’arco della giornata o settimana
con due livelli di temperatura (in accordo a quanto disposto dalla normativa vigente);
• Il gruppo termico è munito di un sistema antigelo che entra in funzione quando la temperatura raggiunge i 5 °C (sonda
riscaldamento) e i 4 °C (sonda sanitario) proteggendo la caldaia fino a una temperatura esterna di –10 °C. Per proteggere anche
l’impianto termico interno montare un termostato ambiente o il remoto.

SICUREZZA CAMINO
Le caldaie a tiraggio naturale sono provviste di un dispositivo che controlla la corretta evacuazione dei gas di combustione; il
dispositivo permette la massima sicurezza durante il funzionamento.
Qualora la canna fumaria presenti un’ostruzione parziale o totale, oppure la sezione non è idonea all’evacuazione dei gas di
combustione, il dispositivo interviene bloccando il flusso del gas al bruciatore principale posizionando la caldaia in sicurezza. In
questo caso chiudere il rubinetto gas, spegnere l’interruttore generale dell’alimentazione elettrica dell’apparecchio e contattare il
personale autorizzato. E’ assolutamente vietato manomettere il dispositivo.

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II
- MANUALE DI INSTALLAZIONE -

TECNOLOGIA NEL CALORE DAL 1959

Oggetto: dichiarazione ai sensi dell’art. 7 della legge n°46 del 05/04/90.


La RADIANT BRUCIATORI S.p.A. dichiara che tutti i prodotti sono costruiti a regola d’arte, come indicato dall’art. in oggetto e
dall’art. 5 del regolamento d’attuazione (D.P.R. n°447/97) e rispondono, per caratteristiche tecniche e funzionali, alle prescrizioni
delle norme:

UNI-CIG 7271 (aprile 1988)


UNI-CIG 9893 (dicembre 1991 )
UNI EN 297 per APPARECCHI A GAS DI TIPO B AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW
EN 483 per APPARECCHI A GAS DI TIPO C AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW
UNI EN 677 per APPARECCHI A GAS DI TIPO A CONDENSAZIONE AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW

Le caldaie a gas sono inoltre conformi alla:


DIRETTIVA GAS 90/396 CEE per la conformità CE
DIRETTIVA BASSA TENSIONE 73/23 CEE
DIRETTIVA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA 89/336 CEE
DIRETTIVA RENDIMENTI 92/42 CEE

Tutte le caldaie RADIANT sono costruite secondo le norme U.N.I. - C.I.G. (CE) e i materiali utilizzati quale il rame, ottone,
acciaio inox creano un insieme omogeneo e compatto, ma soprattutto funzionale, di facile installazione e semplice conduzione.
Nella sua semplicità la caldaia murale è corredata di tutti gli accessori a norme necessari per renderla una vera centrale termica
indipendente, sia per riscaldamento domestico che per la produzione di acqua calda per servizio sanitario. Tutte le caldaie sono
sottoposte a collaudo e accompagnate da certificato di qualità firmato dal collaudatore e certificato di garanzia. Questo libretto
deve essere letto attentamente e conservato con cura, sempre a corredo della caldaia.

La RADIANT BRUCIATORI S.p.A. declina ogni responsabilità da eventuali traduzioni del presente libretto dalle quali
possono derivare interpretazioni errate.

La RADIANT BRUCIATORI S.p.A. non si rende responsabile per l’inosservanza delle istruzioni contenute nel presente
libretto o per le conseguenze di qualsiasi manovra non specificatamente descritta.

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1
- MANUALE DI INSTALLAZIONE -

ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE - AVVERTENZE

IL MANUALE DI INSTALLAZIONE, USO E MANUTENZIONE COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE ED ESSENZIALE DEL PRODOTTO
E DEVE ESSERE SEMPRE A CORREDO DELL’ APPARECCHIO.

LE AVVERTENZE CONTENUTE IN QUESTO CAPITOLO SONO DEDICATE SIA ALL’ UTENTE CHE AL PERSONALE CHE CURERÀ L’
INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE DEL PRODOTTO .

L’ UTENTE TROVERÀ LE INFORMAZIONI SUL FUNZIONAMENTO E SULLE LIMITAZIONI D’ USO NEL MANUALE A CORREDO CHE
RACCOMANDIAMO DI LEGGERE CON ATTENZIONE.

CONSERVARE CON CURA IL MANUALE PER OGNI ULTERIORE CONSULTAZIONE.

1) AVVERTENZE GENERALI
L’ INSTALLAZIONE DEVE ESSERE EFFETTUATA IN OTTEMPERANZA ALLE NORME VIGENTI, SECONDO LE ISTRUZIONI DEL
COSTRUTTORE E DA PERSONALE PROFESSIONALMENTE QUALIFICATO.
NEL CASO CHE LA CALDAIA VENGA CEDUTA, IL LIBRETTO DEVE ACCOMPAGNARE L’APPARECCHIO PERCHÉ PARTE
INTEGRANTE DELLA STESSA.
PER PERSONALE PROFESSIONALMENTE QUALIFICATO SI INTENDE QUELLO AVENTE COMPETENZA TECNICA NEL SETTORE
DI APPLICAZIONE DELL’ APPARECCHIO (CIVILE O INDUSTRIALE) ED IN PARTICOLARE I CENTRI DI ASSISTENZA AUTORIZZATI
DAL COSTRUTTORE.
UN’ ERRATA INSTALLAZIONE PUÒ CAUSARE DANNI A PERSONE, ANIMALI O COSE PER I QUALI IL COSTRUTTORE NON E’
RESPONSABILE.
LE CALDAIE POSSONO ESSERE INSTALLATE ALL’ARIA APERTA IN AMBIENTE PARZIALMENTE PROTETTO CONFORME ALLE
RELATIVE NORME CON TEMPERATURA ESTERNA MINIMA DI UTILIZZO NON INFERIORE A –10°C; LEGGERE ATTENTAMENTE
LE ISTRUZIONI PRESENTI NEL MANUALE IN DOTAZIONE PRIMA DI INSTALLARE L’APPARECCHIO.
• Dopo aver tolto ogni imballaggio assicurarsi dell’ integrità del contenuto. In caso di dubbio non utilizzare l’ apparecchio e rivolgersi al
fornitore. Gli elementi di imballaggio (scatola di cartone, gabbia di legno, chiodi, graffe, sacchetti di plastica, polistirolo espanso ecc.) non
devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
• Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’ apparecchio dalla rete di alimentazione agendo sull’
interruttore dell’ impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
• Non ostruire le griglie di aspirazione o di dissipazione.
• In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento dell’ apparecchio disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di
intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato.
• L’ eventuale riparazione dei prodotti dovra’ essere effettuata solamente da un centro di assistenza autorizzato dalla casa costruttrice
utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’ apparecchio. Per
garantire l’ efficienza dell’ apparecchio e per il suo corretto funzionamento è indispensabile fare effettuare da personale professionalmente
qualificato la manutenzione periodica attenendosi alle indicazioni del costruttore.
• Allorché si decida di non utilizzare più l’ apparecchio, si dovranno rendere innocue quelle parti suscettibili di causare potenziali fonti di
pericolo.
• Se l’ apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario, se si dovesse traslocare e lasciare l’ apparecchio,
assicurarsi sempre che il libretto accompagni l’ apparecchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’
installatore.
• Per tutti gli apparecchi con optionals o kit (compresi quelli elettrici) si dovranno utilizzare solo accessori originali.

ATTENZIONE questo apparecchio dovrà essere destinato all’ uso per il quale è stato espressamente costruito: il riscaldamento e la
produzione di acqua sanitaria. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso. E’ esclusa qualsiasi responsabilità
contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i danni causati da errori nell’ installazione e nell’ uso, e comunque da inosservanza delle
istruzioni date dal costruttore stesso.

Questo apparecchio si deve utilizzare esclusivamente con un sistema di riscaldamento centralizzato chiuso con un vaso di
espansione

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2
- MANUALE DI INSTALLAZIONE -

2) AVVERTENZE PER L’ INSTALLAZIONE


Decorrenza e durata della garanzia 24 mesi dalla data di consegna dell’apparecchio. La prima accensione, dovrà essere effettuata
esclusivamente da personale autorizzato. Per qualsiasi intervento sul circuito idraulico, del gas e del circuito elettrico riguardante il
gruppo termico, bisogna rivolgersi esclusivamente a tecnici autorizzati, inoltre si richiede solo l’utilizzo di ricambi originali.
La caldaia murale non va installata in ambienti umidi, preservarla da spruzzi o getti d’ acqua o altri liquidi per evitare anomalie alle
apparecchiature elettriche e termiche. Non deve essere esposta ai vapori diretti dei fornelli da cucina, non appoggiare nessun tipo di oggetto
sopra la caldaia. Questo gruppo termico è stato costruito per il riscaldamento dell’ ambiente domestico e la produzione di acqua calda; La
ditta declina ogni responsabilità da un’ errata installazione e da un errato utilizzo dell’ apparecchio. Non lasciare l’ apparecchio
inutilmente inserito quando lo stesso non è utilizzato, chiudere il rubinetto del gas e disinserire l’ interruttore generale. Avvertendo
odore di gas nel locale ove è installato l’ apparecchio non azionare interruttori elettrici, telefoni o qualsiasi altro apparecchio che provochi
scintille.
Aprire immediatamente porte e finestre per creare una corrente d’ aria che purifichi il locale. Chiudere il rubinetto centrale del gas
(al contatore) o quello della bombola, e chiedere l’ intervento del servizio tecnico assistenza.
Astenersi dall’ intervenire personalmente sull’ apparecchio.

