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Nel secondo centenario della nascita

Franz e il suo doppio:


i gemelli Liszt
MELANIA G. MAZZUCCO devano della sua conversazione
Scrittrice astrusa e delle sue pretese filoso-
fiche. Cinque o sei uomini folle-

A
mente innamorati della contessa
lti, snelli, la pelle tra- la corteggiarono tutta la sera, e lei,
sparente, gli occhi chia- pur tenendoli a bada, li incoraggiò
ri, lunghi capelli biondi, perché era, secondo una testimo-
incarnazione ideale ne, una “feroce civetta”. Ma ben-
della bellezza romantica, Franz ché flirtasse con gli altri, rimase
Liszt e Marie d’Agoult sembravano colpita da Liszt, «la persona più Ritratto giovanile di trova in Austria. Adam Liszt era
gemelli a tutti coloro che li conob- straordinaria che avessi mai visto» Franz Liszt, opera di amministratore al servizio dei prin-
bero nei loro anni di pellegrinaggio, – come scrisse poi. «Alto, eccessi- Jean Auguste cipi Esterházy, ma avrebbe voluto
per parafrasare il titolo delle com- vamente magro, il volto pallido, Dominique Ingres. essere musicista ed era un buon
Questi, direttore
posizioni musicali che lui scrisse in grandi occhi verdi, una fisionomia dell’Accademia di dilettante: insegnò al figlio a suo-
quel periodo. La definizione impro- sofferente e vigorosa, l’aria distrat- Francia, aiutò il nare il piano fin dai sei anni e poi-
pria li lusingava: si sentivano com- ta, inquieta, come un fantasma compositore a ché il bambino, nonostante la sa-
plementari, speculari e indispensa- che aspettasse il rintocco dell’ora inserirsi nell’ambiente lute cagionevole, era straordinaria-
bili l’uno all’altra. In effetti, non in cui doveva tornare tra le ombre». romano. mente dotato, vide la possibilità di
solo non erano gemelli, ma fino al Ma anche Liszt notò lei. Gli parve fare di lui l’artista che non aveva
giorno in cui si incontrarono, in un bellissima, come una Lorelei, slan- A youthful portrait of potuto essere. Lo sottopose a un
Franz Liszt, by Jean
salotto di Parigi, non avrebbero ciata, portamento aristocratico, Auguste Dominique duro addestramento e già a nove
potuto essere più diversi. affascinante, modi e toilette di Ingres. The latter, anni lo fece esibire in pubblico. Gli
Una sera di dicembre del raffinata eleganza, la testa orgo- director of the procurò una borsa di studio per
1832 la marchesa du Vayer diede gliosa coperta da una cascata di Academy of France, perfezionarsi a Vienna, con Carl
un ricevimento. Marie, che si pro- capelli biondi che le ricadevano helped the composer Czerny e Antonio Salieri. Il bambi-
clamava stanca del bel mondo, sulle spalle come una doccia settle into Roman no prodigio aveva interrotto la car-
circles.
non voleva andarci. L’attrazione d’oro, un profilo da dea greca, che riera concertistica per approfondi-
era il giovane pianista che incanta- contrastava in modo curioso con re la sua cultura musicale, e a
va le platee d’Europa: salutato agli la sognante malinconia impressa
esordi come “il nuovo Mozart”, era sul suo volto. Alla fine del ricevi- Franz and his double; the Liszt twins
ormai considerato il Paganini del mento, Marie d’Agoult uscì dalla
All artists lead tormented and unique lives, and this was
pianoforte per la sua tecnica pro- porta principale, e Franz Liszt, in-
particularly true of artists in the Romantic period. F. Liszt is no
digiosa – alcuni dicevano demonia- cassato il suo onorario, dalla porta
exception, with his cursed liaison with Marie d’Augolt. He was a
ca. Era l’immagine stessa del mu- della servitù. Così imponevano le
successful concerto performer and she was a countess: two
sicista romantico. All’ultimo minu- abitudini e i pregiudizi dell’epoca, different social backgrounds, but they had a single vocation to be
to, Marie cambiò idea e si presen- l’abisso sociale che separava una martyrs of their sentiments. She left her husband and children
tò al ricevimento, al braccio dello contessa e un musicista. because she believed that she could become the muse of a genius
scrittore Eugène Sue. Liszt si esi- Quella sera, Franz Liszt ave- of music. He was apparently overwhelmed by emotions but was
bì, e fu esibito come un “cane sa- va ventun anni. Era nato nel 1811 actually far more concrete in his calculations for life. Together they
piente” da salotto (così, cruda- a Raiding, cittadina dell’Impero lived an intense phase of wandering and genuine love. Then the
mente, lui stesso si definiva). I Austroungarico. È noto come il più vanity of the acclaimed musician who loved being courted and
nobili lo applaudivano, ma lo con- famoso musicista ungherese, ma adulated antagonized her once and for all. A separation which was
sideravano un diamante grezzo, il padre era di origine tedesca e la more or less consensual put an end to the relationship of the
stravagante e malvestito, e sorri- madre austriaca, e Raiding oggi si “prisoners of love” which had seemed practically perfect.

