Funzione :
protegge dagli agenti esterni che penetrano nel nostro organismo
attraverso l’aria, il cibo, rapporti sessuali, ferite….
- Granulociti neutrofili
60-70% dei leucociti
Richiamati, fuoriescono dai vasi ed entrano nel tessuto; fagocitano i microrganismi.
- Granulociti eosinofili
Attivi contro parassiti (protisti e vermi)
Azione fagocitaria e citotossica (producono sostanze tossiche)
- Monociti
Migrano nei tessuti e si trasformano in macrofagi (fagocitano numerosi microrganismi)
Febbre
Innalzamento della temperatura, previene la riproduzione dei microrganismi
2. IMMUNITA’ SPECIFICA
Midollo osseo
Milza
Linfonodi
Tonsille Organi linfoidi: implicati nella risposta specifica
Adenoidi
Appendicite
Timo Produzione dei linfociti:
B: formazione e maturazione nel midollo osseo
T: formazione nel midollo osseo e maturazione nel timo
RICONOSCIMENTO DI ANTIGENI
(molecola in grado di scatenare una risposta immunitaria)
Si trovano sulla superficie di virus e batteri
Cellule dell’organismo: antigeni sulla superficie codificati da 11 geni (MHC)
Non esistono due individui che hanno lo stesso MHC: 2 tipi di antigeni
- Antigeni MHC di classe 1: su tutte le cellule del corpo
- Antigeni MHC di classe 2: su alcune cellule del sistema immunitario
Riconosce sostanze self (proprie) da quelle non self (estranee) ed attua una risposta efficace
contro le ultime
Linfociti T e B hanno sulla membrana recettori specifici per antigeni estranei
Riconoscimento:
1. Risposta umorale
2. Risposta cellulare
1. RISPOSTA UMORALE
Legame ANTIGENE-RECETTORE
Selezione clonale
Espansione clonale (un a volta riconosciuto, i linfociti proliferano)
1. Trasformazione in plasmacellule (cellule b effettrici), producono
anticorpi
2. Trasformazione in cellule della memoria ( di tipo B) che restano per lungo
tempo nel corpo (memoria immunologica)
REGIONE COSTANTE C:
- Gambo e parte iniziale delle braccia
- NON VARIA
- Interagisce con altre cellule
REGIONE VARIABILE V:
- Parte terminale delle braccia
- Determina la specificità dell’anticorpo
- Contiene i siti di legame con l’antigene
- Centinaia di aa adatti ad un solo antigene, se cambia un solo aa, cambia la
specificità
5 diverse classi di anticorpi
IgM
Anticorpi della risposta primaria
Attivano il complesso del complemento
IgA
Presenti nelle secrezione come saliva, muco e lacrime
IgE
Responsabili dei fenomeni allergici
MODALITA’ D’AZIONE DEGLI ANTICORPI
Non uccidono
Si legano agli antigeni formano il complesso ANTIGENE-ANTICORPO
Diverse modalità:
1- neutralizzazione
Gli anticorpi ricoprono i microrganismi
2- agglutinazione FAGOCITOSI
Gli anticorpi si legano a più microrganismi e si formano dei grumi
3- precipitazione
Si legano ad agenti liberi, come tossine
SISTEMA ABO
Antigeni
presenti sui
globuli rossi
AB: ricevente
universale
O: donatore universale
Se un individuo riceve sangue con gruppo sanguigno diverso dal proprio: agglutinazione e
possibile ostruzine delle arterie
FATTORE Rh
Altro antigene dei globuli rossi
Rh + l’antigene è presente, può ricevere sangue di entrambi i tipi
Figlio Rh +
Padre Rh +
PREVENZIONE: a 72 ore dal primo parto vengono somministrati nella donna sostanze che
inattivano gli anticorpi
IMMUNITA’ ARTIFICIALE
Contadini infettati dal vaiolo vaccino ( delle mucche) erano immuni dal vaiolo umano
SIEROTERAPIA
Attuata negli individui già infetti, si somministrano anticorpi specifici estratti dal sangue di
individui o animali immunizzati.
Fornisce un’IMMUNIZZAZIONE PASSIVA, ma di breve durata (le immunoglobuline vengono
distrutte perché riconosciute come non self).
Viene utilizzata ad esempio per gli avvelenamenti (da vipera, scorpione, botulino e tetano)