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Riccabella
3H
15.05.2015
Gionata Riccabella
3H
15.05.2015
Il
sambuco
(Sambucus
nigra)
Lo
sciroppo
del
sambuco
si
pu
ottenere
sia
dai
fiori
che
dalle
bacche
(consumate
cotte),
ma
quello
pi
apprezzato
quello
dai
fiori.
I
fiori
contengono
delle
mucillagini
che
hanno
un'azione
antinfiammatoria
(ad
es.
per
la
gola),
e
hanno
anche
una
propriet
diaforetica
(incrementano
la
sudorazione).
Le
radici
e
le
cortecce
e
le
foglie
contengono
del
cianuro.
L'interno
dei
rami
pi
giovani
spugnoso:
in
passato
si
usavano
per
fare
i
flauti
dolci
perch
era
facile
rimuovere
il
centro
del
ramo
ricavandone
un
foro.
Il
papavero
rosso
(Papaver
roleas)
Il
papavero
rosso
contiene,
nel
suo
fitocomplesso,
piccole
quantit
di
alcaloidi:
per
tale
motivo
i
petali
vengono
usati
per
conciliare
il
sonno.
L'oppio
si
estrae
da
unaltra
specie
(Papaver
somniferum);
dallo
stesso
papavero
si
pu
estrarre
anche
l'alcaloide
morfina,
potente
analgesico.
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Gionata Riccabella
3H
15.05.2015
Il
ranuncolo
(Ranunculus
acri)
Il
ranuncolo
una
pianta
tossica
che
viene
spesso
scambiata
con
il
botton
doro.
Non
esistono
grandi
utilizzi
da
parte
delluomo;
esiste
solamente
una
sorta
di
leggenda
che
narra
dellapplicazione
di
questa
pianta
ai
piedi
delle
reclute
militari
che
volevano
disertare
lunghe
e
pericolose
marce,
in
quanto
la
ranuncolina
(principio
attivo
che
determina
la
tossicit
della
pianta)
causa
la
formazione
di
vesciche
sulla
pelle.
La
ranuncolina,
una
volta
che
il
fieno
essiccato,
non
pi
presente;
per
tale
motivo
si
possono
adoperare
a
foraggio
anche
i
campi
in
cui
presente
il
ranuncolo.
Il
dente
di
leone
(Taraxacum
officinale)
Il
soffione
il
frutto
del
dente
di
leone,
mentre
il
fiore
da
cui
si
genera
giallo;
tecnicamente
un
insieme
di
frutti,
ed
l'unica
parte
della
pianta
che
non
commestibile.
Le
foglie
e
gli
steli
sono
commestibili,
abitudine
comune
prepararli
in
insalata.
La
foglia
del
soffione
ha
un'azione
diuretica
(per
questo
erano
soprannominati
anche
"piscialetto")
Dal
dente
di
leone
si
pu
anche
ricavare
anche
una
sorta
di
miele,
detto
miele
al
dente
di
leone
o
miele
di
tarassaco.
Si
immergono
100
fiori
in
3L
d'acqua
per
2
giorni
e
poi
si
aggiungono
3L
di
zucchero
riscaldando
il
tutto
senza
far
bollire,
in
maniera
da
ottenere
una
melassa.
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Gionata Riccabella
3H
15.05.2015
La
piantaggine
(Plantago
lanceolata)
La
piantaggine
cresce
sui
bordi
delle
strade
insieme
alla
sua
cugina,
la
piantaggine
maggiore,
che
pi
tozza
e
arrotondata.
Le
due
piante
hanno
le
stesse
propriet
e
utilizzi:
1. Usi
interni:
contengono
molte
mucillagini
che
riescono
a
curare
tossi
persistenti.
2. Usi
esterni:
contengono
dei
glicosidi
iridoidi
che
hanno
propriet
antinfiammatoria
a
livello
cutaneo
(curano
piccole
ferite,
punture
dinsetto/ortiche)
Lortica
(Urtica
dioica)
I
peli
dellortica,
collocati
sulla
parte
inferiore
delle
foglie
e
sullo
stelo,
contengono
istamina
e
acido
formico,
rendendoli
urticanti
al
contatto
con
la
pelle.
