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Questa guida offre la descrizione minuziosa di tutti i codici di errore che possono riguardare la
caldaia Baxi Nuvola. Utile è orientarsi tra le segnalazioni di anomalie per poter confrontarsi con il
centro tecnico e indicare la natura del problema. Segnaliamo,altresì, che solo un tecnico può risalire
con esattezza all'origine del problema, quindi indicare una diagnosi tecnica precisa per proseguire
con la riparazione.
Guasto 130E
Si è verificata una sovratemperatura che ha causato l'intervento del termostato fumi e il blocco della
caldaia. Se il tentativo di ripristino con il tasto OK non porta ad alcun risultato bisogna contattare
l'assistenza tecnica.
Guasto 131E
Il codice indica la mancanza di alimentazione elettrica a seguito delle anomalie intercorse con
codice E125 o E130. È possibile tentare il reset (Tasto OK) oppure bisogna contattare il centro
assistenza.
Guasto 133E
Il codice indica una mancanza di Gas, il che blocca il funzionamento della caldaia Baxi Nuvola.
Bisogna verificare la rete domestica, oppure il tecnico può verificare la valvola gas della caldaia o il
funzionamento del blocco bruciatore.
Guasto 151E
Sopraggiunto guasto alla scheda elettronica della caldaia: un guasto definitivo oppure un corto
circuito o un problema di collegamento.
Guasto 155E
A causa di guasti sopraggiunto, se si è tentato per troppe volte il reset premendo il tasto OK, la
caldaia mostra il codice E155
Guasto 156E
La caldaia è alimentata da una tensione elettrica bassa o instabile. La caldaia si blocca. È possibile
verificare la regolarità dell'alimentazione a livello di rete elettrica domestica.
Guasto 160E
Il codice identifica un'anomalia a livello della ventola della caldaia Baxi Nuvola i cui giri sono
troppo bassi e provocano il blocco caldaia.
Guasto 193E
Il circuito idrico della caldaia presenta aria all'interno. Un tecnico può intervenire per eseguire lo
spurgo e ripristinare la pressione corretta dell'acqua.
IT caldaie murali a gas condensazione
manuale per l’uso destinato all’utente ed all’installatore
AT Kondensations-Wandgasheizkessel
Gebrauchsanleitung für den Benutzer und Installateur
0085
Gentile Cliente,
la nostra Azienda ritiene che la Sua nuova caldaia soddisferà tutte le Sue esigenze.
Quello che Le chiediamo è di non mettere da parte queste istruzioni senza averle prima
lette: esse contengono informazioni utili per una corretta ed efficiente gestione della Sua
caldaia.
Le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devono essere lasciate alla
portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
BAXI S.p.A. dichiara che questi modelli di caldaie sono dotati di marcatura CE confor-
memente ai requisiti essenziali delle seguenti Direttive:
- Direttiva gas 90/396/CEE
- Direttiva Rendimenti 92/42/CEE
- Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CEE
- Direttiva bassa tensione 2006/95/CE
BAXI S.p.A., tra i leader in Europa nella produzione di caldaie e sistemi per il riscaldamento ad alta tecnologia, è certi-
ficata da CSQ per i sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001) per l’ambiente (ISO 14001) e per la salute e sicurezza
(OHSAS 18001). Questo attesta che BAXI S.p.A. riconosce come propri obiettivi strategici la salvaguardia dell’ambiente,
l’affidabilità e la qualità dei propri prodotti, la salute e sicurezza dei propri dipendenti.
L’azienda attraverso la propria organizzazione è costantemente impegnata a implementare e migliorare tali aspetti a
favore della soddisfazione dei propri clienti.
a) Una verifica che la caldaia sia predisposta per il funzionamento con il tipo di gas disponibile. Questo è rilevabile dalla
scritta sull’imballo e dalla targa presente sull’apparecchio.
b) Un controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non presenti strozzature e non siano inseriti nella canna fumaria
scarichi di altri apparecchi, salvo che questa non sia realizzata per servire più utenze secondo le specifiche Norme e
prescrizioni vigenti.
c) Un controllo che, nel caso di raccordi su canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite poiché le
scorie, staccandosi dalle pareti durante il funzionamento, potrebbero occludere il passaggio dei fumi.
d) Risulta inoltre indispensabile, al fine di preservare il corretto funzionamento e la garanzia dell’apparecchio, seguire le
seguenti precauzioni:
1. Circuito sanitario:
1.1. se la durezza dell’acqua supera il valore di 20 °F (1 °F = 10 mg di carbonato di calcio per litro d’acqua) si prescrive
l’installazione di un dosatore di polifosfati o di un sistema di pari effetto rispondente alle normative vigenti.
1.2. è necessario effettuare un lavaggio accurato dell’impianto dopo l’installazione dell’apparecchio e prima del suo utilizzo.
1.3. I materiali utilizzati per il circuito acqua sanitaria del prodotto sono conformi alla Direttiva 98/83/CE.
2. Circuito di riscaldamento
2.1. impianto nuovo
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere opportunamente pulito allo scopo di eliminare
residui di filettature, saldature ed eventuali solventi utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato non acidi e non
alcalini, che non attacchino i metalli, le parti in plastica e gomma. I prodotti raccomandati per la pulizia sono:
SENTINEL X300 o X400 e FERNOX Rigeneratore per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire
attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi.
a) Che i dati di targa siano rispondenti a quelli delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas).
b) Che l’installazione sia conforme alle normative vigenti (UNI-CIG 7129, 7131, Regolamento di Attuazione della Legge 9
gennaio 1991 n° 10 ed in specie i Regolamenti Comunali) di cui riportiamo uno stralcio nel manuale tecnico destinato
all’installatore.
c) Che sia stato effettuato regolarmente il collegamento elettrico alla rete più terra.
I nominativi dei Centri di Assistenza Tecnica autorizzati sono rilevabili dal foglio allegato.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia.
Prima della messa in funzione togliere il film protettivo della caldaia. Non utilizzare per lo scopo utensili o materiali abrasivi
perché potrebbero danneggiare le parti verniciate.
L’apparecchio non è destinato a essere usato da persone (bambini compresi) le cui capacità fisiche, sensoriali
o mentali siano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di conoscenza, a meno che esse abbiano potuto
beneficiare, attraverso l’intermediazione di una persona responsabile della loro sicurezza, di una sorveglianza o
di istruzioni riguardanti l’uso dell’apparecchio.