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In quel dicembre 1832, Ma- mento, e le regole della società.
rie Catherine Adelaide de Flavigny Ma anche lei prendeva lezioni di
contessa d’Agoult aveva invece piano, e anche lei ebbe buoni mae-
ventisette anni e una vita intera stri (più tardi fu Johann Hummel a
dietro le spalle. Era nata a Franco- darle lezioni avanzate di musica).
forte nel dicembre del 1805: a Come Liszt, anche Marie perse
mezzanotte, raccontò sempre (an- presto il padre: e a tredici anni
che se non era vero), perché si ri- dovette trasferirsi in Germania con
teneva che “i bambini della mezza- la madre. Se tornò a Parigi fu solo
notte” fossero speciali, diversi. perché lì una Flavigny aveva miglio-
Anche lei era figlia di due mondi, ri prospettive matrimoniali. La ma-
aveva due patrie e molte lingue dre la spedì un anno al convento
(con Liszt avrebbe corrisposto in delle suore del Sacro Cuore, e lì la
inglese e in francese, riservando il ragazza, già confusa fra il cattoli-
tedesco per le frasi più tenere). I cesimo del padre e l’austero lute-
de Flavigny erano nobili fin dal ranesimo della nonna materna,
Medioevo e avevano dato alla cominciò a distaccarsi dalla religio-
Francia cortigiani, orientalisti, mili- ne. A diciassette anni aveva già
tari: due di loro erano stati ghigliot- debuttato con successo in socie-
tinati durante la Rivoluzione. Il pa- tà, ed era pronta per il matrimonio.
dre Alexandre, paggio della contes- La dote consistente e la prospetti-
sa di Provenza, fedele alla famiglia va di ereditare alla morte della
reale era andato in esilio in Germa- madre più di un milione di franchi
nia: a Francoforte aveva sposato facevano di lei uno dei migliori
Marie Bethmann, figlia di ricchissi- partiti sul mercato parigino. L’amo-
Parigi era arrivato a dodici anni per Ritratto di Marie mi banchieri di origine olandese, re era fuori causa e gli innamorati
studiare al conservatorio. L’acces- d’Agoult, opera di da cui aveva avuto due figli, Mauri- senza troppi mezzi si defilarono: il
so gli fu negato perché straniero, Théodore ce e Marie. Nel 1809 i Flavigny poeta Alfred de Vigny, invaghito di
ma si dedicò a studi di poesia, fi- Chassériau. erano tornati in Francia: d’estate lei, non poteva permettersela.
losofia e sociologia, approfonden- vivevano in un castello a Mortier, Il fratello e la madre le pre-
Portrait of Marie
do nel frattempo le ricerche sui d’Agoult, by vicino a Tours, dove Alexandre de sentarono conti, ammiragli, mar-
timbri pianistici (il fabbricante Théodore Chassériau. Flavigny passava il tempo caccian- chesi. Marie non sembrava inte-
Erard gli mise a disposizione un do e intrattenendo i membri delle ressata. Coltivava il sogno nean-
pianoforte speciale da lui inventa- famiglie ultrarealiste vicine alla che troppo segreto di farsi un no-
to, che garantiva la rapida ripetizio- cerchia del conte d’Artois, d’inver- me come musicista e scrittrice. Da
ne di una singola nota). In breve no vivevano a Parigi. Fino al 1818, bambina, durante una visita ai
tempo divenne una celebrità e gli Da sinistra: mentre Liszt bambino studiava parenti, aveva incontrato Goethe.
aristocratici di Parigi lo assunsero Johann Hummel pianoforte in una oscura cittadina Il vecchio maestro le aveva dato
come maestro di piano per le loro e Alfred de Vigny. dell’Impero, Marie studiava storia, un buffetto sulla testa: e lei consi-
figlie. La morte del padre quando Il primo fu un valido geografia e mitologia e leggeva derava quel gesto una benedizio-
aveva sedici anni e la sfortunata insegnante di musica avidamente i classici della lettera- ne. Il 16 maggio 1827, nella chie-
passione per la figlia di un conte per Marie d’Agoult; tura col padre, nel castello di Mor- sa dell’Assumption – presente
il secondo, poeta, ne
della corte di Carlo X, Caroline fu invaghito, ma il
tier. Imparava la danza, il porta- tutta la nobiltà parigina – sposò
Saint-Cricq, di cui si innamorò, ri- divario sociale gli
cambiato, ma che il padre costrin- impediva di coltivare
se a sposare un altro, lo segnaro- il suo amore per la
no. Cercando di fronteggiare le nobildonna.
sue insicurezze, aveva individuato
un padre spirituale nell’abate so- From the left: Johann
cialista Lamennais, e una sorta di Hummel and Alfred
de Vigny.
madre vicaria nell’amante Adèle The former was an
de la Prunarède, quindici anni più excellent music
grande di lui. In quel dicembre del teacher for Marie
1832 era un concertista apprezza- d’Agoult;
to, ma come compositore era solo The latter, a poet,
una promessa e aveva lavorato was in love with her,
but the social
quasi esclusivamente a parafrasi, difference prevented
trascrizioni per piano o pezzi di him from cultivating
bravura strumentali alla sua carrie- his love for the
ra di virtuoso. noblewoman.

PERSONAGGI 69
Charles Louis Constance, conte
d’Agoult. Gli portava in dote
260.000 franchi (circa un milione
duecentomila euro). Vent’anni più
anziano di lei, basso, con le gam-
be arcuate, claudicante dopo una
ferita in guerra, il monarchico d’A-
goult, già colonnello di cavalleria,
era primo scudiero della duchessa
d’Angoulême: una specie di dome-
stico del re Luigi XVIII, cui bastava
bofonchiare “d’ag, d’ag”, perché
d’Agoult gli porgesse la tabacchie-
ra. Sposandolo, Marie diveniva
dama di corte della delfina. Per lui,
fu un matrimonio d’amore. Per lei,
un dovere. Andò a vivere sul Quai
Malaquais, all’angolo con rue de Un giovane e
Beaune, frequentò le serate di affascinante Franz
corte, rispettando la rigida e vacua Liszt. Con lui il
pianoforte assurge
etichetta, ricamando nel cerchio alla sua vera
delle dame di compagnia sedute dimensione: egli ne
intorno alla delfina, mentre dall’al- comprende infatti
tra parte della sala il re giocava a tutte le risorse e ne
scacchi, aprendo bocca solo dopo sfrutta le
che la duchessa aveva pronuncia- potenzialità.
to la sua non memorabile battuta
e solo per dire a sua volta banalità. A young and
fascinating Franz
Intanto, aprì il suo primo salon, Liszt. With him the
imparò a intrattenere gli ospiti e a piano rose to its real
lusingare il loro amor proprio: per dimension: he
cinque anni fu ammirata in società understood all its
per il suo fascino, l’eleganza, l’abi- resources and made
lità musicale e un’insolita capacità the most of all its

