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Le
BACCHE INVERNALI
COME RENDERE IL PROPRIO GIARDINO UNA VERA
E PROPRIA FESTA ANCHE IN INVERNO
.22
Autrice
Alberta Ballati
esperta di alberi e arbusti
ornamentali
Alberta Ballati, insieme a Kety Cialdi,
si occupa dal dicembre 2015 del sito di
vendita on-line di piante ornamentali
Pollici Rosa di rare piante, che
commercializza una vasta gamma di piante
ornamentali. Imprenditrice agricola da
venticinque anni e titolare della propria
azienda, è associata da oltre venti anni
al Consorzio Ortovivaisti Pistoiesi, società
cooperativa attiva sul territorio pistoiese da
più di quarant’anni; nel 2013 ha contribuito
alla costituzione e sviluppo dell’iniziativa
Pollici Rosa, realizzando e partecipando ad
eventi quali mostre e fiere.
Giardini d’inverno........................................................... 6
Arbusti sempreverdi........................................................ 8
Giardini d’inverno...
Lasciare l’estate per entrare nei giardini in autunno, e ancora
di più in inverno, lascia sempre addosso un po’ di “tristezza”:
i bei colori di fiori e foglie abbandonano la scena, lasciandoci
solo il ricordo dei gialli brillanti, rosa delicati, blu elettrici, dei
profumi intensi o gentili ... la stagione arriva spogliando gli
spazi preferiti dei nostri giardini, lasciandoli sguarniti e vuoti.
La natura ci offre però tanti piccoli e grandi arbusti che, dopo
averci regalato splendide fioriture estive e meravigliosi colori
autunnali, possono vestire a gran festa i giardini invernali e
che sono spesso di facile coltivazione e con poche esigenze,
rustici e molto decorativi.
Nandina domestica
Arbusti sempreverdi
AGRIFOGLIO
L’agrifoglio che tutti conosciamo appartiene al genere Ilex
(Ilex Aquifolium), ha origini europee ed è un arbusto di me-
die e grandi dimensioni che in natura può raggiungere anche
i 10 metri di altezza. Ha foglie verde lucido, coriacee, lun-
ghe anche dieci centimetri, dai margini interi o spinosi che
in alcune varietà possono essere bianco argenteo (Ilex Aq.
Argenteomarginata) o completamente variegate (Ilex Aq.
Silverqueen) con grosse bacche rosso brillante; altre varietà
hanno invece foglie strette ed allungate (Ilex Aq. Angustifo-
lia) o molto compatte e rustiche (Ilex Aq. Alaska), altre hanno
il margine inferiore completamente spinoso (Ilex Aq. Ferox) o
hanno bacche gialle (Ilex Aq. Fructu-Luteo).
NANDINA
Questo genere comprende una sola specie arbustiva, sempre-
verde e semirustica: la Nandina domestica, originaria di Cina
e Giappone. Questo arbusto, che ha una certa somiglianza
con i bambù, raggiunge un’altezza di circa 2 metri, ha foglie
bi o tripennate soffuse di rosso da giovani e verde chiaro a
maturazione e che in autunno diventano color porpora. I fiori
sono bianchi, riuniti in pannocchie lunghe dai 10 ai 30 centi-
metri circa e sbocciano in luglio, seguiti da frutti generalmen-
te rossi che maturano in autunno e restano sulla pianta per
tutto l’inverno.
Nandina domestica
ARBUTUS UNEDO
Un arbusto molto decorativo per colorare i giardini in inver-
no è il Corbezzolo, tipico della macchia mediterranea ma che
ben si adatta anche ai climi più interni, purché non troppo
rigidi.
AUCUBA JAPONICA
Originaria del Giappone, l’Aucuba Japonica è un arbusto
compatto a chioma tondeggiante con foglie coriacee brillanti
di color verde scuro, di solito dentate verso l’apice. I fiori ver-
de oliva sono riuniti in pannocchie di 5-10 centimetri e sboc-
ciano in marzo-aprile; in seguito, essendo una pianta dioica,
sugli individui femminili si formano piccoli grappoli di bacche
ovoidali di colore rosso scarlatto che spesso durano dall’au-
tunno alla primavera successiva. Esistono numerose varietà
coltivate: la Crotonoides, con foglie variegate di macchie do-
rate, la Longifolia, con foglie strette e lunghe, la Maculata o
Variegata, clone molto diffuso con foglie a macchie gialle e la
Fructu-albo con bacche bianco-gialle.