IMPIANTI CON VALVOLE TERMOSTATICHE


Per impianti di riscaldamento con valvole termostatiche è necessario installare un by-pass.
Queste apparecchiature, come disposto dalle vigenti norme, devono essere installate esclusivamente da personale qualificato, il quale
dovrà attenersi alle norme UNI-CIG 7129 e 7131 e aggiornamenti, alle disposizioni emanate dai vigili del fuoco e dalla locale azienda del
gas. Prima della messa in opera della caldaia è opportuno controllare che l’ apparecchio sia allacciato ad un impianto idrico e di
riscaldamento compatibili alle sue prestazioni. Il locale dovrà avere una regolare ventilazione attraverso una presa d’ aria (vedi UNI 7129/92
e UNI 7129/95 FA.
La presa d’ aria dovrà essere posizionata a livello del pavimento in modo non ostruibile e protetta con griglia che non riduca la sezione utile
di passaggio.
E’ consentito l’ afflusso dell’ aria da locali adiacenti purché siano in depressione rispetto all’ ambiente esterno e non vi siano installati
caminetti a legna o ventilatori. In caso di montaggio esterno della caldaia es.: su balconi o terrazzi, accertarsi che la stessa non sia
soggetta agli agenti atmosferici allo scopo di evitare eventuali danni ai componenti, con conseguente annullamento della garanzia. In questo
caso si consiglia la costruzione di un vano termico che ripari la caldaia dalle intemperie.
Verificare i dati tecnici sull’ imballo e sulla targhetta posta nella parte interna del frontale mantello e che il bruciatore della caldaia sia
predisposto per il funzionamento con il gas disponibile in rete.
Accertarsi che le tubazioni ed i raccordi siano in perfetta tenuta e che non vi sia alcuna fuga di gas.
Consigliamo di effettuare un prelavaggio alle tubazioni onde rimuovere eventuali residui che comprometterebbero il buon funzionamento
della caldaia.

3) AVVERTENZE GENERALI IN FUNZIONE DEL TIPO DI ALIMENTAZIONE


• La sicurezza elettrica dell’ apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a
terra, eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza (NORME CEI 64-8 Parte Elettrica).
• E’ necessario verificare questo fondamentale requisito di sicurezza. In caso di dubbio, richiedere un controllo accurato dell’ impianto
elettrico da parte di personale professionalmente qualificato, poiché il costruttore non è responsabile per eventuale danni causati dalla
mancanza di messa a terra dell’ impianto.
• Far verificare da personale professionalmente qualificato che l’ impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’
apparecchio, indicata in targa, accertando in particolare che la sezione dei cavi dell’ impianto sia idonea alla potenza assorbita dall’
apparecchio.
• Per l’ alimentazione generale dell’ apparecchio dalla rete elettrica, non è consentito l’ uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe.
• Per l’ allacciamento alla rete occorre prevedere un interruttore unipolare come previsto dalle normative di sicurezza vigenti.
• L’ uso di un qualsiasi componente che utilizza energia elettrica comporta l’ osservanza di alcune regole fondamentali quali:
• non toccare l’ apparecchio con parti del corpo bagnate o umide e/o a piedi nudi
• non tirare i cavi elettrici
• non lasciare esposto l’ apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia sole ecc..) almeno che non sia espressamente previsto.
• non permettere che l’ apparecchio sia usato da bambini o da persone inesperte.
• Il cavo di alimentazione dell’ apparecchio non deve essere sostituito dall’ utente.
• In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’ apparecchio, e, per la sua sostituzione rivolgersi esclusivamente a personale
professionalmente qualificato .
Allorché si decida di non utilizzare l’ apparecchio per un certo periodo, è opportuno spegnere l’ interruttore elettrico di alimentazione a tutti i
componenti dell’ impianto che utilizzano energia elettrica (pompe, bruciatore ecc..).

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- MANUALE DI INSTALLAZIONE -

DATI TECNICI

Apparecchio Tipo B

Le caldaie di tipo B sono a camera aperta e previste per essere collegate ad un condotto di evacuazione dei prodotti della combustione verso l’esterno del
locale; l’aria comburente è prelevata direttamente nell’ambiente dove sono installati gli apparecchi.
ATTENZIONE
Questo apparecchio può essere installato e
IMPORTANTE funzionare solo in locali permanentemente ventilati
Questi apparecchi devono portare una scritta in caratteri indelebili ed installata stabilmente come illustrato qui sotto: secondo norma UNI 7129

Apparecchio Tipo C
Negli apparecchi di tipo C il circuito di combustione (presa dell’aria comburente, camera di combustione, scambiatore, evacuazione della combustione) è
stagno rispetto al locale in cui sono installati.

MODELLI RMA 24 E RMAS 20 E RMAS 24 E RMAS 30 E


Estremi certificazione 0694BL3142 0694BN3812 0694BL3142 0694BL3142
Categoria II 2H3+ II 2H3+ II 2H3+ II 2H3+
C12 C32 C42 C12 C32 C42 C12 C32 C42
Tipo (UNI10642) B11BS
C52 C82 C52 C82 C52 C82
Portata Termica Nominale Massima kW 29.8 25.60 29.8 34.5
kcal/h 25.628 22.016 25.628 29.670
Portata Termica Nominale Minima kW 17.50 12 17.5 19
kcal/h 15.050 10.320 15.050 16.340
Potenza Termica Utile Massima kW 26.67 23.71 27.30 31.91
kcal/h 22.937 20.387 23.475 27.445
Potenza Termica Utile Minima kW 15.06 10.50 15.34 16.93
kcal/h 12.951 9.030 12.899 14.559
Rendimento utile 100% Pn % 89,50 92.60 91.60 92.50
Rendimento utile 30% al carico nominale % 86,50 88.30 89.10 90.50
Marcatura rendimento energetico (Direttiva 92/42/CEE) stelle 1 2 2 2
NOx (UNI EN 297 – pr A5) classe 1 2 1 2
Temperatura regolabile riscaldamento °C 30-80 30-80 30-80 30-80
Pressione Max. di esercizio acqua circuito riscaldamento bar 3 3 3 3
Pressione Min. di esercizio acqua circuito riscaldamento bar 0.3 0.3 0.3 0.3
Capacità vaso espansione (pressione iniziale 1 Bar) litri 10 8 10 10
Temperatura massima acqua calda nell’accumulo °C 60 60 60 60
Prelievo continuo acqua miscelata con ∆t 30° litri/h 780 687 798 936
Massimo prelievo continuo acqua miscelata ∆t 30° primi 10 minuti litri 150 130 150 175
Pressione Max. di esercizio acqua circuito sanitario bar 6 6 6 6
Pressione Min. di esercizio acqua circuito sanitario bar 0.5 0.5 0.5 0.5
Capacità boiler litri 25 8 25 25
Larghezza mm. 490 450 490 490
Altezza mm. 900 800 900 900
Profondità mm. 450 320 450 450
Peso kg. 60 49 65 68
Diametro camino (altezza minima del camino) Ø (m) 130 (1) - - -
Scarico fumi coassiale kit A (max. lunghezza di scarico) Ø (m) - 100/60 (3) 100/60 (3) -
Scarico fumi coassiale kit G (max. lunghezza di scarico) Ø (m) - - - 125/80 (3)
Scarico fumi sdoppiato kit B (max. lunghezza di scarico) Ø (m) - 80/80 (30) 80/80 (30) 80/80 (30)
Scarico fumi coassiale kit C (max. lunghezza di scarico) Ø (m) - 118/80 (3) 118/80 (3) 118/80 (3)
Attacchi mandata - ritorno Ø 3/4” - 3/4” 3/4” - 3/4” 3/4” - 3/4” 3/4” - 3/4”
Attacchi acqua sanitaria fredda Ø 1/2” 1/2” 1/2” 1/2”
Attacchi acqua sanitaria calda Ø 1/2” 1/2” 1/2” 1/2”
Attacchi gas Ø 1/2” 1/2” 1/2” 1/2”
Tensione di alimentazione 50 Hz V 230 230 230 230
Potenza elettrica W 120 170 170 170
Grado di protezione elettrico IP X4D X4D X4D X4D
Ugelli bruciatori NP 11 G20 Ø - 1.30 - -
Ugelli bruciatori NP 11 G30/G31 Ø - 0.78 - -
Ugelli bruciatori NP 13 G20 Ø 1.25 - 1.25 -
Ugelli bruciatori NP 13 G30/G31 Ø 0.77 - 0.77 -
Ugelli bruciatori NP 17 G20 Ø - - - 1.20
Ugelli bruciatori NP 17 G30/G31 Ø - - - 0.75

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- MANUALE DI INSTALLAZIONE -

DIMENSIONI DI INGOMBRO - SISTEMI DI SCARICO FUMI

mod. RMAS 20 E

100
60
450 tipo C camera stagna:
60
100
205

kit A

137
Sistema di scarico fumi
coassiale orizzontale orientabile

35
a 360°. Permette lo scarico dei
82 286 82 198 fumi e l’immissione dell’aria dalla
85 280 85
parete esterna.
N.B: Per l’ inserimento di una
curva, togliere m. 0.8 dalla
lunghezza totale di scarico.
720

800
LEGENDA
R RITORNO ¾”
C CALDA ½”
S

G GAS ½”
F FREDDA ½”
A ANDATA ¾”
130
R C G F A
78 70 80 102
320

450
80

80

205 kit B
80

Sistema aspirazione/scarico
sdoppiato orientabile a 360°. Il
sistema a due tubi permette lo
190

scarico dei fumi in canna fumaria


e l’immissione dell’aria
40
35

dall’esterno.
82 286 82 198 N.B: Per l’ inserimento di una
85 280 85 curva, togliere m. 1.5 dalla
lunghezza totale di scarico.
720

800

N.B.: PER LO SCARICO DEI FUMI E


L’ASPIRAZIONE DELL’ARIA
MONTARE SOLTANTO SISTEMI DI
SCARICO OMOLOGATI RADIANT.
PER LA REGOLAZIONE ADOTTARE
SOLTANTO I DIAFRAMMI
REGOLABILI OMOLOGATI
S

RADIANT (Le schede tecniche di


regolazione sono inserite nei singoli
130 kit fumi).
R C G F A
78 70 80 102
320

CALDAIA MURALE AD ACCUMULO – TA01A001.D0604


5
- MANUALE DI INSTALLAZIONE -

DIMENSIONI DI INGOMBRO – SISTEMI DI SCARICO FUMI

mod. RMA 24 E
130 130

tipo B camera aperta:


277 235

155
140

65 160 200 65

900
715

R C G F A 225 mod. RMAS 24 E


84.5 78 70 80 102 75.5
450 tipo C camera stagna:
100

100
60

490
60

kit A
Sistema di scarico fumi coassiale orizzontale
90

orientabile a 360°.
277
Permette lo scarico dei fumi e l’immissione dell’aria
155

136
230 dalla parete esterna.
65 160 200 65 N.B: Per l’ inserimento di una curva, togliere m. 0.8
dalla lunghezza totale di scarico.
900
715

LEGENDA
R RITORNO ¾”
C CALDA ½”
G GAS ½”
S

F FREDDA ½”
R
84.5 78
C G
70 80
F A
102 75.5
225 A ANDATA ¾”
450
80
80

80

kit B
Sistema aspirazione/scarico sdoppiato orientabile a
143

360°.
Il sistema a due tubi permette lo scarico dei fumi in
155

277
136
120
230
canna fumaria e l’immissione dell’aria dall’esterno.
N.B: Per l’ inserimento di una curva, togliere m. 1.5
dalla lunghezza totale di scarico.
65 160 200 65
900

N.B.: PER LO SCARICO DEI FUMI E L’ASPIRAZIONE


715

DELL’ARIA MONTARE SOLTANTO SISTEMI DI


SCARICO OMOLOGATI RADIANT. PER LA
REGOLAZIONE ADOTTARE SOLTANTO I
S
DIAFRAMMI REGOLABILI OMOLOGATI RADIANT (Le
schede tecniche di regolazione sono inserite nei singoli
R C G F A
225 kit fumi).
84.5 78 70 80 102 75.5 450

CALDAIA MURALE AD ACCUMULO – TA01A001.D0604


6
- MANUALE DI INSTALLAZIONE -

DIMENSIONI DI INGOMBRO - SISTEMI DI SCARICO FUMI

mod. RMAS 30 E
125

125
80

80
490 tipo C camera stagna:

90
kit G
Sistema di scarico fumi coassiale
277
orizzontale orientabile a 360°.