Olycom
potential.
di scrivere. Il suo salon non era
importante, perché privo di ospiti visita alla contessa d’Agoult, lodò le figlie di lei (Louise, nata nel
davvero celebri, ma era aperto ai il genio del suo giovane ospite e le 1828, e Claire, nata nel 1830).
musicisti: vi erano passati Mali- suggerì di invitarlo nel suo salon. Liszt detestava i bambini e avreb-
bran e Rossini, mentre Marie stes- Marie scrisse due volte a Liszt una be detestato anche i propri, rele-
sa cantava e suonava il piano. lettera d’invito, ma lui, orgogliosa- gandoli ai margini della sua vita,
Però d’Agoult era un estraneo, e mente, si fece pregare e solo la affinché lo disturbassero il meno
per giunta le sue aspirazioni politi- terza volta si presentò. Il musicista possibile. Deluso, al ritorno a Pari-
che e mondane erano state di- e la contessa parlarono di Bibbia, gi le rinfacciò i suoi doveri di madre
strutte dalla Rivoluzione di luglio, di Shakespeare, di Goethe, Cha- e proprietaria terriera, chiedendole
nel 1830, che aveva segnato la teaubriand, Hugo, Sant’Agostino e se le avrebbero lasciato tempo per
fine dei Borboni. Con la dote della di altri libri che avevano letto – o qualcos’altro. Per qualche tempo,
moglie, d’Agoult acquistò un picco- che fingevano di avere letto (giac- si scrissero lettere appassionate e
lo castello a Croissy nella Brie, e ché Liszt, che a causa della sua amare, lamentando le proprie sof-
andò precocemente in pensione. infanzia randagia aveva il comples- ferenze. Si scambiarono però pa-
Marie leggeva romanzi romantici, so di una cultura disorganica e role impegnative. Lei lo considera-
inquieta, infelice, frustrata nelle frammentaria, voleva mostrarsi va un essere divino, lui la padrona
sue ambizioni artistiche, corrosa all’altezza della colta signora). Lo del suo destino.
dalla malinconia e in attesa che straniero parlò di cristianesimo Nel 1834 la relazione si in-
qualcosa le incendiasse il cuore. sociale all’aristocratica reaziona- fiammò, fra lirismo e rinunce, desi-
Un amico l’avrebbe descritta come ria, e la convertì alla religione derio e rassegnazione, slanci mi-
una spolverata di neve su un lago dell’umanità. Nel giro di poche stici ed erotici, poiché a un certo
di lava: un vulcano dormiente, settimane divennero inseparabili e punto divennero amanti. Si incon-
pronto a esplodere. nella primavera del 1833 Liszt travano nell’appartamento di Liszt
Il giorno dopo il ricevimento, andò a farle visita nella tenuta di in rue de la Sordière: un “buco per
la sagace marchesa du Vayer fece Croissy. Lì vide per la prima volta topi”. La clandestinità un po’ sor-

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una stanza scura e soffocante. La
tua vita cambierà completamente,
le predisse la chiromante. Amerai
un uomo che farà sensazione nel
mondo.
A dicembre, la piccola Louise
d’Agoult si ammalò di meningite e
in pochi giorni morì. La cameriera
avvertì Liszt che Marie, sopraffat-
ta dal rimorso, era scivolata sull’or-
lo della follia, delirava, piangeva,
rifiutava di mangiare e di parlare,
Marie d’Agoult minacciava il suicidio. Però non
(1805-76), meglio poteva smettere di pensare a lui.
conosciuta come
contessa d’Agoult, in Quando si riprese, Marie mise
un dipinto di Henri l’altra figlia Claire in collegio: non
Lehman. Dopo il voleva più vederla, la sua esisten-
fallimento dell’unione za le ricordava la prediletta morta.
con Liszt, si diede Ricominciò a frequentare la casa
alla letteratura, di Liszt, e lui si rese conto che era
assumendo lo
pseudonimo maschile
ormai pronta. Ricominciarono a
di Daniel Stern. parlare di fuggire insieme. Siamo
giovani, coraggiosi, sinceri e orgo-
Marie d’Agoult gliosi. Dobbiamo avere grandi pec-
(1805-76), better cati o grandi virtù. Dobbiamo con-
known as the fessare in faccia al cielo la santità
countess d’Agoult, in o la fatalità del nostro amore, le
a painting by Henri disse (o Marie amava credere che
Lehman. After the
end of her le avesse detto). Di certo il giovane
relationship with le disse che, comunque, la scelta
Liszt, she devoted doveva essere sua. Una scelta
herself to literature, consapevole, e libera.
taking on the male Non fu esattamente così,
nom de plume of perché Marie rimase incinta. A
Daniel Stern.
Parigi la loro relazione era ormai
dida, il senso di colpa, la vergogna, sul sangue, dell’ideale sulla mate- nota, non solo perché durante gli
mandarono in pezzi l’altezzosa ria, del romanticismo sulla legge. incontri amorosi a rue de la Sordiè-
contessa d’Agoult. Era tentata di Anche lei sognava di dimostrare al re la carrozza dei d’Agoult la aspet-
interrompere la relazione. Ma Liszt mondo che un artista e un’aristo- tava al portone, ma soprattutto
era il primo amore della sua vita: cratica possono essere uguali (ec- perché i due erano stati protagoni-
aveva sciolto la neve e non riuscì cetto nel genio, posseduto da sti di episodi clamorosi, come
a privarsene. L’altalena emotiva quello solo), e che un amore libero quando Liszt si fece aprire da un
divenne sempre più vertiginosa: può essere più forte, più fedele e amico la cattedrale di Notre-Dame
un giorno si proponevano di sepa- più serio di un matrimonio. Ma e suonò l’organo per un solo ascol-
rarsi per dedicarsi alla vita religio- sapeva anche troppo bene di ave- tatore, Marie, vestita da uomo,
sa (Liszt aveva sempre sognato di re tutto da perdere. Se fosse an- che lo aveva seguito. Nonostante
farsi prete), il giorno dopo fantasti- data pubblicamente a vivere con ciò, se le apparenze fossero state
cavano di fuggire insieme. Il loro un musicista avrebbe perso la re- salvate, lo scandalo avrebbe anco-
legame però diventava sempre più putazione, le figlie, la posizione in ra potuto essere evitato. Liszt era
simbiotico. Liszt pretese che gli società, il castello, ogni prospetti- forse anche pronto a lasciare che
giurasse che non avrebbe potuto va di farsi un nome. Liszt, che in il conte d’Agoult riconoscesse for-
vivere senza di lui; quanto a lui, politica e in etica era allora molto malmente il bambino, e temeva la
promise che non l’avrebbe mai la- radicale e molto rivoluzionario, le reazione della potente famiglia di
sciata. Lo scandalo non lo spaven- disse che il problema era solo fra lei. Mandò Lamennais a sondare
tava, e forse lo lusingava perfino: la sua coscienza e Dio. Non poten- le sue vere intenzioni, e l’abate
poter vantare la conquista di un’ari- do parlare con gli amici, che anco- cercò di convincerla a rinunciare
stocratica ricchissima e influente ra ignoravano la loro relazione, alla passione e a purificare il suo
avrebbe accresciuto la sua fama. Marie andò a chiedere consiglio a amore per Liszt. Ma per lei, ormai,
Avrebbe nobilitato la sua origine, una chiromante, la famigerata Ma- era troppo tardi. Scrisse una lette-
sancendo il trionfo della musica dame Lenormand. Fu ricevuta in ra d’addio al marito, non nascon-

