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T
P
k
O
j K
y
H i
x P’
z A
M
O y
x
1
Siano A x1 , y1 , z1 , B x2 , y2 , z2 , le componenti del vettore AB rappresentato dal segmento
orientato A, B rispetto alla base B i , j , k si ottengono facendo la differenza tra le coordinate
di B e le coordinate di A, cioè tra le coordinate del secondo estremo e quelle del primo estremo del
segmento orientato.
z
A
O y
x
AB x 2 x1 i y 2 y1 j z 2 z1 k
RAPPRESENTAZIONE DI UN PIANO
Un piano può essere individuato geometricamente in modi diversi.
INDIVIDUAZIONE DI UN PIANO
Per individuare geometricamente un piano, consideriamo due casi:
1) si assegnano un suo punto P0 e un vettore ortogonale al piano n 0 ;
2) si assegnano un suo punto P0 e due vettori w, w' linearmente indipendenti e paralleli al piano,
detti vettori di giacitura del piano.
2
n
P2
w'
P
P0
w
P1
OSSERVAZIONE
Nel caso 2) rientrano anche quelli in cui il piano è individuato da:
tre punti non allineati;
una retta contenuta in esso ed un punto del piano non appartenente a tale retta;
due rette parallele e distinte contenute nel piano;
due rette incidenti in esso contenute.
Infatti se A, B, C , allora i vettori w AB ,w' AC sono linearmente indipendenti, cioè non
paralleli perché i tre punti non sono allineati e sono paralleli al piano. In tutti gli altri casi basta
scegliere opportunamente tre punti non allineati.
1) Piano per un punto P0 e perpendicolare ad un vettore n .
P P0 P n P0 P n 0
Essendo P0 P x x0 i y y0 j z z0 k , n a i bj ck il prodotto scalare è
a x x0 b y y0 c z z0 0 .
Sviluppando i prodotti e ponendo d ax0 by0 zx0 si ottiene
ax by cz d 0
cioè un’equazione lineare nelle incognite x, y, z.
Questa espressione si dice equazione cartesiana del piano.
3
I coefficienti a,b,c si dicono parametri di giacitura del piano.
Se nell’equazione cartesiana del piano, uno o più coefficienti sono nulli, il piano è in una posizione
particolare rispetto al sistema di riferimento.
Ad esempio:
se d 0 il piano passa per l’origine;
se a 0 il piano è parallelo all’asse x;
se b 0 il piano è parallelo all’asse y;
se c 0 il piano è parallelo all’asse z;
se a b 0 allora l’equazione del piano è z k , quindi il piano è parallelo al piano
coordinato xy di equazione z 0 e quindi è perpendicolare all’asse z;
se a c 0 allora l’equazione del piano è y k , quindi il piano è parallelo al piano
coordinato xz di equazione y 0 e quindi è perpendicolare all’asse y;
se b c 0 allora l’equazione del piano è z k , quindi il piano è parallelo al piano
coordinato yz di equazione x 0 e quindi è perpendicolare all’asse x.
Sia un piano passante per P0 e parallelo ai vettori linearmente indipendenti w, w' , allora un punto
P x, y, z appartiene al piano se e solo se i vettori P0 P, w, w' sono complanari.
Supponiamo che w l i mj nk , w' l ' i m' j n ' k .
Tre vettori sono complanari se e solo se il loro prodotto misto è nullo, allora si ha
x x0 y y0 z z0
P x, y, z P0 P w w' 0 l m n 0
l' m' n'
essendo P0 P x x0 i y y0 j z z0 k
Sviluppando il determinante si ottiene l’equazione cartesiana del piano.
La complanarità dei vettori P0 P, w, w' si può esprimere in modo equivalente.
P0 P, w, w' sono complanari se e solo se il vettore Po P è combinazione lineare di w, w' , cioè se
esistono due numeri reali u,v tali che
P0 P uw vw'
Questa espressione si dice equazione vettoriale del piano.
Passando alle componenti, si ottengono le equazioni parametriche del piano, cioè
x x0 ul vl '
y y0 um vm'
z z0 un vn'
Queste equazioni, al variare dei parametri u,v, forniscono le coordinate di tutti i punti del piano.
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POSIZIONI RECIPROCHE TRA PIANI
Due piani , ' nello spazio si dicono incidenti se si intersecano secondo una retta r, cioè ' r .
Se i due piani hanno equazioni : ax by cz d 0, ': a' x b' y c' z d ' 0 ,
gli eventuali punti P di intersezione tra , ' avranno coordinate x,y,z, date dalla soluzione del sistema
ax by cz d 0
lineare
a ' x b' y c' z d ' 0
Siano A
a b c a b c d
a ' b ' c ' , A' a' b' c ' d ' rispettivamente la matrice incompleta e la matrice
completa del sistema, allora si presentano tre possibilità:
1) rg A rg A' 2
Per il T. di Rouchè – Capelli, il sistema è compatibile e ammette 1 soluzioni. Tali soluzioni
rappresentano i punti della retta r intersezione dei due piani che, pertanto, risultano incidenti.