Le
foglie
rimangono
tuttavia
commestibili:
hanno
propriet
diuretica
se
consumate
in
infusioni.
In
generale,
una
pianta
che
contiene
molto
ferro.
Ci
sono
delle
ricerche
che
mostrano
come
lortica
possa
anche
curare
i
reumatismi.
Un
piccolo
consiglio:
i
semi,
scottati
con
olio
doliva,
sono
una
delizia
da
servire
agli
aperitivi.
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Gionata Riccabella
3H
15.05.2015
Il
salice
Esistono
differenti
specie
di
salici
in
Ticino.
La
corteccia
del
salice
contiene
il
principio
attivo
acido
salicilico,
presente
nel
fitocomplesso
salicina;
se
si
acetila
l'acido
salicilico,
si
ottiene
l'acido
acetilsalicilico,
ovvero
l'aspirina.
Sia
il
fitocomplesso
che
il
principio
attivo
derivato
possiedono
un
effetto
antinfiammatorio.
Lequiseto
(Equisetum
arvense)
Vicino
alle
strade
cresce
questo
fossile
vivente,
chiamato
equiseto.
La
sua
famiglia
delle
Equisetaceae
popolava
buona
parte
della
superficie
terrestre,
potendo
raggiungere
30
metri
d'altezza,
ed
erano
presenti
gi
quasi
400
milioni
danni
fa.
Sono
sopravvissuti
solo
quelli
piccoli,
come
l'equisetum
arvense.
Al
posto
delle
foglie
presenta
dei
fusti
non
dilatati
che
fanno
fotosintesi.
L'equiseto
molto
ricco
di
sali
minerali,
soprattutto
di
silicio,
che
permette
la
fissazione
del
calcio
al
tessuto
osseo,
favorendo
quindi
la
remineralizzazione
delle
ossa.
Possiede
anche
un'azione
diuretica.
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Gionata Riccabella
3H
15.05.2015
Il
colchico
(Colchicum
autumnale)
Il
colchico
una
pianta
estremamente
tossica,
le
cui
giovani
foglie
vengono
spesso
confuse
con
laglio
orsino.
L'aglio
orsino
presenta
una
foglia
sola
con
un
lungo
picciolo
(struttura
che
collega
la
foglia
alla
base/radici
della
pianta),
mentre
il
colchico
non
ha
nessun
picciolo
e
mostra
una
successione
di
foglie
collegate
alla
stessa
base.
Presenta
dei
fiori
autunnali
biancorossini.
Il
colchico
causa
aplasia
midollare,
ovvero
uninsufficienza
funzionale
del
midollo
osseo,
che
causa
una
netta,
se
non
totale
riduzione
della
produzione
di
globuli
rossi,
bianchi
e
piastrine.
Dal
colchico
si
estrae
lalcaloide
colchicina,
che
in
piccole
dosi
in
grado
di
trattare
le
infiammazioni
a
lungo
termine
come
la
gotta.
Il
pinocembro
(Pinus
cembra)
Il
pinocembro
presenta
degli
aghi
a
gruppi
di
5.
La
zona
del
Lucomagno
contiene
la
maggior
parte
dei
suoi
esemplari.
Si
pu
fare
lo
sciroppo
dalle
gemme.
Vive
in
simbiosi
con
la
nocciolaia,
uccello
intelligente
che
non
effettua
migrazione.
Dal
mese
di
agosto
ad
ottobre,
raccoglie
le
pigne,
le
rompe
contro
i
sassi
e
immagazzina
i
semi
in
una
sacca
sotto
il
becco.
Li
lavora
tutta
la
notte
e
poi
li
nasconde
sotterrandoli
in
posti
segreti.
In
inverno
comincia
a
recuperare
i
semi.
Ma
facendo
delle
riserve
molto
pi
ampie
del
suo
fabbisogno,
alcuni
semi
rimarranno
sotterrati
e
potranno
germinare.