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dendo le sue colpe e chiedendogli della bambina, che altrimenti per
solo silenzio. Poi, alla fine di mag- legge sarebbe appartenuta al ma-
gio del 1835, partì per la Svizzera rito. Ma così Blandine apparteneva
(dove la madre, ignara di tutto, era a Liszt, e a lui solo. Liszt donò alla
in vacanza), e il giorno dopo Liszt madre nascosta un anello con in-
la raggiunse. ciso il motto: In alta solitudine.
Quando Marie informò la ma- Doveva essere un programma di
dre della sua fuga, madame de vita per entrambi. Ma il prezzo da
Flavigny svenne. Poi tentò di con- pagare per quella solitudine per lui
vincerla a seguirla a Francoforte, si rivelò insostenibile. Durante il
prima che la notizia trapelasse. suo “esilio” dal pubblico, il pianista
Sarebbe potuta restare in Germa- Sigismund Thalberg, virtuoso non
nia fino alla nascita del bambino, meno di lui e perfino di un anno più
e poi tornare a Parigi: nulla era giovane, si guadagnò una solida
ancora irreparabile. Marie le ri- reputazione in Francia, e Liszt non
spose che si sentiva chiamata a poteva permettergli di soppiantar-
un compito nobile e divino, come lo. Doveva anzi sfidare il rivale, e
una missione: sostenere, svilup- se possibile trionfare pubblica-
pare, ispirare il genio del suo mente su di lui. All’inizio della pri-
compagno. A questo voleva dedi- mavera partì per suonare nel Sud
care la sua vita. della Francia (dove l’altro aveva
Il 1° giugno i due amanti la- bandonò senza troppi rimpianti Un ispirato Franz appena suonato), e poi tornò a
sciarono Basilea e per cinque set- alla vita mondana. Una sera di Liszt, ritratto da Parigi. Diede un concerto nel salot-
timane vagabondarono sui monti settembre Marie, ormai vistosa- Wilhelm von to della principessa Belgiojoso:
della Svizzera: ritenevano che la mente incinta, lo accompagnò nel Kaulbach. L’artista fu l’italiana, bella, esotica, intellettua-
un grande
natura grandiosa elevasse l’animo salone del principe Belgiojoso. catalizzatore di le e carbonara, offrì a Liszt la sua
distaccandolo dalle bassezze quo- Rimase in disparte, emarginata. masse e spettacolare influenza, il suo prestigio, la sua
tidiane. Fantasticavano di mettere Liszt fu acclamato. Lei annotò a in ogni sua amicizia. A Marie, che aveva affida-
dello spazio fra loro e le loro vite matita sul programma di sala: manifestazione. to la neonata a una balia ed era
precedenti, di moltiplicare le espe- «avversione per il virtuoso… de- rimasta sola a Ginevra, spaesata
rienze e crearsi un passato comu- pravazione di un essere che suo- An inspired Franz come una carpa sul prato e de-
ne, di purificare il loro legame e na per denaro». E più tardi, nelle Liszt, portrayed by pressa dalla prolungata (e imprevi-
votarsi a una esistenza monastica sue Memorie, scrisse che quell’uo- Wilhelm von sta) assenza di Liszt, giunse qual-
Kaulbach. The artist
che avrebbe preservato il loro mo «era Franz e non era Franz. Era attracted the masses che pettegolezzo su una loro liai-
amore. Durante una tempesta che come una persona che rappresen- and was spectacular son. Il 6 giugno si strappò dal letto
li colse mentre attraversavano un tava lui in scena con molta abilità at every event where in cui ormai vegetava, incapace di
lago, si dissero che morire insieme ma che tuttavia non aveva nulla in he appeared. trovare un motivo per alzarsi, e
sarebbe stato glorioso. comune con lui ed era solo vana andò ad aspettare la carrozza che
Ma quando ridiscesero dalle apparenza. Il suo modo di suona- doveva riportarlo indietro: ma Liszt
montagne, Marie si rese conto re mi turbava; il suo virtuosismo, non c’era.
che poteva sostenere la sua pas- prodigioso, impressionante, in- Tornò dalla “gemella” solo
sione colpevole davanti alla natu- comparabile, mi dava una inespri- alla fine del mese. La rabbia e il
ra, e perfino a vedervi un martirio mibile angoscia». Eppure quell’esi- risentimento di Marie scomparve-
voluto da Dio, ma davanti al mon- bizione trionfale per lui e inquie- ro di fronte alla prospettiva di es-
do era più difficile. La famiglia le tante per lei fu come un presagio sere di nuovo, per sempre, la mu-
aveva voltato le spalle e la buona della loro vita futura, che sarebbe sa del genio. Ma siccome il divor-
società svizzera la escluse. Era stata lacerata e poi distrutta da zio non esisteva e, come scrisse
una donna perduta, e nessuno quel dualismo. Marie scopriva che crudamente, i mariti muoiono solo
voleva frequentarla. Nelle loro chi- il vero gemello di Franz non era lei, nei romanzi, mentre d’Agoult gode-
mere, Liszt avrebbe dovuto ritirar- ma lui stesso. C’erano due Liszt: va ottima salute (sarebbe morto a
si, vivere appartato, e dedicarsi il pianista e il compositore. E lei ottantacinque anni, poco prima di
allo studio e alla composizione sognava il secondo, ma era fuggi- lei), dovevano trovarsi un posto in
delle grandi opere musicali che ta col primo, e a quello aveva cui vivere. Poiché la Svizzera calvi-
tutti si attendevano da lui. Ma consegnato la sua vita. nista e perbenista emarginava due
Liszt era inseguito dal suo succes- Il 18 dicembre 1835 nacque amanti irregolari, scelsero l’Italia.
so, sollecitato a suonare il piano- Blandine. Fu registrata come figlia L’Italia, oppressa, divisa, ricca di
forte nei salotti e nelle sale da naturale di “François Liszt, profes- arte e di dolore, appariva allora
concerto. I gemelli avevano biso- sore di musica” e di “Catherine- agli europei romantici come un
gno di denaro, e lui prima comin- Adelaide Meran”: Marie d’Agoult miraggio di bellezza, cultura e li-
ciò ad accettare allievi, poi si ab- non poteva figurare come madre bertà spirituale.

