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Di

Savina Scalzo

Marzo 2019
L''ACACIA'' è un genere di piante arboree o arbustive delle mimosacee originarie
delle regioni tropicali di Africa e Australia e spesso sono coltivate a scopo
ornamentale. Alcune specie sono chiamate impropriamente' mimosa''.

L'ALOE è una pianta delle liliacee, ha stipite grosso, foglie grasse, pallide, maculate
di bianco e con margini aculeati, fiori in densi racemi penduli di colore giallo. Dalle
sue foglie si eicava un succo amaro usato come medicinale.

Il fiore più grande e più puzzolente del pianeta, l'AMORPHOPHALLUS'' titanum,


noto anche come''AROTITANO o ARO GIGANTE'',è fiorito l'inverno scorso (2015)
nel giardino botanico di Melbourne, in Australia. Si è trattato di un evento rarissimo,
che si può verificare a distanza anche di decine di anni. Il fiore, simile a un fallo
gigante (da cui il nome) può raggiungere i tre metri di altezza e appassisce al
massimo dopo due o tre giorni. Nel frattempo emette un terribile odore simile a
quello delle carcasse in putrefazione.

L''ANICE STELLATO'' è un albero di 3 o5 metri di altezza, ha fusto molto forte, è


ramificato e coperto da una scorza grigiastra, le foglie sono sparse.

L''ARALIA'' chiamata anche ''FATSIA JAPONICA '' è una pianta coltivata anche in
vaso,ha grandi foglie dalla forma di stelle che sono larghe da 20 a 50 centimetri.

Le foglie di ''ASARO '' hanno un profumo pepato fortissimo, che tiene lontano le
tarme. Un sacchetto pieno di foglioline essiccate di questa pianta erbacea delle
aristolochiacee, messo negli armadi, difenderà gli indumenti di lana dalla voracità di
questi insetti nei mesi estivi e risparmierà l' odore pungente emanato dalla naftalina.

L' ASFODELO '' è una pianta dai fiori per lo più bianchi disposti a grappolo che, in
tempi antichi, greci e romani deponevano sulle sepolture

L' ASSENZIO'' è un'erba della famiglia delle composite, ha foglie alterne e fiori
giallastri in capolini, le une e gli altri amarissimi e con diverse proprietà medicinali.
Se ne ricava anche un liquore tipico francese.

L'ASTRO ALPINO'' cresce generalmente su pendii rocciosi e calcarei, ricchi di


nutrimento e ben ventilati. E' una pianta cespugliosa i cui fiori sono linguati, di colore
lilla all' esterno e dorati nella parte interna.

Il ''BANANO'' ha in media da 10 a 20 foglie; ciascuna di esse può essere lunga fino a


3,5 metri e larga 6,5 cm.

Elogio della BANANA:gli esperti in alimentazione hanno ribadito l'importanza della


banana, ideale per il suo contenuto di potassio, consigliabile quando è ancora verde
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per i diabetici. Inoltre l' amido che contiene aiuta a dimagrire, stimolando il rilascio
del glucagone, un ormone che aumenta la velocità con cui vengono bruciati i grassi.

Il ''BAOBAB'' è un grande albero diffuso in Africa, ma anche in America e Australia.


Può vivere fino a 400 anni e la circonferenza del suo tronco può
raggiungere anche i dieci metri. Ciò significa che per abbracciare un tronco di
baobab ci vogliono 6 o 7 persone disposte in cerchio.

La '' BORRAGINE?' è originaria dell' Europa e del Nordafrica, ha fusto peloso


grigio-verde ,lungo 60 cm. circa, e fiori blu con corona centrale bianca. E' utilizzata
in diverse ricette liguri tra le quali la torta pasqualina.

Anticamente si credeva che la linfa della ''BETULLA '', fatta defluire da incisioni nel
suo tronco, desse poteri magici a chi la beveva. Del resto questa pianta ha sempre
avuto molte virtù. Il mezzo di locomozione delle streghe era infatti una scopa fatta di
rami di betulla.
Può raggiungere i 25 metri d' altezza, la corteccia è bianco-argentata quando è
giovane, ma con il tempo diventa marrone e poi si screpola.

La ''CALENDULA'' è una pianta erbacea perenne ornamentale delle composite, ha


fiori color giallo-arancio a capolini, che possono essere utilizzati anche per curare
irritazioni, eritemi e ustioni o come anticatarrale e antinfluenzale.