MAHONIA
Al genere Mahonia appartengono circa 70 specie di arbusti
sempreverdi, rustici, coltivati per il loro fogliame ornamenta-
le e i decorativi fiori gialli che sbocciano dall’inverno fino agli
inizi della primavera.
SARCOCOCCA HUMILIS
Si tratta di un arbusto sempreverde, originario della Cina,
molto rustico, adatto a zone di mezz’ombra, resistente fino
ai -10°C ed ai periodi siccitosi, è compatto e dal portamento
quasi strisciante. Fortemente pollonante, è adatto per coprire
zone in ombra o mezz’ombra, formando densi cespugli com-
patti e di altezza difficilmente superiore ai 50 cm; ha foglie
lucide e affusolate, di un bel verde scuro. I fiori, che compa-
iono a gennaio-febbraio, sono bianchi, poco appariscenti e
profumatissimi e si trasformano all’inizio dell’autunno in bac-
che ovali e verdi all’inizio, poi rosse e successivamente nere a
completa maturazione, in novembre.
PYRACANTHA
Il Pyracantha, comunemente conosciuto come Agazzino, ha
origini asiatiche ed europee ed ha un accrescimento veloce
che raggiunge i 2-3 metri abbastanza rapidamente; ha por-
tamento eretto, una chioma densa e tondeggiante, spesso
impenetrabile grazie alle lunghe spine acuminate. Le foglie
sono piccole, ovali, lucide e coriacee; la fioritura avviene in
primavera inoltrata e i fiori sono piccoli, bianchi e profumati
diventando grossa attrattiva per gli insetti impollinatori. In
autunno compaiono le bacche, di diversi colori a seconda di
specie e varietà, riunite in piccoli grappoli molto decorativi e
dalla lunga durata.
SKIMMIA JAPONICA
La Skimmia è un arbusto di piccole dimensioni (150 cm di al-
tezza x 200 cm di diametro circa) originario del Giappone,
adattabile per le sue caratteristiche sia alla coltivazione in
vaso sia per la creazione di piccole bordure in giardino. La
Skimmia ha foglie molto decorative, ovali, lucide e brillanti,
di un bel verde scuro e sempreverdi; i fiori compaiono in pri-
mavera e sono bianco crema, leggermente profumati, riuniti
in pannocchie che in autunno si trasformano in piccole bac-
che rotonde dal color rosso acceso che si conservano a lungo,
facendo di questo arbusto uno dei più decorativi nella stagio-
ne invernale.
COTONEASTER SEMPREVERDI
Quella dei Cotoneaster è una categoria di arbusti provenienti
dal continente asiatico ma spontanei anche in Europa, appar-
tenenti alla famiglia delle Rosacee (comprendente circa 200
specie) da tenere assolutamente in considerazione nell’arredo
del nostro giardino, soprattutto per la produzione di bacche
autunnali che persistono a lungo sulla pianta. Quasi tutte le
specie sono sempreverdi o semispoglianti (le più utilizzate nei
giardini) e molte hanno portamento prostrato o strisciante.
Cotoneaster dammeri
Ha portamento ricadente, raggiunge altezze di poco superio-
ri ai 10 centimetri e lunghezze molto maggiori, fino a 3 metri;
ha foglie piccole, sempreverdi, fiori bianchi e bacche rosso
brillante. Essendo molto vigoroso è adatto per la copertura di
scarpate o per coprire il terreno sotto altre piante.
Cotoneaster franchetti
Arbusto di medie dimensioni, raggiunge fino ai 3 metri di
altezza ed ha uno sviluppo rapido e vigoroso; ha fiori bian-
co-rosa e produce bacche di un bell’arancio intenso.
Cotoneaster lacteus
È la specie che ha l’accrescimento maggiore, raggiungendo
anche i 4 m di altezza e probabilmente è anche la più deco-
rativa; ha rami eretti ed arcuati, foglie piccole e lanceolate di
un bel verde scuro. I fiori sono bianchi e le bacche rosse, mol-
to abbondanti lungo i rami e riunite in grappoli rotondi che
compaiono in autunno e durano tutto l’inverno; è una specie
ottima per la formazione di siepi, soprattutto lungo i viali.
Cotoneaster microphyllus
È una specie dall’accrescimento medio che raggiunge il metro
e mezzo di altezza, con foglie sempreverdi, frutti bianchi e
frutti di un bel rosso carminio.
