Il controllo o gestione qualità è un complesso di attività finalizzate al conseguimento di obiettivi
aziendali, dettati appunto dalla cosiddetta “politica di qualità”. Si tratta, in generale, di un sistema di ottimizzazione dei processi produttivi, allo scopo di ottenere i migliori risultati a livello di sicurezza, qualità effettiva dei prodotti o servizi, soddisfazione dell’utente finale, e la minimizzazione degli sprechi e dei rischi. Esiste tipicamente un comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti dalla direzione aziendale. Il concetto di qualità è andato evolvendosi nei decenni, ed in particolare, articolandosi sempre di più, parallelamente alla crescita di dimensioni delle strutture produttive con la conseguente maggiore articolazione dell’organizzazione del lavoro. Se in principio il controllo di qualità era sotto la responsabilità diretta del lavoratore, è poi divenuto responsabilità di un preposto (coordinatore di un gruppo di operai), poi di ispettori indipendenti dall’organico di produzione, infine organizzato e coordinato in maniera sistematica dal suddetto comparto dedicato. La massima espressione viene definita qualità totale, perché coinvolge tutti gli aspetti, i momenti e i settori aziendali che possano incidere su sviluppo, mantenimento, miglioramento della qualità. In generale, la gestione qualità deve prendere in considerazione: - Pianificazione delle attività di gestione del sistema qualità (verifiche ispettive, azioni preventive e correttive) - Controllo della progettazione - Qualifica dei fornitori - Monitoraggio della soddisfazione del cliente e gestione dei reclami (UNI ISO 10002) - Controllo della documentazione di sistema e delle registrazioni - Controllo degli strumenti di misurazione e verifica - Controllo dei prodotti/servizi - Gestione dei resi - Attività di monitoraggio di tutti i processi individuati all’interno dell’azienda - Gestione di un sistema di indicatori per la valutazione dei processi - Reporting e riesami periodici della direzione
NORME UNI ISO 9000
Con il nome di “ISO 9000:2005” è conosciuta la famiglia delle norme volontarie che regolano il settore dei sistemi di gestione della qualità e che è stata elaborata per aiutare le organizzazioni ad attuare sistemi di gestioni per la qualità efficaci, allo scopo di agevolare il commercio nazionale ed internazionale. Queste norme, come del resto le versioni del 1987 e del 1994, non rivolgono la loro attenzione al prodotto bensì a come un’organizzazione ne cura la realizzazione in modo da soddisfare le esigenze non solo dei clienti utilizzatori (committenti, commercianti, utilizzatori finali) ma di tutte la parti a vario titolo coinvolte, gli stakeholder (lavoratori, proprietari, azionisti, fornitori, ecc). I vantaggi derivanti dalla pubblicazione di queste norme, sono molteplici. Le organizzazioni, infatti, si accollano l’onere di costruire un sistema di gestione della qualità secondo le norme di riferimento e della procedura formale di certificazione che non viene più effettuata dal cliente ma da un ente terzo ufficialmente preposto allo scopo. La certificazione così ottenuta viene riconosciuta anche da tutti gli altri clienti e, quindi, non deve essere ripetuta ogni volta. Nella loro versione attuale le norme ISO 9000 sono il risultato del programma decennale di revisione e miglioramento attuato dal Comitato tecnico competente dell’ISO, il numero 176, attuato con l’obiettivo di perseguire, tra le altre cose, la compatibilità con la ISO 14001, una coppia coerente tra ISO 9001 e ISO 9004, requisiti facilmente adattabili alla realtà delle organizzazioni, miglioramento continuo e prevenzione delle non conformità, semplificazione nell’utilizzazione e facilità nell’autovalutazione, applicabilità a tutti i settori e dimensioni delle organizzazioni. Attualmente la famiglia è composta da due gruppi di norme: 1) le norme usate per la certificazione e per scopi contrattuali (ISO 9001 che definisce i requisiti dei sistemi qualità) 2) le norme usate per fini interni all’organizzazione che vuole dotarsi di un sistema di gestione per la qualità, come linee guida per la sua costruzione (ISO 9000 che descrive la terminologia e i principi essenziali dei sistemi di gestione qualità e della loro organizzazione, ISO 9004 che è una linea guida per il miglioramento delle prestazioni delle organizzazioni, ISO 19011).