Ritenuta in passato un' erba miracolosa, la ''CALENDULA'' veniva appesa sugli


stipiti delle case contro i demoni, oppure bruciata a scopo disinfettante. Ricca di olio
essenziale e tannino, è utile per massaggi in caso di sciatica, artrite e reumatismi. Il
decotto serve invece per curare piaghe e scottature.

Il '' CAPRIFOGLIO '' è una pianta rampicante o eretta lunga anche quattro metri, ha
foglie opposte e fiori tubolosi bianchi e rosei molto profumati, specialmente di notte.
E conosciuta anche con il nome di ''abbracciabosco''.

Il ''CARDO MARIANO'' è una pianta biennale con foglie lobate a margine spinoso,
con venature e macchie bianche su un fondo verde scuro.

La'' CARLINA BIANCA'', pianta perenne, è diffusa in tutta Europa nelle regioni
montane. Fiorisce nei prati, nei pascoli e nei boschi; essendo una specie molto rara è
protetta. Le sue radici hanno proprietà diuretiche, sudorifere e digestive.

Il ''CICLAMINO'' è una pianta a bulbo delle zone alpine, ha foglie cuoriformi, a


margine lievemente dentato, verde scuro e fiori rosa-violaceo,molto profumati.

Il ''CONVOLVOLO ' si trova facilmente lungo i margini dei sentieri e nei campi, è
perenne a rizoma rampicante. I fiori hanno una corolla imbutiforme allargata bianco-
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rosata. La pianta ha proprietà lassative.

Il '' COCOMERO', coltivato nella valle del Nilo già nel secondo millennio e citato
nella Bibbia come alimento degli Ebrei durante la prigionia in Egitto ,è forse
originario dell' Africa meridionale: un'attendibile conferma a questa ipotesi viene dal
resoconto dell' esploratore scozzese David Livingstone che, durante il suo viaggio
nel Continente Nero, trovò con sua sorpresa vaste aree coperte di COCOMERI
selvatici.

Pur essendo coltivato in Europa soltanto dall'800, il ''CRISANTEMO'' ha una storia


millenaria: la bellezza di tale fiore era esaltata da Confucio già nel secolo VI a.C.

Per evitare di catturare un oggetto inanimatio, anzicchè un insetto o un ragno, le


trappole della ''DIONEA '' scattano solo se i peli che le rivestono all'interno sono
toccati due volte entro alcuni secondi, a riprova della <vitalità> del visitatore.

Il ''DENTE da CANE'' è una pianta piuttosto rara, ha solo due foglie con la base
profondamente immersa nel terreno, è verde chiaro maculato di scuro. Produce un
singolo fiore.

Uno dei legni più preziosi è l' EBANO'', nella sua affascinante sfumatura nera. Quest'
essenza esotica è famosa per le sue caratteristiche intrinseche che la rendono tra le
più care sul mercato. Essendo estremamente duro e pesante, l' ebano non galleggia.
Lo si usa per oggetti di pregio, come i manici di alcuni coltelli o i tasti neri dei
pianoforti di lusso. E' invece ideale come materiale da scolpire, anche se, dato il suo
costo, viene sostituito spesso da legno di pero, anch' esso molto duro, tinto di scuro
affinchè sembri ebano.

L''EQUISETO'' è una pianta perenne che può raggiungere gli 80 centimetri di altezza.
Si trova comunemente in ambienti molto umidi, sulle rive dei corsi d' acqua, in campi
e prati umidi, in luoghi con erbacee, al margini dei sentieri.

L''ERINGIO campestre'' ha un fusto eretto e ramificato, leggermente ligneo alla base.


Ha foglie coriacee sfrangiate a margine dentato e spinoso, di colore verde chiaro,e i
fiori raccolti in ombrelle terminali a capolino sferico.

Sia dalla corteccia che dalle foglie di '' EUCALIPTO'' si ricava un composto,
chiamato <eucaliptolo> che ha proprietà battericide e che viene impiegato in
particolare da disinfettante delle vie respiratorie per inalazioni, sciroppi, pasticche.

L''EUCALIPTO''ha tronco dritto, liscio e grigiastro. I fiori che spuntano in primavera


nascono dalla ascella delle foglie e sono privi di petali, il calice ha la forma di una
trottola gibbosa la cui parte larga è coperta da un opercolo.

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L'' EUGENIA'' ha il fusto diviso in molti rami e l' insieme forma una cima
piramidale. Le foglie sono persistenti e i fiori rosa raggruppati in corimbi terminali. Il
frutto è una drupa secca dalle proprietà digestive.

