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Esercitazione sugli urti - 21/4/2023

Esercizio 1.

Il sistema in figura rappresenta la visione dall’alto di


una pista. La curva delimitata dai punti A e B è ca-
ratterizzata dalla presenza di attrito statico con coef-
ficiente noto µs . Il corpo di massa m1 , inizialmente
fermo, viene urtato dalla massa m2 che procede con
velocità iniziale vi,2 . Si assumi inizialmente che l’urto
sia completamente anelastico e si determini:

• La velocità iniziale vi,2 affinché il centro di mas-


sa percorri la curva del tratto AB alla massima
velocità possibile, senza slittare, se la curva è
una curva piana;

• Ripetere il procedimento se la curva è di ti-


po parabolico come mostrato in figura (visione
laterale);

• Si consideri invece un urto anelastico con coef-


ficiente di restituzione noto e. Assumendo di
conoscere la velocità finale della massa m2 , cioè
vf,2 , determinare vi,2 per permettere alla mas-
sa m1 di percorrere la curva, senza slittare, alla
massima velocità.

Esercizio 2.

Il sistema in figura mostra una molla sulla quale è ini-


zialmente appoggiato un disco di massa M . Il sistema
è in equilibrio, finché su di esso urta una massa m in
modo totalmente anelastico. Ammettendo che la ve-
locità iniziale v della massa m è verticale e diretta
verso il basso, determinare:

• La compressione iniziale della molla;

• L’energia dissipata nell’urto;

• La compressione massima della molla.

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Esercizio 3.

Un punto materiale di massa m


è agganciata ad una fune lunga
L, la quale è fissata ad una pa-
rete nell’altra estremità. Il corpo,
inizialmente fermo, viene rilascia-
to dalla posizione A e raggiunge il
punto B nel momento il cui la fune è
completamente tesa in verticale. Il
punto materiale urta un blocco di
massa M in modo elastico.
• Determinare le velocità del punto materiale e del blocco immediatamente dopo
l’urto;

• Se il piano su cui poggia il blocco è caratterizzato da un coefficiente di attri-


to dinamico µd , calcolare la distanza percorsa dal blocco, partendo da B, prima
dell’arresto.

Esercizio 4.

Una biglia di massa m viene lanciata orizzontalmen-


te a velocità v contro un blocco di massa M libero di
muoversi su un piano orizzontale scabro. Se la mas-
sa m urta la massa M per un tempo noto t e torna
indietro con velocità finale uguale in modulo ed op-
posta in verso a quella iniziale, calcolare il coefficiente
di attrito statico minimo necessario affinché la massa
M rimanga ferma.

Esercizio 4bis.

Un corpo di massa M è fermo su di un piano orizzon-


tale scabro con coefficiente di attrito statico µs . Sul
corpo si trova una molla di costante elastica k con un
estremo saldato al corpo stesso. All’altro estremo è
vincolato un blocchetto di massa trascurabile che può
scivolare senza attrito sul corpo. Un proiettile di mas-
sa m, in moto con velocità diretta orizzontalmente, si
conficca nel blocchetto.
Si calcoli la massima velocità del proiettile oltre la
quale il corpo di massa M si muove a seguito dell’urto
del proiettile col blocchetto.

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