AVVERTENZA
La prima volta che si alimenta elettricamente la caldaia o durante un lungo periodo in cui viene a mancare l’alimentazione
elettrica, il display visualizza la scritta CLOW. Questa segnalazione indica che la batteria interna dell’AVS 77 è in fase di
caricamento. La durata di carica è di circa 5 minuti, durante questo periodo di tempo la funzione di PROGRAMMAZIONE
dei parametri è disabilitata.
Si possono effettuare tutte le regolazioni di temperatura ma non è possibile modificare i valori dei parametri finche la
scritta scompare dal display.
La carica completa della batteria avviene circa 12 ore dopo la messa in funzione dell’apparecchio.
NOTA: impostando il modo di funzionamento ESTATE ( ), la caldaia funzionerà solo in caso di prelievo sanitario.
• Per impostare la temperatura desiderata sia in riscaldamento che in sanitario, agire sui rispettivi tasti +/-
come descritto al paragrafo 3.3.
0702_2404
Regolazione temperatura Regolazione temperatura
acqua sanitaria ACS ambiente
Istogramma orologio
(programmatore riscaldamento)
Figura 1
>25%<50%
Figura 2
Premendo questo tasto si possono impostare i seguenti modi di funzionamento della caldaia:
• ESTATE
• SPENTO
• INVERNO
• SOLO RISCALDAMENTO
• ESTATE + COOL (opzionale - vedere paragrafo 28)
• COOL (opzionale - vedere paragrafo 28)
In ESTATE sul display è visualizzato il simbolo . La caldaia soddisfa solo le richieste di calore in sanitario, il riscalda-
mento NON è abilitato (funzione di antigelo ambiente attiva).
Selezionando SPENTO il display non visualizza nessuno dei due simboli . In questa modalità è abilitata solo la fun-
zione antigelo ambiente, ogni altra richiesta di calore in sanitario o in riscaldamento non è soddisfatta.
In INVERNO sul display sono visualizzati i simboli . La caldaia soddisfa sia le richieste di calore in sanitario che
quelle in riscaldamento (funzione di antigelo ambiente attiva).
In SOLO RISCALDAMENTO sul display è visualizzato il simbolo . La caldaia soddisfa solo le richieste di calore in
riscaldamento (funzione di antigelo ambiente attiva).
Premendo questo tasto è possibile impostare una delle seguenti funzioni riguardanti il riscaldamento:
AUTOMATICO-MANUALE-SPENTO come di seguito descritto.
Questa funzione abilita la programmazione oraria del funzionamento della caldaia in riscaldamento. La richiesta di calore
dipende dalla programmazione oraria impostata (temperatura ambiente di COMFORT “ ” o temperatura ambiente ri-
dotta “ ”). Vedere paragrafo 3.6 per l’impostazione della programmazione oraria.
Questa funzione disabilita la programmazione oraria e la caldaia funziona in riscaldamento alla temperatura ambiente
impostata agendo sui tasti +/- .
Impostando il regolatore climatico su “Off”, il display visualizza il simbolo ed è disabilitato il funzionamento in riscalda-
mento (è attiva la funzione antigelo ambiente).
La regolazione della temperatura ambiente e dell’acqua calda in sanitario , viene effettuata agendo sui rispettivi tasti
+/- (figura 1).
L’accensione del bruciatore è visualizzata sul display con il simbolo ) come descritto al paragrafo 3.1.
RISCALDAMENTO
Durante il funzionamento della caldaia in riscaldamento, sul display di figura 1 è visualizzato il simbolo e la temperatura
ambiente (°C).
Durante la regolazione manuale della temperatura ambiente, sul display è visualizzata la scritta “tAMB”.
SANITARIO
Durante il funzionamento della caldaia in sanitario, sul display di figura 1 è visualizzato il simbolo e la temperatura
ambiente (°C).
Durante la regolazione manuale della temperatura sanitaria, sul display è visualizzata la scritta “HW SP”.
NOTA: in caso di collegamento di un bollitore, durante il funzionamento della caldaia in sanitario, sul display è visualizzato
il simbolo e la temperatura ambiente (°C).
Se il regolatore climatico è installato in caldaia, i tasti +/- regolano il valore della temperatura di mandata dell’acqua
dell’impianto di riscaldamento.
IMPOSTAZIONE DATA-ORA
Premere il tasto IP: il display visualizza (per qualche istante) la scritta PROG e l’ora inizia a lampeggiare.
NOTA: Se non viene premuto alcun tasto, la funzione termina automaticamente dopo circa 1 minuto.
Per attivare la programmazione oraria del funzionamento in riscaldamento, premere il tasto (sul display del
regolatore climatico è visualizzato il simbolo ).
La programmazione oraria consente d’impostare il funzionamento automatico della caldaia in riscaldamento in
determinate fasce orarie e in determinati giorni della settimana.
Le impostazioni di funzionamento della caldaia possono essere fatte per giorni singoli oppure per gruppi di più
giorni consecutivi.
Per ogni giorno selezionato sono disponibili 4 fasce orarie (4 periodi di accensione e spegnimento della caldaia in
riscaldamento, anche con orari diversi da giorno a giorno), come riportato nella tabella che segue:
Per impostare una singola fascia oraria agire nel modo seguente:
0703_0501
1) Premere il tasto IP e successivamente il tasto ;
2) scegliere un giorno della settimana (1…7) agendo ripetutamente
sui tasti +/- ;
3) premere il tasto OK;
4) il display visualizza la scritta on 1 e le quattro cifre dell’ora
lampeggianti, come visualizzato nella figura che segue;
5) agire sui tasti +/- per impostare l’ora di accensione della
caldaia;
6) premere il tasto OK;
7) il display visualizza la scritta of 1 e le quattro cifre dell’ora
lampeggianti;
8) agire sui tasti +/- per impostare l’ora di spegnimento della
caldaia;
9) premere il tasto OK;
10) ripetere le stesse operazioni dal punto 4 per impostare le restanti
tre fasce orarie;
11) premere il tasto IP per uscire dalla funzione.
0703_0901
NOTA: impostando l’ora di accensione on… uguale all’ora di spegnimento of…, la fascia oraria è annullata e la
programmazione passa alla successiva fascia.
(es. on1=09:00 – of1=09:00 il programma “salta” la fascia oraria 1 proseguendo con on2…).
Questa funzione consente di programmare 4 fasce orarie comuni di accensione e spegnimento dell’apparecchio per più
giorni o per l’intera settimana (vedere tabella riassuntiva seguente).
