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La pera è il falso frutto delle piante del genere Pyrus a cui appartengono molte specie di erenti.
Alcune delle specie producono frutti eduli e vengono perciò coltivate, quella più di usa è la specie
Pyrus communis.
La produzione avviene da ne luglio e si conserva anche 5-6 mesi in regime di freddo. La pera
risulta pertanto disponibile per gran parte dell'anno e si consuma al naturale o cotta in sciroppo di
zucchero. Nell'industria alimentare viene utilizzata prevalentemente per la produzione di succhi e
sciroppati.
Indice
1 Varietà
2 Produzione
3 Note
4 Voci correlate
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Max Red Bartlett (o William rossa) è di media grandezza, con peduncolo breve, buccia liscia,
giallastra, so usa di rosso all'insolazione. Le William sono largamente utilizzate dall'industria per la
preparazione di sciroppi e succhi.
Abate Fétel, di origini francesi, è grande, con collo allungato, carnoso alla base. La buccia è
giallastra e ruvida, parzialmente rugginosa. La polpa è giallo pallido, si scioglie in bocca, molto
succosa, zuccherina e aromatica. È gustosa e dissetante. Vicino alla base del torsolo ci sono dei
semi marroni e lucidi.
Kaiser o Imperatore Alessandro originaria della Francia, in Italia condivide con la Abate Fetél il
quarto posto in ordine di importanza. Il frutto è calebassiforme di un color tabacco completamente
rugginoso. La polpa è bianco giallastra, consistente, appena granulosa, succosa, dolce-acidula,
aromatica.
Conference, di origini inglesi, si è di usa in Italia intorno al 1950. Il frutto è di dimensioni medie,
piriforme, con peduncolo lungo, La buccia è giallo-verde e rugginosa. La polpa è bianco avorio,
molto succosa, dolce e aromatica.
Spinella. Il frutto è di media grandezza, di forma piriforme tozza, con peduncolo lungo. La buccia a
maturazione, si presenta gialla sfacciata di rosso carminio con abbondante punteggiatura. La polpa
è compatta, ricca di noduli, dolce, poco succosa, tannica; vengono quindi utilizzate
prevalentemente cotte o nella preparazione del vino cotto per arricchire il mosto di zuccheri e
tannini. Il peduncolo è robusto e molto lungo. Le foglie sono lanceolate od ovate, coriacee, lembo
leggermente ondulato, picciolo lungo. L'albero è alto con portamento assurgente, molto produttivo.
I frutti si raccolgono in ottobre-novembre e si conservano no marzo-aprile appesi in reste. La
medicina popolare attribuisce a questi frutti proprietà astringenti e rinfrescanti.
Nashi. Questa varietà di pera è rotonda, verde e con sfumature color terra.
Pera coscia
Pera ercolina
Pera cocomerina
Pera dell'Emilia-Romagna
Pera mantovana
Pera nobile
Passacrassana
Pera picciola del Monte Amiata: varietà di pera autoctona del Monte Amiata, in particolare dei
comuni di Abbadia San Salvatore e, parzialmente, Vivo d'Orcia, dall'aspetto tondo e piccolo (da cui
il nome) e praticamente inesistente nel resto d'Italia.[1] La presenza di questo albero è segnalata
soltanto sopra una determinata altitudine, in un areale limitato alla fascia preboschiva posta a circa
800 m s.l.m.
Pera signora o signura, era la più di usa nella zona della Valle del Sinni oggi a rischio estinzione
riconosciuta come presidio slow food Una pera piccola, di peso variabile da 35 a 60 grammi, di
colore giallo alla raccolta e screziature rosso intenso che si sviluppano sull’epidermide con la
sovramaturazione, polpa bianca, molto profumata a maturazione.