Cotoneaster lacteus
Cotoneaster mycrophillus
Cotoneaster salicifolius
È probabilmente la specie più diffusa nei giardini e raggiun-
ge dimensioni diverse a seconda della varietà, anche fino ai
4 metri; ha foglie sempreverdi, fiori bianchi piccoli e bacche
rosse o arancio. La varietà più interessante è la Repens, dal
portamento strisciante e ricadente, dai rami lunghi e flessi-
bili, adatta a formare siepi basse o a coprire scarpate; in au-
tunno si riveste di piccole bacche rosse molto decorative ed
abbondanti.
Cotoneaster buxifolius
Arbusto medio che raggiunge i 2 metri di altezza, con foglie pic-
colissime e semi-sempreverdi, fiori bianchi e bacche carminio.
Cotoneaster conspicuus
Raggiunge un’altezza di circa 2 metri, ha rami lunghi ed ar-
cuati e portamento compatto e fiori bianchi riuniti in corimbi
che compaiono a maggio; i frutti maturano in ottobre e persi-
stono a lungo nell’inverno. La varietà Decorus produce molte
bacche ed è particolarmente adatta per i giardini rocciosi e le
scarpate.
Cotoneaster x watererii
Arbusto o piccolo albero semi-sempreverde che raggiunge
anche i 4 metri di altezza, ha foglie lanceolate verde scuro
sulla pagina superiore e verde più chiaro nella inferiore. I fio-
ri sono riuniti in grossi corimbi che appaiono in giugno ed i
frutti sono rossi, rotondi e molto persistenti.
VIBURNUM
Questo vasto genere raccoglie una ampia serie di circa 200
specie diffuse nelle regioni temperate dell’emisfero setten-
trionale, sempreverdi o decidue, generalmente rustiche e
resistenti alle basse temperature, producono fiori bianchi o
rosati spesso molto decorativi e, ad esclusione delle specie ste-
rili, belle drupe tondeggianti ornamentali, rosse, blu e nere.
Viburnum davidii
Proveniente dalla Cina, è un arbusto compatto che raggiunge
i 100-150 cm dalle foglie ovali, grandi e coriacee, con evidenti
nervature. I fiori sono bianchi, riuniti in infiorescenze appiat-
tite larghe 7-8 cm e sbocciano in maggio-giugno; i frutti sono
piccole drupe blu e maturano in autunno sugli individui fem-
minili in quanto questa è una specie dioica.
Viburnum rhytidophyllum
Arbusto vigoroso a portamento espanso e pollonifero, con
foglie lanceolate verde scuro e lucide; le infiorescenze bian-
che, larghe ed appiattite, compaiono in maggio-giugno e si
trasformano in moltissimi frutti ovoidali rossi inizialmente e
neri successivamente.
Viburnum x burkwoodii
Arbusto che raggiunge i 250 cm, dalle foglie ovate, seghetta-
te e di colore verde scuro. I fiori sono bianchi e profumati e i
frutti sono ellissoidali, prima diventano rossi e poi neri.
Viburnum japonicum
Raggiunge dimensioni di 200-250 cm, ha foglie coriacee, ova-
to-arrotondate, fiori bianchi profumati, frutti ovoidali di un
bel rosso vivo, molto persistenti.
Viburnum tinus
Francesino e conosciuto come “lentaggine“, è probabilmente
la specie di Viburnum più conosciuta e diffusa. È un arbusto
compatto ed ha foglie ovate di colore verde scuro con una
leggera peluria e fiori che praticamente compaiono in ogni
stagione riuniti in cime piatte. Le bacche ovoidali sono blu
elettrico e in inverno sono contemporanee alla fioritura. È
una specie molto rustica (pur essendo prettamente mediter-
ranea) della quale è molto diffusa la varietà Eve Price.
SYMPHORICARPOS
Genere che comprende diverse specie rustiche provenienti
dall’America settentrionale. Queste piante pollonifere, adat-
te a formare siepi basse in zona di mezz’ombra, producono
bacche grandi, bianche o rosate che vengono anche impiega-
te nelle composizioni con i fiori secchi.
Symphoricarpos albus
È una specie con foglie ovate e fiori rosa piccoli a forma di
orcio e riuniti in racemi pendenti lunghi 2-3 cm, sono estivi e
si trasformano in autunno in bacche globose bianche e lucide
che rimangono sulla pianta fino ad inverno inoltrato. Rag-
giunge un’altezza di circa 2 metri e diametro uguale.
