Semina. Tenendo conto del ciclo colturale che dura 5-6 mesi, conviene eseguire la semina in maggio-giugno, in semenzaio; poi, dopo un paio di mesi, si
trasferiscono a dimora le piantine quando sono alte circa 20 cm.
Come ben sanno gli orticoltori, che si
dedicano con tanta passione alla coltivazione di questi porri, per ottenere un buon
risultato importante collocare a dimora
le piantine in solchi assai profondi, in
modo che la base delle piantine stesse
venga a trovarsi almeno a 20 cm sotto il
livello del terreno.
I solchi devono distare circa 50-60 cm
tra di essi e le piantine vanno collocate a
25-30 cm luna dallaltra lungo la fila.
La coltivazione
Clima e il terreno adatti. Il porro si
pu coltivare ovunque. Il terreno deve
risultare di elevata fertilit e ricco di sostanza organica gi ben decomposta,
molto profondo, sciolto e sufficientemente fresco.
Le piantine
devono essere
collocate
a dimora in solchi
profondi 20 cm,
posti alla distanza
di circa 50-60 cm
luno dallaltro;
lungo la fila le
piantine vanno
collocate a 25-30
cm luna dallaltra
18
In cucina
un ortaggio tipicamente invernale,
molto apprezzato dai buongustai se cucinato a dovere in vari modi secondo le ricette tradizionali.
La coltivazione
In cucina
Semina. Il seme si sparge direttamente a dimora in file distanti 35-40 cm, con
semina assai rada; poi, se necessario, si di-
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ravanelli sono degli ortaggi giustamente apprezzati e ricercati, sia per il fatto
che sono indubbiamente saporiti e aromatici, sia perch risultano attraenti e danno colore e bellaspetto alle insalate miste.
A seconda delle regioni e delle preferenze
dei singoli consumatori, sono coltivati negli orti e presenti sulle bancarelle degli ortolani i ravanelli tondi, mezzo-lunghi o
lunghi, quelli rossi, bianchi o bianco-rossi,
quelli dolci o quelli pi o meno piccanti.
I ravanelli pi classici e comuni sono
quelli a radici corte, tondi e rossi, oppure rossi con punta bianca, ma sono squisiti e tenerissimi anche quelli tondi perfettamente bianchi.
Qui vogliamo proporre due variet di
ravanelli a radici tipicamente allungate e
a forma di candela, poco comuni ma di
notevole interesse: il ravanello bianco
Candela di ghiaccio e il ravanello rosso Candela di fuoco.
Il ravanello bianco Candela di
ghiaccio ha radici ben formate, quasi
cilindriche, appuntite allestremit, lunghe 10-12 cm, perfettamente bianche,
quasi trasparenti, croccanti e tenerissime. Si tratta di una vecchia variet, poco diffusa che per merita di essere coltivata: rusticissima e molto adatta per
la coltura in zone collinari, ma anche altrove se si sceglie il giusto momento della semina, come si precisa pi avanti.
Il ravanello rosso Candela di fuoco ben conosciuto soprattutto nelle regioni meridionali; e infatti pi adatto
per quelle zone, ma anche per esso importante il giusto momento della semina.
Si tratta anche in questo caso di una vecchia variet, ma recentemente stato migliorato. Le nuove variet risultano di miglior sapore e con radici pi tenere, leggermente piccanti, ben sviluppate, cilindriche, lunghe fino 35 cm ed esternamente di un bel colore rosso intenso.
La coltivazione
Clima e terreno adatti. Tutti i ravanelli sono facilissimi da coltivare e ren-
In cucina
Ravanello rosso Candela di fuoco
dono bene nella maggior parte dei terreni purch profondi, sciolti o sabbiosi, di
buona fertilit.
Semina. La semina si effettua direttamente a dimora in file distanti 20-25 cm,
per la variet bianca, e 30-35 cm, per
quella rossa; lungo le file la semina deve
essere piuttosto rada e poi, se le piantine
risultano ancora troppo fitte, conviene diradarle lasciandone una ogni 3-4 cm.
In un grammo sono contenuti circa
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umerose sono le variet di ravanelli coltivate nelle nostre regioni, che differiscono per la grossezza, la forma, il colore e il sapore delle radici, che possono risultare dolci o
leggermente piccanti.
I ravanelli pi conosciuti e coltivati
sono quelli a radici tonde, rosse oppure
bianche o rosse con punta bianca; altre
variet di buon pregio hanno le radici
lunghe, cilindriche o appuntite e altre
ancora si differenziano per le radici molto pi grosse, lunghe fino a 25-30 cm.
Una pregevole variet, il ravanello rosso Lungo di Torino, viene coltivata
con successo da alcuni orticoltori, appunto della provincia di Torino. di recente
selezione e di sapore veramente particolare. Le radici sono ben formate, allungate
e quasi cilindriche, di un bel rosso intenso
con la punta appena bianca, buonissime, a
polpa soda e croccante, bianca, tenerissima e molto aromatica. un ravanello unico nel suo genere, adatto per essere coltivato in diverse stagioni dellanno ma soprattutto in primavera e in autunno.