Il ''FAGGIO'' è un albero alto fino a 40 metri, ha una grande chioma conica o ovale e
il tronco rivestito di una corteccia chiara, striata orizzontalmente, dal quale si ricava il
creosoto. Ha foglie ovali a margini interi o poco dentati, fiori in amenti giallastri e
frutti ad achenio.

Il ''FAGIOLO ''è una pianta erbacea delle Papilionacee originaria dell'America. A


dare il nome al legume pare sia stata la barca a forma di baccello chiamata dai greci
<<phaselos >>.
Il ''FARRO'', erbacea annuale delle graminacee,è originaria dell' Abissinia. E' simile
al frumento e ha glumette molto aderenti alle cariossidi. Oggi è scarsamente
coltivata, ma la richiesta del mercato è in crescita.

La ''FELCE REALE'' è una pianta grande e maestosa, ha un aspetto caratteristico con


grandi fronde lunghe. Lo stipite è grosso e cespuglioso, le foglie bipennate con fusti
eretti e quasi opposti. E' diffusa in tutta Europa.

Nel corso di uno scavo effettuato in prossimità di un '' FICO '' selvatico a Ohrigstad
( Sudafrica ) è stato rilevato che le sue radici arrivavano alla eccezionale profondità
di ben 120 metri.

Il '' FICO'' è tra le piante di cui esistono varietà< bifere > cioè che producono frutti (o
fiori) due volte all' anno. Il''PISSALUTTO'' è bifero e dà frutti verdi o giallognoli
molto pregiati ed è molto coltivato al Sud.

Il ''FRASSINO della MANNA'', albero comune nel nostro Paese è conosciuto anche
con il nome di ''ORNELLO'' e le sue foglie possono venire utilizzate anche come
foraggio.

La ''FRITILLARIA IMPERIALIS''(corona imperiale ) è una pianta della famiglia


delle Liliacee che, per la sua bellezza, è coltivata nei giardini. Cresce fino a un metro
di altezza

FUNGHI '' che appartengono alla famiglia delle Clavariacee, molti dei quali sono
popolarmente detti ''DITOLE o MANINE'' per prudenza andrebbero consumati
quando ancora sono giovani perchè negli esemplari giovani i caratteri distintivi delle
diverse specie sono più netti; con l' invecchiamento tali funghi assumono invece
un'uniforme tinta ocra che non permette di distinguere le specie commestibili da
quelle velenose

La ''CLAVULINA CRISTATA ( fungo corallo crestato o bianco ) cresce nei boschi


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di conifere e di latifoglie ed è commestibile previa bollitura

L' altezza di 15 metri è stata raggiunta dalla''GALEOLA FOLIATA'', un'


ORCHIDEA epifita che cresce nelle fitte e secolari foreste pluviali del Queensland in
Australia.

ll ''GAROFANO'' è sensibile alla durata del giorno e quando aumentano le ore di


luce affretta l'inizio della fioritura.

La'' GINESTRA dell' ETNA'', l' unica ginestra arborea della flora d' Europa, vive
sulle lave dell' Etna, ma si ritrova anche in qualche sito della costa sudorientale della
Sardegna. La ''GINESTRA efedroide'' che colonizza oggi le pendici terrazzate in
abbandono sulle isole dell' arcipelago pontino, si ritrova alle Eolie, raggiunge la
Sicilia e la Sardegna, e approda alle coste del salernitano.

La spinosissima ''GINESTRA di Pantelleria ''GENISTA aspalathoides'', con le sue


forme affini si ritrova solo su alcune isole degli arcipelaghi tirrenici, nelle Baleari, in
qualche sito lungo la costa toscana, o ricompaiono inspiegabilmente sulle isole Egee
in Cirenaica, nel Libano.

Il ''GINKGO BILOBA'' dell' orto di Padova è un esemplare maschile risalente al


1750 sul quale a metà Ottocento fu impiantato un ramo femminile. Nella provincia
cinese dello Zhejiang sono stati ritrovati resti fossili di questa pianta risalenti a 250
milioni di anni fa.
Raggiunge i 40 metri di altezza con rami orizzontali e ramificazioni sparse che
formano una lunga cima conica. Le foglie sono alternate, bilobate, a forma di
ventaglio,di un bel verde chiaro-

La ''GLOXINIA'' (Sinningia speciosa) è una bella pianta da vaso dai grandi fiori
variamente colorati e dalle foglie vellutate.