155
136
230 Permette lo scarico dei fumi e
l’immissione dell’aria dalla parete
65 160 200 65 esterna.
N.B: Per l’ inserimento di una curva,
togliere m. 0.8 dalla lunghezza totale
di scarico.

900
715

LEGENDA
R RITORNO ¾”
S

C CALDA ½”
R C G F A G GAS ½”
225
84.5 78 70 80 102 75.5 F FREDDA ½”
450 A ANDATA ¾”
80
80

80

kit B
Sistema aspirazione/scarico
143

sdoppiato orientabile a 360°. Il


sistema a due tubi permette lo scarico
dei fumi in canna fumaria e
155

277 120 l’immissione dell’aria dall’esterno.


136
230 N.B: Per l’ inserimento di una curva,
togliere m. 1.5 dalla lunghezza totale
65 160 200 65
di scarico.
900

N.B.: PER LO SCARICO DEI FUMI E


L’ASPIRAZIONE DELL’ARIA
715

MONTARE SOLTANTO SISTEMI DI


SCARICO OMOLOGATI RADIANT.
PER LA REGOLAZIONE ADOTTARE
SOLTANTO I DIAFRAMMI
REGOLABILI OMOLOGATI RADIANT
(Le schede tecniche di regolazione
S

sono inserite nei singoli kit fumi).


225
R C G F A
84.5 78 70 80 102 75.5 450

CALDAIA MURALE AD ACCUMULO – TA01A001.D0604


7
- MANUALE DI INSTALLAZIONE -

2 .5 m m a x . 2 .5 m .
 SCARICO DIRETTO IN
m ax. CAMINO O IN CANNA FUMARIA
COLLETTIVA RAMIFICATA
Mod. Camera Aperta
Sono ammessi al massimo n°
d pendenza pendenza
3 cambi di direzione. Rispettare
2d

m in . 3 % 2d d m in . 3 %
le distanze e le pendenze
indicate nel disegno.

A p e r tu r a
d i a s p ir a z io n e Fig. 1

1 m. max. 1 m. max.

1 m min. 1 m min.
 SCARICO DIRETTO
ALL’ESTERNO
USCITA VERTICALE

3d min.
Mod. Camera Aperta
1.5 m min.

1.5 m. min.
3d min.
d pendenza d pendenza
Sono ammessi al massimo n° 2
2d

2d

min. 3% min. 3%
cambi di direzione compresi il
primo raccordo all’apparecchio.
2d min.
2d min. Rispettare le distanze e le
pendenze indicate nel disegno
Fig. 2

Per lo scarico di più apparecchi sovrapposti a gas di tipo “B” a tiraggio naturale in canne fumarie collettive (CCR) a tiraggio naturale di nuova
installazione, attenersi a quanto prescritto dalla norma UNI 10640.
Si ricorda che tali tipologia di canna fumaria non si applica nel caso in cui le caldaie siano dotate di dispositivi meccanici per l’estrazione dei
fumi.
Per lo scarico di più apparecchi sovrapposti a gas di tipo “C” muniti di ventilatore nel circuito di combustione su canne fumarie collettive a
camini singoli a tiraggio naturale o canne fumarie multiple combinate, attenersi a quanto disposto dalla norma UNI 10641.

ALLACCIAMENTO TUBO SCARICO FUMI


Tutte le caldaie devono essere collegate ad un tubo per l’uscita dei gas combusti; la sua sezione non dovrà mai essere inferiore al diametro
del tubo in uscita della caldaia e dovrà essere ermeticamente chiuso in modo da evitare qualsiasi fuoriuscita di gas di combustione, nella
sua installazione si dovranno evitare lunghi tratti orizzontali e brusche deviazioni (vedi fig. 1 - 2).
• Per caldaie a camera aperta tipo B;
collegare la caldaia al camino con un raccordo di Ø 130.
• Per caldaie a camera stagna tipo C12:
KIT A - SCARICO COASSIALE ORIZZONTALE (mod. RMAS 20 E – RMAS 24 E) collegare con l’apposita doppia curva Ø 100/ 60 e n° 2
tubi coassiali; Ø 60 per USCITA fumi gas di scarico – Ø 100 per ENTRATA aria comburente.
• Per caldaie a camera stagna tipo C12:
KIT G - SCARICO COASSIALE ORIZZONTALE (mod. RMAS 30 E) collegare con l’apposita doppia curva Ø100/ 60 e successivo raccordo
Ø125/80 e n° 2 tubi coassiali Ø125/80; Ø 80 per USCITA fumi gas di scarico – Ø 125 per ENTRATA aria comburente.
• Per caldaie a camera stagna tipo C42-C82:
KIT B - SCARICO SDOPPIATO (mod. RMAS 20 E – RMAS 24 E – RMAS 30 E) vanno innestati n° 2 tronchetti con una curva Ø 80 per
USCITA fumi gas di scarico - Ø80 per ENTRATA aria comburente.
• Per caldaie a camera stagna tipo C32:
KIT C - SCARICO COASSIALE VERTICALE (mod. RMAS 20 E – RMAS 24 E – RMAS 30 E) collegare con l’apposita raccordo Ø100/60 -
Ø 118/ 80 il kit C completo; Ø 80 per USCITA fumi gas di scarico – Ø 118 per ENTRATA aria comburente.

N.B: I Kit di scarico fumi vengono forniti in una scatola separata.

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8
- MANUALE DI INSTALLAZIONE -

NORMATIVE DI RIFERIMENTO
L’ installazione e la prima accensione della caldaia devono essere effettuate da personale qualificato in conformità alle seguenti
normative di riferimento:
Legge 05.03.90 n°46 – “Norme per la sicurezza degli impianti”
D.P.R. 06.12.91 n°447 – “Regolamento di attuazione della Legge 5 marzo 1990, n° 46 in materia di sicurezza impianti”
Legge 6 Dicembre 1971 N. 1083 – “Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile”.
Legge 09.01.91 n°10 – “Norme per l’attuazione del piano del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di
risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”.
D.P.R. 26.05.93 n° 412 – “Regolamento recante per la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai
fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991 n°10”
Allegato G D.P.R. 26.08.93 n° 412 – “Libretto di impianto”
D.P.R. 21.12.99 n° 551 – “Regolamento recante modifiche al D.P.R. 26.08.93 n° 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e
manutenzione degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi energetici”.
Norma di installazione UNI CIG 7129/01 – “Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione”.
Norma di installazione UNI CIG 7131/99 – “Impianti a gas di petrolio liquefatti per uso domestico non alimentati da reti di
distribuzione”.
Norma per impianti elettrici CEI 64-8.
Decreto Ministeriale – “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incedndi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli
impianti termici alimentati da combustibili gassosi”.
Norme tecniche di installazione emanate dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco, della locale Azienda del Gas e dell’ ufficio
Igiene del Comune.

ESTRATTO NORME UNI - CIG 7129/92 E SUCCESSIVI AGGIORNAMENTI - POSIZIONAMENTO ALL’ESTERNO DEI TERMINALI DI TIRAGGIO
I terminali di tiraggio devono essere
POSIZIONAMENTO DEI TERMINALI DI TIRAGGIO IN FUNZIONE DELLA LORO PORTATA TERMICA
posizionati sulle pareti perimetrali
Tiraggio naturale Tiraggio forzato
esterne dell’ edificio, rispettando le
Posizionamento del terminale Da 4 Da 7 Da 16 Da 4 (3) Da 7 Da 16 a
distanze minime indicate nella tabella.
a 7 KW a 16 KW a 35 KW a 7 KW a 16 KW 35 KW
E’ indispensabile garantire che i gas
DISTANZE IN mm DISTANZE IN mm
della combustione in uscita dal camino
A sotto finestra 1000* 1500 2500 300 500 600
non rientrino nell’ edificio oppure in
B sotto apertura di areazione 1000* 1500 2500 300 500 600 qualche edificio adiacente attraverso
C sotto gronda 300 400 500 300 300 300 ventilatori, finestre, porte, infiltrazioni
D sotto balconata (1) 300 400 500 300 300 300 naturali d’ aria o impianti di aria
E da una finestra adiacente 400 400 400 400 400 400 condizionata. Se uno di questi casi si
F da una apertura d aereazione adiaciente 600 600 600 600 600 600 verifica spegnere immediatamente la
G da tubazioni o scarichi verticali o orizzontali (2) 300 300 300 300 300 300 caldaia e interpellare l’ installatore.
H da un angolo dell’edificio 300 500 600 300 300 300 NOTE
I da una rientranza 300 500 600 300 300 300 (*) Riducibili a 400 mm per apparecchi
L dal suolo o da un altro piano di calpestio 400 1500 2500 400(4) 1500 (4) 2500 di riscaldamento installati sotto il vano
M fra due terminali in verticale 600 1500 2500 500 1000 1500
finestra.
(1) I terminali sotto una balconata
N fra due terminali in orizzontale 300 500 600 500 800 1000
praticabile devono essere collocati in
O da una superficie frontale prospiciente senza aperture o 600 1000 1200 1500 1800 2000
posizione tale che il percorso totale dei
terminali di entro un raggio di 3 metri dallo sbocco dei fumi
fumi, dal punto di uscita degli stessi dal
P come sopra ma con aperture 1200 1900 2500 2500 2800 3000
terminale al loro sbocco dal perimetro
esterno della balconata, sia nferiore a m. 2
(2) Nella collocazione dei terminali dovranno essere adottate distanze non minori di
m. 1.5 per la vicinanza di materiali sensibili all’ azione dei prodotti della
combustione (ad esempio, gronde o pluviali in materiale plastico, sporti in legname
ecc.) a meno di adottare adeguate misure schermanti nei riguardi di detti materiali.
(3) I terminali devono essere in questo caso sempre muniti di deflettore, che
conferisca ai prodotti della combustione una direzione il più possibile parallela al
muro e sia opportunamente schermante agli effetti della temperatura.
(4) I terminali devono essere in questo caso costruiti in modo che il flusso dei
prodotti della combustione sia il più possibile ascensionale ed oppurtanamente
schermato agli effetti della temperatura.
Posizionamento dei terminali di scarico

