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Unità 3 Le grandezze vettoriali 䊳 Lezione 3.

4 Gli allungamenti elastici

MATEMATICA
Il coseno di un angolo

■ Angoli orientati In pratica il coseno di un angolo varia tra –1 e +1, estremi


La circonferenza che ha il centro nell’origine degli assi car- compresi.
tesiani e il raggio uguale a 1 si chiama circonferenza gonio- y y
cosα > 0 cosα < 0
metrica [ figura a]. Facciamo ruotare la semiretta OA,
facendole descrivere l’angolo α in senso antiorario. Per B B
convenzione diciamo che questo angolo orientato è posi-
tivo. Naturalmente, angoli percorsi in senso orario saranno α
x α x
considerati negativi. O H H O
Nel sistema sessagesimale, l’angolo si misura in gradi (sim- 1 1
bolo °).

■ La definizione di coseno
c Primo quadrante: l’ascissa d Secondo quadrante: l’ascissa
Il segmento OB è il raggio della circonferenza goniometri- di B è positiva, diminuisce di B è negativa, diminuisce
ca. Mandiamo dal punto B la perpendicolare all’asse oriz- da 1 a 0. da 0 a –1.
zontale e otteniamo il punto H; il segmento OH è l’ascissa
di B [ figura b]. y cosα < 0 y cosα > 0

L’ascissa del punto B si chiama coseno dell’angolo α.

α α
H x H x
y y O
1 O 1
1 B 1 B B B

α A α H A
x x
O O cosα e Terzo quadrante: l’ascissa f Quarto quadrante: l’ascissa
1 1 di B è negativa; aumenta di B è positiva; aumenta fino a
da –1 a 0. +1.

a L’angolo α descritto in senso b H è la proiezione di B sull’asse ■ Il coseno nel triangolo rettangolo


antiorario è, per convenzione, x; OH è il coseno di α. Il coseno di un angolo α si indica così: cosα. Per esempio,
positivo.
per indicare il coseno di 25° scriveremo cos25°.
Per la definizione di coseno, nella circonferenza goniome-
trica il coseno dell’angolo α è: cosα = OH.
■ Come varia il coseno al variare di α? Poiché il raggio OB è uguale a 1, possiamo anche scrivere:
Per far variare α basta far girare il punto B sulla circonfe-
OH
renza e vedere che cosa succede alla sua ascissa. cosα =
OB
● Nel primo quadrante [ figura c] il coseno è positivo, La divisione per 1 è lecita perché non cambia il valore della
perché l’ascissa di B è positiva. Mentre l’angolo aumen- grandezza.
ta, il valore del coseno diminuisce; quando α = 90° il Fissiamo ora l’attenzione sul triangolo rettangolo OHB e os-
coseno è zero. serviamo che OH è il cateto adiacente all’angolo α, OB è l’ipo-
● Nel secondo quadrante [ figura d] il coseno è negati- tenusa. Allora possiamo dire che il coseno dell’angolo α è il
vo, perché l’ascissa di B è negativa; diminuisce finché rapporto tra il cateto adiacente all’angolo e l’ipotenusa.
assume il valore –1 per α = 180°. Si può dimostrare che il rapporto OH/OB non dipende dal
raggio della circonferenza, ma solo dall’angolo α, perciò la
● Anche nel terzo quadrante [ figura e] il coseno è nega- proprietà è valida per qualunque triangolo rettangolo.
tivo, ma cresce finché assume il valore 0 per α = 270°.
In un triangolo rettangolo, il coseno di un angolo acuto
● Infine, nel quarto quadrante [ figura f] il coseno è po-
è uguale al rapporto tra il cateto adiacente all’angolo e
sitivo; aumenta fino ad assumere il valore +1 quando
l’ipotenusa.
α = 360°.

Copyright © 2011 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6321]


Questo file è una estensione online del corso G. Ruffo, Fisica: lezioni e problemi, seconda edizione di Lezioni di fisica

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