Simile al precedente il ravanello rosso Gigante siculo che ha radici rosse,
allungate e appuntite. Questa variet viene apprezzata dai buongustai per il sapore forte e molto aromatico. una variet
che merita di essere conosciuta in quanto, a differenza delle altre variet, riesce
bene anche nelle zone a clima molto caldo e si adatta alla coltura estiva.
La coltivazione
In cucina
I ravanelli devono giungere in cucina
freschissimi, appena colti, perch allora
le radici sono molto tenere e fragranti.
Si mangiano crudi, da soli o misti ad altre verdure, conditi a piacimento come
le insalate.
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e famose taccole somigliano molto ai comuni piselli, ma differiscono da essi per il fatto che i baccelli risultano pi grandi, larghi e appiattitti; sono conosciute anche come piselli
mangiatutto per il fatto che i baccelli
si mangiano interi, ovviamente raccolti
quando sono ancora assai teneri e con i
semi non del tutto ingrossati.
Mentre nei paesi del centro Europa le
taccole sono ben conosciute e apprezzate, e perci assai coltivate, da noi questo
ortaggio non molto comune negli orti, se non in alcune localit collinari del
nord, ad esempio in Alto Adige e nelle
valli vicine alla Svizzera dove largamente diffuso.
Di questi piselli mangiatutto sono
reperibili in commercio alcune variet
pregevoli. Tra quelle pi interessanti e
famose ricordiamo le taccole rampicanti che, come i piselli comuni dello stesso tipo, producono delle piante erette,
ramificate e rampicanti appunto, alte fino a due metri.
Ricordiamo tra le altre:
Carouby, variet rampicante con
baccelli molto larghi, di forma appiattita e assolutamente senza filo;
Gigante svizzera, variet rampicante o semirampicante, molto rustica e tardiva, molto produttiva, adatta soprattutto per zone a clima freddo;
Bamby, variet di recente introduzione, nana (non necessita di sostegni
poich le piante risultano alte 60 cm al
massimo), che differisce dalle precedenti anche per la spiccata precocit: i baccelli si raccolgono gi 70-80 giorni dopo la semina.
La coltivazione
Clima e terreno adatti. Al pari dei
piselli comuni, le taccole riescono bene
ovunque e in ogni clima. Tuttavia, crescono benissimo solo se il terreno di buona fertilit, ricco di sostanza organica ben
decomposta, abbastanza fresco, di medio
impasto, molto sciolto e permeabile.
Semina. Nelle zone a clima invernale assai mite le taccole si possono semi-
scopo (speciali reti per rampicanti oppure anche frasche o canne di bamb).
La coltivazione del pisello stata
trattata sul n. 1/2005 (pisello nano) e
sui numeri 1 e 2/2007 (pisello rampicante). Inoltre, nel fascicolo bimestrale i Lavori, alla rubrica Orto, vengono puntualmente illustrate le operazioni colturali necessarie per questo ortaggio, compresi gli eventuali interventi fitosanitari.
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In cucina
Le taccole devono giungere in cucina
fresche, cio appena colte. Si cuociono
come fagiolini a cornetto o mangiatutto
e si condiscono in vari modi, ma preferibilmente si fanno saltare in padella.
La coltivazione
Clima e terreno adatti. Nei nostri climi il tomatillo si coltiva secondo un ciclo annuale con semina allinizio della primavera e raccolta estiva, praticamente allo stesso modo del pomodoro
e dellalchechengi. Riesce bene un po
ovunque almeno nelle zone a clima
estivo abbastanza caldo e in posizioni
ben soleggiate. Va coltivato in terreni
di buona fertilit, profondi e sciolti.
Semina. Di solito si semina in contenitore alveolare al coperto nel mese
di aprile e poi si trasferiscono le piante a dimora, quando sono alte 10-15
cm, collocandole alla distanza di circa
1 metro tra le file e di 60-70 cm lungo
la fila.
Cure colturali. Necessita di rincalzature, concimazioni e regolari innaffiature.
Come detto, si tratta di una pianta
arbustiva, che conviene sostenere con
almeno una canna di bamb centrale,
un po come si usa fare con i pomodori pi vigorosi. Se necessario e se
Il tomatillo produce dei frutti caratteristici, tondeggianti e di 2-3 cm di diametro, inizialmente verdi (a sinistra) e poi, a maturit, di colore giallognolo (a destra). Questo
ortaggio viene utilizzato per preparare la famosa salsa messicana ma i frutti si possono mangiare crudi o cotti, come i pomodori, da soli o misti ad altre verdure
Salsa Tomatillo
(salsa messicana)
Ingredienti: 3 bicchieri dacqua; 2 cucchiaini di sale; 2 teste daglio; peperoncino piccante; mezzo chilo di tomatillo pelato e tagliato; mezza tazza di coriandolo
macerato; cipolla tritata.
