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233 = 89 + 144
Quante coppie di conigli si ottengono in un anno supponendo che ogni coppia dia alla
luce un’altra coppia ogni mese e che le coppie piu’ giovani siano in grado di riprodursi
gia’ al secondo mese di vita?
e (
F0 = 1 ,
F1 = 2 .
La formula di Binet.
Problem 0.1. Quanto grande e’ F100 ?. Ad esempio, se ci chiediamo se F100 e’ minore
o maggiore di 100000000 = 108 , qual e’ la risposta giusta??
Per rispondere a questa domanda, ci servirebbe (forse) una ”formula” per calcolare
l’n-esimo numero Fn . Certamente il lettore informato sa che questa formula esiste ed e’
conosciuta con il nome di formula di Binet (ca. 1843), ma era gia’ conosciuta da Eulero e
Daniele Bernoulli (ver http://it.wikipedia.org/wiki/Successione_di_Fibonacci).
Eccola qui,
√ √ !n √ √ !n
5+3 5 1+ 5 5−3 5 1− 5
Fn = +
10 2 10 2
Notiamo che questa identita’ e’ ben lontana dall’essere evidente o banale. Ad esem-
pio, come spiegare la radice di 5, che non e’ un numero intero? (Ricordate che Fn e’
un numero intero, in quanto rappresenta il numero di coppie di conigli...). Quindi, se la
formula e’ giusta ci sono delle semplificazioni misteriose...
Prima di lasciare questa parte risolviamo il Problema 0.1 usando il fatto che (grazie
alla Formula di Binet...):
√ √ !n n
5+3 5 1+ 5 3
Fn ≈ ≥ 1, 1708
10 2 2
√
5+3 5
dove 10
= 1, 1708 che riccorda l’anno di nascita di Eulero, cioe’ 1707...
100
Allora, F100 ≥ 23 = (( 32 )2 )50 > 250 > 248 = 28 .240 > 28 .58 = 108 . Dunque F100
e’ maggiore di 108 . Con i logaritmi si vede che in realta’ F100 ne ha piu’ di venti cifre,
cioe’ F100 = o(1020 ).
Fibonacci e matrici
Osserviamo che l’equazione
Fn = Fn−1 + Fn−2
equivale al sistema:
Fn = Fn−1 + Gn−1
Gn = Fn−1
Come gia’ sappiamo, possiamo scrivere questo sistema tramite matrici, vettori colonna
e prodotti fra loro, cioe’
1 1 Fn−1 Fn
=
1 0 Gn−1 Gn
Fn
Allora la colonna Cn = risulta da quella Cn−1 tramite la moltiplicazione per
G n
1 1
la matrice A = . Quindi possiamo scrivere:
1 0
A Cn−1 = Cn
An−1 C1 = Cn
F1 2
dove C1 = = .
G1 1
Quindi risulta che n−1 calcolare la potenza n − 1 di una matrice A, cioe’
dobbiamo
1 1
dobbiamo calcolare
1 0
Nota 0.2. Se queste due matrici D e M esistono si dice che la matrice A e’ diago-
nalizzabile 1 . Osservare che questo e’ equivalente a:
M −1 AM = D
−1 −1 −1 −1 −1
An = M {z · · · M DM M DM }
| DM M DM M DM
n volte
= M DDD
| · · · DD} M −1 = M Dn M −1
{z
n volte
1 0 1
Non e’ vero che esistono sempre M e D , ad esempio la matrice A = non e’ diagonalizz-
0 0
abile.
Diagonalizzando Fibonacci
n−1
1 1
Allora per il calcolo di sarebbe ideale trovare una matrice diagonale D e
1 0
una matrice invertibile M tale che:
1 1
= M DM −1
1 0
1−λ 1 0 1−β 1 0
M1 = M2 =
1 −λ 0 1 −β 0
Quest’ultimo sistema e’ molto interessante perche’ ci dice che le colonne M1 ,M2 sono
soluzioni di un sistema omogeneo. Ricordo inoltre che vogliamo che M1 (la stessa cosa
per M2 ) sia una colonna di una matrice invertibile, dunque M1 6= 0.
Questo ci forza a prendere λ (e pure β ) uguale ad una radice del determinante della
1−λ 1
matrice , cioe’ questo sistema omogeneo ha delle soluzioni non banali se,
1 −λ
e solo se:
1−λ 1
det( ) = λ2 − λ − 1 = 0
1 −λ
√
Da dove λ = 1±2 5 , questi numeri sono i cosidetti numeri d’oro (vedere [Livio] per
delle interessanti proprieta’ di questi numeri).
√
Nota 0.3. Nel linguaggio
dell’Algebra lineare i numeri 1±2 5 si chiamano autovalori
1 1
della matrice . Piu’ in generale, data una matrice A si calcola il polinomio
1 0
P (λ) = det(A − λId) che si chiama polinomio caratteristico 2 . Le radici di P (λ) si
chiamano autovalori .
" √ #
1+ 5
2
0√
Dunque possiamo prendere D uguale a 1− 5
.
0 2
Adesso non e’ difficile trovare le colonne M1 e M2 della matrice M , cioe’ queste
colonne sono soluzioni dei sistemi omogeni le cui matrici sono:
" √ # " √ #
1 − 1+2 5 1√ 1 − 1−2 5 1√
1 − 1+2 5 1 − 1−2 5
1+√5 1−√5
Possiamo allora prendere M1 = 2 e M2 = 2 .
1 1
Finalmente,
References
[Arnold] Arnold, V.I.: Lectures on Partial Differential Equations , Springer Universitext
2004.
[Livio] Livio, M.: La sezione aurea - Storia di un numero e di un mistero che dura da
tremila anni , Traduzione di Stefano Galli, Rizzoli, Prima edizione: 2003.
[McSi] McQuarrie, D.A. and Simon, J.D.: CHIMICA FISICA Un approcio molecolare
, Trad. di M. Roncaglia, revisione di C. Galli. Ed. Zanichelli, 2000.