0703_0902
funzionamento della caldaia in sanitario nell’arco della settimana
(le fasce orarie programmate sono uguali per tutti i giorni della
settimana).
IMPORTANTE: per attivare la programmazione settimanale è necessario che l’installatore imposti il parametro “HW
PR” = 2, come descritto al paragrafo 28.
0703_0903
Lo scopo di questa funzione è quello di impostare due differenti valori di temperatura ambiente:
Economy / Comfort.
Per maggiore semplicità consigliamo di assegnare alla temperatura di ECONOMY un valore inferiore alla temperatura di
COMFORT.
Per modificare temporaneamente il valore di temperatura ambiente, agire sui tasti +/- oppure vedere il paragrafo 4.3.
Tale funzione può essere manuale o automatica come di seguito descritto:
La temperatura ambiente impostata, dipende dalla fascia oraria (paragrafo 3.6). All’interno della fascia oraria la tempera-
tura ambiente è quella di COMFORT, fuori da questo intervallo di tempo la temperatura ambiente è quella di ECONOMY.
Premendo il tasto è possibile modificare temporaneamente la temperatura ambiente (da COMFORT ad ECONOMY
e viceversa) fino al prossimo cambio della fascia oraria impostata.
La funzione shower assicura un maggiore comfort sanitario, ad esempio durante una doccia.
Questa funzione consente di effettuare il prelievo di acqua calda sanitaria ad una temperatura più bassa rispetto al
valore di temperatura nominale.
Per modificare il valore massimo di temperatura della funzione shower, agire come descritto al paragrafo 4.3.
NOTA: per disabilitare la funzione prima dello scadere di 60 minuti, agire nel modo seguente :
• premere uno dei due tasti +/- e successivamente premere il tasto ;
• il display visualizza la scritta “HWSS” e successivamente la scritta “OFF”.
Mediante questa funzione è possibile inibire temporaneamente la programmazione oraria (paragrafo 3.6) per un certo
periodo di tempo. In questa fase viene garantita una temperatura ambiente minima (valore di fabbrica 5°C) modificabile
come descritto al paragrafo 4.3 alla voce “NOFRS”.
Per attivare la funzione, agire nel modo seguente:
Agire sui tasti +/- per regolare la durata della funzione, l’intervallo di regolazione è di 10 minuti. Il tempo può essere
di 10 minuti fino ad un massimo di 45 giorni.
Premendo il tasto + dopo 90 minuti, sul display appare la scritta HH 02:
in questo caso il tempo è considerato in ore. L’intervallo è compreso tra 2 e 47 ore.
Premendo il tasto + dopo 47 ore, sul display appare la scritta DD 02:
in questo caso il tempo è considerato in giorni. L’intervallo è compreso tra 2 e 45 giorni (l’intervallo di regolazione è di 1
giorno).
AVVERTENZA
dopo avere attivato tale funzione, assicurarsi di non premere nessun altro tasto. Infatti, premendo alcuni dei tasti del re-
golatore climatico, è possibile attivare per errore la funzione manuale (il simbolo lampeggia sul display) e la funzione
“Spento temporizzato” viene interrotta. In questo caso è necessario ripetere la procedura di attivazione della funzione
come descritto all’inizio di questo paragrafo.
Questa funzione consente di impostare un valore di temperatura ambiente temporaneo. Al termine di questo periodo, il
modo di funzionamento ritorna a quello precedentemente impostato.
Per attivare la funzione agire nel modo seguente:
IMPORTANTE: Verificare periodicamente che la pressione, letta sul manometro (8 - figura 1), ad impianto freddo,
sia di 1 - 1,5 bar. In caso di sovrapressione agire sul rubinetto di scarico caldaia. Nel caso sia inferiore agire sul rubinetto
di caricamento della caldaia (figura 3).
E’ consigliabile che l’apertura di tale rubinetto sia effettuata molto lentamente in modo da facilitare lo sfiato dell’aria.
Se si dovessero verificare frequenti diminuzioni di pressione chiedere l’intervento del Servizio di Assistenza Tecnica au-
torizzato.
0707_2604 / CG_1971
Figura 3
La caldaia è dotata di un pressostato idraulico che, in caso di mancanza d’acqua, non consente il funzionamento della
caldaia.
Per lo spegnimento della caldaia occorre togliere l’alimentazione elettrica dell’apparecchio. Se la caldaia è in “OFF”
(paragrafo 3.2), i circuiti elettrici restano in tensione ed è attiva la funzione antigelo (paragrafo 8).
7. CAMBIO GAS
ANOMALIA
BLOCCO
0703_0904
In presenza di blocco, il display visualizza la scritta
lampeggiante >>>OK che si alterna lampeggiando
(ogni 2 secondi circa) alla scritta <ERROR>.
Il blocco è identificato da un codice di errore seguito
dalla lettera E.
NOTA: Se sul display del regolatore climatico si dovesse presentare un codice di errore differente da quelli citati, oppure
una determinata anomalia si presenti con frequenza, rivolgersi al servizio di Assistenza Tecnica autorizzato.
TASTO DI RESET
0707_2506
0803_1401 / CG_2051
Codice
Descrizione anomalia Intervento
anomalia
10E Sensore sonda esterna guasto Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
20E Sensore NTC di mandata guasto Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato
28E Sensore NTC fumi guasto Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato
50E Sensore NTC sanitario guasto Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato
60E Sonda ambiente guasta Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato
Versione software della scheda elettroni-
62E Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato
ca superata
Errore di comunicazione tra scheda e
88E Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato
regolatore climatico AVS 77
Orologio interno al regolatore climatico
95E Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato
AVS 77 guasto
Premere 2 volte il tasto “OK” per ripristinare il funzionamento (figura 1). In caso
110E Intervento termostato di sicurezza d’intervento ripetuto di questo dispositivo, chiamare il centro di assistenza tecnica
autorizzato.
Intervento di sicurezza per mancanza
Premere 2 volte il tasto “OK” per ripristinare il funzionamento (figura 1). Se l’anoma-
125E di circolazione acqua o presenza aria
lia persiste chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
nell’impianto
Attivazione della funzione “antilegio- La segnalazione è temporanea e termina automaticamente trascorso il tempo della
127E
nella” durata della funzione.
Premere il tasto del termostato come indicato in figura 5. Premere 2 volte il tasto
Intervento termostato fumi
130E “OK” per ripristinare il funzionamento (figura 1). Se l’anomalia persiste chiamare il
per sovratemperatura
centro di assistenza tecnica autorizzato.