L'HELLEBORUS niger''(Elleboro)sceglie il momento più freddo dell'anno,tra


dicembre e febbraio,per regalarci i suoi splendidi fiori. Non teme il gelo, anzi, nei
boschi di montagna fiorisce in mezzo alla neve e non a caso è conosciuta come''rosa
di Natale''. Le foglie coriacee, di colore verde scuro, creano grossi cespi, in mezzo ai
quali spiccano i fiori candidi, con stami giallo oro che durano a lungo. Perfetto in
piena terra, cresce bene anche in grossi vasi, a mezz'ombra. Dove le estati sono molto
calde è bene creargli un pò di ombreggiatura soprattutto alla base e assicurargli
regolari innaffiature.

Il caratteristico colore blu dei jeans è dato dall' indaco, in origine estratto dalle foglie
d'una pianta, la ''INDIGOFERA TINCTORIAì''

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L'IPPOCASTANO è un albero robusto, ha radici ramificate e può raggiungere i 25
metri, è ricoperto da una corteccia rugosa e grigiastra e si divide in numerosi rami
opposti.

Il legno del ''LARICE'' è rossiccio. Tale pianta in estate trasuda dalle foglie una
sostanza con la quale le api producono un ottimo miele chiamato ''Manna di
Briancon''.

La ''LINGUA CERVINA'' è una pianta perenne con foglie palmate a margine intero
e lamina non divisa, cordate alla base e di colore verde chiaro, lunghe anche 50
centimetri.

''I tronchetti o i bastoncini neri di ''LIQUIRIZIA'' si producono con una massa


semisolida che si ricava dalla lavorazione del succo estratto dalle lunghe radici della
pianta : da 100 chili di radici si ottengono da 15 a 20 chili di succo in pani.

Le ''MANGROVIE'' sono piante acquatiche diffuse in alcune zone equatoriali dell'


Africa e lungo le coste dell' Australia. Formano grovigli di rami e costituiscono un
prezioso elemento dell' ambiente e della catena alimentare naturale. Forniscono
infatti un riparo ombroso e un terreno favorevole a numerose specie di granchi ,ragni,
lucertole, coccodrilli, serpenti e uccelli acquatici. Le Mangrovie respirano attraverso
uno sviluppato sistema di radici aeree, che funzionano come i tubi di respirazione dei
subacquei, catturando l' ossigeno dall' aria.

La ''MANIOCA'' è un arbusto dell'America meridionale e delle zone tropicali, viene


coltivato per i suoi tuberi radicali ricchi di amido, commestibili solo dopo lavaggio,
cottura e pelatura e dai quali si ricava anche una fecola impiegata nella preparazione
della tapioca.

La '' MANNA '', la sostanza usata come dolcificante e sfruttata per le proprietà
lassative e fluidificante viene prodotta dalla corteccia del ''FRASSINO (Fraxinus
excelsior) e dell' ORNIELLO (fraxinus ornus): nel corso dell' estate s' incide la
corteccia delle piante in modo che ne fuoriesca una sostanza resinosa; esposta al sole,
questa si rapprende e forma delle <<stalattiti>>di manna chiamata anche cannoli. La
produzione di tale sostanza, oggi sempre più limitata, è concentrata in Sicilia, nel solo
territorio del Parco delle Madonie.

Il ''MIRTO '' è una pianta sempreverde che supera raramente i tre metri di altezza,
ha foglie verde scuro, lucide e ovali ,con i fiori semplici di colore bianco-crema
molto profumati. I frutti, simili a bacche bluastre ovoidali, vengono utilizzati nella
preparazione di un famoso liquore.

La ''NOCCIOLA'' è un frutto detto anche ''AVELLANA'' perchè proviene dal


comune di Avella, in provincia di Avellino nel cui territorio viene abbondantemente
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coltivata.

Per secoli, il ''PEPE '' è stato considerato tra le spezie più preziose: nel Medioevo, ad
esempio, veniva inviato in dono ai signori come gesto simbolico di sottomissione ed
era una sorta di dono obbligatorio con cui accompagnare le domande di matrimonio.
Per il suo alto valore, però, si prestava bene anche a essere usato a scopo di
corruzione: spesso, infatti, era offerto ai magistrati compiacenti per ottenere da loro
sentenze favorevoli.

La ''PIANTAGGINE''può raggiungere i 40 centimetri di altezza con steli eretti


percorsi da solchi e foglie solo basali disposte in una rosetta. I suoi fiori sono di
colore giallo.

Il ''PINUS LONGAEVA'' nato 4.700 anni fa è l'albero più antico del Nord America.
La località dove vive questo albero è mantenuta segreta per preservarlo da vandali e
curiosi.

