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limone - Citrus limon

In questa pagina parleremo di :

 Il Limone
 Varietà
 Proprietà
 Terreno e Tecniche colturali
 Coltivazione in vaso
 Concimazione ed Irrigazione
 Potatura e Raccolta
 Malattie e Parassiti

Il Limone

Il limone, come tutti gli agrumi, è originario dell’Asia


meridionale e sud-orientale, in particolar modo delle
montagne dell’Indocina. In Europa, per molto tempo, il
limone fu considerato solo come albero leggendario con
frutti e fiori perenni. La pianta del limone può arrivare ad
un’altezza di 6 metri, i suoi rami, di solito, sono spinosi, le
foglie cambiano colore a seconda dell’età della pianta: da
giovane hanno un colore tendente al rosso mentre,
crescendo, acquistano un colore verde scuro più chiaro nella
parte inferiore. I fiori hanno un delicato profumo e, se il
clima è adatto, la pianta del limone li produce durante tutto
l’anno. I frutti della pianta del limone, i limoni, hanno
forma generalmente ovale, dal colore giallo, la buccia è più o meno spessa a seconda della varietà,
sono composti da spicchi e il loro sapore è aspro. Ne esistono alcune varietà in cui non si trovano
semi. Il limone non sopporta il grande freddo e perde completamente le sue foglie al
raggiungimento di una temperatura di meno 4-5°C, i frutti e i fiori, invece, arrivano possono
resistere anche a temperature di meno 2-3°C, di contro, il limone non ha necessità di alte
temperature estive per portare a maturazione i suoi frutti. In generale la temperatura estiva più
adatta per avere i migliori frutti è di circa 28°C, mentre in inverno il limone non dovrebbe essere
mai esposto a temperature inferiori ai 10°C.

Varietà

Esistono molte varietà di limone, però le tipologie


principali sono due: quella Comune contenente pochi
noccioli e abbondantemente succosa, dalla buccia liscia e
sottile oppure spessa e rugosa; quella Dolce usata
soprattutto per preparare bevande. Se volessimo fare una classificazione a seconda del periodo di
raccolta, potremmo suddividere le varietà di limone in:

bianchetti che si raccolgono in primavera, i verdelli raccolti in estate e i primo fiore tipici della
raccolta autunnale.

In commercio, oggi, possiamo trovare limoni da colture italiane e straniere. Le varietà più
comunemente coltivate in Italia sono: il Monachello, l’Interdonato e i vari tipi di Femminello
(Femminello Comune, Siracusano, Apireno ecc.); tra i limoni che giungono a noi da colture estere
troviamo: il Genoa, il Masero, la Verna, l’Eureka, il Lisbon e il Karystini.

Due sono le particolari varietà italiane di limoni che sono frutto di incroci: il Meyer, ottenuto
dall’incrocio tra limone ed arancia dolce e il Volkameriano nato da limone e arancia amara.

Proprietà

Il limone ha molte proprietà. Dalla buccia, per esempio,


viene estratta un’essenza dal particolare profumo che è
molto utile come disinfettante.Il succo del limone è ricco di
acido citrico, citrato di potassio e di calcio, acido malico,
ma contiene anche zuccheri, sali minerali, oligoelementi e
vitamina C. Il limone è considerato anche un ottimo
digestivo perché combatte l’acidità gastrica, quindi molto
utile in occasione di pranzi e cene molto abbondanti o per
chi soffre di digestione lenta o difficoltosa.

E’ sconsigliabile mangiare la buccia del limone quando essa


abbia subito trattamenti per prolungarne la conservazione.

Per quanto riguarda l’impiego esterno, il limone è considerato molto utile in caso di infiammazione
della bocca. Il limone è molto apprezzato anche nel campo cosmetico, esso rende morbida la pelle
delle mani, rinforza le unghie, tonifica la pelle grassa facendo diminuire la produzione di sebo.

Con l’aggiunta del succo di limone spremuto all’acqua che usiamo per lavarci i capelli doneremo
loro lucentezza. E’ anche un ottimo alleato per le donne: bere dell’acqua con del succo di limone
durante il giorno, favorisce la scomparsa della pelle a buccia d’arancia.

Bicarbonato mischiato a succo di limone aiuterà le casalinghe ad avere rubinetterie e lavandini


splendenti.

Terreno e Tecniche colturali


Per il limone il terreno adatto per la sua coltivazione deve
essere di medio impasto, unito a ghiaia e sabbia per
permettere all’acqua di drenare, inoltre deve contenere torba
e concime organico per renderlo più fertile. Prima di
mettere a dimora le piantine nate, bisogna preparare il
terreno, vangarlo, dare la giusta consistenza che consentirà
all’acqua di drenare. Si deve smuovere il terreno
raggiungendo una profondità di circa 25-30 cm e lavorarlo
per renderlo morbido, si procederà poi a concimare. Di
seguito verranno spiegate alcune delle tecniche di
moltiplicazione della pianta del limone e cioè: per innesto,
seme, margotta.