72 PERSONAGGI
Il viaggio, tuttavia, fu riman- Si fermarono qualche tempo a rono di vedute libere e aperte, e
dato, e i due gemelli tornarono a Milano, dove Liszt fu accolto da furono accoglienti con la coppia: a
Parigi. Qui Liszt elaborò le impres- grandi onori, dall’aperta stima di Milano, come nel resto d’Italia, la
sioni del viaggio svizzero, compo- Rossini e dall’efficienza organizza- presenza dell’amante al fianco del
nendo i primi capolavori dell’Album tiva di Ricordi, che gli fece assapo- musicista fu accettata. Ma Liszt e
d’un Voyageur e le fantasie roman- rare l’ospitalità italiana. Madame Marie d’Agoult non ricambiarono
tiche su melodie popolari. Diede d’Agoult però trovò deludente la l’indulgenza degli italiani, critican-
anche un applaudito concerto con musica italiana e scadente il pub- done il basso livello intellettuale e
l’amico Berlioz. Marie si dedicò blico che apprezzava solo Donizet- i gusti estetici. La loro sprezzante
alla sua missione, diffondendo la ti. Nel primo concerto di Liszt alla Lettera sulla decadenza della mu-
fama del compagno attraverso la Scala, uno spettatore – stufo dei sica italiana suscitò indignazione e
pubblicazione di una serie di lette- suoi esperimenti – interruppe sdegno.
re, scritte da lei stessa sulla base l’esecuzione del Preludio gridando: Poi i gemelli si rimisero in
di appunti abbozzati da lui. Le let- «Vengo a teatro per divertirmi e viaggio e percorsero diligentemen-
tere – la Lettre à un poète voya- non per studiare!». Tuttavia Liszt te la Penisola visitando i luoghi più
geur, poi seguita da undici Lettres fece furore, e conquistò l’attenzio- celebri, segnalati dalle guide turi-
d’un bachelier ès musique – appar- ne dei giornali, che lodavano la stiche: Brescia, Verona, Vicenza,
vero su Le Monde e sulla Revue et sua bellezza e il suo fascino. Poi si Padova. Giunsero a Venezia nel
Gazette Musicale sotto il nome di ritirarono nella romantica Bellagio, marzo 1838. Madame d’Agoult,
Liszt e suscitarono vasta risonan- sul lago di Como. Solo con un sempre più esigente, o sempre più
za. «Insieme – commentò scherzo- pianoforte, qualche libro e una esaurita, trovò angusta la Fenice,
samente Liszt – siamo un grande donna che studiava Dante, Liszt detestabile Donizetti, spensierata,
scrittore». In quelle lettere, che visse una stagione di grazia, e alla stracciona, ignorante e volgare
Marie continuò a scrivere fino al madre scrisse: «Io abito nella re- l’aristocrazia locale. I vapori che
1841, metteva le sue doti di scrit- gione più bella del mondo e sono salivano dall’acqua e l’aria pesan-
trice e le sue parole al servizio del l’uomo più felice della terra». Il 4 te la soffocavano. Venezia puzzava
genio e delle idee di lui, piegando- dicembre nacque la loro seconda come se avesse le coliche. Da
le ai suoi desideri e alle sue aspi- figlia, Cosima. Ancora una volta, parte sua, Liszt smaniava confusa-
razioni. Cronache di viaggio e ma- Marie non figurava come madre mente di tornare a Parigi, dare un
nifesti teorici sulla musica e sul- della piccola. Ma le spie austria- concerto e poi ritirarsi in Germa-
l’arte, possono essere lette anche che informarono l’ambasciata e la nia. L’alluvione del Danubio in apri-
come lettere d’amore. Marie si notizia giunse in Francia, suscitan- le gli diede la possibilità di allonta-
identificava col suo gemello e con do l’irritazione del conte d’Agoult e narsi da una compagnia che co-
la sua arte. Scriveva per lui e di- dei Flavigny per la prole illegittima minciava a diventare opprimente.
ventava lui: in quelle pagine, il loro che la fuggitiva Marie andava se- Doveva dare due concerti per aiu-
sogno di comunione assoluta era minando in tutta Europa. In gen- Incisione tare le vittime ungheresi della ca-
ottocentesca del
perfetto. naio, Liszt riprese a dare concerti Teatro alla Scala di tastrofe. Rimase assente per me-
Nell’estate del 1837 i gemel- a Milano dove, dopo aver sistema- Milano, una delle si. A Vienna riscosse un successo
li raggiunsero finalmente l’Italia to Cosima da una balia, Marie poté tante città italiane fenomenale. Non avendo più vo-
attraverso la strada del Sempione. raggiungerlo. I milanesi si mostra- meta dell’incessante glia di tornare a Venezia, le propo-
peregrinare artistico se di raggiungerlo. Lei non lo fece.
della coppia. Nel Forse perché era malata, forse
primo suo concerto
alla Scala, Liszt fece
perché sapeva che a Vienna la
furore, conquistando aspettava l’altro – il gemello oscu-
l’attenzione dei ro del suo Franz, quello che non
giornali. amava: il concertista, il virtuoso,
l’esecutore vanitoso e venale, il
A 19th century seduttore che si nutriva dell’amore
engraving of the del pubblico. Lei ancora sperava di
La Scala Theatre in riuscire a tenerlo lontano dalle
Milan, one of the
many Italian cities metropoli, recluso a comporre in
where the couple qualche campagna, suonando so-
stayed on their lo occasionalmente per far cono-
endless artistic scere la sua musica. Anche Liszt
wanderings. At his voleva affermarsi come composi-
first concert at La tore, però nel suo tour viennese fu
Scala, Liszt was a
sensation,
accolto ovunque da applausi sel-
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conquering the vaggi e scoprì che – a parte il pia-


attention of the cere che ricavava dall’adulazione
press. del pubblico – dare concerti poteva

