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OLIMPIADI DI SCIENZE 2002 – Questionario di preparazione

La prova è composta di 8 parti, da pagina 1 a pagina 9

PARTE PRIMA

Le domande di questa parte coprono diversi argomenti. Fornisci la risposta a ciascuna domanda nel foglio delle risposte
allegato.

1. Quando un uomo ed un gatto si cibano di una bistecca di vitello, le grosse molecole organiche (biomolecole) contenute
nella carne bovina si trasformano nell'uomo in biomolecole umane e nel gatto in biomolecole feline. Le frasi seguenti
descrivono varie fasi dei processi metabolici responsabili di questa trasformazione:
A - Il sangue distribuisce le sostanze assorbite in tutte le cellule dell'organismo.
B - Con la digestione le sostanze organiche complesse si trasformano in molecole organiche più semplici.
C - Amminoacidi, zuccheri semplici, acidi grassi e glicerolo sono assorbiti a livello intestinale.
D - Nelle cellule grazie all'ossigeno trasportato dal sangue tramite l’emoglobina, le molecole organiche più semplici sono
ossidate.
E - Grazie all'ATP prodotto nel processo di ossidazione, le molecole organiche semplici possono essere utilizzate per
ottenere biomolecole più grosse, come proteine, polisaccaridi e lipidi.
F - Il cibo ingerito da un animale contiene sostanze organiche complesse.
G - In tal modo ogni organismo animale "ricicla" le grosse biomolecole di un altro organismo animale o vegetale per
"fabbricare" le proprie.
L’ordine corretto delle frasi è:
a) A, B, C, D,E, F, G;
b) A, C, D, E, G, B, F;
c) F, B, E, C, A, D, G;
d) F, B, C, A, D, E, G;
e) F, D, C, B, E, A, G.

2. In uno studio di un’area di macchia mediterranea sono stati presi in considerazione tre siti di uguale estensione e dalle
caratteristiche abbastanza simili. Per ognuno di essi sono state individuate le specie vegetali presenti e il numero di individui
per ciascuna di esse. I risultati sono indicati nella seguente tabella.

Sito A Sito B Sito C


Specie 1 9 individui 22 individui 4 individui
Specie 2 189 individui 34 individui 78 individui
Specie 3 210 individui 23 individui 311 individui
Specie 4 / / /
Specie 5 / 20 individui /
Specie 6 11 individui 35 individui 12 individui
Specie 7 / 28 individui 11 individui
Specie 8 / 30 individui 3 individui
Totale 419 192 419

Quale conclusione è possibile trarre relativamente alla loro biodiversità?


a) il sito A e il sito C hanno la stessa biodiversità perché in entrambi è presente lo steso numero complessivo di individui;
b) il sito B ha una minore biodiversità perché ospita un minor numero di individui;
c) il sito B ha una maggiore biodiversità, perché ospita il maggior numero di specie;
d) il sito C ha una maggiore biodiversità perché ospita un gran numero di specie e di individui;
e) i tre siti hanno uguale biodiversità poichè il minor numero di specie di A e di C è compensato da un maggior numero di
individui.

3. La clonazione della pecora Dolly e, successivamente, di altre specie di mammiferi ha rappresentato “una rivoluzione
scientifica” nel mondo della ricerca. Ecco come si esprime Paolo Vezzoni, già vicedirettore del Progetto Strategico
“Genoma Umano” del CNR:
“Malgrado ciò, la notizia della clonazione di una pecora a partire da un nucleo adulto ha sorpreso comunità scientifica e
opinione pubblica. E’ crollato il dogma dell’irreversibilità del processo differenziativo. Gli autori hanno ottenuto varie
gravidanze a termine utilizzando cellule embrionarie e anche cellule fetali (estendendo di molto il tipo di cellule
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utilizzabili), ma è stata la clonazione di una pecora a partire dal nucleo di una cellula mammaria adulta che ha reso il
lavoro eccezionale. Per la prima volta si apriva la possibilità di clonare un numero indefinito di esseri identici di
caratteristiche note in precedenza”
Da Clonazione: Problemi etici e prospettive scientifiche, inserto redazionale a “Le Scienze”, n.345, maggio 1997.
La clonazione della pecora Dolly ha rappresentato un fatto che ha costretto gli scienziati a rivedere molte opinioni
consolidate perché:
a) è stata la prima realizzazione di un animale che contiene geni provenienti da altri organismi;
b) è stato il primo ogm (organismo geneticamente modificato) prodotto in laboratorio;
c) è stata la dimostrazione che le cellule animali differenziate, e non solo quelle embrionali e fetali, hanno la capacità di
differenziarsi di nuovo, dando origine a tutti gli svariati tipi di cellule di un organismo;
d) è stato modificato il nucleo di una cellula;
e) è stato ottenuto un animale geneticamente diverso da quello dal quale è stato prelevato il nucleo.