E’ stata tolta alimentazione elettrica alla Premere 2 volte il tasto “OK” per ripristinare il funzionamento (figura 1).
131E caldaia a seguito di anomalia E125 o In caso d’intervento ripetuto di questo dispositivo, chiamare il centro di
E130. assistenza tecnica autorizzato.
Premere 2 volte il tasto “OK” per ripristinare il funzionamento (figura 1). Se
133E Mancanza gas
l’anomalia persiste chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
151E Errore interno scheda di caldaia
Verificare il posizionamento degli elettrodi di accensione (paragrafo 23).
Superamento n° max di tentativi di
155E Premere il tasto “RESET” presente in caldaia (figura 4).
Reset consentiti (n° 5)
Attendere che la tensione di alimentazione ritorni ai valori normali. Il ripristi-
156E tensione di alimentazione troppo bassa
no del funzionamento è automatico.
160E Soglia velocità ventilatore non raggiunta Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
Verificare che la pressione dell’impianto sia quella prescritta. Vedere ca-
Mancato consenso pressostato differen-
164E pitolo riempimento impianto. Se l’anomalia persiste, chiamare il centro di
ziale idraulico
assistenza tecnica autorizzato.
193E Presenza d’aria nel circuito La segnalazione di anomalia è temporanea. Il ripristino è automatico.
Tutte le anomalie sono visualizzate in ordine d’importanza; se dovessero presentarsi contemporaneamente più anomalie,
la prima ad essere visualizzata è quella con maggiore priorità. Dopo aver rimosso la causa della prima anomalia sarà
visualizzata la seconda e così via.
In caso una determinata anomalia si presenti con frequenza rivolgersi al Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato.
Per garantire alla caldaia una perfetta efficienza funzionale e di sicurezza è necessario, alla fine di ogni stagione, far ispe-
zionare la caldaia dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato.
Una manutenzione accurata è sempre motivo di risparmio nella gestione dell’impianto.
La pulizia esterna dell’apparecchio non deve essere effettuata con sostanze abrasive, aggressive e/o facilmente infiammabili
(es. benzina alcoli, ecc.) e comunque dev’essere effettuata con l’apparecchio non in funzione (vedi capitolo 5 spegnimento
della caldaia).
Risulta inoltre indispensabile, al fine di preservare il corretto funzionamento e la garanzia dell’apparecchio, seguire le
seguenti precauzioni:
1. Circuito sanitario:
1.1. se la durezza dell’acqua supera il valore di 20 °F (1 °F = 10 mg di carbonato di calcio per litro d’acqua) si prescrive
l’installazione di un dosatore di polifosfati o di un sistema di pari effetto rispondente alle normative vigenti.
1.2. è necessario effettuare un lavaggio accurato dell’impianto dopo l’installazione dell’apparecchio e prima del suo utilizzo.
1.3. I materiali utilizzati per il circuito acqua sanitaria del prodotto sono conformi alla Direttiva 98/83/CE.
2. Circuito di riscaldamento
2.1. impianto nuovo
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere opportunamente pulito allo scopo di eliminare
residui di filettature, saldature ed eventuali solventi utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato non acidi e non
alcalini, che non attacchino i metalli, le parti in plastica e gomma. I prodotti raccomandati per la pulizia sono:
SENTINEL X300 o X400 e FERNOX Rigeneratore per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire
attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi.
2.2. impianto esistente:
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere completamente svuotato ed opportunamente
pulito da fanghi e contaminanti utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato citati al punto 2.1.
Per la protezione dell’impianto dall’incrostazioni è necessario l’utilizzo di prodotti inibitori quali SENTINEL X100 e
FERNOX Protettivo per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni
fornite con i prodotti stessi.
Ricordiamo che la presenza di depositi nell’impianto di riscaldamento comporta dei problemi funzionali alla caldaia
(es. surriscaldamento e rumorosità dello scambiatore).
B
1: uscita acqua calda sanitaria G 1/2
2: entrata acqua fredda sanitaria G 1/2
3: ritorno impianto di riscaldamento G 3/4
4: mandata riscaldamento G 3/4
5: entrata gas alla caldaia G 3/4
Figura 6
B
Figura 6.1
B
• dima
• rubinetto gas (1)
• rubinetto entrata acqua (2)
• guarnizioni di tenuta
• giunti telescopici
• tasselli 8 mm e cancani
Figura 7
L’installazione della caldaia può essere effettuata con facilità e flessibilità grazie agli accessori forniti e dei quali succes-
sivamente è riportata una descrizione. La caldaia è, all’origine, predisposta per il collegamento ad un condotto di scarico
- aspirazione di tipo coassiale, verticale o orizzontale. Per mezzo dell’accessorio sdoppiatore è possibile l’utilizzo anche
dei condotti separati.
In caso d’installazione di condotti di scarico e di aspirazione non forniti da BAXI S.p.A. è necessario che gli stessi
siano certificati per il tipo di utilizzo ed abbiano una perdita di carico massima di 100 Pa.
C13, C33 I terminali per lo scarico sdoppiato devono essere previsti all’interno di
0704_1511
un quadrato di 50 cm di lato. Istruzioni dettagliate sono presenti assieme
ai singoli accessori
C53 I terminali per l’aspirazione dell’aria comburente e per l’evacuazione dei
prodotti della combustione non devono essere previsti su muri opposti
dell’edificio.
C63 la massima perdita di carico dei condotti non deve superare i 100 Pa. C33 C33
I condotti devono essere certificati per l’uso specifico e per una tem-
peratura superiore ai 100°C. Il terminale camino utilizzato deve essere
certificato secondo la Norma EN 1856-1.
C43, C83 Il camino o canna fumaria utilizzata deve essere idonea all’uso.
C13 C13
AVVERTENZA
Al fine di garantire una maggior sicurezza di funzionamento è necessario C43 C53 C83
che i condotti di scarico fumi siano ben fissati al muro mediante apposite
staffe di fissaggio. Figura 8
990519_0400
dell’aria comburente sia all’esterno dell’edificio, sia in canne fumarie di
tipo LAS.
La curva coassiale a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti di
scarico-aspirazione in qualsiasi direzione grazie alla possibilità di rotazione
a 360°. Essa può essere utilizzata anche come curva supplementare in
abbinamento al condotto coassiale o alla curva a 45°.
L’inserimento di una curva a 90° riduce la lunghezza totale del condotto di 1 metro.
L’inserimento di una curva a 45° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,5 metri.
