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Il lievito utilizzato per la fermentazione dell'impasto può essere di diversi tipi, ma i più
comuni sono il lievito di birra e il lievito madre. Il lievito di birra è un lievito commerciale che
viene solitamente venduto in forma di granuli secchi o freschi. Il lievito madre, invece, è un
lievito naturale ottenuto dalla fermentazione spontanea di farina e acqua. Il lievito madre è
spesso considerato di qualità superiore rispetto al lievito di birra, poiché conferisce
all'impasto un sapore più complesso e una consistenza più morbida.
Il processo di fermentazione dell'impasto può essere diviso in diverse fasi. La prima fase è
la preparazione dell'impasto, che consiste nella miscelazione degli ingredienti base, come
farina, acqua, sale e lievito. Durante questa fase, è importante seguire con precisione le
dosi degli ingredienti e rispettare le temperature indicate nella ricetta, in modo da favorire
la crescita e l'attività dei lieviti.
Dopo la lievitazione, l'impasto è pronto per essere lavorato e cotto. Durante la lavorazione,
l'impasto viene sgonfiato e modellato secondo le forme desiderate. A questo punto, è
possibile aggiungere altri ingredienti, come frutta secca, cioccolato o spezie, per arricchire
il sapore del prodotto finale.
Infine, l'impasto viene cotto in forno a una temperatura elevata. Durante la cottura,
l'anidride carbonica prodotta durante la fermentazione si espande ulteriormente, facendo
crescere l'impasto e conferendogli la sua struttura alveolata. Inoltre, il calore del forno
provoca la vaporizzazione dell'alcol prodotto durante la fermentazione, conferendo al
prodotto finale un aroma caratteristico.