PERSONAGGI 73
portargli enormi somme di denaro. La scrittrice francesetrascorrere quindici giorni in prigio-
Inoltre adorava essere corteggiato George Sand ne piuttosto che vivere in quella
dalle donne, che si gettavano su di (1804-76), al secolo città), Piacenza, Parma, Bologna,
Amantine Aurore
lui, letteralmente. Non rimase in- Lucile Dupin, in un
Ravenna. All’inizio del 1839 si
sensibile. La tradì. Le propose di ritratto di Auguste stabilirono a Firenze. Liszt, sempre
instaurare un rapporto un po’ più Charpentier. Sand e più pigro e svogliato, pensava solo
libero. Poiché la rispettava ancora, la d’Agoult si erano a guadagnare soldi e vestirsi alla
le suggerì di pareggiare i conti e di frequentate a Parigi: moda, mentre Marie d’Agoult si
trovarsi un amante, il conte Emilio sembravano simili e consolava frequentando pittori e
Malazzoni che devotamente la destinate a capirsi.scultori e soprattutto affezionan-
scortava per Venezia. dosi a Blandine, detta Moscerino,
The French author
Alla fine di maggio, Liszt tor- George Sand che li aveva raggiunti. Per nove
nò a Venezia. Agghindato come un (1804-76), whose real mesi, la bimba, che aveva ormai
aristocratico, convinto di essere name was Amantine tre anni ed era un angioletto roseo
nobile anche lui grazie a misterio- Aurore Lucile Dupin, e ricciuto, visse coi genitori. Nes-
se ricerche sull’albero genealogico in a portrait by suno degli altri figli di Liszt e Marie
dei Liszt fatte da ammiratori com- Auguste Charpentier. ebbe lo stesso privilegio. Quando
Sand and d’Agoult
piacenti. Marie accolse malissimo talento e anche della sua libertà. had known each
era ispirato, la sera Liszt le suona-
il fedifrago e lo accusò di essere Inoltre, tutti i loro amici ritenevano other in Paris: they va le Scene infantili, e la piccola
un “Don Giovanni parvenu”, feren- che Sand e Liszt fossero amanti. seemed similar and mostrava di apprezzare. Dopo un
do indelebilmente il suo amor pro- Nel gennaio del 1837 Marie aveva destined to rapido passaggio a Pisa (che però
prio. A quel tempo, scrivevano un accettato l’invito della scrittrice e understand one anni dopo generò un frutto impor-
diario comune. Sotto la riga in cui si era trasferita nella sua casa di another. tante, la Totentanz ispirata dalla
lei annotava che Franz le aveva Nohant. In pochi mesi, l’amicizia visita al Camposanto), arrivarono a
promesso di non tradirla mai più, era divenuta tenerezza, quasi un Roma. Si stabilirono vicino a Trinità
lui scrisse «tu ricordi le mie parole, amore, ma altrettanto rapidamen- dei Monti. Il pittore Ingres, diretto-
ma quelle che mi hai detto tu sem- te si era mutata in indifferenza, e re dell’Accademia di Francia e per-
brano non aver lasciato traccia poi in reciproco disprezzo. Marie sonalità centrale della cultura eu-
nella tua mente. Ma io non le ho criticò la promiscuità sessuale ropea, li aiutò a inserirsi nell’am-
dimenticate». Tuttavia, non si la- della scrittrice, Sand ridicolizzò le biente romano e organizzò un
sciarono. Liszt ammise che i tre pose dell’aristocratica, fin troppo concerto a Villa Medici: Liszt ese-
anni che aveva passato con lei consapevole della nobiltà delle guì sonate e trii di Beethoven. E si
avevano fatto di lui un uomo, Ma- sue origini e del “sacrificio” che abbandonò al piacere della mon-
rie ormai lo accettava come suo aveva fatto fuggendo col musici- danità, tra feste alle ambasciate e
angelo e suo demone, accettava sta. L’amico Balzac raccolse la sua ricevimenti nei salotti. L’umore di
di amarlo e odiarlo, e in fin dei disistima e si affrettò a tracciare Marie doveva essere alterato, se
conti, voleva «andare dove tu vai, un feroce ritratto della nobile per- trovò talmente detestabile la Ro-
respirare l’aria che respiri, parlare duta nel romanzo Béatrix - I galeot- ma cattolica da proporre di raderla
le tue parole, vivere la tua vita, ti dell’amore: apparso nel 1839, al suolo, deportare la popolazione
morire la tua morte». «Abbiamo il contribuì non poco a macchiare la a Ostia e trasformare la città in un
cattivo gusto di trovarci sempre già disastrosa fama della contes- parco per turisti, lasciandovi solo
più affascinanti, incomparabili – sa d’Agoult. Liszt, cui il romanzo alberghi tra le rovine della Roma
scrisse Marie a George Sand – e era piaciuto, tentò di minimizzare il antica. Il loro terzo figlio, Daniel
quando proviamo a lasciarci, di- danno e invitò Marie a ricucire i Henri, nacque il 9 maggio 1839.
ventiamo tristi. Comincio a credere rapporti con l’influente scrittrice. Sul suo certificato di nascita c’è
che siamo condannati ad amarci, Ma, nonostante i ripetuti tentativi, scritto: “madre sconosciuta”. An-
eternamente». più o meno sinceri, di Marie, Sand che Liszt non era troppo interessa-
George Sand annotò divertita non le concesse mai più né amici- to alla sua esistenza: avvisò
quell’espressione, e la riferì al suo zia né stima né perdono. un’amica che «non è cambiato
amico Balzac. Sand e la d’Agoult I gemelli (ormai per tutti piut- niente, c’è solo un romano in più».
si erano frequentate a Parigi, dove tosto galeotti dell’amore, incatena- Lo sfortunato bimbo nato al tra-
i “galeotti dell’amore” avevano ti allo stesso remo e condannati a monto di un amore fu affidato ap-
vissuto per qualche tempo in atte- vogare insieme per non naufraga- pena un mese dopo la nascita a
sa di partire per l’Italia. Per volontà re) proseguirono il viaggio. Lugano, un amico della coppia e poi a una
di Liszt, le due donne avevano di- Genova, di nuovo Milano (dove balia, a Palestrina. Marie non lo
viso un salon e la vita bohèmienne però, anche a causa delle polemi- rivide fino alla sua adolescenza.
degli artisti: ribelli al loro mondo, che suscitate dalla Lettera, il con- Il soggiorno italiano stava per
sembravano simili e destinate a certo di beneficenza di Liszt nel concludersi. Dopo un estremo idil-
capirsi. In realtà, Marie era gelosa ridotto della Scala fu un fiasco, e lio di due settimane nella solitudi-
del successo dell’altra, del suo lui scrisse che avrebbe preferito ne della tenuta del Gombo a San