L max = 10 m Ø 60/100 mm
L max = 25 m Ø 80/125 mm
L max = 9 m Ø 60/100 mm
L max = 24 m Ø 80/125 mm
0704_1509
L max = 10 m Ø 60/100 mm
L max = 25 m Ø 80/125 mm
L’installazione può essere eseguita sia con tetto inclinato che con tetto piano utilizzando l’accessorio camino e l’apposita
tegola con guaina disponibile a richiesta.
0706_2901
L max = 10 m Ø 60/100 mm L max = 8 m Ø 60/100 mm L max = 9 m Ø 60/100 mm
L max = 25 m Ø 80/125 mm L max = 23 m Ø 80/125 mm L max = 24 m Ø 80/125 mm
Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti sia all’esterno dell’edificio, sia in canne fumarie singole.
L’aspirazione dell’aria comburente può essere effettuata in zone diverse rispetto a quelle dello scarico.
L’accessorio sdoppiatore è costituito da un raccordo riduzione scarico (100/80) e da un raccordo aspirazione aria.
La guarnizione e le viti del raccordo aspirazione aria da utilizzare sono quelle tolte in precedenza dal tappo.
B
La curva a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti di scarico e di aspirazione in qualsiasi direzione grazie alla
possibilità di rotazione a 360°. Essa può essere utilizzata anche come curva supplementare in abbinamento al condotto
o alla curva a 45°.
IMPORTANTE - La pendenza minima, verso la caldaia, del condotto di scarico deve essere di 1 cm per metro di
lunghezza. Assicurarsi che i condotti di scarico ed aspirazione dell’aria siano ben fissati alle pareti.
Il condotto singolo per scarico combusti deve essere opportunamente coibentato, nei punti dove lo stesso viene in contatto
con le pareti dell’abitazione, con un adeguato isolamento (esempio materassino in lana di vetro).
Per istruzioni più dettagliate sulle modalità di montaggio degli accessori vedere le notizie tecniche che accompagnano
gli accessori stessi.
B
B
L max = 15 m
Il condotto di aspirazione deve avere
una lunghezza massima di 15 metri.
L max = 15 m L max = 14 m
AVVERTENZA
Prima di aprire il cruscotto, assicurarsi di avere tolto l’alimentazione elettrica alla caldaia.
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficace impianto
di messa a terra, eseguito come previsto dalle vigenti Norme di sicurezza sugli impianti (DM 22 gennaio 2008, n.37).
La caldaia va collegata elettricamente ad una rete di alimentazione 230 V monofase + terra mediante il cavo a tre fili in
dotazione rispettando la polarità Linea-Neutro.
L’allacciamento dev’essere effettuato tramite un interruttore bipolare con apertura dei contatti di almeno 3 mm.
In casi di sostituzione del cavo di alimentazione dev’essere utilizzato un cavo armonizzato “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2
con diametro massimo di 8 mm. I fusibili, del tipo rapido da 2A, sono incorporati nella morsettiera di alimentazione (estrarre
il portafusibile (colore nero) per il controllo e/o la sostituzione.)
0 0
1 2
N
0801_1801 / CG_1853B
L
Figura 9
AVVERTENZA
In caso l’apparecchio sia collegato direttamente ad un impianto a pavimento deve essere previsto, a cura dell’installatore,
un termostato di protezione per la salvaguardia di quest’ultimo contro le sovratemperature.
Morsettiera M1:
Morsetti 1-2 “TA” collegamento termostato ambiente.
Morsettiera M2:
Morsetti 1-2 collegamento del regolatore climatico AVS 77. Non è necessario rispettare la polarità dei collegamenti. Leg-
gere le istruzioni che accompagnano questo accessorio per la corretta installazione e programmazione.
Morsetti 3-4: collegamento sonda esterna SIEMENS modello QAC34 fornita come accessorio. Leggere le istruzioni che
accompagnano questo accessorio per la corretta installazione.
Morsetti 5-6: collegamento sonda di precedenza sanitario, fornita come accessorio, per il collegamento delle caldaie,
versione monotermiche, ad un bollitore esterno.
Morsetto 7: Libero.
Morsetti 8-9-10: alimentazione valvola di zona (figura 14).
• Aprire il regolatore climatico (non ci sono viti) facendo leva con le mani;
• Collegare i due cavetti provenienti dalla morsettiera M2 di caldaia (figura 11) come illustrato nella figura C.
AVVERTENZA
il regolatore climatico è in BASSA TENSIONE. Non deve essere collegato alla rete elettrica 230 V. Per il collegamento
elettrico, vedere i paragrafi 16.1 e 31.
Figura B 0606_0504
Figura C 0805_1601 / CG_1823
0706_0501 / 56_8836
Figura A
17.1 INSTALLAZIONE DEL REGOLATORE CLIMATICO SUL PANNELLO FRONTALE DELLA CALDAIA
Per posizionare il regolatore climatico all’interno del cruscotto del pannello frontale della caldaia di figura 10, agire come
di seguito riportato:
1. Rimuovere la mascherina dal pannello frontale della caldaia facendo leva con le mani come illustrato in figura 10;
2. Rimuovere il coperchio dalla mascherina quindi riposizionarla sul pannello frontale;
3. Tagliare i due cavetti di colore rosso e collegarli come illustrato in figura C.
4. inserire il regolatore climatico all’interno dell’apposito alloggiamento sul cruscotto del pannello frontale senza appli-
care una forza eccessiva.
0805_1602 / CG_2071
Figura 10
IMPOSTAZIONE PARAMETRI
1. Ruotare verso il basso la scatola comandi ed accedere alle morsettiere M1 e M2 destinate ai collegamenti elettrici
togliendo il coperchio di protezione come illustrato nella figura 11;
2. accedere alla morsettiera M2 come illustrato nella figura sottostante;
3. collegare i due cavetti provenienti dal regolatore climatico ai morsetti 1 e 2;
4. collegare il regolatore climatico come illustrato nella figura C del paragrafo 17.
0707_2304 / CG_1952
MORSETTIERA M2
Figura 11
IMPORTANTE: Dopo avere installato il regolatore climatico, dare tensione all’apparecchio e assicurarsi che il rego-
latore climatico funzioni correttamente.
La caldaia è predisposta per il collegamento di una sonda esterna fornita come accessorio.
Per il collegamento vedere la figura sottostante (terminali 3-4) oltre alle istruzioni fornite con la sonda stessa.