CALDAIA MURALE AD ACCUMULO – TA01A001.D0604


9
- MANUALE DI INSTALLAZIONE -

DISTANZE MINIME FISSAGGIO A MURO


Per poter permettere l’accesso all’interno della caldaia al fine di eseguire

200 mm
operazioni di manutenzione, è necessario rispettare le distanze minime
indicate in figura 1. Per agevolare il montaggio, la caldaia è dotata di una 450
dima che permette di predisporre in anticipo gli attacchi alle tubazioni con la 400 490 60
possibilità di allacciare la caldaia ad opere murarie ultimate.
Per il montaggio, operare come segue (vedi fig. 2):

450
1. Tracciare con una livella a bolla d’aria (lunghezza min. 25 cm.) una riga
sulla parete scelta per l’installazione della caldaia.

300 mm
2. Posizionare la parte superiore della dima lungo la riga tracciata con la
livella rispettando le distanze; quindi segnare i due punti per inserire le
due viti a tassello o le grappe a muro, poi tracciare i punti di partenza
DISTANZE MINIME IN mm.

acqua e gas; Fig. 1


3. Togliere la dima e procedere con gli allacciamenti alla rete sanitaria
acqua calda e fredda, alle tubazioni del gas, all’impianto di riscaldamento
con i raccordi in dotazione alla caldaia;
4. Appendere la caldaia ai tasselli o alle grappe ed eseguire i collegamenti;

COLLEGAMENTI IDRAULICI
Per agevolare il montaggio la caldaia è dotata di un Kit di raccordi (fig. 3).
Prima di collegare le tubazioni dell’impianto di riscaldamento effettuare un
lavaggio accurato dell’impianto per evitare che sporcizie residue, entrando
in circolazione, possono compromettere il corretto funzionamento della
caldaia. Installare al di sotto della valvola di sicurezza (tarata 3 bar) un
imbuto di raccolta di acqua con relativo scarico in caso di fuoriuscita per
sovrapressione.

CONSIGLI E SUGGERIMENTI PER EVITARE VIBRAZIONI E RUMORI


NELL’IMPIANTO
 evitare l’impiego di tubazioni con diametri ridotti;
 evitare l’impiego di gomiti a piccolo raggio e riduzioni di sezioni
importanti;
 effettuare un lavaggio dell’impianto prima di procedere all’allacciamento
della caldaia alfine di eliminare residui contenuti nelle tubazioni e nei Fig. 2
radiatori. A

N.B: Assicurarsi che le tubazioni dell’impianto idrico e di riscaldamento non


siano usati come presa di terra dell’impianto elettrico. Non sono Balcone

assolutamente idonee a quest’uso.


1200 min.
200 mm

200 mm

AVVERTENZE
Le caldaie possono essere installate all’aria aperta in ambiente
parzialmente protetto (pensilina, balcone - vedi fig. 4) in conformità alle
relative norme con temperatura esterna minima di utilizzo non inferiore a –
10°C; la Ditta non si assume nessuna responsabilità per installazioni in
ambienti con temperatura inferiore a –10°C o non conformi a quanto sopra
indicato. Fig. 4

A SEZIONE A-A

DISTANZE MINIME IN mm.

MANDATA
Fig. 3
FREDDA

GAS
CALDA

RITORNO

CALDAIA MURALE AD ACCUMULO – TA01A001.D0604


10
- MANUALE DI INSTALLAZIONE -

COLLEGAMENTO GAS

Il collegamento deve essere effettuato da personale professionalmente qualificato ed eseguito secondo le normative vigenti.
Prima di effettuare l’installazione della caldaia, verificare quanto segue:
 la tubazione deve avere una sezione adeguata in funzione della portata richiesta e della sua lunghezza e deve essere dotata di tutti i
dispositivi di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti;
 verificare prima dell’accensione, che l’apparecchio sia alimentato dal tipo di gas per il cui è stato predisposto (vedi targa tipo gas
applicata all’interno della caldaia);
 la pressione di alimentazione del gas deve essere compresa tra i valori Tabella n.1
riportati nella targa (vedi targa tipo gas applicata all’interno della
Anticongelante Temperatura
caldaia);
 è buona norma, prima dell’installazione dell’apparecchio, accertarsi che Glicole etilenico di congelamento di ebollizione
nella conduttura del gas non vi siano eventuali residui di lavorazione; (%) volume (°C) (°C)
 è necessario installare nella tubazione interna di alimentazione gas, 10 - 4 101
all’origine della caldaia, un rubinetto per l’intercettazione e l’apertura del 20 -10 102
gas con sezione di passaggio uguale a quella del tubo di adduzione gas; Percentuale consigliata glicole 20% per temperature fino a - 8°C
 effettuare il controllo della tenuta interna ed esterna dell’impianto
di entrata gas.
 la trasformazione per cambiare il
7
funzionamento dell’apparecchio da gas
Prevalenza m c.a.

metano a g.p.l. o viceversa, deve essere


effettuata da personale qualificato ai sensi 6 Caratteristiche Circolatore RSL 15/6-3
della normativa vigente;

SISTEMA ANTIGELO 5
Il gruppo termico è munito di un sistema
antigelo che entra in funzione quando la
temperatura raggiunge i 5 °C (sonda 4
riscaldamento) e i 4 °C (sonda sanitario)
proteggendo la caldaia fino a una temperatura
esterna di – 10 °C. 3
Per proteggere anche l’impianto termico III
interno montare un termostato ambiente o il
remoto. 2

N.B. Per installazioni all’esterno, seguire II


quanto indicato a pag. 6. 1

N.B: Il sistema entra in funzione solo se la


caldaia è in posizione “ON” (con il 0
commutatore in posizione ESTATE o 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800
INVERNO) e l’alimentazione del gas aperta. Portata litri/h
III
Prevalenza disponibile all'impianto alla massima velocità
Per l’installatore II
Prevalenza disponibile all'impianto alla seconda velocità
Prevalenza disponibile all'impianto con by-pass aperto al 50%
Per la caldaia installata all’esterno, dove la
temperatura può scendere oltre i - 5° gradi
centigradi, si consiglia di far riempire
l’impianto con liquido anticongelante (tabella
n°1) da un tecnico autorizzato.

Consigli per il tecnico

Trovandosi di fronte alla caldaia bloccata per motivi di congelamento prima di metterla in funzione accertarsi che non vi siano parti bloccate
da ghiaccio.

Per lunghi periodi di inutilizzo dell’impianto, è consigliabile svuotare la caldaia e l’impianto.


Il liquido antigelo deve essere utilizzato di buona marca, in soluzioni già diluite al fine di evitare il rischio di diluizioni incontrollate.

CALDAIA MURALE AD ACCUMULO – TA01A001.D0604


11
- MANUALE DI INSTALLAZIONE -

COLLEGAMENTI ELETTRICI

Le presenti istruzioni devono essere eseguite da tecnici qualificati.


La caldaia funziona con corrente alternata a 230 V e 50 Hz ed ha un assorbimento massimo di 150 W. Il collegamento alla rete
elettrica deve essere fatto tramite un interruttore omni-polare con apertura tra i contatti di almeno 3 millimetri a monte
dell’apparecchio. Accertarsi che il collegamento della fase e del neutro rispetti lo schema elettrico.
Assicurarsi che l’apparecchio abbia un’efficace messa a terra secondo quanto prescritto dalle vigenti norme nazionali
e locali.

IMPORTANTE

In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione utilizzare esclusivamente cavi con medesime caratteristiche: (HO5 VV-
F) 3x1 con diametro esterno massimo Ø 8 mm). Eseguire i collegamenti alla morsettiera che si trova all’ interno del pannello
portastrumenti nel seguente modo:
A. Togliere tensione dall’interruttore generale.
B. Rimuovere il pannello frontale della caldaia.
C. Romuovere il piastrino A (vedi fig. 1).
D. Una volta rimosso il piastrino effettuare i seguenti collegamenti sulla morsettiera B:
• Il cavo di colore giallo/verde al morsetto contrassegnato con il simbolo di terra “ “.
• Il cavo di colore celeste al morsetto contrassegnato con la lettera “N”.
• Il cavo di colore marrone al morsetto contrassegnato con la lettera “L”.
• Morsetti identificati con: Ta ⇒ Termostato ambiente
Se ⇒ Sonda esterna

Ad operazione conclusa, rimontare la placca A" e successivamente il mantello frontale.