Le tecniche d’innesto che vengono praticate per il limone


sono: a gemma, a penna e a corona, quello considerato
migliore e maggiormente utilizzato per la pianta di limone è
quello a corona. Questa tecnica viene applicata nella
stagione primaverile perché la pianta è in vegetazione,
quindi la corteccia è molte semplice da staccare. E’
necessario avere una marza (il ramoscello che si taglia da un
albero per innestarlo ad un altro) con le gemme ferme,
quindi bisogna prelevarla nella stagione autunnale e tenerla in frigo fino a quando si utilizzerà; la
lunghezza è di circa 10 cm con 2-3 gemme, la parte bassa ha un taglio a V. A questo punto è il
momento di sollevare la corteccia e inserire la marza, l’innesto è completato.

La semina del limone si effettua in marzo, il terreno deve essere composto da torba e sabbia,
bisogna mantenere, spruzzando acqua ogni giorno, il terreno sempre un po’ umido ma non
eccessivamente bagnato. Se il clima sarà non eccessivamente caldo e il luogo ricco di luce, le prime
piantine di limone si avranno a giugno e non dovranno prendere luce del sole in modo diretto.

La tecnica di riproduzione per margotta del limone consiste nel scegliere rami spessi circa mezzo
centimetro e togliere la maggior parte delle foglie. Si deve tagliare il ramo in modo superficiale per
3-4 cm a circa 3-4 nodi dalla parte iniziare del tronco, avvolgere tutto con del muschio e coprire con
della plastica. Dopo qualche mese troverete nel muschio delle radici, ora tagliate il ramo al di sotto
del muschio, liberatelo da plastica ecc., e mettetelo nel vaso.

Coltivazione in vaso

Per la coltivazione del limone in vaso è consigliabile un terriccio composto da terra di giardino
compatta, terra di foglie decomposte, torba, stallatico maturo, sabbia a grana grossa.

I vasi che si devono usare non dovrebbero essere troppo grandi rispetto alla pianta ed è necessario
che abbiano un ottimo drenaggio. Per quanto riguarda il rinvaso della pianta, va fatto ogni 4-5 anni
circa, mentre essa necessita di periodiche aggiunge di concime liquido che abbia origine organica.
Quasi esclusivamente per un fatto estetico, all’inizio o alla fine della stagione estiva, si devono
spuntare le cime dei rami. Quando i frutti saranno maturi, coglierli per favorirne la produzione di
altri.
Concimazione ed Irrigazione

Verso la fine della stagione invernale o all’inizio di quella primaverile, bisogna aggiungere al
terreno, dove c’è il fusto del limone, dello stallatico ben maturo od humus di lombrico. E’ molto
importante la fase di concimazione di questa pianta, quindi sarebbe opportuno procedere ad
un’analisi delle foglie e del terreno, per poter dare il giusto nutrimento oppure correggere eventuali
carenze di sostanze nutritive necessarie alla giusta crescita del nostro limone. Durante i mesi estivi
sarebbe opportuno fertilizzare il terreno con un concime adatto agli agrumi.

E’ opportuno innaffiare il limone quando il terreno è asciutto da un po’ di giorni. In estate


mantenere sempre il terreno piuttosto bagnato e porre la pianta in un luogo molto soleggiato, se il
caldo fosse torrido bagnare anche le foglie. In inverno si deve mantenere il terreno umido ma non
esagerare con l’apporto di acqua perché provocherebbe la caduta delle foglie.

Potatura e Raccolta

Per quanto riguarda la potatura, viene effettuata in estate dopo che la pianta abbia raggiunto la totale
fioritura, vanno tagliati i rami piegati, privi di fiori ed infestati da parassiti.La raccolta del limone si
effettua da 6-10 volte all'anno, quando il frutto non è ancora maturo oppure quando ha appena
raggiunto la maturazione. I limoni si differenziano dagli altri agrumi perché arrivano a maturazione
anche in un momento successivo alla raccolta, per questo è possibile procedere ad essa anche se non
fossero completamente maturi. Si faranno giungere a maturazione in ambienti tiepidi. La racconta
viene fatta da terra o con scale, servendosi di forbici i limoni vengono staccati e riposti in ceste di
plastica o materiale da sacco. Il limone raccolto correttamente deve riportare ancora il proprio
picciolo

Malattie e Parassiti

I parassiti che maggiormente infestano la pianta del limone sono la cocciniglia, la mosca bianca, il
ragnetto rosso e il mal secco. La cocciniglia è un insetto che attacca la parte sottostante delle foglie,
le ingiallisce, la parte colpita dei frutti resta di colore verde ed essi risultano di minore grandezza e
non arrivano a completa maturazione. La mosca bianca attacca la parte inferiore delle foglie, le fa
ingiallire e, in caso di una forte infestazione, la pianta viene portata ad uno stato di deperimento. Il
ragnetto rosso attacca frutti e foglie. I frutti diventano di colore scuro e, in alcuni casi, non maturano
completamente o lo fanno in modo molto lento e le foglie cadono. Il mal secco è una malattia
provocata da un fungo che attacca il legno portando la pianta al rinsecchimento. La pianta avrà
chioma verde nella parte bassa da dove partiranno rami secchi e senza foglie. Il limone può subire
dei danni anche per carenza di ferro, magnesio, azoto, sostanze importanti per il proprio sviluppo.

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