0707_2305 / CG_1952
MORSETTIERA M2
Figura 12
0801_1702
caldaia (paragrafo 17.1), la regolazione della tempera-
tura di mandata riscaldamento dipende dalla curva K
REG (grafico 1) e dalla temperatura (COMF) impostata
manualmente agendo sui tasti +/- .
Il funzionamento della zona gestita dal regolatore climatico AVS 77 è indipendente dalla zona o dalle zone controllate dai termostati
ambiente collegati alla caldaia.
Sono previsti due modi diversi di funzionamento delle zone NON gestite dall’AVS 77, senza la sonda esterna (caso 1) e con
sonda esterna (caso 2).
CASO 1
Installazione senza sonda esterna:
Per impostare la temperatura (setpoint) di mandata dell’acqua di riscaldamento delle zone non controllate dall’AVS 77
è possibile agire nel seguente modo:
• impostare la temperatura di mandata prevista per le zone non controllate dall’AVS 77 mediante il parametro “CH2SF”
(paragrafo 28).
NOTA: in caso di richiesta contemporanea, da parte della zona principale, controllata dall’AVS 77, e di una delle altre zone,
la temperatura di mandata è quella massima tra quella elaborata dall’AVS 77 e quella elaborata dalla scheda elettronica di
caldaia.
CASO 2
Installazione con sonda esterna
Per impostare la curva Kt delle zone non controllate dall’AVS 77 agire come di seguito descritto:
La scelta della curva climatica “Kt” deve essere effettuata, dal Servizio Assistenza autorizzato, mediante il regolatore
climatico AVS 77 modificando il parametro 532, come descritto al paragrafo 20.
La regolazione della temperatura di mandata riscaldamento è calcolata sulla base del valore impostato al parametro
“CH2SR” (paragrafo 28).
Nel grafico 2 sono rappresentate le curve disponibili.
Grafico 2 0409_1601
Tm = Temperatura mandata
Te = Temperatura esterna
L’apparecchio è predisposto per il collegamento elettrico ad un impianto a zone. Il regolatore climatico AVS 77 può essere
utilizzato come termostato ambiente di una zona, mentre è possibile utilizzare normali termostati ambiente per il controllo
delle restanti zone (per accedere alla morsettiera, vedere il paragrafo 16).
Lo schema di collegamento è rappresentato nella figura 14.
Il regolatore climatico AVS 77 elabora la temperatura di mandata riscaldamento in caso di richiesta di calore della zona
dove è previsto il regolatore climatico stesso.
Zona 1
(AVS 77)
0705_0604 / CG_1933
Figura 14
* Questi parametri sono differenti a seconda del modello di caldaia installata. Vedere le istruzioni destinate al
Service per l’elenco completo dei parametri e delle impostazioni.
0310_0114
P out: presa di pressione gas al bruciatore
P: presa di pressione per la misura dell’OFFSET
Pl: ingresso segnale d’aria proveniente dal ventilatore
V: vite di regolazione della portata gas
K: vite di regolazione dell’OFFSET
Figura 16
AVVERTENZA
nel caso l’impianto di riscaldamento sia costituito da una unica zona in bassa temperatura, impostare il parametro “CHSL”
= 45° come descritto al paragrafo 28.
Accedere alla programmazione della scheda elettronica come descritto al paragrafo 20.
Per impostare rapidamente il massimo o il minimo valore di potenza della caldaia, agire come di seguito descritto:
NOTA: la funzione TARATURA ha una durata di 15 minuti, trascorso questo periodo di tempo la funzione termina
automaticamente. Per uscire dalla funzione prima del tempo sopraccitato riportare il parametro OF 555.0 = 0 oppure
togliere tensione alla caldaia.
Per tarare la valvola del gas alla minima potenza, attivare la funzione taratura, come descritto in questo capitolo.
NUVOLA 3 HT 240
Consumo gas a 15 °C 1013 mbar G20 - 2H - 20 mbar G31 - 3P - 37 mbar
PCI 34.02 MJ/m3 46.3 MJ/kg
3
Consumo a portata termica max 2.61 m /h 1.92 kg/h
Consumo a portata termica min 0.43 m3/h 0.32 kg/h
Tabella 2a
NUVOLA 3 HT 330
Consumo gas a 15 °C 1013 mbar G20 - 2H - 20 mbar G31 - 3P - 37 mbar
3
PCI 34.02 MJ/m 46.3 MJ/kg
Consumo a portata termica max 3.59 m3/h 2.64 kg/h
Consumo a portata termica min 1.02 m3/h 0.75 kg/h
Tabella 2b
• Termostato di sicurezza
Questo dispositivo, il cui sensore è posizionato sulla mandata del riscaldamento, interrompe l’afflusso del gas al bru-
ciatore in caso di surriscaldamento dell’acqua contenuta nel circuito primario.
Per riavere subito una nuova accensione, dopo aver rimosso la causa dell’intervento, vedere paragrafo 9.1.
NB) l’operazione di ripristino di cui sopra è possibile solo se la temperatura è < 90°C (figura 5).
E’ vietato mettere fuori servizio questo dispositivo di sicurezza
• Pressostato idraulico
Questo dispositivo permette l’accensione del bruciatore principale solamente se la pressione dell’impianto è superiore
a 0,5 bar.
• Postcircolazione pompa
La postcircolazione della pompa, ottenuta elettronicamente, ha una durata di 3 minuti e viene attivata, nella funzione
riscaldamento, dopo lo spegnimento del bruciatore principale per l’intervento del termostato ambiente.
• Dispositivo antigelo
La gestione elettronica della caldaia è provvista di una funzione “antigelo” in riscaldamento ed in sanitario che con
temperatura di mandata impianto inferiore ai 5 °C fa funzionare il bruciatore fino al raggiungimento in mandata di un
valore pari a 30 °C.
Tale funzione è operativa se la caldaia è alimentata elettricamente, se c’è gas e se la pressione dell’impianto è quella
prescritta.
• Antibloccaggio pompa
In caso di mancanza di richiesta di calore, in riscaldamento e/o in sanitario, per un tempo di 24 ore consecutive la
pompa si mette in funzione automaticamente per 10 secondi.
E’ consigliabile raccordare la valvola di sicurezza ad uno scarico sifonato. E’ vietato utilizzarla come mezzo di svuotamento
del circuito di riscaldamento.
NOTA: le funzioni relative ai dispositivi di regolazione e sicurezza sono operative se la caldaia è alimentata elettricamente
ed il selettore 1 (figura 1) non è in posizione 0.
