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0694
GAMMA
2
Gentile Tecnico,
ci complimentiamo con Lei per aver proposto una caldaia in grado
di assicurare il massimo benessere per lungo tempo con elevata affidabilità, efficienza,
qualità e sicurezza.
Con questo libretto desideriamo fornirLe le informazioni che riteniamo necessarie per una
corretta e più facile installazione della caldaia senza voler aggiungere nulla alla Sua
competenza e capacità tecnica.
GARANZIA
3
INDICE
GENERALE
Avvertenze generali pag. 5
Regole fondamentali di sicurezza “ 5
Descrizione della caldaia “ 6
Dispositivi di sicurezza “ 6
Identificazione “ 6
Struttura “ 7
Dati tecnici “ 8
Circuito idraulico “ 9
Circolatore “ 9
Schema elettrico multifilare “ 10
INSTALLATORE
Pannello di comando pag. 11
Ricevimento del prodotto “ 13
Dimensioni e peso “ 13
Movimentazione “ 13
Locale di installazione della caldaia “ 14
Installazione su impianti vecchi o da rimodernare “ 14
Installazione della caldaia “ 14
Collegamenti idraulici “ 16
Installazione della sonda esterna “ 17
Collegamenti elettrici “ 17
Collegamento gas “ 19
Scarico fumi ed aspirazione aria comburente “ 20
Caricamento e svuotamento impianti “ 22
SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA
Preparazione alla prima messa in servizio pag. 23
Prima messa in servizio “ 24
Controlli durante e dopo la prima messa in servizio “ 26
Tasto Benessere “ 28
Tasto Memory “ 28
Sistema Touch & Go “ 29
Info “ 30
Inf2 “ 31
Programmazione parametri “ 31
Impostazione della termoregolazione “ 33
Anomalie e soluzioni “ 37
Spegnimento temporaneo “ 39
Spegnimento per lunghi periodi “ 39
Manutenzione “ 39
Regolazioni “ 40
Trasformazioni da un tipo di gas all’altro “ 42
Pulizia della caldaia e smontaggio dei componenti interni “ 42
Informazioni utili “ 47
4 INDICE
AVVERTENZE GENERALI
! Dopo aver tolto l’imballo assicurarsi dell’integrità e ! Il non utilizzo della caldaia per un lungo periodo
della completezza della fornitura ed in caso di non comporta l’effettuazione almeno delle seguenti ope-
rispondenza, rivolgersi all’Agenzia che ha razioni:
venduto la caldaia. - Posizionare l’interruttore principale dell’apparec-
chio e quello generale dell’impianto su “spento”
! L’installazione della caldaia - Chiudere i rubinetti del combustibile e dell’acqua
deve essere effettuata da impresa abilitata ai sensi dell’impianto termico
della Legge 5 Marzo 1990 n°46 che a fine lavoro - Svuotare l’impianto termico e quello sanitario se
rilasci al proprietario la dichiarazione di conformità c’è pericolo di gelo.
di installazione realizzata a regola d’arte, cioè in
ottemperanza alle Norme vigenti ed alle indicazioni La manutenzione della caldaia deve essere ese-
!
fornite dalla nel presente libretto di istruzione. guita almeno una volta all’anno.
! La caldaia deve essere destinata all’uso previsto Questo libretto e quello per l’Utente sono parte
dalla per il quale è stata espressamente !
integrante dell’apparecchio e di conseguenza de-
realizzata. È esclusa qualsiasi responsabilità con- vono essere conservati con cura e dovranno SEM-
trattuale ed extracontrattuale della per danni PRE accompagnare la caldaia anche in caso di sua
causati a persone, animali o cose, da errori d’instal- cessione ad altro proprietario o utente oppure di un
lazione, di regolazione, di manutenzione e da usi trasferimento su un altro impianto. In caso di dan-
impropri. neggiamento o smarrimento richiederne un altro
esemplare al Servizio Tecnico di Assistenza
! In caso di fuoriuscite d’acqua chiudere l’alimenta- di Zona.
zione idrica ed avvisare, con sollecitudine, il Servi-
zio Tecnico di Assistenza oppure personale
professionalmente qualificato.
Ricordiamo che l’utilizzo di prodotti che impiegano com- È vietato modificare i dispositivi di sicurezza o di
bustibili, energia elettrica ed acqua comporta l’osservan- regolazione senza l’autorizzazione e le indicazioni
za di alcune regole fondamentali di sicurezza quali: del costruttore della caldaia.
È vietato l’uso della caldaia ai bambini ed alle È vietato tirare, staccare, torcere i cavi elettrici
persone inabili non assistite. fuoriuscenti dalla caldaia anche se questa è scollegata
dalla rete di alimentazione elettrica.
È vietato azionare dispositivi o apparecchi elettrici
quali interruttori, elettrodomestici ecc. se si avverte È vietato tappare o ridurre dimensionalmente le
odore di combustibile o di incombusti. aperture di aerazione del locale di installazione, se
In questo caso: sono presenti.
