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Nome scientifico
Diospyros kaki
Classificazione
Regno
Plantae
Phylum
Magnoliophyta (angiosperme)
Classe
Magnoliopsida (dicotiledoni)
Ordine
Ebenales
Famiglia
Ebenaceae
Inglese
Sharonfruit, Japanese
Francese
Plaqueminier
E' una pianta talmente resistente alle avversit (climi diversi, terreni e parassiti) da non avere bisogno di
particolari trattamenti antiparassitari.
Origine e coltivazione
Il Kaki (o cachi), frutto tipicamente autunnale, vanta una tradizione
millenaria. Grazie al suo delicato e particolare sapore, fu talmente
apprezzato dai popoli antichi da essere definito come "cibo degli dei". La
sua origine nelle regioni calde della Cina settentrionale dove venne
chiamato "Mela d'Oriente"; da qui si diffuse anche in Giappone (loto del
Giappone) ricoprendo, ancora oggi, un ruolo di primaria importanza
nell'alimentazione del popolo nipponico. In Cina e in Giappone il caco e'
considerato lalbero delle sette virt: la prima la sua lunga vita, la
seconda la grande ombra, la terza la mancanza di nidi tra i rami, la quarta
lassenza di tarli nel legno, quinta la possibilit di giocare con le sue
foglie indurite dal gelo, sesta la qualit delle foglie da cui si ricava un bel fuoco, ultima la possibilit di
usare le foglie come concime per la terra. Il viaggio di questo frutto orientale verso lEuropa comincia
solo verso la fine del 1700, e inizialmente coltivato come pianta ornamentale. Il primo albero di cachi in
Italia fu piantato nel giardino di Boboli a Firenze nel 1871. Il dolce sapore del frutto sar apprezzato nella
seconda met dell800, con limportazione dal Giappone delle specie pi pregiate.
Oggi il frutto pi colorato dellautunno ed molto comune nel nostro paese, perch la pianta si adatta
molto bene in tutta larea del Mediterraneo. Vive in media 30 o 40 anni anche se ci sono esemplari che
superano il mezzo secolo. Il frutto raggiunge la maturazione fra settembre e novembre quando la polpa
verdastra raggiunge il colore giallo-arancio, la buccia tende a rompersi molto facilmente e il gusto
dolcissimo, di consistenza gelatinosa. I cachi non vanno
consumati subito dopo la raccolta: necessario attendere che
maturino ulteriormente, per eliminare il tipico effetto astringente
al palato provocato dall'elevato contenuto di tannini: allavanzare
del processo di maturazione, i tannini si riducono mentre
aumentano gli zuccheri, conferendo al frutto il suo tipico sapore
dolce. Il Kaki pu essere consumato fresco, oppure essiccato (ci
avviene soprattutto in Giappone, dove inoltre utilizzato per la
produzione di vino a bassa gradazione alcolica e il suo succo e'
usato come chiarificante nella preparazione del sak).
Propriet nutritive
Il Kaki un'eccellente fonte di beta-carotene e criptoxantina (a cui si deve il caratteristico colore
arancione), di vitamina C, di vitamina A e di potassio. Acerbo ricco di tannini che gli conferiscono un
sapore fortemente astringente, per questo si mangia solo a completa maturazione, quando il frutto
contiene una grande quantit di zuccheri. La ricchezza in fibre rende il frutto molto utile per chi ha
problemi di stipsi.
Tabella 1
Composizione per 100 g di parte edibile
LOTI O KAKI
Parte edibile
Acqua
Proteine
Glucidi disponibili
Amido
Glucidi solubili
Fibra alimentare
Lipidi totali
Colesterolo
97 %
82,0 g
0,6 g
16 g
0,0 g
16 g
2,5 g
0,3 g
0,0 mg
Vitamine
Tiamina
Riboflavina
Niacina
Vitamina C
Vitamina A
Vitamina E
0,02
0,03
0,30
23
237
-
mg
mg
mg
mg
g
Minerali
Sodio
Potassio
Ferro
Calcio
Fosforo
Magnesio
Zinco
Rame
Energia Kcal
4
mg Energia KJ
170 mg
0,3 mg
8
mg
16 mg
0,40 mg
65
272
Variet
Le variet pi conosciute sono:
Loto di Romagna
Fuyu;
Kawabata;
I frutti del Kaki comune hanno una polpa dolcissima, morbida e cremosa. I cachi vaniglia o cachi mela,
hanno invece una polpa soda e croccante simile a quella delle mele.