4. Le proteine di origine animale hanno per l’uomo un valore nutritivo maggiore rispetto a quello delle proteine di origine
vegetale. Infatti:
a) le proteine di origine vegetale possiedono legami peptidici che gli enzimi delle nostre cellule non possono idrolizzare;
b) gli amminoacidi presenti nelle proteine animali sono in grado di liberare maggiori quantità di energia;
c) le proteine di origine vegetale non si sono formate in seguito alla combinazione degli stessi 20 amminoacidi delle
proteine di origine animale;
d) dalla digestione delle proteine animali è possibile ricavare un maggior numero di amminoacidi essenziali;
e) le proteine di origine animale possono essere direttamente utilizzate evitando così di spendere energia per la loro idrolisi.

5. Il grafico a lato permette di confrontare la statura


degli individui di due popolazioni umane. Quale
affermazione e vera?
a) nella popolazione A la variabilità è maggiore e gli
individui sono mediamente più alti;
b) nella popolazione B la variabilità è maggiore e gli
individui sono mediamente più alti;
c) nella popolazione A la variabilità è maggiore e gli
individui sono mediamente più bassi;
d) nella popolazione B la variabilità è maggiore e gli
individui sono mediamente più bassi;
e) le due popolazioni hanno la stessa statura media e la
stessa variabilità.

6. Una data sostanza A diffonde attraverso la membrana


cellulare dall’ambiente esterno al citoplasma. Quale
delle seguenti affermazioni è errata?
a) la concentrazione della sostanza A è maggiore
all’esterno che all’interno della cellula;
b) il passaggio della sostanza A attraverso la membrana
cellulare non richiede impiego di energia;
c) la membrana cellulare risulta permeabile alla sostanza A;
d) la concentrazione della sostanza A all’interno della cellula tende a uguagliare quella nell’ambiente esterno;
e) il movimento della sostanza A avviene contro gradiente di concentrazione.

7. Il motivo principale per cui gli echinodermi sono animali esclusivamente marini è che:
a) si tratta di animali sessili, che occupano aree limitate;
b) sono comparsi originariamente nei mari;
c) vivono in differenti tipi di habitat marini;
d) nei mari ci sono ambienti più sicuri;
e) sono privi di apparato escretore.

8. In una rete alimentare, su quale livello trofico agiscono gli organismi decompositori?
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a) sull'ultimo;
b) su tutti;
c) sul primo;
d) su alcuni, in dipendenza del tipo di ecosistema;
e) sul secondo.

9. Se una cellula venisse privata di tutto l’ATP, quale dei seguenti processi è escluso che si possa verificare?
a) osmosi;
b) diffusione;
c) trasporto attivo;
d) trasporto passivo;
e) passaggio di ossigeno attraverso la membrana cellulare.

10. Gli antibiotici sono farmaci attivi contro le cellule procariote, ma che non hanno effetto su quelle eucariote. Essi sono
particolarmente utili per combattere le infezioni batteriche. L’industria farmaceutica deve però continuamente produrre
nuovi antibiotici, poiché i batteri ad essi sensibili nel giro di qualche anno diventano in grado di resistere a tali farmaci.
Questo fenomeno si spiega perché:
a) la selezione naturale favorisce i batteri dotati di resistenza naturale verso gli antibiotici, che sopravvivono e sostituiscono
progressivamente quelli sensibili;
b) la presenza dell'antibiotico induce rapidamente la comparsa di mutazioni che forniscono resistenza all'antibiotico;
c) la deriva genetica fa sì che nella popolazione rimangano solo gli individui resistenti;
d) la resistenza dei batteri al farmaco è dovuta al fatto che i batteri nel tempo si sono abituati al farmaco;
e) i batteri uccisi sono sostituiti da altri batteri provenienti da popolazioni limitrofe, non ancora entrate in contatto con
l’antibiotico.