2) rg A 1, rg A' 2
Per il T. di Rouchè – Capelli, il sistema è incompatibile, quindi i piani sono paralleli e distinti.
3) rg A rg A' 1
Il sistema è compatibile e ammette 2 soluzioni. Queste soluzioni rappresentano tutti i punti di
un piano, quindi , ' sono coincidenti.
OSSERVAZIONE
Nei casi 2) e 3) i due piani risultano paralleli, perciò si può dire che condizione necessaria e
sufficiente affinchè , ' siano paralleli è che il rango della matrice incompleta A sia uguale a 1, cioè
a b c
|| ' rg 1.
' b' c '
a
PARALLELISMO E PERPENDICOLARITA’ TRA PIANI
Siano : ax by cz d 0, ': a' x b' y c' z d ' 0 due piani. , ' sono paralleli se e solo
se risultano paralleli i vettori n a, b, c , n ' a' , b' , c' ortogonali ad e ad '
a b c
|| ' n || n ' rg 1.
' b' c '
a
I piani : ax by cz d 0, ': a ' x b' y c ' z d ' 0 sono perpendicolari se e soltanto se
n n' 0 , cioè aa'bb'cc' 0
5
ax by cz d 0
a ' x b' y c' z d ' 0
Pertanto la retta r si può rappresentare mediante tali equazioni, che si dicono equazioni
cartesiane della retta.
FASCI DI PIANI
Definizione
La totalità dei piani paralleli ad un piano assegnato si dice fascio improprio di piani.
La totalità dei piani passanti per la retta r si dice fascio proprio di piani di asse r.
ax by cz h 0
rappresenta l’equazione del fascio improprio di piani individuato da .
Nel paragrafo precedente, abbiamo visto che una retta r si può essere individuare come intersezione
di due piani , ' non paralleli e quindi può essere rappresentata mediante il sistema formato dalle
loro equazioni cartesiane:
ax by cz d 0
r:
a ' x b' y c' z d ' 0
In realtà i piani che contengono r sono infiniti e due qualsiasi di essi (purché distinti) possono essere
usati per la rappresentazione di r.
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Una retta può essere individuata geometricamente in diversi modi.
EQUAZIONI PARAMETRICHE DI UNA RETTA
Retta passante per un punto e parallela ad vettore
Una retta r si può rappresentare assegnando un suo punto ed un vettore non nullo parallelo ad essa.
Siano P0 x0 , y0 , z0 , v l , m, n , un generico punto dello spazio P x, y, z appartiene alla retta r se
e solo se il vettore P0 P è parallelo a v .
P r P0 P || v t R ' P0 P tv .
L’espressione P0 P tv si dice equazione vettoriale della retta.
Passando alle componenti, il parallelismo tra P0 P e v , si esprime in questo modo
x x0 lt
x x0 , y y0 , z z0 lt , mt, nt , da cui si ricava y y0 mt
z z0 nt
x x0 lt
Le equazioni y y0 mt si dicono equazioni parametriche della retta.
z z0 nt
Esse forniscono le coordinate di tutti i punti della retta r al variare del parametro reale t.
Questa espressione si dice equazione della retta sotto forma di rapporti uguali.
Se lmn 0 (cioè i tre numeri sono tutti non nulli), una rappresentazione cartesiana di r è
x x0 y y0
l m
r:
y y0 z z0
m n
x x0 0
Se mn 0, l 0 si ha r :
y y0 z z 0
m n
7
x x0 0
Se l m 0 (ovviamente n 0, perché l , m, n 0,0,0 ) si ha r :
y y0 0
Definizione
Le componenti l, m, n del vettore v parallelo ad r si dicono parametri direttori della retta r; il vettore
v si dice vettore direttore o direzionale di r.
l m n
I coseni direttori di r sono , ,
2 2 2 2 2 2 2 2 2
l m n l m n l m n
a b c a b c d
M ed M ' , dalla Teoria dei sistemi lineari si ha:
' ' ' ' ' ' '
1) la retta r è contenuta nel piano se e soltanto se rgM rgM ' 2
2) la retta r e il piano sono paralleli e disgiunti se e soltanto se rgM 2 rgM '
3) la retta r e il piano hanno un solo punto in comune se e soltanto se rgM rgM ' 3
PARALLELISMO TRA RETTE E PIANI
Sia r una retta avente parametri direttori l, m, n, sia un piano di equazione cartesiana
: ax by cz d 0, a, b, c 0,0,0
Si dimostra che vale il Teorema:
Condizione necessaria e sufficiente affinchè la retta r sia parallela al piano è che: al bm cn 0
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incidenti se hanno un solo punto in comune r s P .