- Aerare il locale aprendo porte e finestre
È vietato lasciare contenitori e sostanze infiamma-
- Chiudere il dispositivo d’intercettazione del com-
bili nel locale dove è installata la caldaia.
bustibile
- Fare intervenire con sollecitudine il Servizio Tec- È vietato disperdere e lasciare alla portata dei
nico di Assistenza oppure personale profes- bambini il materiale dell’imballo in quanto può
sionalmente qualificato. essere potenziale fonte di pericolo.
GENERALE 5
DESCRIZIONE DELLA CALDAIA
sono caldaie murali a condensazio- - Funzione Touch & Go, attivabile dal rubinetto di prelie-
ne, con bruciatore a premiscelazione e bassa emissione vo dell’acqua calda sanitaria
di inquinanti per il riscaldamento di ambienti e per uso - Dispositivo semi-automatico di riempimento dell’im-
sanitario, disponendo di uno scambiatore a piastre in pianto di riscaldamento
acciaio inossidabile. - Gestione e controllo a microprocessore con autodiagnosi
Sono caldaie a gestione elettronica con accensione au- visualizzata attraverso display
tomatica, controllo di fiamma a ionizzazione e con siste- - Antibloccaggio circolatore e valvola tre vie
ma di regolazione proporzionale della portata gas e della - Antigelo di primo livello (adatto per installazioni interne)
portata aria, sia in riscaldamento sia in sanitario. - Sistema di combustione a premiscelazione che garan-
Utilizzano un corpo caldaia in lega primaria di alluminio, tisce un rapporto aria-gas costante
sono a camera di combustione stagna e, secondo l'acces- - Predisposizione per termostato ambiente, program-
sorio scarico fumi usato, vengono classificate nelle cate- matore orario o valvole di zona
gorie B23, C13-C13x, C33-C33x, C43-C43x, C53-C53x, - Sonda esterna che abilita la funzione di controllo clima-
C82-C82x. tico
La commutazione dei regimi riscaldamento e sanitario - Predisposizione per termostato di sicurezza su impianti
avviene con valvola tre vie elettrica che in posizione di a temperatura ridotta.
riposo si trova in sanitario. Per garantire una corretta L’elettronica della macchina offre la possibilità di usufruire
portata dell’acqua nello scambiatore le caldaie sono di una serie di funzioni che permettono di ottimizzare le
dotate di un by-pass automatico. prestazioni in riscaldamento e in sanitario, dettagliatamente
Le caldaie sono dotate di: descritte nei capitoli specifici:
- Tasto Benessere che permette di avere la temperatura - Programmazione dei parametri
dell’acqua calda sempre costante (40°C) - Impostazione della termoregolazione.
- Tasto Memory che riduce i tempi di attesa dell’acqua
calda sanitaria
DISPOSITIVI DI SICUREZZA
La caldaia è dotata dei seguenti Sicurezza sovratemperatura effettuata sia sulla manda-
dispositivi di sicurezza: ta che sul ritorno con doppia sonda (temp. limite 95 °C)
Valvola di sicurezza interviene in caso di eccessiva pres- Sicurezza ventilatore attraverso un dispositivo contagiri
sione idraulica (max 3 bar). ad effetto Hall la velocità di rotazione del ventilatore viene
Diagnosi circuito idraulico che mette in sicurezza la cal- sempre monitorata.
daia in caso di circolazione insufficiente o mancanza ac- ! L’intervento dei dispositivi di sicurezza indica un
qua. L’elettronica di caldaia, attraverso la comparazione malfunzionamento della caldaia potenzialmente pe-
delle temperature lette dalle sonde di mandata e ritorno ricoloso, pertanto contattare immediatamente il Ser-
(analisi di circolazione) e della velocità di salita della tem- vizio Tecnico di Assistenza .
peratura di mandata (analisi mancanza acqua) provvede Pertanto è possibile, dopo una breve attesa, provare a
alla messa in sicurezza dell’apparecchio. rimettere in servizio la caldaia (vedi capitolo “Prima mes-
Sicurezza evacuazione fumi insita nel principio di fun- sa in servizio”).
zionamento pneumatico della valvola gas asservita al bru- La caldaia non deve, neppure temporaneamente,
ciatore premix. La valvola gas viene aperta in funzione essere messa in servizio con i dispositivi di sicurez-
della quantità di aria spinta dal ventilatore. za non funzionanti o manomessi.
Questo comporta che, in caso di occlusione del circuito di
evacuazione fumi, si annulla la portata d’aria e la valvola La sostituzione dei dispositivi di sicurezz deve es-
! sere effettuata dal Servizio Tecnico di Assistenza
non ha la possibilità di aprirsi.
Inoltre il galleggiante presente nel sifone impedisce ogni , utilizzando esclusivamente componenti ori-
passaggio dei fumi dallo scarico condensa. ginali del fabbricante, fare riferimento al catalogo
ricambi a corredo della caldaia.
