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1.

Perch’i’ no spero di tornar giammai,

2. ballatetta, in Toscana,

3. va’ tu, leggera e piana,

4. dritt’ a la donna mia,

5. che per sua cortesia

6. ti farà molto onore.

7. Tu porterai novelle di sospiri

8. piene di dogli’ e di molta paura;

9. ma guarda che persona non ti miri

10. che sia nemica di gentil natura:

11. ché certo per la mia disaventura

12. tu saresti contesa,

13. tanto da lei ripresa

14. che mi sarebbe angoscia;

15. dopo la morte, poscia,

16. pianto e novel dolore.

17. Tu senti, ballatetta, che la morte

18. mi stringe sì, che vita m’abbandona;

19. e senti come ’l cor si sbatte forte

20. per quel che ciascun spirito ragiona.

21. Tanto è distrutta già la mia persona,

22. ch’i’ non posso so rire:

23. se tu mi vuoi servire,

24. mena l’anima teco

25. (molto di ciò ti preco)

26. quando uscirà del core.

27. Deh, ballatetta mia, a la tu’ amistate

28. quest’anima che trema raccomando:

29. menala teco, nella sua pietate,

30. a quella bella donna a cu’ ti mando.

31. Deh, ballatetta, dille sospirando,

32. quando le se’ presente:

33. «Questa vostra servente

34. vien per istar con voi,

35. partita da colui

36. che fu servo d’Amore».

37. Tu, voce sbigottita e deboletta

38. ch’esci piangendo de lo cor dolente,

39. coll’anima e con questa ballatetta

40. va’ ragionando della strutta mente.

41. Voi troverete una donna piacente,

42. di sì dolce intelletto

43. che vi sarà diletto

44. starle davanti ognora.

45. Anim’, e tu l’adora

46. sempre, nel su’ valore.

Parafrasi

1. Poiché io non spero più ormai di riuscire un giorno a tornare

2. in Toscana [dalla quale sono esiliato], piccola ballata,

3. vai tu al mio posto, con il tuo suono dolce e chiaro,

4. dalla mia donna, senza fermarti un attimo,

5. che con la sua nobiltà d’animo

6. ti accoglierà degnamente.

7. Tu porterai notizia delle mie so erenze,

8. piene di dolore e di molta paura;

9. ma bada che non ti veda nessuna persona

10. che sia nemica della nobiltà interiore,

11. perché certamente, per mia sventura,

12. tu saresti da loro ostacolata

13. e tanto maltrattata

14. che ciò sarebbe per me motivo di angoscia;

15. e poi, dopo la morte,

16. causa di pianto e di nuovo dolore.

17. Piccola ballata, tu sei capace di sentire che la morte

18. mi incalza a tal punto che la vita ormai mi abbandona;

19. e senti come il cuore batte forte

20. per il discorrere confuso e turbato degli umori vitali [che si dibattono dentro di me].

21. Il mio corpo è già così esausto [dalle so erenze]

22. che io ormai non so ro nemmeno più:

23. se vuoi rendermi un servizio,

24. porta con te la mia anima,

25-26. (ti prego fortemente di ciò), quando questa si separerà dal cuore [nel momento della morte.]

27. O mia piccola ballata, alla tua amicizia

28. a do questa mia anima spaurita:

29. portala con te, nell’agonia che sta vivendo,

30. e consegnala a quella bella donna a cui ti invio.

31. Piccola ballata, dille sospirando

32. quando sarai davanti a lei:

33. “quest’anima, vostra devota,

34. viene per stare con voi,

35. separatasi da colui

36. che fu servo d’Amore”.

37. E tu, mia voce turbata e debole,

38. che esci piangendo dal cuore so erente,

39. con la mia anima e questa ballata

40. vai e discuti della mia mente distrutta.

41. Voi troverete una donna bella

42. e di così deliziosa intelligenza,

43. che sarà per voi un piacere

44. stare sempre al suo cospetto.

45. E tu, anima mia, adorala

46. sempre, per la sua virtù.

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