B Ta Ta Se Se
A

blu
N

giallo/verde
S marrone
L

Fig. 1

CALDAIA MURALE AD ACCUMULO – TA01A001.D0604


12
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

CRUSCOTTO PORTASTRUMENTI
11 10
LEGENDA COMANDI (fig. 1)
1. INTERRUTTORE ACCENSIONE .
12 9
2. MANOPOLA DI REGOLAZIONE 14 13 8
TEMPERATURA RISCLADAMENTO.
3. MANOPOLA DI REGOLAZIONE
TEMPERATURA SANITARIO.
4. PULSANTE VISUALIZZAZIONE
TEMPERATURA ESTERNA (SOLO
CON SONDA ESTERNA COLLEGATA)
OPTIONAL .
5. TASTO SERVIZIO.
6. PULSANTE SELEZIONE SOLO
ESTATE-SOLO INVERNO O ESTATE-
INVERNO.
7. MORSETTIERA PER CABLAGGI S
ESTERNI.
8. SEGNALAZIONE SANITARIO (LUCE
FISSA); FUNZIONAMENTO (LUCE
INTERMITTENTE).
9. SEGNALAZIONE RISCALDAMENTO
(LUCE FISSA); FUNZIONAMENTO
(LUCE INTERMITTENTE). 1 2 3 4 5 6 7
10. SPIA SEGNALAZIONE BLOCCO
GENERICO SUL DISPLAY (14) VIENE Fig. 1
SEGNALATO IL CODICE DI ERRORE INTERMETTENTE
11. LED SEGNALAZIONE PREX ACQUA IMPIANTO A 1.5 BAR
12. LED SEGNALAZIONE PREX ACQUA IMPIANTO A 1 BAR
13. LED SEGNALAZIONE MANCANZA ACQUA IMPIANTO
14. DISPLAY VISUALIZZAZIONE TEMPERATURA E CODICI ERRORE

CODICE ERRORE:
1. BLOCCO IONIZZAZIONE
2. INTERVENTO TERMOSTATO DI SICUREZZA
3. INTERVENTO TERMOSTATO FUMI (Riferimento non applicabile)
4. INTERVENTO PREX ACQUA
5. SONDA RISCALDAMENTO GUASTA
6. SONDA SANITARIO GUASTA
12. SONDA SANITARIO BOILER GUASTA
14. INTEVENTO PRESSOSTATO FUMI
22. RICHIESTA PROGRAMMAZIONE PARAMETRI

PRIMA ACCENSIONE DELLA CALDAIA

Dopo aver realizzato i collegamenti idraulici, per la prima accensione della caldaia, procedere con le seguenti operazioni:
Operazioni Preliminari
Procedere nel modo seguente:
• accertarsi che la tensione di alimentazione della caldaia sia quella di targa (230 V – 50 Hz) e il collegamento fase neutro e
terra siano corretti;
• accertarsi che l’alimentazione gas sia uguale a quella per cui la caldaia è stata provata e tarata (vedi dati targa gas);
• accertarsi che l’apparecchio abbia una buona messa a terra;
• controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia;
• accertarsi che eventuali saracinesche dell’impianto di riscaldamento siano aperte;
• aprire il rubinetto del gas e verificare la tenuta degli attacchi gas controllando che il contatore non segnali alcun passaggio
di gas; verificare comunque le tubazioni con soluzioni saponose ed eliminare eventuali fughe. La verifica attacco gas
bruciatore va effettuata con caldaia funzionante;
• assicurarsi che l’interruttore generale di alimentazione elettrica sia in posizione OFF ;

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13
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

Riempimento dell’Impianto TAPPO VALVOLA JOLLY

Procedere al riempimento dell’impianto di riscaldamento nel modo seguente VALVOLA JOLLY


controllando che il rubinetto del gas sia chiuso: CIRCOLATORE
• aprire il rubinetto R (fig.2) posto sotto la griglia della caldaia nella parte destra
fino a raggiungere la pressione di 1.5 bar e ad operazione terminata
TAPPO
CIRCOLATORE
richiudere il rubinetto R;
• controllare che il tappo della valvola jolly sia leggermente allentato per
permettere all’aria di fuoriuscire dall’impianto (fig.1);
Fig. 1
• svitare il tappo del circolatore per eliminare eventuali bolle d’aria; è opportuno
togliere l’aria anche da tutti i radiatori;
• prima di procedere all’accensione della caldaia è importante ricontrollare la
pressione dell’acqua; se eventualmente questa fosse al di sotto lo 0.5 bar ,
aprire il rubinetto di carico R e riportarla a circa 1.5 bar. Ad operazione
terminata richiudere il rubinetto.
• alimentare elettricamente la caldaia;
• portare l’interruttore 1 in posizione ON (fig. 1 pag. 13), dopo pochi
secondi si avvierà il circolatore;
• avviata la caldaia, se ancora si avvertono rumori nell’impianto è necessario
ripetere l’operazione aria fino ad eliminare completamente l’aria; Fig. 2
• controllare che il condotto di evacuazione fumi sia libero;
• controllare la pressione dell’impianto; se questa fosse diminuita aprire di nuovo
il rubinetto di carico fino a che la spia 11 (fig. 1 pag. 13) si accende (pressione
1.5 bar nel manometro) e ad operazione terminata richiudere il rubinetto;

Avviamento della caldaia


• aprire il rubinetto gas;
• accendere la caldaia;
• posizionare tramite il pulsante 6 (fig. 1 pag. 13) le funzioni solo estate - solo
inverno oppure estate-inverno. L’accensione dei led 9 e 8 ne’ indica RS
l’attivazione. Fig. 3
• il sistema di accensione automatico accenderà il bruciatore. Potrebbe essere
necessario ripetere più volte l’operazione per eliminare l’aria nella tubazione.
Per ripetere l’operazione di accensione, attendere circa tre minuti dall’ultimo tentativo di accensione prima di sbloccare nuovamente la
caldaia, poi spegnere (OFF ) ed accendere (ON ) l’interruttore 1 (fig. 1 pag. 13) e quindi ripetere l’operazione;
• mettere l’interruttore 1 in posizione OFF (fig. 1 pag. 13), inserire un manometro nella presa di pressione 4 (fig. 1-2-3 pag. 15),
accendere la caldaia e controllare i valori di pressione massima e minima di taratura secondo i valori di riferimento riportati sulla targa
gas (per controllare la pressione massima, aprire un rubinetto acqua calda sanitaria e verificare se la pressione massima è uguale a
quella di targa; per controllare la minima, chiudere il rubinetto e mettere la caldaia in posizione inverno, il manometro visualizzerà la
pressione minima per i primi 10 secondi; se la pressione massima non corrisponde a quella di targa;
• finita l’operazione di regolazione, staccare la spina di alimentazione o l’interruttore generale, chiudere il rubinetto del gas e togliere il
manometro dalla presa di pressione; serrare la vite accertandosi che non vi sia perdita di gas ;
• terminate le operazioni, riportare il cruscotto in posizione iniziale e quindi rimontare il mantello;

REGOLARE la potenza massima di riscaldamento.


Procedura per la regolazione della portata termica del riscaldamento. Vedi “TARATURA DELLA CALDAIA”.

Svuotamento dell’impianto di riscaldamento


Ogni qualvolta esista la necessità di svuotare l’impianto, procedere nel seguente modo:
• spegnere l’interruttore generale dell’alimentazione elettrica;
• attendere che la caldaia si sia raffreddata;
• ruotare il rubinetto di scarico RS dell’impianto (fig. 3) raccogliendo in un contenitore l’acqua che fuoriesce;

Svuotamento dell’impianto sanitario


Ogni qualvolta esista pericolo di gelo, è necessario svuotare l’impianto sanitario nel seguente modo:
• chiudere il rubinetto generale della rete idrica;
• aprire tutti i rubinetti dell’acqua calda e fredda;
• svuotare dai punti più bassi (dove previsti);

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14
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

TRASFORMAZIONE 10 11
TIPO GAS
8 8
La trasformazione della
caldaia da gas metano a gpl o 12
7
viceversa, deve essere
eseguita esclusivamente da 7
9 9
personale qualificato. Per 6
eseguire la trasformazione
procedere nel seguente modo 6 2
(vedi fig. 1-2-3): 4
a. interrompere 3
l’alimentazione elettrica 1 5
della caldaia; Fig. 1 mod. RMAS 20 E
b. chiudere il rubinetto del gas;
c. svitare il raccordo del gas 6
usando una chiave aperta
10
da 24 e separare il collettore 8
8
bruciatore 7 dalle rampa 8
del bruciatore svitando le 4
viti 3 usando un giravite a 7
croce;
d. sostituire gli ugelli 9 (vedi 7
9
121
11 9
tabella dati gas pag. 16) sul 6
collettore usando una
chiave a tubo da 7. 5
Gli ugelli devono essere 2
4
rimontati utilizzando 3 mod.
guarnizioni nuove. RMA 24 E
e. rimontare il collettore 7 sul Fig. 2 1 5
RMAS 24 E
bruciatore e riavvitare il
raccordo 5. Dopo ogni
operazione di smontaggio e
rimontaggio delle 10
connessioni del gas, 8 8
controllare accuratamente
eventuali perdite usando
7
acqua saponata.
f. cambiare il tipo di gas
agendo sul valore 9
12 11 9
parametro; 7
6
g. eseguire la regolazione
della pressione Min. e Max.
2
per il tipo di gas installato; 5 4
h. sostituIre la targhetta 3
indicazione gas e la 1 5
Fig. 3 mod. RMAS 30 E
pressione nominale di
alimentazione. Nella
trasformazione della caldaia
a funzionamento con gas LEGENDA:
diverso, rimuovere la 1. VALVOLA GAS ELETTRONICA VK4105G
targhetta esistente e 2. STABILIZZATORE
sostituirla con una nuova 3. PRESA PRESSIONE ENTRATA
fornita nel Kit di 4. PRESA PRESSIONE USCITA
trasformazione. 5. SCHEDA ACCENSIONE ELETTRONICA
6. TUBO GAS
7. COLLETTORE BRUCIATORE
8. BRUCIATORE GAS 11 RAMPE – mod. RMAS 20 E
BRUCIATORE GAS 13 RAMPE – mod. RMA 24 E - RMAS 24 E
BRUCIATORE GAS 17 RAMPE – mod. RMAS 30 E
9. UGELLI
10. ELETTRODI D' ACCENSIONE
11. ELETTRODI RIVELAZIONE FIAMMA
12. 12 VITI FISSAGGIO COLLETTORE

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15
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

TABELLA DATI GAS


modello: RMAS 20 E GAS METANO G20 GAS LIQUIDO BUTANO G30 GAS LIQUIDO PROPANO G31
Indice di Wobbe inferiore (15°C; 1013 mbar) MJ/Nm3 45.67 80.58 70.69
Pressione nominale di alimentazione mbar 20 30 37
Pressione minima di alimentazione mbar 17 20 25
Bruciatore principale; n°13 ugelli - Ø ugello mm 1.30 0.78 0.78
Consumi (15°C; 1013 mbar) m3/h 2.71 - -
Consumi (15°C; 1013 mbar) kg/h - 2.02 1.99

modello: RMA 24 E - RMAS 24 E GAS METANO G20 GAS LIQUIDO BUTANO G30 GAS LIQUIDO PROPANO G31
Indice di Wobbe inferiore (15°C; 1013 mbar) MJ/Nm3 45.67 80.58 70.69
Pressione nominale di alimentazione mbar 20 30 37
Pressione minima di alimentazione mbar 17 20 25
Bruciatore principale; n°13 ugelli - Ø ugello mm 1.25 0.77 0.77
Consumi (15°C; 1013 mbar) m3/h 3.15 - -
Consumi (15°C; 1013 mbar) kg/h - 2.35 2.32

modello: RMAS 30 E GAS METANO G20 GAS LIQUIDO BUTANO G30 GAS LIQUIDO PROPANO G31
Indice di Wobbe inferiore (15°C; 1013 mbar) MJ/Nm3 45.67 80.58 70.69
Pressione nominale di alimentazione mbar 20 30 37
Pressione minima di alimentazione mbar 17 20 25
Bruciatore principale; n°17 ugelli - Ø ugello mm 1.20 0.75 0.75
Consumi (15°C; 1013 mbar) m3/h 3.65 - -
Consumi (15°C; 1013 mbar) kg/h - 2.72 2.68

REGOLAZIONE PRESSIONE GAS


Regolazione pressione massima e minima della modulazione.
N.B. Le operazioni devono essere svolte esclusivamente da personale autorizzato
e sono necessarie nel caso in cui si debba trasformare il tipo di alimentazione
della caldaia da un tipo di gas ad un’altro oppure quando la pressione massima
non corrisponde al valore di targa.

