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Sommario

1. Definizioni: moneta, titoli, tasso di interesse


2. Domanda di moneta
3. Offerta di moneta ed equilibrio (in assenza di banche commerciali)
4. Mercato dei titoli e operazioni di mercato aperto
5. Offerta di moneta ed equilibrio (in presenza di banche)
6. La trappola della liquidità

In questa lezione introduciamo i mercati finanziari sotto due diverse ipotesi:


1. assenza di intermediari finanziari
2. presenza di intermediari finanziari
L’agente di politica monetaria è sempre la Banca Centrale
Nelle economie più sviluppate la Banca Centrale è indipendente dal Governo (non
è sempre stato così)

Definizioni: moneta, titoli, tasso di interesse


Definizioni:
1. Circolante (CI): banconote e monete metalliche
2. Depositi bancari (D): somme depositate immediatamente disponibili
3. Moneta (M): somma di circolante e depositi bancari
M = CI + D
⇒ Circolante e depositi non danno diritto ad interessi
ma possono essere usati per effettuare transazioni
4. Titoli: somme depositate non immediatamente disponibili
⇒ I titoli danno diritto ad interessi
ma non possono essere usati per effettuare transazioni
5. Tasso di interesse (i): rendimento (annuo) per ogni euro detenuto in titoli
Tasso di interesse e prezzo dei titoli

Il tasso di interesse dipende dalla differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di


vendita di un titolo.
Immaginate un titolo:
1. annuale
2. che abbia un prezzo attuale di acquisto pari a €Pt
3. che rimborsi un ammontare di €Pt+1 scadenza
Il tasso di interesse annuale su questo titolo è dato dalla differenza percentuale tra
il prezzo di acquisto e quello di vendita:

Esiste una relazione inversa tra prezzo di acquisto del titolo e tasso di interesse: a
parità di rimborso a scadenza, se il prezzo scende, il rendimento per chi lo
acquista sale.

Assumendo per semplicità un titolo che abbia un rimborso certo alla scadenza
(es.: un BOT annuale che rimborsa 100€ con certezza):
Domanda di moneta
Perché gli individui decidono di suddividere la loro disponibilità finanziaria tra
moneta e titoli?
1. Effettuare transazioni (moneta)
2. Ottenere un rendimento (titoli)
Le transazioni possono essere effettuate solo con moneta, sia essa sotto forma di
circolante (pagamenti in contanti) o di depositi (assegni, bancomat, app..)
Si può ottenere un rendimento solo detenendo titoli (titoli di stato, azioni,
obbligazioni. . .)

Incentivi
In base a cosa un individuo decide quanta moneta e quanti titoli detenere?
1. al valore complessivo delle transazioni effettuate
2. al rendimento dei titoli
Infatti:
1. tanto maggiore il valore delle transazioni in termini nominali, tanta più
moneta è necessaria agli individui per effettuare le transazioni stesse
2. tanto maggiore il tasso di interesse sui titoli, tanto maggiore l’incentivo
individuale a detenere titoli e non moneta
⇒ Il tasso di interesse è il costo opportunità di detenere moneta:
se decido di detenere un euro di moneta anziché di titoli, rinuncio ad ottenere
i euro di interessi tra un anno.
Funzione di domanda di moneta
La domanda di moneta dipende quindi:
1. Positivamente dal livello delle transazioni, rappresentato dal reddito
nominale, €Y
2. Negativamente dal tasso di interesse sui titoli, i
Md = €Y · L( i )
Offerta di moneta ed equilibrio (in assenza
di banche commerciali)
Terminologia
1. La Banca Centrale è l’autorità di politica monetaria
2. Definizione di Banca Centrale data dalla BCE:
Una banca centrale è un’istituzione pubblica che gestisce la valuta di un paese o
gruppo di paesi e controlla l’offerta di moneta, ovvero la quantità di moneta in
circolazione. L’obiettivo principale di molte banche centrali è la stabilità dei prezzi. In
alcuni paesi la banca centrale è anche tenuta per legge ad agire a sostegno della
piena occupazione.
3. Le banche commerciali sono le banche comunemente dette, presso le quali
operano cittadini e imprese
Maggiori informazioni sul sito della BCE

Obiettivo della BCE


OFF. MON.
Mercato dei titoli e operazioni di mercato
aperto
Il bilancio delle Banche Centrali
Come fanno le Banche Centrali a controllare l’offerta di moneta?
Attività: Titoli detenuti in portafoglio
Passività: Circolante emesso
Le Banche Centrali fanno variare la quantità di circolante nell’economia tramite
operazioni di mercato aperto, cioè compravendita di titoli a fronte di circolante
Una variazione dei titoli detenuti dalla Banca Centrale è compensata da una
variazione di pari importo nel circolante emesso.

