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Costruzione del modello particellare

Se spingiamo forte il pistone di un cilindro a tenuta stagna nel quale si trova un gas puro, il
pistone si abbassa.

1) Secondo te, in questo esperimento, la quantità di gas


aumenta rimane uguale diminuisce

Secondo te, in questo esperimento, la quantità di spazio occupato dal gas


aumenta rimane uguale diminuisce

Spiega la tua risposta

Quando spingiamo forte il pistone di un cilindro a tenuta stagna nel quale si trova un gas
puro, il pistone si abbassa. Si dice allora che il gas viene compresso.

Rappresenta nel riquadro A il gas Rappresenta nel riquadro B il gas


puro prima della compressione puro dopo la compressione

riquadro A
riquadro B

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Costruzione del modello particellare

Abbiamo due contenitori separati da un diaframma. In un contenitore è contenuto il


gas puro A, nell’altro si trova il gas puro B.

1) Cosa succede se si toglie la separazione tra i due contenitori?

Fig 1 Fig 2

GIUSTIFICA LA TUA RISPOSTA:

2) Quale proprietà devono avere le particelle DI UN GAS, per rendere conto del
fenomeno che si produce?

si alza si abbassa
rimane uguale
Si riscalda con un fornello, una beuta di vetro contenente aria e collegato ad una siringa
come in figura. Noi avevamo messo un palloncino.

1) Secondo te, durante il riscaldamento, lo stantuffo della siringa:

SPIEGA LA TUA RISPOSTA

2) Secondo te, dopo il riscaldamento, la quantità di spazio occupata dall’aria è:


minore dell'inizio uguale all'inizio maggiore dell'inizio

3) Secondo te, dopo il riscaldamento la quantità di aria nel pallone e nella siringa è:
aumentata rimasta uguale diminuita

SPIEGA LA TUA RISPOSTA

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Costruzione del modello particellare

Abbiamo premuto con forza il pistone di un cilindro a tenuta, nel quale si trova un gas
puro.

FIG. 1 FIG. 2

Cosa succede quando smettiamo di spingere sul pistone?

B
C

GIUSTIFICA LA TUA SCELTA

E se invece di spingere, tirassimo verso l’esterno? Cosa succede quando smettiamo di


tirare?

GIUSTIFICA LA TUA SCELTA:

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Costruzione del modello particellare

Abbiamo messo dell’acqua calda in un matraccio e abbiamo segnato il livello. Cosa è


successo dopo il raffreddamento dell’acqua? rispondi alle seguenti domande.

1) Dopo il raffreddamento, il livello dell’acqua all’interno del matraccio:

È salita Rimane uguale


È scesa

Spiega la tua risposta

2) Secondo te, in questo esperimento, il volume dell’acqua contenuta nel recipiente

È aumentato Rimane uguale


È diminuito

Spiega la tua risposta

3) Secondo te, in questo esperimento, la quantità di acqua contenuta nel recipiente

Aumenta Rimane uguale


Diminuisce

Spiega la tua risposta

Modellizza l’acqua nel matraccio prima e dopo il raffreddamento

Prima Dopo

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Costruzione del modello particellare

Abbiamo due contenitori, separati. In un contenitore è contenuto il liquido A,


nell’altro il liquido B.

liquido A liquido B Cosa succede quando uniscono i due contenitori?

2) Disegna un modello dei 2 liquidi nei 2 prima (FIG. 1) e dopo (FIG. 2) aver aperto il
rubinetto.

FIG. 1 FIG. 2

GIUSTIFICA IL TUO DISEGNO

3) Quale proprietà devono avere le particelle del liquido per rendere conto del fenomeno
che si produce?

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Il disegno rappresenta un esperimento fatto con una sfera di ferro piena. Prima di essere
riscaldata, la sfera passa attraverso l’anello. Si riscalda la sfera con una fiamma. Dopo il
riscaldamento, la sfera non passa più attraverso l’anello.

1) Secondo te, dopo il riscaldamento, il volume della sfera è

Aumentato Uguale
Diminuito

SPIEGA LA TUA RISPOSTA

2) Secondo te, con il riscaldamento la quantità di ferro della sfera

Aumenta Resta uguale


Diminuisce

SPIEGA LA TUA RISPOSTA

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3) Secondo te, in seguito al riscaldamento, la forma della sfera

O è cambiata O non è cambiata


GIUSTIFICA LA TUA RISPOSTA

4) Rappresenta, a livello microscopico, la sfera prima del riscaldamento e dopo il


riscaldamento.

prima dopo

GIUSTIFICA LA TUA RAPPRESENTAZIONE

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Esprimendo le proprietà generali del modello particellare in forma generale,
si potrebbero scrivere le seguenti "regole":

1. UNA PARTICELLA NON SI PUÒ DIVIDERE, È INDIVISIBILE


2. UNA PARTICELLA NON PUÒ CAMBIARE FORMA, È INDEFORMABILE
3. UNA PARTICELLA HA SEMPRE LE STESSE DIMENSIONI
4. UNA PARTICELLA DI UNA CERTA SOSTANZA HA SEMPRE LA
STESSA QUANTITÀ DI MATERIA, CHE CAMBIA AL CAMBIARE DELLA
SOSTANZA
5. UN SOLO TIPO DI PARTICELLE INDIVIDUA UNA SOSTANZA
6. UN DETERMINATO NUMERO DI PARTICELLE DELLO STESSO TIPO
EQUIVALE SEMPRE ALLA STESSA QUANTITÀ DI SOSTANZA
7. TRA LE PARTICELLE ESISTONO SPAZI VUOTI PIÙ O MENO GRANDI
A SECONDA DELLO STATO FISICO DELLA SOSTANZA
8. LE PARTICELLE SONO PIÙ O MENO STIPATE TRA LORO, E QUINDI
PIÙ O MENO VINCOLATE LE UNE ALLE ALTRE, A SECONDA DELLO
STATO FISICO DELLA SOSTANZA
9. LE PARTICELLE SONO PIÙO MENO LIBERE DI MUOVERSI E/O
SPOSTARSI A SECONDA DELLO STATO FISICO DELLA SOSTANZA
10. LE PARTICELLE SONO DISPOSTE IN MODO PIÙ O MENO
ORDINATO A SECONDA DELLO STATO FISICO DELLA SOSTANZA

Questo è un modello particellare che potremmo chiamare «grezzo» in quanto valido


unicamente per gli stati fisici della materia, i cambiamenti di stato ed in genere i fenomeni
fisici ossia quei fenomeni nei quali le sostanze conservano la propria identità.

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