Pressione di taratura.

modelli METANO G 20 G.P.L. 30/31


min. max. max min.
RMAS 20 E mbar 2.3 12.1 5 29
RMA 24 E mbar 4.7 13.6 5 31
RMAS 24 E mbar 4.2 13.7 5 31
RMAS 30 E mbar 3.1 12.6 9 32
Fig. 1

REGOLAZIONE LENTA ACCENSIONE (fig. 1)


E’ un regolatore di lenta accensione il cui trimmer viene tarato durante la fase di collaudo al minimo.
Per eventuali regolazioni procedere come segue: ruotando in senso orario si ha un aumento della pressione del gas al
bruciatore alla partenza mentre ruotandolo in senso anti-orario si ha una diminuzione della pressione del gas.

REGOLAZIONE RITARDATA PARTENZA


Permette di ritardare il tempo di partenza delle varie accensioni una volta che la caldaia ha raggiunto la temperatura ottimale
agendo sul parametro di taratura. Il range di azione va da 0 minuti a 7.5 minuti.

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16
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

DIAGRAMMI PRESSIONE GAS MASSIMA POTENZA RISCALDAMENTO

Per caldaie con potenza 20.000 kcal/h mod.


(G20 - G30/31) RMAS 20 E
28
26
24
22 METANO
Portata termica in kW

20
18
G.P.L.
16
14
12
10
8
6
4
2
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11121314 15161718 19202122 23242526 27282930 313233
Pressione in m bar

Per caldaie con potenza 24.000 kcal/h


(G20 - G30/31)

35
mod.
RMA 24 E - RMAS 24 E
30
Portata termica in kW

METANO
25

20 G.P.L.

15

10

0
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34
Pressione in mbar

Per caldaie con potenza 30.000 kcal/h


(G20 - G30/31) mod.
38
36 RMAS 30 E
34
32 METANO
30
Portata termica in kw

28
26
24 G.P.L.
22
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34
Pressione in mbar

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17
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

COMPONENTI PRINCIPALI

4
27
32
28 1

29
5
10

21
13
22

2
3
8 9
7
17
15 31
6
14 25
23
26
16 24
18

mod. RMAS 20 E 20 11 12 19

mod. RMA 24 E

LEGENDA
1.CAPPA FUMI
2.CAMERDI COMBUSTIONE
3.COFANO CAMERA STAGNA
4.INVOLUCRO CAMERA STAGNA
5.SCAMBIATORE DI CALORE
6.SCAMBIATORE A PIASTRE
7.BRUCIATORE A TAPPETO
8.ELETTRODO D’ ACCENSIONE
9.ELETTRODO RIVELAZIONE FIAMMA
10.TERMOSTATO SICUREZZA RISCALDAMENTO
11.VALVOLA GAS ELETTRONICA VK 4105G
12.ACCENSIONE ELETTRONICA
13.VASO D’ ESPANSIONE
14.CIRCOLATORE CON DISAERATORE A 3 VELOCITA’
15.VALVOLA JOLLY SFOGO ARIA
16.VALVOLA SICUREZZA 3 bar CIRCUITO RISCALDAMENTO
17.RUBINETTO SCARICO BOILER
18.MANOMETRO
19.RUBINETTO DI CARICO
20.PRESSOSTATO ACQUA
21.SONDA RISCALDAMENTO
22.SONDA SANITARIO
23.VALVOLA DEVIATRICE A 3 VIE
24.LIMITATORE DI PORTATA
25.FLUSSOSTATO ELETTRONICO
26.BY-PASS
27.PRESSOSTATO ARIA
28.ELETTROVENTILATORE
29.BOILER CON ACCUMULO
30.VALVOLA DI SICUREZZA 7 ATE
mod. 31.VALVOL SICUREZZA SBS 7 ATE
RMAS 24 E 32.ANODO AL MAGNESIO
33.VALVOLA DI CONTROLLO ANODO
RMAS 30 E 34. TERMOSTATO SICUREZZA FUMI
35. VASO LT. 1 INOX

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18
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

SICUREZZA CAMINO
La caldaia a tiraggio naturale è provvista di un dispositivo (fig. 1) che
controlla la corretta evacuazione dei gas di combustione. Il dispositivo
permette la massima sicurezza durante il funzionamento. CONNESSIONE ELETTRICA
Tale dispositivo interviene bloccando il flusso dei gas al bruciatore
principale mettendo la caldaia in sicurezza qualora la canna fumaria
presenti una ostruzione parziale o totale, oppure la sezione non è idonea 1
alla evacuazione dei gas di combustione.
Prima di sbloccare il dispositivo, controllare la sezione dello scarico e
verificare che non vi siano ostruzioni che impediscano la corretta
evacuazione dei fumi.
E’ assolutamente vietato manomettere il dispositivo. 2
Rimessa in funzione:
Prima di sbloccare il termostato, eseguire le seguenti operazioni:
• posizionare l’ interruttore estate-inverno in posizione OFF; Fig. 1
• staccare l’interruttore generale di alimentazione elettrica
dell’apparecchio;
• togliere la connessione elettrica (1) del termostato fumi (vedi fig. 1), premere il pulsante (2) posto tra i due contatti elettrici e
reinserire la connessione elettrica (1);
• riaccendere l’interruttore generale e posizionare l’interruttore estate/inverno nella posizione di funzionamento desiderata;
In caso di arresti ripetuti della caldaia provvedere alla soluzione del problema con la sostituzione eventuale della parti difettose
utilizzando solamente apparecchi e dispositivi originali;

PRESSOSTATO DIFFERENZIALE CONTROLLO VENTILATORE


Per garantire la massima sicurezza nella espulsione dei gas di scarico, sulla caldaia a camera stagna, viene montato un
pressostato aria che controlla il perfetto funzionamento dell’ elettroventilatore ed il passaggio dei gas di scarico e dell’aria
esterna nei rispettivi condotti automaticamente.

LIMITATORE
Sulla caldaia, in entrata acqua fredda, è predisposto un limitatore di portata regolabile con apposita vite con il quale è possibile
regolare la portata dell’ acqua sanitaria in funzione della potenzialità della caldaia.

FLUSSOSTATO
Dispositivo di precedenza acqua sanitaria montato su caldaie a produzione istantanea di acqua sanitaria. Permette la
commutazione alla fase sanitaria anche con una richiesta minima di acqua sanitaria (2 lt min), sfruttando un principio
elettromagnetico con commutazione elettrica mediante relè. Il materiale plastico ZYTEL 101 L è omologato con caratteristiche
atossiche ed è inattaccabile dalla durezza acqua. Inoltre, prima del flussostato ed in entrata acqua fredda, viene montato un
filtro che arresta le impurità dell’ acqua. Queste caratteristiche permettono al flussostato un alto grado di funzionamento.

By-Pass
Tutte le caldaie sono dotate di by-pass. La sua utilità è fondamentale nei seguenti casi:
 in caso di installazione di valvole di zona a due vie;
 in caso di installazione nei corpi scaldanti di valvole termostatiche;

VALVOLA DEVIATRICE
Permette la commutazione in modalità sanitario o riscaldamento della caldaia. La scatola trasparente consente di visualizzare
un disco che indica, secondo la colorazione, lo stato di funzionamento della caldaia: disco rosso ⇒ funzionamento in modalità
riscaldamento; disco blù ⇒ funzionamento in modalità sanitario.
La valvola deviatrice non prevede il funzionamento intermedio (in caso di malfunzionamento del motore, sostiturlo).

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19
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

PRODUZIONE ACQUA SANITARIA A


I gruppi termici murali della serie ad accumulo, sono costruiti e
progettati per la produzione di acqua sanitaria con bollitore ad
accumulo. Uno dei vantaggi di questo sistema è la quantità di acqua
disponibile istantaneamente, grazie alla grande superficie di scambio
del serpentino all’interno del bollitore che permette di utilizzare
B
contemporaneamente più servizi.
Oltre al rivestimento vetro porcellanato sia del serpentino che
della superficie interna del boiler che garantisce una elevata
igienicità, va inserito nel boiler un anodo al magnesio che, in
presenza di correnti galvaniche, lo preserva dalle corrosioni
aumentandone così la durata nel tempo.

MANUTENZIONE DEL BOILER


(eseguita solo da personale specializzato)
Fig. 1
A distanza di 12 mesi, o più frequentemente se la qualità ed il
consumo d’acqua lo esigono, verificare lo stato dell’anodo al
magnesio e, se risulta consumato, cambiarlo. Per verificare lo stato
dell’anodo A (vedi fig.1), aprire la valvolina Bposta sulla parte
superiore del bollitore, svitando il pomellino rosso in senso orario la
fuoriuscita di acqua dalla valvolina determina che l’anodo è C E
consumato e quindi deve provvedere alla sostituzione. Se al contrario
non abbiamo nessuna fuoriuscita di acqua, l’anodo è ancora
funzionale. Alla fine dell’operazione di verifica sopra descritta,
ricordarsi di richiudere attentamente la valvolina.