Quando tutte le fioriture estive lentamente scompaiono dai nostri giardini, c'è una
sola pianta che imperterrita continua a sbocciare e a colorare di azzurro le zone in cui
viene piantata:è il ''PLUMBAGO''. E' chiamato anche'''' GELSOMINO AZZURRO o
PIOMBAGGINE''. Ha preso questo nome un tempo perchè si credeva potesse essere
un rimedio contro l'avvelenamento di piombo.

Negli Anni Novanta, una ditta californiana mise in commercio una varietà di
POMODORO geneticamente modificata allo scopo di rallentarne il processo di
maturazione e impedirne la decomposizione

La ''POSIDONIA oceanica '' è una pianta acquatica che cresce nei bassi fondali. Alle
Baleari ne esiste un banco la cui età compresa tre gli ottantamila e i duecentomila
anni, ne fa la pianta più vecchia del mondo.

La ''PRIMULA'' è una pianta erbacea annuale o perenne con foglie basali a rosetta
ovali di color verde brillante e fiori a imbuto di colore giallo; è originaria dell' Europa
e dell' Asia. Cresce spontanea nei nostri boschi e nei nostri prati e fiorisce all' inizio
della primavera.

La ''PSYCHOTRIA ELATA''è un albero tropicale che produce brattee molto


particolari di colore rosso intenso a forma di labbra carnose e seducenti, tanto da
essere state soprannominate '' tentatrici''. Secondo gli studiosi, hanno acquisito questa
forma per attirare un maggior numero di insetti impollinatori

La ''PULSATILLA'' è una pianta velenosa i cui fiori sbocciano quando le foglie non
sono ancora pienamente sviluppate,ha corolla campanulata divisa in sei parti, dal
colore violaceo nella parte interna e coperta di peluria in quella esterna.
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Un censimento del verde parigino svolto nel 1965 rivelò che la capitale francese
contava all' epoca un totale di 377.072 alberi, una vera e propria foresta. Risultò
inoltre che l' albero più vecchio era una '' ROBINIA '' in piazza Renè Viviani, nel
Quartiere Latino. Oggi questa pianta è ancora viva e vegeta, ragione per cui ha
conservato intatto il suo primato. Fu portata in Europa dal Nord America dal botanico
che diede il nome alla specie, Jean Robin, il quale la piantò in tale piazza nel 1601:
essa ha quindi ben 415 anni.

Le ''ROSE'' sono fiori meravigliosi, ma anche'' salutari'': dai petali di rosa si estrae
infatti un olio prezioso per la pelle, sulla quale produce un effetto antiossidante,
inoltre, pare che una goccia di estratto di rosa posata sulla regione del cuore, sia una
sorta di lenitivo rilassante.

I piccoli fiori del ''SAMBUCO'' sono bianchi, odorosi e riuniti in corimbi.

L' antica medicina empirica attribuiva alla ''SASSIFRAGA '', un' erba che cresce
aprendosi un varco tra le fessure dei muri, la proprietà di curare i calcoli che si
formano nei reni: secondo una credenza, infatti, anche su di essi avrebbe agito
secondo le sue solite abitudini, ossia infiltrandosi in tali '' pietre'' e disgregandole.

Il ''SALICE'' ha tronco robusto e rami flessibili con gemme bruno rossastre. I fiori
giallo-verdastri fioriscono prima della comparsa delle foglie in aprile.

La ''SCABIOSA ''è un' erba medicinale che cresce comunemente nei terreni umidi e
argillosi. Ha foglie lanceolate e fiori blu violacei. Viene così chiamata perchè è
ritenuta efficace per la cura di una nota malattia della pelle.
Lo ''SPINACIO di monte'' ha il fusto percorso da solchi longitudinali con foglie
triangolari di colore verde scuro. I fiori sono molto numerosi e piccoli raccolti in
spighe. I frutti sono acheni, spesso con parti carnose derivanti dai sepali.

Il '' SORBO',pianta delle rosacee: albero a fusto dritto, ramoso, con foglie
imparipennate,spontaneo nei boschi, coltivato per i suoi frutti a forma di pera,detti
sorbe o sorbole,con buccia spessa, rossastra, polpa granulosa. Affine al sorbo
domestico è il montano o selvatico spontaneo nei boschi: ha foglie pennate, gemme
feltrate, frutti piccoli come piselli , rossi,. cibo degli uccelli;il legno è atto per lavori
al tornio e per carbone.