PARTE SECONDA

Le 4 domande di questa parte riguardano il medesimo argomento e sono introdotte da un breve testo e da una figura.
Fornisci la risposta a ciascuna domanda nel foglio delle risposte allegato.

Si misura, nel corso di una giornata serena e poco ventosa, l’intensità della fotosintesi effettuata da una piantina di fragola.
La misura dell’attività di fotosintesi è ricavata dal consumo di CO2. I risultati sono rappresentati nel grafico a lato.

11. L’attività fotosintetica è nulla prima delle 5.00 e dopo a) solo dalle 5.00 alle 19.00 la temperatura è
le 19.00 perché: sufficientemente elevata;
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b) prima delle 5.00 e dopo le 19.00 non c’è luce a) aumento dell’intensità della illuminazione solare;
sufficiente; b) diminuzione della temperatura dell’aria successiva
c) tra le 19.00 e le 5.00 la pianta dorme; all’alba;
d) prima delle 5.00 e dopo le 19.00 le radici non c) rallentamento del trasporto della linfa lungo i vasi
assorbono acqua dal terreno; conduttori;
e) tra le 19.00 e le 5.00 la pianta provvede alla d) chiusura degli stomi fogliari;
respirazione. e) aumento della disponibilità di acqua.

12. Quale sostanza necessaria alla fotosintesi è ricavata 14. La depressione dell’attività fotosintetica che si
dall’atmosfera? registra fra le 11.00 e le 16.00 è dovuta a:
a) acqua; a) diminuzione dell’intensità della illuminazione
b) ossigeno; solare;
c) azoto; b) chiusura degli stomi fogliari;
d) idrogeno; c) inversione del flusso di linfa lungo i vasi conduttori;
e) diossido di carbonio. d) aumento della temperatura dell’aria;
e) impiego delle molecole energetiche per
13. L’incremento dell’attività fotosintetica fra le 5.00 e le l’accrescimento dei frutti.
7.00 è dovuto a:

PARTE TERZA

Le 5 domande di questa parte riguardano il medesimo argomento e sono introdotte da un breve testo e da uno schema.
Fornisci la risposta a ciascuna domanda nel foglio delle risposte allegato.

In una razza bovina il colore del pelo è determinato da un gene autosomico a allelia multipla: l’allele S determina un colore
uniforme con la presenza di una banda bianca nel senso della lunghezza; l’allele sh determina colorazione pezzata; l’allele sc
determina colore uniforme e intenso. La relazione di dominanza è S > sh > sc. Sulla base di queste informazioni e dell’albero
genealogico illustrato, rispondi alle domande seguenti.

P = femmina
1 2
= maschio
F1
1 2 3 4 5 6
= fenotipo banda bianca

F2
1 2 3 4 = fenotipo pezzato

F3 ? =fenotipo colore uniforme

15. Quale degli individui che compaiono nell’albero 17. Quale delle affermazioni seguenti, riguardanti gli
genealogico è omozigote dominante (genotipo SS)? individui F1 5 e F1 6, è certamente corretta?
a) P 2; a) sono entrambi omozigoti per l’allele sh;
b) F1 1; b) sono entrambi omozigoti per l’allele S;
c) F1 4; c) almeno uno dei due deve essere eterozigote S sh;
d) F2 1; d) almeno uno dei due deve essere eterozigote S sc;
e) nessuno. e) entrambi sono portatori di un allele sh.

16. Qual è il genotipo dell’individuo F1 3? 18. Qual è la probabilità che l’individuo della F3, figlio di
a) S sh; F2 3 e F2 4, sia a fenotipo pezzato?
b) sh sh; a) 1;
c) sh sc; b) 3/4;
d) S sc; c) 1/2;
e) non è determinabile con certezza. d) 1/4;
e) 1/8.
19. Quale delle affermazioni seguenti, riferite all’indiividuo della F3, è certamente errata?
a) il suo genotipo contiene un allele sc;
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b) possiede almeno un allele S;
c) il suo genotipo è eterozigote;
d) può avere ereditato da almeno uno dei suoi genitori l’alllele sh;
e) non è possibile stabilire il suo genotipo in base alle informazioni fornite.

