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Chinotto coltivazione

Laura Bennet
Autore - Laurea in scienze biologiche

 Se
Il chinotto è una varietà di agrume che viene coltivato sia per la produzione dei frutti
sia come pianta ornamentale in vaso apprezzata per la sua abbondante e profumata
fioritura.

Caratteristiche Chinotto – Citrus myrtifolia

Coltivazione del Chinotto

Coltivazione in vaso del chinotto

Rinvaso del Chinotto

Moltiplicazione del chinotto


Impianto o messa a dimora del chinotto

Produzione dei frutti del Chinotto

Potatura del Chinotto

Raccolta dei frutti del chinotto

Parassiti e malattie del Chinotto

Cure e trattamenti

Varietà di chinotto

Usi dei frutti del chinotto

Proprietà e calorie del frutto del Chinotto

Curiosità sul chinotto

Galleria foto Chinotto – Citrus myrtifolia

Caratteristiche Chinotto – Citrus myrtifolia


Il  Chinotto,  Citrus myrtifolia, è un agrume della famiglia delle  Rutaceae  originario
della Cina meridionale, diffuso e coltivato in tutte le zone miti dell’Europa e anche in
Italia soprattutto in Liguria e in Sicilia.

La pianta del Chinotto, caratterizzata da una crescita molto lenta, in condizioni


ottimali raggiunge un’altezza di circa 3 metri.

L’apparato radicale  è abbastanza profondo e sviluppato, il tronco eretto e non


troppo spesso si ramifica verso l’alto formando una chioma fitta e tondeggiante.
Il Chinotto, a differenza degli altri agrumi, limone, arancio, mandarino e pompelmo, è
l’unico esemplare del genere Citrus ad avere i rami privi di spine.
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Le  foglie  del Chinotto sono lucide, coriacee e di colore verde intenso e, per la loro
forma la forma ellittica-lanceolata ricordano quelle del mirto.

I  fiori  riuniti in grappoli apicali o ascellari, piccoli come quelli del mandarino e del
Kumquat, hanno la corolla composta da petali ligulati bianchi che fanno da corona a
numerosi stami di colore giallo crema. I fiori profumati come le zagare attirano le api
ed altri insetti impollinatori specialmente le api.

I frutti del chinotto somigliano ai mandarino coltivazione dai quali però si distinguono


per le loro estremità leggermente più schiacciate e per la buccia più liscia e sottile.

La  buccia  da verde a maturazione completa dei frutti assume un bel colore arancio
carico e come gli altri agrumi è profumata e ricca di oli essenziali.
Internamente la frutto del chinotto vi è la polpa dal sapore amaro-acidulo, suddivisa
in 8-10 segmenti.  I frutti maturi del Chinotto persistono sulla pianta anche per
parecchi mesi.

Fioritura del Chinotto: la pianta fiorisce da aprile a settembre.

Coltivazione del Chinotto


Esposizione:  ama le  posizioni soleggiate e riparate dai venti. Il chinotto teme il
freddo, le temperature al di sotto dello zero. La temperatura ideale per la coltivazione
è compresa fra 18 e 32 °C.

Terreno:  predilige i terreni sciolti ricchi di sostanza organica, ben drenati e


soprattutto con un valore di pH leggermente acido. Per lo sviluppo in profondità
dell’apparato radicale, il substrato di coltivazione ideale è un terreno a medio impasto
e ben lavorato.

Annaffiature:  come tutti gli agrumi il chinotto si accontenta delle piogge ma va


regolarmente annaffiato nei primi anni di vita, in estate e durante il periodo
dell’ingrossamento dei frutti.
Concimazioni:  per favorire la fioritura ed ottenere frutti di qualità la pianta di
chinotto va concimata in primavera e in autunno con concime organico ben maturo.
Per evitare la cascola  dei frutti in via di formazione fornire del concime  specifico per
agrumi.
Coltivazione in vaso del chinotto
Il chinotto è un agrume facile da coltivare anche in vaso. Il periodo migliore per
acquistarlo è la primavera. Il vaso destinato ad accoglierlo deve essere largo il doppio
del pane di terra che avvolge le sue radici e preferibilmente in terracotta.

Il terreno deve essere fresco e fertile e per evitare il ristagno idrico stratificare sul
fondo del vaso del pietrisco grossolano.

Le annaffiature devono essere regolari e costanti soprattutto in estate.