In passato i fiori del ''TANACETO'' venivano essiccati e chiusi in sacchetti per


allontanare le tarme dagli armadi. Questa pianta può essere utilizzata anche in cucina,
ma a causa del suo aroma particolarmente forte' si raccomanda di non usarne in
quantità eccessiva. Come medicinale ha effetti calmanti per il mal di denti e'
mescolata a vino o grappa, facilita la digestione.

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Nelle foglie del ''TARASSACO'' si trovano quantità notevoli di ferro e di vitamina A
e C.

Il'' TIGLIO '' ha foglie caduche con radici a fittone e numerose lunghe radici laterali.
La corteccia dei rami è liscia e grigiastra, quella del tronco screpolata e nerastra. I
fiori sono giallo-biancastri e il frutto è una noce.

La ''TILLA CORDATA'' è un albero alto sino a 30 metri, imponente, di origine


europea, già nota ai Greci e ai Romani che lo impiegavano come albero da ombra e
ne lavoravano il legno. Il tronco è diritto inizialmente, liscio, grigiastro, poi rugoso in
età avanzata e percorso da solchi evidenti. Presenta chioma piramidale arrotondata.
Le foglie hanno forma cuoriforme con margini seghettati e assumono colorazione
gialla oro in autunno

Le giovani piante di ''TULIPANO'', appena uscite dal bulbo non sono molto
appariscenti: nelle fasi iniziali del loro sviluppo sono infatti formate da un' unica
grande foglia.

Dal mosto dell' UVA' che viene prima fatto cuocere e quindi lasciato fermentare si
ottiene l'ACETO balsamico '' di Modena. L' invecchiamento dura non meno di 12
anni e anche più di 25.
La ''VIOLA MAMMOLA''. è diffusa in tutta Europa. Dai suoi fiori si estrae un olio
essenziale, molto profumato che ha effetto calmante sul sistema nervoso.

Chi ha il cosiddetto ''pollice verde'' potrebbe provare a coltivare nel giardino di casa
oppure sul terrazzo un ''OLIVELLO spinoso '', arbusto originario della Cina i cui
germogli sono ricchissimi di sostanze nutritive, soprattutto vitamine, ma anche
minerali come il magnesio, il calcio, il ferro,il fosforo e il potassio. Tutte queste
sostanze rinforzano le difese immunitarie ed eliminano i batteri.

Nell' antica Atena certi alberi d' 'ULIVO '' erano considerati sacri e appartenevano
allo Stato e alla dea Atena: chi ne abbatteva uno, veniva processato e poteva
addirittura essere condannato a morte.

La ''VECCIA comune'',pianta delle Leguminose, molto diffusa anche nel nostro


Paese, fornisce foraggio (da pianta verde o secca ) e mangime per animali da cortile
( i semi ).

La ''VERBENA'' era tenuta in grande considerazione dagli antichi, i quali la


utilizzavano per curare diverse malattie e anche come afrodisiaco. Veniva anche
adoperata per fare incantesimi e per pulire l' altare di Giove.

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NOTIZIE
Charles Darwin, riteneva che le piante avessero un loro complesso sistema sensoriale
e si dice che indagò perfino la loro sensibilità musicale. Poichè i suoi figli sapevano
suonare, lo scienziato faceva dedicare a ogni pianta coltivata delle esecuzioni con lo
strumento che., secondo lui, risultava più gradito al vegetale: per esempio, credeva
che i CONVOLVOLI e le altre PIANTE RAMPICANTI fossero particolarmente
sensibili al suono della tromba.

Nell'Orto botanico di Padova sono conservate 'le ''CYCADELES '' simili a una palma
che sono arrivate sulla Terra 280 milioni di anni fa nel Mesozoico e oggi sono a
rischio di estinzioni per il gran numero di estimatori..Gli esemplari ospitati a Padova
provengono da Africa, Asia America centrale e Australia. Le altre sei specie a rischio
d'estinzione salvate a Padova sono:la ''STIPA veveta, l'ALTEA, l'ARMERIA delle
paludi., la MALVAVISCO, L'ANDROMEDA e la PRIMULA di Palinuro.
In cinque secoli di storia l'Orto di Padova ha introdotto in Italia circa 60 nuove specie
vegetali, oggi raccolte in una collezione unica Alcune sono di interesse alimentare
come la Patata, il Girasole o il Fagiolo rosso americano. Altre sono piante
ornamentali come l'ALBERO dei TULIPANI (Liriodendron tulipifera). la pianta dei
pappagalli (ASCLEPIAS syriaca), la VITE americana (Parthenocissus quinquefolia)
e la FRESIA (Freesia refracta).