PARTE QUARTA

Le 6 domande di questa parte riguardano il


medesimo argomento e sono introdotte da brevi testi
e da schemi o figure. Fornisci la risposta a ciascuna
domanda nel foglio delle risposte allegato.

Lo schema a lato è tratto dall’Origine della specie


di Darwin; le lettere dalla A alla E rappresentano
specie di uno stesso genere, con diverso grado di
somiglianza fra loro; le linee tratteggiate indicano la
"discendenza variante", cioè con variazioni che
Darwin ipotizza molto lievi... ma della natura più
differenziata; esse non compaiono
simultaneamente, ma sovente dopo lunghi intervalli
di tempo... ciò conduce alle più differenti e
divergenti variazioni... quando una linea divergente
incontra un punto, si suppone che una somma di
variazioni si sia accumulata sino a formare una
varietà assai ben marcata, tanto da essere ritenuta
degna di essere registrata in un'opera di
sistematica…
In base alle tue conoscenze e quanto è rappresentato
nello schema, rispondi alle domande seguenti:

20. Le variazioni all’interno di una stessa


popolazione sono dovute:
a) al fatto che gli organismi, nel corso della
vita, si adattano all’ambiente in cui vivono
e che gli adattamenti sono ereditari;
b) al caso, che porta a forme di vita diverse, tutte ugualmente idonee a sopravvivere e a lasciare discendenza;
c) al movimento organico tipico dei viventi, che non solo ha la proprietà di sviluppare la loro organizzazione, ma
anche quella di moltiplicarne gli organi e le relative funzioni;
d) al processo riproduttivo, che può originare organismi diversi fra loro, fra i quali sopravvivono e si riproducono
quelli più idonei all’ambiente in cui vivono;
e) alla contemporanea presenza delle modalità sessuata e asessuata nella riproduzione.

21. Gli organismi nel tempo danno origine a specie fra loro diverse mediante un processo che:
a) richiede centinaia di migliaia o milioni di anni;
b) avviene repentinamente, anche in 4000-6000 anni, come è dimostrato dagli animali raffigurati nelle tombe egizie,
diversi da quelli attuali;
c) può avvenire in tempi lunghi, ma anche in tempi molto brevi (una o due generazioni);
d) avviene in centinaia di milioni di anni;
e) si verifica fra individui che appartengono a generi diversi.

22. Gli individui rappresentati sulla riga più in alto appartengono a:


a) le specie migliori, che hanno avuto maggior successo;
b) le specie più evolute e più complesse;
c) alcune specie presenti attualmente sulla Terra che non hanno subito, sino a questo momento, estinzione;
d) specie che si sono diversificate nel presente e nel passato;
e) specie che non hanno alcun antenato comune.
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La figura a lato rappresenta una
serie di Marsupiali presenti in
Australia, di aspetto molto simile
ad animali che vivono nel
continente eurasiatico o nel
continente africano.

23. Gli animali rappresentati


appartengono tutti:
a) alla stessa specie;
b) alla stessa classe;
c) allo stesso genere;
d) alla stessa popolazione;
e) alla stessa razza.

24. Il fenomeno secondo il quale


animali simili presentano
specializzazioni diverse prende il
nome di:
a) convergenza adattativa;
b) divergenza adattativa;
c) diffusione;
d) radiazione adattativa;
e) evoluzione filetica.

25. Un importante meccanismo di


formazione di nuove specie si basa
sull’isolamento geografico; perché la
speciazione si attui in questo caso è
necessario che:
a) la specie che è andata ad
occupare il nuovo territorio
presenti efficaci mezzi di
dispe rsione, per esempio
semi che possono essere
trasportati dal vento;
b) la specie che occupa il nuovo territorio possa ritornare di frequente nel territorio di origine;
c) i due territori abbiano zone in comune, in cui gli organismi possano circolare liberamente;
d) si crei fra la specie originaria e la specie che è andata ad occupare il nuovo territorio un qualunque impedimento
che impedisca la riproduzione fra gli individui delle due specie;
e) non sopravvenga alcuna mutazione nella specie originaria né in quella che è andata a occupare il nuovo ambiente.

PARTE QUINTA

Le 6 domande di questa parte riguardano il


A medesimo argomento e sono introdotte da un
breve testo e da uno schema. Fornisci la
risposta a ciascuna domanda nel foglio delle
B risposte allegato.