74 PERSONAGGI
odiarono. Quella che doveva esse-
re una comunione di anime e cor-
pi, una fusione di genio e talento,
di musica e parole, si tramutò in
una banale storia di disamore.
Quando la passione si spense,
iniziò una sordida, meschina guer-
ra in cui entrambi diedero il peggio
di sé. Incapace di accettare l’idea
di avere distrutto la propria vita per
All’inizio del 1839 un’illusione, Marie gli rinfacciò di
Franz e Marie si aver distrutto il loro sogno «non
stabilirono a Firenze. per una grande opera, per dovere,

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per patriottismo, ma per i successi
In early 1839 Franz dei salotti, la gloria della pubblici-
and Marie settled tà, gli inviti delle principesse». Per
down in Florence.
vendicarsi scrisse un brutto ro-
Rossore, fra bagni di mare e pran- pubblicizzati (fra l’altro con Lola manzo a chiave, Nélida (1846), e
zi sotto i pini, Liszt accompagnò Montes e Camille Pleyel), ripicche, dedicò il resto della sua vita a
Marie e Blandine a Livorno, quindi ritorni di passione, gelosie, ranco- cercare di diventare qualcuno –
partì da solo per un nuovo viaggio ri, litigi feroci. «Sono felice di esse- poiché, se non era stata la Musa
nel nord Italia, diretto a Trieste, re la tua amante, ma non una del Genio, voleva essere non il
Lubiana, Vienna. Ancora non lo delle tue amanti» – gli scrisse Ma- Genio (ammetteva di esserne pri-
sapeva, ma stava per iniziare il rie. E alla fine, nell’aprile del 1844, va) ma almeno una celebrità. Franz
terzo atto della sua vita: negli otto quando si rese conto di essere le tolse i figli (su cui legalmente la
anni successivi sarebbe diventato «una Beatrice senza Dante», lo la- madre ignota non aveva alcun di-
il concertista più acclamato e pa- sciò. Lasciò il grande amore per ritto), le impedì di vederli per anni,
gato d’Europa. Marie non voleva cui aveva abbandonato tutto, ma e perfino di scrivergli. Glieli mise
tornare in Francia: sognava ancora non tornò dal marito, che l’avrebbe contro. Raccontò a Blandine, Cosi-
di stabilirsi in Italia, di costruirsi ripresa, né dai figli: a una vita indi- ma e Daniel che la madre li aveva
uno chalet nella foresta del Gom- pendente – tutta da inventare. abbandonati e che non voleva
bo e vivervi con Franz nella solitu- Quando i gemelli si scopriro- spendere un soldo per loro. La
dine della natura e della musica. no diversi, opposti, inconciliabili, si rinnegò dipingendola alla sua nuo-
Temeva Parigi. Non apparteneva
più ad alcun ambiente. Non aveva
religione né famiglia né casa (sa-
rebbe andata ospite dalla madre di
Liszt). Un carattere incapace di
compromessi. Un futuro incerto.
Quando la nave che la portava a
Genova (dove avrebbe preso con
sé Cosima) fu colpita dalla tempe-
sta, si augurò di sparire tra le onde.
La separazione non doveva
essere definitiva. E non lo fu, per-
ché i gemelli si lasciarono davvero
solo cinque anni dopo. Ma di fatto,
avevano cessato di essere insepa-
rabili compagni e avrebbero vissu-
to insieme solo pochi mesi, d’esta-
te. Per lei, la separazione fu una Blandine, Cosima e Daniel soffrirono molto
disfatta, e la fine del suo sogno di dei forti contrasti sorti tra i loro genitori di-
essergli musa, guida e compagna. visi. A destra: Cosima, secondogenita di Franz
Per lui, fu un buon compromesso, Liszt, fu la seconda moglie di Richard Wagner
al quale si dedicò con assoluta fedeltà.
che lo lasciava libero di dare con-
certi, suonare, guadagnare denaro Blandine, Cosima and Daniel suffered greatly
from the strong disagreements between their
per sé e per i figli, scrivere, e con- separated parents. On the right: Cosima,
tinuare ad amarla, ma con meno Franz Liszt’s second child, was the second
doveri. Tirarono avanti fra brevi wife of Richard Wagner to whom she devoted
idilli e tradimenti clamorosi e assai herself with absolute fidelity.