Si pensa anche a specie velenose o invasive,E' il caso della''ANDROMEDA


polifolia'' delle torbiere alpine molto velenosa, o della'' MARSILEA quadrifolia'',un
esemplare di felce acquatica che colonizza stagni, acquitrini e risaie.

Nel giardino della Biodiversità c'è la''PRIMULA PALINURIi'', fiore che si


arrampica sulle falesie calcaree della zona di Palinuro,nel parco nazionale del Cilento
in Campania la cui origine risale a 2,5 milioni di anni fa, in epoca quaternaria.

L' 'ALBERO del VIAGGIATORE'' è una pianta originaria del Madagascar ma oggi
diffusa in vari Paesi tropicali, che ricorda nell' aspetto le palme: ha infatti un fusto
cilindrico in cima al quale si apre un ventaglio di larghe foglie. Il nome con cui è
nota deriva probabilmente dal fatto che nelle guaine delle sue foglie si raccoglie e
conserva a lungo l' acqua piovana,utilizzabile dai viandanti per dissetarsi.

Nel Parco Nazionale di Lamington, che si trova a 100 Km. a sud di Brisbane
(Australia ),non è raro vedere ''FUNGHI fosforescenti'', riuniti a centinaia di
esemplari, che di notte illuminano fiocamente la foresta con magici e stupefacenti
effetti.
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Le piante sono sensibili a certi stimoli e rispondono alla luce, alla gravità, al tatto e
persino ai suoni. Le foglie della ''MIMOSA PUDICA'', per esempio, si chiudono
improvvisamente se vengono disturbate. E' stato dimostrato anche che le piante
crescono più in fretta in presenza di suoni, per esempio della musica. Alcuni credono
addirittura che le piante possano comunicare per telepatia e provino dolore ed
emozioni.

La coltivazione delle ''ROSE'' rappresenta da tempo per il popolo bulgaro un'attività


redditizia. Durante le prima settimana di giugno la valle del fiume Tundza si ricopre
di un manto rosso, rosa e bianco. La raccolta inizia all'alba e i petali vengono inviati
alla distillazione per ottenere l' essenza di rose, usata in profumeria. Per ottenere un
chilo di essenza ci vogliono da 3000 a 4000 chili di fiori, La raccolta è accompagnata
da un festival popolare con processioni, sfilate di carri, danze e canti.

Tra i recipienti più comuni in molte tribù indigene ci sono quelli ricavati dai frutti di
una pianta chiamata ''CUIEIRA''.I suoi bellissimi frutti, della grandezza di un pallone
da calcio e dotati di un guscio molto duro, vengono ripuliti e tagliati a metà, ricoperti
di una lacca nera e decorati con disegni di grande pregio.

Le simmetrie scenografiche del giardino barocco di Barbarigo si susseguono in un


intrecciarsi di viali, boschetti, fontane, teatri d' acqua in un'area di 15 ettari di verde
architettonico, animato da più di 70 statue. Un giardino e un labirinto dove perdersi in
un'atmosfera magica, nella quale il tempo sembra essersi fermato ai tempi del nobile
veneziano Zuane Francesco Barbarico e dei fasti della Serenissima.

La ''Coca-Cola si chiama così perchè nella sua ricetta si usano, fra gli altri ingredienti
estratti delle '' FOGLIE'' della pianta di COLA (da cui vengono eliminate
preventivamente le sostanze tossiche) ed estratti della ''Noce ''di Cola''(frutto
dell'Africa occidentale ricco di caffeina).

In un caldo giorno estivo un albero dalle dimensioni medie può arrivare a traspirare
attraverso le sue foglie da 700 a 1000 litri d' acqua, sotto forma di vapore.

L'hennè, la sostanza colorante rosso-bruna usata in varie zone dell'Africa e dell'Asia


per realizzare decorazioni sulla pelle, viene ricavata dalle Foglie essiccate e macinate
di un arbusto, la ''LAWSONIA INERMIS ''.

Con ben 65.000 aree alberate sul suo territorio, Londra vanta una<< foresta urbana
>> tra le più estese al mondo.

L'arte topiaria( dal latino<<topia-paesaggi dipinti >>) è l'arte dei giardinieri di potare
alberi e arbusti dando alle chiome forme geometriche e bizzarre,

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ll vasto ''LABIRINTO della Masone'' voluto dall'editore Franco Maria Ricci,
realizzato con 200.000 piante di BAMBU'di specie diverse e inaugurato nel 2015 si
trova in Emilia.Romagna, a Fontanellato (Parma).