RICIRCOLO D
Per le caldaie ad accumulo è possibile effettuare il ricircolo dell’acqua
sanitaria nel modo seguente (fig. 2): svitare il tappo C sulla testa del
boiler, inserire un tubo in rame D fornito dalla ditta dentro il raccordo
da ½” e collegare su quest’ultimo il tubo di ricircolo E. Se fosse
necessario inserire un vaso di espansione come in fig. 1 inseire un
tee tra il tubo di ricircolo e il raccordo da ½” del boiler.
Fig. 2

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20
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

SCHEMI ELETTRICI
SHEDA DI MODULAZIONE SM20015 (COD. 76655LA) SHEDA VISUALIZZAZIONE DIGIT.2000 SKO6206
(COD. 76654LA)

M10 M9
M11
M8
M12

M13

M7

M6

M5 M4
1,5bar 1,5bar

PWM PWM
M3 M2 M1 + - 1bar + -
1bar

TF

celeste

celeste
marrone

marrone
nero

nero
celeste

celeste
nero

nero
marrone

marrone
SHEDA DI ACCENSIONE (COD. 76631LA)
SM4565QM 1012
12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
M9 M9
55 56 57 58 59 60 61 55 56 57 58 59 60 61

collegamento elettrico con collegamento elettrico con


RS

VD
C Bloc pressostato acqua MATER pressostato acqua MATER
L RT N + -
PWM XP300 XP300
marrone
celeste

mod. CAMERA STAGNA mod. CAMERA APERTA


nero

marrone
celeste

12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
C R S
SPINOTTO PER
M5 M4 + -
SM6545QM 1012
20 21 22 18 19

LEGENDA
L - LINEA
N - NEUTRO
PAC - PRESSOSTATO ACQUA
IG - INTERRUTTORE GENERALE
VD - VALVOLA DEVIATRICE PWM PWM
PAC + - PAC + -
SS - SONDA SANITARIO 1,5bar 1,5bar
SR - SONDA RISCALDAMENTO
C - CIRCOLATORE
marrone

marrone

- TERMOSTATO SICUREZZA
marrone

marrone

RS TF
celeste

celeste
marrone
celeste

RS
marrone

nero

nero
celeste

nero
nero

nero

M.F. - MICROFLUSSOSTATO
grigio

blu

blu

TA - TERMOSTATO AMBIENTE
TF - TERMOSTATO FUMI M3 M9 M9
PA - PRESSOSTATO ARIA 10 11 12 13 14 15 16 17 55 56 57 58 59 60 61 55 56 57 58 59 60 61
EV - ELETTROVENTILATORE
mod. CAMERA STAGNA mod. CAMERA APERTA
RT - RELE' TEMPERATURA
PWM - SEGNALA DI MODULAZIONE
BLOC - LAMPADA BLOCCO 230V
50 Hz TA SE
L N
Optional
PA
NO NC Morsettiera
alimentazione
C
marrone

SS SR MF
celeste
nero

EV IG
bianco
rosso

arancione
arancione
nero

nero

arancione
arancione
nero
nero

marrone
celeste

nero
nero

M8 M2 M2
45 46 47 48 49 50
5 6 7 8 9 5 6 7 8 9 M1 M10
1 2 3 4 51 52 53 54

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21
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

SCHEMA ELETTRICO COLLEGAMENTO COMANDO REMOTO (senza valvola di zona)

RL1
M1
Fig. 3 Interfaccia
M10 M9 grigio

TERMOSTATO
A B arancione

M2
M3

AMBIENTE
M11

ESTERNA
7 8

NEUTRO

SONDA
M8

TERRA
FASE
M12 Fig. 2
M13 V Z 5+ 4-

L N Se Se
TA TA Fig. 4

M7

SONDA ESTERNA
M6
+

- IN
S EXT TEL
2 M1 1

M5 M4
REMOTO

Fig. 5
M3 M2 M1
M4

Fig. 1

Collocare l'interfaccia fig. 2 sulla scheda fig. 1 negli appositi fori A e B (vedi fig. 1).
Collegare lo spinotto M1 sulla scheda interfaccia (fig. 2) allo spinotto M11 sulla scheda modulazione (fig. 1).
Collegare i fili grigio e arancione nello spinotto M2 della scheda interfaccia (fig. 2) e nella morsettiera (fig. 4).
Collegare i fili dello spinotto M3 della scheda interfaccia (fig. 2) nel morsetto (fig. 4).
Togliere il ponte TA-TA (fig. 3) e impostare la caldaia in modalità ESTATE.
Collegare il remoto alla morsettiera (fig. 4) con un cavo di sezione 2 x 0,5 mm2 minimo e di lunghezza max 50 m
avendo cura di rispettare le polarità +/-

LA SONDA ESTERNA E' UN OPZIONAL. Il collegamento può essere fatto indipendentemente sul remoto (fig. 5
- parte in tratteggio) oppure sulla morsettiera (fig. 3) ai morsetti contrassegnati con SE-SE.

ATTENZIONE! il cavo di collegamento del remoto deve passare in una canaletta indipendente da un sistema in
tensione. Se ciò non fosse possibile, montare un cavo schermato

SONDA ESTERNA
LEGGE DI CORREZIONE DELLA TEMPERATURA DI MANDATA IN FUNZIONE DELLA TEMPERATURA
ESTERNA E DELLA POSIZIONE DELLA REGOLAZIONE UTENTE TEMPERATURA DI RISCALDAMENTO

Tm

9 8 7 6 5 4
40 MAX 80
75 3
70
35 65
60 2
55
50
30 1
45
40
35
0
25 MIN 30

Te (°C)
27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 -6 -7 -8 -9 -10 -11 -12 -13 -14 -15

TM-MAX/MIN = Range temp. mandata selezionata


Te = Temperatura esterna Tm = Temperatura di mandata

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22
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

MANUTENZIONE
A B
Smontaggio del mantello

• estrarre il frontale tirandolo verso di se;


• svitare le 4 viti poste sotto la dima che fissano i
laterali alla dima ( 2 per ogni laterale)
• svitare la vite che tiene il piastrino fissaggio
mantello inserito nella camera stagna sul lato sx;
• sollevare e estrarre i laterali che sono inseriti a
baionetta;

Per avere la caldaia sempre efficiente in funzionalità C


e sicurezza, raccomandiamo d eseguire
sull'apparecchio, una volta l'anno (riferimento
normativo) i seguenti controlli.

• controllare lo stato di tenuta della parte gas, con


eventuale sostituzione se necessario, delle
guarnizioni;
• controllare lo stato di tenuta della parte acqua con
eventuali sostituzioni, se necessario delle
guarnizioni;
Fig. 1
• controllare visivamente la fiamma e la camera di
combustione, smontare e pulire, dove ce ne fosse
la necessità anche il bruciatore;
• controllare lo scambiatore primario, se necessario pulirlo;
• controllare il funzionamento dei sistemi di sicurezza gas: sicurezza mancanza gas (sonda rivelazione fiamma per caldaie ad
accensione elettronica);
• controllare i sistemi di sicurezza riscaldamento: termostato sicurezza temperatura limite; sicurezza pressione limite;
• controllare la sicurezza evacuazione fumi;
• controllare le pressioni max. e min. di modulazione e la modulazione;
• controllare che l'allacciamento elettrico sia conforme a quanto riportato nel libretto d'istruzioni della caldaia;
• controllare la portata e la temperatura dell'acqua sanitaria;
• controllare ogni anno lo stato dell’anodo del boiler ;

DISIMBALLO
Adagiare (fig. 1) la caldaia imballata sul pavimento facendo attenzione che la freccia altoverso sia rivolta verso il basso e
staccare le grappe aprendo le quattro alette della scatola verso l’esterno.
A. Ruotare la caldaia di 180° tenendola sotto con la mano
B. Sollevare la scatola e rimuovere le protezioni. Sollevare la caldaia prendendola nella parte posteriore e procedere
all’installazione dell’apparecchio.

N.B. E’ consigliabile disimballare la caldaia poco prima la sua installazione. La Ditta non risponde dei danni arrecati alla caldaia
dovuti alla non corretta conservazione del prodotto.
IMPORTANTE !
L’ imballo è realizzato con materiali (cartone) individualmente reciclabili.
IMPORTANTE !
Gli elementi dell’imballaggio (sacchetti in plastica, polistirolo espanso, chiodi ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei
bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.

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23
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

COD. ANOMALIE CAUSA POSSIBILE RIMEDIO


ERRORE
BLOCCO FIAMMA SENZA ACCENSIONE DI FIAMMA
a. MANCANZA GAS; a. VERIFICARE LA RETE DI ADDUZIONE;
b. ELETTRODO DI ACCENSIONE ROTTO O A MASSA; b. SOSTITUIRLO;
c. SCHEDA DI ACCENSIONE S4565QM ROTTA; c. SOSTITUIRLA;
d. VALVOLA GAS ROTTA; d. SOSTITUIRLA
e. REGOLAZIONE MIN. MECCANICA (SULLA VALVOLA GAS) e. REGOLAZIONE DELLA MINIMA O
TROPPO BASSA O LENTA ACCENSIONE REGOLATE DELLA LENTA ACCENSIONE
TROPPO BASSE;
01 f. PRESSIONE IN ENTRATA VALVOLA TROPPO ALTA (SOLO f. CONTROLLARE LA PREX. MASSIMA
PER CALDAIE G.P.L.); DI TARATURA;

