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Tecnica del ribattuto

Questo tipo di tecnica varia molto a seconda del periodo storico e sul grado virtuosistico che viene
richiesto. Spesso una sorta di datato pragmatismo esige che su nota ribattuta si debba sostituire il
dito: spesso è consigliabile ma altrettanto frequentemente è assai vero il contrario, per esempio
nei cantabili legati sia in Mozart che in Chopin. Per tecnica del ribattuto si parla più
frequentemente di una tecnica rapida con la caratteristica di voler prolungare il suono corto del
pianoforte non avvalendosi della nota superiore come nel trillo. Un esempio del periodo barocco
emblematico è sicuramente la sonata in re min. K141 di Domenico Scarlatti. L’idea di partenza è
sicuramente la rievocazione di strumenti iberici con l’accompagnamento di rasgueados chitarristici
alla mano sinistra. Vista la rapidità del ribattuto è necessario usare la tecnica della sostituzione
delle dita: spesso utilizzata è la diteggiatura 4-3-2-1-2-1che conserva più facilmente la ritmica di
3/8 ma anche quella tradizionale 3-2-1-3-2-1 può essere utilizzata facendo attenzione al pericolo
delle due terzine che potrebbero sortire da questo tipo di diteggiatura. Sulla posizione della mano
detto che un polso troppo basso potrebbe irrigidire la muscolatura con un movimento eccessivo
delle dita e non sfruttando il meccanismo del doppio scappamento del tasto che mai come in
questo caso andrebbe sfruttato appieno. Quindi malgrado lo scatto rapido delle dita, le stesse non
dovrebbe staccarsi dal tasto per sfruttare il meccanismo e non venendo per altro richiesta una
tecnica di forza che non appartiene stilisticamente a questo periodo. La mano a seconda della
mobilità del pollice, che in questo tipo di tecnica rappresenta spesso l’anello debole,si può
avvantaggiare di una posizione reclinata senza esagerazioni verso l’esterno anche se la
conformazione del dito potrebbe suggerire anche il contrario: ciò dipende dalla conformazione
del dito e dal suo grado di agilità. Bisogna sempre in questi casi verificare le caratteristiche della
mano.
Un esempio della molteplicità di tecniche può essere rappresentato bene dall’inizio di Scarbo di
Ravel: molti preferiscono un ribattuto a due dita 2-1-2-1 o 3-1-3-1 come un trillo su una sola nota
oppure , quando possibile un ribattuto con un solo dito(spesso il secondo) che può dare un ottimo
effetto très fondu en trémolo come richiesto e ovviamente sfruttando il secondo scappamento .
Naturalmente questo non è possibile nel tema ribattutto successivo che richiede tecniche di
sostituzione rapida delle dita estremamente scattanti . L’uso preferibile del singolo dito nel
percussivo ribattuto della toccata di Prokofiev ci suggerisce l’idea di un dito molto resistente
coadiuvato dall’uso del braccio.
Dal punto di vista didattico è meglio abituare lo studente agli inizi ad usare sia la tecnica della
sostituzione sia l’uso dello stesso dito usufruendo dei vari tipi di studio (Czerny per esempio per la
sostituzione e la letteratura novecentesca più percussiva come Bartok per l’utilizzo dello stesso
dito) intuendo nel tempo le attitudini dello studente e sviluppandone le caratteristiche.

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