Operazioni di mercato aperto


Esistono due tipi di operazioni di mercato aperto:
1. Espansiva
La Banca Centrale acquista titoli sul mercato e la paga tramite circolante
La quantità di circolante aumenta e il tasso di interesse si riduce
2. Restrittiva
La Banca Centrale vende titoli sul mercato e riceve circolante in cambio
La quantità di circolante diminuisce e il tasso di interesse aumenta
Che relazione esiste tra il prezzo dei titoli e il tasso di interesse?
Perché una variazione di circolante fa variare il tasso di interesse?

Tasso di interesse e prezzo dei titoli


Ricordiamo la relazione tra tasso di interesse e prezzo dei titoli:

1. OMA espansiva: la BC acquista titoli ed emette circolante


⇒ Eccesso di domanda sul mercato dei titoli
⇒ Il prezzo dei titoli aumenta
⇒ Il tasso di interesse si riduce
2. OMA restrittiva: la BC vende titoli e ritira circolante
⇒ Eccesso di offerta sul mercato dei titoli
⇒ Il prezzo dei titoli si riduce
⇒ Il tasso di interesse aumenta

Tasso di interesse e prezzo dei titoli


Un meccanismo analogo fa sì che variazioni della domanda di moneta facciano
variare il tasso di interesse di equilibrio:
1. Aumento della domanda di moneta: i cittadini vendono titoli per avere più
moneta
⇒ Eccesso di offerta sul mercato dei titoli
⇒ Il prezzo dei titoli si riduce
⇒ Il tasso di interesse aumenta
2. Riduzione della domanda di moneta: i cittadini hanno bisogno di meno
moneta e acquistano titoli
⇒ Eccesso di domanda sul mercato dei titoli
⇒ Il prezzo dei titoli aumenta
⇒ Il tasso di interesse si riduce

Mercato dei titoli e operazioni di mercato aperto


La politica monetaria della BCE spiegata dalla BCE
Offerta di moneta ed equilibrio (in presenza
di banche)
Gli intermediari finanziari
Analizziamo ora il ruolo degli intermediari nei mercati finanziari, cioè le banche
commerciali:
1. Ricevono risorse da individui e imprese in cambio di un rendimento (tasso di
interesse)
2. Impiegano queste risorse per elargire prestiti a individui e imprese o
acquistare titoli (tipicamente con un rendimento maggiore)
3. Ne tengono una piccola parte sotto forma di riserve

Definizioni e chiarimenti
Riserve (R)
Le banche non impiegano tutti i depositi ricevuti da individui e imprese, ma
ne detengono una quota sotto forma di riserve:
1. per le fluttuazioni dovute a incassi e pagamenti
2. perché esiste un coefficiente di riserva obbligatorio
Moneta emessa dalla Banca Centrale o Base monetaria (H)
Data la presenza delle riserve, non tutta la moneta emessa dalla Banca
Centrale è detenuta dagli individui sotto forma di circolante (CI), ma una
parte è detenuta dalle banche sotto forma di riserve (R)
⇒ Hd = CI d + Rd

Le scelte degli individui


1. In assenza di banche, gli individui decidevano solo la quota di moneta e di
titoli da detenere
2. In presenza di banche, gli individui decidono anche come suddividere la
moneta tra circolante e depositi
3. Assumiamo che gli individui detengano tutta la moneta sottoforma di depositi
Quindi la domanda di depositi bancari coincide con la domanda di moneta:
Dd = Md = €Y · L(i)

(Il caso generale è descritto nell’appendice del capitolo 4)

Le scelte delle banche


Non essendoci distinzione tra titoli e prestiti, le banche possono scegliere solo la
quota (θ) di depositi da detenere sotto forma di riserve (R) e la quota (1 − θ) da
impiegare in titoli/prestiti.
θ non può essere inferiore alla quota di riserva obbligatoria stabilita dagli
organismi di sorveglianza del sistema bancario
Quindi:
Rd = θ · Dd
dove θ è il coefficiente di riserva

