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IL BOSCO

- FUNZIONI DEL BOSCO


- GOVERNO DEL BOSCO
L.R. 21 marzo 2000, n. 39 Legge
forestale della Toscana
Definizione giuridica di bosco
http://raccoltanormativa.con
siglio.regione.toscana.it/artic
D. Lgs. 227/2001 olo?urndoc=urn:nir:regione.t
Orientamento e modernizzazione del settore forestale oscana:legge:2000-03-
21;39&dl_t=text/xml&dl_a=y
Terreno coperto da: &dl_id=&pr=idx,0;artic,0;arti
cparziale,1&anc=tit5

Vegetazione forestale arborea (e arbustiva) di origine


naturale o artificiale in qualsiasi stadio di sviluppo

estensione minima 2.000 mq

larghezza media almeno 20 m

Copertura (area incidenza chiome) non inferiore al 20%


La copertura
Copertura 50%
Copertura 25%

Copertura 75% Copertura 100%


Che cosa NON è bosco

Parchi urbani
Assimilati a bosco: rimboschimenti,
Giardini pubblici e privati aree «nude» temporaneamente a
seguito di utilizzazioni forestali o di
eventi accidentali.
Alberature stradali

Frutteti, arboreti da legno, vivai, orti


botanici
Definizione ecologica di bosco

Ecosistema caratterizzato dalla dominanza di


alberi, che generano condizioni ambientali
interne, quali il suolo e il microclima, diverse da
quelle esterne e che influenzano la composizione
erbacea, arbustiva e della fauna.

Gli ecosistemi forestali sono caratterizzati da


un’elevata biodiversità e complessità tra tutti gli
ecosistemi terrestri.

Selva o foresta è un bosco di estese dimensioni.


Fattori abiotici e biotici del bosco.
Classificazione dei boschi

E’ possibile classificare i boschi in base


ad alcune caratteristiche descrittive
Struttura
Origine verticale

4. Boschi monoplani: le altezze dei singoli alberi non


3. Boschi artificiali: sono artificiali presentano differenze significative, con le chiome
quei boschi impiantati o seminati disposte su un unico piano, ben distinto dalla zona
dall’uomo sottostante in cui sono presenti solo i fusti;

Boschi naturali: sono naturali i


4. Boschi biplani: le chiome sono posizionate
boschi sviluppatisi senza
su due piani distinti e sovrapposti;
l’intervento antropico.

4. Boschi stratificati: le chiome sono situate ad


altezze diverse, sovrapposte e/o affiancate.
Composizione Eta’
specifica

1. Boschi puri: se costituiti da una


sola specie. 2. Boschi coetanei: quelli costituiti da piante
che hanno tutte più o meno la stessa età
1. Boschi misti: se composti da
più specie.
2. Boschi disetanei: sono quelli composti da
piante che hanno età diverse fra di loro.
Le funzioni del bosco
Le funzioni del bosco
Tali funzioni sono riassumibili in cinque
macro-categorie:

I boschi rivestono una


moltitudine di ruoli:
produzione di legno,
protezione del suolo e delle Produttiva
acque, conservazione della Protettiva
biodiversità, serbatoio di
CO2, luogo di svago ed Turistico-ricreativa
elemento essenziale del
paesaggio. Naturalistica e ambientale
Produttiva- economica

filiera economica foresta-legno, costituita da


proprietari e gestori forestali (pubblici e
privati), ditte boschive e imprese di prima e
seconda trasformazione del legno.

All'interno della funzione produttiva dei boschi sono


compresi anche i prodotti non legnosi: tartufi, funghi,
piccoli frutti e altri prodotti del sottobosco, nonché la
fauna d'interesse venatorio.
Protettiva- funzione idrogeologica

protezione del suolo dall'erosione e come


regimazione delle acque meteoriche, che vengono
intercettate dalle chiome degli alberi, distribuite e
trattenute nel terreno. Si tratta di funzioni svolte da
tutti i popolamenti forestali, ma con diversa
importanza a seconda della pendenza, della
morfologia e delle tipologie di suolo.
Turistico-ricreativa

Riguarda la fruizione della natura nel tempo


libero e del benessere personale. Si tratta di
boschi stabili, facilmente accessibili e nei quali si
deve assicurare, con una opportuna gestione, la
frequentazione degli ambienti forestali nella
massima sicurezza.
naturalistica e ambientale

Le funzioni naturalistiche riguardano


la conservazione della biodiversità e
di ambienti e habitat di alcune specie
vegetali o animali.
Le funzioni ambientali sono invece
costituite dall'insieme degli effetti
positivi indotti dalla presenza del
bosco sull'ambiente circostante:
I boschi costituiscono dei sink (serbatoi) di
carbonio perché immagazzinano la
CO2atmosferica nella biomassa.
il rilascio di ossigeno in atmosfera e la fissazione di anidride
carbonica atmosferica contribuendo così alla riduzione dei gas serra;
la filtrazione delle acque meteoriche;
l'abbattimento dei particolati atmosferici e degli altri inquinanti atmosferici
Distribuzione dei boschi

Distribuzione dei boschi


in fasce vegetazionali altitudinali.

Distribuzione della vegetazione forestale


in funzione delle zone fitoclimatiche
Distribuzione
dei boschi
in fasce
vegetazionali
altitudinali.
Distribuzione dei boschi
in fasce vegetazionali altitudinali.

Fascia planiziale: lecceta o macchia


Fascia collinare: querceto caducifoglio termofilo (querco-carpineti)
Fascia sub-montana: querceto misto mesofilo / castagno
Fascia montana: faggete miste a conifere (pini, abete bianco)
Fascia subalpina: boschi a prevalenza di conifere (abete rosso, larice, pino mugo).
LIMITE DEGLI ALBERI
Fascia alpina: praterie, muschi licheni
Fascia nivale: nevi perenni (assenza di vegetazione)
Bosco e ambiente:
la classificazione fitoclimatica

La distribuzione della vegetazione forestale è fortemente influenzata dal clima.


Pavari (1916) propose una classificazione geografica distinta in

zone fitoclimatiche

caratterizzate dalla vegetazione forestale dominante in un’area omogenea per


alcuni parametri climatici: temperatura (T media annua, T media mese più
freddo, media minimi annui) e pluviometrici (piovosità annua e stagionale)
Lauretum
Leccio, roverella, sughera, cerro, pini mediterranei, specie della
macchia mediterranea

Castanetum

Castagno, cerro, rovere, farnia, carpino nero, pini neri, orniello,


aceri, ecc

Fagetum
Faggio, abete bianco, aceri montani, frassino maggiore, ecc.

Picetum

Abete rosso, pino silvestre, pino cembro, larice, betulla, ecc.

Alpinetum
Pino mugo, pino cembro, larice, ontano verde, ecc. (individui zone fitoclimatiche in
sparsi nelle praterie o sulle rocce) Italia secondo Pavari.

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