C La figura a lato rappresenta schematicamente


due cellule vegetali, 1 e 2, come potrebbero
essere osservate a un microscopio ottico a
D medio ingrandimento. Le due cellule si
1 2 E
trovano in condizioni differenti.
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26. Quale delle affermazioni seguenti è corretta? 29. Che cosa rappresenta la lettera C nella cellula 2?
a) la cellula 1 è stata posta in acqua distillata e la cellula a) membrana cellulare;
2 in una soluzione salina; b) parete cellulare;
b) la cellula 1 è stata riscaldata, la cellula 2 è stata c) citoplasma;
raffreddata; d) vacuolo;
c) la cellula 1 è in normali condizioni di pressione, la e) nucleo.
cellula 2 è in un ambiente a bassa pressione;
d) la cellula 1 è stata fatta essiccare, la cellula 2 è stata 30. Che cosa rappresenta la lettera D nella cellula 2?
tenuta a lungo in acqua; a) membrana cellulare;
e) la cellula 1 è in piena luce, la cellula 2 si trova al buio. b) parete cellulare;
c) citoplasma;
27. Che cosa rappresenta la lettera A nella cellula 2? d) vacuolo;
a) membrana cellulare; e) nucleo.
b) parete cellulare;
c) citoplasma; 31. Che cosa si trova nello spazio indicato con la lettera E
d) vacuolo; nella cellula 2?
e) nucleo. a) aria;
b) acqua distillata;
28. Che cosa rappresenta la lettera B nella cellula 2? c) citoplasma;
a) membrana cellulare; d) soluzione salina;
b) parete cellulare; e) vuoto.
c) citoplasma;
d) vacuolo;
e) nucleo.

PARTE SESTA

Le 6 domande di questa parte riguardano il medesimo argomento e sono introdotte da un diagramma che raffigura alcune
relazioni trofiche in una comunità marina. Fornisci la risposta a ciascuna domanda nel foglio delle risposte allegato.
Luce
32. Di tutti gli organismi che costituiscono la comunità rappresentata
nel diagramma, quelli con il numero minore di individui sono con
ogni probabilità: Alghe
a) le orche;
b) le foche;
c) i grandi pesci; Protisti
Piccoli pesci
d) i gamberi;
e) i piccoli pesci.
Gamberi
33. La maggior parte dell’energia contenuta nella biomassa delle
orche deriva in ultima analisi: Grandi pesci
a) dall’ossigeno disciolto nell’acqua marina;
b) dai minerali disciolti nell’acqua marina;
c) dalla luce proveniente dal Sole; Foche
d) dai detriti organici di provenienza continentale;
e) dai detriti inorganici di provenienza continentale Orche
34. Qual è il principale gruppo di organismi produttori 35. Se le orche fossero eliminate da questa comunità, la
nella comunità rappresentata nel diagramma? conseguenza immediata sarebbe:
a) le alghe; a) un aumento del numero dei gamberi;
b) i gamberi; b) un aumento del numero dei piccoli pesci;
c) i protisti; c) un aumento del numero delle foche;
d) i piccoli pesci; d) una diminuzione del numero dei protisti;
e) le orche. e) una diminuzione del numero delle alghe.
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37. La relazione che lega le orche alle foche può essere
36. Il livello trofico non rappresentato nel diagramma è descritta come:
quello: a) predazione e competizione;
a) dei consumatori primari; b) parassitismo;
b) dei consumatori terziari; c) predazione;
c) dei carnivori; d) competizione;
d) dei decompositori; e) commensalismo e parassitismo.
e) degli erbivori.
PARTE SETTIMA

Le 6 domande di questa parte riguardano il


medesimo argomento e sono introdotte da
due grafici; il primo grafico mostra il
numero di giorni di copertura nevosa del
suolo in un’area delle Alpi occidentali in un
arco di tempo compreso tra il 1940 e il 1961,
mentre il secondo grafico riporta la
percentuale di individui a pelo bianco in una
popolazione di topi che vive in quell’area. Il
colore del pelo è un carattere ereditario; il
colore bianco è determinato da un allele
recessivo b, il colore marrone è determinato
da una allele dominante B. Fornisci la
risposta a ciascuna domanda nel foglio delle
risposte allegato.