Sicurezza occlusione scarico condensa che, attraverso
il sensore livello condensa provvede a bloccare la calda- Dopo aver eseguito la riparazione effettuare una prova di
ia nel caso in cui il livello di condensa all’interno dello accensione.
scambiatore superi il limite consentito.
IDENTIFICAZIONE
Le caldaie sono identificabili attraverso:
! La manomissione, l’asportazione, la mancanza della Targhetta Tecnica o quant’altro non permetta la sicura
identificazione del prodotto, rende difficoltosa qualsiasi operazione di installazione e manutenzione.
6 GENERALE
GARANZIA
STRUTTURA
1 RUBINETTO DI RIEMPIMENTO
2 VALVOLA GAS
3 VALVOLA DI SCARICO
4 TRASDUTTORE DI PRESSIONE
5 SONDA NTC SANITARIO
6 VALVOLA DI SICUREZZA
7 UGELLO GAS
8 TRASFORMATORE VENTILATORE
9 SIFONE
10 SONDA NTC RITORNO
11 TAPPO PRESA ANALISI FUMI
12 SCARICO FUMI
13 TRASFORMATORE DI ACCENSIONE
14 VALVOLA DI SFOGO ARIA SUPERIORE
15 SONDA NTC MANDATA
16 ELETTRODO ACCENSIONE/
RILEVAZIONE
17 BRUCIATORE
18 SENSORE LIVELLO CONDENSA
19 SCAMBIATORE PRINCIPALE
20 VENTILATORE
21 MIXER
22 VASO ESPANSIONE
23 VALVOLA SFOGO ARIA INFERIORE
24 POMPA DI CIRCOLAZIONE
GAS 25 FLUSSOSTATO
26 MOTORE VALVOLA TRE VIE
MANDATA ACQUA RITORNO ACQUA
RISC. CALDA RISC. FREDDA 27 SCAMBIATORE SANITARIO
28 COLLETTORE SCARICHI
SONDA NTC
RITORNO
SONDA NTC
MANDATA
SONDA NTC
SANITARIO
GENERALE 7
DATI TECNICI
DESCRIZIONE
25 KIS 30 KIS
Combustibile G20 G31 G20 G31
Categoria apparecchio II2H3P II2H3P
Tipo apparecchio C13,C13x-C23,C23x-C33,C33x-C43,C43x-C53,C53x-C83,C83x
Potenza termica focolare 25,00 30,00 kW
Potenza termica utile (80°-60°) 24,00 29,01 kW
Potenza termica utile (50°-30°) 25,95 31,41 kW
Potenza termica focolare ridotta (riscaldamento) 6,00 6,00 kW
Potenza termica utile ridotta (riscaldamento) (80°-60°) 5,79 5,73 kW
Potenza termica utile ridotta (riscaldamento) (50°-30°) 6,43 6,31 kW
Potenza termica focolare ridotta (sanitario) 6,00 6,00 kW
Potenza termica utile ridotta (sanitario) 6,00 6,00 kW
Rendimento utile a Pn* (80°-60°) 96,0 96,7 %
Rendimento utile a Pn* (50°-30°) 103,8 104,7 %
Rendimento utile al 30% di Pa* (47° ritorno) 101,5 102,0 %
Rendimento utile al 30% di Pa* (30° ritorno) 108,0 108,1 %
Perdita al mantello a bruciatore acceso (potenza max) 0,30 0,30 %
Perdita al mantello a bruciatore spento 0,80 0,80 %
Temperatura fumi (∆t) (potenza massima/minima) 72/35 71/38 57/31 64/35 °C
Prevalenza residua (con condotto coassiale 0,85 m.) 128 142 Pa
Portata massica fumi** potenza massima 0,01132 0,01178 0,014 0,014 kg/sec
Portata massica fumi** potenza minima 0,02630 0,00275 0,003 0,003 kg/sec
Eccesso d’aria (λ) potenza massima 1,303 1,370 1,303 1,370 m3/m3
Eccesso d’aria (λ) potenza minima 1,261 1,330 1,303 1,370 m3/m3
CO2 al massimo**/minimo** 9,00/9,00 10,0/10,3 9,00/9,00 10,0/10,0 %
CO S.A. al massimo**/minimo** inferiore a 200/40 210/50 210/40 210/40 ppm
NOx S.A. al massimo**/minimo** inferiore a 70/60 70/70 60/40 60/60 ppm
Classe NOx 5 5
Pressione massima di esercizio riscaldamento 3 3 bar
Temperatura massima ammessa 90 90 °C
Campo di selezione temperatura acqua caldaia (± 3°C) 20-80 20-80 °C
Contenuto acqua caldaia 4,30 4,30 l
Alimentazione elettrica 230-50 230-50 Volt -Hz
Potenza elettrica assorbita massima 130 150 W
Grado di protezione elettrica X5D X5D IP
Volume vaso di espansione 10 10 l
Precarica vaso di espansione 1 1 bar
