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I VACCINI

Lida Michela Carullo IV C SU

Di cosa parliamo?
Il vaccino è un farmaco che stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi,
deputati a combattere i microrganismi causa di malattia. In pratica, quando ci
vacciniamo, il nostro corpo reagisce come se stesse affrontando un’infezione,
senza tuttavia averla contratta. La vaccinazione lo rende cioè capace di
riconoscere, attraverso lo sviluppo della memoria immunologica, l’agente
estraneo contro cui il vaccino è diretto e di innescare una risposta immune. Molto
più velocemente di quanto avverrebbe in risposta a una infezione naturale in una
persona che non abbia precedentemente contratto la malattia.

Chi
ringraziamo?
La scoperta della vaccinazione, come tecnica per scon ggere le
malattie infettive, si deve a Edward Jenner (1746-1823), che in
Inghilterra, alla ne del Settecento, si dedicò alla battaglia contro
il vaiolo.
All'epoca la malattia stava avendo in Europa un incremento allarmante:
nel 1753 a Parigi morirono di vaiolo 20.000 persone; a Napoli nel 1768
ne morirono 60.000 in poche settimane e ogni anno a causa del virus
Variola l'Inghilterra contava 40.000 decessi.
Medico di campagna a Berkeley, nel Gloucestershire, Jenner osservò
che i contadini contagiati dal vaiolo bovino (cowpox), una volta
superata la malattia, non si ammalavano della sua variante
umana (smallpox), di gran lunga più grave.
Nel maggio 1796 Jenner prelevò dalla pustola di una donna ammalata
di cowpox del materiale purulento e lo iniettò nel braccio di un ragazzo
di 8 anni di nome James Phipps. Dopo alcuni mesi, al ragazzo fu
inoculato del pus vaioloso umano, ma, come previsto da Jenner, il virus
non attecchì. James fu il primo a diventare immune al vaiolo senza
esserne mai stato ammalato.

Le diverse
tipologie dei
vaccini.
1) Vaccini con microrganismi uccisi: sono costituiti da virus
o da batteri uccisi con mezzi chimici (acetone,
betapropiolattone, fenolo) o fisici (calore e raggi UV);
esempi di tali vaccini sono i vaccini contro tifo, colera,
pertosse, rabbia e polio (Salk);
2) Vaccini con microrganismi vivi ed attenuati: costituiti da
virus o da batteri che mantengono la capacita' di
moltiplicarsi nell’organismo del paziente vaccinato,
stimolando le sue difese immunitarie, ma sono incapaci di
provocare manifestazioni cliniche;
3) Vaccini con frazioni di microrganismi: costituiti da virus
frammentati, ma senza purificazione degli antigeni
protettivi, che risultano meno reattogeni e sufficientemente
immunogeni;
4) Vaccini con antigeni microbici purificati: la loro
produzione richiede raffinate tecniche di purificazione delle
componenti batteriche o virali. Nel caso degli antigeni
polisaccaridici batterici, occorre superare la timo-
indipendenza di questi antigeni coniugandoli con molecole
carrier (es. vaccino antimeningococco, pneumococco, etc.);

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5) Vaccini costituiti da anatossine o tossoidi: tali vaccini vengono


utilizzati per combattere patologie sostenute da germi produttori
di tossine (es. Clostridium tetani, Clostridium Diphtheriae, etc.);
l’anatossina e' una tossina trattata con formolo con produzione di
un prodotto antigenicamente integro ma privo di tossicita' e
stabile. I vaccini cosi' ottenuti sono chiamati anatossine o tossoidi e
vengono inoculati allo stato fluido o adsorbiti su idrossido o fosfato
di alluminio per aumentarne l’immunogenicita';
6) Vaccini anti-idiotipo: gli anticorpi anti-idiotipo sono in grado di
mimare l’antigene originale sostituendolo nei processi di
immunizzazione.Rispetto ai corrispondenti antigeni virali, batterici
o parassitari i vaccini anti-idiotipi potrebbero avere il vantaggio di
non suscitare reazioni tossiche o allergiche;
7) Vaccini da manipolazioni genetiche: la tecnica del DNA
ricombinante e' stata utilizzata (una volta individuati i
determinanti genetici degli antigeni protettivi di virus, batteri e
protozoi) per clonare e produrre una grande quantita' di un
determinato antigene in un sistema ospite di facile moltiplicazione.
8) Un’altra categoria di vaccini e' quella dei microrganismi
“chimerici” costituiti da virus e batteri attenuati manipolati
geneticamente inserendo nel loro DNA i geni che codificano la
produzione degli antigeni protettivi propri di altri patogeni.