Equilibri
In presenza delle banche esistono due mercati, molto simili tra loro:
1. Il mercato della moneta, M
2. Il mercato della base monetaria (o moneta ad alto potenziale), H
H è la moneta emessa dalla Banca Centrale
M è la moneta impiegata per le transazioni
In assenza delle banche, moneta e base monetaria coincidono perché l’unico
utilizzo possibile della moneta emessa dalla Banca Centrale è come mezzo di
pagamento per le transazioni, quindi H = M

Domanda di base monetaria


1. La domanda di base monetaria è pari alla domanda di riserve da parte delle
banche H d = Rd
2. e la domanda di riserve è una quota (θ) dei depositi presso le banche Rd = θDd
3. che a loro volta sono pari alla domanda di moneta Dd = Md
4. sostituendo Dd in Rd e Rd in Hd otteniamo che Hd = θMd
5. da cui
Hd = θ€Y · L (i)

Offerta di base monetaria


Hs = H¯
stabilita dalla Banca Centrale
In equilibrio
Il mercato della base monetaria in pratica
Cosa succede se le banche commerciali decidono di ridurre i prestiti e quindi
aumentare la quota di riserve?
1. La domanda di base monetaria aumenta
(La domanda di moneta resta invariata)
2. L’offerta di base monetaria resta invariata
(L’offerta di moneta si riduce)
Il tasso di interesse aumenta

La trappola della liquidità

Quando il tasso di interesse diventa pari a zero


1. politiche monetarie espansive (aumenti di offerta di moneta) non hanno
alcun effetto sul tasso di interesse
2. perché gli individui sono indifferenti tra detenere moneta e detenere titoli
3. quindi non è possibile portare il tasso di interesse al di sotto dello zero
4. ‘zero lower bound’: la politica monetaria tradizionale è inefficace
Riassunto

Sommario
1. Il mercato dei beni rivisitato
2. La relazione IS
3. Il mercato della moneta e relazione LM
4. L’equilibrio nel breve periodo (IS-LM)
5. Le politiche economiche
1. Politiche fiscali
2. Politiche monetarie
3. Mix di politiche economiche

Introduzione
Finora abbiamo analizzato due mercati isolati e trovato i rispettivi equilibri:
1. nel mercato dei beni, il livello di produzione tale che domanda e offerta di
beni sono uguali
2. nel mercato della moneta, il tasso di interesse tale che domanda e offerta di
moneta (o di base monetaria) sono uguali
In questa lezione analizzeremo l’interazione tra i due mercati e troveremo:
1. il livello di produzione
2. il tasso di interesse
tali che il mercato dei beni e il mercato della moneta siano entrambi
simultaneamente in equilibrio.

Il mercato dei beni rivisitato

Nella realtà gli investimenti non sono esogeni, ma dipendono principalmente da:
1. livello delle vendite
2. tasso di interesse

Gli investimenti
Il tasso di interesse indica quanto è costoso l’investimento per le imprese
=> Tanto maggiore il tasso di interesse, tanto meno le imprese vorranno investire
Il livello delle vendite indica la quantità di investimenti adeguato per le
imprese
=> Tanto maggiore il reddito dell’economia, tanto maggiore il volume di vendite,
tanto più le imprese vorranno investire
Quindi:

La generica funzione di domanda di beni nazionali diventa:

da cui ricaviamo che:


1. un aumento del reddito (Y ) fa aumentare non solo il consumo (C), ma anche
gli investimenti (I), e quindi la domanda di beni nazionali
2. un aumento del tasso di interesse (i) fa ridurre gli investimenti (I) e quindi la
domanda di beni nazionali
3. un aumento della spesa pubblica (G) fa aumentare la domanda di bei
nazionali
La relazione IS
1. In questo modello, in equilibrio, ad ogni tasso di interesse corrisponde uno
specifico livello di reddito

2. Esistono quindi infinite combinazioni di reddito e tasso di interesse tali che il


mercato dei beni è in equilibrio

3. La relazione IS rappresenta le infinite combinazioni di tasso di interesse e


reddito di equilibrio sul mercato dei beni

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