* Rendimento ottenuto secondo norma europea EN483 (Pa è la media aritmetica delle potenze max e min indicate)
** Verifica eseguita con tubo concentrico (ø 80 0,5+0,5+90°) e temperature acqua 80-60°C
DESCRIZIONE SANITARIO
25 KIS 30 KIS
Contenuto acqua sanitario 0,25 0,25 l
Pressione massima 6 6 bar
Pressione minima 0,15 0,15 bar
Quantità di acqua calda con ∆t 25°C 14,3 17,2 l/min
Quantità di acqua calda con ∆t 30°C 11,9 14,3 l/min
Quantità di acqua calda con ∆t 35°C 10,2 12,3 l/min
Campo di selezione temperatura acqua sanitaria (± 3°C) 35-60 35-60 °C
Portata minima acqua sanitaria 2 2 l/min
Limitatore di portata 10 12 l/min
8 GENERALE
CIRCUITO IDRAULICO
12
13 R - Ritorno riscaldamento
M - Mandata riscaldamento
14 G - Gas
11 AC - Acqua calda
AF - Acqua fredda
1 - Valvola di sicurezza
2 - Valvola di scarico
3 - By-pass automatico
15
4 - Trasduttore di pressione
5 - Elettrovalvola di riempimento
10 6 - Valvola di non ritorno
9 16
7 - Valvola di non ritorno
8 8 - Rubinetto di riempimento
7 17 9 - Sonda NTC sanitario
6 10 - Scambiatore sanitario
5 11 - Sonda NTC ritorno
4 12 - Scambiatore primario
18 13 - Valvola di sfogo aria superiore
3 14 - Sonda NTC mandata
2 15 - Vaso espansione
16 - Valvola di sfogo aria inferiore
1 19 17 - Circolatore
18 - Valvola tre vie
20 19 - Regolatore di portata
20 - Flussostato
21 21 - Filtro sanitario
M AC R AF
CIRCOLATORE
Le caldaie sono equipaggiate di La funzione “antibloccaggio” è attiva solo se le calda-
!
circolatore già collegato idraulicamente ed elettricamente, ie sono alimentate elettricamente.
le cui prestazioni utili disponibili sono riportate nel grafico.
È assolutamente vietato far funzionare il circolatore
Le caldaie sono dotate di un sistema antibloccaggio che avvia
senza acqua.
un ciclo di funzionamento ogni 24 ore di sosta con selettore di
funzione in qualsiasi posizione.
6 ,0
5 ,5
5 ,0
4 ,5
Prevalenza (m.c.a.)
4 ,0
30 KIS
3 ,5
3 ,0 25 KIS
2 ,5
2 ,0
1 ,5
1 ,0
0 ,5
0 ,0
0 100 200 300 400 500 600 7 00 8 00 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500
Portata (l/h)
GENERALE 9
SCHEMA ELETTRICO MULTIFILARE
marrone
T.S.
rosso
rosso rosso
nero
blu
bianco
nero blu
bianco
rosso bianco
nero nero
T.L.
grigio
rosso
rosa
blu
rosa
valvola gas
marrone
marrone
blu
marrone
nero
blu
blu nero
blu
marrone
marrone
blu
nero
nero
nero
marrone
marrone
blu
rosso
nero
blu
marrone
nero
grigio
blu
nero viola
nero arancione
viola
viola
nero
rosso
nero
rosso
marrone
rosso
rosso
nero
blu
bianco
bianco
10 GENERALE
PANNELLO DI COMANDO
Tasto ON/OFF/
RESET
Tasto Info
Permette di:
Attiva la funzione che per-
● accendere la caldaia
mette di accedere ad al-
● spegnere la caldaia
cune informazioni sul fun-
● ripristinare il funziona-
zionamento della caldaia.
mento dopo un arresto
per anomalia
C
Tasto manuale
Attiva o disattiva il funzio-
namento in locale (da uti-
lizzarsi solo quando colle-
gato un pannello comandi
a distanza (*))
Encoder (manopola
Tasto memory di regolazione)
Attiva la funzione Memory. Permette di aumentare o
diminuire i valori
preimpostati
Tasto benessere
Attiva la funzione benes-
Tasto regolazione sere.
temperatura riscal-
damento Tasto regolazione
temperatura sanita-
Permette di accedere alla
ria
regolazione della tempe-
Permette di accedere alla
ratura dell’acqua riscalda-
regolazione della tempe-
mento da effettuarsi me-
ratura dell’acqua sanitaria
diante l’encoder.
da effettuarsi mediante
l’encoder.