Preparazione. Mettere a bollire lacqua
con un cucchiaino di sale.
Aggiungere laglio, il peperoncino e il tomatillo gi sbucciato e continuare la cottura nella padella scoperta per 8-10 minuti.
Scolare, conservando almeno 1/4 del liquido. Versare il tutto in un frullatore. Aggiungere il coriandolo macerato ed il sale
rimanente. Frullare brevemente.
Versare la salsa in una scodella. Aggiungere la cipolla triturata. Mescolare e lasciare raffreddare.
La salsa pu essere conservata in frigo
per tre giorni.
In cucina
I frutti si possono mangiare crudi o
cotti in vari modi, come i pomodori, da
soli o misti ad altre verdure. Comunque
per lo pi il tomatillo si coltiva per destinare i frutti alla preparazione della famosa salsa messicana, secondo la ricetta tradizionale (vedi riquadro qui a fianco).
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La zucchetta rampicante
Tromboncino di Albenga o Genovese
La coltivazione
Clima e terreno adatti. Viene diffusamente coltivata negli orti della Liguria, dove conosciutissima, ma riesce
bene ovunque, in qualsiasi clima purch
venga messa a dimora in posizioni calde
e ben soleggiate.
Come tutte le cucurbitacee esige un
terreno molto fertile e assai ricco di sostanza organica.
Se si lasciano
maturare
completamente
i frutti
la produzione
pi scarsa
e si ottengono
delle zucchette
lunghe fino
ad un metro
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Cure colturali. C chi lascia crescere queste zucchette liberamente sul terreno, ma di solito si preferisce allevare i
tralci su dei supporti che possono essere
costituiti da pergolati, da reti di recinzione o da canne di bamb.
Come per le altre zucche e per gli
zucchini importante innaffiare spesso
nei mesi estivi ed utile concimare.
La coltivazione della zucca stata
trattata sulla Guida illustrata alla coltivazione, conservazione e impiego della
zucca, supplemento al n. 4/2006. Inoltre, nel fascicolo bimestrale i Lavori,
alla rubrica Orto, vengono puntualmente illustrate le operazioni colturali
necessarie per questo ortaggio, compresi gli eventuali interventi fitosanitari.
Raccolta. Questa variet interessante perch produce abbondantemente
e per molti mesi; la raccolta avviene da
giugno fino a novembre e si effettua scalarmente, quando le zucchette sono ancora molto tenere e lunghe non pi di
30-40 cm. In questo modo le piante producono in continuit e in abbondanza.
Se invece si lasciano crescere i frutti
fino a maturit la produzione pi scarsa e si ottengono dei frutti lunghi fino ad
un metro, che sono praticamente delle
zucche, ma che comunque sono egualmente buoni.
In cucina
Queste zucchette si devono cogliere
al momento del consumo e si cucinano
come gli zucchini.
La coltivazione
Clima e terreno adatti. Gli scaloppini si coltivano allo stesso modo dei comuni zucchini e riescono benissimo nei
terreni profondi, assai freschi, di buona
fertilit e molto ricchi di sostanza organica. La posizione deve risultare ben so-
In cucina
Gli scalopppini si cucinano in vari
modi, come gli altri zucchini.
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Indirizzi delle ditte che commercializzano sementi delle variet citate nella Guida
Bavicchi - Via della Valtiera, 293 06087 Ponte San Giovanni (Perugia) Tel. 075 393941 - Fax 075 5997859 (segnalano il rivenditore).
Blumen - Via Carlo Strinati, 7/9 - Localit Le Mose - 29100 Piacenza - Tel.
0523 573211 - Fax 0523 573298 (segnalano il rivenditore).
Crivellaro Sementi - Via Rometta,
24/26 - 35018 San Martino di Lupari
(Padova) - Tel. e fax 049 5952540 (segnalano il rivenditore).
Euroselect, distribuita da Fuscello Tesoro Sementi - Via P. Gobetti, 30 - 70031
Andria (Bari) - Tel. 0883 542543 - Fax
0883 544811 (segnalano il rivenditore).
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Hortus Sementi - Via Emilia, 1820 47020 Longiano (Forl Cesena) - Tel.
0547 57569 - Fax 0547 57499 (segnalano il rivenditore).
Lortolano - Via Calcinaro, 2425 47023 Cesena (Forl Cesena) - Tel.
0547 381835 - Fax 0547 639280 (segnalano il rivenditore).
Oxadis - Via Cappuccini, 4/B - 26100
Cremona - Tel. 0372 434943 - Fax 0372
435572 (segnalano il rivenditore).
Produttori Sementi Verona - Via
Stra, 177 - 37030 Colognola ai Colli (Verona) - Tel. 045 7650244 - Fax
045 7650459 (vendono per corrispondenza).
SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 4/2008