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Eraclito

Dopo i pitagorici la filosofia affronta 2 temi molo importanti: quello dell'essere e del divenire .
Questi due temi fanno nascere contrapposizioni

Il filosofo di riferimento per l'essere è Parmenide

Eraclito invece è il filosofo di riferimento del divenire . Era considerata una figura odiosa , definita
oscura perchè i suoi scritti erano ermetici , difficli da interpretare .

Nasce e muore a Efeso una colonia ateniese , da lì non abdò mai via .Apparteneva a una famiglia
nobile che era aristocratica . Odiava il popolo e altri filosofi .
Aveva una posizione aristocratica ed era molto anti-democratico
Lui era così ostile contro altre persone perchè avevano mandato in esilio un suo caro amico e lui
questo non glielo perdonerà mai .
Lui è un pnesatore isolato , non ha mai avuto maestri o discepoli . Lui infatti spesso diceva che
LUI era il maestro di se stesso . Quindi si può notare aveva uno stile ambiguo , possiamo definirlo
come oracolare , un po sinistro .
Quando morì non lasciò a nessuno i suoi scritti , li lascio in un tempio , perchè secondo lui le
persone non erano degne di questi scritti.
Eraclito conosceva poi la filo di Parmenide , ma non lo nomina mai in nessuno dei suoi scritti .
Aveva invece nominato i pitagorici . Per Parmenide ha un disprezzo profondo .

Uno dei principali punti della filosofia di parmenide , è la distinzione tra svegli e dormienti.
Dormienti : sono coloro che sono chiusi nel loro mondo. Sono persone superficiali legate ad
abitudini che diciamo recipiscono passivamente a ciò che viene detto da altri ,quindi sono coloro
che non hanno la propria opinione , coloro che si fermano all'apparenza delle cose.
Svegli : sono coloro che superano le chiusure mentali , sono coloro che ricercano la regola
generale delle cose , quindi vanno al aldilà del pensiero coumne , quindi non si fermano solo alle
apparenze

Lui considera i pitagorici affetti da polimatia , ovvero la pretesa di sapere molte cose
Lui in parte riprende la filosofia dei pitagorici , secondo eraclito la filosofia deve puntare alla
conoscenza dell'interiorità delle cose , quindi andare in profondità dlle cose Quindi bisogna
studiare la realtà che è costituita da elementi contrari che sono in eterno conflitto tra loro .In
questo caso sono dei contrari materiali , e questa è una distinzione importante . La storia del
monda è determinata da questa lotta----questo fatto costituisce il presupposto del divenire , cioè
la continua trasformazione delle cose , che è data dalla lotta tra i contrari .

Eraclito usa anche quest' affermazione PANTAREI , ovvero tutto scorre . Come le acque di un
fiume , cossichè mai non possiamo bagnarci nelle acque dello stesso fiume per più di una volta .
Il fiume rappresenta il divenire delle cose , quindi il corso della vita è un continuo fluire che cioè
non possiamo fare un esperienza 2 volte.
Quindi quest o divenire delle cose non è caotico e disordinato ma è regolato da leggi ben precise
. Il divenire delle cose si manifesta infatti nella continua trasformazione di un contrario nell'altro .

Secondo Eraclito opposti hanno in sè una loro logica e cogliere questa logica è compito del
filosofo , che può coglierlo mediante il logos .
Infatti grazie al fatto che abbiamo il logos possiamo comprendere la comunanza delle cose.
Da questo ragionamento introduce una cosa : La teoria dell'unità degli opposti , ovvero
l'armonica discordanza ------> ciascn contrario è strettamente legato ad un altro e questo legame
è determinato dalla loro opposizione .
Dietro ai contrari c'è un'unità logica , compito della filosofia è di cercarla , ovvero trovare ciò che
unisce 2 contrari . Quindi unire ciò che in realà sembra in lotta .
Quindi l'armonica discordanza è la capacità di trovare ciò che unisce 2 concetti contrastanti ,
ovvero trovare l'armonia dei contrari .Cogliere questa unità è il compito del filosofo .
C'è una differenza tra l'armonia dei piagorici el'armonia di Eraclito . Nei pitagorici il concetto di
armonia era il grande strumento musicale e quindi l'armonia è gia data, quindi esiste già data !
Per Eraclito no , l'armonia non esiste già data perchè il mondo è in continua lotta . L'armonia è
nella mente che grazie al logos coglie questa armonia .

Eraclito usa il termine CONTRARIO utilizzato in modo diverso . Lo usa come predicato del
soggetto ,sintesi di un ciclo , punto di vista . Tra questi significati diversi non c'è contraddizione
ma i contrari sono tutte queste cose messe insieme . Quindi non ha una solo definizione , lo usa
con diversi significati che non sono contradditori .
Lui fa riferimento ai contrari come una duplice funzione , infatti questo concetto rappresenta una
cosa molto complessa . Ciò che rimane lo stesso è il LOGOS .

Il termine LOGOS cin Eraclito ha un un ruolo centrale . Logos è usato per esprimere legge
generale del cosmo ---> esprime la natura più profonda delle cose -----> legge universale a cui
obbediscono tutte le cose .
Logos è inteso anche come principio razionale , nel senso di legge unitaria . Si riferisce alla
ragione umana . Proprio perchè uomo fa parte della natura , grazie al logos riesce a capire le
leggi del cosmo , il LOGOS quindi indica la strada della sapienza
Eraclito usa Logos anche come riferimento al discorso , mediante il Logos uomo esprime il suo
pensiero . Quindi il logos è il mezzo che permette di esprimere pensieri .

Secondo Aristotele per Eraclito il logos è costituitodal Fuoco ---->Secondo Eraclito è l'elemento
sempre vivo,in movimento , dà vita ma può distruggere o trasformare ---> Quindi questo è il suo
archè.

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