INSTALLATORE 11
INFORMAZIONI SECONDARIE/VISUALIZZAZIONE DISPLAY
Icona reset
Indica quando è necessario prov- Icona Antigelo
vedere ad un ripristino del funzio- Si visualizza quando è atti-
namento (per dettagli leggere pagi- va la funzione Antigelo
na 31)
C
Valore di pressione dell’im-
Visualizzazione della temperatura pianto di riscaldamento
di funzionamento (sanitario o riscal-
damento
Cometa sanitario
Cometa riscaldamento
Indica la posizione della tem-
Indica la posizione della tempera-
peratura sanitario impostata
tura riscaldamento impostata (po-
(posizione relativa rispetto al
sizione relativa rispetto al massi-
massimo e minimo)
mo e minimo)
12 INSTALLATORE
RICEVIMENTO DEL PRODOTTO
DIMENSIONI E PESO
DESCRIZIONE MODELLO
25 KIS 30 KIS
L 453 453 mm
P 358 358 mm
H 780 780 mm
H1 845 845 mm
Peso netto 42 44 Kg
MOVIMENTAZIONE
Una volta tolto l’imballo, la movimentazione della cal-
daia si effettua manualmente utiliz-
zando il telaio di supporto.
INSTALLATORE 13
LOCALE D’INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA
Le caldaie possono essere installate Tenere in considerazione gli spazi necessari per
!
in molteplici locali purché lo scarico dei prodotti della l’accessibilità ai dispositivi di sicurezza e
combustione e l’aspirazione dell’aria comburente siano regolazione e per l’effettuazione delle operazioni
riportati all’esterno del locale stesso. di manutenzione.
In questo caso il locale non necessita di alcuna apertura di ! Verificare che il grado di protezione elettrica dell’ap-
aerazione perché sono caldaie con parecchio sia adeguato alle caratteristiche del locale
circuito di combustione “stagno” rispetto all’ambiente di di installazione.
installazione. Se invece l’aria comburente viene prelevata Nel caso in cui le caldaie siano alimentate con gas
dal locale di installazione questo deve essere dotato di
!
combustibile di peso specifico superiore a quello
aperture di aerazione conformi alle Norme Tecniche e dell’aria, le parti elettriche dovranno essere poste ad
adeguatamente dimensionate. una quota da terra superiore a 500 mm.
Valori in mm.
14 INSTALLATORE
FISSAGGIO DELLA DIMA DI PREMONTAGGIO
Le caldaie sono progettate e realizza-
te per essere installate su impianti di riscaldamento e di PIASTRA DI
produzione di acqua calda sanitaria. SUPPORTO
La posizione e la dimensione degli attacchi idraulici sono
riportate nelle illustrazioni.
- Posizionare la piastra di supporto con l’aiuto di una
livella a bolla: controllare il corretto piano orizzontale e
la planarità della superficie di appoggio della caldaia;
nel caso fosse necessario prevedere uno spessoramento
- Tracciare i punti di fissaggio
- Togliere la piastra ed eseguire la foratura
- Fissare la piastra alla parete usando tasselli adeguati
- Controllare con una livella a bolla la corretta orizzontalità.
DIMA DI
Concluse le operazioni di installazione della caldaia e di PREMONTAGGIO
collegamento della stessa alle reti dell’acqua e del gas,
applicare la copertura raccordi facendo in modo che i
ganci della stessa si fissino nelle apposite asole poste
nella parte inferiore della caldaia.
A B
CONDOTTO CONCENTRICO PER SCARICO FUMI/ CONDOTTI SDOPPIATI PER SCARICO FUMI/
ASPIRAZIONE ARIA ASPIRAZIONE ARIA
125
164
111
218 218
INSTALLATORE 15
CONDOTTO FUMI ASPIRAZIONE IN AMBIENTI
180,5
COLLEGAMENTI IDRAULICI
16 INSTALLATORE
COLLETTORE SCARICHI
Il collettore scarichi raccoglie: l’acqua di condensa, l’even-
tuale acqua di evacuazione della valvola di sicurezza e
l’acqua di scarico impianto.
Il collettore deve essere collegato, tramite un tubo di
!
gomma (non fornito a corredo) a un adeguato siste-
ma di raccolta ed evacuazione nello scarico delle
acqua bianche e nel rispetto delle norme vigenti. Il
diametro esterno del collettore è 20 mm:si consiglia
pertanto di utilizzare un tubo di gomma Ø18-19
mm da chiudere con opportuna fascetta (non fornita
a corredo).
! Il costruttore non è responsabile di eventuali danni
causati dalla mancanza di convogliamento.
COLLETTORE
! La linea di collegamento dello scarico deve essere SCARICHI
a tenuta garantita.
! Il costruttore della caldaia non è responsabile di
eventuali allagamenti causati dall’intervento delle
valvole di sicurezza.
COLLEGAMENTI ELETTRICI
Le caldaie lasciano la fabbrica com-
pletamente cablate e necessitano solamente del col-
legamento alla rete di alimentazione elettrica (utiliz-
zando il cavo di alimentazione in dotazione) e del
termostato ambiente (TA) e/o programmatore orario,
da effettuarsi ai morsetti dedicati.