010905_0200
Figura 17
Accedere alla programmazione della scheda elettronica come descritto al paragrafo 21.
NOTA: la funzione SPAZZACAMINO ha una durata di 15 minuti, trascorso questo periodo di tempo la funzione termina
automaticamente. Per uscire dalla funzione prima del tempo sopraccitato riportare il parametro OF 555.0 = 0 oppure
togliere tensione alla caldaia.
0707_2508
PREVALENZA (mH2O)
NUVOLA 3
COMFORT HT 240
0707_2509
PREVALENZA (mH2O)
NUVOLA 3
COMFORT HT 330
AVVERTENZA
per il corretto funzionamento della caldaia, la portata d’acqua minima del circuito di riscaldamento deve essere:
Lo svuotamento dell’acqua contenuta nel bollitore può essere effettuato procedendo come di seguito descritto:
• verifica dell’aspetto e della tenuta delle guarnizioni del circuito gas e del circuito di combustione;
• verifica dello stato e della corretta posizione degli elettrodi di accensione e rivelazione di fiamma;
• verifica dello stato del bruciatore ed il suo corretto fissaggio;
• verifica delle eventuali impurità presenti all’interno della camera di combustione.
Utilizzare allo scopo un aspirapolvere per la pulizia;
• verifica della corretta taratura della valvola gas;
• verifica della pressione dell’impianto di riscaldamento;
• verifica della pressione del vaso espansione;
• verifica che il ventilatore funzioni correttamente;
• verifica che i condotti di scarico e aspirazione non siano ostruiti;
• verifica delle eventuali impurità presenti all’interno del sifone, su caldaie predisposte;
• verifica dell’ integrità dell’anodo di magnesio, dove presente, per le caldaie dotate di bollitore.
AVVERTENZE
Prima di effettuare qualsiasi intervento, assicurarsi che la caldaia non sia alimentata elettricamente.
Terminate le operazioni di manutenzione, riportare le manopole e/o i parametri di funzionamento della caldaia
nelle posizioni originali.
Per entrare nella modalità Informazioni ed Impostazioni Avanzate è necessario premere per almeno 3 secondi il tasto IP;
l’ingresso nella modalità è segnalato dalla dicitura scorrevole “INFO”.
Per scorrere le informazioni premere il tasto OK; quando le cifre grandi visualizzate lampeggiano è possibile modificare il
valore agendo sui tasti +/- .
CIRCUITO DI RISCALDAMENTO
• “CH SL” Massimo valore di temperatura circuito riscaldamento, valore impostabile attraverso i tasti +/- .
AVVERTENZA
premendo il tasto è possibile variare la scala dell’unità di misura da °C a °F.
CIRCUITO SANITARIO
INFORMAZIONI AVANZATE
IMPOSTAZIONE PARAMETRI
• “BUILD” Parametro dimensione edificio per regolazione (1..10 - impostazione di fabbrica 5). Valore impostabile attra-
verso i tasti +/- . Un valore elevato è associato ad un edificio / impianto di riscaldamento con elevata inerzia termica,
viceversa un valore basso è associabile ad ambienti piccoli o impianti a piccola inerzia (termoconvettori).
• “KORR” Definisce l’influenza della temperatura ambiente sul setpoint impostato. I valori sono compresi tra 0 e 20. Au-
mentando questo valore aumenta l’influenza della temperatura ambiente.
• “AMBON” Abilitazione/disabilitazione della Sonda Ambiente del regolatore climatico AVS 77 (impostaz. di fabbrica = 1).
Un valore pari a 1 indica l’abilitazione della sonda ambiente, un valore pari a 0 indica la disabilitazione. Con la funzione
abilitata, il controllo delle temperature dei locali è funzione della temperatura di mandata caldaia scelta (“CH SL”).
Premere i tasti +/- per modificare tale valore.
• “OFFTR” Correzione del valore della sonda ambiente visualizzato sul display (da -3°C a +3°C) - impostazione di fabbrica
=0.
• “OFFVI” Modo di funzionamento del regolatore climatico dopo la correzione del valore di temperatura rilevato dalla sonda
ambiente (parametro OFFTR) – impostazione di fabbrica =0.
0: Correzione del valore letto e regolazione della temperatura sul valore modificato
1: Solo correzione del valore letto, la regolazione della temperatura è fatta sul valore precedente la modifica
• “LTIME” Tempo di mantenimento della funzione dopo avere raggiunto il valore di temperatura “LTEMP”
• “COOL” Abilitazione/disabilitazione controllo della temperatura ambiente in estate (impostazione di fabbrica =0). Impostando
questo parametro = 1 si abilita la funzione e si aggiungono due nuovi stati di funzionamento della caldaia di cui al
paragrafo 3.2:
ESTATE - SPENTO - INVERNO - SOLO RISCALDAMENTO - ESTATE+COOL - COOL
Per attivare la funzione premere ripetutamente il tasto fino a quando sul display è visualizzato il simbolo a de-
stra dell’ora.
Lo scopo di questa funzione è quello di abilitare l’uso del regolatore climatico per poter comandare, in estate, l’ac-
censione di un o più dispositivi di condizionamento esterni (per esempio condizionatori d’aria). In questo modo, la
schedina relè di caldaia attiva l’impianto di condizionamento esterno quando la temperatura ambiente supera il va-
lore di temperatura impostato sul regolatore climatico. Durante la richiesta di funzionamento in questa modalità, sul
display il simbolo lampeggia. Per il collegamento della schedina relè, vedere le istruzioni destinate al SERVICE.
• “LMU34” Se uguale a 1 abilita il controllo della versione software della scheda elettronica LMU34
• “STBY” Impostazione della modalità di STANDBY (vedere modi di funzionamento SPENTO/ESTATE al paragrafo 3.2) con
impianto a due o più zone per la zona controllata dal termostato ambiente “TA”. Impostazione di fabbrica =0.
0: Nessuna modifica
1: I due setpoint di temperatura “CH2SR” (setpoint di temperatura ambiente circuito di riscaldamento delle n. zone con-
trollate dal “TA”) e “CH2SF” (setpoint di temperatura dell’acqua del circuito di riscaldamento delle n. zone controllate dal
“TA”) sono “forzati” al loro valore minimo, rispettivamente 5°C e 20°C. Tenere in considerazione che la pompa di caldaia
è sempre in funzione finché permane la richiesta di calore da parte del “TA”.
Per tutti gli altri casi vedere la tabella “AMBON” - “RMOD” che segue.