Di tutte le formazioni vegetali, la giungla è quella che presenta la maggior varietà di


specie di piante :se ne possono contare oltre 200 per chilometro quadrato.

Nel mese di ottobre, la città tedesca di Weimar ospita il tradizionale Mercato della
CIPOLLA: viene organizzato almeno dal 1653 e annualmente richiama sino a
350.000 visitatori.

Nella tradizione giapponese, il ''PINO'' è simbolo di chi ha il coraggio di portare


avanti le proprie idee. Come l'albero resiste alle tempeste, così l'uomo che crede in
ciò che dice non teme le critiche altrui e non se ne lascia influenzare.

In un singolo ettaro di vegetazione possono vivere fino a cinque miliardi di afidi che
a loro volta impregnano giornalmente il terreno con due tonnellate di zucchero sotto
forma di melata. Si tratta della più grande secrezione di zucchero fra le specie di
insetti.

Un tempo,in certe regioni dell'Inghilterra il ''FRASSINO'' era considerato un albero


dalle proprietà miracolose. Chi aveva un figlio che soffriva di ernia ,si recava insieme
con lui prima dell'alba presso uno di quegli alberi, quindi faceva entrare per tre volte
il bimbo in una parte cava del tronco e infine sigillava la fenditura con l'argilla. Se la
spaccatura rimaneva ben chiusa,si era convinti che il piccolo sarebbe guarito.

Le praterie naturali più grandi del mondo sono le grandi pianure del Nordamerica che
si estendono dal Canada al Messico per un'area di circa 3 milioni di Kmq. Le grandi
pianure sono caratterizzate da estati calde e secche. Il clima è temperato senza picchi
estremi di caldo o di freddo.

Quando si parla delle alte temperature che si registrano nei deserti occorrerebbe
distinguere fra quelle del suolo e quelle dell' aria, tra le quali si possono verificare
scarti anche di 30 gradi. Per fare un esempio, camminando nel deserto del KaraKum,
in Turkmenistan, mentre i piedi calpestano scottanti rocce a 64 gradi centigradi, la
testa si trova ad un' altezza in cui l'aria raggiunge... appena i 34.

Alcuni esemplari di ''GINKGO BILOBA '' presenti a Hiroshima, poco distanti dal
punta di caduta della bomba atomica sganciata il 6 agosto 1945, sono
sorprendentemente riusciti a sopravvivere tanto alla devastante esplosione quanto alla
prolungata esposizione alle radiazioni : oggi questi alberi sono divenuti un simbolo
vivente di pace e speranza. In particolare, un GINKGO piantato nelle vicinanze di un
tempio buddista, a poco più di un chilometro dal luogo della deflagrazione, dopo un
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solo anno riprese a germogliare. Quando, nel 1994,si stabilì di stabilire di ampliare il
tempio, fu scartata l' ipotesi di trasferire altrove l' albero e si preferì adattare a esso la
nuova costruzione, inglobando il ginkgo tra le due rampe della scalinata di accesso.
Sul posto un' iscrizione ammonisce i passanti con la frase ''Mai più Hiroshima''

Nelle zone verdi di Buenos Aires, capitale dell' Argentina , crescono ben 5.558 piante
cariche di frutta commestibile : sono state proprio le autorità locali a effettuare un'
oculata ricerca e a compilare un elenco, dando particolare risalto all' albero della
''PALTA''(presente con 1.200 esemplari ) che fornisce un frutto squisito similare all'
avocado,e soprattutto suggerendo ai cittadini di raccoglierne i frutti e di mangiarli,
per non sprecare tanta ricchezza naturale.

Nella Bergamasca sono stati piantati ben 1.500 alberi che hanno dato vita a una
nuova area boschiva di 10mila metri quadrati. 600 dei quali sono stati immortalati in
alcune splendide immagini.

Le piante da fiore plù piccole del mondo sono specie di lemnacee appartenenti al
genere wolffia. Sono piante acquatiche che ricoprono stagni e ruscelli. Una singola
pianta, lunga meno di 1 millimetro, produce un minuscolo fiore che si trasforma nel
frutto più piccolo del mondo.

Il ''GHIACCIAIO dell'Aletsch è il più esteso delle Alpi. Situato in Svizzera, tra i


cantoni di Berna e Vallese, copre oltre 120 chilometri quadrati di superficie. Il suo
nome deriva da una delle più alte vette della zona.

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