INSTALLATORE 17
- Posizionare l’interruttore generale dell’impianto su C
“spento”
- Sfilare la copertura raccordi dalla sua sede tirandola
verso di sé
- Svitare le viti (C) di fissaggio del mantello B
A
- Spostare in avanti e poi verso l’alto la base del mantello
per sganciarlo dal telaio
- Sollevare il cruscotto e successivamente ruotarlo in
avanti
C
- Svitare le viti di fissaggio dei coperchietti morsettiere
e aprirli facendoli scorrere verso l’esterno (come indi-
cato dal senso della freccia)
Connessioni Connessioni
bassa alta tensione
tensione 230 V
18 INSTALLATORE
IMPIANTI SPECIALI
Collegare il circolatore supplementare nella morsettiera a 2
La caldaia è in grado di gestire un circolatore supplemen- poli, nella zona dimensionata per V=230 Volt
tare collegato idraulicamente come mostrato nello schema
seguente. In questo modo è possibile gestire impianti con
portate superiori a 1300 l/h. Il circolatore supplementare
non è fornito a corredo, ma dovrà essere scelto a cura
dell’installatore sulla base delle dimensioni degli impianti.
Per attivare il circolatore impostare il parametro 20=02 (fare
riferimento al capitolo “Impostazione parametri” per ulterio-
ri dettagli). caldaia
circolatore
di caldaia
circolatore
supplementare
- Chiudere i coperchietti di protezione morsettiera facen- P2
! In caso di alimentazione fase-fase verificare con - L’amperaggio dell’interruttore deve essere ade-
un tester quale dei due fili ha potenziale maggiore guato alla potenza elettrica della caldaia, riferir-
rispetto alla terra e collegarlo alla L, in egual si ai dati tecnici di pag. 8 per verificare la potenza
maniera collegare il filo rimanente alla N. elettrica del modello installato
La caldaia può funzionare con alimentazione fase- - Realizzare un efficace collegamento di terra
! - Salvaguardare l’accessibilità alla presa di cor-
neutro o fase-fase, per alimentazioni prive di rife-
rimento a terra è necessario l’utilizzo di un trasfor- rente dopo l’installazione
matore di isolamento con secondario ancorato a
terra. È vietato l’uso dei tubi del gas e dell’acqua per la
messa a terra dell’apparecchio.
! È obbligatorio:
- L’impiego di un interruttore magnetotermico ! Il costruttore non è responsabile di eventuali danni
onnipolare, sezionatore di linea, conforme alle causati dalla mancanza di messa a terra o dal-
Norme CEI-EN (apertura dei contatti di almeno l’inosservanza di quanto riportato negli schemi
3mm) elettrici.
- Utilizzare cavi di sezione ≥ 1,5mm2 e rispettare
il collegamento L (Fase) - N (Neutro) ! In caso di collegamento del pannello comandi a
distanza, fare riferimento alle istruzioni contenute
nel kit.
COLLEGAMENTO GAS
Il collegamento delle caldaie all’ali- L’impianto di alimentazione del gas deve esse-
!
mentazione del gas deve essere eseguito nel rispetto delle re adeguato alla portata della caldaia e deve
Norme di installazione vigenti. essere dotato di tutti i dispositivi di sicurezza e
Prima di eseguire il collegamento è necessario assicurarsi di controllo prescritti dalle Norme vigenti. È
che: consigliato l’impiego di un filtro di opportune
dimensioni.
- il tipo di gas sia quello per il quale l’apparecchio è
predisposto ! Ad installazione effettuata verificare che le
- le tubazioni siano accuratamente pulite. giunzioni eseguite siano a tenuta.
INSTALLATORE 19
SCARICO FUMI ED ASPIRAZIONE ARIA COMBURENTE
Le caldaie devono essere dotate di
opportuni condotti di scarico fumi ed aspirazione aria
secondo il tipo di installazione, da scegliere tra quelli
riportati nel Listocatalogo .
20 INSTALLATORE
Per l’installazione seguire le istruzioni fornite con il kit perdite di carico
lunghezza massima rettilinea
accessorio specifico per caldaie a condensazione. condotti sdoppiati ø 80 mm curva 45° curva 90°
! È obbligatorio l’uso di condotti specifici (vedi
25 KIS 40+40 m
Listocatalogo ). 0,5 m 0,8 m
30 KIS 35+35 m
! Prevedere un’inclinazione del condotto scarico fumi
di 1% verso la caldaia.
La caldaia adegua automaticamente la ventilazione ! La lunghezza rettilinea si intende senza curve, termi-
!
nali di scarico e giunzioni.
in base al tipo di installazione e alla lunghezza dei
condotti. Non ostruire né parzializzare in alcun modo
i condotti.
! Nel caso in cui la lunghezza dei condotti fosse diffe-
rente da quella riportata in tabella:
per il modello 25 KIS la somma dei condotti di
aspirazione e scarico deve essere inferiore a 80
metri, ma la lunghezza di un singolo condotto non
può superare i 48 metri
per il modello 30 KIS la somma dei condotti di
aspirazione e scarico deve essere inferiore a 70
metri, ma la lunghezza di un singolo condotto non
può superare i 42 metri.