PERSONAGGI 75
va compagna, la princi- volto sembrava triste, non ne sarebbe stata capace,
pessa Caroline von Sayn- quanto dalla sua nuova perché avrebbe potuto scrivere
Wittgenstein, e ai suoi immagine, severa e sere- solo pose e bugie. Lei stentava ad
amici come una donna na. Liszt rimase sulla di- accettare l’idea che lui avesse
arida, ambiziosa, futile, il fensiva, imbarazzato, preso i voti e che il seduttore mon-
cui unico talento era la sentenzioso, pungente. dano che aveva odiato era morto:
capacità di scegliere i ve- Non parlarono di Blandine l’uomo che le stava davanti parla-
stiti. Fece scrivere alla e Cosima (Daniel era già va come un prete e scriveva solo
principessa una sua fal- morto di tubercolosi). Lui, musica sacra. Erano, comunque,
sa biografia dettandole che pure stava per recar- due estranei. «Che cosa hai fatto
un capitolo su Marie d’A- si a Roma, rimase stupito di questi ventotto anni?» scrisse
goult talmente diffamato- dalla passione di lei per qualche tempo dopo. «E cosa ho
rio e menzognero da l’Italia. Forse perché in fatto io? Lui è l’abate Liszt e io
macchiare la propria Italia aveva vissuto libera- sono Daniel Stern! E quale dispe-
stessa immagine e getta- mente il suo amore, e razione, quali morti, quali lacrime,
re più di un’ombra sul aveva potuto stargli ac- quale lutto ci separano!».

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suo carattere. canto senza vergogna, Marie de Flavigny contessa
Così, i due che ave- Marie d’Agoult aveva di- d’Agoult morì il 5 marzo 1876.
vano sognato di realizzarsi menticato i duri giudizi Così la salutò l’abate Liszt scriven-
nell’amore, divennero se degli anni del suo pellegri- do alla principessa Sayn-Wittgen-
stessi solo dopo l’addio. Neanche Il celeberrimo naggio. Aveva appoggiato i patrioti stein: «Senza ipocrisia, non potrei
tre anni dopo, Liszt abbandonò pianista e del Risorgimento, Mazzini e la cau- piangere per lei dopo la sua morte
davvero l’attività di concertista, compositore sa dell’Unità d’Italia. Avrebbe scrit- più che durante la sua vita. Mada-
divenne il compositore che Marie ungherese negli to di aver avuto cinque passioni me d’Agoult possedeva a un alto
ultimi anni della sua
aveva sognato invano, e scrisse la vita prese la tonsura nella vita: «Dio, Liszt, la Repubbli- grado un gusto, e perfino una pas-
Sonate, la sinfonia Faust, i dodici e scrisse solo ca, la maternità e l’Italia. Solo la sione, per il falso – eccetto certi
poemi sinfonici per orchestra (fra musica sacra. passione per l’Italia non mi ha de- momenti di estasi che dopo non
cui i Préludes, Hamlet e Prome- lusa». Pochi giorni dopo, Liszt tornò sopportava le venissero ricordati».
theus), le Rapsodie Ungheresi, la The very famous per un pranzo con gli amici della Ma più civilmente, al genero Émile
Via crucis e i capolavori sperimen- Hungarian pianist contessa. La prese sottobraccio, Ollivier, marito della defunta Blan-
tali e innovativi per cui ancora lo and composer took per condurla a tavola. Lei ne fu dine, scrisse: «La memoria che
the tonsure in the
celebriamo. Marie d’Agoult – seb- last years of his life
emozionata. Era ancora l’unica serbo di Madame d’Agoult è un
bene mai libera del tutto dalla and wrote only persona al mondo che riuscisse a doloroso segreto che confido a
“grande ombra” di lui – riuscì fati- sacred music. turbarla. Fu un pranzo triste e dol- Dio, pregando che possa dare
cosamente a rifarsi un’immagine e ce. Alla fine, commentò lei, le gran- pace e luce all’anima della madre
una vita, divenne una influente di cose della vita si riducono a ben dei miei tre figli».
salonnière e, sotto il nome maschi- poco: le grandi passioni, i grandi Le sopravvisse di dieci anni,
le di Daniel Stern, un giornalista di dolori, le laceranti ambizioni si ridu- venerato dagli allievi di Weimar e
politica e costume e un rispettabi- cono a un pollo alla portoghese Budapest e dalle autorità dell’Im-
le scrittore di storia (la sua vivace mangiato in compagnia di persone pero, che lo nominarono consiglie-
e rigorosa Storia della rivoluzione completamente estranee alla lun- re reale, festeggiato e omaggiato
del ’48 è ancora oggi fonte eccel- ga vita trascorsa insieme. Pochi ovunque – e però anche discusso
lente). giorni dopo, Liszt andò a prendere da chi lo riteneva un compositore
Per quindici anni si dedicaro- congedo. Salutandolo, Marie lo discontinuo e talvolta convenziona-
no entrambi a costruire se stessi. baciò in fronte. «Dio ti benedica» le le, e contestato da chi, come
Nel maggio del 1861 Liszt – che disse lui, quasi salmodiando, «Non Brahms, giudicava certa sua musi-
dal 1847 viveva a Weimar, dove augurarmi il male». Lei non riuscì a ca pronta per la spazzatura. La
era direttore della cappella di corte rispondergli e scoppiò in lacrime. loro figlia Cosima, che aveva la-
– tornò a Parigi per assistere alla Ma erano destinati a incon- sciato il marito Hans von Bülow
prima del Tannhauser di Wagner. trarsi un’ultima volta, nel 1866. per essere compagna del musici-
Marie lo invitò ad andare a trovarla, Liszt aveva preso la tonsura e gli sta Wagner, sua musa e ispiratri-
e Liszt – solo dopo aver ricevuto un ordini minori. Indossava una tona- ce, sua gemella d’anima e corpo,
invito scritto, come la prima volta ca nera. Parlarono dei figli vivi e suo tutto, aveva realizzato il sogno
– consentì a farle visita nel suo morti, civilmente. Non fu però un giovanile dei genitori. Eppure Liszt
appartamento, all’Hotel Montai- incontro crepuscolare. Quando non le perdonò quella scelta e
gne. Marie gli porse la mano, Marie gli annunciò di aver iniziato Cosima aveva interrotto i rapporti
scioccata non tanto di trovarlo in- a scrivere le sue memorie, lui si con entrambi. Seppe della morte
vecchiato, benché ancora bello, di allarmò, temendo (in parte giusta- della madre dai giornali: la sorella-
constatare che i suoi occhi aveva- mente) nuove vendette e nuove stra Claire d’Agoult non aveva il
no perso il loro fuoco o che il suo rese di conti. La avvisò ironico che suo indirizzo.

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