Vaccini ad
acidi nucleici
• Vaccini a DNA plasmidico: utilizzano un frammento di
DNA circolare (plasmide), che porta al suo interno la
sequenza nucleotidica (il “manuale di istruzioni”) per la
produzione degli antigeni dell’agente patogeno. Questo
viene prima letto dalle cellule del nostro organismo, poi
convertito in mRNA (è un passaggio obbligato prima
della costruzione delle proteine) e alla ne darà luogo
Come devono essere alla produzione dell’antigene appartenente all’agente

somministrati?
patogeno.
• Vaccini a mRNA: utilizzano direttamente un frammento
I vaccini possono essere somministrati singolarmente o in di mRNA che porta al suo interno la sequenza
combinazione. Il vaccino combinato e' costituito nucleotidica (il “manuale di istruzioni”) per la produzione
dall’utilizzo, nella stessa preparazione, di piu' vaccini e
sfrutta le capacita' del sistema immunitario di riconoscere
degli antigeni dell’agente patogeno. Il frammento di
e agire contemporaneamente a piu' antigeni. Tra i piu' mRNA viene “letto” dalle cellule del nostro organismo e
comuni vaccini combinati ricordiamo il vaccino trivalente da luogo alla produzione dell’antigene appartenente
contro la poliomielite (con i tre tipi di virus della polio), il
vaccino trivalente contro morbillo, parotite, rosolia, il
all’agente patogeno.
vaccino polivalente antimeningococcico e il vaccino • Vaccini a vettori ricombinanti: questo approccio,
polivalente antipneumococcico. La via di invece che inoculare direttamente il materiale genetico
somministrazione dei vaccini viene scelta in base al tipo di
vaccino in modo da ottimizzare la risposta immunologica.
(DNA o mRNA) nel nostro organismo, sfrutta virus o
Essa puo' essere: orale, intradermica, sottocutanea, batteri innoqui come “fattorini”. Il materiale genetico
intramuscolare e parenterale. I vaccini somministrati per viene inserito in questi organismi, che vengono a loro
via intramuscolare o sottocutanea permettono un
volta inoculati nel nostro organismo, provvederanno loro
immediato contatto fra l’antigene e sistema immunitario.
Altri vaccini (es. il vaccino Sabin antipolio attenuato) a far arrivare il materiale genetico alle nostre cellule, che
vengono, invece, somministrati per via orale e la poi daranno luogo alla produzione dell’antigene
moltiplicazione del virus avviene a livello della mucosa
appartenente all’agente patogeno.
intestinale generando un’immediata risposta anticorpale
locale. Inoltre, ci sono vaccinazioni che consistono nella
somministrazione di un’unica dose ed altre che
prevedono la somministrazione di piu' dosi (richiamo).
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L’AGENDA 2030,
GOAL 3
(Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le et ).

Secondo l’Agenda 2030, si possono assicurare salute e


benessere per tutti, raggiungendo questi traguardi:

1. Ridurre la mortalità materna globale a meno di 70 casi ogni 100.000


bambini nati vivi.

2. Ridurre la mortalità neonatale entro i 12 casi ogni 1.000 bambini nati vivi
e la mortalità dei bambini sotto i cinque anni entro i 25 casi ogni 1.000
bambini.

3.Vincere la lotta contro le epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie


tropicali; combattere epatite, malattie di origine idrica e le altre malattie
trasmissibili.

4.Ridurre di un terzo la mortalità causata da malattie non trasmissibili


utilizzando prevenzione e trattamento ef caci.
Questi concetti sono strettamente
5.Prevenire e trattare l’abuso di sostanze. collegati ai vaccini e alla ancora
presente emergenza sanitaria
6.Garantire a tutti l’accesso ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e
dovuta al
riproduttiva.
covid-19.
7.Raggiungere una copertura sanitaria universale, con accesso ai servizi
essenziali di assistenza, medicinali di base e vaccini. La presenza di dosi, per
contrastare la Pandemia o tante
8.Ridurre il numero di morti e malattie causati da sostanze chimiche, altre epidemie è
contaminazione e inquinamento.
necessaria,

9.Finanziare la ricerca e lo sviluppo di vaccini e farmaci per le malattie soprattutto


trasmissibili e non trasmissibili, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. nei paesi del
terzo mondo
10.Aumentare i fondi destinati alla sanità e al personale sanitario nei Paesi in dove neppure la
via di sviluppo.
metà della popolazione è

11.Rafforzare la capacità di tutti i Paesi, in particolare di quelli in via di stata vaccinata. Neppure i
sviluppo, di segnalare, gestire e ridurre i rischi legati alla salute. bambini con altri vaccini
ritenuti fondamentali per
12.Mai come in questo momento siamo sensibili al tema della salute garantire loro sopravvivenza
collettiva. È fondamentale che gli Stati e i governi collaborino insieme per
e salute.
l’obiettivo comune del benessere di tutti. Perché la salute del singolo è
importante, ed è connessa con la vita degli altri individui.

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