! L’utilizzo dei condotti con una lunghezza maggiore
comporta una perdita di potenza della caldaia.
Max 50 cm
B23
0,4 mq
INSTALLATORE 21
CARICAMENTO E SVUOTAMENTO IMPIANTI
Effettuati i collegamenti idraulici, si può procedere al
caricamento dell’impianto.
CARICAMENTO
- Aprire di due o tre giri il tappo della valvola inferiore di
sfogo aria automatica (A)
- Accertarsi che il rubinetto entrata acqua fredda (B) sia
aperto
- Aprire il rubinetto di riempimento (C) fino a che la pres-
sione indicata sul trasduttore di pressione sia compresa
tra 1 bar e 1,5 bar
- Richiudere il rubinetto di riempimento.
NOTA: la disaerazione della caldaia
avviene automaticamente attraverso le due valvo-
le di sfiato automatico A e E, la prima posizionata
sul circolatore mentre la seconda all’interno della
cassa aria.
D C F B
SVUOTAMENTO
- Prima di iniziare lo svuotamento togliere l’alimentazione
elettrica posizionando l’interruttore generale dell’im-
pianto su “spento”
- Chiudere il rubinetto entrata acqua fredda
a) Impianto di riscaldamento:
- Chiudere i dispositivi di intercettazione dell’impianto
termico
- Allentare manualmente la valvola di scarico impian-
to (D)
- L’acqua dell’impianto viene scaricata attraverso il
collettore scarichi (F)
b) Impianto sanitario:
- Aprire i rubinetti dell’utenza acqua calda e fredda.
22 INSTALLATORE
PREPARAZIONE ALLA PRIMA MESSA IN SERVIZIO
Sistema C.T.R.
Durante la regolazione del riscaldamento passando dal
valore minimo 20°C al valore massimo 80°C si incontra il
settore in cui è attivo il sistema C.T.R.: Controllo Tempera-
tura Riscaldamento (da 55°C a 65°C).
A controlli terminati:
- Premere il tasto per selezionare il tipo di funziona-
mento.
TASTO MEMORY
Memory sanitario
Attivando il tasto Memory l’intelligenza di macchina inizia
a memorizzare le abitudini di utilizzo dell’utente. Dopo
una sola settimana la funzione Memory avrà imparato le
abitudini in termini di utilizzo dell’acqua calda sanitaria e
sarà in grado quindi di preriscaldarla specificamente per
ogni singolo prelievo.
Il preriscaldo avviene nella mezz’ora precedente al pre-
lievo effettuato nel giorno e nell’ora memorizzata la setti-
ma precedente.
Esempio
Giovedì 15 alle ore 7.00 si effettua un prelievo di acqua
sanitaria.
Il giovedì successivo, 22, alle ore 6.30 la caldaia effettua il
preriscaldo dell’acqua sanitaria.
L’utente, alla richiesta di acqua calda delle ore 7.00, si
trova l’acqua già alla temperatura desiderata.
Se si ha la necessità di avere l’acqua preriscaldata al di
fuori delle solite abitudini, utilizzare la funzione Touch & Go.
TOUCH & GO
Lista info
Lista INF2
01 Temperatura sonda mandata °C
02 Temperatura sonda ritorno °C
03 Temperatura sonda sanitario °C
PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
Questa caldaia è equipaggiata di una nuova generazione
di schede elettroniche che permettono, tramite
l’impostazione /modifica dei parametri di funzionamento
della macchina, una maggiore personalizzazione per
rispondere alle diverse esigenze di impianto e/o di utenza.
I parametri programmabili sono quelli indicati in tabella
pagine 32.
! Le operazioni di programmazione dei parametri
devono essere eseguite con caldaia in posizione
OFF. Per far questo premere il tasto fino a
visualizzare sul display la scritta scorrevole
“ENERGY FOR LIFE”.
! Durante le operazioni di modifica parametri il tasto
assume la funzione di ENTER (conferma), il
tasto assume la funzione di ESC (uscita).
! Se nessuna conferma è data entro un tempo di 10
secondi, il valore non viene memorizzato e si ritorna
a quello precedentemente impostato.
Impostazione della password
Mantenendo premuto il tasto e premendo
successivamente il tasto per circa 3 secondi si accede
alla programmazione dei parametri.
Sul display appare la scritta PROG e subito dopo CODE.
Premere il tasto ENTER per confermare.
Inserire il codice programmazione di accesso alle funzioni
di modifica parametri ruotando l’encoder fino ad ottenere
il valore necessario. ESCAPE ENTER
Confermare il codice programmazione premendo il tasto
ENTER.
La password di accesso alla programmazione è
posizionata all’interno del pannello di comando.
Modifica dei parametri
- Ruotare l’encoder A per scorrere i codici a due cifre dei
parametri indicati dalla tabella.
Individuato il parametro che si desidera modificare
procedere come segue:
- premere il tasto ENTER per accedere alla modifica del A
valore del parametro.