Rinvaso del Chinotto


Il rinvaso si effettua ogni anno al massimo ogni due utilizzando un contenitore più
grande del precedente e terriccio nuovo, fresco e fertile.
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Moltiplicazione del chinotto


La pianta si riproduce per seme ma la propagazione vegetativa viene fatta sempre
mediante innesto a marza o a gemma su specifici portainnesti come l’arancio amaro,
adatto a terreni sciolti, ben drenati, resistente al gelo ma suscettibile al mal secco;
l’arancio trifogliato, che ama i terreni di medio impasto, resistente al gelo e al mal
secco, ideale per le piante coltivate in vaso.

Impianto o messa a dimora del chinotto


Le piante di chinotto si mettono a dimora in piena terra dopo 3 anni dall’innesto e
prima della ripresa vegetativa o in autunno. Le buche destinate ad accogliere le piante
vanno concimate alcuni giorni prima dell’impianto con letame maturo. La distanza tra
una pianta e l’altra deve essere di circa 3 metri.

Produzione dei frutti del Chinotto


La pianta di chinotto produce i frutti a partire dal quarto anno.
Potatura del Chinotto
La potatura si effettua ogni anno  dopo la raccolta dei frutti per conferire armonia di
forma alla chioma e per favorire l’arieggiamento e il soleggiamento anche dei rami più
interni. Si accorciano i rami più lunghi; si distanziano i rami più interni; si potano i
rami secchi e si recidono di netto i polloni che crescono alla base del tronco.
La pianta coltivata in vaso va potata leggermente accorciando o meglio cimando gli
apici.

Raccolta dei frutti del chinotto


La raccolta  dei frutti avviene in periodi diversi in relazione all’utilizzo. Generalmente
quelli maturi al punto giusto si raccolgono nel mese di dicembre mentre i frutti
immaturi o semi-maturi tra giugno e novembre.
Parassiti e malattie del Chinotto
Si tratta di un albero da frutto che come gli altri agrumi è suscettibile agli attacchi di
parassiti animali quali: cocciniglia, ragnetto rosso e  tignola della zagara.

Tra le malattie fungine teme fortemente il mal secco, che si previene evitando ferite
(dopo la potatura, irrorare subito la pianta con sali di rame).
Cure e trattamenti
L’albero del chinotto coltivata in vaso va riparata in luoghi protetti dal freddo e dal
gelo dall’autunno fino agli inizi della primavera.

Contro i parassiti animali sono utili i trattamenti con prodotti destinati agricoltura
biologica. Il mal secco può essere prevenuto irrorando la pianta con sali di rame
subito dopo aver effettuato la potatura.
Varietà di chinotto
Le varietà di chinotto non sono sempre ben identificabili fra di loro.

Tra le diverse specie più conosciute ricordiamo:

Chinotto piccolo: una varietà di piccole dimensioni, adatta alla coltivazione in vaso apprezzata
come pianta ornamentale per la profusione di fiori e piccoli frutti;

Chinotto grande: la varietà più coltivata nei frutteti, negli orti e anche nei giardini a ridosso di muri
di separazione;

Chinotto di Savona: coltivata nei dintorni di Savona che produce frutti succosi di ottima qualità.

Usi dei frutti del chinotto


I frutti freschi della pianta del Chinotto contengono un succo amarissimo e pertanto
non sono commestibili da crudi. Cotti invece sono ottimi per la preparazione di
sciroppi, liquori, marmellate e canditi.

I frutti sono utilizzati soprattutto per la produzione di una famosa bibita dissetante e
digestiva chiamataChinotto.
Proprietà e calorie del frutto del Chinotto
Si tratta di un agrume che per l’elevato contenuto di vitamina C, di beta-carotene e di
arginina ha una forte azione antinfiammatoria, antiossidante e antinvecchiamento.
100 g di frutto di chinotto apportano circa 50 Calorie, 12 g di carboidrati, 0,3 g di grassi e 0,8 g
di Proteine.

100 g di bevanda al chinotto apportano circa 60 Calorie.

Curiosità sul chinotto


Per quanto riguarda l’origine di questo agrume ancora oggi ci sono opinioni
controverse: secondo alcuni botanici il chinotto  sarebbe originario della Cina
meridionale; secondo altri sarebbe invece originario del Mediterraneo, e sarebbe una
mutazione gemmaria del Citrus aurantium conosciuto con il nome comune di arancio
amaro.

La nota bevanda chinotto Sanpellegrino prende il nome dal frutto utilizzato ossia il


citrus myrtifolia o chinotto.

Galleria foto Chinotto – Citrus myrtifolia

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