Symphoricarpos orbiculatus
Specie con foglie ovate, quasi tondeggianti, e fiori rosa, a for-
ma di piccolo orcio che compaiono in estate, seguiti da bac-
che rosa o porpora che restano sulla pianta fino a febbraio.
CLERODENDRUM TRICHOMOTUM
Originario del Giappone, è un arbusto o piccolo albero a cre-
scita lenta e portamento espanso, con grandi foglie ellittiche
e pelose sulla pagina inferiore. I fiori sono bianco-rosati, pro-
fumati, a forma di stella, riuniti in pannocchie di 15-20 cm e
sbocciano in agosto-settembre; successivamente si formano
bacche blu-turchese circondate da calici persistenti di color
rosso scuro che creano un contrasto cromatico molto decora-
tivo sui rami nudi della pianta. La varietà Fargesii ha il calice
verde e bacche più chiare e numerose rispetto alla specie.
CORNUS
Appartiene a questo genere tutta una vasta gamma di specie,
originarie di varie zone del pianeta, che hanno forme e porta-
menti differenziati e dalle quali sono state ibridate numerose
varietà. Hanno spesso delle fioriture primaverili spettacolari
e durature che ornano in maniera esemplare i nostri giardini.
Ci concentriamo qui sulle specie i cui frutti persistono durante
l’inverno, alcune delle quali sono spontanee in Italia.
Cornus mas
È senza dubbio la specie più conosciuta (soprattutto con il
nome di “corniolo”) spontanea nei nostri boschi e produce
molti piccoli fiori primaverili di colore giallo chiaro sui rami
ancora spogli che si trasformano successivamente in bacche
oblunghe rosse commestibili e persistenti per tutto l’inverno.
È un arbusto o piccolo albero che raggiunge i 3-6 metri; è
compatto, ramificato, rustico e resistente. Di questa specie si
ricordano le varietà Aurea, con foglie gialle, la Elegantissima,
con foglie variegate di giallo e rosa e la Variegata, con foglie
a margini bianchi.
Cornus sanguinea
Originario di Europa e Italia, è un arbusto eretto con i rami
giovani bruno-rossastri e foglie acuminate all’apice di colore
verde opaco. I fiori compaiono in maggio e si trasformano in
autunno in frutti globosi dal color porpora.
Cornus kousa
Di origine orientale, in primavera produce moltissimi fiori; ha
un portamento espanso e ramificato, arrivando a raggiunge-
re i 5-6 metri di altezza. I fiori sono molto piccoli, circonda-
ti da brattee che nelle diverse varietà assumono colorazioni
diverse e che sono molto decorative; generalmente quattro,
con l’apice appuntito, si aprono lentamente, arcuandosi e
sovrapponendosi, permettendo così alla fioritura di essere
lunga e duratura, sfumando i colori regalano alla pianta un
aspetto davvero splendido.
Cornus florida
Originario dell’America, dove vive in campi e boschi, è un ar-
busto ramificato che raggiunge anche i 6 metri di altezza. Ha
fiori primaverili piccoli circondati da brattee di vari colori a
seconda delle varietà e formano infiorescenze molto appari-
scenti e decorative che si trasformano poi in frutti rossi altret-
tanto decorativi simili a fragole. Si ricordano le varietà Rubra,
con brattee rosa e bianche, la Cherokee Chief e la Cherokee
Sunset, con brattee rosa scuro, la Rainbow, dalle foglie varie-
gate e la Satomi.
Cornus kousa
ROSE
Le Rose, si sa, meriterebbero un trattato a sé ma qui ci limi-
teremo a dare un cenno su quelle che producono bacche in
quantità e che quindi risultano utili per decorare i giardini
anche in inverno, oltre che in primavera ed estate con le loro
splendide fioriture.
CALLICARPA
Genere comprendente numerose specie, la maggior parte
delle quali sono tropicali, ma quelle descritte qui sono rusti-
che e resistenti e possono essere coltivate in Italia, ad eccezio-
ne delle zone a clima molto rigido.
Callicarpa japonica
Originario del Giappone, è un piccolo arbusto che raggiunge
circa i 1,50 metri di altezza e di diametro, con foglie ovali lan-
ceolate, acuminate e di colore giallo in autunno. I fiori sono
rosa, riuniti in pannocchie rotonde larghe circa 4 cm e com-
paiono in agosto; si trasformano successivamente in piccole
bacche lilla-porpora, presenti in grandi quantità e riunite in
pannocchie che persistono a lungo sulla pianta.