Alla pressione del tasto ENTER lampeggia il valore
precedentemente impostato
- ruotare l’encoder A per portare il valore a quello
desiderato
- confermare il nuovo valore impostato premendo ENTER.
I digit smettono di lampeggiare
- uscire premendo il tasto ESCAPE.
La caldaia si riposiziona in stato spento, per ripristinare il
funzionamento premere il tasto .
2 (ON)
2 (ON)
86 PRESSIONE CARICAMENTO SEMIAUTOMATICO (ON) 0.4 bar 0.8 bar 0.6 bar
a
b
c d
tipi di edificio
TEMPERATURA DI MANDATA(°C)
90 17,5
valore della sonda esterna. Non sono visualizzati sim-
boli associati alla funzione TERMOREGOLAZIONE. 80
P. 21
SONDA ESTERNA COLLEGATA e PARAMETRO 44 70
LOCALITÀ TEMP. ESTERNA MIN. LOCALITÀ TEMP. ESTERNA MIN. LOCALITÀ TEMP. ESTERNA MIN.
PROGETTO PROGETTO PROGETTO
Torino -8 Verona zona montagna -10 Latina 2
Alessandria -8 Vicenza -5 Rieti -3
Asti -8 Vicenza altopiani -10 Viterbo -2
Cuneo -10 Trieste -5 Napoli 2
Alta valle Cuneese -15 Gorizia -5 Avellino -2
Novara -5 Pordenone -5 Benevento -2
Vercelli -7 Udine -5 Caserta 0
Aosta -10 Bassa Carnia -7 Salerno 2
Valle d’Aosta -15 Alta Carnia -10 L’Aquila -5
Alta valle Aosta -20 Tarvisio -15 Chieti 0
Genova 0 Bologna -5 Pescara 2
Imperia 0 Ferrara -5 Teramo -5
La Spezia 0 Forlì -5 Campobasso -4
Savona 0 Modena -5 Bari 0
Milano -5 Parma -5 Brindisi 0
Bergamo -5 Piacenza -5 Foggia 0
Brescia -7 Provincia Piacenza -7 Lecce 0
Como -5 Reggio Emilia -5 Taranto 0
Provincia Como -7 Ancona -2 Potenza -3
Cremona -5 Macerata -2 Matera -2
Mantova -5 Pesaro -2 Reggio Calabria 3
Pavia -5 Firenze 0 Catanzaro -2
Sondrio -10 Arezzo 0 Cosenza -3
Alta Valtellina -15 Grosseto 0 Palermo 5
Livorno 0 Agrigento 3
Varese -5
Lucca 0 Caltanissetta 0
Trento -12
Massa 0 Catania 5
Bolzano -15
Carrara 0 Enna -3
Venezia -5
Pisa 0 Messina 5
Belluno -10
Siena -2 Ragusa 0
Padova -5
Siracusa 5
Rovigo -5 Perugia -2
Trapani 5
Treviso -5 Terni -2
Cagliari 3
Verona -5 Roma 0
Nuoro 0
Verona zona lago -3 Frosinone 0
Sassari 2
Resta salvo il fatto che in base alla sua esperienza l’installatore può scegliere curve diverse
80
70
60
50
40
30
+5 C
20 0 C
-5 C
10
30 25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 -20
MANUTENZIONE
La manutenzione periodica è un “obbligo” previsto dal
DPR 26 agosto 1993 n° 412 ed è essenziale per la sicurez-
za, il rendimento e la durata della caldaia.
Essa consente di ridurre i consumi, le emissioni inquinanti
e di mantenere il prodotto affidabile nel tempo.
tabella 1
GAS METANO GAS LIQUIDO
DESCRIZIONE (G 20) propano (G 31)
tabella 2
DESCRIZIONE GAS METANO GAS LIQUIDO
(G 20) propano (G 31)
ESTERNO
Pulire il mantello, il pannello di comando, le parti verni-
ciate e le parti in plastica con panni inumiditi con acqua
e sapone.
Nel caso di macchie tenaci inumidire il panno con mi-
scela al 50% di acqua ed alcool denaturato o prodotti
specifici.
Non utilizzare carburanti e/o spugne intrise con
soluzioni abrasive o detersivi in polvere.
INTERNO
Prima di iniziare le operazioni di pulizia interna:
- Chiudere i rubinetti di intercettazione del gas
- Chiudere i rubinetti degli impianti.
viti
C
E
Data Intervento
Data Quantità fornita Data Quantità fornita Data Quantità fornita Data Quantità fornita
47
Cod. 10026564 - Rev. 0 (12/04)
RIELLO S.p.A.
37045 Legnago (VR) Via degli Alpini, 1 ~ Tel. 0442/630111
Poiché l’Azienda è costantemente impegnata nel continuo perfezionamento di tutta la sua produzione, le caratteristi-
che estetiche e dimensionali, i dati tecnici, gli equipaggiamenti e gli accessori, possono essere soggetti a variazione.