0707_2306 / CG_1969
Figura 19
Legenda:
0901_2103 / CG_2047
Le norme italiane che regolano l’installazione, la manutenzione e la conduzione delle caldaie a gas sono contenute nei seguenti docu-
menti:
Le tubazioni che costituiscono la parte fissa degli impianti possono essere di Acciaio, Rame o Polietilene.
a) I tubi di acciaio possono essere senza saldatura oppure con saldatura longitudinale. Le giunzioni dei tubi di acciaio devono essere
realizzate mediante raccordi con filettatura conforme alla norma UNI ISO 7/1 o a mezzo saldatura di testa per fusione. I raccordi ed i
pezzi speciali devono essere realizzati di acciaio oppure di ghisa malleabile.
E’ assolutamente da escludere, come mezzo di tenuta, l’uso di biacca minio o altri materiali simili.
b) I tubi di rame devono avere caratteristiche qualitative e dimensionali non minori di quelle prescritte dalla UNI 6507. Per le tubazioni di
rame interrato lo spessore non deve essere minore di 2,0 mm.
Le giunzioni dei tubi in rame devono essere realizzate mediante saldatura di testa o saldatura a giunzione capillare od anche per giun-
zione meccanica tenendo presente che tale giunzione non deve essere impiegata nelle tubazioni sottotraccia ed in quelle interrate.
c) I tubi di polietilene, da impiegare unicamente per le tubazioni interrate, devono avere caratteristiche qualitative non minori di quelle
prescritte dalla UNI ISO 4437, con spessore minimo di 3 mm.
I raccordi ed i pezzi speciali dei tubi di polietilene devono essere realizzati anch’essi di polietilene. Le giunzioni devono essere realizzate
mediante saldatura di testa per fusione a mezzo di elementi riscaldanti o mediante saldatura per elettrofusione.
E’ vietato installare impianti per gas aventi densità relativa maggiore di 0,80 in locali con pavimento al di sotto del piano di campagna.
Le tubazioni possono essere collocate in vista, sottotraccia ed interrate.
Non è ammessa la posa in opera dei tubi del gas a contatto con tubazioni dell’acqua.
E’ vietato l’uso delle tubazioni del gas come dispersori, conduttori di terra o conduttori di protezione di impianti e apparecchiature elet-
triche, telefono compreso.
E’ inoltre vietata la collocazione delle tubazioni del gas nelle canne fumarie, nei condotti per lo scarico delle immondizie, nei vani per
ascensori o in vani e cunicoli destinati a contenere servizi elettrici e telefonici.
A monte di ogni derivazione di apparecchio di utilizzazione e cioè a monte di ogni tubo flessibile o rigido di collegamento fra l’apparecchio
e l’impianto deve essere sempre inserito un rubinetto di intercettazione, posto in posizione visibile e facilmente accessibile.
Se il contatore è situato all’esterno dell’abitazione bisogna anche inserire un analogo rubinetto immediatamente all’interno dell’allog-
gio.
I bidoni di GPL devono essere collocati in modo da non essere soggetti all’azione diretta di sorgenti di calore, capaci di portarli a tem-
perature maggiori di 50 °C.
Ogni locale contenente bidoni di gas GPL deve essere aerabile mediante finestre, porte e altre aperture verso l’esterno.
In ogni locale adibito ad abitazione con cubatura fino a 20 m3 non si può tenere più di un bidone per un contenuto di 15 kg. In locali con
cubatura fino a 50 m3 non si devono tenere installati più di due bidoni per un contenuto complessivo di 30 kg.
L’installazione di recipienti di contenuto globale superiore a 50 kg deve essere fatta all’esterno.
L’installatore deve controllare che l’apparecchio di utilizzazione sia idoneo per il tipo di gas con il quale verrà alimentato.
Gli apparecchi fissi devono essere collegati all’impianto con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile di acciaio inossidabile a
parete continua.
Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione. Progettazione, installazione e manutenzione.
9306231145
G
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P
A B D L
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Gli apparecchi gas, muniti di attacco per tubo di scarico dei fumi, devono avere un collegamento diretto ai camini o canne fumarie di
sicura efficienza: solo in mancanza di questi è consentito che gli stessi scarichino i prodotti della combustione direttamente all’esterno.
* essere a tenuta e realizzato in materiali adatti a resistere nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche, al calore, all’azione dei
prodotti della combustione e delle loro eventuali condense;
* avere cambiamenti di direzione in numero non superiore a tre, compreso il raccordo di imbocco al camino e/o alla canna fumaria,
realizzati con angoli interni maggiori di 90°. I cambiamenti di direzione devono essere realizzati unicamente mediante l’impiego di
elementi curvi;
* avere l’asse del tratto terminale d’imbocco perpendicolare alla parete interna opposta del camino o della canna fumaria;
* avere, per tutta la sua lunghezza, una sezione non minore di quella dell’attacco del tubo di scarico dell’apparecchio;
* non avere dispositivi d’intercettazione (serrande).
Per lo scarico diretto all’esterno (fig. B) non si devono avere più di due cambiamenti di direzione.
E’ indispensabile che nei locali in cui sono installati gli apparecchi a gas possa affluire almeno tanta aria quanta ne viene richiesta dalla
regolare combustione del gas e dalla ventilazione del locale.
L’afflusso naturale dell’aria deve avvenire per via diretta attraverso:
- aperture permanenti praticate su pareti del locale da ventilare che danno verso l’esterno;
- condotti di ventilazione, singoli oppure collettivi, ramificati.
Le aperture su pareti esterne del locale da ventilare devono rispondere ai seguenti requisiti:
a) avere sezione libera totale netta al passaggio di almeno 6 cm2 per ogni kW di portata termica installata con un minimo di 100 cm2;
b) essere realizzate in modo che le bocche di apertura, sia all’interno che all’esterno della parete, non possono venire ostruite;
c) essere protette ad esempio con griglie, reti metalliche, ecc. in modo peraltro da non ridurre la sezione utile sopra indicata;
d) essere situate ad una quota prossima al livello del pavimento e tali da non provocare disturbo al corretto funzionamento dei dispositivi
di scarico dei prodotti della combustione; ove questa posizione non sia possibile si dovrà aumentare almeno del 50% la sezione delle
aperture di ventilazione.
BAXI S.p.A., nella costante azione di miglioramento dei prodotti, si riserva la possibilità di modificare i dati espressi in questa documentazione
in qualsiasi momento e senza preavviso. La presente documentazione è un supporto informativo e non considerabile come contratto nei
confronti di terzi.