38. La comparsa della massima percentuale


di topi a pelo bianco si è verificata:
a) prima del massimo numero di giorni
di copertura nevosa;
b) contemporaneamente al massimo
numero di giorni di copertura
nevosa;
c) successivamente al massimo numero
di giorni di copertura nevosa;
d) sia prima che successivamente al
massimo numero di giorni di
copertura nevosa;
e) contemporaneamente al minimo
numero di giorni di copertura
nevosa.

39. Quale delle affermazioni seguenti è effettivamente 41. Negli anni che vanno dal 1952 al 1960 la percentuale
sorretta dai dati mostrati nei due grafici? di topi dal pelo bianco diminuisce perché:
a) la percentuale di topi dal pelo marrone ha a) è diminuito il tasso di mutazione dall’allele B
raggiunto il massimo durante gli anni di maggiore all’allele b;
copertura nevosa; b) i topi dal pelo bianco lasciano una prole meno
b) la percentuale di topi dal pelo bianco ha raggiunto numerosa degli anni precedenti;
il massimo durante gli anni di maggiore copertura c) il freddo meno intenso favorisce il ritorno alla
nevosa; colorazione scura nei topi bianchi;
c) il numero di topi dal pelo marrone ha raggiunto il d) è diminuita la probabilità di sopravvivenza degli
massimo durante gli anni di maggiore copertura nevosa; individui eterozigoti;
d) il numero di topi dal pelo bianco ha raggiunto il e) i topi bianchi si sono isolati riproduttivamente e
massimo durante gli anni di maggiore copertura nevosa; si avviano a formare una nuova specie.
e) il numero di topi dal pelo marrone è stato inferiore al 42. Quale delle affermazioni seguenti non è può essere
numero di topi dal pelo bianco negli anni dal 1948 al 1952. ricavata dai dati presentati nei due grafici?
a) le caratteristiche ambientali influenzano le
40. Nell’intero arco di tempo considerato la frequenza frequenze alleliche di una popolazione;
dell’allele b nella popolazione: b) i fenomeni evolutivi possono essere reversibili;
a) prima aumenta, poi diminuisce; c) la selezione naturale ha favorito fenotipi diversi
b) prima diminuisce, poi aumenta; in periodi diversi;
c) rimane costante;
d) aumenta costantemente;
e) diminuisce costantemente.
d) la selezione naturale ha favorito genotipi diversi e) negli anni più freddi la popolazione di topi è
in periodi diversi; aumentata in numero di individui.

PARTE OTTAVA

Lo schema rappresenta l’apparato riproduttore di un


mammifero di sesso femminile. Le lettere indicano parti
dell’apparato riproduttore o processi che potrebbero verificarsi
all’interno dell’apparato stesso. Fornisci la risposta a ciascuna
domanda nel foglio delle risposte allegato.

43. La struttura indicata con la lettera B rappresenta:


a) un uovo;
b) uno zigote;
c) un follicolo;
d) un’ovaia;
e) una cellula somatica.

44. In quale struttura (o in quali strutture) sono normalmente


depositati gli spermatozoi?
a) solo in A;
b) in C, D, E;
c) in C, D;
d) solo in G;
e) in A, C.
45. In quale struttura si sviluppa normalmente l’embrione?
a) A; 48. Il processo che avviene in corrispondenza della
b) C; lettera C è chiamato:
c) D; a) mestruazione;
d) F; b) fecondazione;
e) G. c) impianto;
d) segmentazione;
46. Il processo mediante il quale la struttura indicata con e) retroazione.
la lettera B è liberata dalla struttura indicata con la lettera
A è chiamato: 49. Con quale periodicità si verifica nella specie umana il
a) gastrulazione; processo che avviene in corrispondenza della lettera C?
b) germinazione; a) una volta alla settimana;
c) differenziazione cellulare; b) una volta al mese;
d) ovulazione; c) una volta all’anno;
e) gestazione. d) una volta nella vita;
e) imprevedibile.
47. Con quale periodicità avviene nella specie umana il 50. Se il processo indicato in corrispondenza della lettera
processo mediante il quale la struttura indicata con la lettera E non si verificasse, quale evento avverrebbe entro pochi
B è liberata dalla struttura indicata con la lettera A? giorni?
a) una volta alla settimana; a) gestazione;
b) una volta al mese; b) mestruazione;
c) una volta all’anno; c) parto;
d) una volta nella vita; d) concepimento;
e) imprevedibile. e) differenziazione cellulare.
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