ax by cz d 0 a b c
Siano r, s due rette aventi equazione cartesiana r : rg 2
a ' x b' y c' z d ' 0 a ' b' c '
x y z 0
s: rg 2
' x ' y ' z ' 0 ' ' '
a b c a b c d
a ' b' c' a ' b' c' d '
posto A A'
' ' ' ' ' ' '
Dalla teoria dei sistemi lineari, segue che:
1) le rette r, s coincidono se e soltanto se rg A rg A' 2
2) le rette r, s sono parallele e disgiunte se e soltanto se 2 rg A
3) le rette r, s hanno un solo punto in comune (cioè sono incidenti) se e soltanto se
rg A rg A' 3
4) le rette r, s sono sghembe se e soltanto se rg A' 4
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Stella propria ed impropria di rette
Definizione
La totalità delle rette dello spazio passanti per un punto C si dice stella propria di rette di centro C.
La totalità delle rette dello spazio tra loro parallele si dice stella impropria di rette.
ESERCIZI
1) Dati i punti A1,1,2, B2,0,1 determinare le coordinate del punto medio.
Soluzione
x x2 y y2 z z
xM 1 , yM 1 , zM 1 2 ,
2 2 2
quindi
1 2 3 1 2 1 1
xM , yM , z M
2 2 2 2 2
3 1 1
M , ,
2 2 2
Si ha A0 A2 A2 A0 2,4,1,
A0 A3 A3 A0 2,1,4
3 1 2
Il prodotto misto è dato da 2 4 1 51 0 quindi i vettori sono linearmente indipendenti.
2 1 4
4) Scrivere le equazioni della retta r passante per A(1,1,2) e parallela al vettore v(1,1,1).
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Soluzione
x 1 t x 1 t
x 1, y 1, z 2 t (1,1,1) (t ,t , t ) y 1 t y 1 t
z 2 t z 2 t
Queste sono le equazioni parametriche di r.
Le equazioni cartesiane si ottengono eliminando t:
t x 1
x 1 y 1 x y 2
t y 1
t z 2 x 1 z 2 x z 1
x 2 y z 1
5) Calcolare i parametri direttori della retta r:
2 x 3 y 3 z 1
Soluzione
I parametri direttori sono i minori estratti di ordine 2 che si ottengono dalla matrice dei coefficienti
a b c 1 2 1
a ' b' c ' 2 3 3
sopprimendo, nell’ordine, la I, la II, la III colonna presi con segno alternato, cioè
b c a c a b
l ,m ,n
b' c ' a ' c' a ' b'
quindi
2 1
3 3 6 3 3
1 1
m 2 3 2 3 1
n 1 2 3 4 1
2 3
6) Fissato nello spazio, un sistema di riferimento cartesiano ortogonale, determinare l’equazione del piano
passante per il punto P0 1,1,4 e parallelo al piano di equazione : 3 x 2 y 5 z 2 0 .
Soluzione
Il generico piano per P0 è a x 1 b y 1 c z 4 0
nell’equazione si ha 3x 1 2 y 1 5 z 4 0
7) Determinare l’equazione cartesiana del piano passante per il punto P(1,1,1) e parallelo alle rette
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x y z 0 x 2 y 1 0
r: r’:
2 x y z 0 3x z 1 0
Soluzione
I parametri direttori di r sono:
1 1 1 1 1 1
1 1 2; m 2 1 3; n 1 2 1
1 1 2 1 2 1
I parametri direttori di r’ sono:
2 0 1 0 1 2
' 2; m' 1 n' 6
0 1 3 1 3 0
Il piano α è il piano per P(1,1,1) e parallelo ai vettori v 2,3,1 e v ' 2,1,6 . La sua equazione si
ottiene da:
x 1 y 1 z 1
2 3 1 0 19 x 14 y 4 z 9 0
2 1 6
8) Nel piano π di equazione x – y + z = 0, sono dati i punti P(0,1,1) e Q(1,1,0).
Calcolare le equazioni cartesiane della retta r passante per R(1,-1,1) e parallela alla retta PQ.
Soluzione
La retta s passante per P(0,1,1) e per Q(1,1,0) ha parametri direttori
x 2 x1 1 0 1
m y 2 y1 1 1 0
n z z 0 1 1
2 1
x 1 t
y 1
z 1 t
da cui, eliminando il parametro t, si ottengono le equazioni cartesiane di r:
t x 1
x 1 1 z x z 2 0
y 1
t 1 z y 1 y 1
9) Determinare l’equazione del piano passante per i punti A1,1,0, B1,0,1, C 0,1,2 .
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x 1 t
Stabilire se la retta r : y 1 t è contenuta nel piano.
z 3t
SOLUZIONE
Sia il piano passante per A parallelo ai vettori AB e AC
x 1 y 1 z
: 0 1 1 0
1 0 2
: 2x y z 3 0
x 1 t
y 1 t
Si considera r :
z 3t
2 x y z 3 0
21 t 1 t 3t 3 0
è verificata per ogni valore di t R , quindi r e hanno infiniti punti in comune, pertanto r .
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