Il ciliegio
Ho un ciliegio nellorto
(proprio sotto al murello)
vecchio, rugoso e storto,
che rinnova il mantello
ad ogni primavera;
e tra le nuove foglie,
quando viene la sera,
i passeri raccoglie.
Nel sussurrar del vento,
tra il cinguettar vivace,
parla, sereno e lento:
Son vecchio, ma mi piace
allargare i miei rami
nellaria cilestrina,
udir questi richiami
di sera e di mattina.
Se poi i dolci frutti
un passero gli dice
te li mangiamo tutti,
ancora sei felice?
Ma s! lieto risponde
il ciliegio. La vira
di queste annose fronde
se non dona finita. (G. Fanciulli)
Se odorano le felci
Se odorano le felci
e il sole entra discreto tra le foglie
e laria sfiora tra i castagni
il sonno degli uccelli
prendi la tua sorella per mano
falle un cuscino di muschio
e nel silenzio
ascolta lora pi bella del bosco.
Domani la pioggia ed il vento
avranno disperso lincanto. (L. Deli Gazo)
Lolivo
Argento placcato di verde
mi sembra la foglia
che il verno giammai non dispoglia
n il vento disperde.
Egli offre la drupa sua nera
in tempo davvento,
al tordo che vola contento,
alluomo che spera.
E quando il freddo pi vivo,
con funi, con scale,
con cesti e panieri si sale
la pianta dolivo.
Usando un arnese ad uncino
sincurvan le vette,
si strusciano e sempion sacchette
ch aspetta il mulino. (F. Socciarelli)
La canzone dellulivo
Non vuole
per crescere, che aria, che sole,
che tempo, lulivo!
Nei massi le barbe, e nel cielo
le piccole foglie dargento!
Tra i massi savvinghia, e non cede
se i massi non cedono, al vento. (G. Pascoli)