CON ACCENSIONE DI FIAMMA


g. ALIMENTAZIONE ELETTRICA INVERTITA FASE E NEUTRO; g. COLLEGARE CORRETTAMENTE LA
CALDAIA;
h. ELETTRODO DI RIVELAZIONE ROTTO; h. SOSTITUIRLO;
i. CAVO ELETTRODO DI RIVELAZIONE STACCATO; i. COLLEGARE IL CAVO ELETTRODO DI
RIVELAZIONE;
j.
SCHEDA DI ACCENSIONE S4565QM ROTTA; j. SOSTITUIRLA;
INTERVENTO DEL k.
TERMOSTATO ROTTO O STARATO; k. SOSTITUIRLO;
02 TERMOSTATO l.
CONNESSIONE ELETTRICA STACCATA (CAVO l. VERIFICARE IL COLLEGAMENTO
SICUREZZA (95°C) TERMOSTATO STACCATO); ELETTRICO;
TERMOSTATO m. IL CAMINO È CORTO, DI PICCOLO DIAMETRO O CHIUSO; m. VERIFICARE IL CAMINO;
SICUREZZA FUMI n. CONNESSIONE ELETTRICA (CAVO) STACCATO; n. VERIFICARE IL COLLEGAMENTO
03
PER CALDAIE A ELETTRICO;
CAMERA APERTA o. CAVO TERMOSTATO ROTTO o. SOSTITUIRLO;
p. PRESSIONE ACQUA NELL’IMPIANTO INSUFFICIENTE (STOP p. CARICARE L’IMPIANTO;
MANCANZA DI A 0.5 BAR);
04 ACQUA q. CAVO PRESSOSTATO ACQUA STACCATO; q. VERIFICARE IL COLLEGAMENTO
NELL’IMPIANTO ELETTRICO;
r. PRESSOSTATO ACQUA ROTTO; r. SOSTITUIRLO;
s. SONDA ROTTA O STARATA (VALORE DI RESISTENZA s. SOSTITUIRLA;
SONDA 10KOHM A 25 °C)
05
RISCALDAMENTO t. CONNETTORE SONDA STACCATO O BAGNATO; t. VERIFICARE LA CONNESSIONE
ELETTRICA;
u. SONDA ROTTA O STARATA (VALORE DI RESISTENZA u. SOSTITUIRLA;
10KOHM A 25 °C)
06 SONDA SANITARIO
v. CONNETTORE SONDA STACCATO O BAGNATO; v.
VERIFICARE LA CONNESSIONE
ELETTRICA;
SONDA SANITARIO w. SONDA ROTTA O STARATA (VALORE DI RESISTENZA w. VERIFICARE LA CONNESSIONE
12
BOILER 10KOHM A 25 °C) ELETTRICA
PRESSO STATO x. PRESSO STATO ARIA ROTTO; x. SOSTITUIRLO;
ARIA y. SCARICO O ASPIRAZIONE CHIUSO; y. VERIFICARE I CONDOTTI DELLO
SCARICO FUMI;
z. VENTURI DELL’ELETTROVENTILATORE OSTRUITO O z. VERIFICARE IL VENTURI;
SPORCO;
14
aa. CAVO CONNESSIONE ELETTRICA NON STABILE; aa. VERIFICARE LA CONNESSIONE
ELETTRICA;
PRESSO STATO bb. PRESSOSTATO ACQUA DIFETTOSO; bb. SOSTITUIRLO;
ACQUA
cc. CONNESSIONE ELETTRICA NON STABILE; cc. VERIFICARE LA CONNESSIONE
ELETTRICA;
RICHIESTA dd. PERDITA DI MEMORIA MICROPROCESSORE dd. RIPROGRAMMAZIONE PARAMETRI;
22 PROGRAMMAZIONE
PARAMETRI;

CALDAIA MURALE AD ACCUMULO – TA01A001.D0604


24
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

LISTA PRONTO INTERVENTO

CODICE DESCRIZIONE RMA 24 E RMAS 20 E RMAS 24 E RMAS 30 E


Camera Aperta Camera Stagna Camera Stagna Camera Stagna
20025LA ANODO C/VALVOLA BOILER LT25/4 5/100 SIMPLETEST    
20030LA BOILER LT.25 RMA/S MAXICOMFORT 1120806   
20040LA SCAMBIATORE 16 PIASTRE FLUSSI PAR. 561222 M.PLEX    
20049LA SEMIACCUMULO INOX LT.8 COIBENTATO 8.0344.0 
21001LA BRUCIATORE 13 RAMPE 1.25 METANO 401.1207.02  
21004LA BRUCIATORE 13 RAMPE 0.77 GPL 24000 401.1207.05  
21032LA BRUCIATORE 17 RAMPE 1.20 METANO 402.0054.04 
21033LA BRUCIATORE A TAPPETO 17 RAMPE 0.75 G.P.L. 402.0054.03 
21035LA BRUCIATORE 11 RAMPE 1.30 METANO 402.0053.04 
21036LA BRUCIATORE A TAPPETO 11 RAMPE 0.78 G.P.L. 402.0053.03 
24046LA CIRCOLATORE RSL 15/6-3-KU-CLF6 CON C1 APERTO    
24029LA MOTORE CIRCOLATORE SCHUL 15/6-3-KU-CLF6    
31147LA CAVO SONDA SANITARIO - RISCALDAMENTO   
35007LA ELETTRODO ACCENSIONE E.0774527    
35009LA ELETTRODO RIVELAZIONE E.0774929    
36066LA VALVOLA GAS MIDY 1/2"MM VK4105G1112    
37016LA ELETTROVENTILATORE ES 30-108 G 00-0416 SLIM/MAXI.   
43157LP KIT GUARNIZIONI E FORCELLE PER GRUPPO MULTIPLEX    
58012LA BATTERIA 20K 2003 
58014LP BATTERIA 24K 2003  
58015LP BATTERIA 30K 2003 
59001LA PRESSOSTATO ARIA C6065AH1095 CE  
59012LA PRESSOSTATO ARIA X RSF 30 C6065FH1748B 
59015LA PRESSOSTATO ACQUA PC 5411 OTTONE    
73507LA SONDA BIANCA 1/8" IMMERSA S011001    
76631LA SCHEDA ACCENSIONE S4565QM1012 MIDY - S13 - SF 16    
76654LA SCHEDA VISUALIZZAZIONE DIGIT. SK06206    
76655LA SCHEDA MODULAZIONE DIAGNOCODE SM20015    
86006LA TERMOSTATO SICUREZZA 95C° X EL.TB 1NT BNOD095FV   
86014LA MANOMETRO M3A-ABS 40 0-4 G1/8C/D+C    
86021LA TERMOSTATO FUMI 75° RM R-RCM 261-075NCSDFVRM 
86027LA TERMOSTATO SICUREZZA 90° MIDY-SF16 TB1NT BN0D090FV 
95004LA VASO LT. 1 INOX 1/2"   
95006LA VASO LT.10 490X200 13N6001007   
95019LA VASO LT.8 D.522 13D0000803 
96009LA VALVOLA SICUREZZA BOILER SBS 1/2" 2821 
96018LA VALVOLA RITEGNO S13-SF16 1514214CO14    
96019LA VALVOLA SICUREZZA 1/2"M 8ATM 2822   
96032LA VALVOLA 3 VIE C/MOLEX ATV-03 M.PLEX 561128    
96034LA MOTORE NYM-16H X VALVOLA TRE VIE 561128 NAMYANG    

CALDAIA MURALE AD ACCUMULO – TA01A001.D0604


25
- MANUALE DI MANUTENZIONE -

LISTA PRONTO INTERVENTO GRUPPO MULTIPLEX


43150LA 64066LA
43139LA 54022LA
89116NA
89116NA

20040LA 64065LA
43135LA

64069LA
89122NA
89122NA
43150LA 43145LA
43150LA
43151LA
61004LP 64063LA

64075LA
54023LA

64061LA
43139LA
43139LA
43150LA 54022LA
43150LA 43150LA 43159LA
54022LA
43139LA
96034LA
54022LA 54024LA 96032LA
64103LA 89134NA
43151LA
43151LA
54022LA
64067LA

54022LA 64072LA
43150LA
43150LA 89126NA 43150LA
54022LA
43150LA 26060LA
89134NA
64083LA
59015LA

26061LA
2 86014LA
1 30 3
10 50
psi
bar 4
26059LA

26061LA RACCORDO USCITA SANITARIO CALDO MULTIPLEX PER MODELLI AD ACCUMULO


ACCESSORI

26060LA RACCORDO SANITARIO FREDDO -MANDATA RISCALD. M.PLEX


26059LA COLLETTORE POMPA MULTIPLEX
59015LA PRESSOSTATO ACQUA PC 5411 OTTONE
73507LA SONDA 1/8" M ACQUA SANITARIA BIANCA
86014LA MANOMETRO M3A-ABS 40 0-4 PB120417
20040LA SCAMBIATORE A 16 PIASTRE PER MODELLI ACCUMULO
43002LA GUARNIZIONE D.18.5x10.2x2 1/2" AFM34
43135LA GUARNIZIONE VALVOLA TRE VIE
43139LA OR SCAMBIATORE
43145LA OR MOTORE VALVOLA TRE VIE CORPO MULTIPLEX
43150LA OR TENUTA
43151LA OR BY PASS
43159LA GUARNIZIONE EPDM 80 SH M.PLEX 16x24x2,5
54022LA FORCELLA DI FISSAGGIO
54023LA MOLLA BY-PASS PER MULTIPLEX
54024LA FORCELLA DI FISSAGGIO REGOLATORE BY PASS
GRUPPO MULTIPLEX

61004LP PISTONE FLUSSOSTATO COMPLETO


64061LA CORPO GRUPPO FLUSSOSTATO PER MODELLI AD ACCUMULO
64063LA BOCCOLA BY-PASS NYLON 66
64103LA CORPO COLLEGAMENTO CIRCOLAT.C1 APERTO NYLON
64065LA CORPO INFERIORE VALVOLA TRE VIE
64066LA TAPPO GRUPPO FLUSSOSTATO MULTIPLEX
64067LA REGOLATORE BY-PASS NILON 66
64069LA ELEMENTO SUPERIORE VALVOLA TRE VIE PER MODELLI AD ACCUMULO
64072LA PIASTRINO BLOCCA BY-PASS MULTIPLEX NYLON 66
64075LA CORPO BY-PASS MULTIPLEX ZYTEL 70G30
64083LA TAPPO PRESSOSTATO ACQUA FORATO MULTIPLEX
64093LA TAPPO GRUPPO COLLEGAMENTO CIRCOLATORE - MULTIPLEX
89025NA VITE 5x14 PER SCAMBIATORE A PIASTRE
89116NA VITE 5x16 ZINCATA T.C. CROCE TRI LOBATA DIN 7687
89122NA VITE 5x13 ZINCATA T.C. CROCE TRI LOBATA DIN 7687
89126NA VITE 3.9x13 T.C. CROCE PUNTA PIATTA MULTIPLEX
96032LA VALVOLA A TRE VIE C/MOLEX ATV 03 MULTIPLEX
96034LA MOTORE VALVOLA A TRE VIE MULTIPLEX

CALDAIA MURALE AD ACCUMULO – TA01A001.D0604


26
RADIANT BRUCIATORI s.p.a.
Via Pantanelli, 164/166 - 61025 Loc. Montelabbate (PU)
Tel. +39 0721 9079.1 • fax. +39 0721 9079279
e-mail: tecnico@radiant • Internet: http://www.radiant.it

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