Callicarpa rubella
Questo piccolo arbusto è originario della Cina e della Birma-
nia e raggiunge i 3 metri di altezza; ha foglie lanceolate, con
margini seghettati, fiori piccoli e molto numerosi, riuniti in
pannocchie che sono seguiti da una grande quantità di bac-
che rotonde rosso porpora brillante che durano sulla pianta
per diversi mesi.
COTONEASTER
Abbiamo già parlato dei Cotoneaster sempreverdi o semi
sempreverdi; qui elencheremo alcune specie a foglia caduca.
Cotoneaster horizontalis
È un arbusto nano che raggiunge dimensioni ridotte, con
un’altezza massima che va poco oltre i 50 cm e con una lun-
ghezza dei rami di circa 2 metri. Ha un portamento a venta-
glio, rami disposti a spina di pesce, foglie piccole e coriacee,
decidue, che lasciano spazio ad una intensa produzione di
bacche di un bel rosso brillante e lucido, a seguito di una fio-
ritura primaverile rosa.
Cotoneaster adpressus
Ha portamento prostrato-rampicante, è considerato nano,
raggiungendo un’altezza max di 25 cm, ha una fioritura bian-
co-rossa in primavera, foglie piccole e decidue e una bella
produzione di bacche rosso brillante. Nella varietà Praecox i
rami hanno portamento arcuato e leggero.
Cotoneaster horizontalis
VIBURNUM
Abbiamo già parlato dei Viburni sempreverdi; diamo adesso
un cenno anche ad alcune specie a foglia caduca ed ugual-
mente ricchi di bacche nella stagione invernale.
Viburnum opulus
Conosciuto come “palla di neve” o “pallone di maggio”, è un
arbusto originario di Europa e Italia; raggiunge i 4-5 metri di
altezza ed è una specie folta, a portamento eretto, con foglie
decidue, lobate e di colore verde scuro, simili a quelle degli
aceri. I fiori sono bianchi, riuniti in infiorescenze profumate
larghe 5-8 cm, che presentano fiori fertili al centro e sterili
all’esterno; i frutti compaiono in autunno e sono lucidi, ovoi-
dali e di un bel rosso brillante. Una delle varietà più fruttifere
è la Compactum, mentre la Sterilis ha solo fiori sterili e la
Xanthocarpum ha frutti gialli.
Viburnum dentatum
Proviene dalle regioni orientali degli Stati Uniti ed è un arbu-
sto eretto, alto fino a più di 3 metri. Le foglie sono grandi con
evidenti nervature, dentate ai margini e diventano gialle, ros-
se e arancio in autunno. I fiori sono primaverili-estivi, bianchi
e tubuliformi; i frutti sono blu-neri e maturano in autunno.
Viburnum setigerum
Originario della Cina, questo bell’arbusto è conosciuto anche
come “viburno del tè”, per l’uso che ne facevano i monaci
nell’antichità. Fiori e foglie non sono particolarmente deco-
rativi, mentre molto appariscente è la generosa produzione
di grappoli di bacche rosse che spiccano sui rami spogli e che
durano a lungo. È una specie piuttosto rustica, pur non aman-
do particolarmente il sole diretto e il caldo eccessivo.
Viburnum carlesii
Originario del sud-est asiatico, raggiunge altezze di circa 3,50
metri ed ha foglie ovate, verde chiaro sulla pagina inferiore
che diventano giallo-rosse in autunno. Ha fiori molto profu-
mati dall’aspetto ceroso, riuniti in grandi infiorescenze che
sbocciano in aprile-maggio e bacche ellissoidali prima rosse,
poi nere, in tardo autunno.
Viburnum lantana
Originario dell’Europa centro-meridionale e dell’Italia, ha
un’altezza fino a 4 metri. È molto vigoroso, con i germogli
giovani leggermente pelosi e i fiori bianchi primaverili-esti-
vi; i frutti sono ovoidali, maturano in autunno e sono prima
verdi, poi rossi, infine neri. È particolarmente interessante la
varietà Variegatum, dalle foglie variegate in crema.
Viburnum nudum
Arbusto deciduo, con foglie ovali, lanceolate, rosse in autun-
no e fiori estivi, bianco-gialli, tutti fertili; ha frutti ovoidali
prima rossi, poi blu scuro ed è una specie molto decorativa in
autunno.
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